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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 20 min 35 sec fa

Perfetti sconosciuti

Mar, 07/24/2018 - 15:46

(Italia/2016) di Paolo Genovese (97') | Introduce il regista Paolo Genovese

Introduce il regista Paolo Genovese

Omaggio a Enrico Ghezzi

Mar, 07/24/2018 - 15:41

 Premio Franco Quadri

Jacopo Quadri, Luigi De Angelis e Piersandra Di Matteo (Associazione Ubu per Franco Quadri) consegnano il Premio Franco Quadri 2017 a Enrico Ghezzi. Sarà inoltre presente l’artista Marco Mazzoni, che ha realizzato il premio.
Queste le motivazioni del premio: “Critico cinematografico o ‘ri-autore’, come lui stesso si è definito, è artefice di un lungo ‘detour’ che attraversa il cinema, la filosofia, il teatro, la musica, la letteratura. Padre di programmi televisivi rivoluzionari per lo statuto di spettatore, sul finire degli anni Ottanta – nella pioniera Rai 3 diretta da Angelo Guglielmi – ha inventato linguaggi che hanno sabotato il meccanismo televisivo (da Blob a Schegge a Fuori Orario) facendo propria la ‘regola del gioco’ del montaggio analogico. Ha ideato architetture di festival che hanno scandito il passaggio tra il Novecento e il Duemila festeggiando il cinema come ‘magnifica ossessione’. E, soprattutto, ha fatto conoscere a generazioni di spettatori e artisti e critici l’unicità di autori ‘mai visti’, alimentando instancabilmente i nostri sogni notturni attraverso una galleria di specchi senza fine. Dobbiamo al Ghezzi ‘minatore’ la scoperta degli universi remoti di Paradžanov e Pelešjan, Wakamatsu e Kitano, Ioseliani e Tarr, Monteiro e Garrel. Al Ghezzi ‘captatore’, l’aver intercettato i mondi visionari e scomodi di Ciprì e Maresco e di Rezza e Mastrella, come di Alberto Grifi e Tonino De Bernardi. Al Ghezzi del teatro i cut dell’Otellotelevisivo di Carmelo Bene, come alcuni ispirati montaggi dagli spettacoli di Ronconi, e le maratone nelle connessioni tra teatro e cinema da Welles a Castellucci. Cartografo di atlanti che rigenerano la forza emotiva ed elettrica delle immagini, gli si riconosce un agire in armonia con le leggi della patafisica, proprie anche del Patalogo-Ubulibri – l’annuario dello spettacolo realizzato da Franco Quadri tra il 1979 e il 2009 – che ha potuto contare sulla sua collaborazione, negli anni Ottanta, ai nove volumi dedicati al cinema. Nell’assegnazione del Premio Franco Quadri a Enrico Ghezzi, l’Associazione vuole mettere al centro la funzione critica, indicando un cammino intuitivo, onnivoro e trasversale, capace di abbracciare in senso deuleziano derive e spaesamenti tra ‘paura e desiderio’, alla ricerca dell’enigma che, nel morso di un’arte radicale, ci tiene in vita. Con Ghezzi nel nome di Quadri si festeggia un vedere che
determina il nostro posto nel mondo”.

LA RICOTTA
(episodio di Ro.Go.Pa.G) (Italia/1963) di Pier Paolo Pasolini (35')
Soggetto e sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini. Fotografia: Tonino Delli Colli. Montaggio: Nino Baragli. Scenografia: Flavio Mogherini. Musica: Carlo Rustichelli. Interpreti: Orson Welles (il regista), Mario Cipriani (Stracci), Laura Betti (la star). Produzione: Alfredo Bini per Arco Film, Cineriz, Lyre Film. 
Copia proveniente da Istituto Luce Cinecittà per concessione di Compass Film

“La società italiana era cambiata, cambiava: il solo modo di vedere in questo momento il sottoproletariato romano era di considerarlo come uno dei molteplici fenomeni del Terzo Mondo” (Pier Paolo Pasolini). Fame, passione e martirio di un povero generico, Stracci, che impersona un ladrone crocefisso sul set di un film su Cristo, diretto da un regista marxista (Orson Welles). Un apologo fulminante e bellissimo, un attacco frontale contro il fariseismo che gli costerà sequestri, tagli e una condanna per vilipendio della religione. (Roberto Chiesi)

