rassegna "La Terrazza" | Teatro Comunale di Bologna
Eloisa Atti, ormai affermata come una delle artiste più importanti del jazz italiano, si distingue per la particolarità dei suoi progetti artistici. “Edges” è una fusione tra country-jazz, blues e folk, un mix affascinante sia dal punto di vista linguistico che sonoro. I musicisti che la accompagnano Eloisa Atti (voce, ukulele e concertina) sono Marco Bovi (chitarra), Emiliano Pintori (piano e organo), Stefano Senni (contrabbasso) e Zeno De Rossi (batteria).
Nell'ambito della rassegna "La Terrazza" del Teatro Comunale di Bologna: 6 concerti dei generi musicali più diversi, dal jazz al pop d’autore, dalla contemporanea alla world music, una serata di poesia e musica ed il racconto del ’68 attraverso la musica
con Pierfrancesco Pacoda & Federico Poggipollini | rassegna “La Terrazza”
Con l’eccezionale contributo di “Capitan Fede”, storico chitarrista di Ligabue, il giornalista e musicologo Pierfrancesco Pacoda ci racconta a 50 anni di distanza i movimenti giovanili del ’68 attraverso le storie ed il suono dei principali musicisti, partendo dal disco “White Light / White Heat” dei Velvet Underground. La serata è un’anteprima della serie di ascolti sul ’68 che Pacoda terrà durante il prossimo Festival Bologna Modern del Teatro Comunale di Bologna nell’autunno 2018.
Nell'ambito della rassegna "La Terrazza" del Teatro Comunale di Bologna: 6 concerti dei generi musicali più diversi, dal jazz al pop d’autore, dalla contemporanea alla world music, una serata di poesia e musica ed il racconto del ’68 attraverso la musica
rassegna "La Terrazza" | Teatro Comunale di Bologna
Gli STAG sono una band romana, ormai emergente nella scena del pop italiano. Il cantante e pianista Marco Guazzone insieme a Stefano Costantini (tromba, seconda voce, chitarra acustica) ed Edoardo Cicchinelli (basso) ci raccontano la genesi delle loro canzoni, eseguite in versione “unplugged”.
Nell'ambito della rassegna "La Terrazza" del Teatro Comunale di Bologna: 6 concerti dei generi musicali più diversi, dal jazz al pop d’autore, dalla contemporanea alla world music, una serata di poesia e musica ed il racconto del ’68 attraverso la musica
13 – 16 settembre
Dopo aver battuto ogni record di presenze la scorsa primavera, il Finger Food Festival torna a Bologna per celebrare la fine dell'estate e la conclusione di un tour che anche quest'anno ha toccato tante città italiane, fra cui Treviso, Firenze, Pordenone, Parma, Venezia...
Dal 13 al 16 settembre la grande manifestazione dedicata al cibo di strada di qualità, alle birre artigianali e alla musica live riaprirà dunque i suoi stand nel Parco della Zucca, quel cuore della Bolognina dove ormai da due anni la manifestazione ha trovato casa. Proprio qui, in mezzo all'affetto e al calore dei suoi residenti, il Finger Food Festival ha infatti voluto rimanere, in attesa di tornare alla Tettoia Nervi, accanto a piazza Liber Paradisus.
Per 4 giorni, dunque, al Parco della Zucca ci sarà grande festa che avrà come protagoniste ancora una volta le eccellenze italiane e straniere del cibo di strada e delle birre artigianali.
E se i buongustai potranno assaggiare i piatti delle tradizioni regionali, tra bombette pugliesi e pesce fritto dell’Adriatico, lampredotto toscano e olive ascolane, sciatt della Valtellina e pane ca’ meusa siciliano, prodotti dop e igp nostrani e cibo internazionale, gli appassionati di musica troveranno una ricca programmazione con grandi appuntamenti di musica llive e dj sets a cura di Estragon Club.
