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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 21 min 21 sec fa

After Life

Gio, 01/28/2016 - 18:00

(Wandafuru raifu, Giappone/1998) di Hirokazu Koreeda (118')

Il limbo secondo Koreeda. Un edificio in un luogo indefinito in cui operosi addetti accolgono i nuovi arrivati, appena deceduti, aiutandoli a scegliere un ricordo della vita terrena da conservare per l'eternità. Spunto autobiografico: la perdita di memoria del nonno, malato di Alzheimer. Finzione e realtà si fondono: le interviste sui ricordi personali sono in parte vere e in parte sceneggiate (ma indistinguibili). Roger Ebert colloca Koreeda accanto a Kurosawa, Bergman e agli altri grandi umanisti del cinema: "I suoi film abbracciano il mistero della vita, e ci spingono a pensare al perché siamo qui, e a cosa ci rende realmente felici".

Il viaggio di Arlo

Gio, 01/28/2016 - 17:58

(The Good Dinosaur, USA/2015) di Peter Sohn (100')

E se i dinosauri non si fossero mai estinti? Da questa fantasiosa ipotesi parte l'ultima animazione di casa Disney-Pixar. Arlo è un apatosauro gentile, sa parlare e ha una famiglia calorosa. Spot è un cucciolo d'uomo selvaggio che gattona, caccia e grugnisce. Insieme vivranno una grande avventura tra T-rex cowboy, pterodattili psicopatici e altri, enigmatici, esseri umani più evoluti ed eretti.

Animazione. Dai 6 anni in su

L'evento è parte di: Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi

Nobody Knows

Gio, 01/28/2016 - 17:47

(Dare mo shiranai, Giappone/2004) di Hirokazu Koreeda (141')

Nascosti, trascurati e poi abbandonati dalla madre, quattro bambini, nati da padri diversi, devono cavarsela da soli in un mondo sordo e indifferente. Ispirato a un fatto di cronaca noto in Giappone, racconta il dramma dei piccoli protagonisti con estremo realismo ma sa cogliere l'incanto dell'infanzia. "Koreeda esplora quasi tutte le sfumature emotive e le implicazioni della storia senza cedere nemmeno per un secondo al sensazionalismo o al melodramma" (A.O. Scott). Nel ruolo del fratello maggiore, Yûya Yagira che, appena quattordicenne, fu premiato a Cannes come migliore attore.

The Gruffalo

Gio, 01/28/2016 - 17:28

(GB/2009) di Max Lang e Jakob Schuh (27')

Da un classico della letteratura per l'infanzia, scritto da Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler, nasce il corto animato messo in onda per la prima volta dalla BBC nel dicembre 2009. 
In versione originale con traduzione in oversound.

A seguire merenda offerta da Alce Nero e un laboratorio per bambini dai 3 anni in su, per costruire la maschera del Gruffalo e spaventare amici e parenti.

L'evento è parte di: Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi

Little Sister

Gio, 01/28/2016 - 17:24

(Umimachi Diary, Giappone/2015) di Hirokazu Kore-Eda (128')

Un film che si interroga sul significato del tempo, sull'unità della famiglia giapponese, ma che allo stesso tempo è anche uno sguardo emozionante e commovente sull'animo femminile, per alcuni il film che Ozu girerebbe oggi. Il capolavoro di Hirokazu Koreeda narra la vicenda delle tre sorelle che ‘adottano' una quarta più giovane, figlia di secondo letto del papà, e lo fa con una limpidezza e candore straordinari, fatta di pochi e necessari movimenti di macchina e di un lavoro formidabile sulle bravissime attrici.

