l’autore Antonino Ferro presenta il suo volume
Pensieri di uno psicanalista irriverente. Guida per analisti e pazienti curiosi (Raffaello Cortina Editore).
Dialoga con l’autore il curatore del volume Luca Nicoli.
La psicoanalisi è un metodo di cura valido per i pazienti del terzo millennio? Col suo stile informale e provocatorio, Antonino Ferro affronta punti fondamentali della disciplina elaborata da Freud: dagli aspetti formali dell’analisi – la durata della terapia, il pagamento – ai casi più particolari – il transfert erotico, le bugie, l’autismo. Una guida stimolante per il terapeuta che vuole superare l’ortodossia grazie a intuizioni innovative e per le persone curiose che vogliono sbirciare nella stanza d’analisi per capire che cosa accade lì dentro. Il lettore si prepari a vedere capovolte le sue idee sulla psicoanalisi
Un qualcosa in un giorno d’estate
coreografia e interpretazioen: Silvia Gribaudi
elaborazioni musicali: Mauro Fiorin
Vincitore Premio GD' A Veneto - edizione 2009, Vincitore Premio del pubblico GD' A Veneto 2009
selezionato per : Biennale di Venezia 2010 - Aerowaves -Dance Across Europe 2010, Edinburgh Fringe Festival
2012 - Do Disturb - Palais De Tokyo 2017
A CORPO LIBERO è un lavoro che ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo. Una performance che parla di donna, libertà e ironia.
In occasione dello spettacolo, l’Istituzione Bologna Musei apre straordinariamente il Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi” dalle ore 18.30 alle 21.30, con visita guidata alle ore 20.45.
L'ingresso all'edificio storico, progettato da Giovanni Battista Martinetti alla fine del Settecento su richiesta di Giacomo Zambecccari, così come la visita guidata, sono gratuiti.
Azioni per Wonder(L)and di Simona Bertozzi | Un qualcosa in un giorno d’estate
Progetto Simona Bertozzi
Azione Angela Baraldi, Simona Bertozzi
Regia del suono Roberto Passuti
Produzione Nexus 2017 con il contributo di Mibact e Regione Emilia Romagna
Residenze creative H(ABITA)T – Rete di Spazi per la Danza/Mousiké
E’ la prima delle AZIONI per WONDER(L)AND, proge\o di ricerca e contenitore di praUche, che ha come denominatore comune la tensione e il mistero dell’incontro e come orientamento temaUco lo stupore e la meraviglia, la sorpresa e il perturbante. In parUcolare, in questa prima AZIONE la meraviglia e lo sbilanciamento giungono dai versi di Walt Whitman, da cui il lavoro prende il Utolo, così potenU da dispiegare, all’incontro tra gesto e voce, un territorio cosmico e primordiale, lisergico e animale. E con una ritmica che lancia l’anatomia, tu\a, in frammentazioni e solidità al contempo minuziose e smisurate. In questa alternanza, dalla piega minuscola e silenziosa di tempo e spazio in cui far sostare il gesto e la parola, fino al balzo agile e roccioso delle reciproche fisicità, io e Angela abbiamo cercato di declinare il nostro dialogo.
In occasione dello spettacolo, l’Istituzione Bologna Musei apre straordinariamente il Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi” dalle ore 18.30 alle 21.30, con visita guidata alle ore 20.45.
L'ingresso all'edificio storico, progettato da Giovanni Battista Martinetti alla fine del Settecento su richiesta di Giacomo Zambecccari, così come la visita guidata, sono gratuiti.
un viaggio di colture (e culture) a cura di Mercato Ritrovato
Alla #CasadelCustodediVillaGhigi cibi e cinema di strada in collaborazione con Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia e Fondazione Villa Ghigi.
programma:
> ore 18.30 Negrettino tour per le vigne del parco sulle note della fisarmonica di Elio Pugliese e del clarinetto di Olivia Bignardi
> ore 19 Live concert con Arama Ensemble
> dalle 19 alle 23 degustazione cibi di strada
> ore 21 proiezione di The Last pig di Allison Argo e di Ortobello, primo concorso di bellezza per orti di Marco Landini e Gianluca Marcon - introduce Mino Petazzini, direttore della Fondazione Villa Ghigi.
