(Italia/1963) di Federico Fellini (138')
Al suo ottavo film e mezzo, Fellini realizza un potente autoritratto, privo di reticenze, specchiandosi in un regista sorpreso da un'improvvisa crisi creativa, invaso dalle visioni fantasmatiche del passato e in balia dei rimorsi derivanti dalla sua contraddittoria vita privata. "Per me è uno dei più grandi film mai realizzati. Perché va direttamente al cuore della creatività, la creatività nel cinema, che è circondato da infinite e fastidiose distrazioni e varietà di follia. E per il fatto che la storia di Guido diventa una sorta di storia di tutti noi, diventa viva, vibrante, va verso il sublime" (Martin Scorsese). Uno degli emblemi del cinema moderno. Restaurato da CSC - Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset
Musica al Mercato Sonato
Venerdì 31 gennaio, ore 21.30
AFROTRONIX + Dj ArkTah'
Direttamente dal Chad al Mercato Sonato arriva l’artista nominato Best Dj 2019 dell’Africa all’“All Africa Music Awards” in Ghana, AfrotroniX. Nelle sue performance danza, arti digitali e musica elettronica convergono in un sound in cui tradizione, ritmi africani, culture occidentali e blues trasportano lo spettatore verso un mondo musicale futuristico.
A chiudere la serata il percussionista, batterista, compositore e dj tunisino ArkTah’ dalle sonorità alternative, nordafricane, con influenze rock, reggae e dub.
Ingresso: 10 € + Tessera Arci 2019/2020
A cura di Gentle Freak Bros e Associazione Senzaspine
CLASSICAdamercato al Mercato Sonato
Mercoledì 29 gennaio, ore 20.00 apertura | Ore 20.30 concerto
CLASSICAdamercato | FUNamboli
ll Quartetto FUNamboli, composto dai clarinettisti Mariella Francia, Annalisa Meloni, Nicolas Palombarini e Martina Di Falco, chiude l’ultimo mercoledì di gennaio della rassegna CLASSICAdamercato con un programma variegato dove virtuosismo e leggerezza convergono per una serata caratterizzata da “effetti funambolici”. Musiche di Bernstein, Desportes, Pedrazzoli, Farkas, Korsakov, Gershwin, Rossini, Ravel, Grainger e Bizet.
Ingresso a offerta libera + Tessera Arci 2019/2020
A cura di Associazione Senzaspine
Musica al Mercato Sonato
Sabato 25 gennaio, ore 21.00 apertura | Ore 21.30 concerto
DJ Gruff e Orchestra Senzaspine
Dopo il successo bolognese di quest’estate torna, questa volta al Mercato Sonato, la performance di uno dei maggiori produttori dell’hip hop italiano, Sandro Orrù in arte Dj Gruff, che insieme all’Orchestra Senzaspine ripercorrerà i suoi brani più celebri. Le musiche sono orchestrate da Antonio Tarantino con il batterista Diego Martino.
Dj Gruff
Orchestra Senzaspine
Antonio Tarantino pianoforte e arrangiamenti
Diego Martino acustelectronic Drums
Ingresso: 15 € + Tessera Arci 2019/2020
A cura di Gentle Freak Bros e Associazione Senzaspine
Musica al Mercato Sonato
Venerdì 24 gennaio, ore 21.30
BALKANIMALS | Zaraf + Dj Pravda
Per la seconda serata di stagione di “Balkanimals”, il format dove centrali sono i beat tipicamente balcanici, si esibirà la band siciliana Zaraf. Dopo aver condiviso i palchi isolani con svariati artisti, tra cui i Matrimia, Sollima e Roy Paci, la band nel 2017 sti stabilisce a Bologna con una nuova formazione, pensata per unire la tradizione dell’est a generi squisitamente occidentali come il funk, il surf, passando per la musica dance e la d&b. Dal sound deciso e ricco di sfumature, al Mercato Sonato la band propone il nuovo album “Neon”.
Chiude la serata Dj Pravda.
