presentazione del libro di Armand Godoy (Pendragon) in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna
Intervengono Matteo Marchesini, Nicola Muschitiello, Alessio Pizzech e Nicola Sani.
Una delle pagine pianistiche più celebri del repertorio romantico, trasferita nella poesia di Armand Godoy.
in occasione dell’uscita del suo nuovo libro "L’uomo fa il suo giro. Storie di condivisione dentro e fuori dal set" (Laterza).
Dialoga con l’autore Gianluca Farinelli.
un libro a fumetti di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte
Ne parleranno gli autori.
“La storia di mio nonno Wu – come le storie dei pionieri – ha contribuito ad aprire la via dell’integrazione cinese nell’Europa contemporanea.”
Wu Li Shan è un giovane venditore ambulante di cravatte. Arriva a Milano nel 1931 da uno sperduto villaggio di montagna della Cina orientale. In città sono appena terminati i lavori della nuovaStazione Centrale e le vie sono piene di gente. Wu non conosce l’italiano ed ha a malapena una stanza dove stare, ma quella città gli piace: adora il rumore dei passi cadenzati sui marciapiedi , le carrozze sulle strade, le chiacchiere delle belle signore che tengono i figli per mano.
Prima che a Milano Wu ha vissuto in altre grandi città, come Parigi eAmsterdam, eppure comprende che è l’Italia il luogo che il destino ha scelto per lui e per il futuro della sua famiglia.
Da venditore ambulante a titolare d’azienda, dal matrimonio con la sarta italiana Giulia alla Rivoluzione Maoista che lo allontanerà per sempre dal paese natale, pagina dopo pagina la vita e le imprese di Wu rinascono nella memoria del nipote per diventare finalmente una storia universale.
un libro di Marilena Renda
Vito Bonito e Lisa Bentini ne parlano con l'autrice.
Si riparano bambole, in questo libro ricco e strano: si pone cura, svagata e insieme puntigliosa, alle scuciture di un’esistenza alla quale si allude di continuo, ci si avvicina indefinitamente, non la si raggiunge mai del tutto. È narrativa? È poesia? Prosa in prosa? Autobiografia? Tutto questo e niente del genere. È un campionario di case di nessuno, una raccolta di favole per addormentare una bambina troppo adulta, un ricettario di paure e perversioni così piccole che inquietano davvero. È un trattato su come «immaginare la felicità che è dentro il disastro». Ed è, forse soprattutto, una dichiarazione d’amore – e d’odio – per un’arte sorella, o pallida madre, come il cinema.
Falserighe, ha sempre chiamato queste sue prose Marilena Renda: riferendosi al modo in cui ciascun “pezzo” concresceva da un’immagine-innesco, un fotogramma isolato che con la storia del film da cui è tratto, forse, più nulla ha a che vedere. Eppure quelle immagini enigmatiche finiscono per sopravvivere, a distanza, nello sviluppo paradossale che, episodio dopo episodio, di questo collage sfuggente – misteriosamente – fa una storia.
un libro a fumetti di Paolo Cattaneo
Elena Orlandi incontra l'autore.
Un romanzo di formazione avvolto da un mistero, in cui amicizia, paure ed entusiasmi convivono con i piccoli e i grandi avvenimenti della crescita.
Dopo l’antologia di racconti brevi, Paolo Cattaneo giovane narratore di talento esordisce con la sua prima graphic novel. L'estate scorsa è un romanzo di duecento pagine che ci racconta le vite incrociate di cinque adolescenti nell'estate del 1997 illuminata dalla cometa Hale-Bopp. Daniele, Ale, Benny, Christian, Titti, sono protagonisti di un racconto che ci immerge nella loro quotidianità e mostra da vicino, anzi vicinissimo, stati d'animo, passioni, manie, desideri, di un’età in cui le relazioni sono parte integrante nella costruzione di un’identità propria. Poi qualcosa succede, un'esplorazione nel bosco, la scoperta di un mistero, la volontà di saperne di più e l'inizio dell'avventura.
