il primo festival dedicato all’armonica a bocca
L’armonica e i suoi protagonisti: audio-video-pensieri a cura di G. Pasquinelli.
Un racconto, un percorso storico unico, incentrato sulla nascita e lo sviluppo dell’armonica a bocca raccontato attraverso la musica e la vita di alcuni dei principali protagonisti dello strumento; utilizzando documenti audio e video, Gianandrea Pasquinelli, docente dell’Università di Bologna e profondo conoscitore dello strumento, guiderà lo spettatore all’interno di un avvincente universo pieno di fascino e di un pizzico di follia.
Trio Insolito e William Tedeschi
Il Trio Insolito di Bologna è composto da Claudia Testa (violoncello), Gianluca Caselli (armonica cromatica e accordi), Gianandrea Pasquinelli (strumenti ad ancia libera). Il Trio propone un repertorio di brani di musica popolare italiana e internazionale; caratteristica originale del trio è la fusione del timbro melodioso di uno strumento tipico della musica classica, il violoncello, con la dinamiche aspre degli strumenti a fiato ad ancia libera, le armoniche, più comuni nei generi musicali folk, blues e jazz. Nell’occasione del Festival il Trio accompagnerà William Tedeschi, noto armonicista parmense che vanta diverse apparizioni televisive: RAI, Mediaset e altre emittenti nazionali; nel corso della sua attività musicale ha tenuto concerti in numerose Chiese esibendosi come solista insieme al Coro A.N.A. Monte Orsaro di Parma. Numerose le sue partecipazioni in Italia e all'estero ai Campionati del Mondo di Fisarmonica Diatonica e di Armonica; nel 2009 a Trossingen si è affermato come interprete di assoluto valore internazionale.
progetto teatrale itinerante all'interno di dimore e luoghi storici
Una grande festa composta di scene, video e incontri con il pubblico, intorno alle opere di Shakespeare in occasione dei 400 anni dalla sua morte.
Una felice opportunità per vedere tanti attori impegnati in scena dove ognuno di loro si misura con il proprio pensiero e la propria autorialità, in un panorama che sempre più di frequente riduce il numero degli interpreti. Questo progetto ha anche lo scopo di creare ponti: fra la tradizione e la contemporaneità, tra le comunità del territorio e quelle della città, tra le generazioni e i generi. Impresa felice perché ri-avvicinarsi a Shakespeare, per noi attori, è sempre un ritorno alle origini. Alle motivazioni stesse della nostra scelta di vita. Rileggere Shakespeare oggi. Trasmettere l’emozione delle sue parole, anche ad un pubblico che ha perso - o non ha mai avuto - consuetudine con il rito del teatro. Anche chi non ha mai messo piede a teatro, conosce Amleto o Romeo e Giulietta e qualcosa della loro storia.
A 400 anni dalla sua morte, vogliamo riuscire ad essere vicini alla sensibilità del pubblico e nel contempo fedeli testimoni di un pensiero alto, tramite della complessità dell’arte. Tra le scene memorabili tratte dalle sue opere apriamo le pagine e le visioni di Enrico VIII, Tempesta, Re Lear, Otello, Amleto, Sogno di una notte di mezza estate. Ogni attore ha scelto un frammento da questi testi e lo mette in scena usando come scenografia gli spazi della dimora che ci ospita andando a comporre un mosaico di brevi opere autonome. In altri degli spazi della Villa saranno inoltre allestite video proiezioni con montaggi di frammenti cinematografici tratte da opere shakespeariane. Il pubblico sarà accolto all’entrata della Villa con un attrice-Prologo, verrà poi portato attraverso gli spazi da guide-figuranti. Il progetto è stato realizzato in prima tappa, nell’ottobre 2015, con molto successo a Villa Beatrice di Argelato, dimora risalente alla seconda metà del 1500, in occasione dell’apertura delle stagioni teatrali dell’Unione dei Comuni di Reno Galliera.
Con Maurizio Cardillo, Fabrizio Croci, Oscar De Summa, Angela Malfitano, Marco Manchisi, Francesca Mazza, Bruno Stori.
Suono Francesco Brini
Video Roberto Passuti
Luci Paolo Falasca
Cura Claudia Manfredi
Progetto realizzato da Associazione Culturale Tra un atto e l’altro con il sostegno dell’Unione dei Comuni Reno Galliera.