Ultima tappa di Terre Ritrovate, la rassegna di Cinema al Mercato in luoghi inusuali fuori dalle mura, curata da Giorgio Pirazzoli e Jonathan Ferramola per il Mercato Ritrovato.
un viaggio di colture (e culture) a cura di Mercato Ritrovato e Terre di tutti film festival
Terza tappa di TERRE RITROVATE, la rassegna di Cinema al Mercato in luoghi inusuali fuori dalle mura, curata dal Mercato Ritrovato e che fa parte di BEST — La cultura si fa spazio, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna.
Un giovedì sera di fine luglio a Villa Bernaroli in compagnia dei CIBI DI STRADA locali, delle voci e degli ortaggi della cooperativa di cittadini e agricoltori di ARVAIA, incursioni musicali e della PROIEZIONE di TRANSUMANZA TOUR, un viaggio in tutto questo e in divenire, dalla Basilicata alla Liguria. Un tour dove protagonista è la musica e i musicanti, alle prese con i contesti rurali dove sono chiamati a suonare e lavorare, alle prese con i wwofers che conosceranno lungo il percorso e con gli ospitanti, che li introdurranno ai piaceri e alle fatiche della vita contadina.
il programma
> ore 17.00 VISITA AI TERRENI di Arvaia accompagnati da una guida che racconterà che cos'è e che cosa fa una #CSA (Comunità che Sostiene l'Agricoltura)
> ore 18.30 VISITA ALLA CONSERVA di villa Bernaroli accompagnati dall'associazione Il cuore freddo di Bologna
> ore 19 DJSET della FunkyZdaura Elisabetta Degli Esposti Merli e proiezione di FILMARE CON LENTEZZA. Il lavoro agricolo, il cibo e la cultura materiale nel cinema amatoriale (1940-1980)" selezione da fondi filmici Chillon (8mm, 1970), Fantin (8mm, 1940/1950), Nicoli (8mm, 1960-1965), Rinaldi (Super8, 1980) a cura di Home Movies — Archivio Nazionale del Film di Famiglia
> dalle 19 alle 23 i nostri cibi di strada con #BirraZimella, l'agriturismo vegano è vegetariano #Aldilàdelfiume, Podere Cipolla di Denny Bini, #AgriturismoTizzano di Stefano Fogacci e Arvaia
> ore 21 proiezione di TRANSUMANZA TOUR documentario di Valerio Gnesini, introduzione a cura di Arvaia
L’eco della prima collina
Tutti i segreti della volta stellata estiva verranno illustrati ai partecipanti dagli esperti divulgatori dell’Osservatorio Astronomico di Bologna con l’ausilio di un potente puntatore laser.
La serata si svolge nel grande prato semipianeggiante tra Palazzino e Villa Ghigi e ha inizio quando il cielo diventa buio.
presentazione del libro dell’illustratrice Olimpia Zagnoli (Lazy Dog Press)
Olimpia Zagnoli dialogherà con l'art director Francesco Ceccarelli (Bunker), per presentare La Grande Estate, volume nato durante una breve residenza tra i paesaggi toscani.
Olimpia Zagnoli questa volta si è messa in ascolto delle morbide colline, della luce abbagliante e del canto delle cicale della campagna toscana, dando vita a percorsi del tutto inaspettati, ma inequivocabili del suo saper raccontare una storia con pochi segni incisivi e distintivi.
una mostra che offre un'esperienza multimediale e interattiva alla scoperta della città
Scoprire la città, abbandonare i panni dello spettatore e diventare attore della propria esperienza.
Questo è Bologna Experience.
Dal 1 giugno 2017 Palazzo Belloni diventa la sede di un nuovo modello esplorativo, che invita a immergersi alla ricerca dell’anima di Bologna. Qualcosa che non si “spiega”, ma si vive in prima persona, qui e ora.
Bologna Experience è un luogo di scoperta, di conoscenza e di emozioni.
