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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 30 min 30 sec fa

#Domenicalmuseo

Lun, 02/01/2016 - 14:23

ogni prima domenica del mese ingresso gratuito alle collezioni permanenti

A Bologna, ogni prima domenica del mese è possibile visitare gratuitamente le collezioni permanenti dei musei che fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei così come i musei statali (Pinacoteca Nazionale) e le aree archeologiche.

Gli orari di apertura dei musei dell'Istituzione Bologna Musei:

AREA ARTE ANTICA

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4 - tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì > venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 - tel. 051 2193998
aperto: martedì > venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44 - tel. 051 236708
aperto: martedì > sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

AREA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14 - tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36 - tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 - tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

AREA MUSICA

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 - tel. 051 2757711
aperto: martedì > venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

AREA PATRIMONIO INDUSTRIALE E CULTURA TECNICA

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123 - tel. 051 6356611
aperto: martedì > venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

AREA ARCHEOLOGIA

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2 - tel. 051 2757211
aperto: martedì > giovedì: ore 9-18.30; venerdì ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

AREA STORIA E MEMORIA

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 - tel. 051 347592
aperto: martedì > domenica: ore 9-13

Complesso monumentale della Certosa
via della Certosa 18 - tel. 051 225583

Il rinascimento a Bologna

Lun, 02/01/2016 - 12:35
S. Giacomo Maggiore e l'Oratorio di S. Cecilia: visita guidata a cura dell'Associazione Didasco

Signori di Bologna, i Bentivoglio dominarono la scena politica bolognese per tutto il ‘400 fino a che papa Giulio II non li scacciò dalla città nel 1506. Tra le varie opere di abbellimento da loro finanziate si inserisce la decorazione della cappella di famiglia nella chiesa di San Giacomo Maggiore dipinta da Lorenzo Costa e Francesco Francia e la relativa ricostruzione dell’Oratorio di Santa Cecilia, vere perle rinascimentali in città. Da non dimenticare la straordinaria Cappella Poggi, architettata nel 1561 da Pellegrino Tibaldi, la tomba di Anton Galeazzo Bentivoglio di Jacopo della Quercia, il S. Rocco di Lodovico Carracci, vari polittici gotici e tanti altri pregevoli dipinti dei secoli XVI, XVII e XVIII.

Ritrovo ore 10.00 all’ingresso dell'Oratorio di Santa Cecilia, via Zamboni 15.
L’Associazione chiede un contributo di 10€ per gli adulti e di 5€ per i bambini.
Minimo 10 partecipanti. La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
 

Riti funerari antichi e la Necropoli della Certosa

Lun, 02/01/2016 - 12:31

visita guidata

Continuano gli appuntamenti dedicati dalla Didasco alla Certosa di Bologna: essendo troppo freddo per avventurarci tra i chiostri riscopriamo, all'interno del Museo Archeologico, le ricche tombe del vasto sepolcreto etrusco nascosto sotto il cimitero bolognese, talmente importante da aver dato il nome ad un periodo della nostra storia (Fase Certosa, 550-350 a.C.).
Ritrovo ore 10.30 all’ingresso del Museo Archeologico, via dell'Archiginnasio 2.

L’Associazione chiede un contributo di 10€ per gli adulti e di 5€ per i bambini.
L’ingresso al Museo Archeologico è GRATUITO (prima domenica del mese)
Minimo 10 partecipanti.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).

Un ladro in casa

Lun, 02/01/2016 - 12:01

spettacolo con Stefano Masclarelli e Bebo Storti

Il titolo di questo spettacolo prende spunto da una frase, che una signora di 78 anni si sentì dire dal direttore della propria banca, quando andò a lamentarsi per come le avessero volatilizzato i risparmi: ”Signora non c’è più niente da fare, ci metta una pietra sopra… come se un ladro le fosse entrato in casa”.