Ore 20.30 e ore 22.00
Ingresso:
Intero Euro 10,00
Ridotto dai 14 ai 26 anni e per over 65 Euro 8,00
Ingresso gratuito per persone con disabilità
Sconto gruppo 5 persone (4 pagano il quinto è gratuito).
Info e prenotazioni 339 5659516
Lezione/concerto con la Banda Bignardi di Monzuno
Il racconto della musica, dai grandi maestri, alle processioni, alle cerimonie, ai balli, fino alle piccole storie di chi la musica l'ha amata e suonata, presentato dal maestro Alessandro Marchi alla guida della Banda Bignardi. Ingresso gratuito, è gradita un'offerta libera per i musicisti. Ringraziamo la Fondazione Teatro Comunale e il bar "Piccolo e Sublime" di piazza Verdi per il supporto fornito all'iniziativa e Alce Nero per il sostegno alla rassegna estiva.
(Zvizdan, Croazia-Slovenia-Serbia/2015) di Dalibor Matanic (123'). Incontro con Tihana Lazovic
con T. Lazovic, G. Markovic, N. Ivankovic
Incontro con Tihana Lazovic
Tre storie differenti tra di loro, ma tutte incentrate su un amore proibito. Ambientate in due villaggi della Bosnia e in un arco temporale di tre decenni (1991, 2001 e 2011). 1991. Una coppia è costretta a vivere clandestinamente la propria storia d'amore poiché l'amore è un lusso proibito nell'atmosfera prebellica intrisa di follia, confusione e paura. 2001. La guerra è finita, ma gli amanti non riescono a trasformare la loro relazione in un rapporto stabile: le cicatrici della guerra sono ancora troppo fresche e non facili da guarire. 2011. L'amore può finalmente mettere radici, ma solo se gli amanti riescono a liberarsi del passato. Il male e il sospetto non sono completamente scomparsi dalla loro vita e la catarsi è difficile da raggiungere, ma forse non impossibile.
"Mentre gli italiani rischiano di perdersi nell'eterna ricerca di una commedia che sappia ritrovare la grinta (e la necessità) d'antan, fuori dai nostri confini il cinema dimostra di essere capace di riflettere ancora sulla realtà, affrontando temi per niente compiacenti o consolatori. Rischiando quello che in Italia sembra il massimo peccato mortale: far riflettere. (...) L'abbiamo visto nella chiave di una delicata surrealtà quotidiana con il francese Benchetrit e il suo Il condominio dei cuori infranti, lo possiamo vedere con i toni più realistici di tre tormentate storie d'amore nel film serbo-croato-sloveno Sole alto (...). Certo, l'argomento non è ridanciano come le barzellette di corna in vacanza o gli equivoci matrimoniali che vanno per la maggiore sui nostri schermi, ma il piccolissimo sforzo di confrontarsi con una storia che può apparire triste o pessimista è ripagato dalla sensazione di essersi confrontato con un cinema degno di questo nome. Ad attraversare Sole alto (in originale Zvizdan, letteralmente lo zenit) è il conflitto che ha opposto serbi e croati e che è talmente radicato nell'animo delle persone da far sentire la propria nefasta influenza anche lontano dagli episodi di guerra aperta: avvelenava le persone prima dell'inizio delle ostilità e lo ha fatto anche dopo, quando le armi avevano smesso di parlare. Come a voler sottolineare che le contraddizioni dell'ex Jugoslavia non sono solo questioni di linee di confine e di aree d'influenza ma scavano più in profondità, in una serie di nodi irrisolti. (...) A rendere poi più immediato il coinvolgimento dello spettatore, c'è l'idea di affidare agli stessi due attori (...) le coppie di protagonisti di ogni episodio: stesse facce ma personaggi diversi, perché al di là delle differenze generazionali i grumi di risentimento, di rabbia o di odio che incrostano l'animo delle persone hanno sempre «la stessa faccia». (...) Vent'anni di storia patria ripercorsi attraverso tre storie private, per scavare dentro quel buco nero che nessun accordo di pace sembra essere stato capace di riempire e cancellare. Matanic (che anche produttivamente è riuscito a coalizzare Serbia, Croazia e Slovenia) non cerca ragioni o torti, non divide i suoi compatrioti in «buoni» e «cattivi», vuole solo prendere atto della frattura che ha segnato la carne e l'anima della sua terra e ricordare a tutti che a pagarne le conseguenze sono soprattutto i giovani e la sola cosa che può permettere loro di sperare in un futuro migliore, e cioè l'amore".
Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera'
Premio della giuria di "Un Certain Régard" al Festival di Cannes 2015
Visita alla mostra “Edward Hopper” e laboratorio
Una visita guidata in mostra seguita da una fase in laboratorio dove verrà approfondito il collegamento tra l’arte di Hopper ed il cinema. Ognuno avrà a disposizione uno story board precedentemente elaborato con alcuni suggerimenti: verranno inseriti diversi quadri presenti in mostra con alcune indicazioni scritte rispetto alla scena proposta. Queste saranno una parte del canovaccio del film che lo studente dovrà mettere insieme. Ognuno, facendo ricorso alla propria fantasia, non solo dovrà completare lo story board tramite queste immagini, fornendo anche il titolo, la tipologia di film creato (giallo, commedia, ecc.) e la sua colonna sonora.
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna:al cinema
In attesa di vederla dal 14 luglio al MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, la mostra David Bowie is è anticipata da un film documentario con lo stesso titolo in programma nei cinema Odeon, The Space Cinema Bologna, UCI Cinemas Meridiana nei giorni 11, 12 e 13 luglio.
La mostra, record d'incassi del Victoria & Albert Museum di Londra, è un tributo multimediale all’artista, una vera e propria “Bowie experience”: un viaggio nel tempo e nello spazio, fra trasformazioni e personaggi, eccentrici costumi di scena indossati da manichini con le sue sembianze e una colonna sonora di canzoni leggendarie; 300 pezzi che includono filmati, fotografie, manoscritti e lettere, storyboard per i video, bozzetti di costumi e scenografie. Grazie alla disponibilità di Bowie, che ha reso possibile l’accesso ai suoi archivi: tutti possono esplorare l’universo dell’uomo che ha esteso i confini e la bellezza della musica.
Attraverso il film veniamo accompagnati nell’allestimento del V&A da guide molto speciali, tra cui il leggendario stilista giapponese Kansai Yamamoto e il front-man dei Pulp Jarvis Cocker, che ci fanno scoprire le storie dietro ad alcuni dei migliori pezzi esposti. I curatori Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Dipartimento di Teatro & Performance V&A hanno dichiarato: “Siamo felici che questa mostra straordinaria viaggi per il mondo, che le persone possano immergersi nel tour cinematografico
dell’esposizione di Londra. Il film offre affascinanti dettagli sugli oggetti chiave del David Bowie Archive, commenti di ospiti speciali e naturalmente… una fantastica colonna sonora!“.
i due grandi artisti si esibiranno in concerto presso il Montagnola Music Club!!!
Ronnie Cuber ha collaborato con artisti del calibro di George Benson, Eddie Palmieri,Horace Silver, Dr. Lonnie Smith, Tom Harrell, Barry Harris, David Sanborn,B. King, Paul Simon, Mingus Big Band, Aretha Franklin, Dr. John, Eric Clapton, Frank Zappa.
Toninho Horta, oltre al lavoro come solista e compositore, ha collaborato in qualità di strumentista e arrangiatore con alcuni dei più importanti artisti brasiliani: Maria Bethania, João Bosco, Gal Costa, Sérgio Mendes, Chico Buarque, Flávio Venturini, Joyce. Dopo essersi trasferito a New York nel 1990, ha realizzato diversi progetti a proprio nome e ha collaborato tra gli altri con Pat Metheny, George Duke, Manhattan Transfer e Kenny Barron.
primo festival di cibo da strada senza emissioni di CO2
Un evento unico dedicato al food esclusivamente su due ruote.
Una 3 giorni di sapori e prelibatezze in programma a Dynamo la Velostazione di Bologna, luogo di servizi, di incontro e condivisione per la community dei ciclisti urbani. Per la prima volta il cibo e mobilità ecosostenibile saranno protagonisti insieme per un evento mai visto prima in Italia.
inaugurazione e firmacopie con l'artista giovedì 14 luglio h 18
Da Chuck Berry ai Cure, dai Rolling Stones ai Daft Punk, Fausto Gilberti reinterpreta con il suo tocco ironico i miti della musica rock che suonano nella sua playlist personale, offrendo un’agguerrita parata di rockstars celebrate, consumate dall’ascolto e infine disegnate: esili figurine in bianco e nero, dagli occhi grandi, dal fisico asciutto e dalle gambe lunghe e sottili che raccontano per immagini un incontro in prima persona con la musica.
