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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 18 min 26 sec fa

L'incanto della bellezza in India

Mer, 09/30/2015 - 14:34

L’odore e le immagini dell’India attraverso le parole di Pasolini 

Viaggio per colori, immagini, parole, cibo.
L'India trasfigurata in immagini ispirate dalle parole del libro di Pasolini " L'odore dell'India" che scrisse nel 1961 dopo un viaggio che fece insieme a Moravia, in quel paese cosi affascinante.
"Le cose mi colpivano ancora con violenza inaudita: cariche di interrogativi, e, come dire, di potenza espressiva. I colori dei pepli delle donne, che lì erano perdutamente accesi, senza nessuna delicatezza, verdi che erano azzurri, azzurri che erano viola; l'oro delle conchette per l'acqua, piccole e preziose come scrigni; i mucchi di folla vestita di stracci svolazzanti; i sorrisi nelle facce nere sotto i turbanti bianchi: tutto mi si riverberava nella cornea, imprimendosi con tale violenza da scalfirla.”.

Il programma della serata prevede cena, una presentazione fotografica con descrizione ispirata dall’India per un percorso a ritroso nato dallo stupore che Pasolini colse per la scoperta del fascino della bellezza orientale.
Con il contributo poetico di: Pierpaolo Pasolini
Foto: Sonia Zanfi
Ingresso mostra: gratuito. Cena a pagamento

In età di guerra

Mer, 09/30/2015 - 12:35

Teatro del Pratello | SGUARDI 2015-2016

Lo spettacolo rielabora e trasforma in opera originale citazioni letterarie e materiali iconografici i più diversi. L’azione scenica ha per protagonisti gli attori del “Kabarett Baciccia”: il primattore gioca la parte di un disilluso professore di storia tutto perso a rammentare quel che scrissero Remarque, Hemingway, Freud, Papini sulla Grande Guerra, e la giovane attrice che presenta le avventure del “piccolo alpino” di Salvator Gotta, romanzo per ragazzi che ebbe grande fortuna durante il ventennio fascista e non solo.

Un progetto di: Teatro del Pratello, Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri Emilia-Romagna, Università Primo Levi, MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - Istituzione Bologna Musei, Accademia di Belle Arti di Bologna

con Maurizio Cardillo e Maddalena Pasini
regia di Paolo Billi
drammaturgia Paolo Billi, Luca Alessandrini e Veronica Ceruti

I love radio rock

Mer, 09/30/2015 - 12:10

Tra un atto e l’altro | SGUARDI 2015-2016

Ispirato al film The Boat That Rocked con Philip Seymur Hoffman e Rhys Ifans, è la storia del grande fenomeno delle prime radio libere inglesi che stavano su vecchie navi oltre le acque territoriali britanniche per poter trasmettere liberamente la nuova musica rock. Il governo tentò in tutti i modi di farle chiudere, ma il loro scopo di trasmettere la nuova musica e tutto ciò che questa significava era raggiunto. La radio allora fu un vero strumento di diffusione del libero pensiero e della nuova cultura hippy, gli idoli delle nuove generazioni. Uno straordinario esempio di come la Radio sia stata strumento di innovazione e cambiamento epocale.

coordinamento Angela Malfitano
drammaturgia Sara Olivieri
musica Francesco Brini
con Noemi Apuzzo, Giada Cipollone, Claudia Galbiati, Omar Giorgio Makhloufi, Elisa Mandirola, Sara Sacchi, Valeria Zanolin, Stefano Zocchi

I Caliban

Mer, 09/30/2015 - 11:59

di Tim Crouch | SGUARDI 2015-2016

L’isola è ora questo palcoscenico in cui il selvaggio Calibano è lasciato solo a rivivere la Tempesta shakespeariana. L’isola torna così, con Crouch, di proprietà legittima del suo unico abitante mortale: il mostro Calibano, illuminato dall’idea di dare vita ad una nuova razza che nascerebbe dal suo incontro carnale con Miranda.

Calibano è il rappresentante barbaro di un’altra idea di natura e anche di civiltà, e delle sue possibili (e impossibili) rivoluzioni. Crouch ne fa l’occhio e la voce di una nuova tragica possibilità di vita, o per lo meno di un suo racconto. La violenza dei giusti contro la giustizia (ingiusta) della storia e della sua letteratura. Uno squarcio intimissimo sul colonialismo culturale.

