Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 36 min 28 sec fa

Mogol racconta Mogol | SOSPESO

Ven, 01/17/2020 - 10:29

Il Celebrazioni | Stagione 2019/20 – Evento ospite

Mogol racconta Mogol, evento benefico promosso dal Lions Club Bologna Irnerio, è stato pensato per celebrare questo grande personaggio sia attraverso le sue parole vive che attraverso quelle immortalate dalle incisioni dei musicisti con i quali ha collaborato.
Conosciuto e amato per il sodalizio artistico con Lucio Battisti, Mogol ha messo a disposizione la sua arte poetica per molti artisti, da Mina a Mango, da Riccardo Cocciante a Adriano Celentano e tanti altri. Lo spettacolo, un' intervista/chiacchierata condotta dal giornalista Marino Bartoletti, sarà inframmezzata da alcune tra le canzoni più celebri di Mogol, interpretate dalla Band La Compagnia, formata da musicisti di grande talento e nata per portare sul palco e riproporre dal vivo i brani di questo grande autore.


MOGOL RACCONTA MOGOL

Con Marino Bartoletti e la Band LA COMPAGNIA


8 MARZO
ore 21.00

Celestia

Ven, 01/17/2020 - 10:28

Manuele Fior presenta il suo libro

Manuele Fior presenta
CELESTIA (Oblomov).

Due ragazzi in fuga da loro stessi, dalle proprie paure, in cerca del proprio ruolo in un’epoca di grandi mutamenti. La metafora di un’isola che, nella crisi del mondo intorno, ritrova la sua centralità nella storia. 

Antropologia della memoria. Il ricordo come fatto culturale

Ven, 01/17/2020 - 10:05

presentazione del libro di Caterina Di Pasquale (Il Mulino, 2019)

Presentazione del libro Antropologia della memoria. Il ricordo come fatto culturale di Caterina Di Pasquale (Il Mulino, 2019).

Negli ultimi quarant’anni la memoria è metaforicamente esplosa nella scena pubblica ed è diventata protagonista del dibattito quotidiano. L’autrice racconta la nascita dei memory studies (2008) e i tentativi di definire un campo di studi multidisciplinare; ripercorre le retoriche, i luoghi comuni, gli stereotipi e i pregiudizi, i sottintesi che hanno condizionato tanto il discorso scientifico quanto quello comune. Propone una riflessione antropologica del ricordare come pratica culturale “impura” e creativa. Una pratica che unisce patrimoni, commemorazioni, testimonianze, amnesie e rievocazioni, ma crea disordine fra i diversi tentativi di classificare realtà esperienze e vissuti.

Cristina Demaria (Università di Bologna) dialoga con l'autrice.

Coordina: Agnese Portincasa (Istituto Storico Parri).

La presentazione si terrà giovedì 23 gennaio 2020, alle 17.30, presso la sala proiezioni dell'Istituto Storico Parri, via Sant'Isaia 18 - Bologna.

Ingresso libero

Crisi. Il segno dei tempi? – Laboratorio di analisi politica 2020

Gio, 01/16/2020 - 17:27

ciclo di incontri realizzati con la responsabilità scientifica di Carlo Galli

Parte anche quest’anno Il Laboratorio di analisi politica che quest’anno prende il titolo Crisi. Il segno dei Tempi?
Il Laboratorio indagherà alcune manifestazioni di quella crisi che da più parti viene considerata il concetto centrale per interpretare la realtà del mondo contemporaneo. Al di fuori della polemica politica quotidiana, illustri studiosi di diverse discipline – filosofia, storia, scienza politica, diritto – illustrano e discutono le loro riflessioni sulla serie di crisi che mettono a dura prova le conquiste e le aspirazioni della democrazia moderna, e si chiedono quali siano le nuove forme politiche e sociali che si profilano all’orizzonte.

Programma

  • Venerdì 21 febbraio
    Carlo Galli
    Sul concetto di crisi
  • Giovedì 27 febbraio
    Alessandro Somma
    Economia della crisi
  • Venerdì 13 marzo
    Alfio Mastropaolo
    Democrazie in crisi
  • Mercoledì 18 marzo
    Raffaella Baritono
    Gli Usa da una crisi all’altra
  • Giovedì 26 marzo
    Vittorio Emanuele Parsi
    La crisi dell’ordine internazionale liberale

Tutti gli appuntamenti si terranno presso la Sala Convegni di Via Mentana 2/a del Centro di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale (g.c.)

