Garth Davis, Regno Unito/2018, 120’
con Rooney Mara, Joaquin Phoenix, Chiwetel Ejiofor
Maria di Magdala è una fervente religiosa che fatica all'idea di doversi sposare. Poco accettata dalla sua famiglia, la abbandonerà per seguire Gesù di Nazareth e farsi apostola tra gli apostoli accanto a lui. Imparerà il significato dell'amore e sceglierà di soccorrere gli oppressi, aprendo al dialogo con le donne e all'accoglienza degli ultimi.
"Già in L'ultima tentazione, Scorsese aveva creato scandalo offrendo di Maria Maddalena una versione non canonica di donna da lui amata e sposata, sia pur solo nell'illusorio sogno di vita normale vissuto nella mente prima di spegnersi sulla croce riconoscendosi figlio di Dio. Il film di Garth Davis tuttavia va oltre, configurando Maria Maddalena come una donna moderna indipendente di cuore e di pensiero; e facendone la pura e assoluta testimone dei giorni di passione di Cristo. Alla ricerca di un ruolo diverso da quello di moglie e di madre impostole dalla società patriarcale in cui vive, Maria Maddalena sceglie di seguire l'ispirato, scarmigliato profeta che predica il nuovo verbo; e il Messia, colpito dalla forza del suo animo, solo a lei si mostra nella sua umana fragilità. Con quello sguardo chiaro e intenso Rooney Mara è perfetta, così come Joaquin Phoenix nei panni di tormentato Gesù."
Alessandra Levantesi Kezich, "La Stampa"
di Javier Fesser, Spagna, 2018, 124’ | Anteprima Italiana
con Javier Gutiérrez, Luisa Gavasa, Itziar Castro
Marco è il vice-allenatore di una squadra di basket in Spagna. Ma un giorno, dopo una rissa con il suo capo e qualche bicchiere di troppo, si mette nei guai e, ubriaco al volante, provoca un incidente d'auto. Da quel momento la sua vita prende una piega del tutto inaspettata: viene licenziato e costretto dal tribunale a novanta giorni di lavori socialmente utili, che consiste nell'allenare una squadra di giocatori disabili. È così che, proprio quando tutto sembra andare a rotoli, grazie a questo gruppo di campioni Marco riscoprirà l'entusiasmo, la bellezza e la voglia di mettersi in gioco apprezzando anche le più piccole gioie della vita.
"'La disuguaglianza ci sarà sempre', dice una delle persone con disabilità (le vere stelle del divertente e commovente Campioni) riferendosi all'arrogante allenatore di basket a cui è stato dato il compito di trasformarli in una squadra; 'ma noi gli stiamo insegnando a gestirla'. Questo genere di piacevole logica al contrario è tipica del quinto film di Javier Fesser, che aspira sia a intrattenere il pubblico, sia ad attaccare il pregiudizio. Il risultato è emotivo ed edificante, e ha le parole 'fatto con amore' scritte addosso. È stato anche il più grande successo al box office in Spagna di sempre (...) Campioni segue una traiettoria narrativa tradizionale, con Marco che impara ad essere una buona persona e impara che la parola 'normale' è relativa. È sì un film tradizionale, per le famiglie, ma è anche portato avanti superbamente, con tutta l'energia, il brio e l'intelligenza visiva per la quale Fesser è conosciuto. La storia di come Marco conquista un team di individui mentalmente e fisicamente scoordinati e senza speranza, molti dei quali sembrano del tutto impossibilitati a stare in squadra, porta con sé più scene comiche di quante ce ne possano essere di tenere, ma i suoi momenti migliori sono quando le due si combinano. (...) Il pubblico è inevitabilmente trasportato da un'onda che fa sentire bene."
Greta Gerwig, USA/2017, 94’
con Saoirse Ronan, Laurie Metcalf, Tracy Letts
Christine rifiuta il nome che le è stato attribuito, per usarne uno che si è scelto: Lady Bird. Odia Sacramento, dove non succede nulla, e sogna New York. Nella lotta per affermare le proprie scelte la asseconda il padre disoccupato, ma non la madre infermiera, preoccupata per il suo futuro.
Sotto le mentite spoglie del racconto di formazione di area indie, Greta Gerwig, al suo debutto da regista in solitudine, confeziona un'opera generazionale e universale, capace di comunicare al di là delle barriere culturali.
(Teen Titans Go! to the Movies, USA/2018) di Aaron Horvath e Peter Rida Michail (92') | Anteprima italiana
Robin, il leader del gruppo, è intenzionato a trasformare i suoi amici in protagonisti di un film tutto loro. Con l'obiettivo di farsi notare dal miglior regista di Hollywood, si dirigono verso Tinsel Town, dove, però, trovano una sorpresa tutt'altro che piacevole: vengono ingannati da un Super-Cattivo e la loro amicizia e il loro spirito di combattimento vengono meno. Quando, tuttavia, il loro stesso destino viene messo in gioco, tutto cambia.
