Locomotiv club | Eventi 2018/19
Capibara ha sempre mostrato sin dall’inizio del suo percorso musicale una visione unica, coniugando slanci ritmici rivolti al futuro con una personalissima sensibilità pop sperimentale. Dopo aver pubblicato un album, un mixtape, e dato vita a svariati singoli, remix e collaborazioni che lo hanno portato a suonare in numerosi club e festival di settore, arriva ad un importante punto di sintesi: “OMNIA”, il suo nuovo album, in uscita per La Tempesta International.
8 marzo 2019 ore 21:00
10 euro | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2018-2019
Con questo ciclo di incontri la Basilica intende aiutare i visitatori a cogliere il messaggio religioso delle ventidue Cappelle
Le ventidue Cappelle della Basilica di San Petronio custodiscono un ricco tesoro di opere d’arte ispirate alla fede. Con questo ciclo di incontri la Basilica intende aiutare i visitatori a coglierne il messaggio religioso.
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
23 novembre 2018 ore 15
CAPPELLA DI S. ABBONDIO – La via della Croce
21 dicembre 2018 ore 15
CAPPELLA DI S. GIACOMO – La meridiana e il senso del tempo
25 gennaio 2019 ore 15
CAPPELLA DELLE RELIQUIE – Martirio e testimonianza
22 febbraio 2019 ore 15
CAPPELLA DI S. GIROLAMO – La religione e la sapienza
22 marzo 2019 ore 15
CAPPELLA DI S. VINCENZO FERRER – Il megafono di Dio: teologia e predicazione
12 aprile 2019 ore 15
CAPPELLA DI S. MICHELE – La lotta e la vittoria del bene sul male, della vita sulla morte
24 maggio 2019 ore 15
CAPPELLA DI S. IVO – Fede speranza e carità, giustizia e prudenza,virtù umane e virtù teologiche
Intervengono:
Franco Faranda, storico dell’arte
Mons. Giuseppe Lorizio, docente Pontificia Università Lateranense
Mons. Valentino Bulgarelli, preside Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna
tredicesima edizione
Il Parco Nord si animerà ancora una volta, dal 15 al 17 marzo, delle note e dei colori della verde terra. Dopo tredici anni, Irlanda in Festa ha frantumato ogni record di presenze, in contemporanea in 7 città, diventando la più importante manifestazione di cultura irlandese in Europa.
Quest’anno si inizierà a festeggiare insieme da venerdì 15 marzo con un programma musicale, artistico e culinario che crescerà in una esplosione di colori e musica fino a domenica 17, il giorno più atteso dell'anno.
Nei tre giorni di Irlanda in Festa si alterneranno sul palco i migliori gruppi di musica folk irlandesi, ma anche italiani, francesi, gallesi, tedeschi, cechi, inglesi. Come al solito, non mancherà la buona cucina irlandese con il Ristorante Connemara. Confermata anche quest'anno l’area esterna di street food dove assaporare piatti da diverse nazioni.
Irlanda in Festa all'interno del Palaestragon è sempre gratuito.
E' previsto l'ingresso a pagamento solo per il concerto dei Modena City Ramblers all'interno dell'Estragon.
Venerdì 15/03: dalle ore 19.00 alle 03.00
Sabato 16/03: dalle ore 15.00 alle 03.00
Domenica 17/03: dalle ore 12.00 alle 24.00
Un pomeriggio all’insegna della poesia con i poeti del territorio che interpreteranno i loro scritti, musica, letture, pittura, arte, nella meravigliosa cornice dell’Orto dei frutti dimenticati.
Nell’Orto dei Frutti Dimenticati sono a dimora trenta alberi da frutto, numerose erbe aromatiche e cespugli di frutti di bosco. In questo suggestivo luogo retrostante alla “Casa delle culture e teatri” tanti bei frutti profumati, dai colori caldi e dal sapore antico, accompagneranno i colori delle pitture, melodie, parole, suoni conferendone una percezione più suggestiva e piacevole per un pubblico di tutte le età.
Un pomeriggio alternativo, coinvolgente che sarà raccontato da poeti, artisti, musicisti del territorio, rendendo viva l’arte in tutte le sue sfaccettature, il tutto incorniciato da questo ambiente caloroso e variopinto. Natura e arte si incontrano, integrandosi con armonia e regalando emozioni a 360°, nel quale gli artisti possono esprimersi e gli spettatori sentirsi piacevolmente al proprio agio.
