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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 38 min 10 sec fa

Quarto Potere

Mar, 01/29/2019 - 13:45

(Citizen Kane, USA/1941) di Orson Welles (119')

"Nasce il cinema moderno: in due ore Welles stravolge struttura narrativa, tempi del racconto, tecniche di ripresa e montaggio. Come un Dio bambino che su una slitta scivola sulla propria creazione: grande come il mondo, piccola come una sfera di cristallo. Un capolavoro di sprezzatura, opera di un genio del Rinascimento nato per errore nel Wisconsin. La cinepresa è il giocattolo supremo e il vero protagonista, demiurgo mosso da un'ambizione smisurata (e consapevole del proprio scacco): raccontare la vita di un uomo. Un uomo americano". (Altiero Scicchitano).

In occasione dello spettacolo Menelao (di Davide Carnevali, costruito, interpretato e diretto dal Teatrino Giullare), in scena all'Arena del Sole dal 16 febbraio al 3 marzo. Per chi presenta il biglietto d'ingresso al cinema sconto del 30% sull'acquisto di un biglietto per lo spettacolo.

Per gentile concessione di Dynit
In collaborazione con ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione

VHS+ Video Art Live Vintage ’90

Mar, 01/29/2019 - 13:44

Live performance a cura di Silvia Grandi | La Soffitta 2019 – Arti Visive

Nell'ambito del progetto VHS+ 1995-2000, a cura di Luca Barra, Silvia Grandi e Fabiola Naldi. In collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.

VHS+ Video Art Live Vintage ’90
Live performance a cura di Silvia Grandi

con la partecipazione di Basmati film, Opificio Ciclope, Fluid Video Crew, Ogino Knauss, Otolab, Sun Wu Kung

Evento di chiusura della giornata di studi VHS+ 1995-2000. Video e televisione tra analogico e digitale, Circa due ore di performance live vintage con la partecipazione dei gruppi di artisti/video maker coinvolti nella mostra VHS+ video/animazione/televisione e/o indipendenza/ addestramento tecnico/controllo produttivo 1995/2000 (al MAMbo fino al 17 febbraio).

Gli esponenti delle famose crew Opificio Ciclope, Fluid Video Crew, Ogino Knauss, Otolab e Sun Wu Kung, con l’aggiunta di Basmati film (co-ideatore della mostra), si esibiranno in una serie di situazioni intrecciate di micro set audiovideo live in puro stile anni Novanta, eseguite con materiale visivo originale elaborato e montato utilizzando dispositivi d’epoca (vhs, minidv, mixer Panasonic, computer Amiga 1200, modulatori di frequenza, ecc.) per creare un flusso di immagini e di montaggi video che riporteranno gli spettatori agli albori del Live Multimedia.
L’incontro di video, animazione, campionamento, mix delle fonti in diretta, riproporrà un’estetica visuale datata anni Novanta, ma ancora molto attuale, tanto da essere oggi, a due decenni di distanza, normalizzata ed emulata digitalmente dagli smartphone e dai programmi di mixaggio per computer.

Ingresso libero

Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Ladri di biciclette

Mar, 01/29/2019 - 13:37

(Italia/1948) di Vittorio De Sica (88')

"Perché pescare avventure straordinarie quando ciò che passa sotto i nostri occhi e che succede ai più sprovveduti di noi è così pieno di una reale angoscia?" (Vittorio De Sica). Da divo brillante della commedia anni Trenta, De Sica si trasforma in maestro del cinema, tra i massimi protagonisti del neorealismo italiano. Ladri di biciclette è uno dei capolavori realizzati in coppia con Zavattini. Il quadro di miseria dell'Italia del dopoguerra è condensato magistralmente nella storia di un attacchino cui viene rubata la bicicletta, unico mezzo di sostentamento per sé e la famiglia. André Bazin lo definì "il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del neorealismo". Oscar per il miglior film straniero. Restaurato nel 2018 da Cineteca di Bologna, Compass Film e in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin e Artédis presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata.

Video e televisione tra analogico e digitale

Mar, 01/29/2019 - 13:30

convegno nell’ambito di VHS+ 1995-2000 | La Soffitta 2019 – Arti Visive

Nell'ambito del progetto VHS+ 1995-2000, a cura di Luca Barra, Silvia Grandi e Fabiola Naldi. In collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.

