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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 43 min 38 sec fa

Esposta. inUTILI – Movimento d’arte e di pensiero

Ven, 01/10/2020 - 16:31

mostra | Art City Segnala

Gli inUTILI sono un fenomeno sociale che si è espresso in ambito artistico, per un periodo di cinque anni. A dieci anni dall’inaugurazione della prima mostra a cura di Franco Basile alla Galleria Pivarte di Bologna il gruppo degli inUTILI, composto da “artisti e persone altre”, si riunisce per sperimentare, dopo questa lunga pausa, una nuova opera collettiva che indaghi il tema del cambiamento, attraverso l’osservazione degli effetti del tempo sulla pelle. La pelle è vista come involucro, contenitore, confine tra il nostro essere e il mondo esterno, strumento di percezione, misurazione e sensazione.

La pelle è il focus intorno al quale si muovono le esperienze e la sensibilità dei singoli al fine di scrivere una partitura performativa condivisa documentata attraverso un video immersivo.

Sabato 25 gennaio ore 21:30
“Senza pelle” performance di Sciandra, liberamente tratta dall’omonimo film di Alessandro D’Alatri


Orari di apertura:

Opening giovedì 23 gennaio ore 18

giovedì 23 gennaio ore 18-22 , venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

Art Black Night

Ven, 01/10/2020 - 16:07

Art City Segnala

Le luci si spengono e si accendono i riflettori sullo stato di crisi della formazione artistica in Italia. Azioni/installazioni/performance “rigorosamente a porte chiuse”

sabato 25 gennaio ore 21-23

Ingresso gratuito

What if. La riproducibilità tecnica nell’epoca dell’opera d’arte

Ven, 01/10/2020 - 16:03

mostra di realtà virtuale | Art City Segnala

Mostra di realtà virtuale a cura di Simone Salomoni, Ubaldo Righi e Alessandro Agostini promossa in collaborazione con Vitruvio Virtual Museum.

La mostra “What if. La riproducibilità tecnica nell’epoca dell’opera d’arte” vuole fare un punto della situazione sulle potenzialità e lo sviluppo della realtà virtuale in campo artistico, cinematografico e scientifico attraverso opere che riproducono realtà passate o future o mondi e situazioni completamente immaginate.
Il progetto espositivo è un’indagine artistica sulle emozioni basilari dell’uomo. A partire dalla scrittura di un soggetto e una sceneggiatura originali sono state ricostruite scenografie iperreali dominate dai quattro elementi: aria, terra, fuoco, acqua.

Chi entra in What if vive un’esperienza virtuale immersiva apparentemente libera. In realtà, per evitare la paralisi, è necessario seguire la regia occulta e prestabilita che governa l’esperienza, fare i conti con i propri ricordi e le proprie paure.

Vitruvio è un collettivo che negli ultimi cinque anni ha progettato e realizzato numerose esperienze di realtà virtuale immersiva in maniera indipendente o in collaborazione con artisti o istituzioni. Molte di queste esperienze sono state esposte nei musei d’arte contemporanea o durante festival specifici ma a Bologna per la prima volta ne saranno esposte 6 contemporaneamente:

Synapse di Enrico T. De Paris, un labirinto a struttura molecolare progettato e popolato dove lo spettatore si fa parte attiva dell’opera d’arte e diventa a sua volta opera nell’opera  (esposta alla Triennale di Milano);     

Casa DO UT DO, realizzata per la Fondazione Isabella Seràgnoli con stanze di Alberto Biagetti, Mario Cucinella, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi, Stefano Giovannoni, Alessandro Guerriero, Massimo Iosa Ghini, Daniel Libeskind, Angelo Naj Oleari, Terri Pecora, Renzo Piano, Claudio Silvestrin, Nanda Vigo. (esposta al MADRE, MAST, MAMbo, Mart, MAXXl, Guggenheim Venezia, Pinacoteca di Bologna, Reggia di Caserta, Circolo dei Lettori di Torino);     

