live
Federico Sportelli - sax ten.
Valerio Chetta - org. hammond
Marco Giolli - batteria
live
Giampiero Martirani - chitarra
Alessandro Volta - chitarra
Max Turone - c.basso
live
Gaetano Riccobono - voce
Oscar Zenari - p.forte
Jimmy Villotti - chitarra
Francesco Angiuli - c.basso
Massimo Chiarella - batteria
Utopie Cispadane | reading di Bruno Stori con musiche originali sulla scuola letteraria emiliana
Bruno Stori, attore
Ensemble Concordanze
Serata a cura del Comitato Piazza Verdi e Ensemble Concordanze.
live
Francesco Bearzatti - sax
Mauro Ottolini - trombone
Oscar Marchioni - orga
Paolo Mappa - batteria
Le prime gesta dei Licaones sono state immortalate su Lounge Party (2005) e Licalecca (2006): annate significative nelle carriere di Francesco Bearzatti e Mauro Ottolini, principali ideatori della musica del quartetto.
Per entrambi era il momento di un rapido passaggio dalle prime esperienze alla piena maturità artistica. Da allora si sono tutti e due imposti come solisti di punta del jazz italiano, conquistando anche le scene internazionali.
“The Return” segna appunto il piacere di riprendere in mano un progetto dal notevole potenziale musicale: brani scanditi con verve e ironia all’interno di una cornice acid jazz dentro la quale vorticano elementi blues, funky, latin. La musica dei Licaones è immediata ma mai scontata, forte del trascinante tocco ballabile conferito dalla batteria di Paolo Mappa e del groove irrefrenabile di Oscar Marchioni, un tastierista la cui esuberante inventiva non è stata ancora ben recepita in Italia (tant’è che ormai da anni è di base in Francia).
L’improvvisazione jazzistica scorre poi col massimo estro: le trascinanti volate di Bearzatti e Ottolini hanno un effetto galvanizzante, col loro sound verace e una pronuncia in cui convivono divertissement e pura eccitazione cinetica.
live
Aldo Betto - chitarra
Blake Franchetto - c.basso
Youssef Ait Bouazza - batteria
Aldo Betto, Blake Franchetto & Youssef Ait Bouazza aka Savana Funk, condurranno il pubblico in un viaggio sonoro tra suggestioni africane, richiami anglosassoni, blues e una doppia dose di funk.
Dopo la pubblicazione del secondo e omonimo album lo scorso anno, che ha visto le collaborazioni di artisti come Piero Bittolo Bon, Kalifa Kone, Nicola Peruch, Danilo Mineo e Mecco Guidi, il trio è tornato in studio per la terza fatica discografica prodotta dall'etichetta Brutture Moderne.
live
Marco Pretolani –voce , ance
Luca Bonucci – p.forte
Fausto Negrelli –batteria
In comune hanno l'amore per New Orleans, per la sua musica e la sua cultura: questo amore è stato la spinta perfetta per riunirli a suonare e cercare di ricreare nei live quell'atmosfera unica e magica che contraddistingue la città più grande della Louisiana. Sarà un leggero e divertente viaggio tra le musiche tipiche di strada, come il second line delle marching band o i temi più rappresentativi della funeral parade.
Passeggiata/spettacolo
Davanti all’albero l’essere umano si mette a sognare e come scrisse Kafka: “in un bosco ci sono così tante cose a riflettere sulle quali si potrebbe stare per anni sdraiati sul muschio”.
Tra gli alberi walk si compone di pensieri, suoni, profumi e immagini dedicate agli alberi. Un libero girovagare tra storia, leggenda e botanica, tra ricordi e sensazioni, realtà e immaginazione, a spasso tra gli alberi di un piccolo bosco privato e collettivo.
L’ attrice Angelica Zanardi e la violinista Erica Scherl guidano gli spettatori in un viaggio tra gli alberi della collina, accompagnato dalla degustazione di essenze profumate associate alle diverse specie arboree.
Di e con Angelica Zanardi, con le musiche originali di Erica Scherl, fragranze a cura di Giuseppe Caruso / Smell Atelier, organizzazione Monica Morleo, una produzione Crexida in collaborazione con Fienile Fluò
live
Carlo Marrale - voce, chit.
Stefano Melloni - sax
Pasquale M.Morgante - p.forte
Giannicola Spezzigu - c.basso
Stefano Peretto - batteria
live
Massimo Bill Testa - p.forte
Andrea Ferrario - sax ten.