INGRESSO LIBERO
P.S. In caso di pioggia, l’evento si terrà all’interno
Natascha Falcão e Rafaela Azevedo
Il 31 maggio direttamente dal Brasile due performer internazionali saranno ospiti del Teatro Ridotto con lo spettacolo Fran World Tour.
Fran World Tour è il ritratto intimo di un artista-clown che prepara uno spettacolo per mostrare tutte le sue eccellenti abilità. Attrice, ballerina, cantante, poetessa, modella, stylist e appassionata, Fran vuole ciò che tutti vogliono: essere amati.
In questa ricerca, rompe i confini della palco e invita il pubblico a diventare partner e complice della storia che si sviluppa. Quindi, la sua fragilità umana e il fascino che è, in effetti, di ogni anima è il protagonista indiscusso del lavoro di Azeved e Falcão.
XI Meeting residenziale internazionale per gruppi teatrali
Un’occasione unica di incontro e scambio che mira a far convivere per tre giorni gruppi teatrali ospiti provenienti da tutto il mondo, i quali avranno la possibilità di donare e ricevere nuovi stimoli. Il progetto nasce dalla consapevolezza dell’importanza di dare visibilità al lavoro di giovani professionisti e allo stesso tempo di riprendere le “vecchie abitudini” degli scambi tra artisti come fertili momenti di incontro e confronto.
Non si tratta di un concorso a premi e nemmeno di una “vetrina” perché il Teatro che li ospita non se ne appropria per metterli in mostra, ma li riconosce come interlocutori. In sostanza i tre giorni d’incontri residenziali mirano ad aprire finestre per l’apprendimento ma anche per «apprendere ad apprendere», perché si possa acquisire coscienza dei propri processi e strumenti performativi.
A tal proposito il progetto s’ispira alla tradizione del teatro pedagogico mediante il quale figure importanti come Stanislavskij, Meyerchol’d, Copeau, Grotowski e Barba hanno sperimentato vie di crescita creativa per individui e società.
L’obiettivo è quello di fornire un luogo d’incontro tra le compagnie teatrali come unico momento di confronto e scambio di elementi artistici, culturali, di esercizi di training ma anche di riflessione e dialogo che crediamo fondamentale al lavoro dell’attore e allo stesso tempo dare occasione di visibilità a un teatro e a gruppi teatrali che spesso hanno difficoltà a trovare spazi in cui mostrare il proprio lavoro.
Partecipanti 2019: Filo dei venti (Italia-Brasile), Prendashanseaux (Italia, OR), Teatro a Molla (Italia, BO), Claudia di Palma e Antonio Fasolo (Italia, LT), Cristel Checca (Italia, LT), Collettivo Hospistes (Italia, BO), Taina Louven e Leo França (Brasile), Anna Rita Anselmi (Italia, BO).
Evento in collaborazione con DAMSlab, con rappresentazione finale a INGRESSO LIBERO il 26 maggio ore 20, presso il Teatro dei Laboratori delle Arti.
mostra
“Pensare che possano esistere dei raggruppamenti d’arte sotto forma etica, basati sulla morale dei singoli, è una cosa molto interessante e inedita, una cosa che non esisteva… Un unicum”
(Alessandro Mendini)
La morale dei singoli è il tema ideato da Alessandro Mendini per la biennale di do ut do 2018-2019, padrino di questa quarta edizione insieme a Philip Rylands. Il tema scelto pone l’accento sulla “rivoluzione” etica che può essere innescata dalla responsabilità individuale e dalle azioni di ognuno di noi, dando prova del potere che il singolo ha quando si mette in connessione con gli altri, generando una sensibilità collettiva responsabile nei confronti della propria comunità. L’edizione biennale 2018-2019 di do ut do rappresenta quindi l’occasione per riflettere – a partire dall’arte – sul modello di una gestione della responsabilità sociale capace di raccogliere la sensibilità individuale per realizzare obiettivi comuni, condivisi e misurabili.
Do ut do è una biennale nata nel 2012 con lo scopo di raccogliere fondi a sostegno della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli. Nome coniato da Alessandro Bergonzoni, do ut do - letteralmente “dare per dare” -, propone e organizza mostre ed eventi dedicati all’arte, all’architettura, al design e alle eccellenze nell’ambito della cultura per riflettere su un tema legato alla contemporaneità, coinvolgendo artisti, istituzioni, gallerie, imprese e collezionisti. Con un importante atto di condivisione, gli artisti possono partecipare alla biennale con una propria opera per realizzare una collezione unica che farà parte di una mostra itinerante esposta nel corso del biennio in prestigiose istituzioni di arte contemporanea, pubbliche o private, italiane e internazionali.