Formazione Zaraf
Tommaso Quinci clarinetto e sax
Manuel Franco batteria
Alex Ascione basso
Daniele Armata chitarra
Davide Angelica synth e chitarra
Ingresso: 5 € + Tessera Arci 2019/2020
A cura di Gentle Freak Bros e Associazione Senzaspine
CLASSICAdamercato al Mercato Sonato
Mercoledì 22 gennaio, ore 20.00 apertura | Ore 20.30 concerto
CLASSICAdamercato | Lezione concerto con l’Orchestra Senzaspine
Per la rassegna CLASSICAdaMercato – in cui ogni mercoledì lezioni concerto, proiezioni, musica da camera e sinfonica, prove aperte e aperitivi musicali animeranno lo spazio del Mercato Sonato, e il costo del biglietto lo decide il pubblico – Tommaso Ussardi con l’Orchestra Sensaspine analizzerà l’utilizzo degli archi in musiche appartenenti a epoche diverse attraverso pagine di compositori quali Haydn, Britten e Janáček.
Tommaso Ussardi direttore
Orchestra Senzaspine
Ingresso a offerta libera + Tessera Arci 2019/2020
A cura di Associazione Senzaspine
Musica al Mercato Sonato
Sabato 18 gennaio, ore 21.30
Rumba de Bodas + GimmiGiamma DjShow
Torna l’ecclettica band bolognese Rumba de bodas, da dieci anni riconosciuta nel panorama musicale italiano ed europeo, e con all’attivo tre album, più di 500 concerti in tutto il mondo e la partecipazione a numerosi e prestigiosi festival internazionali come Montreux Jazz Festival (CH), Seoul Music Week (KOR), Boomtown Fair, Edinburg Jazz & Blues Festival, Ealing Jazz (UK), Kaliningrad City Jazz (RUS), Jimek+ (POL), Jazzahead (GER), Cous Cous Festival (IT). La band, che spazia dalla disco music allo ska, dal soul al latin e alla world music, è pronta a trascinare il pubblico con il suo sound d’impatto ed energico e ad annunciare il suo ultimo singolo Isole.
A seguire lo show con i ritmi caraibici e sudamericani e un pizzico di funk ed elettronica del sound mixato di GimmiGiamma.
Formazione
Rachel Doe voce e percussioni
Guido Manfrini sax alto e sax baritono
Mattia Franceschini pianoforte, tastiere e synth
Pietro Posani chitarra
Giacomo Vianello Vos basso e voce
Alessandro Orefice batteria
Ingresso: 5 € + Tessera Arci 2019/2020
A cura di Gentle Freak Bros e Associazione Senzaspine
Presentazione del libro
Nicola Barone e Paolo Legrenzi presentano
Guida razionale per elettori emotivi (Luiss UP).
Il libro indaga dal punto di vista della psicologia cognitiva il legame tra irrazionalità umana e l’esercizio del voto, il rapporto tra conoscenza, istinto e illogicità. Cosa induce i cittadini ad affidarsi a politici totalmente privi di programmi e strategie? E cosa porta un elettore a tradire completamente i suoi valori per rispondere all’esigenza del momento? Interviene Gianfranco Pasquino. Modera Giacomo Bottos. In collaborazione con Pandora Rivista.
Musica al Mercato Sonato
Venerdì 17 gennaio, ore 21.30
Devon and Jah Brothers + Rise and Shine Sound System Dj Set
Racconta temi quali la discriminazione razziale, la forza e la moralità, e proclama l’unità come chiave per ritrovare il coraggio e la determinazione, l’ultimo singolo dei Devon and Jah Brothers, intitolato – al pari del loro primo album prodotto – One Nation. Uscito a giugno 2019 ed edito dall’etichetta discografica One More Dub, la band reggae lo propone al Mercato Sonato assieme a brani originali tipicamente new-roots, dance hall e con influenze rock, soul e hip-hop.
Nato a Rimini nel 2013, grazie al fortunato incontro con il frontman Devon Miles – cantante e cantautore di origine nigeriana – e con alle spalle numerose partecipazioni a Festival quali il “Rototom Sunsplash Festival” a Benicassìm e il Reggae Contest del “Bababoom Festival” e lo “SMIAF International Arts Festival” e vincitori del concorso “Arezzo Wave goes to Rototom” il gruppo riscuote da sempre un grande apprezzamento da parte del pubblico.
Dopo il concerto il dj set del bolognese Rise & Shine Sound System a base di roots music.
Ingresso: 6 € + Tessera Arci 2019/2020
A cura di Gentle Freak Bros e Associazione Senzaspine
presentazione del libro
Presentazione del volume Io, il popolo. Come il populismo trasforma la democrazia, di Nadia Urbinati.
Dialogano insieme all’autrice Paul Blokker e Gianfranco Pasquino.