Video e televisione tra analogico e digitale
Convegno a cura di Luca Barra, Silvia Grandi e Fabiola Naldi

Il convegno, con ospiti sia italiani sia afferenti a grandi istituzioni internazionali, prende spunto da una mostra, a cura di Silvia Grandi, in corso presso il MAMbo di Bologna (12 ottobre 2018- 17 febbraio 2019), realizzata in collaborazione con il Dipartimento delle Arti e intitolata VHS+ video/animazione/televisione e/o indipendenza/ addestramento tecnico/controllo produttivo 1995/2000, che racconta e documenta il sogno elettronico di una stagione in cammino tra l’analogico e il digitale.
La giornata di studi intende approfondire dal punto di vista teorico e scientifico sia il contesto storico e mediale in cui questa stagione di sperimentazioni si è compiuta, sia l’importante ruolo di numerosi attori (artisti, autori, produttori, professionisti), sia ancora numerose questioni più generali legate allo sviluppo di idee, all’utilizzo di dispositivi e alle potenzialità dei linguaggi video negli ambiti della produzione televisiva, di quella video artistica e del più ampio comparto audiovisivo.
Accanto alla dimensione internazionale di soggetti e istituzioni coinvolti come relatori e panelist al convegno, un punto di forza e originalità sarà la possibilità di mettere a confronto dimensioni di solito separate, in un proficuo dialogo interdisciplinare: storia e critica, discipline artistiche e studi sulla televisione e sui media, teorici e professionisti, tutti impegnati a rileggere un periodo storico cruciale, in Italia e altrove, e a individuarne sia l’eccezionalità sia gli elementi di persistenza nello scenario artistico e televisivo di oggi.

Ingresso libero

Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Ladri di biciclette

Mar, 01/29/2019 - 12:43

(Italia/1948) di Vittorio De Sica (88')

"Perché pescare avventure straordinarie quando ciò che passa sotto i nostri occhi e che succede ai più sprovveduti di noi è così pieno di una reale angoscia?" (Vittorio De Sica). Da divo brillante della commedia anni Trenta, De Sica si trasforma in maestro del cinema, tra i massimi protagonisti del neorealismo italiano. Ladri di biciclette è uno dei capolavori realizzati in coppia con Zavattini. Il quadro di miseria dell'Italia del dopoguerra è condensato magistralmente nella storia di un attacchino cui viene rubata la bicicletta, unico mezzo di sostentamento per sé e la famiglia. André Bazin lo definì "il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del neorealismo". Oscar per il miglior film straniero. Restaurato nel 2018 da Cineteca di Bologna, Compass Film e in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin e Artédis presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata.

La proiezione delle ore 20 sarà introdotta da Emi De Sica

Alle ore 19, con ingresso libero, inaugurazione nell'atrio del Cinema Lumière di una mostra di foto e documenti intorno a Ladri di biciclette provenienti dal Fondo Giuditta Rissone - Emi De Sica conservato dalla Cineteca di Bologna.


precede
MACCHERONI (Italia/1959) di Raffaele Andreassi (10')

In un assolato paese del Gargano, ogni domenica gli abitanti celebrano uno speciale rito culinario, il pranzo a base di maccheroni al sugo. Un succulento piatto di pasta che fa dimenticare la povertà del menù quotidiano. Non tutti possono portare in tavola il piatto fumante ma un bambino trova un'ingegnosa soluzione per salvare le apparenze.

Pixote - La legge del più debole

Mar, 01/29/2019 - 12:38

(Pixote, a lei do mais fraco, Brasile/1981) di Héctor Babenco (128')

"Avevo in mano duecento ore di interviste con veri bambini abbandonati nei riformatori, e costruii la sceneggiatura servendomi delle situazioni descrittemi dai quei bambini. [...] Il film non parla solo dei rapporti e delle condizioni in un riformatorio. Si sofferma sul modo in cui i ragazzi legano tra loro, e sull'importanza del nucleo familiare. Quando i ragazzini scappano dal riformatorio e quattro o cinque di loro si ritrovano da soli in mezzo alla strada, formano inconsapevolmente una famiglia. [...] La realtà è doppiamente dura rispetto al film. Se paragonato alla realtà il mio film è la fiaba di Cenerentola" (Héctor Babenco).


segue
BAMBINI DOPPIATORI (Italia/1952) di Damiano Damiani (10')

Tra finzione e documentario, il film ci accompagna nel dietro le quinte di una post-produzione cinematografica, in uno studio di doppiaggio, tra tecnici del suono e rumoristi. Protagonista il piccolo Giancarlo, che divide il proprio tempo tra banchi di scuola e mondo del cinema. (am)

Nell'ambito di Terre promesse. Migrazioni e appartenenze, iniziativa promossa da ‘Specialmente in biblioteca' rete delle biblioteche specialistiche di Bologna.

