attraverso le opere fotografiche di Larry Fink
In occasione della mostra fotografica Fink on Warhol: New York Photographs of the 1960s dell'americano Larry Fink, Claudio Musso racconterà Andy Warhol, icona di un’epoca e fondatore della leggendaria Factory, polo magnetico della New York underground degli anni 60. Partendo dalle fotografie in mostra, verrà presentata una tra le più importanti figure artistiche del XX secolo: i tratti salienti della sua opera, il suo rapporto con le immagini e con la sua stessa immagine (non solo fotografica).
Claudio Musso è docente di Fenomenologia delle arti contemporanee e di Teoria della percezione e psicologia della forma presso l'Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo. Dottore di ricerca in Archeologia e Storia dell'arte, critico d'arte e curatore indipendente.
Le opere esposte presso spazio Damiani, bianchi e neri di medio formato, ritraggono Andy Warhol ed alcuni dei più celebri esponenti della Factory, tra cui Lou Reed e i Velvet Underground, Ingrid Superstar, Susanna Campbell e Gerard Malanga. Le fotografie sono state scattate da Larry Fink nell’arco di tre giorni della primavera del 1966, quando fu incaricato di realizzare un servizio per l’East Side Review. L'intero progetto Fink on Warhol: New York Photographs of the 1960s conta circa 80 scatti ed è presentato nell'omonimo volume edito da Damiani.
live
I Todo Modo sono nati due anni fa dalla collaborazione tra Giorgio Prette ex batterista degli Afterhours, Xabier Iriondo storico chitarrista e polistrumentista degli Afterhours e il cantautore Paolo Saporiti.
Romanzo di Leonardo Sciascia e al film degli anni ’70 di Elio Petri e un poco più di un anno di distanza, è arrivato il secondo disco: 'Prega per Me', un personale lavoro di cantautorato italiano e noise rock. Testi che si svelano lentamente tra melodie cucite su pattern di batteria e stilettate di chitarra. I dodici capitoli di 'Prega per Me' sono fotografie del nostro paese, storie indipendenti, figlie di uno stesso sentire.
"La copertina del nostro disco - parola di Giorgio Prette - e l'immagine promozionale, entrambe legate al golf, parlano delle nostre storie personali e famigliari. In copertina uno dei nostri padri, l'ultimo a lasciarci, evoca i nostri affetti, le nostre radici. Il golf è la metafora della partenza e della ripartenza, buca dopo buca, delle nostre partite-vite personali, al riparo da schemi comuni come la fede religiosa. Con uno swing, gesto dinamico e ritmico, la pallina vola verso il futuro ma non può prescindere dalla fiducia, la stessa fiducia che solo un buon padre sa infondere al proprio figlio".
(Lásky jedné plavovlásky, Cecoslovacchia/1965) di Miloš Forman (87')
La commedia triste di Miloš Forman, sua prima affermazione internazionale, inaugura ufficialmente la nová vlna, la nouvelle vague praghese. Le disillusioni amorose d'una giovane operaia, in fuga dal torpore della provincia, si stagliano nel ritratto d'una generazione nuova e indecisa a tutto, ma risolutamente (e comicamente) fuori dal linguaggio e dalle retoriche ufficiali della ‘programmazione socialista'. Circola un'aria da dolci inganni che rischia di spegnersi nel grigiore d'un contesto desolante, ma Forman ha già chiaro che è necessario non deflettere dall'ironia: "Una piccola nazione come la Cecoslovacchia, minacciata per tutto il corso della sua storia da potenti vicini, non ha altri mezzi di sopravvivenza che mantenere il sense of humour". (pcris)
Per conoscere il film (sito Il Cinema Ritrovato al cinema)
(Toivon tuolla puolen, Finlandia/2016) di Aki Kaurismäki (98')
Un mondo che sa di sigarette e vodka a buon mercato, ma l'odore che resta più a lungo è quello dell'empatia
(Hollywood Reporter)
Una storia onesta e venata di malinconia trainata dal senso dell'umorismo, ma per altri aspetti anche un film quasi realistico sui destini di certi esseri umani qui, oggi, in questo nostro mondo.