Ci sarà infatti da divertirsi, grazie a 4 band estremamente coinvolgenti ed energiche, a partire da Eusebio Martinelli con la sua Gipsy Orkestar, che giovedì 13 trascinerà nelle sue “Danze” (questo proprio il titolo del suo ultimo album) il pubblico bolognese. A tenere alto il ritmo ci penseranno i Folkabbestia venerdì 14 con i loro suoni in viaggio fra Balcani, Irlanda e Puglia, e non saranno da meno i Rumba de Bodas sabato 15 settembre, fra funk, ska e laute dosi di vibrazioni latine. Per la chiusura domenicale arriveranno Gli Strilloni con uno show tutto a base di blues, beat e rock’n’roll.
Per chi non lo avesse ancora capito, dunque, l’estate bolognese non è affatto finita e si prepara a 4 giornate all’aperto fra i profumi, sapori e suoni dall’Italia e dal Mondo.
Per aggiornamenti e informazioni è possibile consultare la pagina FB “Finger Food Festival” e l’evento “Finger Food Festival Bologna” - fingerfoodfestival@gmail.com
ORARI E PROGRAMMA CONCERTI:
» Giovedì 13 settembre: aperto dalle ore 18 alle 24
ore 21.30 EUSEBIO MARTINELLI GIPSY ORCHESTAR (Gipsy/Balkan)
» Venerdì 14 settembre: aperto dalle ore 18 alle 24
ore 21.30 FOLKABBESTIA (Folk)
» Sabato 15 settembre: aperto dalle ore 12 alle 24
ore 21.30 RUMBA DE BODAS (World)
» Domenica 16 settembre: dalle ore 12 alle 23
19.30 GLI STRILLONI (Blues)
Eccellenze gastronomiche presenti:
Toscana: Hamburger di Chianina, Lampredotto, Peposo, Porchetta
Emilia Romagna: Gnocco Fritto, Tortellini, Spiedini Due Torri, Fritto Misto di pesce dell’Adriatico, Birrifcio Vecchia Orsa
Marche: Olive Ascolane
Puglia: Orecchiette, Burrate, Pasticciotto, Bombette della Valle d’Itria, Panzerotto, Puccia Col Polpo
Veneto: Birrificio Artigianale Lorenzetto
Abruzzo: Arrosticini
Liguria: Farinata, Focaccia Genovese
Lombardia: Sciatt della Valtellina, Birrificio Barbanera
Campania: Carne di Bufala alla Griglia e Mozzarella di Bufala alla brace
Sicilia: Pane Ca’ Meusa, Arancine, Cannoli, Stigghiola
Dal mondo: Fish & Chips, Paella, Churros, Tacos Messicani, Carni Argentine
sperimentazione, ricerca, creatività, in un solco che parte dalle origini per arrivare a scrivere il futuro
Il viaggio nella decima edizione del roBOt Festival è cominciato: la prima tappa è stata la preview del 15 settembre a Palazzo Re Enzo, che ha ospitato Caterina Barbieri, Elena Colombi ed Emiliano Maggi. Una fermata che ci ha accompagnato nel cuore pulsante del Festival, che si terrà nei giorni dal 27 al 29 settembre all'ex GAM, fino a condurci al party di chiusura al Link. Il filo conduttore – sintetizzato nel claim, While You Were Sleeping – è il concetto di club, dalla genesi fino alle più recenti trasformazioni. Il club dove è nato tutto, il club che è stato al tempo stesso rifugio, ideazione di un ‘mondo ideale’, riflesso della quotidianità, laboratorio di forme e idee in costante movimento, catalizzatore di mutamenti sociali i cui effetti si avvertono ancora adesso. RBTX vuole essere così un ponte tra passato e futuro: un viaggio nella memoria di locali che oggi non esistono più, per questo abiterà in un luogo che per l'occasione rivive – l'ex GAM di Bologna – da cui parte una possibile ipotesi di quelli che saranno i prossimi scenari, ancora da scrivere. Con questo spirito sono stati definiti i nomi in cartellone, in un gioco di equilibri tra nuove direzioni in musica elettronica e la filologica rivisitazione del passato che è ancora palpitante, suoni e stili da dove tutto è partito, in relazione dialettica con i nomi di domani.