Accademia degli Artefatti
con Fabrizio Croci
regia Fabrizio Arcuri

Teatro dialettale bolognese

Mer, 09/30/2015 - 11:33

gennaio, febbraio, marzo, aprile 2016

  • 1 gennaio
    Mâza la vècia !
    Regia di Gian Luigi Pavani
    Chi sarà il misterioso assassino che ha assassinato la ricca e vecchia proprietaria della villa? Forse la bella e provocante Margherita? la fidata infermiera? Il marito che l’ha sposata per interesse? Lo stravagante nipote? Oppure più ovviamente il maggiordomo?Questi sono gli inquietanti interrogativi che si porrà il commissario Montalbino … e se invece fosse stato lui ?  
  • 9 e 10 gennaio
    COMPAGNIA DIALETTALE “I AMÎG ED GRANARÔL”
    Cafelât

    Due atti scritti e diretti da  Lorenzo Guernelli
    la maggior parte degli anziani mal si adatta ad invecchiare nella società attuale, per alcuni  troppo frenetica e tecnologica. Non abbiamo più quell'immagine serena e tranquillizzante che davano i nostri nonni, ma  divergenze, litigi e animate discussioni .
  • 16 e 17 gennaio
    AL NÒSTER DIALÀTT

    Maledàtti cäl schèrp
    tre atti di Gianfranco Bariselli. Regia di Gino Cesari
    Una fuga precipitosa di uno sciupafemmine da una situazione “birichina” che si arricchisce di colpi di scena, per giungere al finale a sorpresa, nella Bologna che fu, dove dall’ubriaco corruttibile alle lingue pettegole, tutti si conoscevano
  • 23 e 24 gennaio
    Compagnia dialettale Gloria Pezzoli

    Santén e tango
    due atti tratti dal “Diamante del profeta” di Carlo Terron
    Come in tutte le favole ci sono i buoni ed i cattivi. Riuscirà la dolce Rosa a coronare il suo sogno d'amore, nonostante gli ostacoli opposti dalla malvagia Famiglia Santini specializzata nell'usura ed in ogni forma di malvagità 
  • 30 e 31 gennaio
    Compagnia Teatranda
    Quaranta … ma non li dimostra
    Di Peppino e Titina De Filippo. Regia di Andasavia Saponaro
    Don Pasquale ha cinque figlie femmine, da maritare . La primogenita però ha passato da un pezzo l’età da marito. Possibile che non ci sia nessuno in giro disposto a offrirle un matrimonio? Una famosa commedia dei De Filippo, già rappresentata con sucesso. Da non perdere!
  • 6 e 7 febbraio
    Compagnia dialettale "Arrigo Lucchini"

    per i 100 anni dalla nascita di Arrigo Lucchini
    Inamurè ed Bulåggna
    Da una idea di Annamaria Lucchini e con la regia di Davide Amadei
    Un inedito zibaldone di poesie, racconti e sketch del grande autore ed attore bolognese Alåura, s’a sî anca vó “Inamuré d Bulåggna” a v asptan tòtt al Teatro Alemanni
  • 13 e 14 febbraio
    Compagnia Bruno Lanzarini

    Risate in bianco e nero
    Una carrellata sulle più famose barzellette e scenette, come le raccontavano i grandi attori comici degli anni passati. Uno spettacolo che unirà la risata alla nostalgia di un teatro che non c’è più, ma che rivivrà miracolosamente il giorno di San Valentino al teatro Alemanni per merito degli attori della compagnia Lanzarini
  • 20 e 21 febbraio
    Cumediant Bulgnis

    Cal fatàz di Mirasu
    Scritto e diretto da Romano Danielli
    In un condominio di affittuari, un modesto pensionato arrotonda costruendo burattini. All’improvviso avviene un fatto di estrema gravità. La nuova situazione mette in fibrillazione tutti gli inquilini evidenziando i loro caratteri, creando situazioni esilaranti.
  • 27 e 28 febbraio
    Teatro della Tresca 

    Demoni, Zdaure e Cocotte a Bologna
    Scritto da Giorgio Brescianini
    Tante cose a Bologna non ci sono più, ma se seguirete la Zdoura di Bologna e i suoi amici potrete ritrovare le tracce di un recente passato e ne scoprirete delle belle … in tutti i sensi. Una passeggiata per Bologna rimanendo comodamente seduti in teatro
  • 5 e 6 marzo
    Compagnia dialettale “I amîg ed Granarôl”

    L’ûltma fôla
    Due atti scritti e diretti da Lorenzo Guernelli
    Un nobile barone,ed improvvisato imprenditore, porta al collasso l’azienda ereditata. Saranno un avvocato senza scrupoli, e un operaio dell’azienda,a fargli capire l’importanza e il piacere di avere un rapporto sereno con la propria coscienza.
  • 12 e 13 marzo
    Compagnia dialettale Bruno Lanzarini con la partecipazione straordinaria di Pippo Santonastaso

    Bàda Ada, Béda Ida!
    Regia di Gian Luigi Pavani
    Un nonno arteriosclerotico che ha sempre fame, due figlie che vivono di maldicenze ed una vedova che felicemente si risposa , sono gli ingredienti di una divertentissima commedia dialettale che ritorna con gli interpreti fra i più amati del pubblico.
  • 19 e 20 marzo
    Compagnia dialettale Marco Masetti