TOBY DAMMIT
(episodio di Tre passi nel delirio) (Italia-Francia/1968) di Federico Fellini (48')
Soggetto: dal racconto Non scommettere la testa col diavolo di Edgar Allan Poe. Sceneggiatura: Federico Fellini, Bernardino Zapponi. Fotografia: Giuseppe Rotunno. Montaggio: Ruggero Mastroianni. Scenografia: Piero Tosi. Musica: Nino Rota. Interpreti: Terence Stamp (Toby Dammit), Salvo Randone (padre Spagna), Antonia Pietrosi (l’attrice), Polidor (un vecchio attore), Milena Vukotic (intervistatrice). Produzione: Les Films Marceau-Cocinor, P.E.A. Produzioni Europee Associate.
Copia proveniente da Istituto Luce Cinecittà per concessione di Alberto Grimaldi
Il tema della morte entra con violenza nel cinema di Fellini (che non porterà mai a realizzazione il progetto del film sulla sua morte, il Mastorna) e, ben oltre il racconto di Poe Non scommettere la testa col diavolo, è di una visionarietà a-dialettica, assoluta, che affronta l’orrore della mutazione di un’intera società attraverso l’incubo dello spettacolo, di una ‘società dello spettacolo’ alienante ed estrema. Toby Dammit è un film-cerniera e di svolta, nel tema e nel linguaggio. Non si può analizzare l’opera di Fellini e la sua evoluzione senza tenerne conto. (Goffredo Fofi)

IL NUOVO MONDO 
(episodio di Ro.Go.Pa.G) (Italia/1963) di Jean-Luc Godard (30')
Soggetto e sceneggiatura: Jean-Luc Godard. Fotografia: Jean Rabier. Montaggio: Agnès Guillemot. Interpreti: Jean-Marc Bory (il narratore), Alexandra Stewart (Alexandra), Jean-André Fieschi, Michel Dalahaye, Jean-Luc Godard. Produzione: Alfredo Bini per Arco Film, Cineriz, Lyre Film. 
Copia proveniente da CSC − Cineteca Nazionale per concessione di Compass Film
Film di fantascienza intellettuale […]. La paura, lo sbalordimento, il mistero si intrecciano alla lucidità più totale in questa prefigurazione di un mondo in cui la ragione non detiene più il suo ruolo dominante, e in cui l’intellettuale deve assistere alla sua fine storica. Godard riprenderà il tema, ma capovolgendolo, in Alphaville, film su una futura società di cui questo Il nuovo mondo anticipa anche alcuni episodi […]. L’accostamento insolito di oggetti, le associazioni alogiche sono tipiche della poetica dada e surrealista e tutto il cortometraggio pare in realtà riferirsi all’‘avanguardia storica’ francese e alle sue esperienze cinematografiche. (Alberto Farassino)

COLPA DEL SOLE 
(Italia/1950) di Alberto Moravia (6')
Soggetto: dalla novella La veranda di Alberto Moravia. Sceneggiatura: Alberto Moravia. Musica: Teo Usuelli. Interpreti: Strelsa Brown, Giancarlo Sbragia, Clotilde Scarpitta. Produzione: Marco Ferreri.
Copia proveniente da Cineteca Italiana di Milano
Cortometraggio del 1951, l’unica cosa filmata da Moravia. Era prodotto per un suo curioso tentativo di periodico cinematografico con novelle sue e di De Sica. Questo Colpa del sole è un incredibile concentrato disseccato di temi moraviani, delle parole di Moravia: noia, indifferenza. Sono pochissime battute di dialogo, una situazione semplicissima, speculare, due coppie: una che serve solo da schermo, e infatti è oltre una finestra. Situazione a metà tra il Buñuel di quegli anni, gli anni messicani e, in parte, Hitchcock. Buñuel/Hitchcock con due corpi strani, due facce tra lo sgradevole e il contemporaneo di oggi, o del mai contemporaneo.
(Enrico Ghezzi)

Introduce Enrico Ghezzi

Il labirinto del fauno

Mar, 07/24/2018 - 15:40

(El laberinto del fauno, Spagna-Messico/2006) di Guillermo del Toro (118')