Casa Malaperta, un’esperienza virtuale immersiva che permette al pubblico di vivere la mitica casa di Capri discussa e amata in tutto il mondo (esposta alla Bologna Design Week);     

Leggero - Tributo a Freak Antoni, si dialoga direttamente con la scultura in marmo di Carrara realizzata dello scultore Daniele Rossi che ritrae  Freak Antoni all’interno di un sanitario dotato di razzi;

Progetto SKA e Astri for CTA, attraverso Cicer-One, la guida Robot dell’esperienza, il fruitore compirà un viaggio in due diversi siti nei quali Inaf ha installato o installerà le proprie antenne di raccolta dati: il deserto sudafricano e il vulcano Teide a Tenerife.

Orari di apertura:

dal 23 al 26 gennaio ore 15-23

Ingresso gratuito

Adriano Avanzolini. Valori vivi

Ven, 01/10/2020 - 15:52

mostra personale | Art City Segnala

Mostra personale promossa in collaborazione con Felsina Factory.

La mostra tratta il tema del pluralismo religioso, legato anche ai flussi migratori, che ridefinisce l’Italia in senso multiculturale e multireligioso. L’iniziativa è volta, attraverso sculture di diverse dimensioni e materiali, a contribuire anche con l’arte al consolidamento di una cittadinanza pluralistica, a mettere a tema la religiosità diversa a fronte della quale l’ascolto dell’altro deve condurre a costruire modelli di convivenza che armonizzano l’accoglienza con la differenza, verso un pluralismo religioso che non può essere perdita di valori, ma piuttosto capacità di porre in condizioni di uguaglianza tutte le fedi espresse nel sistema sociale.

La mostra, quindi, è intesa anche come luogo di dialogo, attraverso l’utilizzo della scultura e dell’astrazione simbolica, quale strategia di diverse proiezioni religiose. Il simbolo scolpito è certamente più di un segno, è inteso, per la sua stretta aderenza con il contenuto, come un codice di comunicazione della conoscenza essenziale del reale. Le identità diverse vanno conosciute pubblicamente perché è proprio nello spazio pubblico o aperto al pubblico che esse avanzano il loro potere di riconoscimento.

Orari di apertura:

fino al 30 gennaio 2020 ore 10 -20

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

InDipendenze

Ven, 01/10/2020 - 15:31

mostra fotografica collettiva | Art City Segnala

Mostra fotografica collettiva a cura di Unità di Strada e Rifugio Notturno della Solidarietà servizi gestiti da Open Group promossa da ASP Città Metropolitana di Bologna e Quartiere Porto-Saragozza con opere di Aneta Malinowska, Alessandro Marinelli, Max Cavallari, Francesco Palomba, Elisa Crestani, Rosellina Formoso, Andrea Sposato, Calogero Naso, Alice Galano, Elisa Di Taranto, Michele Babbino, Michele Villani, Gruppo Abele, Vincenzo Panza, Anna Brunetti, Francesco De Luigi, Domenico Timpano, Massiel Leza, Giuliana Fantoni, Luca Mezzini, Virginia Del Vecchio, Brisilda Gjashi, Diego Perlangeli.

InDipendenze è un viaggio per immagini in un universo percepito distante, ma che in realtà ci riguarda da vicino. La mostra è il frutto di un contest fotografico sul tema delle dipendenze (patologiche e non), organizzato da Unità di strada e Rifugio notturno della solidarietà, servizi che la cooperativa sociale Open Group gestisce per conto di Asp Città metropolitana di Bologna.
Il concorso ha avuto avvio nel mese di luglio, concludendosi a settembre, con premiazione ed esposizione finale nel mese di ottobre 2019. Il 19/10 si è infatti realizzata l’esposizione delle migliori 50 fotografie pervenute. La mostra ha avuto luogo in Piazzetta della Pioggia (per tener fede all’idea di mostra diffusa, fruibile per strada – ovvero il luogo più frequentato dai nostri utenti) e nella sede del servizio in via Polese 15/A.