    Al busi, däl vólt i i ciâpen
    Scritto e diretto da Luciana Minghetti
  • 2 e 3 aprile
    Teatro dialettale “As fà qual ch’as pôl”
    Ón pîz che cl èter!
    Tre atti Scritti e diretti da Cesarina Tugnoli
    Miranda,cantante rock,torna a casa incinta, ma non vuole rivelare chi è il padre del bambino. Due componenti della band si dichiarano responsabili, ma chi è il vero padre? Un vicino prova a scoprirlo con un metodo strampalato, mentre la zia si innamora del chitarrista ed il padrone di casa della levatrice.
  • 17 aprile
    Teatro della tresca

    In trappola nel trappolo
    Scritto e diretto da Leonardo Mentone
    Mariti, mogli e amanti si ritroveranno nella stessa stanza per anni a situazioni invertite e mescolate. Con il passare del tempo le situazioni diventeranno sempre più intricate e comiche, ma con il sottofondo amaro generato dal conoscersi troppo bene.
  • 23 e 24 aprile
    Compagnia dialettale di Marzabotto

    La Tuda
    Tre atti brillanti di Valerio Fiorini
    Regia di Primo Gandolfi
    Geltrude è una ricca negoziante che tiene sotto il giogo Pasquale suo figlio, Maria sua nuora e la loro figlia Simonetta. Ovviamente la Geltrude vuole interessarsi anche del matrimonio della nipote, ma i genitori sono di altro parere.

     









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Teatro dialettale bolognese

Mer, 09/30/2015 - 10:20

ottobre, novembre, dicembre

  • 10 e 11 ottobre 
    COMPAGNIA BRUNO LANZARINI Un lèt in sî
    Due atti di Paola Forino Regia di Gian Luigi Pavani
    Per fare un favore alla sua amica Linda e al suo amante, Giovanna le presta l'appartamento, non sapendo che anche il marito l'ha offerto ad un suo amico e alla sua amante e che anche la cameriera e l'architetto volevano approfitarne. Si troveranno in sei nello stesso letto con effetti imprevedibili e divertenti.
  • 17 e 18 ottobre
    AL NÒSTER DIALÀTT in L'èsen ed mèz
    tre atti di Marcello Gamberini 
    Regia di Gino Cesari - Mauro Baricordi
    Colpi di fulmine, viaggi annullati, vendette e gelosie, vere o presunte nobiltà in un vortice di scambi di ruolo che lasciano la vittima designata senza respiro. La morale che si trae è quella che tutti conosciamo: chi la fa, l'aspetti
  • 30 ottobre e 1 novembre
    COMPAGNIA DIALETTALE MARCO MASETTI in Al dé dal dèrby
    Tre atti di Sandro Samoggia Regia di Luciana Minghetti
    L'arrivo della pensione non sempre determina la fine di certe velleità che, al conrario, vengono incoraggiate dalla maggiore disponibilità di tempo libero
  • 7 e 8 novembre
    I nuovi Felsinei sblisghèr al pôrta dsgrâzia
    Farsa musicale dialettale in tre atti
    di Maselli e Stanzani. Regia di Ezio Maselli
    L’industriale Ulisse Severi ha una galante avventura in treno con Flavia, una giovane vedova affetta da un bizzarro raptus. Una serie di circostanze portano Flavia a presentarsi a casa Severi. Tra raptus, avvelenamenti e corteggiamenti avverrà l’ immancabile colpo di scena finale.
  • 14 e 15 novembre
    Compagnia dialettale "Arrigo Lucchini"
    Trai żitèl e un inbarièg

    Due atti unici di Andrea Badini e Filippo Fanfulla Fabbri
    Regia, scene e costumi  di Davide Amadei
    Due classiche farse del teatro petroniano:Sänza maré, tre sorelle zitelle attendono il principe azzurro, quel “signor Bi” che sta cercando moglie con un’ inserzione sul giornale. La càusa ed Bertòc, un ubriaco è processato per il furto e conseguente arrosto di una tacchina. E la pretura… diventerà un pollaio.  
  • 21 e 22 novembre 
    Compagnia Filopocodrammatica 
    Harvey
    di Mary Chase. Regia di Bruno Vaccari
    Harvey è un grande coniglio bianco che (forse) esiste solo nella fantasia di Elwood, La sorella preoccupata lo fa ricoverare in una clinica per malattie mentali. Il direttore dell'ospedale, vecchio e saggio, si  convince dell’ importanza di Harvey, ma un medico giovane  vuole a tutti i costi tentare una cura d'urto
  • 28 e 29 novembre 
    COMPAGNIA DEL CORSO
    Mei Zitela che maride'

    due atti di Giancarlo Pardini (trad. Anna Neri). Regia di Fioralba Burnelli
    La zia passa a miglior vita lasciando una cameriera fedele, quattro nipoti femmine e un testamento che assegnerebbe alle quattro una ereditƒà  cospicua. Peccato che una certa clausola complichi le cose.
  • 5 e 6 dicembre 
    PERCORSO MEMORIA ROSSOBLU’
    Cuoio, erba, sudore

    testi e filmati di Cristian Ventura. Regia di Orfeo Orlando
    Una squadra di calcio legata a una città. Il novecento del Bologna raccontato dai suoi calciatori … e non solo. Compatibilmente con i loro impegni, saranno presenti alcune vecchie glorie del Bologna
  • 12 e 13 dicembre
    LANZARINI COMPAGNIA DIALETTALE “BRUNO LANZARINI”
    La Marianna d'la Barisèla