Giannicola Spezzigu - c.basso
Marcello Molinari – batteria
live
Paolo Roberto Pianezza - chitara
Francesca Alinovi - c.basso
Gianluca Raisi - batteria
Irene Robbins, originaria di Detroit ma italiana di adozione, è una musicista creativa, divenuta una figura importante della scena jazz internazionale come pianista e vocalist. Si è esibita in festival jazz e blues in Europa, negli USA e in Giappone e ha collaborato con molti importanti musicisti internazionali di jazz, blues, gospel, soul, R&B e musica classica contemporanea. Si è fatta notare per le sue performance energiche, il coinvolgente carisma e il suo originale approccio alla musica. Attiva anche come docente, conduce workshop di sperimentazione vocale ed è insegnante di pianoforte.
Irene Robbins, accompagnata dalla band The New Motown Motion, rende omaggio alla storica etichetta discografica di Detroit che negli anni '70 raggiunse un tale successo con i propri artisti soul da indurre il mercato discografico a coniare un nuovo termine per indicare quel particolare genere musicale fatto di soul con forti influenze pop: il Motown Sound.
Oltre a Irene Robbins alla voce, la band è formata da Paolo La Ganga alla chitarra, Luigi Scerra alle tastiere, Giorgio Santisi al basso, Marco Raimondi alla batteria, Andrea Ferrario al sax e Sofia Buconi ai cori.
4° Memorial Saverio Lanzarini
Quarto appuntamento per ricordare Saverio Lanzarini, apprezzatissimo chitarrista blues e rhythm & blues prematuramente scomparso nel 2015.
Una carrellata di musicisti e ospiti che daranno vita ad uno show vibrante e coinvolgente, come nella migliore tradizione delle jam band statunitensi. Guido Poppi all’armonica e voce (già con Mystery Train Quartet e Soul Trail), due chitarristi storici a Bologna come Tony Bussolari (che ha suonato tra gli altri con Rudy Rotta, Billy Gregory ed Andy J. Forest) e Patrizio Pirone (già con Andy J. Forest, Joe Galullo, Sergio Montaleni e Sara Zaccarelli), Guidoriccio Bonvicini alle tastiere, Diego Pizzi al basso e Carmine Faella alla batteria.
Pio Rossi (chitarra e voce) e Andreino Cocco (armonica), due pionieri del blues italiano che ci faranno riscoprire il più genuino blues acustico prebellico.
Il progetto Groove City nasce dalla collaborazione e dalla profonda amicizia di tre musicisti da molto tempo attivi nel panorama musicale bolognese: Fabio Ziveri, Andrea Scorzoni e Saverio Lanzarini, quest’ultimo scomparso nel marzo del 2015. Le matrici della band sono il soul e il rhythm & blues ed in particolare il “Memphis sound” con qualche incursione nel funky e nel jazz. Negli anni i Groove City hanno collaborato con molti artisti tra cui Rick Hutton, Charlie Wood, Sax Gordon, Toni Green, Bruce James & Bella Black, Theo Huff, Jerry Jones e Wee Willie Walker. Di casa al Porretta Soul Festival, hanno registrato 3 cd che raccolgono diverse testimonianze delle loro molteplici collaborazioni, La formazione attuale vede Fabio Ziveri (tastiere), Andrea Scorzoni (sax), Gianluca Schiavon (batteria), Giancarlo Ferrari (basso), Pier Martinetti (chitarra), Franco Venturi (tromba); a loro si unisce Rick Hutton, carismatico cantante e conduttore televisivo inglese, autentico animale da palcoscenico, storico presentatore del Porretta Soul Festival.
live
Paolo Roberto Pianezza - chitara
Francesca Alinovi - c.basso
Gianluca Raisi - batteria
4° Memorial Saverio Lanzarini
Quarto appuntamento per ricordare Saverio Lanzarini, apprezzatissimo chitarrista blues e rhythm & blues prematuramente scomparso nel 2015. Saranno presenti alcune formazioni di musicisti con cui Saverio ha condiviso tanti concerti e jam session in molti club e festival in Emilia-Romagna.
Iggy & His Booze nascono nel 2007 dall’idea di Iggy, istrionico rocker bolognese e songwriter inarrestabile che da più di venti anni suona le proprie ballate che parlano di notti che non finiscono mai, strade bagnate, amori infranti e bottiglie senza fondo, con una passione e un cuore non comuni. Dopo anni da “one man band” nel 2000 Iggy inizia a proporre un repertorio di brani propri con un gruppo. Il suono della band è versatile, spazia dall’acustico fino a sonorità sempre più elettriche, in un cocktail di blues, country, folk e rock & roll senza dimenticare una spruzzatina di glam rock che non guasta mai. Il gruppo ha all’attivo tre cd di brani originali, ma è la dimensione live che lascia il segno: Iggy sa dar vita a uno show genuino, coinvolgente ed elettrizzante come pochi, con un suono caldo, carico e avvolgente, fatto di blues e rock & roll sporco e sanguigno, che solo chi ce l’ha nel sangue riesce a rendere credibile e trasmettere, provocando non pochi brividi lungo la schiena.
