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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 57 min 53 sec fa

Art Quake Centro Italia - l'Arte della Solidarietà.

Gio, 03/30/2017 - 09:18

Il 24 agosto 2016 il centro Italia è stato colpito dal terremoto. Inermi, ma non per questo indifferenti Lorenzo Paci, Amedeo Bartolini, Guya Bacciocchi e Caravan SetUp hanno immediatamente ripreso il progetto Artquake - ideato nel 2012 da Alberto Agazzani - e organizzato una chiamata solidale coinvolgendo artisti, galleristi, enti pubblici e privati, fondazioni, università per mobilitare l'arte della solidarietà attraverso la donazione di un’opera, per la ricostruzione nei comuni terremotati.

Sono state raccolte oltre 300 opere che sono state in esposizione prima alla Mole Vanvitelliana di Ancona, poi al Museo della città di Rimini affiancando ad Ascoli il progetto Cum Grano salis organizzato da ArteContemporaneaPicena. Ora, tappa conclusiva, una selezione di opere sarà in mostra presso l'Autostazione di Bologna il 7 e 8 aprile per venire battute all'asta domenica 9 aprile 2017.

Le opere, circa 80 pezzi, sono in vendita il 7 e 8 aprile al 50% del valore indicato dagli artisti e domenica 9 aprile alle ore 16.00 Roberto Milani di Casa d'aste San Lorenzo batterà all'asta le opere rimaste partendo da una base del 40% del valore indicato inizialmente.
Sempre domenica verranno anche estratti gli abbinamenti (delle opere con un valore indicato nell'atto di donazione uguale o inferiore ai 150/200 €) legati all'acquisto dei cataloghi venduti: ogni catalogo infatti è numerato.

Tutte le opere rimanenti verranno infine donate a quei comuni che hanno già cominciato ad istallare gli alloggi sostitutivi cercando di far arrivare un'opera per ogni abitazione.
Sul sito www.artquakecentroitalia.it è possibile visionare le opere a continuare a contribuire all'appello lanciato da Artquake Centro Italia a favore dei terremotati. L’obiettivo di Artquake Centro Italia? Contribuire alla ricostruzione. Ricostruire le città, ma anche ricomporre il tessuto culturale e artistico dei territori che una tragedia di queste dimensioni rischia di cancellare. Tutto l'incasso delle vendite delle opere artistiche sarà devoluto direttamente ai comuni delle
zone terremotate.

Orari:
sabato 8 aprile dalle 16.00 alle 20.00;
domenica 9 aprile dalle ore 11.00 alle 20.00 e su appuntamento
 

Il gatto con gli stivali illustrato da Wolfango

Mer, 03/29/2017 - 19:19

presentazione del libro

Ne parlano:
Bruna Gambarelli, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna
Antonio Faeti, già Professore Ordinario di Letteratura per l'infanzia, Università di Bologna
Milena Bernardi, Professore Associato di Letteratura per l'infanzia, Università di Bologna
Tiziana Roversi, curatrice della collana Molliche, Minerva edizioni.

Visioni urbane

Mer, 03/29/2017 - 16:18

Beyond the Ideal City. Spazio pubblico e narrazioni urbane attraverso il mezzo cinematografico 

Il seminario internazionale è l’occasione per presentare gli esiti dei primi tre anni di lavoro del progetto di ricerca promosso dall'associazione culturale City Space Architecture in collaborazione con la Cineteca di Bologna e curato da Luisa Bravo, Presidente di City Space Architecture. Discuteremo con studiosi, accademici, professionisti e artisti di città, spazio pubblico e cinema.
Il seminario ha il patrocinio del Comune di Bologna, del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, della Biennale dello Spazio e dell’Ordine degli Architetti di Bologna.
Saranno presenti per i saluti istituzionali l’assessore alla cultura e periferie Bruna Gambarelli, l’assessore all’urbanistica e ambiente Valentina Orioli, la direttrice del Festival Visioni Italiane della Cineteca di Bologna Anna Di Martino e il Vice Presidente dell’Ordine degli Architetti di Bologna Antonio Gentili.

