Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 46 min 1 sec fa

Croce sul cuore

Ven, 01/10/2020 - 12:18

Presentazione del libro

Wallie, insieme a Fumettibrutti. presenta il libro

Una commedia umana e sovrumana sulle fatiche del giovane Walter.

"Wallie ha il cuore che vorrei avere" Fumettibrutti

Michele Levis, Raffaele Mazzamurro. Origine

Ven, 01/10/2020 - 12:05

mostra | Art City Segnala

Mostra a cura di Emanuela Agnoli, Elena Vai e Lorena Zuniga A.
AD & progettazione visiva: Michele Gailli

La mostra, a cura di Emanuela Agnoli, Elena Vai e Lorena Zuniga, crea un percorso di memoria in cui le opere/sculture di Raffaele Mazzamurro dialogano con la fotografia di Michele Levis.

“Origine” come punto di partenza.
“Origine” come radice della materia e del pensiero.
“Origine” come emozione che ci accomuna, ma non immediatamente nominabile/
identificabile.

Le opere in mostra ci invitano a riflettere sulla relazione tra ciò che sta dentro di noi e ciò che sta fuori, sulla superficie delle cose.

Orari di apertura:

fino al 15 febbraio 2020 lunedì-sabato ore 10-12 e 16-19

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 ore 10-24

Ingresso gratuito

Puck Verkade. Doing Lucy

Ven, 01/10/2020 - 11:33

video installazione immersiva | Art City Segnala

Video installazione immersiva a cura di Giulia Pistone, Fabiola Fiocco e Victoria Chuminok.

Doing Lucy presenta in anteprima italiana l’omonima video installazione immersiva dell’artista olandese Puck Verkade, ospitata da Spazio &. Nelle sue opere, esibite nelle istituzioni di tutta Europa, Verkade rivisita storie e fenomeni popolari considerati simboli paradossali del comportamento umano e tratti da vari ambiti della scienza e della cultura generalista. Rigettando le interpretazioni accettate e condivise, l’artista rielabora criticamente queste storie attraverso gli strumenti della finzione e dell’assurdo.

Doing Lucy racconta in chiave distopica la storia dell'evoluzione umana attraverso la figura di Lucy, esemplare paleontologico di Australopithecus afarensis rinvenuto in Etiopia nel 1974. Considerato il primo antenato umano, Lucy divenne negli anni Settanta una celebrità della scienza popolare, esposta nei musei di storia naturale di tutto il mondo.

Nell’opera di Verkade, Lucy non è più un soggetto muto e passivo che subisce lo sguardo e l’azione dell’uomo, ma prende parola per mettere in discussione in prima persona le basi della teoria evoluzionistica e della visione antropocentrica del mondo.
Il colore rosso, che associamo al desiderio e alla rabbia, è predominante sia nel video, sia nell’installazione immersiva che lo accompagna. In molte scene Lucy si confronta con una sostanza rossa e il suo "potere" su di lei, in una lotta contro il determinismo biologico. Nel video vengono utilizzate varie tecniche e materiali come l'argilla, l'animazione a bassa risoluzione, l’alterazione di filmati esistenti, le note MIDI rigenerate di canzoni pop e le performance in cam, intrecciate per rimarcare la natura pop e spettacolare di Lucy e della sua storia.
Nell’immaginare la storia di Lucy, l’artista mescola documenti e finzione per speculare ed esplorare l’ambigua divisione tra uomo e animale e l'impatto che secoli di pregiudizi e dinamiche di potere hanno avuto sul nostro ecosistema.

Talk
sabato 25 gennaio ore 16:30-18:00
incontro con Puck Verkade

Performance
sabato 25 gennaio ore 21:00
dj set a cura di Dj Rosalita (ElectroCumbia)

Orari di apertura:

venerdì 24 gennaio ore 15:00-20:00, sabato 25 gennaio ore 10:00-24:00, domenica 26 gennaio ore 10:00-20:00

Ingresso gratuito

Gira la Cartolina

Ven, 01/10/2020 - 11:29

visita guidata | Art City Segnala

Una Bologna inedita, fatta dei luoghi attraversati dalle persone senza dimora, dei loro racconti, delle loro storie. Questo è “Gira la cartolina”, il progetto gestito dalla cooperativa sociale Piazza Grande su mandato di Asp e Comune di Bologna. Si tratta di passeggiate, condotte da persone senza dimora, che integrano l’offerta turistica tradizionale. Gli itinerari mirano a dare centralità al rapporto della persona con la città, un punto di vista soggettivo ed esperienziale che ridefinisce Bologna come città relazionale e in continuo cambiamento, e non una città statica “da cartolina”.