In occasione dell'inaugurazione della mostra David Bowie Is al MAMbo – Museo d'arte Moderna di Bologna, le Rockstars di Gilberti si riuniscono nuovamente e si fanno più numerose per rivestire le pareti del corrainiMAMbo artbookshop: alcune tavole tratte dall’omonimo libro, di cui proprio in questi giorni arriva in libreria una nuova edizione con oltre 40 nuove illustrazioni, accompagnate da numerosi inediti della stessa serie per una grande installazione popolata dagli idoli del rock con i loro capelli lunghi, tatuaggi ed eccentrici vestiti.
La project wall del corrainiMAMbo artbookshop, che per l'occasione rinnoverà il proprio allestimento, accoglierà inoltre una selezione di grafiche 30x30 di Kuno Gonschior stampate nel 1972 da Giorgio Lucini, terza generazione di stampatori alla guida dell’omonima Officina d’arte grafica.
Fausto Gilberti è un artista. È un omino esile, con occhi grandi e stralunati, corpo statico e piatto, sguardo sorpreso e interdetto. Il suo luogo ideale è la cucina, dove lavora disegnando giorno e notte sopra un tavolo che veniva usato per fare il salame di maiale. È nato a Brescia 45 anni fa, sposato con Laura, ha due figli Emma e Martino.
spettacolo di Aram Ghasemy
Una reinterpretazione moderna del cantastorie iraniano, proposto da un’attrice e danzatrice iraniana che da tempo vive in Italia, Aram Ghasemy. Lo spettacolo riprende una delle leggende più importanti del Libro dei Re di Ferdousi di mille anni fa: una storia attuale, che riguarda la rappresentazione del potere nelle sue forme più violente e oscure. Zahhak è il re con due serpenti sulle spalle che si nutrono di sangue umano, contro cui si attua una rivolta.
a Bologna il gran finale del tour 2016 di Radio Bruno Estate!
Uno scenario unico al mondo, quello di Piazza Maggiore, per il grande palco che ospiterà alcuni degli artisti più amati dal pubblico per una straordinaria festa a ingresso gratuito.
Il Radio Bruno Estate è lo spettacolo musicale che porta nelle piazze più belle di Emilia Romagna e Toscana i protagonisti della colonna sonora dell'estate.
Quest'anno il Radio Bruno Estate ha preso il via a Cesenatico il 1° luglio per poi trasferirsi a Mantova 8 luglio, a Firenze il 21 luglio, a Modena il 26 luglio. Gran finale a Bologna domenica 4 settembre in Piazza Maggiore con Elisa, Francesco Renga, Max Pezzali, Francesca Michielin, Sergio Sylvestre, Emis Killa, Fabio Rovazzi, Dear Jack, Ermal Meta, Andrea Mingardi, Chiara Grispo, Lele Esposito. Presentano Alessia Ventura ed Enzo Ferrari.
Radio Bruno è l'emittente in assoluto più ascoltata in Emilia Romagna, davanti anche ai principali network nazionali pubblici e privati.
festa per il primo compleanno di Dynamo
Festeggiamo il nostro primo anno di apertura con un weekend ricco di musica, arti visive, performance, installazioni ed esposizioni. Programma in via di definizione.
Il Cortile elettronico di Bologna
Electric Lorem nasce come programma radiofonico ma diventa un appuntamento fisso a Bologna per ricercatori e amanti del sound elettronico. Crea un punto di incontro in cui scambiare idee e trarre nuove ispirazioni durante Disclose. L’ambiente è altamente espressivo e volto ad unire visual art, performance e musica di elevata ricercatezza, per creare un’attiva ed interessante community di musicisti e artisti pronti a condividere momenti di creazione intellettuale ed esperienziale.
Programma della serata
ultimo appuntamento con la label di sola elettronica italiana
White Forest Records è la prima etichetta di sola elettronica italiana. Cerca compositori e band nel sottosuolo musicale nostrano e se ne prende cura sotto ogni aspetto, dalle grafiche all'audio, dalla distribuzione alla promozione, facendo sì che l'artista possa dedicarsi solo alla sua musica.