Al seminario parteciperà un ospite internazionale di eccezione, Colin Fournier, professore emerito di Architettura e Urbanistica presso la Bartlett School of Architecture, University College di Londra e Visiting Professor presso The Chinese University of Hong Kong. Il prof. Fournier è stato membro del gruppo di avanguardia architettonica ARCHIGRAM, socio di Bernard Tschumi per il Parc de la Villette di Parigi, co-autore, con Peter Cook, della Kunsthaus di Graz, in Austria e curatore nel 2013 della Biennale Bi-City Biennale di Architettura e Urbanistica a Hong Kong e Shenzhen. E' attualmente Chair/Principal di TETRA Architects con sede a Londra e Hong Kong - http://www.tetra-arch.com/en/ 
Il prof. Fournier aprirà il seminario e ci racconterà dei suoi recenti progetti sul tema città e cinema, tra cui 'Open Cinema', sviluppato in collaborazione con l’artista Marisa Lewandowska e progettato per la città di Guimarães, Portogallo, poi ripresentato a Lisbona - http://www.marysialewandowska.com/?p=1660, e ‘Magic Carpet’, sviluppato in collaborazione con School of Architecture, The Chinese University of Hong Kong, nel quartiere di Sai Ying Pun, Hong Kong - http://cpr.cuhk.edu.hk/en/press_detail.php?1=1&id=1622.

Partecipano inoltre:
Luisa Bravo, City Space Architecture
Anna Di Martino, Cineteca di Bologna
Giovanni Leoni, Università di Bologna
Enrico Costa, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Giulio Giovannoni, Università degli studi di Firenze
Pietro Garau, Biennale dello Spazio Pubblico
Manfredo Manfredini, University of Auckland, Nuova Zelanda
Franco Manai, University of Auckland, Nuova Zelanda
Andrea Baldini, Nanjiing University, Cina

Dalla giuria di selezione del concorso VISIONI URBANE partecipano:
Antonello Ghezzi (artisti), Antonio Iascone (ingegnere), Alessio Lauria (sceneggiatore e regista), Fabio Mantovani (fotografo), Piero Orlandi (architetto), Francesco Satta (giornalista e film-maker), Giuseppe Scandurra (antropologo), Claudio Sgarbi (architetto)

Saranno con noi anche i registi per parlare dei cortometraggi:
Azimut, di Emiliana Santoro, introdotto da Lisa Di Giannuario
Cinecittà on wheels, di Inti Carboni, introdotto dall'autore
London afloat, di Gloria Aura Bortolini, introdotto dall'autrice
Sotto casa, di Alessio Lauria, introdotto dall'autore

Il seminario internazionale è diviso in due parti: 
- la prima di discussione, con il coinvolgimento di diversi relatori, italiani e stranieri, sui seguenti temi: Città, arte e cinema: narrazioni del quotidiano / Architettura, spazio pubblico e scenari dell’immaginario collettivo / Citta’ e rappresentazioni visive: prospettive internazionali.
- la seconda con la proiezione di alcuni dei cortometraggi presentati e premiati nelle tre edizioni del concorso Visioni Urbane, sezione del Festival Visioni Italiane della Cineteca di Bologna.

L'evento è gratuito, con iscrizione obbligatoria tramite Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-visioni-urbane-beyond-the-ideal-city-32978686138 
E’ previsto il versamento di una quota di partecipazione solo per gli architetti che fanno richiesta di avere i crediti formativi (il seminario è accreditato per il rilascio di 6 CFP presso il Consiglio Nazionale Architetti).

Paul Weller live

Mer, 03/29/2017 - 16:11

Cantante, chitarrista e compositore britannico, Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

Conclusa l’esperienza con gli Style Council, ha inizio la carriera solista di Paul Weller, costellata di un successo dopo l’altro, sia di pubblico che di critica. Partito da un rock di matrice british, il re del Mod è passato per l’acid jazz fino a sperimentare da solista nuove sonorità che sconfina in sonorità folk, pop e perfino elettroniche e soul. Paul Weller torna in Italia dopo due anni dal successo del suo dodicesimo album in studio, Saturn’s Pattern, un disco progressive in senso stretto che ha portato il chitarrista a differenziarsi ancora rispetto a quanto pubblicato fino a quel momento. Siamo certi che nell’imminente futuro Paul Weller ci riserverà ancora delle incredibili sorprese.