Il Laboratorio di analisi politica nasce nel 2001 sotto la responsabilità scientifica di Carlo Galli. Propone cicli di lezioni allo scopo di individuare i problemi oggi realmente rilevanti e di esaminarli radicalmente senza paraocchi ideologici, anche attraverso voci dissonanti, nella convinzione che la vera sfida del presente stia proprio nell’esigenza di individuare i nuovi concetti, le nuove parole, le nuove idee che esprimono la nuova politica, quella di cui cerchiamo faticosamente le forme e i contenuti.

Storia e futuro nell’era digitale | Incontri sull’informazione in rete

Gio, 01/16/2020 - 17:11

Incontri al CUBO | Febbraio-Maggio 2020

Come funzionano i complessi ingranaggi che stanno alla base del nostro presente digitale? Quali strumenti, anche filosofici, sono necessari per affrontare le sfide future poste dalla “infosfera” globale? Come sta cambiando il rapporto dei “cittadini digitali” con il sapere storico?

STORIA E FUTURO NELL’ERA DIGITALE
Incontri sull’informazione in rete

In collaborazione con Associazione Tempora


Giovedì 13 febbraio 2020 ore 18.30
Per un’etica della tecnologia

Le trasformazioni che stiamo vivendo necessitano di essere comprese, anche cambiando i linguaggi e i paradigmi a cui eravamo abituati.
Con Luciano Floridi docente di filosofia ed etica dell’informazione all’Università di Oxford.
info e prenotazioni


Giovedì 2 aprile 2020 ore 18.30
Negazionismi e media digitali

Che peso ha la negazione del passato nelle nostre democrazie? Che rapporto esiste tra revisione legittima del sapere storico e negazionismo?
Con Marcello Flores docente di Storia contemporanea e Storia comparata all’Università di Siena.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su cubounipol.it
Per informazioni laboratori@cubounipol.it


Programma INCONTRI AL CUBO / Febbraio-Maggio 2020
 

Requiem di Mozart in San Petronio

Gio, 01/16/2020 - 17:05

27 marzo 2020 ore 20.30
REQUIEM DI MOZART

Concerto del Coro polifonico Jacopo da Bologna organizzato dalla fondazione ANT Italia Onlus.

La Basilica di San Petronio apre le sue porte al concerto benefico dedicato alla Fondazione Ant e alle importanti attività di assistenza e prevenzione che svolge sul territorio da più di quarant’anni.

L’ingresso prevede la prenotazione  (051 7190111) e un’offerta minima di 10 euro. I fondi raccolti saranno destinati alle attività gratuite di assistenza medico-specialistica a domicilio dei malati di tumore e ai progetti di prevenzione oncologica.

Mondi Seriali | Incontri sulle serie televisive

Gio, 01/16/2020 - 16:39

Incontri al CUBO | Febbraio-Maggio 2020

La rassegna esplora la serialità nel mezzo televisivo che, con i suoi meccanismi di ripetizione e variazione, ha mostrato in questi anni le sue potenzialità culturali, estetiche e sociologiche: da Sanremo, come specchio d’Italia, alle serie TV, oggi ritenute spesso più interessanti del cinema.


MONDI SERIALI
Incontri sulle serie televisive

con Stefania Carini


Martedì 11 Febbraio 2020 ore 18.00
Sanremo 70

Sanremo compie 70 anni. Il festival della canzone italiana si conferma l’appuntamento seriale più longevo della televisione.
Con Stefania Carini, Eddy Anselmi storico del Festival e Luca Barra, professore associato di Televisione all’Università di Bologna


Martedì 14 Aprile 2020 ore 18.00
Non più “serie” B

La fiction italiana oggi vive un vero e proprio riscatto. Con il passare degli anni, infatti ha saputo alzare il tiro e rendere più complessa la propria narrazione.
Con Stefania  Carini, Barbara  Petronio  sceneggiatrice  (Romanzo  Criminale,  Suburra)  e  un  volto della fiction italiana.


Martedì 5 Maggio 2020 ore 18.00
La serie si fa arte

Come le serie Tv guardano all’arte, dal romanzo al cinema, e sono a loro volta arte.
Con Stefania Carini, Carlo Lucarelli scrittore, Roy Menarini docente e critico cinematografico.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su cubounipol.it
Per informazioni laboratori@cubounipol.it


Programma INCONTRI AL CUBO / Febbraio-Maggio 2020

Le chiavi del mondo | Incontri sul significato di cittadinanza

Gio, 01/16/2020 - 16:05

Incontri al CUBO | Febbraio-Maggio 2020

Un  ciclo  di  incontri  per  approfondire  le  dinamiche  sociali  del  mondo  contemporaneo,  comprenderne le origini e provare a tracciare possibili scenari futuri.