That's amore

Lun, 02/01/2016 - 11:59

commedia musicale di Marco Cavallaro

Una divertente storia d'amore condita da dolci e romantiche canzoni, una vera è propria commedia musicale "da camera". Una favola moderna sul precariato, sulle nuove tecnologie e sul bisogno d'amarsi per affrontare la vita.

Sara Loreni

Lun, 02/01/2016 - 11:35

 + Driving Mrs Satan live

La performer e compositrice emiliana, dopo un esordio televisivo di grande successo, torna con un nuovo tour sui palchi di tutta Italia per presentare il nuovo album “Mentha”. Vincitrice del Premio Ciampi, finalista a Musicultura, Sara Loreni rappresenta uno dei volti più intriganti ed innovativi del nuovo cantautorato italiano.

Dovresti alzare il volume è il nuovo singolo di Sara Loreni, che ha anticipato lʼuscita di Mentha (Maciste Dischi, 14 Settembre 2015).

In apertura si esibiranno i Driving Mrs Satan, a presentare l’ultimodisco “Popscotch”, un’interessante quanto divertente rivisitazione di alcuni classici Heavy Metal in chiave.. Driving Mrs Satan.

A Toys Orchestra

Lun, 02/01/2016 - 11:33

+ Giovanni Truppi live

ULTIMA data e chiusura del Tour di “Butterfly Effect” degli A TOYS ORCHESTRA
OPEN ACT by GIOVANNI TRUPPI

A TOYS ORCHESTRA –
E’ trascorso poco più un anno dalla pubblicazione del loro ultimo album “Butterfly Effect” che ha permesso nuovamente ai Toys di macinare km e km in giro per l’Italia e l’europa, sempre con quello spirito avventuroso,curioso e appassionato di chi fa questo mestiere con gioia e dedizione oltre che con talento.
 

Eremiti del deserto

Lun, 02/01/2016 - 11:03

prima assoluta

Ermanno Cavazzoni voce
Vincenzo Vasi voce, theremin, giocattoli, pianti di neonati
Valeria Sturba voce, theremin, mucche artificiali, archi, vento
testi di Ermanno Cavazzoni
nell’ambito di Lune del lunedì - Letture stravaganti per strumenti altrettanto (secondo anno - febbraio>marzo>aprile 2016)
realizzato con il sostegno del Gruppo Hera
a cura di Ermanno Cavazzoni
*   *   * 
Riprende Lune del lunedì, dopo la stagione del 2012, e così anche questo progetto di AngelicA, come altri in corso, diventa una realtà stabile, un laboratorio che ha fatto e continuerà a fare incontrare scrittori e musicisti.
Nel 2016 Lune Del Lunedi’ - letture stravaganti per strumenti altrettanto - presenterà nuove produzioni, tutte in prima assoluta, che prevedono la partecipazione di autori che incontreranno musicisti congeniali per cercare una consonanza tra voce che legge e musica. L’interesse di Ermanno Cavazzoni riguarda la parola in relazione alla musica, come reciproco rinforzo. La sua ricerca va verso una leggera comicità che invade la musica in continuità con la parola: strumenti anomali e strumenti classici, oggetti sonori, voci sgraziate, difetti elettronici, melodie, melodie, e dove si può melodie. La parola parla alla musica e viceversa, come due entità vive e mobili. Quando la musica è chiusa in una forma diventa prevedibile e di gesso, se la portiamo fuori, entriamo in un gioco che fa immaginare mondi diversi da quelli suscitati dalle arti nella loro forma originale.

AngelicA offre la possibilità a Ermanno Cavazzoni di espandere queste idee all'interno del Centro di Ricerca Musicale - Teatro San Leonardo (fondato nel 2011) con alcuni musicisti che da tempo ricercano nuove strade sonore. Cavazzoni ha un ruolo anche di aiuto arrangiatore, scompositore e regista minimale di questi incontri dove si esplorano nuove forme letterario-musicali.