Il concorso, così come l’esposizione, hanno la finalità di permettere uno sguardo alternativo su quelle che sono le dipendenze oggi, non solo da sostanze, ma anche quelle legate a relazioni, comportamenti e abitudini di cui non possiamo fare a meno. L’obiettivo è quello di sensibilizzare e far riflettere sulle dipendenze, quando si parla di dipendenze si pensa ad un mondo lontano dal nostro. Si pensa alle dipendenze patologiche da sostanza, da alcol o da gioco d’azzardo, ma spesso si tratta di piccoli gesti e azioni che hanno un peso sempre maggiore nel quotidiano di ciascuno di noi. Relazioni, comportamenti e abitudini di cui non possiamo fare a meno. La mostra del 19 ottobre ha avuto grande successo pertanto i servizi coinvolti vorrebbero ripetere l’iniziativa portando il delicato tema delle dipendenze all’interno di uno degli eventi culturali più importanti della città di Bologna.

Orari di apertura:

venerdì 24 gennaio ore 15-20, sabato 25 gennaio ore 12-24, domenica 26 gennaio ore 12-20

Ingresso gratuito

Andrea De Luca. Entanglement

Ven, 01/10/2020 - 15:16

mostra personale | Art City Segnala

Mostra personale a cura di Mauro Andrea Cremonini promossa da New Liberty Art Associazione.

“Entanglement” è un progetto artistico di Andrea De Luca. Si tratta di una serie di lavori su carta di cotone di varie dimensioni in cui la stesura a carboncino di un concetto originario (il “groviglio” di esseri umani) viene variamente completata da pigmenti di diversa origine e colore (ad esempio, creta sciolta in acqua e colla vinilica).

In questo garbuglio di umanità, De Luca vuole rappresentare le interconnessioni tra persone interessate o no le une alle altre; esseri che si cercano e si desiderano, facendosi strada in mezzo alla carne altrui, o si calpestano, per rivendicare il loro ego, a discapito di chi non ce la fa. In ogni disegno l’artista cerca di mostrare allo spettatore una parte della realtà che tutti viviamo come protagonisti, vittime o carnefici che siamo, idealizzando, nell’intreccio dei corpi, l’intrico delle relazioni umane.

Nei disegni presentati durante la mostra non si prende posizione, non si danno giudizi, ma, attraverso il gioco della “variazione sul tema”, si confondono “buono” e “cattivo” come stati estremi, contemporaneamente presenti, la cui sovrapposizione e miscuglio, secondo coefficienti ignoti (e talvolta casuali), produce il mondo reale. “Entanglement”, appunto.

Orari di apertura:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

Mauro Fragorzi. Tra utopia e ripensamenti

Ven, 01/10/2020 - 15:04

mostra | Art City Segnala

Le opere di Mauro Fragorzi, che da sempre volge lo sguardo e la propria espressione artistica verso la spiritualità ed il mondo emozionale, sono visibili in un percorso pittorico che cercherà di far porre degli interrogativi ai visitatori. Il tema preponderante è l’animo umano, quel che vive in ognuno di noi e quel che poi traspare nella nostra esteriorità, che sia o no mascherata.

Quella di Fragorzi è una pittura introspettiva ed elaborata, curata nel dettaglio soprattutto sul piano concettuale, lanciando un messaggio con un piccolo punto di colore o nell’assenza stessa di una tavolozza cromatica. Esattamente come nelle cose della vita, la luce è una ricerca quotidiana. Gli spazi del negozio Unique portano il visitatore ad indirizzare i suoi sguardi verso un arricchimento del nostro mondo interiore.