C'è chi il corso della storia l'ha letteralmente cambiato: Andrew Weatherall, produttore e dj tra i pochi viventi di cui si possa dire che esisteva un prima e, da quando ha mosso i primi passi, un poi.
Un'anteprima assoluta e un'inedita collaborazione a due per un live che finora si è visto pochissimo. La prima: Nu Guinea in doppia partecipazione incrociano le forze con la crew di dj Napoli Segreta per uno show pensato appositamente per RBTX. La seconda è Neon Chambers, collaborazione tra James Shaw aka Sigha e Kangding Ray, virtuosi della techno più sperimentale per la prima volta insieme. Il live che stanno presentando in selezionatissimi palchi in giro per l'Europa è una maratona di due ore generata dall'unione di due artisti che portano al livello successivo techno, sound design, sperimentazione.
L'Italia ha saputo anticipare i tempi e dettare gli standard nella storia del clubbing mondiale, dalle origini house alle vertigini techno: qui sono stati progettati i club più avveniristici, dove hanno suonato i dj più all'avanguardia. Come Daniele Baldelli, il cui nome stesso significa “cosmic funk”, un genere che si è sviluppato nella discoteca Baia degli Angeli, di cui non esistevano precedenti e Claudio Coccoluto, il simbolo dell'house italiana, che non a caso proprio ascoltando le ‘cassette’ mixate di Baldelli ha deciso di fare il dj. Produttore (Il suo ‘Belo Horizonti’ raggiunse i vertici della classifiche inglesi), dj, artista, i suoi fluviali set di solo vinile emozionano ancora come pochissimi altri al mondo. Don Carlos, altra storia italiana che ha letteralmente ridisegnato dalle fondamenta i confini dell'house; per l'occasione presenta “Paradise House”, escursione nei 30 anni di IRMA Records, storica etichetta discografica bolognese che ha saputo dettar legge indifferentemente in ambiti house, lounge, hip hop, acid jazz.
Uno sguardo itinerante ai grandi nomi di domani, con un’attenzione particolare per la creatività femminile, e anche questa è una novità importante. Or:la da Liverpool, producer e organizzatrice di eventi (il party itinerante “Meine Nacht” è stato incoronato da Mixmag come una delle 3 migliori serate al mondo), dj eclettica dove la techno è solo il punto di partenza. Laurel Halo, americana trapiantata a Berlino, pubblica per l'inglese Hyperdub che ha plasmato l'intero genere dubstep. Dall'Olanda Young Marco, dj con una sterminata collezione di vinili che rivaleggia con quella di Vladimir Ivkovic, animatore culturale serbo trapiantato a Düsseldorf.
La nuova linfa dall'Italia: da JägerMusic Lab 2018, Federica Ferracuti alias Hu, cantautrice, producer, polistrumentista; è stato deciso di lasciarla fuori categoria, perché letteralmente "fuori" da qualsiasi parametro applicabile. Luca Maria Baldini in un live che unisce elettrica ed elettronica, come pure nell'alleanza DJ Rou & Lite Orchestra: contrabbasso, chitarra, drum machines e fiati in un ibrido afro jazz funk. Fuori da ogni possibile classificazione i virtuosi del theremin OoopopoiooO, l'oggetto volante non identificato di RBTX.
Per il party di chiusura, il ritorno dietro ai piatti di Trentemøller: un viaggio fino alle origini del suono dove si passa attraverso electro, techno, trip hop, tech house, ambient, disco, funky, post rock, più tutto quel che sta in mezzo e oltre. Insieme a lui, da Londra Ross From Friends, fresco di release per la Brainfeeder di Flying Lotus, e da New York City Levon Vincent a rileggere la techno rallentandone le pulsazioni, e Stomp Boxx, vincitore di JägerMusic Lab 2018.
riservato agli abbonati Card Musei Metropolitani
La velostazione Dynamo offre agli abbonati Card Musei Metropolitani un tour in bicicletta che si snoda lungo le mura di Bologna, passando per alcuni musei del centro.
