(USA - psych rock - A Records)
The Brian Jonestown Massacre, veri e propri miti della musica alternativa americana, arrivano a Bologna per una data da non perdere.
Nati a San Francisco nel ’90, in omaggio al leggendario chitarrista dei Rolling Stones, i BJM ruotano attorno alla mitica figura di Anton Newcombe, vero e proprio guru della scena neo-psichedelica californiana. Anton è un talento tanto geniale quanto controverso: una vita folle che si tramuta in genialità musicale. La storia del gruppo è partita dagli anni 90 e nel corso di quasi vent’anni di carriera ha ridefinito I canoni della ricerca rock attraverso la psichedelia, pubblicando album che hanno reso la band un vero e proprio culto nella scena alternativa mondiale, come Methodrone, l’incredibile debutto del 1995, fortemente influenzato dallo shoegaze, Their Satanic Majesties’ Second Request, un omaggio straordinario alla psichedelia degli Stones, Thank God for mental Illness, Give It Back!, This Is Our Music e i più recenti Who Killed Sgt. Pepper? Aufheben e Revelation.
Capaci di live shows selvaggi ed imprevedibili i BJM, a causa del carattere instabile del loro frontman, negli anni hanno ruotato oltre 40 musicisti, alcuni diventati molto famosi: nei BJM hanno suonato membri di Black Rebel Motorcycle Club, Warlocks e Dandy Warhols. Proprio grazie a questi ultimi i BJM hanno raggiunto il picco della loro popolarità, quando nel 2004 uscì il documentario Dig!, vincitore del Sundance Festival. Il film documentava l’epopea dei due gruppi, i Dandy Warhols lanciati verso il successo mondiale e i BJM frenati nel loro imporsi alla ribalta del grande pubblico dalla “impossibilità di essere normale” di Newcombe e dal suo assoluto disinteresse per tutto ciò che non fosse inerente alla ricerca di ispirazione musicale. Dig! descriveva Newcombe come un “loser” votato all’autodistruzione e si concludeva con la scena del suo arresto dovuto all’aggressione ai danni di un fan durante un concerto. Il musicista, che non si riconosce nella figura descritta nel film, è recentemente diventato padre e continua la sua personale ricerca musicale che contempla la reinterpretazone di vari generi, dal rock al folk, passando attraverso la psichedelia dei sixties, circondato dalla stima e dal rispetto di critica, musicisti e di una vasta platea di fans sparsi ormai in tutto il mondo.
party di chiusura con colonna sonora fornita da tre rock band bolognesi
Aprono la serata i giovani Youth Boot e, a seguire, The Classmates. Infine i Laser Geyser, band di culto della scena musicale cittadina con alle spalle dieci anni di attività. Si presentano nella nuova formazione a tre: a Luigi “JJ” Stigliano (batteria e voce) e Giovanni “Cangio” Cangini (chitarra e voce) si è infatti aggiunto Roberto “Robby” Muzzioli al basso. (All. Foto)
The Saturday Live Show
UnkNwn è un collettivo d’azione, esplorazione e creazione, tra musica, visual e video arte, un progetto che immagina percorsi indipendenti lungo cui sviluppare performance live elettroniche e strumentali. Background musicali differenti per un’autentica sintesi di synth-pop, IDM (Intelligent Dance Music), musica elettronica alternativa e sperimentale.
Serra Elettrica
Il progetto Cucina Sonora nasce da un’ idea di Pietro Spinelli (Maniscalco Maldestro e Borrkia Big Band), davanti a copiosi piatti di spaghetti e lunghe discussioni teoriche sulla musica. A questi discorsi è seguita la pratica, un connubio tra analogico e digitale, un cantautorato dove le storie raccontate dal pianoforte sono servite su un letto di elettronica che avvolge e fonde classico e moderno.
presidente Arcigay | Carte Blanche
L'happy hour di Lady Stardust con la selezione musicale di Flavio Romani, presidente Arcigay!
Ingresso gratuito senza tessera.
Picnic Lunch Party
Break in Bo - Picnic Lunch Party è il nuovo format musicale che inizia in pausa pranzo e si protrae fino a sera promosso da Link Associated insieme a Studio54-Bologna.
Gli ingredienti sono la musica con dj nazionali e internazionali, il cibo, l'allegria e la convivialità grazie al coinvolgimento di varie realtà del territorio bolognese.
di Laura Poitras (USA, 2014, 113')
Presentato in anteprima al New York Film Festival e prodotto da Steven Soderbergh, il documentario racconta come è nata l’inchiesta sulle pervasive e globali attività di sorveglianza elettronica della NSA (National Security Agency), l’agenzia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, basata sui documenti sottratti dall’ex consulente Edward Snowden.
djset
I suoi dj set sanno di groove: partono con la dolcezza del soul, si accendono sul funk, perdono ogni freno inibitorio nella disco house, per poi finire a lasciarsi andare nella scioglievolezza di una cumbia appassionata.
ritmi dal mondo
Ritmi dai vari angoli del mondo e del Mediterraneo: afrobeat, bossa, cumbia, reggae, hip hop.