(El laberinto del fauno, Spagna-Messico/2006) di Guillermo del Toro (118')
Introduce Roy Menarini

Sceneggiatura: Guillermo del Toro. Fotografia: Guillermo Navarro. Montaggio: Bernat Vilaplana. Scenografia: Eugenio Caballero. Musica: Javier Navarrete. Interpreti: Ivana Baquero (Ofelia), Sergi López (capitano Vidal), Maribel Verdú (Mercedes), Doug Jones (Fauno/Uomo pallido), Ariadna Gil (Carmen), Álex Angulo (dottor Ferreiro), Manolo Solo (Garcés), César Vea (Serrano), Roger Casamajor (Pedro), Pablo Adán (narratore/voce del Fauno). Produzione: Álvaro Augustín, Alfonso Cuarón, Bertha Navarro, Guillermo del Toro, Frida Torresblanco per Estudios Picasso, Telecinco, Tequila Gang, Esperanto Filmoj, Wild Bunch.
Versione originale con sottotitoli italiani e inglesi

Il labirinto del fauno si svolge in Spagna dopo la Guerra civile, all'epoca del Generale Franco e si occupa dell'essenza stessa del fascismo; nel film il fascismo non viene trattato in modo diretto ed esplicito, ma in maniera per così dire simbolica, codificata. Per me il fascismo rappresenta l'orrore con la O maiuscola e proprio per questo diventa l'argomento ideale attraverso il quale raccontare una favola per adulti, poiché il fascismo è innanzitutto una forma di perversione dell'innocenza, e quindi dell'infanzia. [...] Sono sempre stato influenzato dal grande pittore spagnolo Goya, soprattutto dai suoi ‘dipinti neri', che per me restano i più impressionanti. Saturno che divora i suoi figli è stata una delle maggiori fonti di ispirazione per il personaggio dell'Uomo Pallido, uno degli abitanti principali del labirinto. [...] Ho sempre preferito mischiare tra loro generi diversi, come per esempio mettere insieme un film dell'orrore e un film storico. Per me, Il labirinto del fauno è un film drammatico ambientato in un contesto di guerra, con l'aggiunta delle fate e degli elementi mitologici. (Guillermo del Toro)

Di norma, le fantasie orrorifiche emergono da situazioni di normale quotidianità, ma non c'è nulla di quotidiano nella realtà del Labirinto del fauno. Il film è ambientato nei pressi di un mulino e di una foresta nel nord della Spagna cinque anni dopo la fine della Guerra civile, nel 1944, quando i Repubblicani ancora speravano nell'aiuto degli Alleati - aiuto che non arriverà mai. È una situazione disperata, ma gran parte della storia è narrata dal punto di vista di una ragazzina di nome Ofelia, che non comprende appieno ciò che le sta accadendo intorno [...].
Il labirinto del fauno è una fiaba per adulti, anche se adotta uno sguardo infantile sul bene e sul male. Si muove avanti e indietro dalla Spagna fascista all'immaginazione di una bambina come se si trattasse di universi intercambiabili - e che si possono includere nella stessa inquadratura. Come Cuadecuc, Vampir (1970) di Pere Portabella e Lo spirito dell'alveare (1973) di Victor Erice, il film affronta l'horror in modo tradizionale, come derivazione del romanzo gotico e prima ancora del medioevo. Ma qui l'orrore coincide con il fascismo di Franco, il cattivo è il capitano fascista, che dà la caccia, tortura e uccide i Repubblicani. Anche se le fantasie di Ofelia hanno i loro momenti spaventosi e raccapriccianti, l'orrore del capitano alla fine surclassa ogni sua immaginazione, perché è più reale e metafisico - una
minaccia che sembra contagiare l'intero universo. L'unico equivalente nel rendere la percezione della paura di un bambino è il predicatore psicopatico interpretato da Robert Mitchum in La morte corre sul fiume. Una visione metafisica, ripresa attraverso il filtro della poesia.(Jonathan Rosenbaum)

Arte e magia

Mar, 07/24/2018 - 14:40

il fascino dell’esoterismo in Europa

Arte, magia ed esoterismo sono i protagonisti della mostra che Palazzo Roverella ospiterà dal 29 settembre 2018 al 27 gennaio 2019.

Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con l’Accademia dei Concordi ed il Comune di Rovigo e curata da Francesco Parisi, l’esposizione ripercorre i rapporti tra le correnti esoteriche in voga tra il 1880 e gli anni immediatamente successivi al primo conflitto mondiale e la loro influenza sulle arti figurative europee, dal movimento simbolista alle successive avanguardie storiche. 

Tra gli artisti in mostra: Odilon Redon, Paul Ranson, Eugene Grasset, Jean Delville, Felicien Rops, Austin Osman Spare, Paul Sérusier, Alberto Martini, Carlos Schwabe, Wassily Kandinsky, Auguste Rodin, Edvard Munch, Frantisek Kupka, Giorgio Kienerk, Leonardo Bistolfi, Ferdinand Hodler, Albert Trachsel, Mikalojus Constantitnas Ciurlionis, Hugo Höppener (Fidus), Peter Behrens, Bruno Taut, Ernesto Basile, Paul Klee, Johannes Itten, Luigi Russolo, Willelm Morgner, Kazimir Malevič, Gaetano Previati, George Frederic Watts, Giacomo Balla, Piet Mondrian, Frantisek Kupka, Romolo Romani.

Orari

Feriali 9.00-19.00
Sabato e festivi 9.00-20.00
Aperta 7 giorni su 7

Biglietti

Intero: 12 €
Ridotto Card Musei Metropolitani: 8 €

Blade Runner 2049

Mar, 07/24/2018 - 14:27

di Denis Villeneuve. Fantascienza (163’) - USA 2017

L'agente K è un blade runner della polizia di Los Angeles, nell'anno 2049. Sono passati trent'anni da quando Deckart faceva il suo lavoro. I replicanti della Tyrell sono stati messi fuori legge, ma poi è arrivato Niander Wallace e ha convinto il mondo con nuovi "lavori in pelle": perfetti, senza limiti di longevità e soprattutto obbedienti. K è sulle tracce di un vecchio Nexus quando scopre qualcosa che potrebbe cambiare tutte le conoscenze finora acquisite sui replicanti, e dunque cambiare il mondo.

Ella & John - The Leisure Seeker

Mar, 07/24/2018 - 14:22

Paolo Virzì, Italia-Francia/2017, 112’

con Helen Mirren, Donald Sutherland, Christian McKay

Primo film oltreoceano di Paolo Virzì. Due personaggi in fuga come in La pazza gioia, un'anziana coppia diretta da Boston a Key West per sottrarsi a indesiderate cure mediche e alle pressanti attenzioni dei figli. A bordo di un vecchio camper scassato, ribattezzato The Leisure Seeker negli anni Settanta, si lanciano intrepidi lungo la Route 1, decisi a prendersi il proprio spazio e a vivere fino in fondo, insieme, il tempo rimasto. Virzì trova il perfetto equilibrio tra commedia e dramma, anche grazie a due straordinari Helen Mirren e Donald Sutherland.

Serata promossa da Unipol Banca

Mistero a Croocked House

Mar, 07/24/2018 - 14:04

Gilles Paquet-Brenner, dal romanzo di Agatha Christie, GB/2017, 90’

con Glenn Close, Terence Stamp, Max Irons, Gillian Anderson

A Quiet Passion

Mar, 07/24/2018 - 13:53

Terence Davies, Gran Bretagna, Belgio, USA, 2016, 126’

con Cynthia Nixon, Jennifer Ehle, Keith Carradine, Catherine Bailey

È un film biografico basato sulla vita della poetessa statunitense Emily Dickinson, interpretata da Cynthia Nixon

La ragazza della nebbia

Mar, 07/24/2018 - 13:51

Donato Carrisi, Italia-Francia-Germania/2017, 127’

con Toni Servillo, Alessio Boni, Lorenzo Richelmy, Galatea Ranzi, Michela Cescon

La sedicenne Anna Lou - brava ragazza dai lunghi capelli rossi appartenente ad una confraternita religiosa molto conservatrice - scompare dal paesino montano di Avechot. A interessarsi del caso è l'ispettore Vogel, che ha una reputazione professionale da salvare e una propensione a fare leva sui mass media. E dato che ad Avechot si sono appena trasferiti un professore di liceo con moglie e figlia, chi meglio di un estraneo alla comunità può candidarsi come principale sospettato?