LE CHIAVI DEL MONDO
Incontri sul significato di cittadinanza


Mercoledì 12 febbraio 2020 ore 20.30
Evoluti-per-caso: Il viaggio di Darwin

In  occasione  del  Darwin  Day 2020,  la  celebrazione  in  onore  di  Charles  Darwin  che  si  tiene  ogni  anno nell’anniversario della sua nascita, Patrizio Roversi, Telmo Pievani e Guido Barbujani, raccontano il viaggio di Darwin sul Beagle e quello di Velisti per caso su Adriatica per riflettere sulle conseguenze degli impatti dell’uomo sulla natura; AliceFanti di CEFA presenta possibili soluzioni per mitigare le conseguenze della desertificazione in Africa.
In collaborazione con CEFA e Unione Bolognese naturalisti UniBo Dipartimento Scienze Biologiche
Prenotazioni


Mercoledì 11 marzo 2020 ore 18.00
Legalità e giustizia

Un  incontro  con  rappresentanti  della  società  civile  per  riflettere  sui  temi  della  legalità  e  della  giustizia,  di  come  non  sempre  le  due  parole  siano  sinonimi  e  di  come  alcuni  gesti  di  disobbedienza  civile  possano  rafforzare  il  sistema  stesso  della  legalità.  Testimonianza  sulla  campagna #sonofattituoi che mira a contrastare i fenomeni di odio e discriminazione diffusi nell’opinione pubblica.
In collaborazione con CEFA

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su cubounipol.it
Per informazioni laboratori@cubounipol.it


Programma INCONTRI AL CUBO / Febbraio-Maggio 2020

Il regno profondo - Perché sei qui?

Gio, 01/16/2020 - 15:29

Stagione gennaio – aprile 2020 | Falso Vero

sabato 15 febbraio 2020, ore 20

Due luogotenenti su un podio in cui difendere la stringente logica della domanda e della risposta. Sono Claudia Castellucci e Chiara Guidi, impegnate in un dialogo incalzante durante il quale nulla succede.
“Perché sei qui?” è la prima di molte domande che le due si scambiano. Sono domande elementari, di discorsi ancora più poveri, ma se vi si badasse, come è qui il caso, si aprirebbero crepacci sulla superficie sicura della loro quotidianità. L’abitudine delle cose quotidiane entra all’improvviso nel turbine del dubbio radicale, e la logica stringente cui le due figure si sottopongono è captata da un’ironia che pretende onestà. Le due figure sono ‘luogotenenti’ perché presidiano un luogo su cui sono arroccate, simbolo di fermezza circa il compito di difendere la logica del loro ragionare. L’unico motore, su cui tutto ruota, è la generazione continua di domande insaziate da provvisorie risposte, comprese quelle fornite dalla religione, che pure è la scienza del definitivo. Il carattere scettico e vedovile del dialogo rifluisce in un mare comico che lascia perplessi. La forma di teatro scelta per questo spettacolo recupera il dialogo didascalico classico, per la rappresentazione di un mondo privo di peso, dove ‘non succede niente’, come si suol dire. La metrica delle frasi serve a conferire velocità crescente alle domande, e la ricerca idiomatica para-dialettale inventata da Chiara Guidi fa abitare in ambienti domestici e ‘bassi’ la loro risonanza. Le asprezze vernacolari tingono di sangue le vette glaciali di un ragionamento sofisticato che ridiventa primitivo e sfacciato.
Perché sei qui? è la terza parte del ciclo Il regno profondo di Claudia Castellucci, dopo La vita delle vite e Dialogo degli schiavi.
 
Claudia Castellucci e Chiara Guidi sono co-fondatrici della Societas Raffaello Sanzio (oggi Societas) compagnia che ha saputo porsi all'avanguardia nella scena teatrale internazionale dai primi anni Ottanta, con base al Teatro Comandini di Cesena. Claudia Castellucci è autrice di testi drammatici e teorici, interprete di spettacoli, fondatrice di scuole di tecnica della rappresentazione, con particolare attenzione allo studio del movimento ritmico e coreografico. Chiara Guidi svolge la propria ricerca scenica su un filo che lega infanzia e voce, lavorando come interprete, drammaturga, regista; e attivando diversi contesti di coinvolgimento scenico e pratiche di osservatorio.