Lingua originale con sottotitoli

Sono nato, ma...

Mar, 01/29/2019 - 12:33

(Otona no miru ehon - Umarete wa mita keredo, Giappone/1932) di Yasujiro Ozu (100')

Il più conosciuto tra i film muti di Ozu, e il primo a vincere la classifica annuale della rivista giapponese "Kinema Junpo", mette a confronto il mondo dell'infanzia e quello degli adulti. Due ragazzi scoprono le umiliazioni subite dal padre sul lavoro. "La forza del film consiste soprattutto nell'interpretare questi problemi dal punto di vista e attraverso lo sguardo dei bambini, la cui innocenza e purezza permetto al regista di portare a galla impietosamente l'amarezza di un certo stile di vita" (Maria Roberta Novielli).


precede
SCHÖNHEITS KONKURRENZ IN DER KINDERWELT (Italia/1909?, 5')

Potrebbe trattarsi di Concorso di bellezza fra bambini a Torino, del 1909, ma mancano certezze. I piccoli ci si mettono d'impegno per convincere la macchina da presa che meritano il premio. Talvolta scappa l'inatteso, le lacrime che non si controllano o un dolcetto che impiastriccia la bocca

Accompagnamento al piano di Daniele Furlati

Lingua originale con sottotitoli

Ri-Leggere Roberto Longhi

Mar, 01/29/2019 - 12:29

letture a cura di Alessandra Frabetti | La Soffitta 2019 – Arti Visive

Ri-Leggere Roberto Longhi
A cura di Daniele Benati

Letture a cura di Alessandra Frabetti
con Marcella De Marinis


domenica 10 febbraio, ore 18.30
Dialogo tra il Caravaggio e il Tiepolo
Introduce Daniele Benati


domenica 31 marzo, ore 18.30
Giotto spazioso
Introduce Fabio Massaccesi


domenica 19 maggio, ore 18.30
Giuseppe Maria Crespi
Introduce Irene Graziani

Roberto Longhi (Alba, 1890 - Firenze, 1970) è senza dubbio lo studioso che più ha improntato gli studi storico-artistici in ambito italiano. Fortemente portato per la filologia e la connoisseurship, a lui si devono la riscoperta e la messa a punto critica non solo di artisti fino a quel momento del tutto negletti (basti pensare al Caravaggio, già oggetto della sua tesi di laurea discussa nel 1911 con Pietro Toesca), ma anche di linee e percorsi nella storia dell’arte italiana dal Medioevo al Barocco (il “naturalismo” lombardo, la pittura “di luce” da Piero della Francesca a Giovanni Bellini, i caravaggeschi) e di intere aree geografiche fino ad allora pressoché insondate in specifici ambiti cronologici (il ’300 a Bologna, in Lombardia e in Umbria; il Rinascimento a Ferrara; i “pittori della realtà” del ’700 lombardo). Decisivo fu anche l’impegno dedicato all’arte del ’900, dai primi interventi su Umberto Boccioni e la scultura futurista (1914) alla lunga amicizia con Giorgio Morandi.Tra il 1934 e il 1949 successe a I.B. Supino sulla cattedra di Storia dell’arte dell’Università di Bologna, dove le sue lezioni affascinarono non solo i futuri storici dell’arte – da F. Arcangeli e G. Briganti a M. Gregori e C. Volpe – ma anche personalità che avrebbero poi intrapreso altre strade, come G. Bassani, A. Bertolucci e P.P. Pasolini.
La straordinaria scrittura di Longhi, densa e nello stesso tempo chiarificatrice oltre che letterariamente rilevante, non manca tuttora di affascinare e si presta dunque a una lettura affidata alle voci di attori professionisti. I tre incontri su Longhi inaugurano una serie di “ri-letture”, introdotte da docenti del Dipartimento e illustrate da proiezioni di immagini, che si ripeteranno anche per altri protagonisti della storiografia artistica italiana e straniera.