(Aki Kaurismäki)
Dopo la favola etica e politica Miracolo a Le Havre, Aki Kaurismäki torna (ma ha annunciato che questo sarà il suo addio al cinema) con una commedia surreale e poetica, vincitrice dell'Orso d'Argento per la migliore regia all'ultima Berlinale. Se a Le Havre il caso aveva messo assieme un lustrascarpe e un migrante africano, in questo film a incrociare le loro strade sono rifugiato siriano appena sbarcato a Helsinki e un commesso viaggiatore con l'hobby del gioco d'azzardo. Un campionario umano gentile e periferico, descritto dal maestro finlandese con la consueta ironia e sconfinato affetto. L'altro volto della speranza è dedicato alla memoria del 'nostro' Peter von Bagh che di Kaurismäki è stato amico e biografo illuminato.
Intervengono i curatori Angelo Gaccione e Giorgio Colombo, con Roberto Chiesi
Una lunga intervista rilasciata da Pasolini a Torino per la presentazione di Accattone, "caratterizzata da un tono vivace, discorsivo, diretto, e al tempo stesso da una varietà e ricchezza di problemi. Vi si parla molto di cinema, naturalmente, per l'occasione da cui nasce. Interessanti per esempio le riflessioni sulle analogie e differenze tra romanzo e film, tra scrivere e girare, che ci fanno entrare nel suo laboratorio creativo". (Gian Carlo Ferretti)
A cura del Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna
spettacolo
Spettacolo teatrale a cura di Associazione Teatro - Storia, sotto la direzione artistica di Silva Stagni.
Testo di Mara Vapori, in collaborazione con Silva Stagni.
Interpreti: Massimiliano Buldrini, Silvia Bruni, Luca Comastri, Alessandra Cortesi, Claudio Frascari, Mara Vapori, Hendry Proni. Musiche a cura di Mirko Mungari.
Introduzione di Elena Lorenzini, Musei Civici d'Arte Antica.
Due figure particolari ci racconteranno la teriaca mescolando la suggestione del luogo dove si muovono, il museo, che racconta la "storia vera", alla suggestione del teatro, che si prende la libertà di proporre frammenti di storia, che veri potrebbero essere, ma forse non lo sono..
Poteva davvero, la teriaca, preservare dal Morbo? Ed in proposito a che punto era la conoscenza medica? Ed infine: qual è il confine fra magia e medicina?
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitovisita guidata
Visita guidata alla mostra Algardi, Bernini, Velázquez: tre ritratti a confronto a cura di Giacomo Alberto Calogero.
La mostra accosta allo straordinario Ritratto di uomo dell’artista spagnolo Diego Velázquez (1599-1660), proveniente dalla Pinacoteca Capitolina, due opere dei Musei Civici bolognesi, ugualmente significative: il Busto di papa Gregorio XV di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) e la Testa di San Filippo Neri di Alessandro Algardi (1595-1654).
La visita guidata riguarderà in particolare i due viaggi in Italia compiuti da Diego Velázquez, massimo pittore del "siglo de oro" spagnolo.
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitovisita guidata
Visita guidata a cura di Fernando Lanzi, Centro Studi per la Cultura Popolare.
Una visita insolita al modellino di una casa di rango elevato della Bologna del Settecento.
Siamo nel maggio del 1732 e il visitatore verrà condotto passando da una stanza all'altra in una visita alla casa di Petronio Guidozagni, bibliotecario e responsabile del cerimoniale dello Studium.
Durante la visita verranno inoltre descritte le caratteristiche tecniche e funzionali di utilizzo dei singoli ambienti.
(Italia/2016) di Giulio Filippo Giunti (62') | Doc in Tour 2017
In un momento storico complicato in tema di migrazioni e identità, ecco una storia che fa riflettere su come culture diverse possano costruire un dialogo. Banda, immigrato ghanese musulmano, arriva in Europa alla ricerca di una possibilità di sopravvivenza. In Italia incontra Giulio, che gli offre un lavoro, diventa suo amico e decide di raccontare la sua storia in un film. Nasce così un racconto intimo e profondo, fatto di conversazioni sul senso della vita, sulla religione e la famiglia, scandito dalla fatica del lavoro quotidiano in campagna.