A pagamento

Il battito di ciò che siamo. L’arte in ascolto tra le mura dell’ospedale

Ven, 01/10/2020 - 11:24

mostra collettiva | Art City Segnala

Il battito di ciò che siamo. L’arte in ascolto tra le mura dell’ospedale
mostra collettiva a cura di Fondazione Policlinico Sant’Orsola ONLUS con opere di Andrea Chiesi, Greta Di Poce, Nicola Evangelisti, Filomena Maietta, Sara Savini

Al Policlinico di Sant’Orsola, per ART CITY Bologna 2020, un padiglione dell’ospedale diventa un teatro delle arti: mostre e installazioni aperte a tutti.
È un appuntamento di Degenze Artistiche, progetto della Fondazione Policlinico Sant’Orsola, che tra settembre e ottobre 2019 ha visto sette artisti under 30 frequentare quotidianamente i reparti del policlinico, mettendosi in ascolto dei luoghi, dei pazienti, prendendo parte insieme a medici e infermieri alla vita dell’ospedale. Da questa esperienza sono nate quattro opere che, nel periodo di ART CITY Bologna, saranno mostrate alla città; a queste si aggiungeranno quelle di due artisti affermati che hanno deciso di partecipare con un’opera.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 17-19, sabato 25 gennaio ore 10-23

Ingresso gratuito

Silvia Bordin. Bondage for Professionals

Ven, 01/10/2020 - 11:17

mostra | Art City Segnala

Mostra a cura di Silvia Bordin e Carlo Valentine, promosso da Silvia Bordin, Carlo Valentine, Maria Chiara Wang in collaborazione con Decadence Club.

Bondage for professionals si pone come continuazione e approfondimento della mostra ‘Bondage for beginners’ ospitata al Nu Lounge dal 7 novembre al 9 dicembre. A differenza della prima mostra, nella quale la tematica si sviluppa nello scatto di moda rendendosi fruibile ad un pubblico mainstream, in Bondage for professionals vengono esposti gli scatti realizzati da Silvia Bordin nell'evento Decadence in un anno di collaborazione continuativa.

Le immagini si presentano come punto di osservazione sulla tematica del costume, o meglio sul travestimento BDSM come liberazione dai ruoli sociali per ricercare un'altra identità, più libera, più autentica e dunque in grado di renderci più felici del ruolo sociale assegnatoci nella vita di tutti i giorni. Silvia ha scelto il linguaggio dello “scatto in studio”, allestendo un piccolo set all'interno dell'evento stesso, con sfondo neutro - nella maggior parte dei casi un muro bianco - differenziandosi dai precedenti fotografi che avevano documentato l'evento tramite reportage e accogliendo sul set chiunque desiderasse avere un ritratto di sé.

L'installazione, anch'essa creata da Silvia, è composta da un'enorme tavola al centro della sala, apparecchiata con tovaglia e pietanze in cui il cibo viene “sottomesso” secondo le regole del BDSM. L'installazione ha lo scopo di stupire e intrattenere, in modo da predisporre il pubblico a fruire dell'esposizione con un approccio giocoso.

Orari di apertura:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

OBIETTIVO Bologna. La Datapoiesis nelle città

Ven, 01/10/2020 - 11:17

Salvatore Iaconesi e Oriana Persico (AOS-Art is open source) | Art City Segnala

Mostra a cura di art+b=love(?) promossa da Maison Ventidue in collaborazione con Comune di Bologna, Università degli Studi di Bologna-Dipartimento Architettura, Kilowatt, Piazza Grande, Banca Etica Bologna, Bologna Design Week, Asp – Città di Bologna, PON Metro, Insieme per il Lavoro. Datapoiesis è un progetto supportato dalla Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando “ORA! Produzioni di cultura contemporanea”. Partner Sineglossa, HER, Plus Value ltd, ICONA srl