    Tre atti di Bruno Lanzarini. Regia di Gian Luigi Pavani
     Il genero è troppo innamorato della moglie e troppo gentile con la suocera Marianna. Se uno è così bisogna per forza che nasconda qualcosa ! La Marianna indagherà e crederà di scoprire la verità ! Ma come al solito le verità hanno sempre due facce. 
  • 31 dicembre
    Compagnia del Corso
    Anche a Bologna succedono i Miracoli!

    due atti di Anna Neri Regia di Fioralba Burnelli Una storia della malvita bolognese degli anni 50, quando i banditi sembravano cattivi ma avevano il cuore d’oro . Una commedia divertente e coivogente per festeggiare assieme la fine del 2015

Una sera con gli amici

Mer, 09/30/2015 - 10:16

scritto e diretto da Daniele Mazzacurati

Carlo e Mina sono lieti di invitarvi alla festa per il loro decimo anniversario di matrimonio.Peccato che Mina non ci sia, i domestici neppure e che il festeggiato abbia una pallottola nell'orecchio.Nessuno sa cosa sia successo, ma spesso è sufficiente trovare una bella menzogna a cui credere

I sabotatori

Mer, 09/30/2015 - 10:13

Teatro a Molla

I componenti del corpo speciale de "i sabotatori" si addestrano continuamente per perfezionare le loro abilità. Per farlo si mettono a dura prova, seguendo un duro programma di esercitazioni sul campo.  Scopo dell'addestramento: portare a termine le scene iniziate, nonostante l'intervento del sabotatore di turno, che farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote ai compagni.
cosa accade se un improvvisatore non entra a supporto, non accetta le proposte dei suoi compagni, non ascolta, non propone, non ha un atteggiamento positivo? Il risultato è sorprendente. Le continue crisi volontariamente create da questo meccanismo costringono gli attori a mettere in atto dinamiche e soluzioni insolite e molto interessanti, la maggior parte delle quali sfocia in situazioni irresistibilmente comiche.

Werther di Jules Massenet

Mar, 09/29/2015 - 18:55

Stagione Opera e Balletto 2016

Direttore Michele Mariotti
Regia Rosetta Cucchi
Nuova produzione del TCBO
Interpreti principali Juan Diego Flórez / Celso Albelo, Isabel Leonard / José Maria Lo Monaco,
Jean-François Lapointe, Mariangela Sicilia

Diretta Radio3 Rai giovedì 15 dicembre alle 20.00 

Segna il debutto scenico del grande tenore peruviano Juan Diego Flórez nel ruolo di Werther, nell’omonima opera di Jules Massenet, lo spettacolo in scena al Teatro Comunale di Bologna dal 15 al 23 dicembre 2016, con diretta radiofonica su Radio3 Rai la sera della prima alle ore 20.00. Una nuova sfida e una significativa apertura verso il repertorio francese per il tenore peruviano, celebre per le sue pirotecniche interpretazioni belcantistiche. Dopo averlo cantato in forma di concerto ad aprile a Parigi, Flórez – impegnato nelle recite del 15, 18 e 21 dicembre - affronta Werther per la prima volta sulla scena in una nuova produzione firmata da Rosetta Cucchi, con le scene di Tiziano Santi, i costumi di Claudia Pernigotti e le luci di Daniele Naldi. Sul podio il Direttore Musicale del Comunale di Bologna, Michele Mariotti, anche lui al suo debutto nel capolavoro di Massenet. 

Tutt'altro che inedito, invece, è il rapporto artistico tra Flórez e Mariotti, che si sono incontrati molte volte sui palcoscenici più importanti del mondo: dalla Royal Opera House di Londra al Metropolitan di New York, passando per il Rossini Opera Festival di Pesaro, fino alla Deutsche Oper di Berlino, dove sono appena stati impegnati in Les Huguenots di Meyerbeer. Mariotti e Flórez hanno lavorato insieme anche in una memorabile edizione de I puritani di Bellini, andata in scena al Comunale di Bologna nel 2009. 

Nel ruolo di Werther, si alternano Juan Diego Flórez e Celso Albelo (impegnato nelle recite del 16, 20 e 23 dicembre). A interpretare il ruolo di Charlotte invece, sono chiamate Isabel Leonard (15, 18 e 21 dicembre) e José Maria Lo Monaco (16, 20 e 23 dicembre). Completano il cast Luca Gallo (Le Bailli), Jean-François Lapointe (Albert), Alessandro Luciano (Schmidt), Lorenzo Malagola Barbieri (Johann) e Ruth Iniesta (Sophie). L'Orchestra e il Coro di voci bianche (preparato da Alhambra Superchi) sono quelli del Teatro Comunale di Bologna. 

Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo di Alfa Wassermann. 

Concluso nel 1886 e andato in scena per la prima volta il 16 febbraio 1892 alla Hofoper di Vienna – l'Opéra Comique di Parigi l'aveva inizialmente rifiutato – Werther è considerato il capolavoro di Jules Massenet, scritto dopo i successi di Manon e Hérodiade. Il libretto, di Édouard Blau, Paul Milliet e Georges Hartmann, è tratto dal celebre romanzo epistolare di Goethe Die Leiden des jungen Werther (I dolori del giovane Werther), scritto nel 1774 e considerato il simbolo della corrente romantica denominata Sturm und Drang che dilagò in Europa alla fine del XVIII secolo. Massenet lo conobbe nella traduzione francese, e fu questo a spingerlo verso quelle sonorità morbide e dolci tipiche della sua lingua madre, nel tentativo di realizzare una perfetta contiguità della linea melodica con il verso francese. Nelle sue memorie (Mes souvenirs), Massenet racconta il suo incontro con il romanzo di Goethe: dopo aver ascoltato il Parsifal a Bayreuth, insieme al suo editore Hartmann si recò a Wetzlar, la città dove aveva vissuto Werther. “Trovarmi proprio in quella casa che Goethe aveva reso celebre ambientandovi l'amore del suo eroe, m'impressionò profondamente. Uscendo di là Hartmann mi disse: 'Ho di che completare l'emozione che provate'. E nel dire queste parole trasse dalla tasca un libretto ingiallito dal tempo. Era la traduzione francese del romanzo di Goethe... Come ebbi in mano quel libro, avido di leggerlo, entrammo in una di quelle immense birrerie che si trovano ovunque in Germania... Non riuscivo a staccarmi dalla lettura più appassionante... Tanto delirio di passione e di estasi mi fece salire le lagrime agli occhi. Che scene emozionanti, che quadri avvincenti potevano venirne fuori! Era Werther...” 

I biglietti dello spettacolo (da 125 a 10 euro) sono in vendita online sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili da un'ora e mezza prima dell'inizio di ogni spettacolo al 50% del costo. 

Rigoletto di Giuseppe Verdi

Mar, 09/29/2015 - 18:52

Stagione Opera e Balletto 2016

Direttore Renato Palumbo
Regia Alessio Pizzech
Nuova produzione del TCBO
Interpreti principali Celso Albelo / Luciano Ganci, Marco Caria / Vladimir Stojanov, Irina Lungu / Scilla Cristiano, Stefan Kocan / Antonio Di Matteo, Rossana Rinaldi

Dopo il successo della Turandot messa in scena lo scorso settembre con il Teatro Comunale di Bologna a Nara, in Giappone, il regista toscano Alessio Pizzech debutta al teatro felsineo con un altro titolo del grande repertorio italiano: Rigoletto di Giuseppe Verdi, in programma dall’8 al 18 novembre. Sul podio dell'Orchestra del Comunale un attento interprete del repertorio verdiano come Renato Palumbo; sul palco si alternano nei ruoli principali alcune voci del panorama lirico internazionale come Marco Caria e Vladimir Stoyanov, impegnati nel ruolo del titolo, Celso Albelo e Raffaele Abete, che interpretano il Duca di Mantova, Irina Lungu e Scilla Cristiano nel ruolo di Gilda. 
“Come gli eroi della tragedia greca – dice Alessio Pizzech – anche Rigoletto è vittima del suo stesso disegno e non può fare nulla per modificare la situazione. La vendetta, tanto evocata e desiderata, cade su di lui, trasformandolo nell’eroe tragico di una modernità sorprendente, assoluta. Chiuso nella sua trama – che diventa un cerchio, una gabbia che egli costruisce attorno a sé – Rigoletto determina le vicende che portano alla morte della sua stessa figlia. Metafora delle nostre segrete repulsioni, Rigoletto incarna quel conflitto tra la maschera che indossiamo in società e ciò che più intimamente percepiamo di noi stessi e degli altri.” 
Le scene dello spettacolo sono affidate a Davide Amadei, i costumi a Carla Ricotti e le luci a Claudio Schmid. Il Coro del Teatro Comunale di Bologna è preparato da Andrea Faidutti. 
Completano il cast vocale Antonio Di Matteo (Sparafucile), Rossana Rinaldi (Maddalena), Beste Kalender (Giovanna), Andrea Patucelli (Il conte Monterone), Raffaele Pisani (Marullo), Pietro Picone (Matteo Borsa), Hugo Laporte (Il conte di Ceprano), Marianna Mennitti (La contessa di Ceprano/Un paggio) e Michele Castagnaro (Un usciere). 
La prima rappresentazione di Rigoletto di martedì 8 novembre alle ore 20.00 sarà trasmessa in diretta radiofonica su Rai Radio 3. 
Lo spettacolo è realizzato grazie al sostegno dell’Associazione Amici del Teatro Comunale di Bologna e del Gruppo Hera, che attraverso il sostegno al Comunale intende proseguire nell’impegno a favore delle eccellenze culturali che animano il tessuto sociale del territorio raggiunto dai propri servizi. 
Il prossimo appuntamento della Stagione d’Opera 2016 del Teatro Comunale è previsto giovedì 15 dicembre con una nuova produzione del Werther di Massenet, con Juan Diego Flórez nel ruolo eponimo e Michele Mariotti sul podio. 
I biglietti dello spettacolo (da 125 a 10 euro) sono in vendita online sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili da un'ora e mezza prima dell'inizio di ogni spettacolo al 50% del costo.