Prezzo speciale: 5€ (oppure 10€ per chi abbia necessità di noleggiare anche la bici).
Il percorso si trova sulla Tangenziale delle biciclette: un itinerario di 8 km che corre lungo tutte le mura toccando 4 importanti musei cittadini: Casa Carducci, Museo del Risorgimento, Museo Mambo, Museo geologico Cappellini. A ciascun museo sarà dedicata una visita guidata di 15 minuti.
Appuntamento alle ore 10 del mattino in Velostazione
Posti limitati, prenota qui
visite guidate + spettacolo “44° Nord e 11° Est”
il Festival Danza Urbana propone una giornata tra danza, archeologia e paesaggio, per promuovere e valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico del comprensorio appenninico bolognese. L’iniziativa comprende un percorso alla scoperta del sito archeologico del villaggio etrusco-celtico di Monte Bibele, con il coinvolgimento di archeologi e guide del territorio, una creazione di danza realizzata appositamente per questo contesto dal Gruppo Phren, A seguire un momento di convivialità con un aperitivo offerto dalle aziende del territorio.
ore 16.30 + ore 21:00
VISITE GUIDATE ALL’AREA ARCHEOLOGICO-NATURALISTICA DI MONTE BIBELE
Si raccomandano scarpe chiuse antiscivolo e abbigliamento adeguato per la passeggiata nel bosco. Per la visita in area archeologica delle ore 21 è necessario portare una torcia.
Le visite prevedono un contributo di 3 euro a persona (gratuite per bambini fino ai 5 anni e per i soci Arc.a).
Per informazioni su come arrivare a Monte Bibele www.montebibele.eu
ore 18.30
44° NORD E 11° EST
Spettacolo del Gruppo Phren
di Lucia Zoli e Linda Ricci
con Altea Agostinis, Giorgia Atti, Riccardo Bacchetti, Maddalena Benetti, Anna Bracci, Emma Chiarini, Luca Chiodini, Sara Chiodini, Caterina Evangelisti, Sarah Falcone, Matilde Freddi, Alessia Fughelli, Caterina Grotti, Rachele Leonardi, Lisa Masotti, Anna Passarini, Giulia Quaiotto, Gaia Russo, Caterina Toniato, Elena Zecchi
Progetto di Centro Mousikè
“44° Nord e 11° Est” è la performance del Gruppo Phren, “un dialogo danzato fra l’intensa fissità temporale del paesaggio e la narrazione dei gesti che filtra tra le stratificazioni del terreno, una negoziazione dinamica dei corpi fra passato e presente, fra natura e storia”. I reperti e i ritrovamenti che popolano i luoghi circostanti ci riconducono al senso storico dello scorrere del tempo insinuato fra i molteplici passati collettivi e individuali che ogni sito archeologico riporta alla luce.
Lo spettacolo è a ingresso libero
CollettivO CineticO, fondato nel 2007 dalla coreografa Francesca Pennini ed oggi una rete mobile di oltre 50 artisti provenienti da discipline diverse, presenta
HOW TO DESTROY YOUR DANCE di Francesca Pennini
Concept, regia, coreografia: Francesca Pennini
Drammaturgia, tecnica: Angelo Pedroni
Musica: Wolfgang Amadeus Mozart reloaded
Elaborazione sonora e ricomposizioni musicali: Simone Arganini
Azione e creazione: interpreti a rotazione tra Simone Arganini, Niccolò Catani, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Teodora Grano, Orlando Izzo, Fabio Novembrini, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Ilaria Quaglia, Giulio Santolini, Stefano Sardi, Giulia Sposito.