Obiettivo è una lampada che si spegnerà solo quando cesserà la povertà nel mondo. E' una luce di allerta, che ci richiama doverosamente a riflettere sul problema, ancora attuale, della povertà estrema. Obiettivo raccoglie dati da sorgenti globali ufficiali (UN,UNDP, World Bank, OECD, World Poverty Clock) e li elabora: quando la povertà estrema nel mondo scenderà sotto un certo livello, decretando l'inizio di una nuova era per l'umanità, fatta di maggior giustizia, dignità e accessibilità alle opportunità, Obiettivo si spegnerà. L’opera rappresenta il primo esperimento all’interno di un più ampio filone di ricerca - “Datapoiesis” - che mira a trasformare la natura degli oggetti per risvegliare la nostra consapevolezza sui temi-chiave della contemporaneità, reinventando al contempo estetiche, pratiche e abitudini. I dati e la computazione sono forse l’unico mezzo che abbiamo per conoscere e comprendere le grandi questioni planetarie complesse come la povertà, il cambiamento climatico, l’energia, le migrazioni, la salute, l’istruzione.

Obiettivo è ospitato nell’Ex Chiesa San Pietro Martire, location che ha ridato vita alla storica chiesa di Via Orfeo, trasformata in un luogo di eventi e soggiorni privati che unisce due mondi culturalmente lontani, quello del design e quello della tradizione architettonica italiana degli edifici cattolici del 1600.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

opening venerdì 24 gennaio ore 17

venerdì 24 gennaio ore 17-20, sabato 25 gennaio ore 10-24, domenica 26 gennaio ore 10-20

Ingresso gratuito

DESAFÍOS. Prospettive analogiche d’infanzia

Ven, 01/10/2020 - 11:16

mostra collettiva | Art City Segnala

DESAFÍOS. Prospettive analogiche d’infanzia
mostra collettiva

Shado. Un moderno opificio bolognese che, in un processo di autoproduzione, sviluppo e stampa, legge la realtà attraverso il mezzo analogico.
Fundaciò Germina. Un centro che accoglie bambini e adolescenti in collaborazione diretta con i servizi sociali di Barcellona, con i quali svolge un lavoro individuale attraverso obiettivi comuni.
Dall’incontro di queste due realtà nasce un percorso di fotografia analogica per nativi digitali che, attraverso l’approccio ludico tipico del bambino, hanno superato la frustrazione legata all’assenza di immediatezza dell’immagine, sperimentando il piacere dell’attesa.
Il progetto fotografico “DESAFÍOS” è il frutto della selezione del materiale prodotto dai bambini della Fundaciò Germina che, insieme ai ragazzi di Shado, hanno interpretato e inquadrato alcuni luoghi simbolo della città di Bologna. L’Officina Fotografica Shado si è poi occupata di sviluppare e stampare i negativi mediante processo collettivo.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 18-22, sabato 25 gennaio ore 14- 24, domenica 26 gennaio ore 12-21

Ingresso gratuito

Giulia Dall’Olio. La forma del nero

Ven, 01/10/2020 - 11:08

Mostra personale | Art City Segnala

Mostra personale a cura di Galleria Studio G7

La mostra presenta la ricerca dell’artista bolognese Giulia Dall’Olio. Mai come in questo momento storico il rapporto uomo / natura palesa il suo ormai consolidato disequilibrio, e proprio su questo processo di antropizzazione si fonda la ricerca di Giulia Dall’Olio. L’artista rappresenta una Natura volutamente rigogliosa, prominente e fremente ma allo stesso tempo, nel suo moltiplicarsi di dettagli, respingente e sofferente, portatrice di un malessere diffuso. È una Natura che sta soffocando dentro ai limiti imposti dalle esigenze umane; gli stessi limiti vengono metaforicamente rappresentati sia dai bordi che la carta stessa impone all’opera sia dall’incrociarsi di architetture contemporanee che tentano di contenere l’elemento naturale e di addomesticarlo. Il risultato è un mettere in mostra quel dialogo forzato che caratterizza il paesaggio urbano contemporaneo. Paradossalmente l’artista, che sta dall’altra parte dell’opera, si ritrova a cercare di far rinascere in tutta la sua bellezza il dato naturale attraverso la stessa azione umana che sta distruggendo la natura, ovvero attraverso la cancellazione. Il lavoro di Giulia Dall’Olio, infatti, è caratterizzato dall’utilizzo di diversi tipi di gomme per estrarre dalla materia piatta le forme della natura, ed è proprio con questa azione e questo pensiero che le sue opere si fanno specchio della condizione umana.