Ingresso libero

Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Ci vuole un fisico

Mar, 01/29/2019 - 12:27

(Italia/2018) di Alessandro Tamburini (80')

Alessandro e Anna si conoscono per caso. Entrambi hanno un appuntamento galante ma ricevono buca dai rispettivi partner. Così il destino li fa incontrare. Alessandro mal sopporta quella ragazza che trova brutta e invadente, ma nel corso di una lunga notte costellata di risse, balli sfrenati, bagni notturni e altre avventure ha modo di conoscerla meglio e di imparare qualcosa in più su di sé. Una commedia affettuosamente tragica e drammaticamente ironica su due personaggi ‘imperfetti' in un mondo che celebra l'apparenza esteriore.


precede
PEGGIE (Italia-USA/2017) di Rosario Capozzolo (10')

Un'anziana donna californiana affetta da demenza si sposta da una stanza all'altra della sua casa, ritrovandosi in pochi istanti ad attraversare diverse epoche della sua vita. L'ultimo salto temporale la condurrà in un vicolo cieco. Solo una persona apparentemente estranea riuscirà a salvarla. Premio giovani a Visioni Italiane 2018.

Incontro con Alessandro Tamburini

In collaborazione con FICE Emilia-Romagna

A History of Violence

Mar, 01/29/2019 - 12:19

(USA-Germania-Canada/2005) di David Cronenberg (96')

Una storia di gente comune. Una storia di violenza, dunque. "Ciò che interessa Cronenberg è l'idea di piazzare una famiglia di classe media in una situazione estrema, mostrando come questa stessa situazione giunga a contagiarla. Problema: cosa accade quando la violenza penetra in un luogo ordinario e felice? Film a tesi e dimostrazione sperimentale. [...] Viggo Mortensen possiede le qualità necessarie per gestire la violenza trattenuta, ritagliata sulla stoffa mimetica di un semplice americano medio. Così come certi lepidotteri si trasformano in ciò che non sono (figura di difesa), così Mortensen si inventa di sana pianta (o di pianta cagionevole, già contaminata) una forma di ‘somiglianza protettiva' in grado di celare la sua vera identità. Ma non è facile somigliare a una foglia" (Rinaldo Censi).

Lingua originale con sottotitoli

The Road

Mar, 01/29/2019 - 12:15

(USA/2009) di John Hillcoat (111')

Un padre e un figlio attraversano insieme una terra desolata. È l'America dopo una catastrofe di cui nessuno conosce o rievoca la ragione. I sopravvissuti sono famelici, cannibali o folli. Il padre ha contratto una malattia mortale, ma prosegue la sua marcia, come se esistesse un orizzonte di salvezza al quale consegnare il figlio. Vanno verso il mare, forse solo perché "in questo paese, il mare è sempre stato la direzione della speranza" (Roger Ebert). Gli appassionati lettori di Cormac McCarthy hanno rifiutato il film, colpevole di mandar perduta, nell'apocalittico sovraccarico visivo, la cadenza laconica della pagina. Viggo ha la faccia e il portamento perfetti per questa cupa temperie, diventando lui stesso uno dei motivi per cui il film è un nobile tentativo impossibile da amare. (pcris)

Al termine incontro con lo psicoanalista Roberto Pani

Lingua originale con sottotitoli

Cold War

Mar, 01/29/2019 - 12:11

(Zimna wojna, Polonia/2018) di Paweł Pawlikowski (85')

Dopo l'Oscar ottenuto con Ida, Paweł Pawlikowski, polacco d'origine ma inglese d'adozione, ha ricevuto il premio per la miglior regia a Cannes 2018 con questo film ispirato e dedicato alla memoria dei suoi genitori. La storia d'amore tempestosa e sofferta tra due musicisti, una relazione ostacolata dalle scelte opposte e dai rovesci del destino. Sullo sfondo, la Polonia e l'Europa negli anni della Guerra fredda, riprese in 4/3 in un bianco e nero cristallino. "Una miniatura affascinante che evoca l'eponimo gelo geopolitico con tutta la complessa, delicata decadenza dell'autore polacco. Ma la guerra fredda al centro di questo film inquieto e pieno d'elissi è quello tra i cuori, non tra i territori" (Variety).