Non è una mostra, non è un museo, non è un parco giochi. È un'esperienza multimediale e interattiva che racconta lo spirito di un luogo.
È un punto di partenza per scoprire, e riscoprire, un territorio.
È un modo nuovo di raccontare una città, mescolando passato presente e futuro, tradizione e innovazione, conoscenza ed emozione.
Biglietti ridotti con la Card Musei Metropolitani Bologna:
biglietto fast lane € 14.00 anziché € 19.00
biglietto intero € 12.00 anziché € 14.00
convegno
art*science 2017 è una conferenza internazionale sulle relazioni tra discipline artistiche e scientifiche, curata da Pier Luigi Capucci e dall'associazione culturale La Comunicazione Diffusa. Quest'anno l'ospite d'onore è Leonardo, la più autorevole rivista sul rapporto tra arti, scienze e tecnologie, pubblicata da MIT Press, che festeggia con noi i suoi 50 anni Il tema di art*science 2017 è “Il Nuovo e la Storia”: la relazione tra due concetti apparentemente in opposizione che invece possono e devono convivere: un elemento importante in un Paese, come l’Italia, che possiede un enorme patrimonio culturale.
Ad art*science 2017 saranno presenti studiosi, artisti, scienziati, operatori culturali, e sono programmate performance spettacoli, come BIT (o del III incomodo) spettacolo sperimentale interconnettuale.
L’eco della prima collina
Un evento musicale coinvolgerà l’intero parco, attraverso un concerto itinerante, durante il quale sarà possibile ascoltare musicisti di varia estrazione (jazz, classica, contemporanea) dislocati in vari punti suggestivi dell’area verde. Allo spettacolo partecipano Guglielmo Pagnozzi (sax), Carlo Maver (bandoneon), Stefano Darcangelo (fisarmonica), Andrea Giovannini (tromba), Alma e Valeria Sturba (violini) e Cristina Giardini (pianoforte)
(Fra/2016) di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud (96')
Ottantamila anni. Tanto è durata l'ultima glaciazione. Dopo la quale la terra ha cambiato forma e aspetto, le stagioni hanno avviato il loro ciclo, la flora e la fauna si sono evolute. Jacques Perrin e Jacques Cluzaud ci raccontano la storia della foresta del continente europeo dalla fine di quel lungo inverno ad oggi, una storia in cui l'uomo non è protagonista, ma profondamente legato alla natura e agli animali.
(Fra-Sve-Nor-Dan/2014) di Ruben Östlund (118') | Introduce Vieri Razzini (Teodora Film)
Östlund è al suo terzo lungometraggio e viene dal documentario sciistico – strana specialità messa a frutto magnificamente in un film tutto sulla neve e con un solo ‘effetto speciale’ quasi all’inizio, che però è alla base della narrazione. Soprattutto è svedese e si presenta come uno dei pochi eredi dell’insegnamento di Ingmar Bergman, il più grande tra i registi di quella cultura, del Bergman che più crudamente ha voluto mettere a nudo le pulsioni profonde degli uomini del Novecento, ancora comprensibili agli uomini di oggi nonostante la mutazione in corso. Sotto la patina della civiltà, un egoismo primordiale, istintivo, che si esprime qui nella viltà del maschio e nella dedizione ai figli della femmina. La progressione di questa crisi è raccontata con una precisione psicologica e narrativa memore delle analisi spietate e dolorose di tanti film di Bergman, ma con in più e di diverso l’ambientazione, quell’indifferente natura su cui Bergman infine sorvolava per la sua volontà di un maggiore, a volte quasi insostenibile, scavo nella tragedia, banale e priva di ogni grandiosità, che può nascondersi in ogni tentativo di un rapporto tra le persone, e nel confronto di ciascuno con la propria natura, con il male (non solo in una visione ‘da nordici e protestanti’) che si annida in ciascuno e che rende così problematico l’incontro autentico con l’altro. Östlund non ci appare così pessimista sull’uomo come infine era Bergman, i suoi scavi nella pochezza del protagonista (e sulla pochezza morale degli uomini rispetto a quella delle donne) sono meno radicali, attenuati da una volontà di comunicazione e di messaggio (di spiegazione, di fluidità narrativa, di coinvolgimento degli spettatori). In definitiva, Östlund cerca di salvare il salvabile sapendo quanto sono comuni la precarietà e la fragilità delle nostre esistenze, e riaffermando una qualche fiducia nell’uomo (e soprattutto nella donna) in un’ambigua soluzione che però riafferma il gruppo (l’umanità, l’incertezza e debolezza di cui tutti partecipiamo, la comunanza della sorte) e la famiglia (il nucleo essenziale, la tana protettiva) come delicate necessità.
