concerto per il Ventennale
Considerati dalla critica specializzata tra i primi dieci gruppi klezmer a livello internazionale, i Klezroym festeggiano il ventennale del gruppo con questo concerto pensato apposta per il Museo Ebraico di Bologna.
I KlezRoym, partendo dalla riscoperta del patrimonio musicale ashkenazita (ebraico dell’Europa Orientale) e sefardita (ebraico-spagnolo), propongono un continuo lavoro di incontro tra diverse culture musicali (mediterranea, mediorientale, italiana), costruendo un suggestivo ponte sonoro tra musica popolare e jazz contemporaneo. Dopo il disco d’esordio “Klezroym” (edizioni CNI), uscito nel 1998, il gruppo romano nel 2000 ha pubblicato il secondo album “Scenì” (CNI). Nel 2002 è stato pubblicato il loro ultimo lavoro in studio “Yankele nel ghetto” (CNI), la rilettura originale ed inedita delle canzoni del ghetto di Lodz.
Dal classico al Klezmer Tunes
Il Quintetto Magnard è un ensemble che si è costituito all’interno del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna ed è formato da insegnanti e studenti della classe di musica d’insieme di fiati. Deve il suo nome al compositore francese Alberic Magnard (1865-1914), noto soprattutto per la sua musica da camera.
Per la serata al MEB, l’ensemble propone un insolito e affascinante repertorio che va da una proposta classica col Quintetto in Mib. maggiore K.452 di Mozart a Daniel Galay, tra le più interessanti figure della musica israeliana contemporanea, in continuità con la tradizione musicale ebraica, e in particolare con le sue varietà europee orientali.
Presentazione di "A Beat Of A Sad Heart"
Jester At Work è il nome d’arte di Antonio Vitale, musicista italiano originario di Pescara. Dopo il debutto “Lo-fi, back to tape” (Twelve Records, 2009) e la maturità di “Magellano” (Twelve Records, 2012), Jester ci presenta il nuovo EP dal titolo “A Beat Of a Sad Heart”, pubblicato a maggio da M.I.L.K. – Minds In a Lovely Karma. La musica del cantautore abruzzese attraversa landscape emotivi, tra country blues, folk e un’abilità nel songwriting di altissimo livello. Antonio è un lupo solitario, che ulula sensibilità e si veste di oscurità, tra redenzione e dolore. Al pari dei grandi cantautori folk, primo tra tutti Mark Lanegan, “A Beat Of A Sad Heart” ha una presa immediata, fluida e rassicurante.
The Saturday Live Show
The Saturday Live Show: Il sabato delle serre all'insegna della contaminazione tra djset, musica live e arte visiva. È una centrifuga di immagini catturate dalla psicosfera collettiva ed è una selezione di musiche possibili ed impossibili. Da un paio d'anni Do.Ma.Ni appare e scompare sulla mappa della città con cadenza irregolare e imprevedibile.
Aspettando la Notte dei Ricercatori 2016
- Aspettando la Notte dei Ricercatori 2016 -
A cura di progetto EU H2020 SOCIETY
La scienza e le innovazioni sono frutto del caso? Il caso aiuta, ma i grandi scienziati, come Newton, Einstein e Galileo sono tali perché hanno avuto spirito di osservazione e capacità di vedere oltre le apparenze dell'evento fortuito. Vincenzo Palermo, ricercatore del CNR di Bologna e divulgatore scientifico, ci racconterà dei grandi casi di serendipity della ricerca davanti a un aperitivo a base di scienza.
Aperitivo con Lucy, robot umanoide - Aspettando la Notte dei Ricercatori 2016
- Aspettando la notte dei ricercatori 2016 -
A cura di progetto EU H2020 SOCIETY
I computer sono intelligenti? Fino a che punto? Ne parleremo con Thomas Bridi, giovane ricercatore del Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria dell’Università di Bologna, che ci introdurrà alla intelligenza artificiale. L'abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana è oggetto di studio da decenni. All’aperitivo sarà presente Lucy, il robot umanoide NAO abile nel gioco.