Fino al 22 febbraio 2020 lunedì, martedì, mercoledì, venerdì ore 9:30-13 e 16-19, giovedì ore 9-14

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio, ore 9-13 e 16-19, sabato 25 gennaio ore 9-13 e 16-22, domenica 26 gennaio ore 11-19

Ingresso gratuito

Francesca Pasquali. Not ordinary place

Ven, 01/10/2020 - 11:02

Mostra personale | Art City Segnala

Mostra personale a cura di FPA Francesca Pasquali Archive e Alice Traforti, in collaborazione con Acme Art Lab e Ciclostile Architettura

Il percorso espositivo si articola sin dallo scalone monumentale, invitando il pubblico ad un dialogo coinvolgente e sensoriale tra arte e architettura, vita quotidiana e materiali plastici e industriali trasformati in forme di grande impatto visuale: si parte da lunghe Setole che si muovono nell’ingresso, diventando velari contemporanei che introducono lo spettatore in un percorso di scoperta, che prosegue negli uffici con la prima sala dove sono allestite una maestosa Frappa, lavoro iconico dell’artista, formata da morbide onde di neoprene, un’opera riflettente, solcata da isole di cannucce trasparenti che paiono iceberg in un mare dorato, come il titolo stesso, Iceberg, suggerisce; mentre a marcare lo spazio è una nuova Setola che vira dal ghiaccio al giallo neon. Nelle sale successive, il pubblico incontrerà altre opere tattili e seducenti, quali New Baroque, realizzata con trucioli di scarto industriale, Spiderball con i suoi cangianti ragnatori colorati.

“Ogni lavoro di Francesca Pasquali diventa un dispositivo visivo e relazionale che si inserisce tra lo spettatore e l'ambiente circostante, in grado di far scaturire altre letture della realtà”, commenta Alice Traforti nel testo critico che accompagna la mostra, evidenziando, sin dal titolo, la specificità di questo percorso espositivo: “le opere installate si trovano a dialogare direttamente con le volte affrescate, mixando atmosfere squisitamente classiche a voli pindarici più arditi che trovano una straordinaria dimensione emozionale proprio nella vocazione ordinaria, implicita sia nell'impiego degli spazi di lavoro, sia nella materia costitutiva dell'opera d'arte stessa”.

Proprio la dimensione architettonica della ricerca di Francesca Pasquali emerge con evidenza negli ambienti di Ersel, il cui recente restauro è stato realizzato dallo studio Ciclostile Architettura: lo stesso team di progettazione architettonica che ha da poco terminato anche la ristrutturazione dello Studio dell’artista, oggetto di una importante e positiva attenzione da parte della stampa di settore.

Fino al 28 febbraio lunedì-venerdì ore 10-18

Orari di apertura ART CITY Bologna:

opening giovedì 23 gennaio ore 18
venerdì 24 gennaio e domenica 26 gennaio ore 10-18, sabato 25 gennaio ore 10-24

Not ordinary night for not ordinary people
Laboratorio di creazione di un’opera d’arte collettiva, adatto a tutte le età
sabato 25 gennaio dalle 10 alle 24 e domenica 26 gennaio ore 10-19 | ingresso gratuito

Ingresso gratuito

Ciò che porta il Granduca

Ven, 01/10/2020 - 11:00

mostra personale | Art City Segnala

Guido Volpi. Ciò che porta il Granduca
mostra personale a cura di Associazione Culturale Artierranti in collaborazione con i gruppi speleologici bolognesi GSB e USB