Ermanno Cavazzoni (Reggio Emilia 1947) è scrittore e sceneggiatore. E' docente di estetica, poetica e retorica all'università di Bologna. Nelle sue storie predomina il gusto del paradosso e l'attenzione a figure marginali ed eccentriche, che meglio rappresentano la visionarietà dell'esistenza umana. È membro dell'OpLePo (Opificio di Letteratura Potenziale) ed è stato co-direttore della rivista Il Semplice (Feltrinelli, 1995-96) e de Il Caffè Illustrato(dal 2001). Nel 2007, insieme con alcuni amici (Gianni Celati, Ugo Cornia, Jean Talon) ha dato vita alla collana di narrativa "Compagnia Extra" per la casa editrice Quodlibet. Al suo romanzo più noto, Il poema dei lunatici (1987), si è ispirato il regista Federico Fellini per il soggetto del film La voce della luna (1990). Ha scritto anche: Le tentazioni di Girolamo (1991), che ingloba le peculiarità del suo stile tendente al surreale; I sette cuori (1992); Vite brevi di idioti (1994), un originale collage di personaggi strampalati; Cirenaica (1999); Gli scrittori inutili (2002);Storia naturale dei giganti (2007); Il limbo delle fantasticazioni (2009); Guida agli animali fantastici (2011); Il pensatore solitario (2015, Premio Mondello 2015 per la sezione Critica letteraria).
Per AngelicA ha curato tra l'altro il libretto dell'Opera "Galleria San Francesco" di Tristan Honsinger (2002).
Ingresso 7€
5€ per studenti dell'Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
La biglietteria del Centro di Ricerca Musicale aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto 
 

Luca Carboni live

Lun, 02/01/2016 - 10:56

Visible Music for Unheard Visions

Lun, 02/01/2016 - 10:48

Giovanni Dal Monte

Giovanni Dal Monte campionatori, computer
Simone Cavina percussioni, computer
musiche di Giovanni Dal Monte
a cura di Michele Orvieti

E' un racconto, uditivo e visuale. 
Ho creato la struttura, il tempo, il forte e il piano. Il resto è libero di interpretazione
Musica visibile perché la musica non solo si ascolta; la si vede, la si immagina. Nel suo scorrere nel tempo, naturalmente porta ad un fluire di pensieri ed immagini. In ognuno di noi evoca scenari ed emozioni differenti. 
Per visioni inascoltate: perché tutto ciò che abbiamo visto dovrebbe essere riascoltato, risentito.
Uso l'elettronica come linguaggio, ma non è il mio fine. E’ nel linguaggio, credo, la mia ricerca. Non sono uno scienziato, non studio le forme d'onda con formule matematiche. Quello che faccio non è di facile ascolto, né può essere catalogato, ma pur in questa dimensione particolare, non riesco ad approcciarmi alla musica, sia come ascoltatore che come compositore, se non attraverso l'emozione.

Ingresso 7€
5€ per studenti dell'Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
La biglietteria del Centro di Ricerca Musicale aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto 

Azkadenya

Lun, 02/01/2016 - 10:38

prima italiana

Sidsel Endresen voce
Inga Margrete Aas contrabbasso 
Vilde Sandve Alnæs violino
Asle Karstad suono
con la collaborazione del MUSIC NORWAY e la Reale Ambasciata di Norvegia
a cura di Luca Vitali

“Echi di tecniche care alla musica contemporanea – sfregamenti ipnotici – siedono accanto a piccole esplosioni materiche che l’improvvisazione radicale europea ha già indagato lungamente. Così, dolcemente sospese tra una rumorosa polverizzazione del suono e il sussurro di matrice Wandelweiser, queste due giovani artiste ci fanno entrare nella loro makrofauna, un mondo popolato di piccole creature sonore che si muovono incessantemente in una sorta di disegno filigranato eppure densissimo. Non per tutti, ma va dato atto alla ECM, così come era successo con i Dans Les Arbres, di avere scommesso su una musica di straniante fascino.” - così Enrico Bettinello descriveva l’album di debutto del duo Vilde & Inga sul Giornale della Musica.