Rigoletto

Mer, 03/29/2017 - 16:07

opera al cinema

IN DIRETTA DAL GRAN TEATRE LICEU DI BARCELLONA
Trama: Rigoletto esordì trionfalmente alla Fenice di Venezia l’11 marzo 1851 nonostante i seri problemi con la censura austriaca che controllava a quei tempi I teatri del Nord Italia. Dai più è considerato il capolavoro operistico del Verdi dell’età mediana. La storia tragica ruota attorno al licenzioso Duca di Mantova, al suo gobbo buffone di corte, Rigoletto, e a Gilda, la bella figlia di Rigoletto. Il titolo originale dell’opera “La maledizione” si riferisce alla maledizione lanciata sul Duca e su Rigoletto da un cortigiano la cui figlia era stata sedotta dal Duca, e del cui dolore Rigoletto si era beffato. La maledizione si compie quando Gilda s’innamora a sua volta del Duca e giungerà a sacrificare la sua stessa vita per salvarlo dagli assassini ingaggiati dal padre. Il tenore messicano Javier Camarena, famoso per suscitare applausi interminabili, debutta nel ruolo del Duca di Mantova cantando la celebre aria “La donna è mobile” del capolavoro di Verdi, "magistrale esplorazione del potere, della seduzione e rovina" (NPR). Carlos Álvarez invece interpreta il buffone in cerca di vendetta. La regia è di Monique Wagemakers e al podio il direttore italiano Riccardo Frizza.

Per gli abbonati Card Musei Metropolitani Bologna biglietto ridotto a 10 € invece che 12 €

Raffaello - Il principe delle Arti

Mer, 03/29/2017 - 15:59

Raffaello - Il principe delle Arti è un connubio tra digressioni artistiche e raffinate ricostruzioni storiche, che garantiscono un coinvolgimento intimo ed emotivo, e le più evolute tecniche di ripresa cinematografica in 3D ed UHD per un’esperienza visiva totalizzante e coinvolgente. La digressione artistica, affidata al commento autorevole ed appassionato di tre celebri storici dell’arte (Antonio Paolucci, Antonio Natali e Vincenzo Farinella) partirà da Urbino, città natale di Raffaello, passando per Firenze, per approdare a Roma e in Vaticano, al contempo apice ed epilogo del folgorante percorso artistico di Raffaello: un totale di 20 location e 70 opere, di cui oltre 30 di Raffaello, raccontate attraverso molteplici esclusive e punti di vista inediti. Le ricostruzioni storiche, ispirate a dipinti dell’800 che testimoniano frammenti di vita di Raffaello, rappresentano istantanee della vita dell’artista, momenti delicati ed evocativi capaci di coinvolgere emotivamente lo spettatore introducendolo nei capitoli di digressione artistica. A dare il volto a Raffaello Sanzio nelle ricostruzioni storiche sarà l’attore e regista Flavio Parenti (To Rome With Love, Io sono l’amore, Un Matrimonio). La Fornarina, la donna amata dall’artista, sarà interpretata da Angela Curri (La mafia uccide solo d’estate), mentre Enrico Lo Verso darà il volto a Giovanni Santi e Marco Cocci a Pietro Bembo.

Lunedì 03 Aprile 2017
16:30 | 18:45
Martedì 04 Aprile 2017
21:00 | 18:45 (in 3D)
Mercoledì 05 Aprile 2017
16:30 | 21:00 (in 3D)

Per gli abbonati Card Musei Metropolitani Bologna biglietto ridotto a 8 € invece che 10 €

Que viva el Che Guevara

Mer, 03/29/2017 - 15:53

presentazione del volume con l’autore Marco Rizzo

La celebre fotografia del “Guerrillero Heroico”, scattata il 6 marzo 1960 dal fotografo Alberto Korda e da questi regalata all’editore italiano Giangiacomo Feltrinelli, è diventata una delle immagini più famose del XX secolo, tanto da essere considerata la più riprodotta in assoluto nella storia della fotografia. Meno nota è la circostanza dello scatto: i funerali di 81 cubani morti durante un attentato terrorista finanziato e appoggiato dagli anticastristi e dalla CIA americana. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso a partire da questa circostanza misteriosa ripercorrono la vita e il pensiero dolce e appassionato del Che, con un magistrale gioco a incastri che segue il percorso storico della foto, dallo scatto iniziale a L’Havana fino a mezzo di diffusione mondiale delle idee rivoluzionarie di Ernesto Che Guevara.

Marco Rizzo, è giornalista, traduttore e sceneggiatore di fumetti. Il suo Ilaria Alpi, il prezzo della verità (BeccoGiallo), ha vinto il Premio Micheluzzi come Miglior Fumetto. Per Castelvecchi ha pubblicato il libro-inchiesta Supermarket Mafia. Con Lelio Bonaccorso ha firmato Peppino Impastato, un giullare contro la mafia (BeccoGiallo), insignito del Premio Giancarlo Siani e del Premio Pino Zac, Que viva el Che Guevara e Gli ultimi giorni di Marco Pantani, edito da Rizzoli Lizard e tratto dall'monimo romanzo di Philippe Brunel (Rizzoli).