Mommy

Gio, 01/28/2016 - 17:12

(Francia-Canada/2014) di Xavier Dolan (140')

Il film dell'enfant prodige quebécois Dolan che ha vinto il Premio della giuria a Cannes 2015. Racconto dei rapporti complessi tra una vedova cinquantenne e piuttosto instabile e il figlio adolescente, a sua volta affetto da disturbi di comportamento che talora sfociano in violenza. "Xavier Dolan, lo sappiamo ormai dalla scoperta del suo primo film J'ai tué ma mère, è abitato da una vis cinematographica di straordinaria potenza. È capace di azzardi kitsch come di un implacabile realismo. Qui si dota d'uno strumento supplementare, che coglie di sorpresa e fa meraviglie: il formato quadrato dell'immagine, in omaggio alla tradizione del ritratto" (Jean-Michel Frodon).

Al termine incontro con gli psicoanalisti Angelo Battistini e Gabriella Minenna
Rassegna in collaborazione con Centro Psicoanalitico di Bologna

Hollywood Party

Gio, 01/28/2016 - 16:16

(The Party, USA/1968) di Blake Edwards (99')

Come l'indostano Peter Sellers fece saltare per aria un set hollywoodiano degli anni Sessanta, e innescò una serie di catastrofi nella villa del suo produttore. Certo, una rivoluzione in chiave soft che si conclude a bolle di sapone, e dove il segno più concreto del Sessantotto lo troviamo scritto a tempera sulla pelle dell'elefantino. Se oggi lo slancio protestatario può apparire smorzato, Hollywood Partysviscera ancora, meglio di qualsiasi altro film, la tragedia e la complessità di un sentimento: l'imbarazzo. (am)

Il laureato

Gio, 01/28/2016 - 16:14

(The Graduate, USA/1967) di Mike Nichols (105')

Comincia il new american cinema. Aria nuova, e non troppo respirabile. Il laureato Dustin Hoffmann, indeciso a tutto, plana da un aereo dentro un'ordinaria famiglia americana, la sua famiglia jewish-american, tutti campioni d'umorismo paradossale e sottotesto oppressivo. Lui oppone la sua muta resistenza di oggetto galleggiante, si consegna a indimenticabili performance di goffaggine (con le pinne ai piedi al barbecue di famiglia, nella hall di un albergo in attesa di un incontro clandestino), osserva e cova la tempesta. E poi c'è Mrs. Robinson: quarantenne bruna, leopardata, alcolista, sessualmente competente e autoritaria, magnifico personaggio cifrato d'infelicità. L'esordiente Mike Nichols stringe Hoffmann, la cui carriera da qui prende il volo, in un assedio di primi piani, mentre intorno tutto si frantuma, si sfoca, diventa irriconducibile a un senso chiaro. Simon & Garfunkel contribuiscono non poco all'air du temps. Un film formidabile. (pcris) Presenta Leonardo Gandini

Astronomi alessandrini

Gio, 01/28/2016 - 15:15

incontro dedicato ai grandi dell'astronomia ellenistica | Dalle Piramidi ai Tolomei

Fin dal III secolo a.C. per oltre 600 anni la capitale dell’Egitto, Alessandria, fu il centro indiscusso della cultura e del pensiero scientifico europeo e medio-orientale. Con la fondazione del museo e della grande biblioteca ad opera di Tolomeo I e dei suoi immediati successori, tutti i più grandi intellettuali, scienziati e astronomi dell’antichità confluivano in Egitto, dove potevano studiare e operare liberamente, mantenuti a spese dello stato e avendo agio di consultare le maggiori opere del pensiero riposte nella più grande biblioteca del mondo. Lì operarono fra gli altri i più grandi astronomi dell’antichità occidentale: Eratostene, Aristarco, Apollonio, Conone, Ipparco, Claudio Tolomeo, Teone e Ipazia.

Per partecipare è necessario prenotare telefondano al Museo al numero 051.6356611 (entro venerdì 5 febbraio alle ore 13).

Nient'altro che un chitarrista ambulante...

Gio, 01/28/2016 - 15:00

racconti e aneddoti tratti dai libri di Jimmy Villotti  | Uomini e Chitarre

Nient'altro che un chitarrista ambulante... possedere una chitarra Piretti, a quei tempi, era oltremodo prestigioso...
Racconti e aneddoti tratti dai libri di Jimmy Villotti.