Perché sei qui? è la terza parte del ciclo Il regno profondo di Claudia Castellucci, dopo La vita delle vite e Dialogo degli schiavi.

Claudia Castellucci e Chiara Guidi sono co-fondatrici della Societas Raffaello Sanzio (oggi Societas) compagnia che ha saputo porsi all'avanguardia nella scena teatrale internazionale dai primi anni Ottanta, con base al Teatro Comandini di Cesena. Claudia Castellucci è autrice di testi drammatici e teorici, interprete di spettacoli, fondatrice di scuole di tecnica della rappresentazione, con particolare attenzione allo studio del movimento ritmico e coreografico. Chiara Guidi svolge la propria ricerca scenica su un filo che lega infanzia e voce, lavorando come interprete, drammaturga, regista; e attivando diversi contesti di coinvolgimento scenico e pratiche di osservatorio.

scritto da Claudia Castellucci
regia vocale di Chiara Guidi
interpretata da Claudia Castellucci e Chiara Guidi
musiche Scott Gibbons, Giuseppe Ielasi
tecnica Francesca Di Serio, Eugenio Resta, Andrea Scardovi
organizzazione Elena de Pascale
produzione Societas
 

Learning by doing: experiences of training in digital preservation

Gio, 01/16/2020 - 14:44

scansione 3D della facciata dell'Oratorio | Art City Segnala

Learning by doing: experiences of training in digital preservation

L’Oratorio dello Spirito Santo fu costruito tra il 1481 e il 1497, quando i padri celestini della vicina chiesa di San Giovanni Battista decisero l'edificazione di una piccola chiesa, in un'area al di sotto della quale si trovava la struttura di una porta della cerchia muraria altomedievale, dove era posta un'antica immagine della Madonna, protetta da un semplice tabernacolo. L'edificio presenta una bellissima facciata, rivestita e decorata in cotto: gli ornati e i cinque medaglioni con Santi sono attribuiti a Sperandio di Mantova, celebre medaglista. La facciata originaria fu ripristinata nel 1892-1893, quando l'edificio divenne proprietà della Banca di Credito Popolare di Bologna, che affidò il restauro ad Alfonso Rubbiani, che volle riportare l'edificio alle condizioni originarie, inserendo elementi caratteristici dell'epoca in cui fu costruito. Gli ultimi e definitivi restauri, che hanno restituito alla città questo importante gioiello artistico ed architettonico, furono compiuti nel 1965, per celebrare il centenario della fondazione della Banca Popolare.

L’oratorio verrà per la prima volta documentato in 3D da Factum Foundation, in collaborazione con l’Ordine di Malta, per contribuire al monitoraggio dello stato di conservazione del monumento. La documentazione avverrà nel corso della serata, e sarà possibile seguire da vicino i lavori e chiedere precisazioni al personale della fondazione. L’interno dell’edificio si trasformerà in una sala video, dove verrano proiettati contenuti relativi a progetti artistici e di conservazione digitale condotti da Factum, uniti a corsi di formazione nazionali e internazionali, che rappresentano una parte molto importante del lavoro della fondazione. La documentazione digitale ad alta risoluzione del nostro patrimonio artistico e culturale è una parte essenziale della sua tutela. Unito al dovere di custodire e far conoscere le opere, esiste la responsabilità di documentarle in modo adeguato, affinché possano essere tramandate alle future generazioni, attraverso l’utilizzo dei migliori sistemi tecnologici disponibili.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

sabato 25 gennaio, ore 10-23 | scansione 3D della facciata dell'Oratorio live ore 18-22