“Non ero mai uscito dall'Europa, viaggiare attraverso la Thailandia mi ha sconvolto. Al ritorno ho iniziato subito a disegnare, per non dimenticare nessun dettaglio. Sono andato alla ricerca di libri, riviste, guide turistiche dedicate all'oriente, sempre più affascinato da culture che credono negli spiriti, da popoli che vivono solo in mare, da templi dedicati alle scimmie e da interi quartieri trasformati in mercati a cielo aperto. Ho disegnato giungla, animali, simboli religiosi e scene mitologiche; ho riprodotto arazzi e finte carte da parati, ho costruito macachi veri e propri. Posso dire che in questi ultimi due anni bolognesi, in realtà io abbia trascorso la maggior parte del mio tempo a vagabondare in Asia, per questo la mostra è interamente dedicata all'Oriente: storie, miti, cultura e iconografia, quella reale e quella che ho immaginato.”
In occasione di ART CITY Bologna 2020, Artierranti presenta Ciò che porta il Granduca, mostra personale di Guido Volpi, allestita nelle sale del Museo di Speleologia Luigi Fantini, che, riaperto da poco più di un anno, per la prima volta partecipa al week end dell’arte bolognese. La mostra si configura come punto di arrivo di un lungo processo di ricerca iniziato due anni fa, quando l’artista ha viaggiato in Thailandia. L’esperienza è stata una sorta di epifania: da quel momento si è spinto a cercare sempre più in profondità, tra le stratificazioni culturali di un paese in cui miti, leggende e spiritualità impregnano e compongono il quotidiano. Dove simboli e gesti richiamano ancora una storia antica. Una collezione di forme straordinarie che raccontano un percorso e una visione intima di un’alterità inaspettata. Da qui la scelta di avere come sede espositiva Porta Lame, storicamente uno dei cammini che legavano Bologna al mare, e del Museo di Speleologia al suo interno. I reperti custoditi all’interno delle teche, così come gli oggetti e le fotografie appartenuti al suo fondatore Luigi Fantini, dialogano con il lavoro dell’artista sul terreno comune dello stupore e della meraviglia. Un racconto per immagini che si intreccia con il percorso lungo e tortuoso del Chao Phraya, uno dei fiumi principali della Thailandia, talmente importante per i suoi abitanti da essere chiamato Granduca. Il titolo della mostra ci racconta dunque di tutte quelle storie trasportate da questo maestoso fiume, che tappa a tappa raccoglie e restituisce memorie a chi ha voglia di ascoltarle.

Orari di apertura:

lunedì 27 gennaio ore 15-19

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 18- 22, sabato 25 gennaio ore 10-22, domenica 26 gennaio ore 10-20

Ingresso gratuito

www.artierranti.com | www.gsb-usb.it/il-museo-luigi-fantini

Concrete

Ven, 01/10/2020 - 10:54

mostra fotografica | Art City Segnala

Mostra fotografica a cura di Carlo Spinoso e Fabio Bersani, promossa da Carlo Spinoso, Silvia Bordin, Maria Chiara Wang .

Cemento.
Volti e Cemento.

Concrete rappresenta una serie di ritratti cinematografici realizzati in contesti urbani e frutto della prospettiva dei partecipanti al seminario di fotografia SB. Scatti d’autore in cui il soggetto si espone fino a determinare egli stesso il racconto, in un processo di affabulazione e di rimandi di sguardi tra chi osserva (Spectator), chi è osservato (Spectrum) e chi - come un diaframma - si interpone tra le parti e allo stesso tempo veicola l’immagine (Operator)1. Nella foto-ritratto il soggetto da un lato si fa attore prestandosi al gioco sociale del ‘cerimoniale fotografico’ (‘poso, so che sto posando’), dall’altro diviene oggetto, dissociandosi da sé come riflesso in uno specchio, in una sorta di autoscopia.

In queste dinamiche il cemento neutro, pulito, silenzioso è lo sfondo ideale per la contemplazione del volto: lascia che esso comunichi senza creare interferenze. Muto osserva e sostiene la figura. Afferma Barthes ‘la fotografia deve essere silenziosa […] la soggettività assoluta si raggiunge solo in uno stato, in uno sforzo di silenzio’.