Orari di apertura:

dal 17 al 26 gennaio 2020 ore 10-20

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 gennaio ore 10-20

Ingresso gratuito

Immaginario del lavoro / lavoro da immaginare

Ven, 01/10/2020 - 14:42

Venerdì 17 gennaio 2020, dalle ore 15.30 alle ore 18.30
Immaginario del lavoro / lavoro da immaginare

Primo incontro del breve ciclo "Dal paradiso al futuro. Incontri sulla memoria del lavoro", organizzato dalla Rete bolognese archivi del presente, cui aderisce l’Archivio di Stato di Bologna, per riflettere sulla memoria del lavoro. Il punto di partenza per una conversazione a più voci sulla permanenza di un immaginario collettivo della fabbrica sono i documenti provenienti dai fondi dell’Archivio di Stato di Bologna e della Camera del lavoro metropolitana di Bologna, relativi a famose lotte dei tardi anni Sessanta.

Saranno presenti:
Valerio Monteventi, scrittore e attivista del Centro di documentazione dei movimenti F. Lorusso - C. Giuliani
Francesco Garibaldo, Fondazione Sabattini
Edgarda degli Esposti, testimone
Federico Chicchi, sociologo del lavoro

Video contributo di:
Claudio Longhi, direttore Emilia Romagna Teatro Fondazione

Moderano:
Elisabetta Perazzo, Associazione Paolo Pedrelli
Silvia Napoli, Archivio di Stato di Bologna

Durante l’incontro saranno proiettati alcuni episodi del documentario Alla catena. Due secoli di classe operaia, di Francesco Conversano e Nene Grignaffini

Salone Giuseppe Di Vittorio
Camera del Lavoro, via Marconi 67/2  Bologna
Info: Associazione Paolo Pedrelli  0516087219

EXTINCTION – Punto di non ritorno – SEM (sesta estinzione di massa). The process of eliminating a conditioned response by not reinforcing it

Ven, 01/10/2020 - 14:38

mostra collettiva | Art City Segnala

Mostra collettiva a cura di Xabier Gonzalez Muro e Michela Barausse promossa da ML6.48Srl in collaborazione con Laura Soprani con opere di Laura Soprani, Xabier Gonzalez Muro, Michele Pietrangelo, Attilio Melfi, Guy Lydster, Gaetano B, P.H. WERT, Vera Vera, Simona Bonini, Lodovico Pignatti Morano, Giacomo Vigni.

Il nostro pianeta è ora nel mezzo della sua sesta estinzione di massa di piante e animali - la sesta ondata di estinzioni avvenute nell’ultimo mezzo miliardo di anni. Attualmente stiamo vivendo la peggiore ondata di decessi di specie dalla perdita dei dinosauri 65 milioni di anni fa. Gli scienziati stimano che attualmente stiamo perdendo specie vegetali e animali fino a 1.000 volte il tasso di base, con dozzine di specie che si estinguono ogni giorno. A pensarci potrebbe essere davvero un futuro spaventoso quello del nostro pianeta e della vita che lo alberga, con un minimo del 30-50% di tutte le specie che potrebbero avviarsi verso l'estinzione entro la metà di questo secolo.
Il 99 % delle specie viventi attualmente minacciate sono a rischio a causa delle attività umane, principalmente quelle che causano la perdita di habitat, l'introduzione di specie esotiche in ambienti di ecosistema non coerenti e soprattutto il riscaldamento globale che provoca in proporzione diretta il cambiamento climatico sul nostro pianeta è il modo in cui gli umani minacciano maggiormente l'esistenza stessa di tutte le specie compresa perfino la propria. Affrontiamo un periodo di grande incertezza dove i rischi di estinzione intensificati sono veramente reali. Siamo condannati, come ritengono alcuni scienziati, a una sesta estinzione di massa? Oppure possiamo imparare a proteggere le specie dalla scomparsa e, nel frattempo, contribuire a salvare noi stessi? La risposta a questa domanda si impone a tutti noi come inevitabile e ineludibile riflessione.

Il percorso artistico che si propone attraverso l’opera dei diversi artisti scelti, consiste nella definizione di un fil rouge che collega attraverso alcuni spazi e volumi intorno ai resti archeologici dell’antico teatro romano di Bologna, il passaggio su alcune problematiche attuali di carattere ambientalistico, politico e sociale legate ad argomenti vari quali i cambiamenti climatici sulla terra, il passare del tempo inesorabile e l’estinzione di alcune specie vegetali e animali per arrivare a toccare puntualmente altre problematiche prettamente umane di tipo sociale, quali il fenomeno dell’immigrazione presente ogni giorno con tragici eventi di cronaca quotidiana e gli episodi ricorrenti della violenza di genere in particolar modo sulle donne.