Organizzazione: Carmine Parise
Con il supporto di Inteatro Festival / MARCHE TEATRO
Residenze artistiche: Teatro Comunale di Ferrara, Inteatro Festival / MARCHE TEATRO
Ringraziamenti La Biennale di Venezia
Nove danzatori, un ring, un cerchio, delle diagonali. How to destroy your dance è un meccanismo scenico che, partendo da alcune domande, tenta di dare delle risposte. Lo spettacolo è una sfida contro il tempo dal colore decisamente pulp e dal sapore ludico, un gioco al massacro dove i danzatori diventano wrestlers della relatività e lo spettacolo è messo a nudo dalla ritualità intima della preparazione alla scena alla distruzione di ogni artificio formale.
Spettacolo a pagamento: biglietto 6€
La biglietteria sui luoghi di spettacolo apre a partire da un’ora prima dell’inizio.
Focus Y. M. A. M. E. C.
Nell’ambito del progetto FOCUS YOUNG MEDITERRANEAN AND MIDDLE EAST CHOREOGRAPHERS
SHINE MY BLIND WAY di Seifeddine Manai/ B.F.A.M.
Coreografia e drammaturgia: Seifeddine Manai
Scenografia: Marc Perez
Direzione tecnica e luci: Marc Perez
Musiche: Morgan di Benedetto
Interpreti: Marion Castaillet Dhomps, Seifeddine Manai
Per spremere la felicità, devi accettare il pericolo. Questo gusto per il rischio a volte nasce da due strade che si scontrano nel buio. È difficile definire se sia razionale o no; e non è questo il punto. Che siano violenti, potenti, timidi o quasi invisibili, ci spingono ad agire, a cogliere il nostro rischio. Inizia così una battaglia nel cuore del caos, una mischia tra “io” e l’altro, tra la forza e la debolezza, l’onestà e le illusioni, la gloria e la semplicità. Dobbiamo accettare la fragilità della non-perfezione, soffrire, respingere, superare, rifiutare e staccare dall’ipocrisia; da questo caos arriverà la serenità.
Focus Y. M. A. M. E. C.
Spettacolo nell’ambito del progetto Focus Young Mediterranean And Middle East Choreographers 2018.
55
di Radouan Mriziga
Coreografia e performance: Radouan Mriziga
Assistente: Alina Bilokon
Ringraziamenti: Moussem team, Alina Bilokon, Youness Khoukhou, Bart Meuleman, Steven De Belder
Produzione: Moussem Nomadic Arts Centre (Brussels-Belgio) co-produzione: C-mine (Genk – BE), WP Zimmer (Antwerp – B) in collaborazione con Cultuurcentrum Berchem (Berchem – B), Pianofabriek (Saint-Gilles – B), O Espaço do Tempo (Montemor-o-Novo – Portogallo), STUK – House for Dance, Image and Sound (Leuven–B)
Foto di Beniamo Boar, Radouan Mriziga
55 è la prima creazione di Radouan Mriziga, e rappresenta la prima parte di una trilogia in cui viene esaminato il rapporto tra danza e architettura. La performance vede l’uomo interprete di un atto di equilibrio tra mente, corpo e spirito, giocando con la prospettiva e generando aspettative nello spettatore. La danza diventa così un linguaggio ibrido e personalissimo, fatto di sensualità e di sentimento.
Spettacolo a capienza limitata, con ingresso fino ad esaurimento posti.
Tutto Molto Bello 2018
MezzoSangue live + (Opening Act TBA)
Apertura cancelli: 19.30
Inizio Live: 20.30
Ticket: 12 euro + ddp
Prevendite: TicketOne e Boxer Ticket
documentario di Nejla Yatkin e Enki Andrews
Dancing around the world di Nejla Yatkin e Enki Andrews
Registi: Enki Andrews e Nejla Yatkin
Produzione: NY2Dance e Syncord
Premi e segnalazioni: Silver Palm Award Mexico International Film Festival 2018, Selezione ufficialeRed International Film Festival in Norvegia 2018, Selezione ufficiale per Elevate Festival Chicago al Chicago Cultural Centre
Paese, Anno: USA 2018
Lingua originale: Inglese
Da aprile 2015 ad aprile 2016, il videografo Enki Andrews e Nejla Yatkin hanno viaggiato attraverso Sud America, Europa, Asia e Australia, con il progetto Dancing Around The World per portare la danza alle persone. Il documentario comprende interviste, pratiche di studio, prove di danza, esibizioni pubbliche e altri filmati che catturano gli ambienti unici e i paesaggi urbani di 20 paesi, fra cui l’Italia, dove Bologna ha accolto il progetto nell’ambito della 19° edizione del Festival Danza Urbana.