Per tutto luglio un sacco di splendide pellicole, proiettate in Cortile, al fresco e con le birrette.
Le associazioni Sofos – Circolo Ghinelli – Circolo Il casalone – Run Tune Up col patrocinio del Quartiere San Donato e nell'ambito della manifestazione Covo Summer Club, presentano la IV edizione della rassegna cinematografica Il Cinecasalone. Due film a settimana per tutto luglio, con un tesseramento gratuito Hovoc da effettuare sul posto e valido per tutte le proiezioni.
rassegna cinematografica
Per tutto luglio un sacco di splendide pellicole, proiettate nel nostro Cortile, al fresco e con le birrette.
Opera lirica contemporanea
Uno spettacolo atipico nato da una sinergia tra un gruppo di studenti del Conservatorio di Bologna e dell’Accademia di Belle Arti. Un percorso tra musica, poesia e immagini nel quale un viaggiatore (Orlando) descrive i vari stati d’animo dell’uomo come luoghi emotivi: amore e abbandono, solitudine, rabbia, morte e rinascita, vissuti attraverso l’esperienza di poeti moderni. Voci, strumenti, attori e visual (fotografici e video) daranno vita alle idee drammaturgiche e musicali create e curate da cinque giovani studenti di Composizione del Conservatorio G.B. Martini di Bologna ed eseguite da un ensemble di studenti del medesimo Conservatorio (flauto, clarinetto in sib, pianoforte, violino, viola, violoncello e due voci). Le immagini proiettate saranno a cura di uno studente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Musica spagnola - Trio “G.B. Martini”
con Filippo Ghidoni, Ferdinando Termini, Riccardo Mistroni
Il concerto proposto dal Trio “G.B. Martini” (Filippo Ghidoni, Ferdinando Termini, Riccardo Mistroni) prevede l’esecuzione di “musica spagnola” originalmente scritta per pianoforte, orchestra o altre formazioni, trascritta per trio di chitarre.
Diverse trascrizioni sono curate dal trio Martini, sperimentando nuove sonorità attraverso l’utilizzo di strumenti antichi come la chitarra barocca.
PROGRAMMA
Enrique Granados Villanesca
Andaluza
Luigi Boccherini Musica notturna delle strade di Madrid *
Introduzione e Fandango *
Manuel De Falla Danza ritual del fuego
Isaac Albeniz Aragon
Tango
Manuel De Falla Danza ritual del fuego
Antonio Vivaldi Variazioni sulla follia di spagna *
Manuel De Falla Vida breve
* trascrizione curata dal trio MartiniTrio Martini
a cura della Compagnia IninES
Regia Fabrizio Pagliaretta e Giulia Fratini
Volpone, signore avaro quanto ricco, invia il parassita Mosca dai suoi futuri eredi facendo loro credere di essere moribondo e infermo nella sua casa ormai da molti anni. Voltore (illustre avvocato), Corbaccio (anziano possidente) e Corvino (grande mercante) con finto buonismo, coprono Volpone di regali con lo scopo di essere nominati eredi universali, incrementano a loro insaputa il patrimonio dell'uomo. Attraverso numerosi giochi di astuzia e abili travestimenti Volpone e Mosca riusciranno ad ingannare tutti i personaggi ed in fine anche loro stessi.
Al pianoforte, Antonio Palumbo, allievo del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari
inaugurazione mostra
La mostra - rievocazione in oggetto è dedicata a uno degli artisti più importanti nel panorama artistico italiano ed europeo. Scomparso poco più di un anno fa e formatosi all'Accademia di Bologna sotto la guida di Virgilio Guidi e di Giorgio Morandi, fu animatore di una delle stagioni più intense della ricerca visiva italiana.
Fino al 1°ottobre
performance di danza e poesia
Leggere una poesia è come vedere un corpo che danza. Il ritmo le giunture le sfumature sono un linguaggio.
di Arnold Schönberg | a cura di Akané Ogawa, disegni di Esmeraldo Baha
L'esecuzione integrale della pietra miliare della musica del '900, per voce e cinque strumentisti.