Orari di apertura:

fino all'1 febbraio 2020 visite su prenotazione in orario pomeridiano

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 17-20, sabato 25 gennaio ore 10-24, domenica 26 gennaio ore 10-20

Ingresso nei giorni di ART CITY Bologna:

intero € 1 / Ingresso gratuito per possessori VIP card Arte Fiera e biglietto Arte Fiera

ART CITY Cinema 2020

Ven, 01/10/2020 - 13:45

Un percorso per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. Video Art Week, appendice bolognese dell’omonima sezione di Videocittà – Festival della visione di Roma, propone film d’artista e video con opere, fra gli altri, di Garrett Bradley, Chris Burden, Jos de Gruyter & Harald Thys, Apichatpong Weerasethakul e Rirkrit Tiravanija. E poi ritratti d’autore (Botero, Escher, Altan e Michele Sembrin, pioniere della videoarte) e il documentario di found footage Berlino Est Ovest.

Ingresso ridotto con biglietto e Card Arte Fiera

Cinema Lumière | Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
Cinnoteca - Sala Cervi | Via Riva di Reno, 72
www.cinetecadibologna.it

Margherita Caprilli. Mutazioni Resistenti

Ven, 01/10/2020 - 13:39

mostra personale | Art City Segnala

Mostra personale a cura di Chiara Sponza con il patrocinio del Dipartimento di Architettura e Design - Alma Mater Studiorum Università di Bologna in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione, Cantieri Meticci, FINA ESTAMPA s.r.l. , DLF - Associazione Dopolavoro Ferroviario Bologna.

Mutazioni Resistenti rappresenta l’avvio pilota di un progetto più ampio e complesso, fatto di luoghi, persone, storie, conflitti, comunità, legami. Il tema è la Città, dove le trasformazioni continue stanno cambiando il modo di vivere delle Persone. La mostra parte da un ragionamento su scala nazionale, pensando ad una serie di luoghi dove le trasformazioni urbane sono più evidenti: un’esposizione itinerante che parte da Bologna.

Bologna rappresenta una delle città italiane per eccellenza che convive con il paradosso di tendere verso un cambiamento al quale al tempo stesso si oppone, attraverso forme di resistenza legata sia ai suoi abitanti che ai suoi luoghi. La mostra racconta dei "Fenomeni di Mutazione Resistente" che si alimentano del cambiamento e lo contrastano, ma già nel momento stesso in cui cittadine e cittadini, gruppi formali e informali attivano questa resistenza, cominciano a mutare anche loro inevitabilmente.

Le foto rappresentano il risultato di anni di lavoro sul campo, in particolare a Bologna, in cui questo percorso di osservazione partecipante è iniziato, analizzando da vicino i fenomeni e fotografandoli nel loro essere manifesti o evocativi.

Oggi libera professionista, Margherita Caprilli collabora con molte e variegate realtà del territorio bolognese e non solo. Sperimenta l’osservazione partecipante attraverso il mezzo fotografico, studiando territorio e comunità attraverso un approccio libero e relazionale. In mostra, il progetto pilota di un percorso di sperimentazione fotografica e narrativa personale, che ha avvio in America Latina.

Orari di apertura:

fino al 15 febbraio 2020, martedì-sabato ore 11-14 e 16.30-19

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 11-24, sabato 25 e domenica 26 gennaio ore 10-20

Ingresso gratuito

Maremuro

Ven, 01/10/2020 - 13:25

mostra collettiva | Art City Segnala

Mostra collettiva a cura di Stefano Casi in collaborazione con Theater X (Berlino) e Code (Scutari) con opere di Sara Pour, Ahmed Isam Aldin ed Ergys Vela.