Ingresso gratuito

www.lostpaintings.net

White Rabbit Red Rabbit

Gio, 01/16/2020 - 14:22

Stagione gennaio – aprile 2020 | Falso Vero

sabato 8 febbraio 2020, ore 20

Una busta sigillata con il copione che l’attore deve interpretare senza averlo mai letto, senza regia, senza prove. Una sedia, un tavolo e due bicchieri gli unici ausili concessi: White Rabbit Red Rabbit è un esperimento sociale in forma di spettacolo che coinvolge artisti e spettatori in un forte momento di complicità e condivisione. A Teatri di Vita sarà Eva Robin’s a cimentarsi in questa sfida teatrale, solcando territori ancora inesplorati nel suo eclettico percorso artistico.
Nassim Soleimanpour, l’autore originario di Teheran, compone il testo a 29 anni, in un momento in cui è impossibilitato a espatriare o comunicare con l’esterno del suo paese. Sarà la sua opera a farlo per lui, varcando i confini iraniani e conquistando grande successo a livello internazionale con traduzioni in 25 lingue e oltre 1000 repliche in tutti i continenti. Un trionfo “silenzioso”, poiché ai giornalisti si chiede di non svelarne il contenuto e di condividere solo le impressioni percepite, in una vera e propria “congiura del silenzio” che crea ancora più interesse intorno allo spettacolo e alle sue particolarità.
White Rabbit Red Rabbit è il sogno realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore. L’opera è stata rappresentata in Italia da artisti come Vinicio Marchioni, Lella Costa, Antonio Catania, Fabrizio Gifuni e Giuliana Musso, mentre all’estero tra le personalità coinvolte figurano grandi nomi quali Ken Loach, Whoopi Goldberg, F. Murray Abraham, Darren Criss e Cynthia Nixon.
 
Nassim Soleimanpour è un autore originario di Teheran, Iran. Nel 2010 compone il suo testo più rappresentativo, White Rabbit Red Rabbit, che ha ricevuto numerosi premi in tutto il mondo. Tra le altre sue opere figurano Blind Hamlet (2014) e Nassim (2017).
 
Eva Robin’s, icona trans della cultura e dello spettacolo italiano, ha recitato in film di Dario Argento, Damiano Damiani, Maurizio Nichetti e Alessandro Benvenuti. In teatro ha lavorato, tra l’altro, in numerosi spettacoli diretti da Andrea Adriatico (tra i quali La voce umana da Cocteau; Il frigo e L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi; Delirio di una trans populista), e in numerosi altri spettacoli, da Otto donne e un mistero a Tutto su mia madre.

di Nassim Soleimanpour
con Eva Robin’s
produzione 369 gradi

Amore tra le rovine

Gio, 01/16/2020 - 13:50

Stagione gennaio – aprile 2020 | Falso Vero

(Italia/Usa 2014, 68’)
regia Massimo Alì Mohammad
soggetto e sceneggiatura Massimo Alì Mohammad
con Mary Di Tommaso, Massimo Malucelli, Stefano Muroni, Filippo Parma, Edoardo Siravo
 
Il film della domenica mattina, e a seguire: il brunch.
Alla proiezione sarà presente il regista. 

Niente è perduto per sempre, e a volte anche il più tragico degli eventi può portare nuova vita a qualcosa che si credeva ormai destinato all’oblio. Così succede che il disastroso terremoto emiliano del maggio 2012 porti a scoprire, in una crepa del Palazzo Comunale di Ferrara, alcuni contenitori di un vecchio film rimasti indenni allo scorrere del tempo. Esperti e cinefili si interrogano sulla natura della pellicola: che si tratti del film perduto sulla Prima Guerra Mondiale, scritto e diretto dai fratelli Lumini di Ferrara nei primi anni ’20?

Amore tra le rovine racconta una miracolosa scoperta che… in verità non è mai esistita: il film  del regista napoletano Massimo Alì Mohammad è infatti un mockumentary, un finto documentario che racconta il finto ritrovamento come un evento reale.

E così, sullo schermo scorrono le immagini dell’antica pellicola dei registi Urano ed Etelredo Lumini, tornata a nuova luce dopo un delicato e minuzioso restauro, che racconta il commovente e tormentato legame di due amanti sullo sfondo della Grande Guerra. Così come si affacciano i volti di testimoni del ritrovamento e critici cinematografici come Paolo Mereghetti e Tatti Sanguineti, che si prestano a questo intrigante gioco di verità e finzione.

Massimo Alì Mohammad nasce a Napoli nel 1983 da madre italiana e padre pakistano. Dopo gli studi in discipline dell’arte e spettacolo inizia a girare corti nel 2003. Nel 2008 vince la menzione speciale al Festival di Torino con il cortometraggio La Nonna. Dal 2012 si dedica alla realizzazione di documentari, fra i quali figurano Mignon, su un cinema a luci rosse sito in una chiesa sconsacrata di Ferrara, L’occulto della terra, sull’antica tradizione della ricerca del tartufo, e Das ist Walter, sulla rinascita culturale della città di Sarajevo dopo il conflitto balcanico. Nel 2014 esce il suo primo lungometraggio di finzione Amore tra le rovine.