Cattaneo attraverso la lente privilegiata del disegno ci apre uno squarcio sull'intimità dei ragazzi. Con grande minuzia e affetto l’autore definisce volti e corpi senza tralasciare il sudore, i brufoli, i primi peli ma non dimentica un'infinità di altri dettagli del contesto che oltre a definire un tempo e luogo ben precisi, travalicano la loro descrizione di oggetti o prodotti per focalizzare caratteri, temperature emotive, stati d'animo.
L'estate scorsa è una storia sulle relazioni umane che rimanda a Stand by me di Rob Rainer, dove la costruzione di un'identità da parte dei ragazzi passa attraverso un'esperienza straordinaria che li mette in contatto con il diverso e il bisogno dell'altro da sé.
quattro con giorni con Jackie… con Jackie e le altre… con Jackie e le altre occasioni per ripensare a un mito e a una realtà…
Ogni giorno, dall’8 all’11 ottobre, andrà in scena lo spettacolo Jackie e le altre di Andrea Adriatico con Anna Amadori, Olga Durano, Eva Robin's, Selvaggia Tegon Giacoppo, seguito o preceduto da altre occasioni di divertimento, riflessione, e anche di gastronomia.
Programma:
quattro con giorni con Jackie… con Jackie e le altre… con Jackie e le altre occasioni per ripensare a un mito e a una realtà…
Ogni giorno, dall’8 all’11 ottobre, andrà in scena lo spettacolo Jackie e le altre di Andrea Adriatico con Anna Amadori, Olga Durano, Eva Robin's, Selvaggia Tegon Giacoppo, seguito o preceduto da altre occasioni di divertimento, riflessione, e anche di gastronomia.
Programma:
conferenze | 2° ciclo 2015
OTTOBRE 2015
NOVEMBRE 2015
DICEMBRE 2015 - GENNAIO 2016
Orario incontri: ore 17
laboratori di pittura per adulti e bambini (6-10 anni) con l'artista Tatsunori Kano
La tecnica Sumie è nata nell’antico oriente, attorno al VII secolo d.C. È stata molto apprezzata dai monaci buddisti Zen e poeti del Giappone, necessitava infatti di pochi e semplici elementi: freschezza d’animo, concentrazione, pennello ed inchiostro. Ottima a completare con un’immagine un’espressione poetica. La presentazione di strumenti pittorici, l’osservazione del segno, e semplici esercizi d’osservazione e manuali, permetteranno di entrare, anche attraverso il gioco, nel mondo del Sumie.
Ogni bambino dovrà essere accompagnato da un adulto. Durante il laboratorio verrà usata la china quindi consigliamo di portare da casa un grembiule o un indumento da lavoro.
Orari: sabato 10 e domenica 11 ottobre ore 15 (durata circa 2 ore)
Prenotazione obbligatoria sul sito del Sistema Museale d'Ateneo
Kodomo no sekai. Il mondo dell'infanzia nell'arte giapponese
Prima mostra in Italia dedicata al mondo dei bambini nell'arte giapponese tra il XIX e il XX secolo.
il Teatro Vagante di Scabia e la sua tradizione
a cura di Marco De Marinis
ore 18 | Il Teatro Vagante e le Stelle
di e con Giuliano Scabia
«Il teatro è un misuratore di tempo. Primo tempo, secondo tempo. Un giorno. Tragedia dentro un tempo. [...] A ogni momento mi accorgo che il tempo muta la mia visione delle immagini, della figura generale del teatro e della poesia. Tempo è madre dell’evento, padre della continua resurrezione della vita. Il sentiero genera il tempo (mio) e il tempo mio genera il vedere – ossia il teatro» (Giuliano Scabia).
a seguire
Nell'ombra - Poemetto teatrale
di e con Massimo Marino
Massimo Marino continua la sua sperimentazione sui modi per fare critica teatrale oggi, esplorando il verso, la citazione, il viaggio immaginale. Osserva, cambiando spesso punto di vista, la relazione tra teatro, teatranti e spettatori.
ore 21 | La storia di Marco Cavallo
di e con Franco Acquaviva
Lo spettacolo è il racconto a più voci della prima esperienza di animazione teatrale condotta dentro a un manicomio, a Trieste, nel 1973.