"Ispirato all'omonima serie televisiva, trasmessa in Italia dal 2014 su Cartoon Network, Teen Titans Go! è il prossimo lungometraggio della Warner Bros. che uscirà a settembre 2018, in coincidenza con l'inizio del nuovo anno scolastico. Il film di Aaron Horvath e Peter Rida Michail non vuole però essere solo un'animazione per bambini ma una commedia dall'umorismo sagace per tutte le età. La divertente parodia supereroistica è dunque lo spin-off della serie di successo a sua volta ispirata all'omonimo fumetto di DC Comics di cui ritornano i personaggi, Robin, Starfire, Cyborg, Raven e Beast Boy."
Francesca Ferri, "MyMovies.it"
"Sebbene sia ovviamente rivolto ai bambini che, senza dubbio, lo divoreranno, Teen Titans Go! To theMovies provocherà molte risate anche negli adulti accompagnatori. Come nelle serie animata che lo ha ispirato, il film descrive le avventure dei suoi piccoli eroi, inclusi Beast Boy (Greg Cipes), Robin (Scott Menville), Cyborg (Khary Payton), Raven (Tara Strong) and Starfire (Hynden Walch). La storia ruota attorno agli sforzi del gruppo, deluso dal non essere mai stato protagonista di un film di supereroi tutto suo, nel tentativo di convincere un famoso regista di Hollywood (Kristen Bell) a girarne uno. A complicare i loro piani l'ignobile cattivo Slade (l'onnipresente Will Arnett) e il suo piano per conquistare il mondo. La trama è solo leggermente meno elementare rispetto all'animazione televisiva, ma si fa veicolo di alcune gag molto divertenti ispirate ai film tratti dai fumetti, a partire dall'intelligente parodia dei film Marvel: dalla grafica dei titoli di testa, al cameo di Stan Lee in versione cartone animato, ad un'apparizione dei Guardiani della galassia."
"Hollywood Reporter"
(Italia/2017) di Alessandro Gassman (100')
con Gigi Proietti, Alessandro Gassmann, Rocco Papaleo
Insignito del Premio Nobel per la letteratura, l'anziano scrittore Giovanni Passamonte convince il fidato assistente a raggiungere la penisola scandinava prendendo l'autostrada. I due si ritrovano inaspettatamente a condividere l'abitacolo con i figli dello scrittore, entrambi in cerca di una svolta. Ogni tappa del viaggio diventa pretesto per guardare ad antiche dinamiche familiari, mettere in discussione le proprie certezze e conoscersi veramente.
"Ci sono viaggi che abbiamo fatto e altri che avremmo voluto/dovuto fare. Deve essere stato così per Alessandro Gassmann, abituato a guidare le potenti auto del padre Vittorio durante le tournée, in tragitti notturni dai lunghi silenzi, che per la sua terza regia (la seconda di un film di finzione), Il Premio, ne immagina invece uno rumoroso e conflittuale, caotico e chiarificatore. Per raccontare questa storia che gli ronzava in testa da tempo e la cui positività vuole essere una reazione ai tempi aggressivi e arrabbiati in cui viviamo, Alessandro Gassmann si è affidato alla formula del road movie, genere da noi poco frequentato, contaminandolo con l'amarezza e la comicità tipiche della commedia all'italiana. Una operazione lodevole e diretta con mano ferma e sicura, sia negli spazi ristretti dell'abitacolo dell'automobile con cui viaggiano i protagonisti, che nei paesaggi via via più aperti e liberatori che sono le tappe del loro viaggio. Suo anche il merito di aver voluto nel ruolo principale un grande attore, appartenente alla razza in via di estinzione dei mattatori, ingiustamente trascurato dal cinema. Non poteva essere che il grande Gigi Proietti, collega e amico di Vittorio Gassmann,il protagonista di un film che rimanda alla figura del vero padre del regista, in un'opera di fantasia dove i riferimenti autobiografici sono abilmente sfumati. Vedere Proietti in un personaggio vero e con un intero arco narrativo a sua disposizione illuminare lo schermo col suo carisma, sempre giusto nei toni, spietato con gli altri e con se stesso, è una grande soddisfazione per chi lo ammira da sempre e si è augurato invano da tempo di trovarcelo non solo in veste di simpatico riempitivo."