Tutto Molto Bello 2018
Apertura cancelli: ore 20
Inizio Live: ore 20.30
Ingresso: Up To You
Infoline: 348/0833345
Tutto Molto Bello 2018
Coma Cose, MYSS KETA, SUVARI - live
Apertura cancelli: 19.30
Inizio Live: 20.30
Ticket: 10 euro + ddp
Prevendite: TicketOne e Boxer Ticket
Infoline: 348/0833345
Masdanza Platform - 2018
Nell’ambito del progetto MASDANZA Platform - 2018
ÓMNIRA di Stella Ariadne Spyrou
Coreografia: Stella Ariadne Spyrou
Interpreti/co-creatori: Marianna Varviani, Stella Ariadne Spyrou, Katerina Foti, Margarita Trikka, Christiana Kosiar
musica originale: The Bitzpan “Ómnira”
Costumi: Natassa Dimitriou
ringraziamenti: Frosso Marina Trousa, Centre Cultural Danza, Patricia Apergi
La piéce – il cui titolo significa “liberazione” nel dialetto africano Youruba – è ispirata al monologo Adiós di Yannis Ritsos, scritto nel 1957, quando la morte eroica del ribelle cipriota Grigoris Afxentiou fu uno shock per le persone che sostenevano gli ideali democratici. Afxentiou combatté da solo contro le potenti forze britanniche in una grotta vicino al monastero di Machairas a Cipro. Nel monologo il poeta sviluppa e riflette la lotta interna di Afxentiou nella sua tana: un mondo migliore e la scelta del sacrificio di sé, superando, allo stesso tempo, l’istinto di sopravvivenza.
Masdanza Platform - 2018
Spettacolo selezionato nell'ambito di Masdanza Platform – 2018, la sezione del festival dedicata alla promozione delle creazioni vincitrici del Solo Contest e del Choreography Contest di Masdanza - International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands, uno dei più significativi e interessanti concorsi coreografici internazionali, che presenta gli autori emergenti della danza contemporanea, provenienti da differenti parti del mondo.
AGUA
di Chey Jurado
Coreografia e interpretazione: Chey Jurado
Organizzazione e promozione: Rotativa Performing Arts - Bernabé Rubio
Agua è parte della coreografia Sentinel, incentrata sui quattro elementi primari della natura. In questo estratto, Chey Jurado, a partire dalla destrutturazione della break-dance incarna i diversi stati, forme e trame dell’acqua. Una sostanza che come il movimento può essere liquida, adattabile, solida o rigida. Un elemento imprescindibile, che può talvolta essere gassoso e volatile, che può dare la vita o toglierla.
Focus Y. M. A. M. E. C.
Spettacolo nell’ambito del progetto Focus Young Mediterranean And Middle East Choreographers 2018.
PRELUDE TO PERSIAN MYSTERIES
di Sina Saberi / MaHa
Ideazione artistica, coreografia e interpretazione: Sina Saberi
Musiche: Aliakbar Moradi, Keyhan Kalhor
Elaborazione del suono e mix: Farbod Maeen
Costumi: Reza Nadimi
Disegno luci: Ali Kouzehgar
Produzione: MaHa Collective
“Prelude to Persian Mysteries” è una riflessione su quarant’anni di oblio della danza in Iran, bandita dal 1979, in seguito alla rivoluzione. Ispirandosi alla musica tradizionale persiana, alle nozioni spirituali del libro di Avesta e ai riti Zoroastriani, cerca di ricreare una possibile relazione tra un passato invisibile e un presente frammentato. In termini di movimento, cerca di esplorare e scoprire come potrebbe essere oggi la danza persiana contemporanea a partire dal lungo vuoto nell’esistenza di questa forma d’arte in Iran. Lo spettacolo ha la forma di un rituale e costituisce la prima fase di un progetto in divenire.