LA SOFFITTA 2015 - XXVII edizione
incontro sulle machere de "le commedie dell'arte” con Michele Monetta
a cura di Marco De Marinis.
L’incontro, a carattere interattivo, prevede una rapida esposizione delle principali maschere, delle loro origini, di alcuni aspetti antropologici e magici, e la lettura e l’interpretazione di alcuni brani. Seguirà la videoproiezione di brevi estratti da Pulcinella di Igor Stravinskij realizzato da Michele Monetta al Théàtre National de Strasbourg nell’ottobre 2014.
Michele Monetta, regista, attore e insegnante di Mimo Corporeo e Maschera, sì è specializzato in Pedagogia Teatrale a Parigi con Monika Pagneux. È Allievo del M° Etienne Decroux. Docente di Maschera e Mimo Corporeo all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio d'Amico” e di Recitazione e Maschera all'Ecole Atelier RUDRA di Maurice Béjart a Losanna, è presidente e co-direttore artistico con Lina Salvatore di ICRA Project, Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore.
LA SOFFITTA 2015 - XXVII edizione
Rassegna organizzata dal Dipartimento delle Arti – Centro La Soffitta.
e il teatro di Antonio Neiwiller | due spettacoli a cura di Fabio Acca
Due appuntamenti proposti da Loredana Putignani che ripercorrono per lampi e schegge la vicenda artistica di Antonio Neiwiller, considerato un maestro “alieno” del Nuovo Teatro napoletano.
6 ottobre | MOLECOLE NEIWILLERIANE
Uno spazio/corporeo di memoria, sui fondamenti di un fare performativo/sonoro/visuale correlato da visioni e spezzoni inediti del teatro di frontiera di Antonio Neiwiller. Verranno messi in campo i punti fondanti della sua ricerca nelle interferenze tra teatro, performance ed arti visive, in connessione con alcuni elementi visuali inediti del teatro kantoriano.
07 ottobre | SEQUENZE & VISIONI. L’arte come custodia
Ascolti sonori con estratti del testo inedito L’assedio della rappresentazione. Frammenti di visioni, dell’ultima opera-installazione di Neiwiller L’altro sguardo (1993), in versione integrale, che include il monologo Salvare dall’oblio, tra Pessoa e Pasolini, preludio all’opera. Saranno poi proiettate alcune riprese dell’artista mentre dipinge nella sua casa di Napoli, realizzate da Loredana Putignani; brani dal laboratorio “Questioni di frontiera” dedicato a Joseph Beuys, diretto da Neiwiller nel 1988 durante il Festival di Santarcangelo; tracce dello spettacolo La natura non indifferente con Steve Lacy Trio (1989).
Spettacoli: ore 16.
LA SOFFITTA 2015 - XXVII edizione
Rassegna organizzata dal Dipartimento delle Arti – Centro La Soffitta.
(Sanma no aji, Giappone/1962) di Yasujiro Ozu (133')
L'ultimo film di Ozu è un'elegia del tempo che scorre, imperniato ancora sul tema del matrimonio. Ritroviamo nel film il trio di amici di mezza età che adorano prendersi in giro in divertenti schermaglie. "Quello che si vede e quello che non si vede, quello che si dice e quello che è superfluo dire, obbedisce non a esigenze di sceneggiatura, ma agli imperativi, diciamo, ritmici di una certa armonia che Ozu stabilisce tra il tempo e lo spazio" (Jean-Claude Biette).
Dai 10 anni in su.
(GB-Iran-Italia-Palestina-Grecia-USA) di Autori vari (45')
Corti che raccontano, con linguaggi e toni differenti, storie intorno alla necessità del rispetto tra esseri umani e nei confronti della natura. Fra questi il documentario I saggi abitanti del deserto, nato con la supervisione di artisti italiani e palestinesi, in cui i bambini beduini mostrano la ricchezza del loro ambiente e la bellezza del vivere in armonia con animali e piante.