Lelio Bonaccorso nasce a Messina il 02/08/1982. Docente alla Scuola del Fumetto di Palermo e Messina, ha la fortuna di avere come divertimento e passione il proprio lavoro, il disegno.

Che Guevara. Guerrillero Heroico

Mer, 03/29/2017 - 15:46

Personale di Alberto Korda, fotografo cubano che deve la sua notorietà all’omonima immagine scattata al Che, che può essere considerata come la più iconica e famosa nella storia della cultura popolare.

L’immagine fu scattata con una Leica durante un funerale di Stato il 5 marzo del 1960, ma fu pubblicata solo un anno dopo sul quotidiano cubano «Revolución». Personaggio pubblico e persona si fondono in un’immagine che lentamente diventa vero e proprio immaginario, portando con sé una serie di significati che via via sbiadiscono da quella pellicola, che diventa vera e propria icona. Quell’immagine è stata non solo simbolo di un’epoca, ma a livello estetico e concettuale può annoverarsi a pieno titolo tra le immagini e le icone pop che anche lo stesso Andy Warhol ha portato nell’empireo dell’arte contemporanea. 

Ma la storia di Che Guevara e di Alberto Díaz Gutiérrez, detto Korda, va molto oltre rispetto a questo singolo scatto, che sicuramente ne è riassunto e compendio. Sullo sfondo Cuba e la rivoluzione, Che Guevara e Fidel Castro, ma anche tutto il milieau culturale di un’epoca, fatto di personaggi di spicco della moda e della letteratura. Korda, Fu Richard Avedon a convincerlo ad aprire il suo primo studio fotografico e presto Korda divenne il più importante fotografo di moda cubano oltre che volontario per la “Rivoluzione”. 

Nel 1959 gli fu chiesto di documentare la visita ufficiale di Fidel all’Havana e l’anno successivo immortalò lo stesso Fidel al Lincoln Memorial, dando vita ad una delle immagini più iconiche del Comandante, che quando le vide decise di farsi “seguire” nelle apparizione pubbliche dal suo fidato fotogarafo, con il quale instaurò un rapporto professionale e amicale che terminò solo con la morte di Korda, nel 2001.
Con le immagini in mostra è possibile immergersi in una Cuba ormai lontana, e nella quotidianità di un mondo cristallizzato che sta svanendo davanti ai nostri occhi proprio in questi giorni con la morte di Fidel Castro e l’apertura di Cuba al mondo, con tutto ciò che ne conseguirà.

La mostra è composta da 50 fotografie e documenti originali dell'epoca, l’ingresso è libero. Con il patrocinio del Comune di Bologna.

dal martedì al giovedì 10.00 - 13.00 e 15.30 - 20.00
venerdì e sabato 10.00 - 13.00 e 15.30 - 21.00
domenica 16.00 – 20.00
lunedì chiuso

The Notwist live

Mer, 03/29/2017 - 15:10

+ Enzo Polaroid djset

Da sempre band pioneristica nel creare un universo sonoro unico e inconfondibile frutto di innumerevoli elementi ed influenze, i The Notwist arrivano in Italia in occasione della pubblicazione dell’album live “Superheroes, Ghostvillains & Stuff”, uscito ad ottobre per Sub Pop.

A coronamento di una carriera iniziata nel lontano 1990, la band tedesca pubblica il primo album live: “Superheroes, Ghostvillains & Stuff”. Un doppio CD che esce per la loro etichetta Alien Tansistor in Europa e per la Sub Pop negli Usa e registrato durante il secondo dei tre concerti sold out che la band dei fratelli Markus e Micha Acher ha tenuto nel dicembre 2015 a Lipsia. Il disco raccoglie sette brani da “Neon Golden”, cinque da “Close to the Glass”, tre da “The Devil, You + Me” e uno da “Nook”.

Da sempre impegnati nello sforzo di creare un universo sonoro unico e inconfondibile frutto di innumerevoli elementi ed influenze, I The Notwist ribadiscono in questo live di essere un progetto in continua evoluzione, alla instancabile ricerca di dialogo tra il passato rock e le tendenze contemporanee più esplorative e sperimentali. E tuttavia sono le gradazioni che stanno in mezzo a questi due estremi che rendono la band così unica.