Spettacolo a capienza limitata, con ingresso fino ad esaurimento posti.
concept di Cristina Kristal Rizzo
Il Festival Danza Urbana quest’anno ha deciso di abbracciare la nuova sfida di Cristina Kristal Rizzo, ospitando il progetto ULTRAS Sleeping Dances, una serie di eventi in luoghi non teatrali, open air o spazi particolari, alla luce naturale e a orari non usuali.
I quattro appuntamenti in programma (martedì 4 settembre ore 21.00 alla Quadreria di Palazzo Pepoli Campogrande, mercoledì 5 settembre h. 17.30 alla Pinacoteca di Bologna, giovedì 6 settembre h. 16.00 all'Accademia di Belle Arti e sabato 8 settembre ore 10.30 all'Orto Botanico) andranno a configurare una danza d’ensemble che prenderà forma compiuta come un sistema di danze mobili, seguendo il principio secondo il quale la danza accoglie lo spazio che attraversa e viceversa lo spazio si lascia abitare dall’attraversamento di una danza.
ULTRAS Sleeping Dances
Cristina Kristal Rizzo / Cab008
Concept: Cristina Kristal Rizzo
Danza: Marta Bellu, Jari Boldrini, Barbara Novati, Cristina Kristal Rizzo, Charlie Laban Trier Musica Deepsea Drive Machine, Dylan Mondegreen, Bonnie ‘prince’ Billy, Ed Sheeran, Napa Snidvongs
Allestimento e costumi: Cristina Kristal Rizzo con i danzatori
Produzione: Cab 008
Con il sostegno di L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
in collaborazione con Teatro Metastasio di Prato
esidenze creative spazioK.Kinkaleri, Centro nazionale di produzione / Virgilio Sieni, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
e con il sostegno di Regione Toscana e MiBACT
Cristina Kristal Rizzo si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance. Rientrata in Italia ha collaborato con realtà artistiche come il Teatro Valdoca, Roberto Castello, Stoa/Claudia Castellucci, Mk, Virgilio Sieni Danza, Santasangre. Tra i fondatori di Kinkaleri, dal 2008 ha intrapreso un percorso di ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico, tesa ad aprire riflessioni sul presente.
Replica a ingresso gratuito
concept di Cristina Kristal Rizzo
Il Festival Danza Urbana quest’anno ha deciso di abbracciare la nuova sfida di Cristina Kristal Rizzo, ospitando il progetto ULTRAS Sleeping Dances, una serie di eventi in luoghi non teatrali, open air o spazi particolari, alla luce naturale e a orari non usuali.
I quattro appuntamenti in programma (martedì 4 settembre ore 21.00 alla Quadreria di Palazzo Pepoli Campogrande, mercoledì 5 settembre h. 17.30 alla Pinacoteca di Bologna, giovedì 6 settembre h. 16.00 all'Accademia di Belle Arti e sabato 8 settembre ore 10.30 all'Orto Botanico) andranno a configurare una danza d’ensemble che prenderà forma compiuta come un sistema di danze mobili, seguendo il principio secondo il quale la danza accoglie lo spazio che attraversa e viceversa lo spazio si lascia abitare dall’attraversamento di una danza.