BOOMing Contemporary Art Show

Gio, 01/16/2020 - 13:07

BOOMing Contemporary Art Show è la nuova fiera d’arte contemporanea che si svolgerà a Bologna durante l’Art-Week 2020, dal 23 al 26 gennaio. Una “deflagrazione” creativa che troverà spazio all’interno di DumBo, l'ex scalo ferroviario del Ravone, area rigenerata e condivisa da varie realtà sociali e culturali.
Protagonista, l’arte emergente, ma non in senso anagrafico: a emergere saranno i temi che si impongono all’attenzione del pubblico e, soprattutto, le personalità che “bucano” la superficie, ponendosi in evidenza. Artisti che condividono un sentimento di emergenza, intesa come urgenza rispetto ai tempi moderni e al ruolo dell’arte. Interpreti di un’arte necessaria, portatrice di cambiamento, che si pone criticamente di fronte a un’epoca acefala e dai ritmi disumani, asservita a un concetto di sviluppo inarrestabile. 

BOOMing Contemporary Art Show rivolge la sua attenzione a gallerie, associazioni e spazi di ricerca che mostrano particolare sensibilità nella selezione degli artisti, individuati in base a una compatibilità non solo estetica o funzionale al mercato. Questa scelta valorizza soprattutto la sintonia di visione, l’intimità di un comune sentire, la capacità di rendere manifesta una realtà spesso taciuta in nome di una presunta convenienza. 

Con Card Cultura il biglietto d’ingresso ridotto a 8 €, invece di 10 €

BOOMing – Main Section e Solo Show
BOOMing si svilupperà su due sezioni tematiche: Main Section e Solo Show.

La Main Section è dedicata a un numero massimo di 3 artisti per galleria. Il progetto curatoriale è trainato dal concetto di Climax: un crescendo che allude all’espansione incontrollata di un’emergenza tangibile come ad esempio quella ambientale. Questa figura retorica, il climax – in questo caso ascendente – consiste nel disporre più elementi del discorso secondo un ordine basato sulla crescente intensità del loro significato. Ne scaturisce un effetto di progressione che potenzia l'espressività del discorso. L’obiettivo della fiera è misurarsi con nuove modalità, pratiche, linguaggi, dialettiche del panorama artistico, facendo crescere artisti e gallerie che prenderanno parte al progetto, seminando insieme per far germogliare e fiorire dei piccoli tesori artistici. Ogni anno la Main Section sarà dedicata a una tematica sociale particolarmente sentita, rappresentata secondo una prospettiva inedita. L’edizione 2020 sarà dedicata alle tematiche ambientali, alla natura in pericolo, alla fragilità e alla bellezza del nostro pianeta. 

La sezione Solo Show, sarà invece dedicata a “i femminismi”. Al centro, le donne, ancora sottorappresentate nel sistema e nel mercato dell’arte. Parteciperanno figure femminili di spicco nel panorama artistico nazionale e internazionale, oltre che artisti che hanno fatto della tematica femminile il cardine della loro poetica, decostruendone e ricostruendone le fondamenta culturali e storiche e analizzandone i punti sensibili. Femminismi è necessariamente declinato al plurale: la questione di genere attraversa, in modo trasversale, una pluralità di approcci e ambiti spazio-temporali differenti. Solo Show ci invita ad immergerci in una materia complessa, stratificata, ribollente di proiezioni e contraddizioni, trovando una sintesi possibile e uno spazio di riflessione comune. 
 

Al timone di questa nuova manifestazione c’è Simona Gavioli, critico d’arte e curatore indipendente, già co-fondatrice ed ex direttrice di SetUp, la kermesse d'arte bolognese indipendente e collaterale ad Arte Fiera. È lei il direttore artistico di BOOMing, affiancata, come organizzatore e producer, da Doc Creativity, una realtà che riunisce professionisti delle attività culturali e creative, parte della rete Doc, la più grande cooperativa italiana nel settore. 