I fratelli Markus e Michael Acher, insieme a Mecki Messerschmidt, fondano il gruppo nel 1989 a Weilheim, una cittadina vicino a Monaco, in Baviera.
Nel 1990 registrano il loro debutto indipendente, intitolato THE NOTWIST. Il disco si caratterizza di un approccio molto forte al metal, con qualche divagazione grunge e indie rock. Il 1992 vede la pubblicazione di NOOK, che segue la via percorsa dal precedente lavoro. A dominare il disco sono ritmi punk metal.
Una prima svolta arriva con la pubblicazione di 12, avvenuta nel 1995. Questo disco segna il passaggio al post rock. Si possono infatti percepire qui le prime divagazioni del gruppo nei territori dell’elettronica. Nel 1997 Martin Gretschmann si unisce al gruppo e presto arriva la svolta, con la pubblicazione nel 1998 di SHRINK. Si tratta di un album di rock sperimentale che fonde jazz ed elettronica. Brani come Day 7 o Chemicals possono essere considerati l’archetipo dell’indietronica. Nel 2002 arriva NEON GOLDEN, enorme successo di pubblico e critica, tutt’oggi considerato il loro capolavoro e un album fondamentale nello sviluppo della musica degli ultimi decenni.
Dopo 6 anni esce il bellissimo THE DEVIL, YOU + ME che li consacra come una delle band più importanti degli ultimi decenni. Infine nel 2014 l’ultimo album in studio CLOSE TO THE GLASS, un attraente e imprevedibile matrimonio tra melodie emozionanti e la pulsazione precisa delle macchine e dell’elettronica. Romantico e robotico allo stesso tempo, questo album è un collage che unisce pop songs, scienza, ricerca e capacità di raccontare storie.
I The Notwist sono autori di una musica estremamente personale, una specie di alchimia non sollecitata in alcun modo dalle convenzioni né da particolari scadenze, ma solo frutto dell’ispirazione e del talento.

Heliocentrics live

Mer, 03/29/2017 - 15:06

+ Blue Lab Beats

Gli Heliocentrics tornano a suonare in Italia ad aprile e presentano in anteprima assoluta i brani del nuovo album A World of Masks, il loro quarto, previsto in uscita il 6 maggio 2017 per la Soundway Records. Sarà per loro la prima volta in tour nel nostro paese da “solisti” e basta questo per far capire ai loro fan che saranno concerti memorabili! In scaletta i brani del nuovo album del fenomenale combo inglese capitanato da Malcom Catto, tra i batteristi più rappresentativi della scena contemporanea, che vanta diversi riconoscimenti e una serie infinita di collaborazioni fin dai primi anni ’90, tra cui ricordiamo quelle con Dj Shadow e Madlib e quelle con etichette culto come la Mo’ Wax e Jazzman. I confini tra generi musicali sono del tutto invisibili per gli Heliocentrics. Lo hanno messo in chiaro da subito, a partire dalla prima apparizione nel 2006 nell’album di DJ Shadow ‘The Outsider’, a cui ha fatto seguito nel 2007 il debutto “Out of There” per la Stones Throw Rec. Da sempre il suono degli Heliocentrics batte una strada che fluttua tra jazz, hip-hop, psichedelia, krautrock e musica concreta. Un percorso che si è sviluppato e consolidato nel tempo e nei successivi lavori ‘3 Degrees Of Reality’ e ‘In the Deep’. Forti di un’identità originale ed un eclettismo fuori dal comune si sono da subito messi in gioco nelle collaborazioni con veri e propri pesi massimi della storie della musica come Mulatu Astake, pioniere dell’Ethio jazz, LLoyd MIller, jazzista, studioso e massimo esperto di musica medio-orientale, e Orlando Julius, padrino dell’Afro Soul, fino ad arrivare al recente album firmato insieme a Melvin Van Pebbles, il padre spirituale della Blaxploitation. Nel 2009, l’album ‘Inspiration Information’ del 2009, prodotto con il leggendario Mulatu Astatke è stato eletto album dell’anno ai Worldwide Awards di Gilles Peterson, e inserito nella lista dei migliori album jazz di tutti i tempi da Jamie Cullum, il celebre cantante e conduttore radiofonico di BBC2 Radio, un riconoscimento condiviso da moltissime testate internazionali. Sono stati dieci anni intensi quelli trascorsi dalla loro prima apparizione discografica, anni in cui man mano intorno a loro si è aggregato un plotone di fan di prestigio tra cui spiccano Madlib, Gaslamp Killer, MF Doom, Archie Shepp, Marshall Allen (Sun Ra Arkestra) e il compianto David Axelrod, scomparso di recente. Adesso, sulla misura di questo primo decennio di vita artistica, il collettivo residente al Quatermass Sound Lab, il loro studio analogico a East London, introduce un elemento di novità rispetto ai precedenti lavori e accoglie nel suo sound la voce, strumento per loro inusuale, della giovane cantante slovacca Barbora Patkova. Con un groove in continua espansione e ritmi che muovono verso nuove dimensioni non ancora esplorate così a fondo come adesso, gli Heliocentrics sviluppano e rivitalizzano il concetto di cosmic jazz. E già alcuni ‘rumors’ li vedono proiettati verso un futuro album in collaborazione proprio con la Sun Ra Arkestra.