TRIO VILLOTTI
Jimmy Villotti - chitarra
Fabio Grandi - batteria
Mirco Scarcia - basso

Jimmy Villotti racconterà storie e frammenti della musica inevitabilmente legata alla liuteria bolognese. Il Trio Villotti capitanato, appunto, da Jimmy Villotti alla chitarra, con Fabio Grandi alla batteria e Mirco Scarcia al basso, percorrerà il mondo del jazz

Uomini e Chitarre
Rassegna ideata e promossa dall'Associazione C.A.L.I. - Consorzio Artisti Liberi e Indipendenti che riporta in scena diverse realtà che da oltre 100 anni fanno viaggiare il Made in Italy nel mondo, attraverso musicisti e abili artigiani. La rassegna rende inoltre omaggio al recentemente scomparso maestro liutaio Giancarlo Stanzani, storico artigiano bolognese che ha portato il prestigio della nostra città in tutto il mondo attraverso le sue opere.

L'onda: storie italiane di uomini e chitarre

Gio, 01/28/2016 - 14:54

musica, racconti, aneddoti, immagini, proiezioni, esposizione di strumenti

Antonio Stragapede, chitarre.

Il progetto L'onda, elaborato insieme a Marco Bazzotti, presenta avvolgenti racconti di aneddoti storici che condurranno il pubblico in un viaggio alla scoperta della musica per chitarra e di alcuni tra gli autori italiani più rappresentativi di inizio novecento.

Uomini e Chitarre
Rassegna ideata e promossa dall'Associazione C.A.L.I. - Consorzio Artisti Liberi e Indipendenti che riporta in scena diverse realtà che da oltre 100 anni fanno viaggiare il Made in Italy nel mondo, attraverso musicisti e abili artigiani. La rassegna rende inoltre omaggio al recentemente scomparso maestro liutaio Giancarlo Stanzani, storico artigiano bolognese che ha portato il prestigio della nostra città in tutto il mondo attraverso le sue opere.

Affinità Elette

Gio, 01/28/2016 - 13:57

La collezione di Nanda Vigo: opere e relazioni tra i più importanti artisti europei degli anni Sessanta 

Mostra a cura di Andrea Dall’Asta SJ, con testi storico critici di Marco Meneguzzo.

Le “Affinità elette” sono quelle personalità che la Vigo ha incontrato e appunto “eletto” a interlocutori del proprio lavoro e delle sue preferenze in campo artistico e, di converso, sono anche gli artisti che a loro volta hanno scelto Nanda Vigo come riferimento. È per questo che in mostra verranno esposte, accanto alle opere della Vigo, parte delle sue “icone” che l’artista e designer ha raccolto nel corso di quei favolosi anni Sessanta, interfacciati con i maggiori movimenti artistici dell’epoca come il Movimento Zero.

Abe, Accardi, Agnetti, Alviani, Armando, Aubertin, Beuys, Bischoffshausen, Brindisi, Bruno, Cappello, Carrega, Chin, Colombo, Corona, Dadamaino, Dangelo, Fabbri, Fabre, Fontana, Gencay, Goepfert, Gruppo Ton Fan, Holweck, Isgrò, Leblanc, Mack, Manzoni, Megert, Mendini, Mesens, Nangeroni, Nigro, Oste, Patella, Peeters, Piene, Giò Pomodoro, Lisa Ponti, Radice, Rickey, Rotella, Sabatelli, Schifano, Schoonhoven, Sordini, Stefanoni, Tadini, Talman, Turcato, Uecker, Uriburu, Van den Branden, Vandercam, Verheyen, Vigo, Volpini, Yan. 