Made in Italy

Mar, 07/24/2018 - 13:42

Luciano Ligabue, Italia/2018, 104’

con Stefano Accorsi, Kasia Smutniak, Ettore Nicoletti

Riko ha 50 anni, è nato e cresciuto in una cittadina emiliana, è operaio nel salumificio dove lavorava suo padre, e ha sposato, molto giovane, Sara, una parrucchiera. È un uomo onesto e vive di un lavoro che non ha scelto, nella casa di famiglia che riesce a mantenere a stento. Anche se fa una vita preimpostata, seguendo i dettami della società, può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie e una famiglia che, tra alti e bassi, ama da sempre. Suo figlio è il primo della famiglia ad andare all'università. È però anche un uomo molto arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di coda e false partenze. Quando perde le poche certezze con cui era riuscito a tirare avanti, la bolla in cui vive si rompe e Riko capisce che deve prendere in mano il suo presente e ricominciare, in un modo o nell'altro, e non darla vinta al tempo che corre.

I segreti di Wind River

Mar, 07/24/2018 - 13:31

Taylor Sheridan, USA/2017, 111’

con Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Graham Greene

Durante un'escursione tra le nevi, un cacciatore solitario ritrova il corpo senza vita della figlia di un suo caro amico. Mosso da un passato personale misterioso decide di unirsi ad una giovane agente dell'FBI in una pericolosa caccia all'assassino. Nell'apparente silenzio dei ghiacci si nasconde una sconvolgente verità.

Premio per la miglior regia a Taylor Sheridan nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2017.

"Sulla base del suo ottimo copione, Sheridan si dimostra anche un buon cineasta, capace di permeare di densa emozionalità la tesa suspense di una vicenda scandita sui dilatati ritmi di una natura maestosa. Fra composta malinconia e ben controllata forza d'azione, Jeremy Renner si conferma una volta di più interprete solido e affidabile, ben coadiuvato da una vibratile Elizabeth Olsen in un personaggio che ha non poche affinità con la Emily Blunt di Sicario. Il film è ispirato non a un fatto preciso, ma ai tanti episodi di sparizioni di giovani native (...) che nessuno si preoccupa neppure di registrare."
Alessandra Levantesi Kezich, "La Stampa"

C'est la vie - Prendila come viene

Mar, 07/24/2018 - 09:23

di Olivier Nakache, Éric Toledano. Commedia (117’) – Francia, Canada Belgio 2017

Max è un wedding planner navigato e logorato alla vigilia di un matrimonio e di una consegna. L'ultima corvée è un ricevimento di nozze nel giardino di un castello del XVII secolo con sposa vaga, sposo pretenzioso, commensali borghesi e un'équipe fedele quanto incompetente. Julien, valletto melanconico innamorato del 'bel parlare', James, animatore démodé, Guy, fotografo scroccone, Josiane, amante (im)paziente di Max, Adèle, delfina irascibile di Max, Samy, cameriere clandestino, sono alcuni dei membri di una brigata multietnica occupata a rendere indimenticabile il giorno più bello di Pierre ed Héléna. Niente ovviamente a ndrà come previsto e quelli che dovevano sorvegliare la riuscita dell'evento finiranno loro malgrado per boicottarlo.
 

C’est la vie - Prendila come viene
Regia di Olivier Nakache, Éric Toledano
Commedia (117’)
Francia, Canada Belgio 2017
con Jean-Pierre Bacri, Gilles Lellouche, Jean-Paul Rouve, Benjamin Lavernhe

 

In caso di maltempo verrà proiettato al coperto.
 

Informazioni:
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Unione Reno Galliera  Tel. 051 8904824 | eventi@renogalliera.it

Tonya

Mar, 07/24/2018 - 08:49

di Craig Gillespie. Biografico – USA 2017

Tonya Harding non ha avuto un'infanzia facile e le cose non le sono andate meglio crescendo. Eppure, sebbene sofferente d'asma e forte fumatrice, da sempre e per sempre poco amata dai giudici di gara, che non la ritenevano all'altezza di un modello da proporre, la Harding è stata una grande pattinatrice, la seconda donna ad eseguire un triplo axel in una competizione ufficiale e tuttora una delle pochissime ad averne avuto il coraggio, tanto che il film di Gillespie, che racconta la sua ascesa e la sua caduta, ripercorrendo la sua biografia dai 4 ai 44 anni, ha dovuto supplire con effetti speciali, non trovando nessuna controfigura disposta o capace di farlo.
 