Lingua originale con sottotitoli

I quaderni piacentini

Mar, 01/29/2019 - 12:05

(Italia/2018) di Eugenio Gazzola (105')

Eugenio Gazzola ricostruisce la storia culturale e politica della rivista fondata nel 1962 da Piergiorgio Bellocchio, poi diretta con Grazia Cherchi e Goffredo Fofi, a partire da materiali provenienti dagli archivi Uliano Lucas e Famiglia Cherchi, Teche Rai e Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, e dalle voci dei protagonisti di quell'avventura editoriale, tra cui gli stessi Bellocchio e Fofi, Marco e Alberto Bellocchio, Marcello Flores e Federico Stame.

Intervengono Eugenio Gazzola, Massimo Mezzetti, Marco Bellocchio, Piergiorgio Bellocchio, Alberto Bellocchio, Marcello Flores, Federico Stame, Carla Antonini

Ingresso libero

I Mercoledì di Santa Cristina - Incontri con l’Arte 2019

Mar, 01/29/2019 - 12:05

ciclo di conferenze e presentazioni di libri | La Soffitta 2019 – Arti Visive

I Mercoledì di Santa Cristina
Incontri con l’Arte 2019

A cura dei docenti di Arti Visive
coordinatore Daniele Benati

Mirando a un confronto sempre stimolante e propositivo, il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna si apre alla Città, organizzando un ciclo di conferenze e di presentazioni di libri su temi della storia dell’arte nelle sue più diverse manifestazioni e metodologie.
L’intento è mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali sono oggi praticati la ricerca e l’insegnamento delle discipline storico-artistiche.

Gli incontri hanno luogo alle ore 17 nell’Aula Magna di S. Cristina, sede delle sezioni di Arti Visive del Dipartimento delle Arti. Ciascuno di essi è introdotto da un docente del Dipartimento.

Ingresso libero

Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

I nomi del Signor Sulcˇic

Mar, 01/29/2019 - 11:59

(Italia/2018) di Elisabetta Sgarbi (80')

Irena, con l'amica Ivana, giunge in una valle remota nel Delta del Po sulle tracce del proprio passato. Sa molte cose di Gabriele, il valligiano che la accoglie, a sua volta incuriosito da questa affascinante slovena. Anche per l'uomo è l'inizio di un viaggio alla ricerca della propria identità. "Lambendo i confini e la forma instabile del documentario, l'autrice inserisce un evento privato traumatico nel quadro complesso di un conflitto, la Seconda Guerra Mondiale, provando a correggere le storture della vita, dando la parola alle vittime (della Storia) e colmando la mancanza di una memoria completa e condivisa" (Marzia Gandolfi).

Incontro con Elisabetta Sgarbi

I nomi del Signor Sulcˇic

Mar, 01/29/2019 - 11:55

(Italia/2018) di Elisabetta Sgarbi (80')

Irena, con l'amica Ivana, giunge in una valle remota nel Delta del Po sulle tracce del proprio passato. Sa molte cose di Gabriele, il valligiano che la accoglie, a sua volta incuriosito da questa affascinante slovena. Anche per l'uomo è l'inizio di un viaggio alla ricerca della propria identità. "Lambendo i confini e la forma instabile del documentario, l'autrice inserisce un evento privato traumatico nel quadro complesso di un conflitto, la Seconda Guerra Mondiale, provando a correggere le storture della vita, dando la parola alle vittime (della Storia) e colmando la mancanza di una memoria completa e condivisa" (Marzia Gandolfi).

Incontro con Elisabetta Sgarbi

Summer in Narita

Mar, 01/29/2019 - 11:46

(Nihon Kaiho sensen: Sanrizuka no natsu, Giappone/1968) di Ogawa Shinsuke (108')

1968, Narita, Giappone. Gli abitanti del villaggio agricolo di Sanrizuka protestano contro la costruzione dell'Aeroporto Internazionale di Narita, un progetto deciso senza rispettare le istanze locali. È il primo di una serie di sette film che Ogawa ha dedicato a Narita, e quello in cui il regista ha fissato il proprio metodo, che prevede la coesistenza con le persone riprese. "Tutte le riprese sono state fatte dalla parte degli agricoltori - eravamo sempre tra loro, riprendendo dal loro punto di vista" (Ogawa Shinsuke). Il documentario è presentato in omaggio allo Yamagata International Documentary Film Festival, uno dei festival di documentari più importanti del continente asiatico.