Ànema | Piccolissima Serenata Carosone

Gio, 01/16/2020 - 12:38

Serata in musica e parole | Teatro dell'ABC - Stagione 2019/2020

Serata in musica e parole

“PICCOLISSIMA SERENATA CAROSONE”
L’omaggio degli Ànema a Renato Carosone a 100 anni dalla sua nascita

ÀNEMA
Marcello Corvino, 
violino
Biagio Labanca, chitarra
Massimo De Stephanis, contrabbasso
Fabio Tricomi, percussioni, tamorre, oud, mandolino

Voce narrante di Gabriele Via

Al Teatro dell’ABC sabato 18 gennaio gli Ànema rendono omaggio alla canzone napoletana e a uno dei suoi più grandi interpreti con lo spettacolo “Piccolissima Serenata Carosone”. L’ensemble reinterpreta Renato Carosone proponendo un’originale versione strumentale dei suoi grandi successi, tra i quali Torero, Caravan Petrol, Tu vuò fà l’americano, Maruzzella, Piccolissima serenata, Io mammeta e tu, mentre Gabriele Via, ospite speciale della serata, attraverso letture ed interpretazioni si alterna alle esecuzioni musicali nell’omaggio alla grande cultura partenopea.

Una serata in musica e parole in omaggio a uno dei più grandi autori ed interpreti non solo della scena musicale napoletana, ma di quella del secondo Novecento italiano, nel centenario della sua nascita. Lo spettacolo è una produzione Corvino Produzioni.

Le serate sono riservate ai soci ABC
Associazione anno 2020: € 10 (associazione gennaio-maggio 2020 € 5)

Contributo per serata: 10 €
Under 25 e studenti: 7 €

Visto il numero limitato di posti è consigliata la prenotazione
Info e prenotazioni: abcprenot@libero.it

Conversando di teatro - Antigone

Gio, 01/16/2020 - 12:29

Conversando di teatro - Antigone

In occasione delle recite di Antigone, la Compagnia incontra il pubblico per una chiacchierata di approfondimento sui temi dello spettacolo.

Un’occasione per dialogare con gli artisti in scena in un’atmosfera informale. Per condividere impressioni e punti di vista, mettere in comune le domande che sorgono prima e al termine dello spettacolo, conoscerne i retroscena.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Setti

Gio, 01/16/2020 - 12:18

Covo Club concerti 2019/20

Setti comincia a scrivere e registrare canzoni da solo nel 2007.  Realizza numerosi ep autoprodotti fino ad arrivare alla realizzazione di due dischi. Ahilui (2013) e  Arto (2018).  Nel 2019 porta in giro le canzoni di Arto per l’Italia nelle date dell’Artour, incontra molte persone. Uno degli incontri è con Mauro da Re (La Mela, Caniggiah) con cui registra, arrangia e produce 5 canzoni nuove in 24h (con l’aiuto di Marco Zuccaro e Andrea Da Dalto) che vanno a comporre l’EP Artico. Artico (2020) è una costola del disco Arto (già dal titolo), in cui si esplorano altre tematiche e sonorità, un tentativo di parlare di quello che sta succedendo in giro, che si vede in Italia e dentro una persona, scritto da Setti in viaggio e registrato durante una tappa del viaggio stesso. Il nuovo ep Artico uscirà solo in versione digitale, perchè è un disco volatile, che non vuole entrare in un supporto e sciogliersi. Artico sarà presentato al Covo il 15 febbraio 2020 e per la prima volta nel live ci saranno i musicisti che lo hanno suonato (Caniggiah) e la band del tour di Arto (la Lonely Arto Club Band: Luca Mazzieri, Luca Lovisetto, Stefano Mappa).

Info biglietti e prevendite

Inverno Fest 2020

Gio, 01/16/2020 - 12:06

Covo Club concerti 2019/20

Inverno Fest 2020

No Glucose Festival e Covo Club presentano la V edizione di Inverno Fest con la partecipazione di:

Bernardino Femminielli, World Brain, Deliluh, Cacao sabato 8 febbraio al Covo

Info biglietti e prevendite

Orchestra di Piazza Vittorio | Credo. Oratorio sui temi del dialogo interculturale e interreligioso

Gio, 01/16/2020 - 11:07

concerto |  | La Soffitta 2020

CREDO
Oratorio sui temi del dialogo interculturale e interreligioso

Concerto

Musiche originali dell’Orchestra di Piazza Vittorio e musiche di Guillaume de Machaut, Gioachino Rossini, Benjamin Britten