(Usa/1979) di Bob Fosse (123')
(Usa-GB-Fra/2008) di Ron Howard (122')
(Ita/1961) di Sergio Corbucci (99') | Introducono Carlo Croccolo ed Elena De Curtis, nipote di Totò
Con gli occhi e con la mente
Il Teatro di Verzura apre il ciclo di narrazioni, come luogo che integra la memoria di un teatro di corte con il racconto di strada. In uno dei quartieri più popolati e più interetnici della città si narrerà di Angelica e Bradamante, donne in fuga, che corrono e rincorrono, che fuggono incubi, inseguono sogni, seminano avventure, sullo scenario di un mondo diviso fra un oriente e un occidente che non hanno ancora trovato un modo decente di convivere e per incontrarsi si scontrano.
Ideazione e regia sono di Gabriele Duma, in scena come attori narratori Gabriele Duma e Antonella Franceschini.
Giocoleria, Acrobazie e Equilibrismi di Sandro Sassi della Compagnia Gera Circus.
Musicisti: Guido Sodo (corde e voce), Paolo Caruso (batteria e percussioni), Davide Fasulo (fisarmonica).
Con gli occhi e con la mente
Il racconto di “Amore e Follia”, di come il sentimento più luminoso possa precipitare nel buio più assoluto, in un grande quartiere, nato con un’edilizia popolare che già negli anni ‘60 del ‘900 cercava soluzioni a flussi migratori. Il Quartiere oggi sperimenta una rivoluzione generazionale inimmaginabile, perché i giovani non sono diversi solo per età da chi li ha preceduti, ma pensano in lingue diverse i propri amori e i propri odi. Le tinte forti della narrazione riportano, come cronaca, due straordinarie pagine dell’Orlando: un tragico “Naufragio a Lipadusa” e “Rodomonte”, terribile guerriero moro che tenta da solo la distruzione di Parigi.
La periferia è la pelle delle città, luogo esposto, di scambio e di passaggio, dove quotidianamente si è chiamati a scegliere fra alzare barricate o aprire vie di comunicazione. Alla periferia dedichiamo le nostre narrazioni-concerto tratte dall’Orlando Furioso. Una sorta di cunto, che mescola i linguaggi della narrazione, del teatro di strada e della musica, per rileggere con nuova vitalità, a cinquecento anni dal suo debutto, quel capolavoro che ha ancora molti spunti di disincantata riflessione da offrire alla contemporaneità.
Ideazione e regia sono di Gabriele Duma Opificio d'arte scenica, in scena come attori narratori Gabriele Duma e Antonella Franceschini.
Giocoleria, Acrobazie e Equilibrismi di Sandro Sassi della Compagnia Gera Circus.
Musicisti: Guido Sodo (corde e voce), Paolo Caruso (batteria e percussioni), Davide Fasulo (fisarmonica).
repliche spettacoli ore 20.30 e 22 | ideazione di Angela Malfitano e Francesca Mazza
Programma:
Angela Malfitano via delle Armi 1 “Memento”
Olga Durano via delle Armi 6
Gran finale via delle Armi 8 (cubo di cemento ATC)
Il progetto, ripropone il concetto di street art applicato al teatro: uscire dai luoghi tradizionali ed entrare nel contesto urbano. Dove c’è un attore, c’è teatro. Da questa premessa, si restituisce all’arte performativa uno spazio nella città. Teatro, musica, installazioni sonore e teatro di figura occuperanno alcuni spazi insoliti, nello specifico, nel contesto del Quartiere Savena. Nei parchi, lungo i percorsi ciclabili e pedonali, lungo gli orti, per le strade, le piazze, i luoghi di cura; qui ci saranno nove performance dove incontrare un pubblico non abituale frequentatore dei teatri ma disposto ad uscire nelle invitanti serate estive. I temi delle performance saranno legati ai luoghi che il pubblico percorrerà con le guide.