Incontro con Koji Abe, membro del consiglio del festival e direttore generale dell'università di Yamagata, che presenterà il film e il festival.

Lingua originale con sottotitoli

Il canto della sera

Mar, 01/29/2019 - 11:38

concerto | La Soffitta 2019 – Musica

Il canto della sera

Christine Streubühr, mezzosoprano
Anna Quaranta, pianoforte
Stella degli Esposti, viola
Musiche di Johannes Brahms, Arnold Schönberg, Gustav Mahler, Alban Berg

In collaborazione con l’Associazione culturale «Il Saggiatore musicale»

Dopo l’esecuzione di due lieder di Brahms (dall’op. 43 e dall’op. 105) e del suo Intermezzo pianistico in Si minore dall’op. 118, il programma del concerto prevede l’esecuzione dei due lieder dell’op. 91 dello stesso Brahms, per voce, pianoforte e viola obbligata, uno dei grandi esiti in quel genere del compositore di Amburgo per la felicità dell’invenzione melodica, la varietà espressiva del canto, e per il florido e sempre cangiante contrappunto dello strumento ad arco. Concludono la prima parte due lieder dell’op. 2 di Arnold Schönberg, scritti nel 1899, e ancora marcatamente influenzati – pur nella già definita originalità della scrittura compositiva – dalla tradizione brahmsiana e mahleriana. Seguirà il ciclo dei Kindertotenlieder di Gustav Mahler, composti tra il 1901 e il 1904 su liriche di Friedrich Rückert, ed eseguiti nella versione per voce e pianoforte. Il ciclo costituisce uno dei vertici dell’arte mahleriana: le immagini tragiche e ferali dei testi poetici vengono rese musicalmente in una cifra stilistica di tesa espressività, con una netta predilezione per le tonalità minori, ma con non infrequenti, subitanee transizioni in maggiore che esaltano la plastica mutevolezza melodica del canto. Concludono il concerto, dopo l’esecuzione del primo Intermezzo brahmsiano dell’op. 117, due lieder giovanili di Alban Berg, che ben rappresentano la qualità del suo apprendistato con Schönberg, caratterizzato da una fertile tensione tra l’influenza della tradizione tardo-romantica e l’emergere dei primi bagliori di nuovi orizzonti linguistici.

Ingresso gratuito con ritiro di coupon dalle ore 20.00

Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Loin des hommes

Mar, 01/29/2019 - 11:34

(Francia/2014) di David Oelhoffen (110')

Nell'Algeria del 1954, mentre monta la rivolta contro i francesi, un professore sangue misto che insegna a leggere ai bambini di villaggi sperduti viene incaricato di scortare un giovane assassino fino alla città più vicina, dove un processo senza difesa lo condannerà a morte. I monti dell'Atlante come un paesaggio western; la crudeltà senza scampo del racconto di Camus, da cui Oelhoffen prende l'avvio, s'allarga e s'allenta in una prospettiva umanista; Viggo Mortensen mette al servizio del ruolo e del film la sua carismatica perizia d'attore, un'asciuttezza schiva capace di muovere un'altrettanto asciutta empatia. (pcris)

Lingua originale con sottotitoli

Styx

Mar, 01/29/2019 - 11:02

(Germania-Austria/2018) di Wolfgang Fischer (94')

Durante una navigazione in solitaria nell'Atlantico, la barca di Riki, donna forte ed energica, incrocia un peschereccio pieno di migranti che sta per affondare. Un film fisico, fatto di corpi, e con pochi dialoghi, un huis clos in alto mare, dove alcuni navigano e altri annegano, "viscerale allegoria oceanica sulla responsabilità personale sullo sfondo della crisi dei rifugiati" (Variety). In occasione dello spettacolo L'abisso (di e con Davide Enia), in scena all'Arena del Sole dal 7 al 10 febbraio.

Per chi presenta il biglietto d'ingresso al cinema sconto del 30% sull'acquisto di un biglietto per lo spettacolo. In collaborazione con ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione

Lingua originale con sottotitoli

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