Nel 1989 la caduta del Muro di Berlino spalanca l’Europa verso Est. Negli anni successivi migliaia di albanesi attraversano il mare per approdare sulle coste italiane dando vita a una delle migrazioni più massicce. Oggi nuovi muri vengono innalzati contro altri migranti che attraversano il mare verso l’Europa. Cosa è cambiato negli ultimi 30 anni? Tre giovani artisti di Bologna, Berlino e Scutari, in mostra per riattraversare con l’arte contemporanea i temi ideali del “muro” e del “mare”.

Attraverso diversi linguaggi dell’arte contemporanea, la mostra riattiva la triangolazione tra la storia e il presente in tre diversi Paesi: la Germania (luogo del Muro di Berlino e, oggi, della grande e complessa sfida dell’accoglienza), l’Albania (luogo da cui è partita la prima massiccia migrazione verso le nostre coste attraverso il mare e che oggi riflette sulle enormi mutazioni avvenute negli ultimi 30 anni) e l’Italia dove stiamo sperimentando la sfida e le difficoltà dell’accoglienza.
Sara Pour (Bologna; artista, illustratrice e scenografa di origine iraniana) espone bottiglie che contengono acqua e opere visive al loro interno, come messaggi cifrati da un mare misterioso; Ahmed Isam Aldin (Berlino, artista e grafico di origine sudanese) presenta un progetto di cartografia visionaria relativo alle tribù nomadi sahariane; Ergys Vela (Scutari; artista albanese) espone due installazione sull’esilio e sul movimento.

Questa mostra rientra in un progetto più ampio promosso da Teatri di Vita, Theater X e Code, sostenuto dall’Unione Europea attraverso il programma Europa Cultura, attualmente in corso, che comprende l’elaborazione di eventi, la realizzazione di materiale audiovideo e appunto una mostra.

Orari di apertura:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20; sabato 25 ore 10-24

Ingresso gratuito

Het land Nod

Ven, 01/10/2020 - 13:02

Bologna Fiera, Padiglione 36 | VIE Festival

Annullati gli appuntamenti e gli spettacoli in programma da lunedì 24 febbraio a domenica 1 marzo della XV edizione di VIE Festival in adempimento all’ordinanza  della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Salute

Het land Nod
La terra di Nod

di e con Bart Hollanders, Joé Agemans, Marie Vinck, Stef Aerts, Matteo Simoni, Thomas Verstraeten e Geert Goossens (extra)
luci FC Bergman, Ken Hioco
suono Diederik De Cock, FC Bergman
staff tecnico Diederik Hoppenbrouwers, Diederik Suykens, Steven Bontinck, Victor Dries, Friedemann Koch, Dominick Geentjens, Monique Van Hassel, Celine van der Poel

produzione Toneelhuis
con il sostegno della Città di Anversa
grazie a AGFA Graphics, PRG Belgium, Koninklijk Museum Voor Schone Kunsten Antwerpen, Philippo Belgium

durata 1 ora e 20 minuti
prima nazionale
spettacolo senza testo

Per la prima volta in Italia, gli straordinari artisti fiamminghi di FC Bergman, presentano Het land Nod, spettacolo ispirato alla maestosa Galleria Rubens del Museo Reale di Belle Arti di Anversa. FC Bergman racconta una storia avvincente proprio su questo luogo, sulle sue opere e soprattutto sulle persone che cercano conforto e rifugio nel museo.
In questo lavoro magistrale, non sono le parole a raccontare le storie, ma immagini bellissime, energia e acrobazie.

Orari:
28/02/2020, ore 21:00
29/02/2020, ore 19:00
01/03/2020, ore 16:00

Margherita Monti. Un giorno alla volta

Ven, 01/10/2020 - 12:56

Mostra personale | Art City Segnala

La Fondazione Carlo Gajani presenta un’esposizione di opere fotografiche dell’artista emergente Margherita Monti dal progetto “Un giorno alla volta”. Per questo lavoro, nato dall’idea di immortalare la quotidianità casalinga della vita di un anziano, Margherita Monti ha seguito la vita di sua nonna Nadia, fotografandola nei semplici gesti di ogni giorno. Un percorso iniziato nel 2015 che la accompagnerà fino alla fine dei suoi giorni.