Frank Turner live

Mer, 03/29/2017 - 15:02

La storia musicale di Frank Turner inizia nei primi anni 2000 all’interno della scena Hardcore britannica, dove si esibisce come cantante dei Million Dead.
Dopo lo scioglimento della band il giovane cantautore decide di imbracciare la chitarra acustica e di cimentarsi in un mix di Folk Punk e Rock che da subito gli permette di esibirsi in tutto il Regno Unito riscuotendo un ottimo consenso dalla stampa e dal pubblico, grazie anche alla partecipazione a eventi molto importanti come il Festival di Reading e Leeds, e a tour dove Turner toccherà Regno Unito, Europa, Stati Uniti e Canada.
Memorabile il sold out alla Wembley Arena di Londra il 13 aprile 2012.
Il suo stile unico e inimitabile unisce l’attivismo e l’impegno tipico del Punk (grande è l’influenza di Billy Bragg) mischiato al Folk Rock più tipicamente Springstiniano.
Il resto è storia attuale, è la storia di un ragazzo che ha avuto il coraggio di cimentarsi in un genere dai grandi valori morali e che lo sta portando ad un successo globale giorno dopo giorno

Micah P. Hinson live

Mer, 03/29/2017 - 14:58

+ Sunday Morning

A 10 anni di distanza dalla pubblicazione di “Micah P. Hinson and the Opera Circuit”, torna in Italia con Radar Concerti, Micah P. Hinson, il folksinger texano tra gli artisti statunitensi più interessanti degli ultimi anni, per sette date esclusive, in cui si esibirà con la band; ad aprire i concerti gli italiani Sunday Morning.
In occasione del decennale l’etichetta italiana Bronson Recordings, che aveva già dato alle stampe “Broken Arrow” nel 2015, ha ripubblicato in una Deluxe Limited Edition l’acclamato album del 2006.

Nato a Memphis e cresciuto ad Abilene, in Texas, Micah è dotato di un songwriting ispirato, sincero e potente, con liriche biografiche di una vita vissuta, un’adolescenza turbolenta nel Texas tra passione, droga, sfortuna e depressione. Una chitarra di matrice folk che non disdegna incursioni lo-fi e punk e una voce che scava nel passato della storia folk blues americana, un timbro profondo indimenticabile che rende ancor più crude e affascinanti le sue canzoni.

Fast Animals and Slow Kids live

Mer, 03/29/2017 - 14:49

Tornano a calcare i palchi d’Italia a un anno esatto di distanza dallo straordinario successo di “Alaska Tour”, terminato con sei sold out e 2.800 paganti all’ultimo concerto all’Alcatraz di Milano.

La band, affermatasi negli anni come una delle più solide ed originali rock band del panorama indipendente italiano riparte con il “FORSE NON È LA FELICITÁ TOUR”, che toccherà quasi ogni regione d’Italia, facendo tappa nei migliori live club della Penisola.

Il tour sarà anticipato venerdì 3 febbraio 2017 dall’uscita del nuovo album, dal titolo “FORSE NON È LA FELICITÁ” (Woodworm Label). Un disco energico e dalle importanti contaminazioni, nato in assoluta libertà espressiva, che sviluppa, con sorprendente continuità rispetto ai dischi precedenti, un risposta ai disordini che la vita impone.

È uscito in anteprima il 16 dicembre 2016, il primo singolo e video “ANNABELLE”:

