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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 38 min 9 sec fa

Diario di un Maestro

Mar, 01/29/2019 - 17:23

(Italia/1973) di Vittorio De Seta (135')

Un'opera rivoluzionaria: De Seta ha portato la macchina da presa nella realtà depressa di una scuola elementare di borgata, raccontando l'ostinata ‘missione' di un maestro che ha sotto gli occhi il disastro di un sistema incartapecorito ed è convinto che l'insegnamento debba ricominciare dalla vita e farsi veicolo di consapevolezza. Il cinema di De Seta sembra porsi gli stessi obiettivi: calarsi senza pregiudizi nel ‘qui e ora' per farne materia di una crescita civile.


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MAESTRINE
(Italia/1961) di Aglauco Casadio (10')

Giornalista, critico d'arte, poeta e regista, Casadio diresse una quarantina di documentari, alcuni dedicati a piccole realtà marginali capaci di catturare lo sguardo del regista, sempre velato da una sottile malinconia. Luoghi remoti come i paesini aggrappati alle pendici delle montagne nell'alta valle tiberina raggiunti ogni mattina in corriera dalle maestrine.

Lingua originale con sottotitoli

Benvenuti a Marwen

Mar, 01/29/2019 - 17:15

(Welcome to Marwen, USA/2018) di Robert Zemeckis (116')

A due anni dal mélo di guerra Allied, Zemeckis torna, seppur indirettamente, al secondo conflitto mondiale. La storia, ispirata al documentario Marwencol di Jeff Malmberg, è quella vera dell'artista e fotografo Mark Hogancamp, che nel 2008 ha perduto la memoria dopo aver subito un'aggressione. Per cercare di recuperare i propri ricordi costruisce Marwencol, un villaggio in miniatura (luogo immaginario ma precisamente collocato in Belgio durante il conflitto) abitato da pupazzi che riprendono le fattezze sue, dei suoi amici e dei suoi assalitori. Toccante ritratto di un uomo (Steve Carell) che cerca la salvezza nell'arte e nella fantasia, è un nuovo tassello di quella ricerca di forme fantastiche del reale che è il cinema di Zemeckis. (aa)

Ne discutono gli psicoanalisti Paola Golinelli e Nicolino Rossi
In collaborazione con Centro Psicoanalitico di Bologna

Lingua originale con sottotitoli

I 400 colpi

Mar, 01/29/2019 - 17:10

(Les 400 coups, Francia/1959) di François Truffaut (93')

Primo film di Truffaut, e primo della serie Doinel. Antoine, come il Michel Poiccard di Godard, corre più forte che può: ha quattordici anni, è uno studente furbo e svogliato, allestisce altarini in onore di Balzac, ruba una macchina da scrivere. Antoine cambia il modo in cui il cinema guarda il mondo: sguardo infantile, struggente, dalla finestrella del cellulare che lo porta al riformatorio, sguardo di colpo adulto davanti al mare che blocca la sua corsa. Godard ha fatto della nouvelle vague qualcosa di travolgente, Truffaut l'ha destinata all'eternità. (pcris)


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LA BRIGLIA SUL COLLO
(Italia/1974) di Cecilia Mangini (15')

Guardando i documentari di Cecilia Mangini si ha l'impressione che ciò che davvero si vuole mostrare sia il futuro. Appare quasi inevitabile che uno dei bersagli privilegiati del suo cinema sia la gioventù. Come l'ultimo (e bellissimo) lavoro da lei diretto, una sorta di reportage su un bambino di borgata di sette anni, che con brutto termine oggi in voga potremmo chiamare disfunzionale. La scuola si attiva per ‘riadattarlo'. Ma in nome di quale società dovremmo sforzarci di farlo rientrare nel gregge? (am)


Introduce Emy Beseghi (Dipartimento di Scienze dell'Educazione - Università di Bologna)

Lingua originale con sottotitoli

Amarcord

Mar, 01/29/2019 - 17:05

(Italia-Francia/1974) di Federico Fellini (127')