Come nelle edizioni passate, nella stessa occasione, verrà inoltre proposta una selezione di fotografie realizzate dal vincitore della VI edizione del premio Carlo Gajani, Bartolomeo Rossi.

Dal 22 gennaio al 5 febbraio lunedì e mercoledì ore 15-18

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24 

Ingresso gratuito

Miri

Ven, 01/10/2020 - 12:52

Mast | VIE Festival

Annullati gli appuntamenti e gli spettacoli in programma da lunedì 24 febbraio a domenica 1 marzo della XV edizione di VIE Festival in adempimento all’ordinanza  della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Salute

Miri
Bassekou Kouyaté & Ngoni Ba
in concerto

ngoni solista Bassekou Kouyaté
voce solista Amy Sacko
ngoni basso Mamadou Kouyaté
diverse percussioni (yabara, tama) Mahamadou Tounkara
calebasse, hi-hat, piatti Moctar Kouyaté
ngoni medio Abou Sissoko

durata 1 ora e 15 minuti

Bassekou Kouyaté è certamente uno dei più grandi maestri dello ngoni, un antico liuto a corde, tradizionale del’Africa Occidentale. Kouyaté è al tempo stesso un virtuoso, un innovatore e un portavoce della tradizione. Nel corso degli anni ha suonato con alcuni dei più grandi artisti di diversi generi. Da Ali Farka Touré a Bono e Paul McCartney.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, a partire dal 27 gennaio 2020, sul sito www.mast.org

Simona Ragazzi. Metamorphosis

Ven, 01/10/2020 - 12:51

Mostra | Art City Segnala

Mostra a cura di Francesca Gualandi promossa da Galleria Sgallari Arte

Al centro dell’esposizione opere pittoriche, fotografiche, scultoree e un video per creare un percorso soggettivo con l’intento di indagare sull’eterno tema della trasmutazione, dello scorrere del tempo e dell’immortalità.

Un lavoro sul lavoro in cui l’artista Simona Ragazzi sviluppa e fissa gli stadi della creazione artistica cristallizzando la poesia di un istante nel continuo mutamento di realtà.

Più di 20 opere e una video proiezione saranno allestite nei rinnovati ambienti del palazzo come poesie silenziose, meravigliose farfalle, reticoli della memoria per indurre lo spettatore a meditare sui valori legati al tempo, alla trasformazione come rinascita del se.

fino al 7 febbraio 2020 lunedì-venerdì ore 9:30-12:30 e 14:30-17:30

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 9:30-12:30 e 14:30-17:30, sabato 25 gennaio ore 18-24

Ingresso gratuito

Bologna: racconti con un fil di luce

Ven, 01/10/2020 - 12:34

Mostra fotografica | Art City Segnala

Mostra fotografica di lightpainting a cura dell’Associazione Culturale Provediemozioni.it promosso da Consulta tra Antiche Istituzioni Bolognesi in collaborazione con Succede Solo a Bologna

La Consulta fra antiche istituzioni bolognesi e l’Associazione culturale Provediemozioni.it, in collaborazione con l’Associazione Succede solo a Bologna hanno ideato un progetto per la valorizzazione dei monumenti e degli edifici bolognesi tramite il “lightpainting”. Il “lightpainting” è una tecnica fotografica che, nella perfetta oscurità, permette di “dipingere” il soggetto inquadrato controllando una sorgente luminosa, come se fosse un pennello.