Conversazioni con Chomsy 2.0 di Emanuele Casale

Mar, 09/29/2015 - 18:49

prima esecuzione assoluta | Bologna Modern

Conversazioni con Chomsky 2.0 del catanese Emanuele Casale, proposto in prima esecuzione assoluta è un’opera multimediale basata sul dialogo con il grande linguista, filosofo, teorico della comunicazione statunitense Noam Chomsky, che ha partecipato direttamente alla realizzazione del progetto di Casale. Un lavoro che pone questioni importanti sulla realtà del nostro tempo, a testimonianza della funzione del teatro musicale nella nostra società, come possibile forma di riflessione e discussione sui grandi temi della contemporaneità. La regia e i video sono di Emanuele Casale e Fabio Scacchioli, la direzione d'orchestra di Yoichi Sugiyama, mentre la voce è quella straordinaria e poliedrica del mezzosoprano Diana Torto.

“Conversazioni con Chomsky 2.0 è un’opera audiovisiva che prende spunto da alcuni scritti del linguista e attivista americano Noam Chomsky – dice l’autore Emanuele Casale – L’impostazione dello spazio scenico è semplice ed essenziale: un grande schermo proietta video sincronizzati con musica dal vivo e suoni digitali. Il tessuto visivo, elaborato dal film-maker Fabio Scacchioli, segue una ‘partitura’ di regia che ho realizzato insieme alla partitura musicale. Suoni, visioni e parole mirano a comporre un mosaico di messaggi che sfiorano argomenti spesso affrontati dal noto intellettuale americano: linguaggio, propaganda, mass-media e politica. La figura di Chomsky, lungi dall’essere celebrata o esaltata, è presa come pretesto per smuovere queste tematiche”.

I biglietti dell'opera Conversazioni con Chomsky 2.0, 20 euro (intero) e 15 euro (under 30 e over 65), sono in vendita sia online sul sito www.tcbo.it sia presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna.

“Bologna Modern”. Festival delle musiche contemporanee, è dedicato interamente alla produzione musicale del nostro tempo: un progetto di respiro internazionale che si aggiunge alla proposta culturale del Comunale di Bologna, realizzato con la Fondazione Musica Insieme e in collaborazione con la Fondazione Golinelli, TEDx e roBOt. In programma fino al 23 ottobre.

Direttore Yoichi Sugiyama
Regia Fabio Cherstich
Voce Diana Torto
Nuova produzione del TCBO BOLOGNA MODERN

Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino

Mar, 09/29/2015 - 18:45

Stagione Opera e Balletto 2016

Direttore Marco Angius
Regia Jürgen Flimm
Nuova produzione del TCBO con la Staatsoper unter den Linden di Berlino
Interpreti principali Carola Höhn, Katharina Loschütz-Kammerloher, Otto Katzameier

Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart

Mar, 09/29/2015 - 18:43

Stagione Opera e Balletto 2016

Direttore Hirofumi Yoshida
Regia Silvia Paoli
Nuova produzione del TCBO con l’Auditorium de Tenerife
Progetto OPERA NEXT a cura della Scuola dell’Opera del TCBO
In collaborazione con l’Opera Estudio de Tenerife

Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini

Mar, 09/29/2015 - 18:40

Stagione Opera e Balletto 2016

Il Teatro Comunale di Bologna festeggia con un nuovo allestimento firmato dal regista Francesco Micheli i duecento anni dal debutto di una delle opere più celebri del repertorio, mai uscita dalla programmazione dei teatri di tutto il mondo: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, compositore formatosi musicalmente proprio a Bologna, al quale il teatro felsineo è tra l’altro particolarmente legato. Questo nuovo allestimento con scene e luci di Nicolas Bovey, i costumi di Gianluca Falaschi e i video di Panagiotis Tomaras, è realizzato in coproduzione con la Greek National Opera di Atene, dove ha debuttato con successo a febbraio. Il barbiere di Siviglia sarà in scena a Bologna dal 5 al 15 maggio; sul podio Carlo Tenan e un cast di rilievo con interpreti rossiniani doc come Paolo Bordogna (Don Bartolo) e René Barbera (il Conte d’Almaviva), e ancora Julian Kim (Figaro) e Aya Wakizono (Rosina), mezzosoprano giapponese “fiore all’occhiello” dell’Accademia della Scala e dell'Accademia Rossiniana di Pesaro. La replica del 10 maggio sarà trasmessa in diretta radiofonica su Rai Radio 3. Lo spettacolo è realizzato grazie al sostegno di Manifatture Sigaro Toscano / Gruppo Industriale Maccaferri e Associazione Amici del Teatro Comunale di Bologna. In occasione della prima rappresentazione de Il Barbiere di Siviglia, giovedì 5 maggio, saranno in mostra presso il foyer del Teatro Comunale le opere a fumetti realizzate dai bambini della scuola primaria Romagnoli del rione Pilastro di Bologna, che hanno partecipato a un Laboratorio di avvicinamento all’Opera, realizzato nell'ambito di un progetto sperimentale nato dalla collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e Canicola (associazione culturale bolognese attiva dal 2005 in progetti in ambito grafico e narrativo, attività pedagogiche, esposizioni, workshop legati al fumetto), in cui il linguaggio del fumetto si fa viatico ludico e strumento di alfabetizzazione al teatro d'opera. Inoltre in coincidenza con le rappresentazioni sarà disponibile una pubblicazione che raccoglie testi e disegni realizzati dagli studenti.

Carmen di Georges Bizet

Mar, 09/29/2015 - 18:37

Stagione Opera e Balletto 2016

Nel ruolo di CarmenVeronica Simeoni, in quello di Don José Roberto Aronica
Sul podio Frédéric Chaslin. 

Dopo Thyssen. Opera sonora (2015) e Ritter, Dene, Voss (2015), Pietro Babina realizza la sua prima regia di un’opera lirica con Carmen, celeberrima opéra-comique in quattro quadri composta da Georges Bizet nel 1875 su libretto di Henri Meilhace Ludovic Halévy. 

Protagonisti dello spettacolo, diretto da Frédéric Chaslin, sono Veronica Simeoni (Carmen), Maria Katzarava (Micaela), Sonia Ciani (Frasquita), Antonella Colaianni (Mercédès), Roberto Aronica (Don José), Simone Alberghini (Escamillo). L’Orchestra, il Coro e il Coro di Voci Banche sono quelli del Teatro Comunale.

I biglietti (da 125 a 10 euro) sono in vendita online sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili da un'ora e mezza prima dell'inizio di ogni spettacolo al 50% del costo. 

Vangelo Opera contemporanea

Mar, 09/29/2015 - 18:32

uno spettacolo di Pippo Delbono | Stagione Opera e Balletto 2016

Artista capace, come pochi altri, di sperimentare sulla scena, di lavorare nel solco fertile tracciato tra autobiografia e cronaca, Delbono crea insieme alla sua compagnia, omogenea nella sua disomogeneità, che da anni alimenta la sua ricerca artistica, un lavoro collettivo che trova il suo esito finale derivando suggestioni dal linguaggio poetico e letterario, da quello della danza, come anche da quello cinematografico e musicale. Un linguaggio nuovo, un linguaggio che sa raccontare storie che attraversano il mondo contemporaneo.

Vangelo sarà un lavoro segnato dalle musiche composte per coro e orchestra da Enzo Avitabile che si declinerà in esiti differenti. Tra il mese di settembre del 2015 e l’inizio del 2016, il lavoro coinvolgerà gli attori, i danzatori, l’orchestra e il Coro del Teatro Nazionale Croato di Zagabria nella creazione di un’opera lirica contemporanea. L’anteprima di Zagabria nutrirà il viaggio di Vangelo che, nelle tappe successive, si svilupperà anche in una versione di prosa in cui l’orchestra, il coro e gli attori e danzatori croati saranno sostituiti da immagini che lo stesso Delbono filmerà durante l’allestimento. 
Le diverse fasi di questa nuova produzione accompagneranno di pari passo le riprese del nuovo film di Delbono Vangelo: una produzione cinematografica internazionale sviluppata tra Svizzera-Italia-Francia-Belgio, che trarrà spunto dalle prove dello spettacolo teatrale, un viaggio tra immagini e riprese, che a loro volta potranno diventare parte integrante del processo di produzione dell’opera teatrale stessa.