Vent'anni dopo aver raccontato la storia di una fuga dalla provincia in I vitelloni, l'autore ritorna in quel piccolo mondo, ricostruendo gli ambienti della sua adolescenza a Cinecittà e a Ostia. La famiglia rievocata nel film è quella dell'amico d'infanzia Titta Benzi e intorno a lui pullula un'umanità descritta con tinte sanguigne e linee grottesche (soprattutto i rappresentanti delle istituzioni, il clero e i gerarchi fascisti), con tenera sensualità (Gradisca) e un'ironia al tempo stesso affettuosa e graffiante. La vitalità delle figure che popolano il film cela una sotterranea, profonda malinconia. Il borgo romagnolo degli anni Trenta riassume una delle più penetranti immagini dell'Italia secondo Fellini: un piccolo mondo immaturo e conformista, succube di un regime becero e mistificatore, o tristemente impotente di fronte alle sue violenze.

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BATTAGLIA DI NEVE
(Bataille de neige, Francia/1896) di Louis Lumière (1')

L'Uomo Senza Sonno

Mar, 01/29/2019 - 17:01

(The Machinist, Spagna-Francia-GB-USA/2004) di Brad Anderson (101')

Da un anno Trevor Reznik soffre di una grave forma d'insonnia che consuma il suo corpo e offusca la sua mente. Una serie di eventi enigmatici rende il mondo intorno a lui incerto e fluttuante. Ma il problema è nella realtà o nella sua percezione distorta? Come molti film di quegli anni, da Fight Club a Donnie Darko, Anderson costruisce un racconto di suspense attorno all'oscillazione tra dimensione reale e immaginaria. Christian Bale, che in questi giorni vediamo sugli schermi ingrassato di trenta chili per Vice - L'uomo nell'ombra, per questo ruolo arrivò a pesarne meno di cinquanta. (aa)

Introduce Leonardo Gandini

Lingua originale con sottotitoli

As Time Goes By

Mar, 01/29/2019 - 16:56

(Italia/2018) di Simone Aleandri (75')

Silvano Campeggi, in arte Nano, è stato l'ultimo grande illustratore del cinema. I suoi manifesti, da Via col vento a West Side Story, passando per Casablanca e Ben Hur, hanno fatto sognare generazioni di spettatori prima ancora di entrare in sala. Artista prolifico, ha disegnato più di 3000 manifesti per tutte le più grandi case di produzioni americane. Nano ha attraversato il Novecento con la matita in mano, lavorando ogni giorno fino a novantacinque anni. Questo documentario è un viaggio nella sua vita e nell'immaginario del Ventesimo secolo.

Introduce Elena Campeggi

Explorers

Mar, 01/29/2019 - 16:49

di Joe Dante | Schermi e Lavagne 2018-2019

Destinazione Luna

Explorers
(USA/1985) di Joe Dante (106')
Avventura

Film adatto alla visione dagli 8 anni in su

Ben, Wolfgang e Darren - tre distratti ragazzini videodipendenti, che nottetempo architettano avventure spaziali e di giorno dormono a scuola, scoprono un campo sferico di energia magnetica, che Wolfgang riesce a controllare con il suo computer. Una volta costruita con rottami di elettrodomestici una navetta, i ragazzi possono decollare e immettersi nel cosmo, grazie alla misteriosa energia, governata da Wolfgang con pericolante approssimazione.
Divenuto un cult anni Ottanta, il film si configura come un grande omaggio agli anni Cinquanta e ai classici della fantascienza rivelando la profonda passione del regista per il genere.

In collaborazione con INAF-OAS Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna.

Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi 2018-2019

Il Lamento sul Sentiero

Mar, 01/29/2019 - 16:22

(Pather panchali, India/1955) di Satyajit Ray (115')

"Primo film di Satyajit Ray, girato con un budget irrisorio. È il primo dei tre capitoli della storia di Apu. Ed è il primo autentico film d'autore del cinema indiano, totalmente estraneo ai generi e alle regole tradizionali della produzione nazionale. Da notare, specialmente, la completa assenza di canzoni. In cerca d'universale, il film tenta di trovarlo nella descrizione d'un contesto assai particolare: uno sperduto villaggio del Bengala d'inizio secolo, minuscolo frammento d'un mondo dove equilibrio e ritualità secolare sono ancora ben presenti, sia pure già avviati a una mutazione profonda e irreversibile". (Jacques Lourcelles)