(UK/2013) di Norberto Lopez Amado e Carlos Carcas (78 m) | Architexture a cura dell'Ordine degli Architetti di Bologna
Breve chiacchierata sulle architetture di oggi, seguita dalla proiezione del film "Quanto pesa il suo edificio, Mr Foster?" (UK/2013) di Norberto Lopez Amado e Carlos Carcas (78 m).
Il famoso architetto britannico Norman Foster racconta la propria opera e la propria visione dell’architettura e della città, accompagnato da suggestive immagini dei suoi edifici.
di Jerry Rothwell (UK, 2015, 119')
Il 15 settembre 1971 un gruppo di amici noleggiò il peschereccio "Phyllis Cormack" per salpare verso Amchitka, nel Pacifico settentrionale e protestare contro un imminente test nucleare voluto dall’allora presidente degli Stati Uniti Richard Nixon. Un’azione diretta non violenta che sancì la nascita di Greenpeace. Film vincitore del World Doc Special Jury Award al Sundance Festival 2015.
In collaborazione con IT.A.CÀ, Cinemambiente, Doc/it e Moving Docs.
Cinewatt - Visioni a Basso Impatto.
di Doug Aitken (USA, 2015, 71') | ImmaginArti
Il primo lungometraggio dell'americano Doug Aitken (Leone d'oro della Biennale di Venezia nel 1999) racconta il viaggio da New York a San Francisco su un treno concepito come una "scultura cinetica di luce". 62 ritratti di 1 minuto ciascuno che raccontano l'esperienza di viaggio di una comunità di creativi tra happening, concerti improvvisati e interventi site specific lungo la strada. Tra i momenti più belli anche il racconto di un concerto con coro gospel tenuto da Beck nel deserto del Mojave.
Sounds Good | Anteprima #Gardenbeat a cura di Kinodromo
Samantha Montgomery è una cantautrice americana dal passato difficile, una splendida voce e un enorme talento compositivo. Con il nome Princess Shaw condivide su YouTube confessioni personali e performance musicali: il film racconta un’avventura artistica che mostra infinite possibilità, difficoltà e limiti di un nuovo music business. In apertua _Morra mc, direttore artistico del festival Gardenbeat, propone una selezione dei suoni che invaderanno le Serre il 3 e il 4 agosto. Soul, funk, afrobeat, dub, bass, blacktronica, per presentare attraverso la musica la seconda edizione del festival dedicato alla black culture.
In collaborazione con Doc/it e Moving Dos.
musiche di Secondo Casadei reinterpretate dal gruppo "La Gradisca" di Guglielmo Pagnozzi
profumi e panini, corse e nascondini, storie e racconti di bolle e spruzzi
Racconti nella spiaggia volante di Bologna con Antonella Tandi.
laboratori di giocoleria dai 4 ai 15 anni
Laboratorio per l’apprendimento della giocoleria con Max de Max.
laboratori di sabbia e castelli d'acqua, sassi neri e sanpietrini, cocci e conchiglie
Laboratorio nella spiaggia volante di Bologna con Antonella Tandi.
conferenza
Con Anna Maria Bertoli Barsotti, Ufficio Beni Culturali Arcidiocesi di Bologna.
Pervenuta dalla Terra Santa tramite San Petronio e conservata in Santo Stefano, la Benda della Vergine era una delle reliquie più venerate a Bologna. Secondo la tradizione si tratta della striscia di tessuto che tratteneva i capelli della Madonna, rimasta intrisa del sangue e del sudore di Gesù Cristo sulla via del Calvario.
Clamorosamente rubata nel 1613, dopo il suo ritrovamento fu posta in un reliquiario d’argento, commissionato dal Senato cittadino a Joannes Jacobs, argentiere fiammingo stabilitosi a Bologna.
In occasione di CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna, Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
conferenza
Con Maria Giuseppina Muzzarelli, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Al tempo di Francesco I esisteva una moda internazionale dei potenti. Francesco I vestiva in maniera simile a quella adottata da Carlo V. Non era segno di debolezza ricorrere a fogge inventate altrove. La debolezza stava nel non riuscire ad inventare, produrre o anche solo procurarsi cose belle, desiderabili, adottabili. Francesco I all’apice della sua potenza vestiva come altri potenti sovrani di altri paesi: è la moda ad uscire vincitrice da confronti e analisi su primati e derivazioni.
Esiste dunque una moda dei potenti ma esiste anche il potere della moda.
In occasione di CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna, Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
conferenza
Con Roberto Zapperi.
Risale al 21 giugno 1543 l'incontro fra il papa e l'imperatore a Busseto, tra Parma e Piacenza. Esso aveva dato occasione all'ingresso del papa a Bologna rappresentato nell'affresco della parete destra, verso la piazza. La lunga trattativa, risolta con un nulla di fatto, riguardava la carica di governatore dello Stato di Milano richiesta dal pontefice per il nipote, Ottavio Farnese.
Carlo V poneva come condizione di annettervi anche Parma e Piacenza, sottratte nel 1513 al ducato di Milano da papa Giulio II. Il progetto di Paolo III era invece di erigere le due città in un ducato indipendente, per insediarvi una nuova dinastia farnesiana col figlio Pierluigi come capostipite.
In occasione di CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna, Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.