Akané Ogawa - voce
Alberto Bologni - violino e viola
Enrico Mignani - violoncello
Federica Mandaliti - flauto e ottavino
Paolo Ravaglia - clarinetto e clarinetto basso
Fabio Luppi - pianoforte
Tommaso Ussardi - direttore
Editori e artisti nel giardino dei melograni | mostra-mercato dell’editoria indipendente
Presentazioni – Letture – Mostre – Musica - Assaggi e degustazioni
Venerdì 9 settembre dalle 18:00 alle 22.30
Sabato 10 settembre dalle 14:00 alle 23:30
Domenica 11 settembre dalle 14:30 alle 20:00
Opera lirica contemporanea a cura di Zerocrediti
Addio Roma è la violenza della fame. Intorno alla tavola un'umanità che conosciamo, commensali che sono stati spinti, invitati, eletti e scelti per partecipare al banchetto e che pieni di buoni propositi hanno mangiato troppo. E non è rimasto più nulla. Per quanto motivati da buoni principi e da belle speranze, cadono nella tentazione di abbuffarsi oltre quello che è consentito. Incapaci di essere divinità di sé stessi, guida illuminata del proprio percorso, si affidano con foga ed entusiasmo, al primo grasso maiale che sembra promettere, con la vita eterna, l' illusione di poter mangiare ancora. L'opera unisce il pensiero di due dei più grandi musicisti italiani (Claudio Monteverdi e Bruno Maderna) nello storico tema del Satyricon declinato nell'ottica novecentesca del grande Maestro del cinema Federico Fellini.
Voci
Elisa Bonazzi - mezzosoprano
Eva Macaggi - soprano
Gaia Mattiuzzi - soprano
Giacomo Serra - baritono
Gokmen Sahin - basso
Strumentisti
Angelica Foschi - fisarmonica
Andrea D'Alonzo – pianoforte
Eugenioprimo Saragoni - percussioni
Leonardo Melchionda – chitarra elettrica
Michela Ciavatti – clarinetto
Giulia Biffi – flauto
Michele Foresi – violino
Paolo Molinari – contrabbasso
Mattia Pirandello – macchine sonore
Giovanni Magaglio - live electronics
Bernardo Lo Sterzo – direttore
Eleonora Gronchi – regia
Clara La Licata – aiuto regia/organizzazione
Alessandro Cafiso – partitura/organizzazione
Sara Pellegrini - costumi
Leonardo Lami- scenografie
La carriera artistica di Davide, in arte Done, parte nei primi anni del 2000 con lo studio delle lettere nella cultura underground dei Graffiti. Fonda la Centouno Crew con altri artisti del movimento con cui porta ad un altro livello la sua arte. Negli anni seguenti evolve su tela le sue lettere, aggiungendo nuove tecniche e nuovi elementi più realistici.
Tuttora Done e la Centouno, grazie alla collaborazione con l'associazione artistica BLQ, portano i loro colori per tutta Bologna e collaborano al progetto di Arricchimento Urbano del comune.
a cura di Akané Ogawa
Una rassegna di quattro serate con voci e pianoforte, rappresentando Highlights delle opere popolari e significative nella storia della lirica.
Il Conte di Almaviva, Giacomo Serra
La Contessa di Almaviva, Luisa Tambaro
Susanna, Agnes Sipos
Figaro, Paolo Marchini
Cherubino, Akané Ogawa
Barbarina, Giada Maria Zanzi
al pianoforte, M° Elisabetta Benvenuti
con Styliana Georgiou (canto lirico e ballo) e Carlotta Santandrea (pianoforte ballo e racconto)
Spettacolo di due artiste al femminile che raccontano con la musica e il ballo l'ultima evoluzione (involuzione) del tango. Dove le donne sovrabbondano e non trovano i ballerini per condividere un'esperienza artistica così complessa e profonda. E si devono arrangiare spesso tra di loro.