Lingua originale con sottotitoli

Atelier d'artista

Mar, 01/29/2019 - 16:20

Selezione di cortometraggi | Schermi e Lavagne 2018-2019

Un tuffo nell’arte

Atelier d’artista
Selezione di cortometraggi (40’)
Animazione

Adatto ai bambini dai 3 anni in su

In occasione di Art City Bologna, un pomeriggio in compagnia di Peo, il cagnolino di plastilina ideato dalla maestra dell’animazione in stop motion Fusako Yusaki, per scoprire grandi autori e capolavori dell’arte di tutti i tempi, da Botticelli a Michelangelo, da Picasso a Keith Haring.
Come di consueto alla proiezione in sala seguirà una gustosa merenda offerta da Alce Nero e poi, come in un vero atelier, i bambini e le bambine potranno esprimere il proprio spirito artistico divertendosi con le tecniche più diverse alla maniera dei grandi artisti del passato e del presente.

Ingresso libero dietro presentazione della tessera Schermi e Lavagne, acquistabile in loco.

Nell’ambito di Schermi&Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi 2018-2019

I ritratti del Museo della Musica di Bologna

Mar, 01/29/2019 - 15:52

Presentazione libro | La Soffitta 2019 – Musica

Presentazione del volume
I ritratti del Museo della Musica di Bologna. Da Padre Martini al Liceo musicale
a cura di Lorenzo Bianconi et al. (Firenze, Olschki, 2018)

partecipano Lorenzo Bianconi (Bologna), Angelo Mazza (Bologna), Sergio Marinelli (Venezia), Tilman Seebass (Innsbruck)

In due brevi intermezzi Paolo Potì al pianoforte eseguirà alcune composizioni di Stefano Golinelli e Gioachino Rossini

Ingresso libero

Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

La tradizione pastorale in provincia di Messina: strumenti e repertorio

Mar, 01/29/2019 - 14:43

seminario a cura di Giuseppe Roberto e Nico Staiti | La Soffitta 2019 – Musica

La tradizione pastorale in provincia di Messina: strumenti e repertorio
Seminario a cura di Giuseppe Roberto (Messina) e Nico Staiti (Bologna)

In collaborazione con l’Associazione culturale «Il Saggiatore musicale»

Giuseppe Roberto è un giovane musicista e pastore messinese. Suona gli strumenti della sua tradizione: zampogna a paro, flauto doppio, flauto monocalamo. Roberto è profondamente consapevole della tradizione a cui appartiene: conosce le diverse scuole di suonatori, gli stili, le tecniche e i modi di accordatura. È al tempo stesso uno studioso: le tradizioni a cui appartiene pure gli appartengono, e le indaga con profondità. Narra e illustra i repertori pastorali del messinese, descrivendone e analizzandone le caratteristiche mediante la contestualizzazione antropologica e l’esecuzione musicale, con la propria interpretazione. La sua narrazione e le sue esecuzioni svelano un microcosmo di cultura musicale assai profondo e vario.

Con Nico Staiti, etnomusicologo dell’Università di Bologna (che lo accompagnerà anche col tamburello, mostrando le tecniche esecutive dello strumento in quell’area geografica), coordineranno il seminario e il concerto che del seminario è parte integrante: in entrambi i due sguardi e i due approcci – quello interno e quello esterno, quello descrittivo e quello esecutivo – si sovrappongono e si intersecano.

Ingresso libero

Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Mondo Za

Mar, 01/29/2019 - 14:39

(Italia/2017) di Gianfranco Pannone (90')

Cesare Zavattini e la Bassa reggiana. Un rapporto di reciprocità ricco e complesso, che in questo film intreccia passato e presente, creando un nuovo tempo sospeso attraverso le testimonianze di quattro uomini d'età e condizioni sociali diverse. Un film a partire dal grande Za, padre del neorealismo, che incontra idealmente la sua gente in questo pezzo d'Emilia lambito dal fiume Po, in "terra di artisti e di matti, ma anche di accesa vis politica, terra di confine, fuori piatta e monotona, dentro inquieta è mai doma" (Gianfranco Pannone)

Incontro con Gianfranco Pannone e Gian Luca Farinelli

Old man & the gun

Mar, 01/29/2019 - 14:33

(USA/2018) di David Lowery (93')

La Cineteca inaugura una nuova fascia oraria, il lunedì alle ore 15: cinque appuntamenti in collaborazione con Auser.