Oltre alle numerose opere degli artisti in elenco saranno esposti alcuni lavori di una piccola cooperativa d’arte, appunto “cooperarte” fondata nel 1976 – e di cui Vigo è stata promotrice –, e alcune testimonianze particolari del lavoro di Piero Manzoni come uno dei rari quadri “nucleari” (occorre ricordare che Manzoni espose presso la galleria San Fedele di Milano “Movimento Arte Nucleare”, nel 1957, e fu anche firmatario del Manifesto “Contro lo stile”).

Nanda Vigo sarà presente con una selezione di importanti opere relative alla sua ricerca sulla luce.

Orari: giovedì e venerdì, 10-13 sabato e domenica, 11-18.30.
Chiuso il giorno di Pasqua (27 marzo) e il 25 aprile.
Aperto il lunedì dell'Angelo (28 marzo) e il 1° maggio.

DESAPARECIDOS#43

Gio, 01/28/2016 - 13:11

regia Anna Dora Dorno produzione Instabili Vaganti (Italia/Messico) | prima assoluta 

Acción Global por Ayotzinapa

Con DESAPARECIDOS#43 Instabili Vaganti vuole dar voce alla drammatica vicenda dei 43 studenti di Ayotzinapa scomparsi ad Iguala, in Messico, il 26 settembre del 2014. Lo fa partendo dalla propria ricerca ed esperienza di lavoro in Messico, Uguguay e Argentina e dalle testimonianze e i racconti degli studenti messicani coinvolti nel progetto internazionale MEGALOPOLIS ideato e diretto dalla compagnia.

Una drammaturgia originale, bilingue, fatta non solo di parole ma anche di azioni fisiche, suoni, canti, immagini che mettono insieme più voci, quelle voci che ancora adesso si uniscono al grido “Todos somos Ayotzinapa!” Un grido che continua ad animare le piazze di città del Messico e di molte altre città nel mondo, che rimarrà nei graffiti metropolitani e che si è diffuso attraverso il web come hashtag, invadendo la rete. 

Un esempio di come i mezzi di comunicazione di massa e il processo di globalizzazione possa servire anche a mantenere viva l’attenzione su alcune vicende, sensibilizzando l’opinione pubblica e facendo rimbalzare l’informazione a livello internazionale, per chiedere chiarezza e giustizia.

Una performance forte, un atto di protesta che si unisce alle azioni dal basso, che attraverso i social networks, sono diventate globali oltrepassando censure e barriere. Una Re-azione artistica e performativa che mira a metter in luce una tragica realtà, quella delle sparizioni forzate che ancora oggi affliggono il Messico ed altri paesi dell’America Latina. Una “Acción Global” per Ayotzinapa che diventa universale grazie all’uso di un linguaggio teatrale, fisico, performativo, emozionale e al cast internazionale composto da attori e danzatori italiani e messicani.

DESAPARECIDOS#43 non è solo una performance ma anche un atto sincero di ribellione, un’opera che inneggia alla libertà, di opinione, di espressione e di manifestazione sempre più minacciata in tutto il mondo. Per questo abbiamo creato l’hashtag #Megalopolisproject43 per tutti quelli che volessero unirsi in maniera attiva al nostro progetto per diffondere in Italia ciò che sta accadendo in Messico e per reagire attraverso l’arte e i nuovi media ad ogni forma di ingiustizia e oppressione nel mondo.

DESAPARECIDOS#43 è infine un inno alla speranza che fa nascere da mucchi di vestiti insanguinati delicati fiori rossi: “Volevano seppellirci ma non sapevano che eravamo semi”.

giorni feriali ore 20.30
sabato ore 20.00
domenica ore 16.30

DESAPARECIDOS#43
Acción Global por Ayotzinapa
regia Anna Dora Dorno
con Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola, Marta Tabacco
e la partecipazione speciale degli studenti messicani che hanno preso parte al progetto internazionale Megalopolis
musiche originali Alberto Novello JesterN
drammaturgia originale Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola
produzione Instabili Vaganti (Italia/Messico)
supportato in residenza da Teatro Akropolis, Progetto Genius Loci, Italia