In collaborazione con il Mulino.
presentazione del libro
Il Circolo Sardegna di Bologna presenta il libro
Antonio Gramsci. L’uomo filosofo, saggio di Gianni Fresu pubblicato per Aipsa Edizioni (2019).
All’incontro interverranno l’autore, Gianni Fresu, professore all’Universidade Federal de Uberlândia (MG/Brasil) e Paolo Desogus, professore alla Sorbonne Université (Paris).
presentazione del libro
Racconto del territorio africano. Letterature per una geografia, di Luigi Gaffuri, ed. Lupetti, 2019
ne discutono con l’autore Davide Papotti, Università di Parma e Fulvio Pezzarossa, Università di Bologna
presentazione del libro
Presentazione del libro Epicrisi di Ashraf Fayadh, Di Felice Edizioni, 2019
Sana Darghmouni, Università di Bologna e Venezia ne parla con Paolo Branca, Università di Milano
Ashraf Fayadh è nato in Arabia Saudita nel 1980. È stato condannato a morte dai tribunali sauditi per reato di apostasia e diffusione di idee blasfeme contro la religione per la raccolta di poesie Le istruzioni sono all'interno (Beirut, 2008), in cui parla di questioni sociali nel mondo arabo, esilio, amore, situazione dei profughi. Dopo una grande campagna internazionale di solidarietà a suo sostegno, le autorità hanno commutato la pena a 8 anni di reclusione e 800 frustate.
percorso di arte diffusa | Art City Segnala
Percorso di arte diffusa in collaborazione con Tper.
Installazioni a cura di Serendippo.
<pubbliCITTÀ_lost&found> è un percorso che attraversa strade, piazze e interni bolognesi, pubblici e privati. È il risultato di un lavoro iniziato da Serendippo nel 2008 che tenta di stabilire un rapporto capillare tra arte contemporanea e luogo/città, tra luogo/ città e cittadini, tra spazi pubblici e privati, tra esterno e interno.
Il tema di <pubbliCITTÀ> del 2020 sono i fatti accaduti nel 1980 in Italia e il loro ruolo nella costruzione di una memoria storica collettiva: per questo Serendippo ha lanciato una call for artists i cui esiti sono 6 esposizioni, che saranno visibili dal 19 al 31 gennaio sulle pensiline Tper delle Linee 27-28 e 37, e due performance che saranno realizzate nella primavera 2020.
A quarant’anni dagli accadimenti, la memoria tende a farsi labile perché scompaiono protagonisti, testimoni e vittime. Tuttavia è la memoria stessa che si erige, testimonianza a ricordo, sottraendosi all’oblio. Più ci sforziamo di dimenticare e più l’influsso di ciò che scompare ci domina.
Il 1980 è stato un anno particolarmente complesso per l’Italia: è stato l’inizio di una profonda trasformazione politica, economica, sociale e di costume. La crisi della Fiat a Torino, la chiusura della borsa a Milano, la svalutazione della lira, il terrorismo, la strage del 2 Agosto, le infiltrazioni mafiose e massoniche nello stato, la nascita della televisione commerciale, il terremoto dell’Irpinia, la nascita di Legambiente, l’entrata in funzione del Servizio Sanitario Nazionale, la nascita delle prime etichette discografiche indipendenti, la presentazione del progetto di legge di iniziativa popolare contro la violenza sessuale.
“Più ci sforziamo di dimenticare e più l’influsso di ciò che scompare ci domina” (Hannah Arendt, La morale della storia, 1946).
Gli artisti selezionati hanno elaborato uno o più eventi accaduti nel 1980 e li hanno resi “contemporaneo”:
Percorso linee Tper linee 27, 28 e 37, biglietteria piazza della Costituzione, Piazza dell'VIII agosto, Piazza IV Novembre, ex biglietteria Tper via Rizzoli 4
Ingresso libero
Masque Teatro – evento spostato al 1 e 2 aprile
Figura o corpo. Né una né l’altro. Solo ectoplasmi. Un nuovo organismo prende forma, come inviluppo o bozzolo o membrana che avvolge il corpo che già non è più. Non si tratta di concepire il movimento della figura come una modifica o l’attualizzarsi di uno stato, ma come il manifestarsi sincronico di energie multiple condensantesi sul corpo che infine cessa di esistere. Siamo quindi in quattro, corpo, figura, immagine, ectoplasma o fantasmale. Questo l’ordine delle apparizioni. Una polarità binaria, lineare, sequenziale, causale. Appare il corpo, la carne si fa figura, la forma immagine e questa si allontana come icona senza sostanza.