Documentario, Animazione. Dai 10 anni in su
(Canada/2015) di Suzanne Crocker (89') Introduce Suzanne Crocker. Documentario. Dagli 8 anni in su
Una famiglia abbandona gli agi e le comodità di casa per andare a vivere nelle remote lande dello Yukon, nel lungo inverno nordico. "È un documentario molto personale che segue il viaggio compiuto dalla mia famiglia quando abbiamo cercato una nuova prospettiva, vivendo un'esistenza dettata dalle stagioni piuttosto che dall'orologio" (Suzanne Crocker). Girato in più di nove mesi, fuori da ogni schema, senza troupe, con lo sguardo dell'infanzia, esplora il tema del bisogno di staccarci dalla nostra vita frenetica e sovraccarica di tecnologia, per ricreare il contatto con l'altro, con noi stessi e con la natura.
Introduce Suzanne Crocker
Documentario. Dagli 8 anni in su
(USA-GB/2008) di Jeremy Lovering (90')
Sulla soglia del suo quarantesimo compleanno, Jane appare come una donna felicemente nubile, arguta e affascinante come le eroine dei suoi romanzi. Quando si trova nella posizione di dover aiutare la giovane nipote Fanny a trovare un marito alla sua altezza, le sue certezze vengono messe in discussione. È costretta a riflettere sulle sue scelte e sui potenziali mariti da lei rifiutati.
Copia proveniente da LaEffe su autorizzazione di BBC.
Con questo film la Cineteca di Bologna inaugura un ciclo di proiezioni a cadenza mensile, promosso da Salaborsa e Jane Austen Society of Italy.
dal furto al recupero | incontro a cura dell'Associazione Bibliobologna
Intervengono
Serena Raffiotta - archeologa
Silvio Raffiotta - magistrato
Saranno protagonisti dell'incontro il monumentale sito archeologico di Morgantina, nel cuore della Sicilia, e le storie dei recuperi di una serie di capolavori dell'arte greca trafugati dal sito negli anni Settanta, confluiti nel mercato nero delle antichità e recentemente restituiti dagli USA all'Italia.
artiste collezioniste e studiose a confronto | incontri
Un ciclo di tre incontri con protagoniste della scena artistica contemporanea che si raccontano in prima persona o attraverso le parole di studiose e studiosi.
8 ottobre | Carla Lonzi raccontata da Laura Iamurri e Maria Antonietta Trasforini
15 ottobre | Lea Vergine conversa con Roberto Pinto
05 novembre | Palma Bucarelli raccontata da Rachele Ferrario e Lucia Corrain
Incontri ore 18.
In collaborazione con Università di Bologna Dipartimento delle Arti Visive e Fondazione Federico Zeri.
Nerio Nesi presenta il suo nuovo libro (Aragno)
Intervengono: Virginio Merola, Romano Prodi, Pierluigi Stefanini
Modera: Giovanni Egidio (Repubblica).
Nerio Nesi è l'ultimo rappresentante di un socialismo attivo e militante, appassionato e lucido, coraggioso e attento, talvolta spavaldo e aggressivo e altre prudente e astuto, ma "ultimo". Grand commis dello Stato, manager e finanziere, e poi massimo banchiere italiano, politico e uomo di partito nel PSI. In altri termini, quello che abbiamo sotto mano più che il libro di un testimone del suo tempo è "quasi" una autobiografia di uno degli attori che lo hanno animato. Prefazione di Luigi Bonanate.
l’arte di Sante Mingazzi nell’archivio fotografico delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo
Mostra di fotografie d’epoca dedicate alla produzione artistica del fabbro Sante Mingazzi.
In esposizione 200 riproduzioni tratte dalle antiche lastre fotografiche dell’officina Mingazzi, per raccontare la storia di un artista del ferro battuto, oggi quasi dimenticato. I suoi raffinati lavori ispirati a fiori, petali e volute vegetali in stile Art Nouveau attirarono l’attenzione di Alfonso Rubbiani che lo portò a lavorare per l’Aemilia Ars.
Tutt’oggi camminando per le strade del centro di Bologna è possibile ammirare tanti manufatti realizzati da Mingazzi.
Tutti i giovedì alle ore 12 visite guidate gratuite con i curatori della mostra con prenotazione obbligatoria (entro il martedì precedente).