Pan del Diavolo live

Mer, 03/29/2017 - 14:43

+ Cappadonia

Il gruppo nasce a Palermo nel 2006, nel 2008 vince il concorso Italia Wave Sicilia e registra la prima uscita discografica, ossia “Il Pan del Diavolo” Ep, attirando l’interesse di stampa e pubblico con un tour con più di 80 date. Il 15 gennaio 2010 esce LP d’esordio “Sono all’Osso” per La Tempesta Dischi, ottimamente accolto dalla critica (5 stelle per RollingStone e disco del mese per Buscadero), l’album diventa finalista del Premio Tenco nella sezione “migliore opera prima” e porta in tour la band nei migliori festival e club d’Italia. Ad Aprile 2012 esce “Piombo Polvere e Carbone” (La Tempesta Dischi) in cui all’immediatezza dell’esordio si aggiunge una forte componente psychedelica arrangiando e suonando l’album con Antonio Gramentieri (chitarra baritona e basso) e Diego Sapignoli (batteria e percussioni). A febbraio 2013 la band comunica che partecipeà al festival South by SouthWest di Austin TX con due showcase ufficiali. Il 6 giugno 2014 esce il terzo album “FolkRockaBoom”: registrato al Duna studio, mixato in Arizona da Craig Schumacher, è stato prodotto dalla band in collaborazione con Antonio Gramentieri. L’album vede anche la partecipazione di Andrew Douglas Rothbard e Sacri Cuori. “FolkRockaBoom” ha un ottimo riscontro dalla stampa e dal pubblico, che cresce di anno in anno e riconosce nella band una continua ricerca musicale. Verrano estratti quattro singoli e la band calcherà i palcoscenisci di tutta Italia con più di 100 date. Il tour comprende l’apertura al concerto reunion dei Litfiba al Traffic Festival di Torino, con più di 20.000 persone, e il concerto allo storico live club Dingwalls di Londra. Il 17 febbraio 2017 esce “Supereroi”, il nuovo disco di Il Pan del Diavolo, e vede la partecipazione di alcuni mostri sacri del rock italiano, come Piero Pelù, che ha co-prodotto una buona parte del disco, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vincenzo Vasi e Umberto Maria Giardini.

Cappadonia è un cantautore siciliano. Dopo aver partecipato come musicista ai tour di SickTamburo, Gli Avvoltoi, Aura e molti altri, nel 2014 dà il via ad una collaborazione artistica con Alessandro Alosi de Il Pan Del Diavolo, che produce il suo primo album solista co-firmando inoltre alcuni brani dello stesso. “Orecchie da elefante”, uscito per BruttureModerne/Audioglobe, è un disco ricco di collaborazioni (Gianluca Bartolo, Nicola Manzan, El Pannocchia etc.), nel quale il miglior cantautorato italiano si arricchisce di sonorità rock/folk di matrice nord-europea e statunitense. L’album ha ottenuto nomination come miglior opera prima per le TARGHE TENCO 2016 e ha ottenuto un notevole successo di critica. I videoclip “Direzione Opposta” e “Noi Corriamo” tratti dall’album sono attualmente in rotazione su Mtv Music.

Ofeliadorme live

Mer, 03/29/2017 - 14:27

+ Verdiana Raw a seguire Howie B djset

OFELIADORME – Release Party
​In uscita il 17 marzo 2017 con distribuzione Warner Music Italia e publishing Ala Bianca/Howard Simon Bernstein, “Secret Fires” è il terzo album di Ofeliadorme: otto tracce registrate e prodotte da Howie B con il sound engineer Joe Hirst (Four Tet, Jarvis Cocker, DJ Shadow) tra la campagna del Galles e Londra nel giugno 2015. Una produzione internazionale che conferma il trio bolognese come una delle proposte più raffinate del panorama indipendente italiano ed europeo.
Verdiana Raw, classe ’87, a quattro anni di distanza da “Metaxy” ci ha proposto un album di grande spessore stilistico, ”Whales know the route” (Pippola Music). I brani si muovono all’interno delle pieghe emotive dell’artista e ci hanno da subito colpito profondamente. A volte accarezzano dolci, a volte graffiano e colpiscono con la loro cruda sincerità. L’immagine onirica e simbolica della balena è uno dei nodi attraverso cui è possibile un primo avvicinamento alla sua produzione. L’istinto e l’urgenza vocale sono i mezzi primari che Verdiana usa per definire concetti quali la maternità, la strada, l’intuito materno, l’amore.

Maldestro

Mer, 03/29/2017 - 13:09

incontra il pubblico

Maldestro, in gara al 67esimo Festival di Sanremo nella categoria “Nuove proposte” con “Canzone per Federica” entra nella squadra Warner Music.

Il brano uscito in vinile 45 giri, in edizione limitata, il 24 febbraio, farà parte del nuovo disco di inediti del cantautore dal titolo “I muri di Berlino”, in uscita il prossimo 24 marzo 2017 per Arealive/Warner Music.

Nel disco anche il brano Abbi cura di te, che sarà nella colonna sonora del nuovo film di Massimiliano Bruno, “Beata Ignoranza”, con Alessandro Gassmann e Marco Giallini in uscita il 23 febbraio.

“Maldestro ci ha colpito per la sua vocazione artistica a comunicare con il pubblico che mostra un’impronta musicale e poetica ben distinta e di grande identità– dice Marco Alboni , Chairman & Ceo Warner Music Italia – contribuire allo sviluppo di un simile talento fa parte della nostra missione”.

Maldestro è l’artista che a Sarà Sanremo ha ottenuto la maggior attenzione da parte dei giudici, della stampa e della critica ed è l’artista che ha infiammato Piazza San Giovanni a Roma al Concerto del Primo Maggio 2016 con i brani “Sopra al tetto del comune” e l’inedito “Facciamoci un Selfie“.

Maldestro è l’artista rivelazione della scena cantautorale degli ultimi 2 anni. E’ un autore raffinato dalla voce graffiante che racconta nelle sue canzoni e nei suoi spettacoli l’amore, la rabbia, la speranza, il disagio e la disperata voglia di vivere di un giovane poeta dei nostri tempi senza rinunciare ad un’ironia piena di vita, cuore della sua musica, riuscendo a cogliere la magia profonda delle mille sfaccettature delle cose umane.

Break notes 2008-2016

Mer, 03/29/2017 - 12:37

poesie di Stefano Colangelo

L'autore leggerà e racconterà il libro.

Stefano Colangelo ha pubblicato una raccolta di poesie sul finire del secolo scorso. Ha poi lasciato la scrittura in versi per dedicarsi ad altre attività. Fino al 2008, quando ha cominciato a scrivere Break notes. Break notes è un insieme discontinuo e incompiuto di poesie, composte di cinque o dieci versi ciascuna. Nel 2009 il collettivo di fumettisti “ernest-virgola”, su iniziativa di Sara Pavan, ne ha stampate e presentate alcune al festival “Internazionale a Ferrara”. Una selezione è uscita nel 2013 su “Nazione Indiana”; un'altra nel 2014 su “L'Ulisse”. Break notes è la quattordicesima uscita della nostra collana Fotocopie. 

Quartiere

Mer, 03/29/2017 - 12:28

(Italia/1987) di Silvano Agosti (90')

"Quattro vere storie d'amore in un quartiere di Roma, interpretate da chi le ha realmente vissute. Le stagioni dell'amore vengono raccontate sovvertendo i canoni: l'amore giovanile ricorda l'inverno, l'amore della prima maturità ha il tono dell'autunno, la condizione adulta allude all'estate e la seconda infanzia resa infame dal nome di ‘vecchiaia' offre un trionfo d'amore simile alla primavera" (Silvano Agosti). Musiche di Ennio Morricone. In concorso alla Mostra del cinema di Venezia.

precede
LE QUATTRO STAGIONI - LA PRIMAVERA
(Italia/1976) di Silvano Agosti (12')

Con Uto Ughi violino solista e i Filarmononici di Roma. Le stagioni di Vivaldi interpretate e illustrate dal grande violinista con immagini di natura e gli affreschi di Giotto nella basilica di Assisi.

Padre padrone

Mer, 03/29/2017 - 12:28

(Italia/1977) di Paolo e Vittorio Taviani (114')

Palma d'Oro nel 1977, con il suo realismo venato di straniamenti brechtiani, venne salutato come "metafora sociale sulla lotta tra il vecchio e il nuovo": il film, come il romanzo autobiografico di Gavino Ledda, diventarono lettura e visione obbligata per la generazione dei liceali dell'epoca e oltre. Una success story del più profondo dopoguerra italiano: il bambino sardo strappato alla scuola per farne un pastore impone la propria silenziosa volontà al dispotismo arcaico del padre, studia, se ne va e diventa professore di glottologia: come dire sintesi esemplare d'emancipazione e riappropriazione identitaria. (pcris)

Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale

La terza generazione

Mer, 03/29/2017 - 12:27

(Die dritte Generation, RFT/1979) di R.W. Fassbinder (105')

Quella a cui il titolo fa riferimento è la terza generazione del terrorismo tedesco. Generazione confusa, inetta, tragicamente ridicola, ovviamente borghese, incapace di capire chi regge le fila dei giochi e già pronta a farsi strozzare da quei fili. Il tono acre e beffardo di Fassbinder causò, come sempre, disagio e critiche accese. Dal groviglio di storie personali, dalla sconnessione tra intenzioni e azioni, dall'uso di una colonna sonora composita e a tratti indecifrabile, emergeva comunque "una sorta di colossale sberleffo anticapitalistico e antiterroristico" (Giovanni Buttafava). (pcris)

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