Minerbio - Centro Sociale Primavera
Tonya
Regia di Craig Gillespie
Biografico
USA 2017
con Margot Robbie, Sebastian Stan, Allison Janney, Julianne Nicholson

 

In caso di maltempo verrà proiettato al coperto.
 

Informazioni:
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Wonder

Mar, 07/24/2018 - 08:33

di Stephen Chbosky. Drammatico (113’) – USA 2017

Auggie Pullman ha dieci anni, gioca alla playstation e adora Halloween. Perché è l'unico giorno dell'anno in cui si sente normale. Affetto dalla nascita da una grave anomalia cranio-facciale, Auggie ha subito ventisette interventi e nasconde il suo segreto sotto un casco da cosmonauta. Educato dalla madre e protetto dalla sua famiglia, Auggie non è mai andato a scuola per evitare un confronto troppo doloroso con gli altri. Ma è tempo per lui di affrontare il mondo e gli sguardi sconcertati o sorpresi di allievi e professori.
 

Villanova di Castenaso - Parco della Pace
Wonder
Regia di Stephen Chbosky
Drammatico (113’)
USA 2017
con Julia Roberts, Owen Wilson, Jacob Tremblay, Izabela Vidovic, Mandy Patinkin

 

In caso di maltempo verrà recuperato il 4 settembre (un solo recupero per Comune).
 

Informazioni:
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Omaggio a Berio - Kammerorchester Hannover, Hans-Christian Euler, Juri Schmahl

Lun, 07/23/2018 - 14:15

Bologna Festival | Il Nuovo L’Antico

Kammerorchester Hannover
Hans-Christian Euler direttore
Juri Schmahl oboe

programma

  • Luciano Berio
    Sequenza VII per oboe solo
  • Johann Sebastian Bach
    Ricercar a sei voci dall’Offerta musicale
  • Luciano Berio
    Chemins IV per oboe e unidici archi
    Notturno per quartetto d’archi
  • Marcello / Bach
    Concerto in re minore BWV 974 per oboe e archi (arrangiamento di Juri Schmahl)

concerto trasmesso in differita da Rete Toscana Classica
16 dicembre ore 20.30
20 dicembre ore 18.40

Itinerari vocali | Coralità ritrovata - Coro del Teatro Comunale di Bologna, Andrea Faidutti, Stefano Malferrari

Lun, 07/23/2018 - 14:06

Bologna Festival | Il Nuovo L’Antico

Coro del Teatro Comunale di Bologna
Andrea Faidutti direttore
Stefano Malferrari pianoforte, organo

«Coralità ritrovata»

programma

  • Franz Liszt Ave Maria Ia per coro misto
  • Franz Liszt Ave Maris Stella per coro misto
  • Gioachino Rossini I Gondolieri per coro misto e pianoforte
  • Franz Liszt O salutaris hostia per coro femminile e organo
  • Franz Liszt Tantum ergo per coro femminile e organo
  • Franz Liszt Ossa arida per coro maschile e organo
  • Franz Liszt; Te Deum laudamus per coro misto e organo
  • Franz Schubert Schicksalslenker, blicke nieder
  • Franz Liszt An Frau Minne per coro misto e pianoforte da Wartburg Lieder
  • Franz Liszt Les jeux d’eau à la Villa d’Este da Années de Pèlerinage, Troisième année
  • Franz Liszt O Meer in Abendstrahl per voci femminili e pianoforte
  • Franz Liszt O sacrum convivium per coro femminile e organo
  • Franz Liszt La terre per coro maschile e pianoforte da Les quatre élémens S 80

La vasta produzione corale di Liszt è ancora mal nota. Risale prevalentemente al periodo della maturità, quando l’autore prese gli ordini sacerdotali. È un genere di composizione che si inoltra nell’Ottocento e approfondisce i temi del sacro fino a sfiorare la religiosità predecadente.