Orari di apertura:

al 27 gennaio al 1° febbraio 2020 apertura su appuntamento scrivendo a carlo.spinoso@gmail.com

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

Sculptural training

Ven, 01/10/2020 - 10:46

mostra/laboratorio | Art City Segnala

Sculptural training
mostra/laboratorio con opere di Joseph Beuys, Domenico Brancale, Daniele D’Acquisto, Niccolò Morgan Gandolfi, Alberto Scodro, Marcello Tedesco, Moe Yoshida

Il progetto Sculptural training vuole indagare alcune ipotesi relative alla pratica scultorea oggi. È possibile valutare un’idea di scultura fuori dalle categorie retoriche del linguaggio tradizionale? È possibile stabilire una relazione tra la produzione di manufatti e una scultura che sia in grado di considerare come processo scultoreo la capacità dell’uomo di determinarsi come individuo? Scolpendo non una materia tridimensionale, bensì una delle “materie” più rarefatte conosciute: il tempo. Può la pratica scultorea essere affinata a tal punto da diventare una forza in grado di plasmare l’enigma che convenzionalmente chiamiamo realtà? Se pare assodata e cristallizzata una certa forma statica, possono gli scultori scioglierla e rimodellarla compenetrandola di senso ritmico? Il format del progetto non sarà solo una mostra tradizionale, ma un laboratorio aperto al pubblico, nel quale si alterneranno momenti dove gli artisti lavoreranno alla propria opera ad altri di confronto interdisciplinare, ospitando anche critici e curatori. Tutte le fasi del progetto verranno documentate in un video.

Orari di apertura:

fino al 22 febbraio 2020 martedì, giovedì, sabato ore 15-19
opening venerdì 24 gennaio ore 18

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

Margherita Moscardini. In the light of

Ven, 01/10/2020 - 10:42

Mostra personale | Art City Segnala

Mostra personale a cura di Barbara Meneghel promossa da Banca di Bologna in collaborazione con Comune di Bologna, BolognaFiere.

Margherita Moscardini (1981) interpreta lo spazio della Direzione Generale di Banca di Bologna con una singola opera dalla vocazione pubblica: ‘The Decline of the Nation State and the End of the Rights of Man’ è un’installazione al neon che riporta il titolo del nono capitolo de Le Origini del Totalitarismo - testo che Hannah Arendt pubblica nel 1951.

La filosofa tedesca descrive qui la fondazione degli stati nazione d’Europa su principi che anziché proteggere giuridicamente le minoranze le condannarono all’apolidia, generando milioni di rifugiati che lo stato nazione continua oggi a trattare come eccezioni anziché come fondamento. Moscardini considera questa citazione lo statement ‘alla cui luce’ leggere la sua produzione recente. L’installazione, allestita in uno spazio significativamente visibile dalla strada, è un’edizione di un lavoro presentato per la prima volta nella città di Plovdiv in Bulgaria nel 2018. Sarebbe bello immaginare che altri esemplari di questo statement fossero disseminati in altre città europee: rendere pubblica questa riflessione di Arendt significa introdurre il fruitore in un’epoca che ha finalmente compreso la necessità di un cambio di paradigma.

Fino al 21 febbraio 2020 lunedì-venerdì ore 10-13 e 15-17 (sabato e domenica chiuso)

Orari di apertura ART CITY Bologna:

opening martedì 21 gennaio ore 18.00

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

Enrico Migotto. Draw your future project

Ven, 01/10/2020 - 10:34

Mostra personale | Art City segnala

Mostra fotografica a cura di Federica Zanetti, Rosy Nardone e Elena Pacetti in collaborazione con Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" e CSGE Centro Studi sul Genere e l'Educazione

Draw your future è un progetto fotografico e un percorso umano che l'autore ha realizzato nell'arco degli ultimi 4 anni. Il progetto si compone di una serie di fotografie che hanno come soggetto il disegno di bambini tra i 6 ai 9 anni, rappresentativo del tema: “cosa farai da grande: qual 'è il tuo sogno?”. L’obiettivo del progetto è quello di indagare la relazione che lega le aspirazioni delle giovani generazioni con “l’ambiente” in cui crescono. Il progetto si sviluppa in luoghi diversi e coinvolgendo bambini con diversa estrazione socio-culturale. Il primo lavoro è stato realizzato nel luogo dove ho passato la mia infanzia, in provincia di Venezia; sono stati coinvolti 15 bambini.

Successivamente nel 2015, nell’ambito del festival internazionale di Land Art“Land Shape in North Jutland” per il quale sono stato selezionato e ha interessato altri 15 bimbi danesi. Recentemente, il progetto è stato sviluppato con 29 ragazzi appartenenti a una scuola internazionale a Chiang Mai, nell'ambito di una residenza d’artista nel Nord della Thailandia. La partecipazione ha visto bimbi provenienti dalla Cina, Giappone e Thailandia.In questo progetto, ogni bambino diventa protagonista del suo lavoro, dall'inizio alla fine. Il sogno trova una sua raffigurazione in uno spazio aperto a contatto con la natura dove il bambino si fa interprete della sua idea di futuro. Il progetto ha coinvolto attivamente famiglie, scuole e associazioni culturali.