Robert Redford, in quello che potrebbe essere l'ultimo ruolo della sua carriera, è il rapinatore seriale Forrest Tucker che, dopo dopo sedici evasioni - l'ultima clamorosa da San Quintino - alla non più tenera età di settantasette anni, non ha smesso di progettare colpi originali. A dargli la caccia un detective (Casey Affleck), affascinato dalla dedizione di Forrest all'arte del furto, e una donna (Sissy Spacek), che lo ama nonostante la professione che si è scelto. Con i ritmi distesi della commedia, Lowery imbastisce "un poliziesco malinconico e sornione, delicatamente e piacevolmente romantico" (Paolo Mereghetti), cucendo addosso all'icona-Redford un altro memorabile personaggio di fuorilegge gentiluomo e carismatico.

Introducono Sergio Lodi (presidente Auser Bologna), Fausto Viviani (presidente Auser Emilia Romagna) e Anna Fiaccarini

Dopo la proiezione light buffet in biblioteca.

Ingresso libero

Ovunque proteggimi

Mar, 01/29/2019 - 14:27

(Italia/2018) di Bonifacio Angius (94')

Cantante sardo di periferia, dedito a consumi alcolici e tossici, nella sua vita non realizza altro che sfoghi d'ira e falli di frustrazione. Da Bonifacio Angius, e da un produttore lungimirante come Matteo Rovere, il ritratto di un maschio sbagliato, che deve trovare qualcuno messo persino peggio di lui per riscattare tanti errori esistenziali. È il protagonista Alessandro Gazale a caricare il personaggio della minaccia (poco) trattenuta che riempie ogni inquadratura di tensione. Un film "bellissimo e malato" (Marzia Gandolfi).


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CANI DI RAZZA (Italia/2017) di Riccardo Antonaroli, Matteo Nicoletta (15')

Giulio e Vincenzo, due sceneggiatori in crisi, decidono di scrivere un cortometraggio che possa vincere il Nastro d'oro. Per impietosire il pubblico, affidano il ruolo di protagonista a un ragazzo disabile. Che accetterà a una sola condizione: essere anche il regista dell'opera.

Incontro con Bonifacio Angius

In collaborazione con FICE Emilia-Romagna

Bohemian rhapsody-(sing-along version)

Mar, 01/29/2019 - 14:21

(GB-USA/2018) di Bryan Singer (134')

Non ha deluso le attese il biopic dedicato a Freddie Mercury e ai Queen, che ripercorre la storia del gruppo dalla formazione al concerto per il Live Aid del 1985 (esibizione interamente e fedelmente riprodotta). Svetta solitario in testa al box office di questa stagione cinematografica e ha ottenuto due Golden Globe, miglior film e migliore interpretazione maschile. Rami Malek incarna il carismatico e anticonvenzionale frontman con un altissimo tasso di mimetismo - rafforzato nel cantato, con le voci dell'attore e dello stesso Mercury combinate digitalmente per garantire la massima fedeltà all'originale. Una performance trascinante quanto le canzoni che costellano il film, da We Are the Champions a We Will Rock You, che ora il pubblico può cantare in sala grazie a questa nuova versione sing-along con sottotitoli.

La Morte corre sul Fiume

Mar, 01/29/2019 - 14:15

(The Night of the Hunter, USA/1955) di Charles Laughton (93')

Capolavoro segreto del cinema americano, fonte di ispirazione per Scorsese, Malick e mille altri, è la prima e unica regia di Charles Laughton. François Truffaut ne colse profeticamente il carattere di unicità e originalità rispetto al canone dominante: "Una sceneggiatura come questa non è di quelle con cui si può inaugurare una carriera di regista hollywoodiano e si può ben scommettere che questo film, realizzato nel più completo disprezzo delle più elementari norme commerciali, sarà l'unica esperienza di Charles Laughton ed è un vero peccato". Favola oscura, fotografata in un bianco e nero espressionista e visionario, regala a Robert Mitchum uno dei più grandi personaggi della sua carriera, quello del sinistro predicatore che incombe come un orco sui due piccoli protagonisti indifesi.