Racconti dall'esodo

Gio, 01/28/2016 - 13:02

drammaturgia Salvo Quinto | produzione Amorevole Compagnia Pneumatica | prima assoluta

Dopo "Here Comes The Flood" l’Amorevole Compagnia Pneumatica propone ancora una volta uno spettacolo realizzato in collaborazione con il Centro di Accoglienza Giuseppe Beltrame, il principale dormitorio pubblico di Bologna. In scena attori professionisti della Compagnia e persone senza fissa dimora che hanno partecipato a un laboratorio di didattica teatrale rivolto a ospiti e frequentatori del Centro Beltrame.
I frammenti autobiografici scelti nel corso del laboratorio saranno inseriti entro un quadro drammaturgico ispirato a un episodio dell’Antico Testamento, ovvero Il Libro dell’Esodo. Lo scenario d’un accampamento di persone in fuga fungerà da cornice alle singole narrazioni autobiografiche degli attori provenienti dal dormitorio pubblico. La vicenda biblica avrà altresì una valenza allegorica rispetto al tempo presente: esodo come tragedia dell’attualità, come coercizione che dissolve i legami sociali, territoriali e generazionali; ma anche esodo come possibilità di sottrarsi a una Tecnica che non vuole più soltanto governare il mondo, ma anche sostituirsi a esso.

giorni feriali ore 20.30
sabato ore 20.00
domenica ore 16.30

RACCONTI DALL’ESODO
drammaturgia Salvo Quinto
regia Riccardo Paccosi
con Salvo Quinto, Francesca Fuiano
e con Lino Basile, Sergio Berghi, Yerbalem Gmebremicael, Monica Masetti, Massimiliano Palladino, Francesca Rossi 
light design e coordinamento tecnico Davide Caligiuri 
produzione Amorevole Compagnia Pneumatica

Dieci parole per Bologna. Nove secoli di vita comunale

Gio, 01/28/2016 - 13:00

mostra | CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna

Dieci parole per evocare in una mostra le tappe più importanti, secolo per secolo, della vita sociale, culturale, politica ed economica di Bologna, dal 1116 ad oggi, con l’obiettivo di leggere il passato alla luce delle problematiche del presente.
Da autonomia nel XII secolo, a democrazia per il XX secolo, passando attraverso partecipazione, manifattura, sapere, innovazione, territorio, ragione, indipendenza; e per finire con la parola accessibilità, scelta per indicare le maggiori sfide che si trova di fronte il mondo contemporaneo.

Mostra a cura della Biblioteca dell'Archiginnasio | Istituzione Biblioteche di Bologna in collaborazione con Archivio Storico Comunale e Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.

In occasione del CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna.

Dieci parole per Bologna. Nove secoli di vita comunale

Gio, 01/28/2016 - 13:00

mostra | CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna | opening 18 marzo h 17.30

Dieci parole per evocare in una mostra le tappe più importanti, secolo per secolo, della vita sociale, culturale, politica ed economica di Bologna, dal 1116 ad oggi, con l’obiettivo di leggere il passato alla luce delle problematiche del presente.
Da autonomia nel XII secolo, a democrazia per il XX secolo, passando attraverso partecipazione, manifattura, sapere, innovazione, territorio, ragione, indipendenza; e per finire con la parola accessibilità, scelta per indicare le maggiori sfide che si trova di fronte il mondo contemporaneo.

Mostra a cura della Biblioteca dell'Archiginnasio | Istituzione Biblioteche di Bologna in collaborazione con Archivio Storico Comunale e Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.

In occasione del CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna.

I novecento anni secolo per secolo

Gio, 01/28/2016 - 12:20

conferenze | CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna

Ciclo di conferenze con noti storici chiamati a rispondere a una serie di quesiti formulati da giovani studiosi.