Uno spettacolo di Pippo Delbono
con Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Alma Prica, Pepe Robledo, Grazia Spinella, Nina Violić, Safi Zakria, Mirta Zečević
e con la partecipazione nel film dei rifugiati del centro di accoglienza PIAM di Asti
immagini e film PIPPO DELBONO
musiche originali digitali per orchestra e coro polifonico Enzo Avitabile
scene Claude Santerre
costumi Antonella Cannarozzi
disegno luci Fabio Sajiz
direzione tecnica Fabio Sajiz
luci, video Orlando Bolognesi
suono Matteo Ciardi
capo macchinista Gianluca Bolla
macchinista Fabrizio Orlandi
sarta Elena Giampaoli
realizzazione scene e sartoria Croatian National Theatre- Zagabria
si ringraziano
Antoine Bataille, Francesca Catricalà, Teatro Nuovo di Mirandola
Una produzione EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, CROATIAN NATIONAL THEATRE - ZAGABRIA

Attila di Giuseppe Verdi

Mar, 09/29/2015 - 18:24

Stagione Opera e Balletto 2016

Dramma lirico in un prologo e tre atti su libretto di Temistocle Solera 
(perfezionato da Francesco Maria Piave). 
Musica di Giuseppe Verdi 

Direttore Michele Mariotti 
Regia Daniele Abbado 
Scene e luci Gianni Carluccio 
Costumi Gianni Carluccio e Daniela Cernigliaro 
Movimenti scenici Simona Bucci 
Regista collaboratore Boris Stetka 
Assistente alle scene Sebastiana Di Gesù 

Attila - Ildebrando D'Arcangelo / Riccardo Zanellato (24, 27, 30) 
Ezio - Simone Piazzola / Gezym Myshketa (24, 27, 30) 
Odabella - Maria Josè Siri / Stefanna Kybalova (24, 27, 30) 
Foresto -  Fabio Sartori / Giuseppe Gipali (24, 27, 30) 
Uldino - Gianluca Floris 
Leone - Antonio Di Matteo 

Nuova produzione del TCBO con il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro La Fenice di Venezia 

Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Comunale di Bologna 
Maestro del Coro Andrea Faidutti 

23 gennaio 2016 – 18:00 Turno Prima – serata di gala 
24 gennaio 2016 – 15:30 Turno FD 
26 gennaio 2016 – 20:00 Turno A 
27 gennaio 2016 – 18:00 Turno C 
28 gennaio 2016 – 20:00 Turno B 
30 gennaio 2016 – 18:00 Turno P 
31 gennaio 2016 – 15:30 Turno D 

The Martian | – Sopravvissuto

Mar, 09/29/2015 - 18:17

(USA/2015) di Ridley Scott (142')

Ci ha fatto vedere cose che noi umani non avremmo potuto immaginare. Ha ridefinito i confini della fantascienza ibridandola con l'horror e il noir in capolavori diventati subito cult come Alien e Blade Runner. Un Ridley Scott nella sua forma migliore ritorna al suo antico amore con film avvincente ambientato nelle desolate lande marziane, ricostruite per l'occasione nel deserto della Giordania. Protagonista uno strepitoso Matt Damon nei panni di un astronauta creduto morto e quindi abbandonato dai suoi compagni di spedizione sul pianeta rosso. Con pochi rifornimenti dovrà attingere al suo ingegno e all'arguzia per sopravvivere in un ambiente ostile e segnalare la sua presenza alla Terra.

Arianna

Mar, 09/29/2015 - 18:17

(Italia/2015) di Carlo Lavagna (83') 

Arianna ha diciannove anni, ma non è ancora donna. All'inizio dell'estate, nel casale sul lago di Bolsena dove era cresciuta fino all'età di tre anni e in cui torna con i genitori, ritrova antiche memorie che la convincono a restare anche da sola. Arianna comincia a indagare sul proprio corpo e sul proprio passato; l'incontro con la giovane cugina Celeste - così diversa e femminile rispetto a lei - e la perdita della verginità con un ragazzo della sua età, la spingono a confrontarsi definitivamente con la vera natura della sua sessualità. Ma è con se stessa e nel rapporto con la famiglia, nodo irrisolto fin dall'infanzia, che Arianna deve trovare se stessa.

"Arianna è un film che viene da lontano, da un inatteso gesto dell'inconscio di un bambino che un giorno sogna di essere donna e da allora si trova a confrontarsi con una domanda fondamentale a cui non aveva pensato: perché ci è data questa identità e non un'altra? Quel bambino sono io a nove anni e i sogni in cui immaginavo di essere altro da me mi hanno accompagnato a lungo durante quella tarda infanzia in cui ci si comincia a interrogare sulla propria esistenza terrena. Il precipitato di quei sogni, forse il riemergere delle loro memorie, sono l'origine emotiva di questo film. Arianna è un film che s'interroga sul rapporto tra potere e anormalità e sulle conseguenze del loro conflitto".
(Carlo Lavagna)

Napòlide

Mar, 09/29/2015 - 16:08

testo di Erri De Luca, regia di Nino Campisi

Napòlide

Il recital del Trio Ànema e Nino Campisi su testi di Erri De Luca.

Con Marcello Corvino (violino), Biagio Labanca (chitarra classica), Massimo De Stephanis (contrabbasso) e Nino Campisi (voce recitante).

aiuto regia Agnese Corsi
adattamento e regia di Nino Campisi

una produzione Teatro del Navile e Promo Music
con il Patrocinio della Fondazione Erri De Luca.

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