ULTRAS Sleeping Dances
Cristina Kristal Rizzo / Cab008
Concept: Cristina Kristal Rizzo
Danza: Marta Bellu, Jari Boldrini, Barbara Novati, Cristina Kristal Rizzo, Charlie Laban Trier Musica Deepsea Drive Machine, Dylan Mondegreen, Bonnie ‘prince’ Billy, Ed Sheeran, Napa Snidvongs
Allestimento e costumi: Cristina Kristal Rizzo con i danzatori
Produzione: Cab 008
Con il sostegno di L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
in collaborazione con Teatro Metastasio di Prato
esidenze creative spazioK.Kinkaleri, Centro nazionale di produzione / Virgilio Sieni, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
e con il sostegno di Regione Toscana e MiBACT
Cristina Kristal Rizzo si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance. Rientrata in Italia ha collaborato con realtà artistiche come il Teatro Valdoca, Roberto Castello, Stoa/Claudia Castellucci, Mk, Virgilio Sieni Danza, Santasangre. Tra i fondatori di Kinkaleri, dal 2008 ha intrapreso un percorso di ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico, tesa ad aprire riflessioni sul presente.
Ingresso spettacolo:
- biglietto singolo € 6.00
- abbonamento per i tre appuntamenti del 4, 5 e 6 settembre (8 settembre ingresso gratuito) € 9
È possibile acquistare i biglietti sui luoghi di spettacolo, a partire da un’ora prima dell’inizio. L’abbonamento a tutti e tre gli appuntamenti di ULTRAS Sleeping Dances ha un costo di 9€, ed è acquistabile il 4/09 e il 5/09 direttamente sul luogo dello spettacolo. Gli abbonati sono comunque tenuti a ritirare un biglietto di ingresso nei giorni delle repliche che hanno scelto.
Focus Y. M. A. M. E. C.
Nell’ambito del progetto Focus YOUNG MEDITERRANEAN AND MIDDLE EAST CHOREOGRAPHERS due documentari:
LES AMOREUX DES BANC PUBLIC di Gaia Vianello e Juan Martin Baigorria
Soggetto e sceneggiatura: Gaia Vianello
Riprese e editing: Juan Martin Baigorria
Musiche originali: Claudio Rocchetti
Audio mixing: Luca Tozzi
Traduzioni e sottotitoli: Amina Kotel, Elena Amorati
Produzione: Sunset Comunicazione
Sotto il patronato di Amnesty International Italia e GVC Italia
Dalle contestazioni del dicembre 2010 un genere estetico e politico, la street-art, si è impossessato delle strade e dello spazio pubblico tunisino, trasformandolo in un luogo in cui le creazioni artistiche e culturali prendono forma e veicolano un messaggio che arriva in maniera diretta ai cittadini. Collettivi di writer, compagnie di danza, di teatro e di cinema hanno trasformato le piazze, le Medine e i mercati della Tunisia in un nuovo palcoscenico fruibile da tutti, per sensibilizzare la società civile all’arte, intesa come dovere cittadino. Seguendo il lavoro di gruppi come Zwewla, Ghar-Boys, la Fédération Tunisienne de Ciné-Club, Brotha from Another Motha Company, Danseurs-Citoyens, Art Solution e molti altri, il documentario indaga su una nuova modalità di cittadinanza attiva nella Tunisia post-rivoluzionaria e sull’impatto che questa può avere, nell’attuale contesto instabile, sulla società ed in particolare sulle giovani generazioni, diffondendo una cultura alternativa alle istanze più radicali del paese.
SO-CITY OF SPECTACLE un film di Maryam Bagheri Nesami e Mitra Ziaee Kia
Concept e coreografia: Maryam Bagheri Nesami e Mitra Ziaee Kia
Riprese: Mostafa Shabkhan
Editor: Odessa Grayson
Interpreti: Maryam Bagheri Nesami e Mitra Ziaee Kia
L’opera prende ispirazione dalla teoria di Guy Debord, “La società dello spettacolo”, in cui ogni individuo si comporta in società come su un palcoscenico, dominato e agito da o in favore dei rapporti di potere. In So-city of Spectacle due corpi femminili si esibiscono nei luoghi pubblici di Teheran non in modo armonioso come ci si aspetterebbe, ma eccentricamente, distraendo lo sguardo maschile dei presenti. Una distrazione causata dalla collisione tra i movimenti eterogenei, isolati delle danzatrici e i costrutti maschili dominanti, uniformi e omologati; più il movimentato è rifiutato e anticonformista, più è visibile e spettacolare.