Artisti presenti in Archiginnasio:
Fabrizio Cotognini, Migranti (2019), Teatro Anatomico
Cuoghi Corsello, Maghi e Quadrupedi (2018), Primo Piano
Alberto Di Fabio, Brain Stone (2016), Teatro Anatomico
Julia Krahn, 33MM_Pixel (2019), Cortile
Dal 1 al 4 Febbraio 2019
L'esposizione è visitabile negli orari di apertura del Palazzo.
Sabato 2 febbraio notte bianca di Art City
(The Favourite, Irlanda-GB-USA/2018) di Yorgos Lanthimos (120')
Nell'Inghilterra del 1700, nel mondo oltraggiosamente aristocratico della casa regnante, le cugine Abigail (Emma Stone) e Sarah (Rachel Weisz) si contendono i favori della regina Anna (Olivia Colman), ultima discendente degli Stuart, donna fragile, malata, infelice, frustrata nella maternità, capricciosa, reggente incapace, incostante, influenzabile. Senza fermarsi davanti a nulla, le due giovani donne brigano spudoratamente per ottenere amore, favori e potere, usando la guerra contro la Francia come se fosse un gioco. "La regia certo si trattiene a stento, tra omaggi pittorici sette e ancor più seicenteschi (gli inevitabili Vermeer e de la Tour), echi di Greenaway e ovviamente di Kubrick (anche qui, come in Barry Lyndon, sul più bello arriva un brano di Schubert a creare straniamento cronologico). Ma grandangoli, carrelli indietro e totali grotteschi di nobili incipriati non ingoiano del tutto la storia, e ci si diverte nel gioco libertino grazie alla brillantezza di molti dialoghi" (Emiliano Morreale)
Lingua originale con sottotitoli
Locomotiv club | Eventi 2018/19
Nada presenta il suo nuovo album di inediti uscito il 18.01 con uno spettacolo dal vivo in full band totalmente rinnovato.
S’intitola “È UN MOMENTO DIFFICILE, TESORO”, il nuovo disco di inediti di NADA, uscito il 18 gennaio 2019 per Woodworm Label / distr. Artist First.
Il nuovo lavoro discografico vede il ritorno alla produzione di John Parish (già produttore di PJ Harvey, Eels, Giant Sand, Afterhours ed altri), che torna al fianco di Nada dopo lo splendido lavoro fatto nell’album “Tutto l’amore che mi manca” (2004).
15 marzo 2019 ore 21:00
(Van Gogh - At Eternity's Gate, USA/2018) di Julian Schnabel (110')
A oltre vent'anni da Basquiat, il regista e pittore Julian Schnabel torna a comporre un ritratto d'autore raccontanto gli ultimi giorni della vita di Vincent van Gogh. Il soggiorno ad Arles, il ricovero nell'ospedale psichiatrico, il rapporto con il fratello Theo e con l'amico e collega Paul Gauguin. E, soprattutto, la pittura e la natura, vero cuore di un film che "gioca le sue carte migliori nel restituire la forza visionaria con cui dipingere la natura" e che "aiuta a entrare un po' di più nell'opera di van Gogh e riempie gli occhi con i suoi indimenticabili colori" (Paolo Mereghetti). Vibrante interpretazione di Willem Dafoe, premiato con la Coppa Volpi all'ultima Mostra di Venezia.
Lingua originale con sottotitoli
(Messico/2018) di Alfonso Cuarón (135')
Dopo l'esplorazione spaziale di Gravity, grossa produzione hollywoodiana con effetti speciali e star come Sandra Bullock e George Clooney, il messicano Cuarón cambia radicalmente orizzonte e genere e, con meno di un decimo del precedente budget, ispirandosi ai ricordi della propria infanzia, realizza questo potente dramma ambientato a Città del Messico nei primi anni Settanta. Protagonista un'attrice non professionista, Yalitza Aparicio, nel ruolo di Cleo, domestica a servizio di una famiglia benestante del quartiere residenziale che dà titolo al film. Premiato con il Leone d'oro a Venezia, è un capolavoro di stile e di regia in cui l'accurata ricerca visiva - bianco e nero cristallino, costruzione in profondità di campo, complessi movimenti di macchina - contribuisce a rafforzare il realismo della rappresentazione e dei sentimenti. (aa)
Lingua originale con sottotitoli
Locomotiv club | Eventi 2018/19
DINO FUMARETTO presenta COMA per la prima volta dal vivo con una band d’eccezione formata da:
Iosonouncane
Rocco Marchi
Francesca Baccolini
Simone Cavina
7 marzo 2019 ore 21:30
8 euro | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2018-2019
Spettacolo di teatro-danza in occasione della Giornata della Memoria
Claudia Rota regia
Musiche di Johann Sebastian Bach, John Williams, Zbignew Preisner, Abel Korzeniovski, Herman Yablokoff, Max Richter, Antonio Vivaldi, Rolf Leland, Evanthia Reboutsika, André Ocholdo, Mikis Theodorakis.