A partire dal luogo di ritrovo, con parcheggio, il pubblico sarà accompagnato dalle guide lungo i percorsi prescelti, percorribili a piedi o in bicicletta.
Ingresso agli spettacoli euro 8,00.
Informazioni e prenotazioni al tel. 339.56.59.516 o traunattoelaltro@libero.it
Produzione “Tra un atto e l’altro”.
repliche spettacoli ore 20.30 e 22 | ideazione di Angela Malfitano e Francesca Mazza
Programma:
Alessandra Fiori e Francesca Mazza Oratorio Santa Croce in via Massa Carrara "Musica segreta"
Maurizio Cardillo via Bartolomeo Maria dal Monte “Periferie del nulla?"
Il progetto, ripropone il concetto di street art applicato al teatro: uscire dai luoghi tradizionali ed entrare nel contesto urbano. Dove c’è un attore, c’è teatro. Da questa premessa, si restituisce all’arte performativa uno spazio nella città. Teatro, musica, installazioni sonore e teatro di figura occuperanno alcuni spazi insoliti, nello specifico, nel contesto del Quartiere Savena. Nei parchi, lungo i percorsi ciclabili e pedonali, lungo gli orti, per le strade, le piazze, i luoghi di cura; qui ci saranno nove performance dove incontrare un pubblico non abituale frequentatore dei teatri ma disposto ad uscire nelle invitanti serate estive. I temi delle performance saranno legati ai luoghi che il pubblico percorrerà con le guide.
A partire dal luogo di ritrovo, con parcheggio, il pubblico sarà accompagnato dalle guide lungo i percorsi prescelti, percorribili a piedi o in bicicletta.
Ingresso agli spettacoli euro 8,00.
Informazioni e prenotazioni al tel. 339.56.59.516 o traunattoelaltro@libero.it
Produzione “Tra un atto e l’altro”.
repliche spettacoli ore 20.30 e 22 | ideazione di Angela Malfitano e Francesca Mazza
Orari spettacoli ore 20.30 e 22.00
Programma:
Teatrino Giullare Anfiteatro Instabile Portazza, via Pieve di Cadore 3 “Un terreno fertile non ancora coltivato”
Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi Orti Comunali di via Osoppo -panchine “De rerum natura 1”
Elena Galeotti Orti Comunali via Osoppo - sentiero 1 “C’era una volta"
Elvio Perreira de Assunçao Orti Comunali di via Osoppo - sentiero 2 “De rerum natura 2"
Il progetto, ripropone il concetto di street art applicato al teatro: uscire dai luoghi tradizionali ed entrare nel contesto urbano. Dove c’è un attore, c’è teatro. Da questa premessa, si restituisce all’arte performativa uno spazio nella città. Teatro, musica, installazioni sonore e teatro di figura occuperanno alcuni spazi insoliti, nello specifico, nel contesto del Quartiere Savena. Nei parchi, lungo i percorsi ciclabili e pedonali, lungo gli orti, per le strade, le piazze, i luoghi di cura; qui ci saranno nove performance dove incontrare un pubblico non abituale frequentatore dei teatri ma disposto ad uscire nelle invitanti serate estive. Il progetto coinvolge alcuni artisti della città che creeranno gli otto eventi della durata di 15 minuti, pensati appositamente per i luoghi prescelti. I temi delle performance saranno legati ai luoghi che il pubblico percorrerà con le guide.
A partire dal luogo di ritrovo, con parcheggio, il pubblico sarà accompagnato dalle guide lungo i percorsi prescelti, percorribili a piedi o in bicicletta.
Ingresso agli spettacoli euro 8,00.
Informazioni e prenotazioni al tel. 339.56.59.516 o traunattoelaltro@libero.it
Produzione “Tra un atto e l’altro”.