Masque Teatro nasce nel 1992. La forza visionaria della compagnia si esprime nel complesso dialogo tra il discorso filosofico, la creazione di prodigiose architetture sceniche e il fondamentale ruolo della figura. Alcuni spettacoli hanno aperto una possibilità che identifica non solo una cifra stilistica ma una nuova modalità produttiva ed una innovata relazione con il pubblico. Dal 1994 sono ideatori ed organizzatori del festival Crisalide. Nel 2014 insieme ai filosofi Carlo Sini e Rocco Ronchi danno vita a Praxis. Scuola di Filosofia. Dal 2012 al 2018 hanno condiviso la direzione artistica del teatro Diego Fabbri di Forlì. Nel novembre 2019 danno vita alla prima stagione del teatro Félix Guattari, spazio e laboratorio della compagnia.
con Eleonora Sedioli
regia, ideazione, luci e macchine: Lorenzo Bazzocchi
produzione Masque Teatro
ingresso 10€ (intero) / 7€ (ridotto)*
* Il biglietto ridotto è riservato agli studenti, ai possessori di Card Cultura e ai dipendenti del Comune di Bologna dietro la presentazione del badge/card.
La Cassa e La Caffetteria del Sì aprono un’ora prima dello spettacolo.
Posti limitati consigliata la prenotazione su > ateliersi.eventbrite.com
Laboratorio sull’uso ludico e creativo di dispositivi tecnologici per bambini dai 4 ai 7 anni
Anche nel 2020 Ateliersi dedica un programma speciale per lo sviluppo della creatività dei più piccoli. Mentre mamma e papà si godono una pausa pomeridiana ne La Caffetteria del Sì, la domenica pomeriggio i bimbi giocano con dispositivi elettronici di produzione sonora e di elaborazione vocale iniziando ad approcciarsi in maniera ludica ai dispositivi digitali per lo sviluppo dell’espressione artistica. In un contesto in cui l’accelerazione dello sviluppo tecnologico rischia di portare ad atteggiamenti solipsistici e all’isolamento dell’individuo proprio nelle fasi più delicate dello sviluppo, l’obiettivo di CTRL ART LAB PLAYGROUND è quello di stimolare la creatività e le abilità manuali dei bambini e permettere loro di interagire in ambienti capaci di associare ai loro movimenti la produzione di suoni e immagini così da rendere esperibile la connessione tra gesto e creatività.
Il laboratorio sarà condotto dalla cantante e autrice Susanna La Polla De Giovanni “Suz”, che – coadiuvata da un team di assistenti – condurrà i piccoli alla scoperta della relazione tra desiderio e produzione di suono, tra intenzione, immaginazione ed emissione vocale. Quattro incontri dedicati a un primo approccio agli strumenti musicali elettronici e alla interazione di questi ultimi con strumenti musicali acustici. Durante il workshop i bimbi prenderanno confidenza con alcuni strumenti elettronici fra cui una loop station, un piccolo sistema modulare, una drum machine e una groovebox al fine di esplorare vari modi e possibilità di creare rudimentali composizioni elettroniche ed elettroacustiche.
Posti limitati, prenotazione consigliata (le prenotazioni aprono una settimana prima di ogni incontro): workshop@ateliersi.it,349 6836359 (chiamare da lunedì a sabato h 15.00 – 19.00).
Con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
presentazione del libro
Danilo Cicilloni presenta "La città delle anime" (Nulla Die) e ne parla con Paolo Soglia, giornalista e autore.
mostra | Art City Segnala
Mostra personale a cura di Alessia Calarota
Vasco Bendini (Bologna, 1922 – Roma, 2015), artista bolognese sempre interessato alla sperimentazione riguardante la materia e il colore, è stato uno dei principali esponenti dell'Informale e si è distinto in particolare tra il 1956 e il 1961. Le opere esposte in mostra appartengono a questo periodo, definito dal critico Fabrizio D'Amico “maturità già piena, insieme folgorante e misteriosa”. Il percorso di Vasco Bendini è stato segnato da un profondo misticismo che lo ha avvicinato alla ricerca legata alla luce e da uno spiccato interesse per la scienza.