Proiezione del progetto internazionale Filo dei Venti
Lo spettacolo Alas Rotas si ispira alla vita di Frida Kahlo e Diego Rivera. Attraverso una pluralità di sguardi: quello sociale, quello domestico e, infine, quello intimo e personale, i due protagonisti vengono presi come modello rivoluzionario, come una modalità d’agire e d’essere, che ancora oggi è utile per combattere le rivoluzioni politiche-sociali e personali.
Attraverso l’utilizzo delle immagini, Lina della Rocca racconterà la nascita e il lavoro che è stato compiuto dai suoi attori in Brasile in questi anni.
Teatro dei Servi Disobbedienti
Ritorna per la stagione 2019 il Teatro dei Servi Disobbedienti con un nuovo spettacolo dal sapore di ritorno, di ripresa di quelle radici da cui tutti siamo partiti.
Allontanandosi dalla cronaca quotidiana e riprendendo in mano i testi classici di Lucrezio, Seneca, Euripide, Omero, Sofocle, Goethe, Shakespeare, la migrazione diviene simbolo dell’attraversamento interiore in cui l’uomo si interroga sul suo essere individuo, sui suoi rapporti con l’altro, con la famiglia, la comunità. In questo andare alla deriva finisce col perdere la propria identità, il proprio nome, sospeso in uno spazio senza riferimenti, in cui le leggi e le convenzioni dell’uomo non hanno più nessun significato, sopraffatte dalla forza della natura.
spettacolo della compagnia Biloura
Lo spettacolo nasce da due elementi: il primo è dato dell’esperienza dei flussi migratori africani in Italia; mentre il secondo è dato dalla lettura del libro Al giardino ancora non l’ho detto di Pia Pera. Attraverso queste esperienze la compagnia ha raccolto storie che raccontano di chi lascia il proprio paese perché magari non è libero di amare, e ha potuto riflettere sull’importanza dell’equilibrio tra vita e morte, della necessità di questo ciclo, della presenza utile ma non indispensabile dell’uomo, della pace e della bellezza che vengono dall’accettazione di questo equilibrio.
Le due donne protagoniste partono da luoghi diversi e per diverse ragioni. Tuttavia finiscono nello stesso tragitto, verso la medesima meta, tanto ignota quanto agognata. Una è legata al passato che lascia dietro di sé, l’altra è proiettata tenacemente verso il futuro in cui spera di poter vivere. L’incontro fra loro cambia le regole del gioco, aprendo la via che le condurrà a un dolce-amaro punto di non ritorno.
L’amore e la morte si affrontano e si mescolano in questo spettacolo, sotto forme diverse: la passione, la violenza, la libertà, la sconfitta, la gioia, la paura. Così come si bilanciano tra loro nel giardino che traccia il sentiero di questo viaggio attraverso le stagioni dell’anima.
La Compagnia Biloura fa un teatro che integra diversi linguaggi espressivi e che va oltre la parola e la drammaturgia classica. Lo spettacolo ha uno stile in cui l’azione fisica e la musicalità sono i portatori del contenuto narrativo, mai solo decorazioni di un testo.
I paesaggi sonori, le coreografie e le immagini evocate sono centrali nella drammaturgia di Amarsiamorsi, tanto quanto lo sono le parole.
Inoltre gli spettacoli sono pensati per abbattere le barriere linguistiche e si rivolgono a un pubblico multiculturale. Forme a parte, la scelta di fare teatro è per la compagnia un modo per vivere e fare vivere, non in maniera virtuale, in modo che si possa stare a distanza di sicurezza, non sterilizzato in modo che non ci tocchi mai davvero nel profondo, portando un’esperienza viva nella vita degli spettatori.