Con Dynamo è in programmazione una piccola rassegna estiva con tre appuntamenti durante i quali alcuni fra i migliori musicisti dell'etichetta si esibiranno in un duplice spettacolo, prima con una performance dal vivo e a seguire alla consolle per un dj set.
Ultimo appuntamento della rassegna #cicloelettronica.
Il Cortile elettronico di Bologna
Electric Lorem nasce come programma radiofonico ma diventa un appuntamento fisso a Bologna per ricercatori e amanti del sound elettronico. Crea un punto di incontro in cui scambiare idee e trarre nuove ispirazioni durante Disclose. L’ambiente è altamente espressivo e volto ad unire visual art, performance e musica di elevata ricercatezza, per creare un’attiva ed interessante community di musicisti e artisti pronti a condividere momenti di creazione intellettuale ed esperienziale.
Programma della serata
un progetto per il 2 agosto di Antonello Ghezzi | inaugurazione 2 agosto h 18
Dynamo presenta “Marker #2 - Confonderti” di Antonello Ghezzi, il secondo dei due grandi progetti espositivi realizzati appositamente per i rifugi antiaerei della Velostazione, a cura di Federica Patti.
Gli Antonello Ghezzi, duo artistico internazionale di base a Bologna, sono stati invitati a elaborare un progetto espositivo che, partendo dalla storia di questi spazi, è arrivato ad ampliarsi fino alla vicina stazione di Bologna e alla commemorazione della strage del 2 agosto ‘80: una strage che ha segnato il nostro Paese e continua a farlo, una bomba che è esplosa 36 anni fa la cui eco continua a sentirsi ogni giorno, nel quotidiano della nostre vite e della nostra città.
L’ intervento artistico sfrutta le caratteristiche fisiche dello spazio ospitante per trasmettere e “traslare” metaforicamente una riflessione su questa importante vicenda storica, vista con gli occhi della contemporaneità: in un tunnel completamente buio la visione risulta sempre parziale, poco chiara. Solo lo spettatore può attivare l’opera, illuminandola e rendendola reale. Per avere una visione completa sarà necessario essere in tanti, ognuno munito della propria fonte luminosa, per fare luce alla ricerca della comprensione della realtà.
Questo intervento artistico è un’installazione fatta di specchi rotti, come se un unico grande specchio fosse stato mandato in frantumi e i suoi pezzi, come tante schegge, fossero appese alle pareti del tunnel. Schegge di diverse forme che, illuminate dalle torce, svelano una frase scritta proiettata però all’inverso nel riflesso, in un gioco di specchi, luci e riflessioni che anche se sembra svelare il suo messaggio, di fatto abbaglia, confonde, depista. Sugli specchi sono riportati frasi, nomi, dati provenienti dall’archivio digitale dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980: testi che raccontano una strage che ha segnato il nostro Paese e continua a farlo, una bomba che è esplosa 36 anni fa la cui eco continua a sentirsi ogni giorno.
La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle 18 alle 23, tranne dal 12 al 16 agosto 2016 (chiusura estiva di Dynamo)
di Lorenzo Vigas, Venezuela Messico/2015, 93’
Con Alfredo Castro, Luis Silva, Jericò Montilla
Leone d’oro, Mostra d’arte cinematografica di Venezia 2015
21:00 apertura cassa
21:45 inizio spettacoli
prezzo intero 6 €
ridotto 4.50 €
Riduzioni: over 60, correntisti e dipendenti UNIPOL, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), studenti universitari regolarmente iscritti, Amici e Sostenitori Cineteca di Bologna, AGIS/VOLA AL CINEMA, ragazzi fino a 11 anni, militari
Informazioni: 366-9308566 /340-4854509 (dalle ore 20.30)
di Jay Roach, USA/2015, 124'
con Bryan Cranston, Diane Lane, Helen Mirren, Louis C.K., Elle Fanning
21:00 apertura cassa
21:45 inizio spettacoli
prezzo intero 6 €
ridotto 4.50 €
Riduzioni: over 60, correntisti e dipendenti UNIPOL, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), studenti universitari regolarmente iscritti, Amici e Sostenitori Cineteca di Bologna, AGIS/VOLA AL CINEMA, ragazzi fino a 11 anni, militari
Informazioni: 366-9308566 /340-4854509 (dalle ore 20.30)
di Cristian Mungiu, Romania/2016, 128’ | Anteprima
Palma d’oro per la miglior regia, Festival di Cannes 2016
Incontro con Cristian Mungiu
Romania. Romeo è un medico di quasi cinquant'anni che vive in una piccola città della Transilvania. Romeo è disilluso da un matrimonio che è un fallimento e da un Paese ridotto a brandelli. Tutte le speranze per il futuro sono riposte in sua figlia Eliza, diciottenne, che a breve prenderà il diploma e che andrà a continuare gli studi in Inghilterra. Il giorno prima dell'esame, però, la ragazza viene aggredita sulla via per la scuola e Romeo inizia a mettere in discussione tutti i principi in cui ha sempre creduto.