Dopo un'iniziale fase naturalistica, nel corso degli anni '50 l'artista concentrò la propria ricerca astratta sulla materia e sul colore, realizzando opere di forte impatto visivo: la luce vibrante e drammatica squarcia le tele e anticipa il suo interesse nei confronti della gestualità della creazione e della polimatericità.
Dal 16 gennaio al 31 marzo 2020 lunedì-venerdì 10-13 e 14:30-18, sabato e domenica su appuntamento
Orari di apertura Art City Bologna:venerdì 24 e sabato 25 gennaio ore 10-13 e 14:30-19, domenica 26 gennaio ore 10-13
Ingresso gratuito
mostra fotografica | Art City Segnala
Guido Samuel Frieri. Meninos de Rua
mostra fotografica organizzata e promossa da Contemporary Concept in collaborazione con Nuovi Orizzonti e Wetrust e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna
“I bambini di strada”, spesso orfani o abbandonati dalle loro famiglie d’origine, sopravvivono grazie all’accattonaggio o esercitando attività microcriminali. Molto spesso questi bambini vengono da famiglie disgregate, con genitori in carcere o comunque tanto assenti. Questo genera in loro una rabbia molto profonda verso la società, portandoli a una vita piena di violenza e criminalità.
Spesso vengono ingaggiati dalla malavita come corrieri della droga o killer su commissione. È usanza diffusa tra loro fumare colla o scarti della cocaina, per stordirsi e attutire lo stimolo della fame. Se non muoiono a causa di malattie o droga, devono guardarsi dai “justizeiros”, detti anche “squadroni della morte”. Non riuscendo il governo brasiliano a risolvere il problema dei tanti “meninos de rua”, squadre autonome paramilitari si sono strutturate nel corso degli anni, assoldate da compagnie che si occupano di sicurezza o imprenditori locali. Quest’ultime danno la caccia ai tanti bambini che vagano per le città, spesso eliminandoli barbaramente.
Le foto esposte sono state realizzate con Nuovi Orizzonti nel mese di Novembre 2019 tra Fortaleza e Quixadà.
Orari di apertura:Opening venerdì 24 gennaio ore 18-21:30
fino al 2 febbraio 2020 da martedì a sabato ore 10:30–13:30 e 15:30 – 19, domenica su appuntamento
Ingresso gratuito
mostra | Art City Segnala
Mostra a cura di Claudio Spadoni in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma
La rassegna allinea 16 dipinti e opere su carta, oltre a un bronzo del 1986, del Pictor Optimus, un nucleo intorno al quale ruota un insieme di dipinti e disegni di artisti coevi. La cronologia delle opere di de Chirico si apre con una matita su carta del ’22, studio per «Ettore e Andromaca» e prosegue con gli anni Trenta e Quaranta, con oli del periodo «barocco» nelle classiche tipologie dei cavalli sulla spiaggia e delle nature morte, includendo un «Ritratto di Isa con cappello», una matita del ’37. Due gli autoritratti, uno a olio su carta applicata su tela del 1953 e uno in costume seicentesco del ’55. Futurismo, Novecento, Astrattismo e Realismo si susseguono nelle opere che integrano la mostra. Si parte da due tempere di Balla del 1925, una delle quali dedicata alla decorazione di un «Piatto con motivo compenetrato» per la manifattura ceramica di Albissola, e si arriva a una «Spazialità» di Carlo Corsi del 1955, opera dal solido retroterra espositivo e bibliografico, apparsa alla Biennale di Venezia del 1958. Non meno accreditati un Carrà futurista del 1910-11 («Stazione a Milano»), esposto nella retrospettiva del 1987 a Baden-Baden e una «Diana» (1930) di Achille Funi, studiata e catalogata da Rossana Bossaglia. Depero, Campigli, Casorati, Morandi, Saetti, Severini, Reggiani, Sironi, Minguzzi e Guttuso sono tra gli altri artisti rappresentati. Non poteva mancare in questo contesto il fratello di de Chirico, Alberto Savinio, con «L’orientale» (1942), esposta nel ’43 alla IV Quadriennale di Roma e nel ’52 alla monografica dedicatagli nella capitale dalla Galleria Nazionale d’arte moderna.
Fino al 15 febbraio 9.30-13 e 15.30-19
Orari di apertura Art City Bologna:venerdì 24 gennaio ore 9.30-13 e 15.30-19, sabato 25 gennaio ore 9.30-13 e 15.30-22, domenica 26 gennaio ore 9.30-13 e 15.30-20
Ingresso gratuito