Incontro con Giulio Filippo Giunti e la sceneggiatrice Giorgia Boldrini
(Italia/2016) di Enza Negroni (74') | Doc in Tour 2017
Tre giovani detenuti entrano a far parte della squadra di rugby del carcere di Bologna. La vita di squadra sul campo si contrappone alla solitudine delle celle. Le continue sconfitte si trasformano in voglia di riscatto. "L'idea del film nasce da due esigenze: approfondire il processo di inclusione attraverso il rugby di detenuti di diverse nazionalità e l'utilizzo della forma documentaristica che permette di raccontare l'esperienza della vita carceraria senza mediazioni" (Enza Negroni).
spettacolo per bambini da 11 anni
Carlo Magno e i suoi paladini. Da ragazzo li odiavo quei personaggi, prototipi di conquistatori.
Invece amavo con tenerezza e batticuore le loro raffigurazioni morte, quelle marionette fatte a pezzi, legate a un cielo di carta strappato.
spettacolo per bambini da 11 anni
Lo spettacolo affronta, con pungente ironia, il complicato mondo virtuale, che impone le sue regole e condiziona gli utenti.
Si parla anche di identità, non quella evidenziata da un profilo virtuale, ma quella reale, ricca di desideri e pulsioni che non possono essere addomesticati semplicemente con un click.
mostra personale di Piero Copertini
L’Associazione Culturale Piero Copertini e il Liceo Artistico Francesco Arcangeli presentano la prima mostra dopo la scomparsa di Piero Copertini avvenuta nel 2010.
La rassegna è curata da Eugenio Riccòmini e Claudio Cerritelli.
La mostra, dal taglio antologico, propone un importante gruppo di 41 opere. Si passa dagli accenti espressionisti dei primi disegni su carta alle tempere su tela degli anni sessanta. La serie prosegue con le immagini serigrafiche e i ritagli spray degli anni settanta che chiaramente si collegano alla forza comunicativa della Pop Art anglosassone. Agli anni ottanta appartengono invece acquerelli ed olii dove, con distaccata ironia, vengono raffigurati oggetti e scene di vita quotidiana. Si giunge così alle opere più tarde, dagli anni novanta agli inizi del nuovo secolo, dove alla rappresentazione di oggetti d’uso e di scene di sapore realistico, si aggiungono figurazioni estrapolate da altri contesti, quali la fotografia, il cinema, la pubblicità. Tutto ciò compare in una studiata scelta di opere che Copertini aveva, di sua volontà, raccolto nel tempo e che sono state selezionate dai curatori.
Questa mostra vuole essere, secondo l’intenzione di Giada Copertini, figlia dell’artista, l’inizio di un percorso di diffusione e approfondimento della visione artistica di suo padre, iniziato alcuni anni fa con la fondazione dell’Associazione che porta il suo nome e che proseguirà, citando l’artista, attraverso “…mille e nuove altre avventure…”.
Con il patrocinio del Comune di Bologna
Giovedì 20 aprile, h 18, presso le Librerie.coop Ambasciatori (via Orefici 19), presentazione del catalogo della mostra (ed. Pendragon), con la partecipazione di Silvia Evangelisti, Cristina Casali, Giada Copertini ed Eugenio Riccòmini.
Orari: feriali ore 12-20 / festivi 11-20
Diverdeinverde
Un incontro-conferenza in occasione di Diverdeinverde.
Insieme agli organizzatori di Diverdeinverde, ci saranno il maestro giardiniere Carlo Pagani, che racconterà tutti i segreti della pianta, e la storica dell'arte Veronica Ceruti, che richiamerà, con parole e immagini, la presenza del glicine nei linguaggi artistici.