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LA GENTE NON CI GUARDA (Italia/1948) di Glauco Pellegrini (14')

Dopo la Seconda guerra mondiale, il comune di Bologna organizzò iniziative di assistenza a ragazzi disadattati, attraverso la loro educazione e il loro reinserimento nella vita sociale. Fanno da cornice molti scorci della città ancora martoriata dai bombardamenti: dalla statua del Nettuno alla collina di Casaglia, fino alla periferia già dominata da anonimi palazzoni. (ac)

Introduce Giorgia Grilli (Dipartimento di Scienze dell'Educazione - Università di Bologna)

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Roma

Mar, 01/29/2019 - 14:10

(Messico/2018) di Alfonso Cuarón (135')

Dopo l'esplorazione spaziale di Gravity il messicano Cuarón cambia radicalmente orizzonte e genere e, con meno di un decimo del precedente budget, ispirandosi ai ricordi della propria infanzia, realizza questo potente dramma ambientato a Città del Messico nei primi anni Settanta. Protagonista un'attrice non professionista, Yalitza Aparicio, nel ruolo di Cleo, domestica a servizio di una famiglia benestante del quartiere residenziale che dà titolo al film. Premiato con il Leone d'oro a Venezia, è un capolavoro di stile e di regia in cui l'accurata ricerca visiva - bianco e nero cristallino, costruzione in profondità di campo, complessi movimenti di macchina - contribuisce a rafforzare il realismo della rappresentazione e dei sentimenti. (aa)

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Il gioco delle coppie

Mar, 01/29/2019 - 14:06

(Doubles vies, Francia/2018) di Olivier Assayas (100')

"Il gioco delle coppie può essere consumato come una commedia intellettuale francese, con un gruppo di attori indiscutibili, serviti da una scrittura di spassosa umanità. Poi c'è il secondo film, che per Assayas è sempre una questione di fantasmi. Anche la letteratura e il cinema sono fantasmi. La ronde amorosa, sotto la sua patina leggera e mai gravosa, sta in verità raccontando una frenetica corsa a riempire i vuoti, a difendersi col corpo e col desiderio dalla morte della materia, a salvarsi da tutto ciò che la dematerializzazione digitale porta con sé. Assayas ha fatto un film politico, innestato in forma di commedia". (Roy Menarini).

Lingua originale con sottotitoli

Roma

Mar, 01/29/2019 - 13:58

(Messico/2018) di Alfonso Cuarón (135')

Dopo l'esplorazione spaziale di Gravity il messicano Cuarón cambia radicalmente orizzonte e genere e, con meno di un decimo del precedente budget, ispirandosi ai ricordi della propria infanzia, realizza questo potente dramma ambientato a Città del Messico nei primi anni Settanta. Protagonista un'attrice non professionista, Yalitza Aparicio, nel ruolo di Cleo, domestica a servizio di una famiglia benestante del quartiere residenziale che dà titolo al film. Premiato con il Leone d'oro a Venezia, è un capolavoro di stile e di regia in cui l'accurata ricerca visiva - bianco e nero cristallino, costruzione in profondità di campo, complessi movimenti di macchina - contribuisce a rafforzare il realismo della rappresentazione e dei sentimenti. (aa)

Introducono Gian Luca Farinelli e Andrea Giagnorio (Piazza Grande)

Lingua originale con sottotitoli

Zelig

Mar, 01/29/2019 - 13:53

(USA/1983) di Woody Allen (78')

Vita documentata dell'immaginario Leopold Zelig, che nell'America anni Trenta produce parecchio scompiglio scindendosi in molteplici identità, apparendo e scomparendo in luoghi incongrui, aspirando a confondersi in ogni gruppo e diventando per biblico contrappasso un caso unico, il camaleonte umano. Almeno, gli riuscirà di sfuggire a Hitler. I prodigi del bianco e nero di Gordon Willis, che leviga ogni sutura tra finzione e materiali d'epoca, sono il miglior "ossequio alla ben nota tendenza ebraica a ‘cancellare i confini'" (Guido Fink). (pcris)

Introduce Leonardo Gandini

In collaborazione con il corso di Iconografia del Cinema (Dipartimento delle Arti, Università di Bologna

Lingua originale con sottotitoli

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