"Ammirevole Bacalaureat di Cristian Mungiu, dove gli esami di fine liceo (il bacalaureat del titolo) della diciottenne Eliza (Maria Dragus) diventano lo spunto per una riflessione accorata e malinconica sui sogni e la moralità di tutto il Paese. (...) Mungiu (...) porta lo spettatore a riflettere sulla vischiosità di certe situazioni e comportamenti. Ne esce un quadro di pessimismo diffuso, dove i sogni di rinnovamento (...) si sfarinano di fronte a ostacoli e pressioni, e gli ideali che si vorrebbero trasmettere alle nuove generazioni dimostrano di reggersi su basi fragilissime."
Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera'
21:00 apertura cassa
21:45 inizio spettacoli
prezzo intero 6 €
ridotto 4.50 €
Riduzioni: over 60, correntisti e dipendenti UNIPOL, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), studenti universitari regolarmente iscritti, Amici e Sostenitori Cineteca di Bologna, AGIS/VOLA AL CINEMA, ragazzi fino a 11 anni, militari
Informazioni: 366-9308566 /340-4854509 (dalle ore 20.30)
di Thomas Lilti, Francia/2016, 102’ | Anteprima
con François Cluzet, Marianne Denicourt, Isabelle Sadoyan
Versione originale con sottotitoli italiani
Quando si ammalano, gli abitanti di una località di campagna possono contare su Jean-Pierre Werner, il medico che li ascolta, li cura e li rassicura giorno e notte, 7 giorni su 7. Tuttavia, anche i dottori si ammalano e quando succede Jean-Pierre viene assistito da Nathalie Delezia, una nuova dottoressa giunta in ospedale che dovrà adattarsi alla nuova vita. Ma soprattutto Nathalie dovrà sostituire colui che è convinto di non poter essere assolutamente rimpiazzato...
"Quando a Jean-Pierre medico di campagna viene diagnosticato un cancro si affianca a Nathalie una medica fresca di tirocinio (e con 10 anni di infermiera alle spalle prima di studiare medicina). Le diffidenze maggiori che Nathalie deve affrontare non sono quelle dei paesani e paesane da visitare ma quelle di Jean-Pierre che mette la donna alla prova in tutti i modi senza farla mai desistere, anzi. Médicin de campagne (Francia, 2016) di Thomas Lilti ci racconta da un lato dell'esperienza di questa donna non più ragazza, sensuale e brillante, alle prese con la realtà di un posto di campagna (dal figlio ritardato di una contadina al vecchio 92enne che vuole morire a casa e non in ospedale) e anche, impercettibilmente, il nascere dell'amicizia tra medico e medica, l'inserimento di Nathalie nel paese e il suo approccio ai e alle pazienti diverso e non antagonista, ma complementare. Un film grande che emoziona e commuove e dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno , come il cinema non ha nulla da invidiare al romanzo. Magnifico François Cluzet nel ruolo di Jean-Pierre, al quale tiene testa una grandissima Marianne Denicourt. Tutto il casting è indovinatissimo senza mai che nessuna caratterizzazione, nessun dettaglio personale risulti finto od oleografico. Grande grandissimo cinema francese che arriva in Italia grazie a un festival importante, necessario, irrinunciabile."
Alessandro Paesano, 'Gaiaitalia.it'
21:00 apertura cassa
21:45 inizio spettacoli
prezzo intero 6 €
ridotto 4.50 €
Riduzioni: over 60, correntisti e dipendenti UNIPOL, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), studenti universitari regolarmente iscritti, Amici e Sostenitori Cineteca di Bologna, AGIS/VOLA AL CINEMA, ragazzi fino a 11 anni, militari
Informazioni: 366-9308566 /340-4854509 (dalle ore 20.30)