Testi scritti e scelti da José Tolentino Mendonça

a cura di Anna Scalfaro e Nico Staiti

"Credo" nasce dall’esigenza maturata dal gruppo nel corso dei suoi 14 anni di attività di trovare un significato musicale all’espressione “dialogo interreligioso”. "Credo", oratorio su testi scritti e scelti da José Tolentino Mendonça, con musiche originali dell’Orchestra di Piazza Vittorio, musiche di Gioachino Rossini, di Benjamin Britten, di Guillame de Machaut, è un lavoro per nove interpreti di estrazioni completamente diverse che prevede l’utilizzo di strumenti particolari come la kora, un’arpa-liuto diffusa in buona parte dell’Africa occidentale, o l’oud, strumento arabo della famiglia dei liuti, accanto a “voci” più familiari come il violoncello, il basso elettrico, o l’organo, punto fermo della produzione sacra occidentale, senza negarsi il gusto di qualche intervento elettronico.
Il lavoro non fornisce un riferimento specifico a forme codificate come messe od oratori, ma nasce dalla successione di brani basati su dei testi, in buona parte originali e cantati in più lingue, che vengono restituiti dalla musica con estrema libertà stilistica.
Per una scelta strutturale si è optato per una forma che non privilegia uno stile rispetto a un altro. Certamente si possono trovare nel "Credo" riferimenti al background culturale dell’Occidente, che vengono fusi con suggestioni che provengono da lontano ma vengono guardate da vicino, evitando quel sapore esotico che restituisce sempre una distanza incolmabile.

ore 21.00

Ingresso gratuito previo ritiro dell’apposito coupon in loco, distribuito a partire da un’ora prima dell’inizio dell’evento (apertura biglietteria ore 20) e fino a esaurimento dei posti disponibili.

Parte del programma La Soffitta - Gennaio/Giugno 2020

Notte nazionale del Liceo Classico

Gio, 01/16/2020 - 10:57

VI edizione

VI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico

 Librerie.Coop Ambasciatori e Liceo Classico “M. Minghetti” di Bologna propongono una serata divisa in due momenti, nel primo dei quali alcuni studenti del liceo, moderati e intervistati dallo scrittore Alessandro Vanoli, offrono consigli di lettura e leggono brevi estratti di testi che li hanno particolarmente interessati, mentre nel secondo ArchivioZeta e il grecista e traduttore Federico Condello, Professore di Filologia Classica e Italianistica all’Università di Bologna, offrono una Prova Aperta per la messinscena moderna di un Agamennone.

Pensiero esibito. Le mostre di architettura

Gio, 01/16/2020 - 10:18

ciclo di conferenze

PENSIERO ESIBITO
Le mostre di architettura

A cura di Anna Rosellini, Annalisa Trentin e Fabio Massaccesi

Il workshop internazionale è composto da una serie di conferenze che esaminano il ruolo della mostra di architettura come luogo di discussione teorica e di elaborazione di progetti sperimentali. Vengono messi in relazione esempi storici con pratiche contemporanee al fine di evidenziare come la mostra possa diventare un luogo di sperimentazione sul pensiero che è a fondamento di ogni grande opera, e come possa anche contribuire alla definizione del panorama teorico e culturale dell’architettura.

Il workshop si inscrive nell’attività didattica del dottorato in Arti Visive, Performative e Mediali, Dipartimento delle Arti e in quella del curriculum internazionale AMaC – Arts, Museology and Curatorship, ed è organizzato in collaborazione con il dottorato in Architettura e Culture del progetto, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna.

16 gennaio, ore 14 | Museo Civico Medievale (via Manzoni 4)
Le croci monumentali e il loro contesto architettonico. Riflessioni a margine di una mostra
Fabio Massaccesi (Università di Bologna), Massimo Medica (Musei Civici d’Arte Antica)
A seguire visita alla mostra “Imago Splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento”

27 febbraio, ore 16 | DAMSLab/Sala seminari
The spaces of architecture’s narration as a eld of experimentation. The case of ar/ge kunst, Bolzano
Roberto Gigliotti (Libera Università di Bolzano)

27 marzo, ore 16 | DAMSLab/Sala seminari
Lisbon Architecture Triennial, 2019: 'The Poetics of Reason'
Éric Lapierre (EPFLausanne, ENSA Marne-la- Vallée, Paris-Est)

17 aprile, ore 16 | DAMSLab/Sala seminari
'Lina Bo Bardi: Together”' una mostra di Madelon Vriesendorp
Anna Rosellini (Università di Bologna)

24 aprile, ore 16 | DAMSLab/Sala seminari
Postmodernism and the return to drawings
Veronique Patteeuw (ENSA Lille, KULeuven)

4 maggio, ore 16 | DAMSLab/Sala seminari
What is Ornament?
Ambra Fabi e Giovanni Piovene (ENSA Marne- la-Vallée, Paris-Est)

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