Alice è in Paradiso

Lun, 02/01/2016 - 10:16

(Italia/2002, 60') di Guido Chiesa

“Radio Alice rispondeva che il linguaggio non è un mezzo per comunicare qualcosa (un contenuto che viene veicolato in un dato medium), ma una pratica, un farsi, un’esperienza di vita. Il linguaggio, e non la inesistente dicotomia tra forma e contenuto, è il vero terreno della trasformazione. Qui si vincono le guerre che contano.

Peccato che questo sasso gettato nello stagno della comunicazione (di qualsiasi tipo, non solo di quella politica in senso stretto) dura meno di due anni. Dopo di che, tra repressioni e carceri, ritorna il tempo dei palinsesti, dei burocrati dell’informazione, dei militanti della politica separata dalla vita. Ritorna il tempo di chi non cerca il paese delle meraviglie”. Guido Chiesa

L'arpa nelle fiabe: Le Sirene

Ven, 01/29/2016 - 16:43

laboratorio musicale per bambini da 6 a 10 anni a cura dell'Associazione culturale Arpeggi

Con Marianne Gubri.

L'incanto della voce, la dolcezza delle arpe, il suono del mare e le canzoni di marinai... Le Sirene sono fonte d'immaginazione per i piccoli come per i grandi. 
La fiaba sarà intervallata da brani musicali appositamente selezionati e al termine i bambini potranno provare gli strumenti.

Ornette Coleman

Ven, 01/29/2016 - 14:56

incontro e proiezione, nell’ambito della rassegna Voci dall'Aldilà 

Un gigante della musica, l’inventore (letteralmente) del Free Jazz e padre putativo di no wave e free funk, nell’ultimo film della regista indipendente Shirley Clarke. Incentrato attorno all’inaugurazione della Caravan of Dreams nell’83 ma realizzato nel corso di 20 anni assemblando spezzoni in 16mm e video sequenze sperimentali, il film rivela il cuore, la mente e la musica di un artista realmente visionario. Ornette: Made in America di Shirley Clarke (Stati Uniti 1985, v.o. sott. it., 77') con Ornette Coleman & Prime Time, William Burroughs, Don Cherry, George Russell, Charlie Haden, Denardo Coleman, Viva, John Giordano & The Fort Worth Symphony Orchestra, Hamri & The Master Musician of Jajouka.

In collaborazione con Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna a cura di Walter Rovere

The Big Note

Ven, 01/29/2016 - 14:33

incontro e proiezione, nell’ambito della rassegna Voci dall'Aldilà 

Vincenzo Vasi voce, theremin
Marco Dalpane pianoforte
musiche di Frank Zappa
a cura di Marco Dalpane

“Frank è un genio. Una parola che non uso spesso… nel suo caso non è troppo forte. Musicalmente è estremamente colto. Non sono sicuro che il grande pubblico lo sappia”. - Kent Nagano “Gli americani sono fortemente sospettosi verso ciò che sembra avere cervello, e Zappa non ha nascosto abbastanza bene la sua intelligenza” - Matt Groening “È probabilmente la persona meno dotata di talento che abbia mai sentito. È un accademico pretenzioso e non sa suonare il rock’n’roll, perché è un perdente.” - Lou Reed Zappa è un lavoro duro. Genio iconoclasta e Absolutely Free, è sicuramente uno dei protagonisti della musica del Novecento. Un eroe americano, come Ives, Gershwin, Monk e Cage. I suoi studi musicali dal punto di vista accademico si riducono a ben poca cosa, ma pur vivendo nella periferia americana, fin da giovane è attratto dall’intensità che sprigiona dalle pagine di Edgar Varèse, il compositore che ha definitivamente riconsiderato il timbro come parametro essenziale della composizione. Naturalmente il giovane Frank è affascinato anche dal R&B, dal blues del Delta, dal Doo-Wop, dai City Slickers di Spike Jones; rimarranno i suoi amori fino alla fine della sua vita. Non c’è spazio per distinguere tra alto e basso, popolare e colto; Howlin’ Wolf è interessante quanto Stravinsky. Arte e intrattenimento si riflettono in un gioco di specchi geniale e spiazzante in nome in una Continuità Concettuale che lo ha guidato fin dagli esordi. Paga le sue scelte anti-commerciali con un costante conflitto con l’industria musicale; autentico self made man, solitario e orgoglioso delle infinite ore passate in studio, freak ed eccentrico per molti aspetti, metodico e scrupoloso per quanto riguarda la musica. Anche il suo rapporto con le istituzioni accademiche e le grandi orchestre classiche è segnato da difficoltà. Zubin Metha e Pierre Boulez, Kent Nagano e la London Symphony Orchestra si sono confrontati con la sua opera, ma solo l’Ensemble Modern, proprio alla fine della sua vita, arriverà a un risultato di valore assoluto nell’esecuzione delle sue partiture.