Secolo dopo secolo si ripercorrono gli esiti più rilevanti dei novecento anni passati, con dieci conferenze dedicate ad approfondire la storia del governo cittadino dalle origini delle autonomie comunali ad oggi. Il ciclo si concluderà il 15 maggio con una conferenza dedicata al XXI secolo e alle aspettative future; proprio in quella data, nel 1116, Enrico V riconobbe ai concives bolognesi una serie di prerogative con un diploma che è tradizionalmente considerato la base di legittimazione
dell'organizzazione comunale.

16 febbraio ore 17 | XII secolo. Le origini del comune di Bologna e il regime consolare
Il primo dei dieci incontri vedrà come relatore Berardo Pio, docente di Storia Medievale dell'Università di Bologna. Verterà sul XII secolo quando il Comune appena riconosciuto dal diploma di Enrico V promosse lo sviluppo urbano, e l'allargamento del proprio dominio nel territorio. Nel frattempo la comunità consolidò il suo spirito civico grazie al ritrovamento delle spoglie di San Petronio all'interno del complesso di Santo Stefano.

Programma completo

  • 16 febbraio | XII secolo Berardo Pio
  • 23 febbraio | XIII secolo Francesca Roversi Monaco
  • 1 marzo | XIV secolo Anna Laura Trombetti
  • 9 marzo | XV secolo  Rolando Dondarini
  • 15 marzo | XVI secolo Angela De Benedictis
  • 22 marzo | XVII secolo Adriano Prosperi
  • 12 aprile | XVIII secolo Cesarina Casanova
  • 28 aprile | XIX secolo Roberto Balzani
  • 10 maggio | XX secolo Alberto Preti
  • 15 maggio | XXI secolo Conversazione sul futuro della città, rifondata come Città metropolitana

In occasione del CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna.

Kinodromo Art Special

Gio, 01/28/2016 - 12:03

week-end di sperimentazione visiva con ospite d’eccezione ANDRECO

  • Da giovedì 28 a sabato 30 gennaio 2016 al LOFT Kinodromo
    Secondo appuntamento Collateral ‪#‎O2‬ di arte, video e musica con un ospite d’eccezione: ANDRECO – scultore, disegnatore e street artist presenta una video-installazione inedita, mappata dagli artisti visual Nicola Buttari (Proforma videodesign) e Luca Mazza a.k.a Vj Boyled (socio–fondatore Kinodromo) + dj-set Polina.
     
  •  Lunedì 1 febbraio 2016
    Per l'appuntamento del lunedì all’Europa Cinema, Kinodromo propone alle h20.30 l’opera documentaristica “L’essenziale è invisibile agli occhi” di Marcello Tedesco.
    Segue alle h 21.15 “Station to station” del regista performer californiano Doug Aitken: un’opera composta da 62 film ciascuno della durata di 1 minuto.
    Tra i personaggi che appaiono nel film, ricordiamo i musicisti Beck,Jackson Browne, Cat Power, Thurston Moore, Patti Smith, COLD CAVE eGiorgio Moroder.
    Film distribuito in Italia da Wanted Cinema.

Soy Cuba

Gio, 01/28/2016 - 11:56

(Cuba-Urss/1964, 136') di Michail Kalatozov

La storia della ricezione di Soy Cuba segue la parabola tipica delle migliori opere d’arte: prodotto nel 1964 come film di propaganda per celebrare la rivoluzione cubana, fu bocciato dai suoi committenti e cadde nel dimenticatoio per tre decadi.

Fu pienamente recuperato dopo il 2000 grazie a un documentario di Vicente Ferraz, Soy Cuba – Il Mammuth Siberiano, prodotto sulle orme dell’interesse di Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, i quali furono i primi a metà degli anni novanta a riscoprire e riproporre in America il film dimenticato del regista georgiano. 

Versione originale in inglese e spagnolo, sottotitolata in italiano.

La proiezione  sarà introdotta da una presentazione di Carlo Strata, regista e socio fondatore di Kinodromo, che racconterà la storia del film e i suoi retroscena.

Perturbazione

Gio, 01/28/2016 - 11:28

presentano dal vivo il nuovo album "Le storie che ci raccontiamo"

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