Fino al 4 febbraio 2020 lunedì-venerdì ore 9-19

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 10-18:45, sabato 25 gennaio ore 9:30-12 (domenica chiuso)

Ingresso gratuito

Giorgia Chinellato. The Flutter MtF/FtM

Ven, 01/10/2020 - 10:27

mostra | Art City Segnala

Mostra promossa da perAspera Festival in collaborazione con Grenze Arsenali Fotografici.

The flutter MtF/FtM racconta di volti e corpi in transizione, di incontri e di vite accomunate dalla necessità di oltrepassare il confine. Alla frontiera si arriva dopo un lungo viaggio alla ricerca di definizione della propria identità. Il percorso di transizione è un processo lungo e complesso, che conduce il viaggiatore verso il genere percepito come proprio e desiderato. Le scelte e i tempi sono diversificati; mentre l’identità di genere si consolida, il corpo prima negato acquisisce nuova forma, nuovi dettagli, cambia, muta, diviene corpo accolto, sentito, mostrato.

The flutter MtF/FtM è un progetto fotografico di Giorgia Chinellato che approda a Bologna dalla collaborazione tra il Festival di arti contemporanee multidisciplinari perAspera e il Festival veronese Grenze Arsenali Fotografici. Attraverso dodici scatti che nascono da una ricerca presso il Consultorio TRANSgenere di Torre del Lago Puccini, Chinellato ha interpretato il tema del confine e del suo superamento. Erranza: il confine è attraversato per andare alla deriva, abbandonando la rotta di una mappa certa, abbandonare la prassi, liberare lo sguardo dal tracciato, accettare l’altrove come rimando. Attraversamento: il confine è esplorazione e perdita della meta e dell’origine, riconfigurazione da un punto di vista esistenziale, soggettivo.

Sabato 7 febbraio alle ore 19 finissage alla presenza dell'artista Giorgia Chinellato in dialogo con Simone Azzoni (critico d'arte, Artribune), Porpora Marcasciano (Presidente MIT), Flavia Monceri (Filosofo Politico, Università del Molise), Maria Donnoli e Ennio Ruffolo (perAspera festival).

Orari di apertura:
23 gennaio alle ore 19; fino al 7 febbraio lunedì-sabato ore 10-13 e 16-19:30

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 e domenica 26 ore 10-20, sabato 25 ore 10-24

Ingresso gratuito

www.senapevivaiourbano.com

www.perasperafestival.org

www.grenzearsenalifotografici.com

Massimo Pastore. Sottoforma

Ven, 01/10/2020 - 10:25

Mostra personale | Art City segnala

La combinazione e l'interazione tra figura e testo, l'invenzione delle forme, le palette cromatiche, il segno e l'impaginazione sono tutti elementi che in uno scambio continuo concorrono alla costruzione di immagini per la comunicazione visiva, consolidandosi e consumandosi “sottoforma” di immagini d'identità, progetti editoriali, logotipi, manifesti e illustrazioni. Tra i lavori in mostra saranno esposti opere premiate tra cui “I due treni e lo zar” spettacolo di Ezio Mauro, illustrazione vincitrice del premio Illustri 2018 e premio oro dell'Annual AI 2018; “Coabo” immagine selezionata e pubblicata per il libro “Spollo kitchen”, ricettario visivo in cui 100 designer italiani e internazionali illustrano ricette della gastronomia internazionale Corraini Edizioni 2014; “Unto lunare”, manifesto selezionato per la mostra “Previsioni” durante il festival internazionale della grafica “Design Per 2010”.