Stretch and Bobbito. Radio that Changed Lives

Ven, 01/29/2016 - 12:49

(USA/2015) di Bobbito Garcia (98'). Incontro con Stretch Armstrong e Bobbito Garcia

Nel 1990 Stretch e Bobbito hanno cominciato a trasmettere dalla stazione radio WKCR-FM di New York. Da allora, grazie alla loro passione per l'Hip Hop hano fatto conoscere al mondo artisti come Nas, Biggie, Wu-Tang and Big Pun e portato alla fama nomi allora sconosciuti quali Jay Z, Eminem e The Fugees. Il totale delle vendite di dischi degli artisti che sono passati dal loro show ha superato i 300 milioni. Il programma è diventato un cult nel mondo dell'arte e della moda e ha contribuito a cambiare la scena musicale mondiale. Il documentario, presentato dagli stessi autori in un 'tour' italiano, racconta e celebra quegli anni straordinari.

Remember

Ven, 01/29/2016 - 12:33

di Atom Egoyan (Canada, Germania / 2015 / 95’)  | Anteprima Sala Bio

Remember è la storia ai giorni nostri di Zev (il premio OscarÒ Christopher Plummer), che scopre che la guardia nazista che assassinò la sua famiglia circa 70 anni fa vive attualmente in America sotto falso nome. Malgrado le evidenti sfide che la scelta comporta, Zev decide di portare a termine una missione per rendere una giustizia troppo a lungo rimandata ai suoi cari, portandola a compimento con la sua stessa mano ormai tremolante. La sua decisione dà l'avvio a uno straordinario viaggio intercontinentale con conseguenze sorprendenti.

Per prenotare un biglietto ridotto a 5 euro invece che 7 euro seguire il link qui sotto e inserire il codice: RM12PR

Vivere la Città

Ven, 01/29/2016 - 11:18

progetti di rigenerazione urbana dei centri storici

La mostra, promossa da Ancsa - Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici, Comune di Bologna e Urban Center Bologna, si articola in più sezioni: una rassegna di dieci città italiane e straniere che hanno vinto il premio Gubbio dalla sua istituzione ad oggi; i progetti finalisti del Premio internazionale Gubbio 2015 per interventi e programmi di riqualificazione della città storica; una sintetica storia dell'Ancsa e del dibattito nazionale sui centri storici attraverso le vicende di dieci città del nostro paese dal 1960 ad oggi.

Più in particolare, nella piazza coperta di Salaborsa (dal 2 al 14 febbraio) un videowall mostra lo svolgersi dei progetti nel contesto e la vita degli spazi riqualificati dopo gli interventi che hanno conseguito nel susseguirsi degli anni il Premio Gubbio: Lisbona - O Chiado, Ruhr - Emscher Park, Parma - piazzale della Pace, Toledo - piano per il centro storico, Palmanova - Piazza Grande, Siracusa - spazi urbani a Ortigia, Saint Denis - le piazze centrali, Quito – barrio La Ronda, L'Avana - Avenida del Puerto, Firenze - Le Murate, Bologna – centro storico nel suo complesso.