Egidio “Juke” Ingala & the Jacknives è da diversi anni la band italiana più rappresentativa nella scena blues europea. Con il loro sound personale e profondo, riconoscibile al primo impatto, diretto e immediato, hanno girato club e festival di tutta Europa e registrato due album che hanno riscosso un ottimo successo e sono stati recensiti molto positivamente da parte di tutta la critica internazionale del settore (Tired of Beggin’ e Switcharoo, quest’ultimo pubblicato nel 2017 dall’etichetta tedesca Rhythm Bomb Records).
Egidio, istrionico frontman e grande blues performer con una carriera di oltre 30 anni alle spalle, è un armonicista dal sound potente, personale e profondo; il suo stile originale ed espressivo unisce timbrica, sensibilità e grande senso del ritmo ponendolo come una delle figure che hanno ravvivato la scena dell'armonica blues in Europa.
I Jacknives sono un trio bolognese guidato da Marco Gisfredi, uno dei migliori chitarristi blues italiani (vanta collaborazioni oltreoceano con artisti quali Paul Oscher, Steve Guyger, Mark Hummel, Lynwood Slim, Mark Tortorici, Mike Sanchez), insieme a una solida sezione ritmica piena di swing formata da Max Pitardi al basso (già con Egidio nei Dirty Hands) ed Enrico Soverini alla batteria.
regia di Michele Mellara e Alessandro Rossi (Italia\2010)
Il documentario racconta Bologna, il fare politica a Bologna, dal 1945 al 1977.
Il racconto procede a volte per evocazioni, altre puntualizzando storicamente momenti cruciali della vita politica, sociale e culturale della città.
Una città che rapidamente esce dalla fase della ricostruzione e subito si pone come guida nazionale nella creazione di un modello di sviluppo economico basato su piccole e medie imprese, consorzi di produzione e distribuzione agro-alimentare, cooperative edili e di servizi, banche locali, e, sull’altro lato, servizi sociali all'avanguardia soprattutto per l’assistenza agli anziani, la capillarità e l’efficienza dei servizi sanitari, la tutela e il sostegno all’infanzia e alle famiglie, l’edilizia popolare e la salvaguardia del verde pubblico e del centro storico.
Bologna fu l’invenzione, concepita da ex-partigiani, antifascisti di diversa estrazione, di una città possibile: vivibile, vivace, benestante e solidale.
regia di Michele Mellara e Alessandro Rossi (Italia\2002)
La pellicola è ambientata nel 2000, in un appartamento nel centro storico di Bologna dove vivono cinque ragazzi, quasi tutti al termine del loro percorso accademico. L'appartamento viene soprannominato dai suoi inquilini "Fortezza Bastiani", in onore alla omonima fortezza del romanzo Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati.
Sul palco del BOtanique Festival saliranno i registi Mellara & Rossi che presenteranno l'evento. Con loro ci sarà il critico cinematografico Roy Menarini.
A seguire il dj set tematico a cura di Morra Mc!
The song is you
Barend Middelhoff, sax tenore
Marco Bovi, chitarra
Luca Pisani, contrabbasso
Fabio Grandi, batteria
Rory Gallagher Days
Il tributo al leggendario guitar hero irlandese continua con Riki Massini & Bonus Track Band.
Riki Massini, chitarrista di fama internazionale, ha suonato sui palchi più prestigiosi in Europa oltre che in Cina e USA, ha collaborato con molti artisti internazionali tra cui Louisiana Red, Tommy Emmanuel, Tolo Marton, Paul Jones e Clive Bunker, lo storico batterista dei Jethro Tull, e vanta numerose apparizioni in trasmissioni radiofoniche sia in Italia che all’estero, tra cui la prestigiosa BBC.
Nel 2001 Riki Massini fonda i Bonus Track con l’intento principale di omaggiare Rory Gallagher, ma Riki non è semplicemente un clone del famoso chitarrista irlandese, ha assorbito alcuni segreti per creare le propria personalità musicale fatta di corposo rock/blues, sia elettrico che acustico, in cui ogni concerto è diverso da quello precedente. Riki è un interprete stimato anche da Donal Gallagher, fratello e manager di Rory, ha all’attivo 2 cd dedicati al guitar hero irlandese e vanta numerose partecipazioni ai più importanti festival a lui dedicati in Irlanda e in tutta Europa, tra cui il concerto annuale in memoria di Rory Gallagher al leggendario Cavern Club di Liverpool.
La Bonus Track Band è formata Pep Amato Raines al basso e Umberto Cesarano alla batteria, una sezione ritmica solida come una roccia.
Lab Square in Jazz
Giorgio Cavalli, chitarra
Michela Calzoni, voce
Ezio Bruzzese, basso
Sergio Piccinini, batteria