Di e con: Silvia Ribero, Angie Rottensteiner
Vincitore premio “Menzione Speciale Spettacoli Internazionali” al Bangkok Theatre Festival 2018
Mostra storico documentaria
Un passaggio di testimone della memoria: la mostra, dedicata a Camelia Matatia, giovane ebrea bolognese perseguitata durante la Shoa, è stata realizzata da alcuni studenti del Liceo Galvani e già lo scorso anno era stata adottata da una classe del Liceo Righi. Ora passa nelle mani di una classe del Liceo Arcangeli. Una mostra, dunque, che diventa oggetto di testimonianza, con gli studenti come guide memoriali.
L’esposizione si sviluppa secondo due percorsi. Il primo rappresenta il cammino nella storia: attraverso la schedatura e l'analisi di documenti, si ricostruisce la biografia di Camelia Matatia, negli anni della persecuzione razziale in Italia, fino al suo arresto, a Savigno, il 1° dicembre 1943. Passata dal carcere di Bologna e Ravenna, viene trasferita a San Vittore a Milano. Il 30 gennaio 1944 partirà dal tristemente famoso Binario 21: destinazione Auschwitz, da dove non farà più ritorno. Il secondo percorso rappresenta l'incontro del gruppo di studenti autori del progetto con la vicenda di Camelia e con le lettere che ci arrivano dal suo passato. È un incontro con i sentimenti, le passioni, le aspettative di una giovane
donna di 17 anni, che, malgrado tutto, non rinuncia a guardare al futuro.
Camelia si avvicina ai suoi coetanei di oggi che si "fanno carico" della sua storia, per condividerla e raccontarla.
La mostra, organizzata dall’Istituto Storico Parri e dal Liceo Artistico Arcangeli, resterà aperta fino a lunedì 28 gennaio. È possibile prenotare visite guidate.
Per informazioni scrivere: agnese.portincasa@istitutoparri.it
Sabato 9 febbraio 2019, ore 10.30
Visita guidata alla mostra documentaria “Teodorico Borgognoni, vescovo e medico del Duecento”
La partecipazione è gratuita ma è necessario prenotarsi obbligatoriamente all’indirizzo prenotazioni.amici.asbo@gmail.com (massimo 25 persone)
info: 051 223891/239590 archiviodistatobologna.it
Presentazione del libro di Paolo Berizzi, Nazitalia. Viaggio in un Paese che si è riscoperto fascista (Baldini e Castoldi)
Ne parla con l'autore Matteo Lepore, assessore alla cultura del Comune di Bologna.
In questo libro, che corona quindici anni di inchieste, forte dei retroscena inediti sulla svolta a destra della Lega e dei racconti di un esponente di Forza Nuova, Berizzi fotografa in maniera vivida un Paese che si è riscoperto fascista, o forse sotto sotto non ha mai smesso di esserlo. Un Paese in cui i media e i partiti, sia di destra che di sinistra, sono sempre timidi a parlare di fascismo e a stigmatizzare certe derive. È uno sdoganamento in corso da anni, colpa anche dell’inedia di istituzioni e organi dello Stato. E che continuerà sotto le nuove forme del populismo sovranista, mentre partiti come CasaPound e Forza Nuova puntano a sostituirsi allo Stato e a radicarsi sul territorio offrendo assistenzialismo di strada e sicurezza fai da te.
Oggi più che mai, quindi, mentre i fascisti del terzo millennio agiscono nelle piazze e nel web, con la violenza e la beneficenza, bisogna far nostro il monito che Umberto Eco lanciava sul «fascismo eterno», capace di riproporsi sempre sotto forme liquide e larvate: «il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue forme, ogni giorno, in ogni parte del mondo».
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Incontro durante il quale verrà presentato il volume di Giorgio Fabre, Il censore e l'editore: Mussolini, i libri, Mondadori, pubblicato dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori
Incontro dal titolo Fascismo e censura libraria: fra editoria e biblioteche, durante il quale verrà presentato il volume di Giorgio Fabre, Il censore e l'editore: Mussolini, i libri, Mondadori, pubblicato dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, un saggio sugli apparati della censura libraria fascista prima della svolta impressa da Mussolini nel 1934, con particolare attenzione alla vicende della casa editrice Mondadori.
La presentazione del saggio di Fabre da parte di Chris Rundle e Vincenzo Lavenia, dell'Università di Bologna, alla presenza dell'autore, sarà preceduta da una sintetica illustrazione del sito L'eterno nemico. Censura libraria e applicazione delle leggi razziali nella Biblioteca dell'Archiginnasio , curato da Maurizio Avanzolini, bibliotecario dell'Archiginnasio.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili