spettacolo per bambini da 1 a 4 anni
Dopo CikeCiak continuano le avventure di Piccololorso. Passata la festa del suo compleanno, il piccolo orso vive una giornata forse ancor più eccezionale, perché sta per nascere la sua sorellina.
Mammalorsa ha il pancione e Babbolorso è con lei sulla porta.
“Piccololorso, noi adesso dobbiamo andare. Andiamo e poi torniamo… con la sorellina!”
Mentre Nana, la rana, segna il tempo con il suo “TikeTak”, Piccololorso con tutti gli amici si dà da fare per organizzare il benvenuto alla sorellina. Bisogna addobbare la stanza, trovare quello che serve per la pappa della festa e, soprattutto, preparare il regalo a sorpresa.
Ma cosa si regala a una sorellina piccola piccola?
compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi
regia: Valeria Frabetti
autore: Roberto Frabetti
cast: Roberto Frabetti
TIKETAK - Piccololorso ha una sorellina sarà in scena:
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
spettacolo per bambini da 8 a 13 anni
È il primo giorno di lavoro per Revez, la guardia addetta a vigilare sul nuovo confine.
La “Nuova Nazione della Terra di Qua” si è separata dallo “Stato di Là” e il Feldmaresciallo vuole che ogni persona che varchi la frontiera venga controllata, in modo che niente possa mettere in pericolo l’integrità e la sicurezza della Nazione.
Nel difficile compito di proteggere la frontiera, Revez dovrà rispondere alle esigenze comuni e profondamente umane delle persone che devono attraversarla: due ragazzi che non possono più giocare insieme a pallone perché divisi; un sarto che non può più lavorare perché le forbici sono troppo pericolose per essere trasportate; un signore che vuole tornare da sua figlia dall’altra parte del confine.
Ma la frontiera non è solo un ostacolo, è anche un luogo di protezione e allo stesso tempo una membrana che divide e unisce mondi spesso all’apparenza distanti.
Lo spettacolo si interroga sul ruolo della frontiera, sul suo significato e valore, sulle relazioni umane e sul ruolo che la paura svolge nella creazione di pregiudizi e nella divisione fra “noi” e “loro”.
Un racconto dinamico, divertente e ironico che vuole ragionare su un tema attuale, svincolandosi dall'odierna situazione politica.
Il testo dello spettacolo è stato scritto dai registi Gabriele Marchioni ed Enrico Montalbani con Davide Morosinotto, autore di libri per ragazzi con all’attivo più di trenta pubblicazioni e vincitore del Premio Andersen 2017 come "Miglior Libro Sopra i 12 Anni" col romanzo “Il rinomato catalogo Walker & Dawn”, tradotto in diciotto lingue.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Book on a Tree, agenzia di storytelling che crea e vende libri per ragazzi ai maggiori editori di tutto il mondo e che rappresenta circa trenta autori e cinquanta illustratori.
compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi
regia: Gabriele Marchioni ed Enrico Montalbani
autore: Gabriele Marchioni, Enrico Montalbani e Davide Morosinotto
cast: Matteo Bergonzoni, Fabio Galanti e Daniela Micioni
luci: Luciano Cendou
musica: Matteo Balasso
costumi: Tanja Eick
Scenografie: Fabio Galanti ed Enrico Montalbani
altre info: in collaborazione con Book on a Tree
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
spettacolo per bambini da 4 a 8 anni
La storia è quella di una bambina che non si sente ancora pronta ad affrontare il mondo. Nella sua solitudine gioca con suoni e parole in associazione libera e attraverso questi giochi scopre e riconosce, nominandole, alcune emozioni di cui fa tesoro. Solo allora sarà pronta ad affrontare il mondo, ad uscire dalla sua stanza.
Le parole sono i sassi che ci fanno percorrere strade, sono chiavi che aprono porte, sono il respiro dei sogni, sono disegni nell’aria… ma prima di essere parole sono suoni. Nella creazione delle immagini ci siamo ispirati a Kandinskij, alla sua “Teoria armonica dei colori”, in cui diversi colori vengono associati a vari strumenti musicali.
Si compie un viaggio insieme agli spettatori per scoprire quanto i suoni delle parole importanti siano vitali, come nella musica: procurano sentimenti di piacere e gioia, malinconia e tristezza, esuberanza e vitalità, a seconda di come si combinano fra di loro.
compagnia: Teatro del Buratto (Milano)
regia: Renata Coluccini
autore: Renata Coluccini
cast: Benedetta Brambilla
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
27 settembre, 4 e 11 ottobre
L’Associazione Orlando propone una rassegna di eventi per valorizzare i linguaggi e gli immaginari di artiste, musiciste e performer di diverse generazioni.
in collaborazione con Centro di documentazione ricerca e iniziativa delle donne della città di Bologna
e-mail: ass.orlando@women.it
Dj Leblond
Leblond come Il biondo. Leblond come la mora: Queer mix sardo - fiorentino a tre canali tra passione per la terra per la cucina e per la musica. Agronoma tropicale - chef e dj classe 79, con radici sinth pop ed elettro- clash. Propone divagazioni dall'elettro al pop e voli pindarici nei magici Ottanta.
I suoi strumenti computer e controller, mascotte e fedele compagno di ogni serata Flamingo il fenicottero rosa.
Playgirls from Caracas
Il progetto PLAYGIRLS FROM CARACAS nasce a Lecce nel 2007 per volontà di Annalisa (artista visiva) e Benedetta (musicista e artista visiva). Con un atteggiamento quasi “didattico”, che le porta a ri-scoprire brani ricercati e trash spaziando dal rrriot all’electroclash, dal cantautorato al pop, le Playgirls s’impegnano in selezioni musicali rigorosamente al femminile accompagnate da video provocatori ispirati al mondo dell’arte, ai movimenti post femministi e al soft porno. Nel 2009 entra a far parte della crew Gilvia (musicista, artista multimediale e già membro de “Le Supersquillo”), che apporta alle selezioni la sua esperienza e abilità performativa.
» 4 ottobre ore 21.00 > Piazza Verdi
CONCERTO
#rapfemminista/hip-hop/elettronico/afro
Wii + Karima 2G
Presenta Mc Nill
» 11 ottobre ore 21.00 > Ex Convento S. Cristina, Via del Piombo 5
CONFERENZA-SPETTACOLO
Corpi, parole, spazi delle donne in movimento
con Elda Guerra, Stefania Minghini Azzarello, Marinella Manicardi, Nicole De Leo, Antonietta Laterza
spettacolo per bambini da 1 a 4 anni
L’acqua è arrivata con la pioggia e il giardino nascosto ha preso vita. I frutti, le foglie, gli alberi e le piante hanno spolverato i loro colori, e in mezzo al cielo è comparso l’arcobaleno. Al centro del giardino nascosto, due giovani donne, alla ricerca di acqua e colori. Vogliono rivivere le stesse emozioni di un tempo, quando erano ancora bambine e giocare a stupirsi con il giallo del grano, il rosso dei pomodori, il viola dei fiori… Le due protagoniste ci accompagnano alla scoperta dell’arcobaleno terreno composto dagli elementi della natura.
"I colori dell’acqua" è uno spettacolo che parla ai bambini di elementi semplici, naturalmente belli. Un gioco di colori per conoscere tutte le sfumature del mondo. Lo spettacolo fa parte di una linea produttiva che affianca parole semplici all’azione degli attori, cercando un’unità d’immagine, fatta di luci, suoni e movimenti.
"I colori dell’acqua" è uno degli spettacoli per i piccoli che per primo ha portato La Baracca - Testoni Ragazzi in giro per il mondo a far conoscere la propria ricerca teatrale dedicata alla prima infanzia.
Dopo centinaia di repliche in Italia e all’estero, torna con una nuova regia di Andrea Buzzetti, un nuovo cast di giovani attrici e un nuovo allestimento.
compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi
regia: Andrea Buzzetti - collaborazione alla regia di Valeria Frabetti (La Baracca-Testoni Ragazzi)
autore: Roberto Frabetti
cast: Giada Ciccolini e Sara Lanzi
luci: Giada Ciccolini e Andrea Buzzetti
costumi: Tanja Eick
Scenografie: Barbara Burgio e Luca Pomi
altre info: coreografie di Andra Burcă, un rigraziamento speciale a Maria Martinez Peñalba
I colori dell’acqua sarà in scena:
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
spettacolo per bambini da 7 a 10 anni
La famiglia di Marta per vivere mette le sorprese negli ovetti di cioccolato.
A complicare la loro vita, come la vita di un intero paese, c’è BanKomat: proprietario di tutto, della fabbrica degli ovetti, della casa, ma anche della luna e delle stelle.
La forza di questa famiglia starà nella capacità di trasformare uno strumento di vessazione e oppressione in mezzo di liberazione, e questo grazie a Pino, il fratello di Marta, che quasi per caso farà ritrovare alla famiglia la sua dignità e il suo riscatto. Il linguaggio utilizzato, ora comico ora riflessivo, narra le peripezie per la sopravvivenza di questa famiglia, capace, proprio come molte famiglie di oggi, di trasformare la quotidianità nel miracolo che resiste. Uno spettacolo che unisce adulti e bambini attorno al tema della crisi.
compagnia: Principio Attivo Teatro (Lecce)
regia: Giuseppe Semeraro
autore: Valentina Diana
cast: Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti e Giuseppe Semeraro
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
spettacolo per bambini da 2 a 5 anni
Bubu è l’unico maschietto della famiglia e le sue sorelline sono troppo piccole per accudire alla casa, così mamma e papà hanno dato a Bubu l’incarico di lavare tutti i calzini della famiglia. È un lavoro noioso e Bubu, mentre lava, si racconta una storia. Come per magia i calzini prendono vita e si trasformano in animali della giungla che ci racconteranno di come il piccolo elefantino dal piccolo naso, dotato di un’insaziabile curiosità, fu il primo di tutti gli elefanti ad avere la proboscide e di come scoprì quanto gli fosse utile. L’elefantino incontrerà animali di tutti i colori e di tutte le dimensioni, ma soprattutto incontrerà canzoni, perché ogni calzino ha un suono che fa cantare. Sono suoni che ricordano l’Africa, voci che lasciano immaginare la terra, gli alberi o l’acqua verde e limacciosa del fiume.
La storia raccontata dall’elefantino è tratta molto liberamente da un racconto di Rudyard Kipling. Immaginazione, sorpresa, curiosità e musica sono gli elementi che animano questo racconto.
compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi
regia: Bruno Cappagli
autore: Bruno Cappagli
cast: Bruno Cappagli
L’elefantino sarà in scena:
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
spettacolo per bambini da 8 a 13 anni
Superabile è un fumetto teatrale creato da un regista/disegnatore con una lavagna luminosa e dal suo mondo fatto di segni, all’interno del quale gli attori sono immersi. In Superabile si parla di disabilità, quella di chi è costretto in carrozzina e deve affrontare giorno per giorno la sua condizione in modi per noi inimmaginabili: gli sguardi degli altri, la necessità di essere sempre accompagnati, la mancanza di qualsiasi intimità, la perdita di autonomia che è la perdita del privato.
Con leggerezza, ironia e molto humour si ride e ci si commuove con gli attori e le attrici, capaci di raccontarsi in quella dimensione stilizzata e inedita che vive tra palco, proiezioni, baloon e vignette.
compagnia: Teatro La Ribalta - Kunst der Vielfalt (Bolzano)
regia: Michele Eynard
autore: Michele Eynard
cast: Jason De Majo, Daniele Bonino, Mathias Dallinger, Melanie Goldner e Rocco Ventura
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
spettacolo per bambini da 4 a 8 anni
Gilda e Orso sono due giostrai.
Il loro baraccone è denominato “La casa della paura” ma sembra che da un po’ di tempo questa casa non faccia così tanta paura.
Ci sono sempre meno bambini e forse è giunto il momento di cambiare qualcosa. I bambini cambiano e hanno bisogno di paure nuove.
“Mi fai paura?!?” chiederà Orso a Gilda.
Sì, perché per capire se la paura è davvero paurosa, bisogna viverla sulla propria pelle. Ed è da qui che i nostri due giostrai, escogitando nuove idee, giocheranno a farsi paura.
”Mi fai paura? Dai, fammi paura!”
La paura è quell’emozione forte che ti fa tremare, urlare, correre, chiudere gli occhi, irrigidire i muscoli, drizzare i capelli. Tutti hanno avuto paura. Ma la paura più grande forse è la paura di “aver paura”. Per questo ci sono le fiabe, i racconti misteriosi. Per questo si gioca a farsi paura, per vivere quell’emozione ridendo e immaginando, per conoscere i limiti del tuo coraggio, per crescere. Giocare a farsi paura, leggere un racconto di paura. Sono attimi di vita dove ci si sente profondamente vivi e vulnerabili, nello stesso tempo. Giocare a farsi paura è davvero un momento entusiasmante dove si può essere un mostro o una strega malvagia, in cui inventarsi come nascondersi, scomparire o mimetizzarsi.
Io sono un vampiro!
Allora io sono uno squalo!
E io sono uno scheletro!
Allora io sono un bambino coraggioso che sa vivere la paura!
E io ti mangio!
E io spengo la luce….
È buio! Aiuto, c’è un fantasma!
Ma sono io!
Ho avuto paura… giochiamo ancora?
compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi
regia: Bruno Cappagli ed Enrico Montalbani
autore: Bruno Cappagli e Roberto Frabetti
cast: Bruno Cappagli e Giada Ciccolini
luci: Luciano Cendou
Scenografie: Fabio Galanti,Enrico Montalbani e Tanja Eick
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
Narrazioni versatili rigorosamente non urbane
Di e con il Collettivo Serraglio di Baladam.
Veglia teatrale di narrazioni itineranti.
Veglia come archetipo dell'immaginario del racconto orale.
Non intesa come attesa di qualcosa, ma come dilatazione temporale fatta di racconti e storie, per aspettare insieme, per non morir di noia e di paura.
L'interpretazione e la spiegazione le si fanno sempre a casa, da soli, ma una storia si racconta in compagnia.
Ingresso: 5 € spettacolo - 8 € spettacolo + aperitivo
Come raggiungere Ai 300 scalini: accesso da via di Casaglia 37, salire a piedi lungo la scalinata, l’ingresso è sulla sinistra. Nel caso di problemi di deambulazione è possibile contattare l’associazione per salire in macchina. Quando il meteo ci sorride vi invitiamo a lasciare le automobili in città e arrivare a piedi, con un trekking da Villa Spada fino Ai 300 scalini, un percorso parte del sentiero CAI 914.
spettacolo per bambini da 1 a 4 anni
Dopo Cikeciak e Tiketak, una nuova storia di Piccololorso e della sua sorellina.
Crikecrak, una noce si rompe. Crikecrak, un ramo del bosco si spezza…
Perché questa è una storia di noci e di bosco, che ancora una volta inizia con una torta e un compleanno, anzi due: quelli di Mammalorsa e Babbolorso.
«E dove le prendiamo le noci e le castagne per la torta?» chiede Piccolalorsa. «Nel bosco!». «Ma io ho paura del bosco, è buio!». «Andiamo insieme! E non ti preoccupare, tutti hanno paura di qualcosa...».
Così noci e torte lasciano posto alla vera protagonista di questa storia: la paura. Il bosco fa paura, il buio fa paura, ognuno di noi ha la sua paura.
compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi
regia: Valeria Frabetti
autore: Roberto Frabetti
cast: Roberto Frabetti
Scenografie: Vanni Braga
CRIKECRAK - Piccololorso, la sorellina e la paura sarà in scena:
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
spettacolo per bambini da 6 a 10 anni
“L’uomo che piantava gli alberi” è il racconto di un pastore che ha creato, con le sue mani, una vera e propria foresta.
Una storia molto simile a quella di Paride Allegri, un uomo che nel corso della sua vita ha lottato per creare un mondo più vicino a madre natura e alla pace. L’incontro con questo personaggio, la sue parole, le sue battaglie e i suoi racconti, hanno ispirato la creazione dello spettacolo. “Il cerchio dei ciliegi” vuole mettere al centro il tema della resistenza individuale e dell’utopia, intesa come ideale, speranza, progetto e aspirazione a cui tendere.
In scena due attori e un elemento dominante: la terra.
Uno spazio intimo attorno al quale i bambini possono sedersi e avvicinarsi fisicamente alla scena, per vedere, sentire, toccare e assaggiare la materia. Lo spettacolo racconta la metamorfosi di una terra che viene attraversata dalla siccità, dalla povertà, dalla guerra, dall’industrializzazione, per poi tornare, grazie ai due protagonisti, alla sua condizione vera e necessaria, che è la pace e un’agricoltura biologica e naturale. Lo spettacolo è il secondo titolo di “Io nel mondo”, un progetto che vede la produzione di spettacoli incentrati sui temi della crescita, del viaggio, dell’apprendimento, della complessità e della bellezza della vita.
Ispirato a: Lo spettacolo prende spunto dal romanzo di Jean Giono "L'uomo che piantava gli alberi"
compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi
regia: Bruno Cappagli
autore: Bruno Cappagli
cast: Fabio Galanti e Giovanni Boccomino
luci: Andrea Aristidi
musica: Franco Calanca e Paola Fabro (con possibilità di esecuzione dal vivo)
Scenografie: Fabio Galanti
Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it
Meike Clarelli: voce e chitarra
Davide Fasulo: synth, voce, chitarra, violoncello, violino, piano, programming
Marcella Menozzi: chitarra semiacustica
Christian Pepe: basso, contrabbasso
Cesare Martinelli: batteria, percussioni
Il progetto musicale della band fonde la musica d’autore a sonorità elettriche, elettroniche e acustiche, a tratti definibile come alternative rock o pop sperimentale. Loro sono soliti definire il loro genere Avantique. La cifra musicale che ne scaturisce è quella di una musicalità evocativa, trascinante, nostalgica ed ironica insieme.
Nel 2011 il gruppo pubblica il suo primo album Del mondo che vi lascio con A Buzz Supreme. Il testo del brano Altrove e indifferente si avvale del contributo di Mara Redeghieri degli Üstmamò.
Nel 2012 esce l’EP – “La Metralli” dal quale viene selezionato il brano Piovevo che si aggiudica il Premio Ciampi per i testi e la musica, la targa FIMI come riconoscimento da parte della Federazione Industria Musicale Italiana per gli arrangiamenti e il premio SIAE.
Nel 2013 la band viene selezionata all’Umbria folk Festival MEI aprendo il concerto del cantautore romano Mannarino. Nello stesso anno la rete televisiva statunitense ABC inserisce il brano Prima che il vento nella sua serie Missing, in Italia per Sky. Nel 2013 pubblicano un concept album, il secondo in studio, Qualche grammo di gravità, riconosciuto tra i 50 album migliori del 2014 dalla commissione del Premio Tenco. Il videoclip del brano Cantico dei viaggiatori, tratto dallo stesso album e realizzato in animazione, viene selezionato dal Newyork International Independent Film Festival.
Nel 2016 lo stesso brano Prima che il vento viene sincronizzato per la BBC Inglese all’interno della serie televisiva Elementary.
In giugno 2017 pubblica il singolo Ellittica, tratto dall’album Lanimante.
Il nome Metralli porta in sé il mistero del metallo e della misura del non misurabile. Metralli fonde in sé più parole legate all’idea della trasmutazione: ovvero il senso di una musica fatta di più musiche. Musica antica e futura, melanconica e ironica, folk ed elettronica, popolare e sperimentale, in una parola Avantique!
Ingresso: 5 € concerto – 8 € concerto + aperitivo
Come raggiungere Ai 300 scalini: accesso da via di Casaglia 37, salire a piedi lungo la scalinata, l’ingresso è sulla sinistra. Nel caso di problemi di deambulazione è possibile contattare l’associazione per salire in macchina. Quando il meteo ci sorride vi invitiamo a lasciare le automobili in città e arrivare a piedi, con un trekking da Villa Spada fino Ai 300 scalini, un percorso parte del sentiero CAI 914.
HAPPENING, serate di arte libri e poesia
Intervengono i poeti:
Maria Luisa Vezzali
Vito Bonito
Sarah Tardino
Salvatore Jemma
Martina Campi
Francesca Serragnoli
Vincenzo Bagnoli accompagnato da Arianna Scartozzi
autori dell'antologia "Officine della poesia 1.Bologna", Kurumuny Edizioni, Rosada collana di poesia, 2018.
Accompagneranno la serata i compositori Mario Sboarina e Arianna Scartozzi.
Sono «campi poetici di una terra fertile di sonorità e presa di parola» qual è Bologna, quelli inseriti in Officine della poesia 1.Bologna, capaci di offrirne una topografia parziale, di dare comunque forma a un “corpocittà” e a una terra.
Nati spesso altrove, ma catturati per vari motivi dal capoluogo emiliano, i dodici autori hanno accettato di aprire i loro quaderni, far vedere su cosa stanno lavorando e lasciare che il lettore colga cosa anima i loro versi senza attendere l'appuntamento canonico, finito, del libro autonomo.
All'interno di questa che quindi possiamo definire una “raccolta”, si coglie l'istante in cui il farsi “verso” è bozza ancora perfettibile. Ne vien fuori una mappa dalla vitalità profonda e plurale, dove le diversità di ognuno confermano le energie di una scena ampia, in perenne mutazione.
«Sono in fila e anche uno sull’altro, come a volersi misurare, come se sapessero uno dell’altro ma non avessero avuto modo di far corrispondere lo sguardo. E allora, ogni voce qui raccolta sembra solitaria, forse perfino sola.
Anche se certe parole ricorrono a dare conto di un terreno comune. Che deve essere l’eco di un tempo un po’ finito, quello in cui la città questi poeti devono averla vista dalla strada, dalla piazza, dalla notte, dalle osterie. Da stanze aperte di voci, di ore a discutere, di amori giovani, di una certa follia. Un corpo-città toccato da parolecorpi a farsi sentire l’un l’altro» (da Note a margine di Caterina Serra).
Ingresso a offerta libera
Come raggiungere Ai 300 scalini: accesso da via di Casaglia 37, salire a piedi lungo la scalinata, l’ingresso è sulla sinistra. Nel caso di problemi di deambulazione è possibile contattare l’associazione per salire in macchina. Quando il meteo ci sorride vi invitiamo a lasciare le automobili in città e arrivare a piedi, con un trekking da Villa Spada fino Ai 300 scalini, un percorso parte del sentiero CAI 914.
monologhi giullareschi medioevali e moderni di e con Matteo Belli
Spettacolo teatrale aperto al pubblico nell’ambito di
ADI- Associazione degli Italianisti
XXIII Congresso Nazionale
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Bologna 13-15 settembre 2018
a cura di PeacockLAB in collaborazione con collettivo HMCF
Nelle calde sere di 10 anni fa, Vittorio Marchetti usciva dalla propria stanza per avvicinarsi al mondo dei grandi. La sua musica prendeva forma e sfogava ogni aspetto espressivo nell’approccio con gli strumenti musicali. Sintetizzatori e computer, tutta la notte fino alla mattina per poi cominciare la giornata, vivere la propria vita e aspettare che la notte torni ancora una volta. Osc2x è stato per lunghi tratti, l’altro modo di vivere la vita di Vittorio Marchetti, tra dubbi, paure, gioie e oscillatori. Per un nome non semplice da ricordare, soprattutto perché racchiude dentro un mondo fin troppo complesso. Un mondo che si può sintetizzare solamente su un palco, davanti alle persone o nelle cuffie di chi non ha ancora trovato la propria colonna sonora. Osc2x nasce per necessità, fianco a fianco dei primi gruppi di Vittorio Marchetti (Obagevi, Altre Di B, Sin/Cos) e matura artisticamente insieme a Luca Rizzoli. Girando l’Italia nei fine settimana, arrivano sul palco di X-Factor con la propria identità, dopo il fortunatissimo esordio discografico Under The Sun All Night Long rilasciato dal Collettivo HMCF. Nuovi mondi, ma soprattutto nuove esperienze. Osc2x è controverso: massima libertà espressiva e perfezionismo, musica pop ed elettronica, dreadlocks e occhi azzurri, matite nell’orecchio, cultura punk, basso, batteria, chitarra, sintetizzatori, ma solo due persone per un unico grande spettacolo. A capodanno uscirà “sell everything” il nuovo capitolo discografico, che partirà dal passato prossimo del gruppo per far capire quello che sarà il futuro, ovviamente vendendo, ma soprattutto svendendo tutto, anche noi stessi.
a cura di PeacockLAB in collaborazione con collettivo HMCF
Bartolini è un ragazzo del 1995, nasce in riva al mare e viene adottato dalla città. Inizia a fare musica nella sua stanza ed insieme al collettivo "Talenti Digital" la condivide con voi.
installazione
L’idea della collana di perle arriva come una visione.
Ornare un “bene”per concedergli la parola o semplicemente lo spazio, l’attenzione che merita. Voler rivolgere lo sguardo come una cura, un gesto provvisorio di amorevole gentilezza che non lascia traccia se non nelle menti e nei cuori dei visitatori. L'installazione è composta da 50 perle di cartapesta, del diametro di 30 cm ciascuna, infilate come una collana e disposte ad ornare Casa Morandi.
LA MINIATURA
L’opera diper sé è già una visione sorprendente ma la sorpresa continua quando il pubblico è invitato ad entrare nella struttura ornata dalla collana gigante e trova all’interno la Miniatura della struttura stessa, anch’essa circondata da una collana di perle, questa volta di dimensione reale.
L’idea di ripetere, replicare, l’opera stessa rimarca alcuni importanti concetti che l’artista vuole esprimere: la ciclicità, la continuazione, la rinascita, l’infinito ripetersi delle cose e dell’essenza della vita. Una visione che arriva e prende forma e si ramifica come nella scienza dei frattali,
Una visione condotta da un filo invisibile che diventa filo vero che unisce perle simili in una trama tutta da vivere e sperimentare.
Ivana Ruffolo si forma all’ Istituto europeo di design di Roma. Le forti radici la riportano nella sua città, Cosenza, dove lavora come graphic designer e inizia a comporre poesie.
Entra a far parte di un collettivo di artisti con tre opere che vengono inserite in una mostra itinerante in Italia e all’estero. La passione per la poesia trova finalmente una via di espressione nel momento in cui approda alla “Paesologia”. Riceve una menzione speciale per una silloge poetica dal titolo “Cuore nove”.
Quando le parole non "bastano", la cartapesta diventa il mezzo espressivo che, per il momento, predilige.
La sua installazione "perle mon amour" diventa un'opera itinerante presente, tra gli altri, anche al festival "La luna e i calanchi" di Aliano (MT).
La fruizione dell’installazione è libera
Casa Museo Giorgio Morandi
Costruita alla fine degli anni ’50, Casa Morandi è stata donata al Comune di Grizzana con lascito testamentario da Maria Teresa Morandi, a condizione che venisse mantenuta nello stato in cui si trovava e che fosse resa disponibile ai visitatori.
La casa a due piani è stata progettata tenendo come punto di riferimento la casa di fronte, casa Veggetti, dove la famiglia Morandi venne ospitata a partire dal 1913, e sorge sul punto da dove l’artista amava riprendere il paesaggio grizzanese, in particolare i Fienili del Campiaro, Casa Veggetti e Villa Tonelli ma anche le Case della Sete e Lilame con lo sfondo dei monti di Veggio.
Casa Morandi aderisce alla Associazione Nazionale Case della Memoria.
pratiche filosofiche per bambini e adulti
Ore 10 (per adulti) e ore 11.30 (bambini)
La start-up di filosofi e pedagogisti dell'Università di Bologna propone due pratiche filosofiche (durata 1 h.); una destinata agli adulti e legata al tema dell'appartenenza, e una destinata ai bambini legata al tema dell'identità. Le pratiche sono correlata all'opera di Ivana Ruffolo percepita attraverso il tatto, il movimento e la parola, per mettere a fuoco il concetto di "legame", vincolo e stimolo all'emancipazione, intesa come percorso di cura e realizzazione di sè.
Sta in questo snodo interno al concetto di “legame” la relazione con la poetica dell’artista cosentina che utilizza la perla come simbolo nelle sue installazioni. L’ostrica secerne madreperla in cerchi concentrici attorno a un corpo estraneo.
Nella poetica di Ivana Ruffolo esso è metafora di un’invasione e di una ferita dell’identità, nonché di un evento al quale si appartiene e dal quale non è possibile prescindere.
Nell’impossibilità di espellere ciò che invade o ferisce, la perla si sviluppa come reazione e sublimazione di quanto subito o vissuto e tale processo di accoglienza e trascendenza evocano le “perle” giganti di Ivana Ruffolo nel loro farsi “collana” e rinnovarsi in quanto valorizzazione per nuovi corpi estranei.
Filò è una start up che promuove la diffusione delle pratiche filosofiche nella società. Nasce come spin-off del gruppo di ricerca FarFilò in cui pedagogisti e filosofi dell'Università di Bologna, coordinati dalla pedagogista Silvia Demozzi e dal filosofo Sebastiano Moruzzi, studiano le esperienze di pratica filosofica in Italia e all'estero. Punto di partenza per la ricerca di FarFilò e per l’elaborazione delle proposte di Filò è la P4C, Philosophy for Children/Community, di cui fanno propri il dispositivo della Comunità di Ricerca e l'idea che il pensiero filosofico si eserciti contemporaneamente come attività critica, creativa e caring. A partire da questi presupposti, la ricerca di FarFilò e la sperimentazione di Filò si aprono ad altre esperienze, per esempio di testi letterari, iconografici e filmici, giochi logici e cooperativi e opere d'arte.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 349 5824266 o all’indirizzo info@perasperafestival.org
Casa Museo Giorgio Morandi
Costruita alla fine degli anni ’50, Casa Morandi è stata donata al Comune di Grizzana con lascito testamentario da Maria Teresa Morandi, a condizione che venisse mantenuta nello stato in cui si trovava e che fosse resa disponibile ai visitatori. La casa a due piani è stata progettata tenendo come punto di riferimento la casa di fronte, casa Veggetti, dove la famiglia Morandi venne ospitata a partire dal 1913, e sorge sul punto da dove l’artista amava riprendere il paesaggio grizzanese, in particolare i Fienili del Campiaro, Casa Veggetti e Villa Tonelli ma anche le Case della Sete e Lilame con lo sfondo dei monti di Veggio.
Casa Morandi aderisce alla Associazione Nazionale Case della Memoria.
performance audio video live
Esperimento elettronico su spartito in movimento filmico, Alle Rocce è un progetto sperimentale che ricerca approcci espressivo-performativi e dinamiche ricettive inerenti all’arte sonora e filmica. Un progetto basato sui concetti operativi e i principi poetico-compositivi della sottrazione, esclusione e negazione radicale. Sottrarre - la dimensione musicale dal ruolo di mero accompagnamento o sottofondo sonoro alle immagini filmiche; escludere - qualsiasi legame o funzione di sottomissione didascalica dell’arte sonora nei confronti del processo video; negare - ogni forma di protagonismo personale-virtuosistico che possa turbare il rapporto tra intreccio sonoro e flusso ottico.
Le immagini vengono sviluppate e trattate dal vivo, ogni volta all'improvviso, come spartito sonoro in movimento e ogni suono, in modo speculare, come incisione immaginifica: atto estetico che scorre sempre irripetibile perché mai fissato a priori. Inconsistenze, bagliori, frammenti, distacchi, lontananze e sparizioni, rivolti e offerti alle rocce, all'impassibilità attenta e profonda degli aggregati minerali. A chi, metaforicamente, ha il fermo coraggio e il forte desiderio di restare, immobile e silenzioso, in contemplazione e meditazione su ciò che accade, assale e rapisce fino all'ultimo buio.
BST è un progetto artistico nato nel 2018 e teso alla ricerca di interazioni sperimentali tra suono e immagine, improntato sui sottili cardini della povertà programmatica, dell’etereità elettronica, della libera improvvisazione, del minimalismo esecutivo, dell’effettistica sonora, della reiterazione estatica e dell’assottigliamento certosino riguardante la presenza-invadenza scenica dei musicisti.
Ingresso con tessera associativa gratuita e contributo libero