Itinerari vocali | La Stagione Armonica - Sergio Balestracci

Lun, 07/23/2018 - 13:52

Bologna Festival | Il Nuovo L’Antico

La Stagione Armonica
Sergio Balestracci direttore

programma

  • Johann Sebastian Bach                                     
    Mottetto “Singet dem Herrn ein neues Lied” BWV 225
    Mottetto “Lobet den Herrn, alle Heiden” BWV 230
    Mottetto “Komm, Jesu, komm” BWV 229
    Mottetto “Fürchte dich nicht, ich bin bei dir” BWV 228
    Mottetto “Der Geist hilft unser Schwachheit auf” BWV 226
    Sinfonie BWV 787, BWV 788, BWV 790, BWV 792, BWV 794 - 798, BWV 800

Bach non si è dedicato largamente al mottetto polifonico, ma le testimonianze che ci sono pervenute eccellono nella produzione dell’autore. I mottetti bachiani pubblicati sono soltanto otto (se ne eseguono cinque) e uniscono la più ardua disciplina contrappuntistica con una spiccata cura per la melodia: rigore e cantabilità. La Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci emerge nei più vari repertori, dalla letteratura rinascimentale e barocca al Novecento.

Itinerari vocali | Di sangue asperso - Monica Piccinini, Simone Vallerotonda

Lun, 07/23/2018 - 13:39

Bologna Festival | Il Nuovo L’Antico

Monica Piccinini soprano
Simone Vallerotonda tiorba, chitarra barocca

«Di sangue asperso»

programma

  • musiche vocali e strumentali di Claudio Monteverdi, Hieronimus Kapsberger, Bellerofonte Castaldi, Alessandro Grandi, Barbara Strozzi, Maurizio Cazzati, Ferdinando Valdambrini romano, Tarquinio Merula

    Il concerto è dedicato allo “spirituale” nella prima metà del Seicento. Monica Piccinini è una belcantista che conosce anche le esigenze del “recitar cantando”. Simone Vallerotonda è musicologo oltre che noto interprete di tiorba, liuto e chitarra. Il concerto alterna brani strumentali (capricci, toccate, passacaglie) e vocali; al centro il Monteverdi sacro della Selva morale e spirituale con il “contrafactum” del teatrale Lamento d’Arianna in Pianto della Madonna; inoltre altri autori di area monteverdiana come Barbara Strozzi.

Omaggio a Berio - Alberto Miodini, Pierpaolo Maurizzi, Danilo Grassi, Paolo Nocentini

Lun, 07/23/2018 - 13:31

Bologna Festival | Il Nuovo L’Antico

Alberto Miodini pianoforte
Pierpaolo Maurizzi pianoforte
Danilo Grassi vibrafono
Paolo Nocentini marimba

programma

  • Claude Debussy
    En blanc et noir per due pianoforti;
  • Luciano Berio
    Luftklavier per pianoforte solo
    Wasserklavier per pianoforte solo
  • Franz Schubert
    Fantasia op.103 D.940 per pianoforte a quattro mani
  • Igor Stravinskij
    Concerto per due pianoforti
  • Luciano Berio
    Linea per due pianoforti, vibrafono e marimba

concerto trasmesso in differita da Rete Toscana Classica
9 dicembre ore 20.30
13 dicembre ore 18.40

Itinerari vocali | Carlomagno reale e immaginario - La Reverdie

Lun, 07/23/2018 - 13:16

Bologna Festival | Il Nuovo L’Antico

La Reverdie
«Carlomagno reale e immaginario. Musica per una leggenda»

programma

  • musiche di Paolino d’Aquileia, Jacopo da Bologna, Francesco Landini, Hildegard von Bingen, Wipo di Burgundia e compositori anonimi italiani, francesi e inglesi dei secoli XIII, XIV e XV

La Reverdie è un complesso molto esperto nella cultura medievale, i cui interpreti sono insieme cantanti e strumentisti; sceglie dal repertorio musicale fiorito nei secoli successivi alla creazione del Sacro Romano Impero alcuni brani che cantano i diversi volti di Carlomagno, personificazione dell’eroe medievale: il guerriero, l’amante, il cristiano.

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