Al secondo piano, nella Sala Atelier di Urban Center Bologna (dal 2 al 28 febbraio), è esposta una seconda sezione della mostra dedicata ai progetti che si sono distinti in occasione del Premio Giubbio edizione 2015: le città vincitrici delle tre sezioni del Premio (Bologna – premiata per le recenti politiche di rigenerazione e valorizzazione del centro storico, Sa Pobla e Montevideo) e tutte le città italiane (Concordia sul Secchia, Foligno, Noto e Pastrengo), europee (Santiago e Timisoara) e latinoamericane (L'Avana, Bogotá e Pereira) che hanno ricevuto una menzione.

Prova

Ven, 01/29/2016 - 11:04

testo, regia, coreografia Pascal Rambert | prima assoluta

Pascal Rambert è capace di innescare sulla scena reazioni infinite dalle conseguenze inaspettate, creando momenti teatrali di rara intensità. Ne è dimostrazione il recente Clôture de l’amour, cronaca sublime delle ultime fasi della separazione di una coppia. È lo stesso percorso caratterizzato da una semplicità e da una curiosità inarrestabili a spingere Rambert a ricercare, con Prova, un altro momento di grazia, incentrato, questa volta, sul tema della scrittura e della creazione artistica. Gli interpreti sono gli stessi di Clôture de l’amour, Luca Lazzareschi e Anna Della Rosa, assieme a Laura Marinoni e Giovanni Franzoni.

Lo spettacolo è “in forma di equazione priva di incognite”: in una sala prove, Laura (attrice), Anna (attrice), Luca (scrittore) e Giovanni (regista), assistono all’implosione della loro unione artistica. Una macchina implacabile, un gioco dinamico che coinvolge il corpo e sfida il silenzio fra rimbalzi, confidenze, ipotesi, supposizioni, aggressioni, verità e finzioni. E quando finalmente tutto tace, quando l’interprete ha esaurito le ragioni della sua volubilità, crolla sconfitto. È solo in quel momento che l’artista entra in scena.

Per questo testo, Pascal Rambert, direttore del T2G, teatro alle porte di Parigi che lavora sulla creazione contemporanea, è stato insignito del Premio annuale per la letteratura e la filosofia intitolato a Emile Augier. L’edizione francese, Répétition, interpretata da Emmanuelle Béart, Audrey Bonnet, Stanislas Nordey e Denis Podalydès è andata in scena lo scorso ottobre nell’ambito di VIE Festival.

giovedi e venerdì ore 21
sabato 19.30
domenica ore 16

PROVA
testo, regia e coreografia Pascal Rambert
traduzione di Bruna Filippi
con (in ordine di apparizione)
Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni
scene Daniel Jeanneteau
luci  Yves Godin
costumi Pascal Rambert
assistente alla regia Virginia Landi

Scene costruite da Gioacchino Gramolini nel laboratorio di Emilia Romagna Teatro Fondazione
 produzione  Emilia Romagna Teatro Fondazione 
 

Francesco Candeloro. Altri Passaggi

Ven, 01/29/2016 - 10:27

in occasione di Art City White Night, sabato 30 gennaio apertura straordinaria 

Sagome di città diverse disegnano il percorso di un luogo solo: quello della galleria. Qui l'uno e il molteplice si alternano nella varietà dei pezzi, nella miriade di forme e colori che compongono ciascun elemento, nel numero di fermate del tragitto. Per il viaggio di Francesco Candeloro tra una città e l'altra questa volta la sosta è Bologna!

venerdì 29 h 16.00-20.00 | sabato 30 h 16.00-24.00 | domenica 31 h 16.00-20.00

Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea Confcommercio ASCOM Bologna in occasione di ART CITY Bologna

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