Massimo Pastore è cofondatore di Anonima Impressori, stamperia artigianale, archivio di antichi alfabeti in legno e piombo. Ha lavorato per: MTV, Brooks Brothers, Henry Cotton’s, Marina Yachting, Gas, Mibact, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Museo Nazionale di Ravenna, Museo di Roma in Trastevere, Cinema Fulgor Rimini, La Repubblica, Comune di Bologna, Comune di Savignano sul Panaro, Gruppo Grand Vision, Bologna Fiere, Agi, Elastica live e comunicazione.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 16-22, sabato 25 gennaio ore 15-24

Ingresso gratuito

Incontro con Lamberto Pignotti

Ven, 01/10/2020 - 10:19

Incontro | Art City segnala

A cura di Renato Barilli con la collaborazione di Silvia Grandi e Pasquale Fameli, promosso da DAMSLab - Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna con il supporto di UniboCultura

Decimo evento volto a richiamare in scena i maggiori protagonisti della Settimana internazionale della performance (1977). La serie è iniziata nel 2011. Nel 2020 sarà di turno Lamberto Pignotti (1924), presente allora, ben noto come creatore della poesia visiva, che ha coltivato con grande coerenza e tenacia nei vari aspetti, con opere cartacee ma anche con performances volte ad animare i prodotti verbali, giungendo fino a ingerirli, e così offrendo una variante della cosiddetta “eat art”. L’evento, come i precedenti, consiste in un’intervista che il curatore principale Renato Barilli rivolgerà all’artista, illustrata con una serie di immagini, fisse e in movimento, per illustrare gli aspetti principali della sua carriera.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Cariatidi

Ven, 01/10/2020 - 10:09

mostra personale | Art City Segnala

Luca Freschi. Cariatidi
mostra personale a cura di Niccolò Bonechi in collaborazione con Bonioni Arte, Reggio Emilia

Le Cariatidi di Luca Freschi si inseriscono all’interno del percorso museale quasi confondendosi con l’esposizione permanente, ricchissima di oggetti, riferimenti storici, riproduzioni, video documentari.
Questa nuova serie di opere dell’artista romagnolo si appropria dello spazio in cui è inserita, catalizzando l’attenzione dello spettatore che non può far altro che portare lo sguardo verso l’alto, fino al culmine di essa. Si tratta di un’ascensione metaforica che spinge a una riflessione sulla caducità della vita, quest’ultima fatta di oggetti e simboli che ci portiamo dietro fino alla fine: il vaso come contenitore di esperienze, la colonna antica come fondamenta delle diverse culture, busti di statue come rappresentazione della bellezza e della perfezione, la civetta e il teschio come presagio di morte.
Come in tutta la produzione di Freschi, anche qui si ritrova quella commistione senza confine tra ready made e scultura. Le Cariatidi non sono altro che un organico ed equilibrato gioco di incastri, reminiscenze personali e culturali che si sovrappongono, lasciando allo spettatore una libera interpretazione, o per meglio dire la possibilità di ritrovarci dentro le proprie esperienze, paure, emozioni.
Caposaldo della ricerca di Luca Freschi è il concetto di memoria, che si materializza nelle opere attraverso l’accumulo di oggetti che fanno parte della memoria storica collettiva e, scendendo nel particolare, nel vissuto di ognuno di noi. Ecco che l’installazione Cariatidi, presentata a ridosso del Giorno della Memoria (lunedì 27 gennaio 2020), si identifica come simulacro, come contenitore emotivo, in cui si rifugiano i ricordi di tutti e la speranza che niente di ciò che è accaduto si ripeta in futuro.

Orari di apertura:

fino all’8 marzo da domenica-giovedì 10-18, venerdì 10-16, sabato e festività ebraiche chiuso

biglietto d'ingresso ordinario intero € 7, ridotto € 5

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 10-16, sabato 25 gennaio ore 18-24, domenica 26 gennaio ore 10-18

Ingresso nei giorni di ART CITY Bologna:

ingresso gratuito

L'ingresso viene consentito con modalità di fruizione contingentata, in conformità a quanto disposto dai provvedimenti governativi per contrastare la diffusione del Coronavirus.

Erich e Verter Turroni. Istinto

Ven, 01/10/2020 - 09:52

mostra | Art City Segnala

Mostra a cura di Alberto Zanchetta.

La mostra bipersonale Istinto di Erich e Verter Turroni, mette in dialogo il percorso a volte ravvicinato e concorde, a volte dissonante dei due fratelli, presentando opere recenti che documentano il loro viaggio di ricerca e il legame che li unisce.

Orari di apertura:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

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