Diverdeinverde è un progetto realizzato dalla Fondazione Villa Ghigi in collaborazione con Silvia Cuttin.
promossa dall'Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani
Domenica 9 aprile i musei AMACI di tutta Italia aprono le loro porte per la terza edizione di Educational Day, una giornata di attività gratuite – a cura dei Dipartimenti Educativi dei Musei associati e promossa dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani con il supporto di BNL Gruppo BNP Paribas in qualità di Main Partner – interamente dedicata ad avvicinare il pubblico dell’arte contemporanea e le famiglie al museo.
Per questa terza edizione i direttori dei musei della rete AMACI hanno deciso di affidare all’artista Matteo Rubbi la realizzazione di un progetto inedito, appositamente per l’iniziativa.
Le Isole Fantastiche è «un inaspettato giro del mondo solcando mari, esplorando isole, immaginando nuove culture».
Il progetto al MAMbo si sviluppa in due momenti: il primo consiste in una serie di workshop dedicati ai ragazzi del quarto e quinto anno della scuola primaria e del primo e secondo anno della scuola secondaria di primo grado. I laboratori si svolgono dal 3 al 7 aprile.
Attraverso un video tutorial i partecipanti verranno invitati e stimolati da Matteo Rubbi a immaginare la propria isola, a tracciarne la forma e i confini, raffigurandone la morfologia, il clima, la biodiversità e attribuendole un nome, frutto della fantasia e della creatività di ciascun partecipante.
Nella giornata di domenica 9 aprile – dalle 15 alle 18 – adulti, bambini e famiglie sono invitati a costruire e dare forma alle isole fantastiche ideate dai ragazzi, cercando di riprodurne fedelmente la forma, i colori, gli angoli caratteristici e gli animali più rappresentativi: le isole create durante i laboratori diventerrano quindi traccia e insieme istruzione per la realizzazione a tre dimensioni delle isole che saranno plasmate e modellate con plastilina colorata, messa a disposizione del pubblico.
Orchestra del Collegium Musicum
Roberto Pischedda – direttore
Programma del concerto
Musica per le istituzioni londinesi
Coro da camera e coro misto del Collegium Musicum
Adriana Manzoni - soprano
Michele Concato - tenore
Fabiana Ciampi - organo
Enrico Lombardi, David Winton - direttori
Programma del concerto
Johannes Passion di Bach
Coro e strumentisti della Cappella Musicale di Santa Maria dei Servi
Eva Macaggi - soprano
Filomena Pericoli - contralto
Alfio Vacanti - tenore
Luca Gallo - baritono
Alberto Bianchi - basso
Roberto Cavrini - organo
Maestro concertatore e direttore Lorenzo Bizzarri
Introduce il concerto il prof. Piero Mioli, esperto musicologo, che parlerà dell'opera di Bach.
Ingresso ad offerta libera.
Info - info@musicaiservi.it
(Le Havre, Finlandia-Francia-Germania/2011) di Aki Kaurismäki (103'). Incontro con lo psicoterapeuta Roberto Pani (Università di Bologna)
"Nella città di Le Havre, il caso mette insieme due persone che stazionano sull'ultimo gradino della gerarchia sociale: il lustrascarpe Marcel Marx e il giovane immigrato africano Idrissa. I due sembrano presi in una trappola globale dove gli esseri umani sono solo merce per compravendite, eppure alla fine ce la fanno, circondati dalla buona e brava gente della città. È una favola, com'era L'uomo senza passato, di nuovo nello spirito di Capra e De Sica e Renoir, lo spirito di una moralità che pare essere scomparsa dagli schermi". (Peter von Bagh)
Incontro con lo psicoterapeuta Roberto Pani (Università di Bologna)
(Francia/2010) di Rebecca Zlotowski (80')
Il film d'esordio che rivela il talento di Rebecca Zlotowski (premio Louis Delluc all'opera prima) e della sua musa Léa Seydoux. Nella Parigi degli anni Ottanta, la giovane Prudence, rimasta sola dopo la morte della madre, viene introdotta dalla compagna di scuola Marilyne nel circuito illegale del Rungis, dove si danno battaglia auto di grossa cilindrata e piccole moto truccate. Affascinata dai giovani frequentatori della pista, Prudence spera di riuscire finalmente a liberarsi dall'oppressione della sua solitudine.