“Bologna: racconti con un fil di luce” permetterà al visitatore di vivere l’esperienza di un viaggio attraverso storie e luoghi, in particolare quelli afferenti alla consulta, accompagnati da un filo di luce. In questi luoghi ci sono opere artistiche e monumentali che raccontano storie e leggende di Bologna più o meno noti al pubblico. La luce proveniente dagli strumenti dei fotografi plasmerà gli ambienti e le atmosfere, sottolineando l’eterna lotta dell’uomo contro l’oscurità. La mostra cerca anche di portare alla luce leggende popolari e talvolta spinge l’osservatore a riflettere su diversi modi di percezione della materia quando accompagnato da modalità di illuminazione insoliti ed innovativi. Durante gli orari di apertura della mostra verranno effettuate delle dimostrazioni pratiche di light painting volte alla divulgazione di questa tecnica fotografica con un occhio particolare rivolto verso i bambini.

L’associazione culturale Provediemozioni.it è un’associazione di fotografi amatoriali che ha sede in Bologna e da dieci anni si occupa della divulgazione della cultura fotografica e dell’educazione ambientale.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

Datapoiesis nelle città - Bologna, i dati e il welfare urbano

Ven, 01/10/2020 - 12:31

Talk | Art City Segnala

con Davide Agazzi, Valentina Gianfrate, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, Carlo Francesco Salmaso, modera Federico Bomba.

Familiar stranger. Immaginari collettivi nell’epoca della fotografia mobile

Ven, 01/10/2020 - 12:26

mostra collettiva | Art City Segnala

Mostra collettiva a cura di Spazio Labo’ e Phmuseum.

In occasione di Art City Segnala 2020, Spazio Labo’ presenta il progetto espositivo Familiar Stranger - Immaginari collettivi nell'epoca della fotografia mobile, mostra collettiva organizzata in collaborazione con PHmuseum in seguito alla conclusione del primo Mobile Photography Grant.

Come definito da Stanley Milgram nel 1972, Familiar Stranger è un concetto che si riferisce a quegli individui che non si conoscono ma condividono alcuni attributi comuni come interessi, occupazione, posizione sociale ecc. Si pensi ad esempio, alle persone che prendono lo stesso treno ogni giorno e che riconoscono facce di individui già visti ma con cui non hanno mai interagito e di cui probabilmente non sanno nulla. Spostando questo concetto in ambito virtuale, è interessante e stimolante esplorare l'esistenza di potenziali Familiar Strangers nella vastità del mondo online. I social network rappresentano di fatto un insieme complesso di relazioni umane in cui le interazioni si danno attraverso post, tags, condivisioni e likes.
Con queste premesse la mostra Familiar Stranger - Immaginari collettivi nell'epoca della fotografia mobile propone di riflettere sui modelli comportamentali tipici dell’ambiente virtuale innescando un dialogo fra autori e quegli elementi e tematiche che contraddistinguono la narrativa online contemporanea.

La mostra è il frutto di una collaborazione fra Spazio Labo' e PHmuseum, una piattaforma online dedicata alla fotografia contemporanea che nel Maggio 2019 ha organizzato una open call su questa tematica e nell’ambito della quale sono state ricevute 11000 fotografia da tutto il mondo.

In occasione della mostra, sarà inoltre presentato il libro Familiar Stranger e sarà organizzato un talk sul tema della post fotografia e dalla fotografia mobile con Erik Kessels, artista particolarmente impegnato su queste tematiche.

Opening mercoledì 15 gennaio ore 19


Orari di apertura:

fino al 5 marzo 2020 lunedì-venerdì ore 15-18.30

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 15-20, sabato 25 gennaio ore 11-24, domenica 26 gennaio ore 12-18


sabato 25 gennaio ore 18
ingresso gratuito
Presentazione del libro “Familiar Stranger”
saranno presenti Erik Kessels, Rocco Venezia (PHmuseum), Giuseppe Oliverio (PHmuseum), Laura De Marco (Spazio Labo’)


sabato 25 e domenica 26 gennaio ore 10-14
ingresso gratuito
Who are you and your work?
workshop con Erik Kessels

Ingresso gratuito

La legge del sognatore

Ven, 01/10/2020 - 12:19

Daniel Pennac incontra i lettori 

Daniel Pennac incontra i lettori in occasione dell'uscita de "La legge del sognatore"

L'autore dialoga con Silvia Avallone.

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