Daniela Catelli, "Comingsoon.it"
Per "I Maestri dell'animazione italiana" precede il corto PULCINELLA E IL PESCE MAGICO di Emanuela Luzzati e Giulio Gianini
(USA/2018) di Peyton Reed (118') | Anteprima italiana
con Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michael Peña
Nel film Marvel Ant-Man and The Wasp Scott Lang deve affrontare le conseguenze delle proprie scelte sia come supereroe sia come padre. Mentre è impegnato a gestire vita familiare e responsabilità come Ant-Man, si vede assegnare una nuova e urgente missione: dovrà indossare ancora una volta la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp, mentre la squadra cercherà di far luce sui segreti del proprio passato.
"(..) E' sempre più difficile non notare come l'ultimo arrivato nella conquista del mondo che sta compiendo la Marvel, sia probabilmente il film più divertente che la compagnia abbia mai prodotto."
Todd McCarthy, "The Hollywood Reporter"
"I Marvel Studios amano ingigantire tutto. (...) Nel loro mondo di colossi ipermuscolosi, Ant-Man (Paul Rudd), il supereroe piccino, risulta un'anomalia perché anche quando si espande da formichina a gigante, resta un uomo qualunque, uno dei piccoli della vita. Questo è Ant-Man and the Wasp, un blockbuster divertente che resiste alla tentazione di randellare lo spettatore con la sua grandezza, e si accontenta invece di buone vibrazioni e battute divertenti. (...) Anche perché Ant-Man è un campione modesto, ha bisogno di una personalità e non solo di poteri per mantenere l'interesse. (...) Il film ha sequenze d'azione dinamiche, ma quello che lo fa veramente brillare è che Reed ha trovato un modo per sostenere sia l'intimità sia la giocosità del film, anche quando corpi e macchine stanno volando in aria. Il film vuole (ha bisogno) di sorprendere con effetti speciali, ma si dedica ancor di più al temperamento di Ant-Man, così come alla risata che accompagna questo supereroe straordinariamente 'strizzabile'".
Manohla Dargis, "The New York Times"
Consigliato per bambini
Tomas Alfredson, Regno Unito/2017, 119’
con Michael Fassbender, Rebecca Ferguson, Jonas Karlsson
Quando il detective Harry Hole, a capo di una squadra speciale della polizia di Oslo, investiga sulla sparizione di una vittima durante la prima nevicata dell'inverno, inizia a temere che sia nuovamente all'opera un elusivo serial killer. Con l'aiuto della giovane e brillante recluta Katrine Bratt, il poliziotto dovrà legare assieme casi irrisolti vecchi di decenni con questo nuovo e brutale, nella speranza di riuscire a smascherare il killer prima della prossima nevicata.
Paolo Genovese, Italia/2017, 105’
con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Alba Rohrwacher
Ispirato alla serie tv americana "The Booth at the End", The Place, il nuovo film di Paolo Genovese, volge lo sguardo su un misterioso protagonista, ospite abituale a abitudinario di un locale dove se ne sta seduto, giorno e notte, al tavolo in fondo. Chi è quell'uomo? Non è importante. Al suo tavolo riceve dei visitatori. Ognuno di loro ha un desiderio, un desiderio profondo, un desiderio difficile da realizzare, se non impossibile. L'uomo misterioso è pronto a esaudire le loro richieste in cambio di alcuni "compiti" da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i protagonisti per realizzare i loro desideri? Chi di loro accetterà la sfida lanciata dall'enigmatico individuo, per il quale tutto sembra possibile?
Sofia Coppola, USA/2017, 93’
con Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst
In piena Guerra di Secessione, nel profondo Sud, le donne di diverse età che sono rimaste in un internato per ragazze di buona famiglia danno ricovero ad un soldato ferito. Dopo averlo curato e rifocillato costui resta confinato nella sua camera attraendo però, in vario modo e misura, l'attenzione di tutte. La tensione aumenterà mutando profondamente i rapporti tra loro e l'ospite.
Premo per la miglior regia a Cannes 2017
concerto di solidarietà fuori abbonamento
Accademia Bizantina
Ottavio Dantone direzione
Delphine Galou contralto
concerto a favore di Face3DBO
programma
Il programma proposto da Ottavio Dantone si riferisce ad alcuni momenti fondamentali del pensiero strumentale e vocale tra Seicento e Settecento. Vi figurano alcune arie per contralto nel momento in cui prevale il canto ornato di natura teatrale, come in Jommelli o Vivaldi. Per quanto concerne la sezione strumentale l’interesse è rivolto al concerto grosso, l’incunabolo del nuovo stile che apre la strada alla ricerca settecentesca. Il contralto Delphine Galou è un’artista molto esperta nella vocalità barocca e Ottavio Dantone, clavicembalista e direttore di prestigio, con l’Accademia Bizantina restituisce, nel segno dell’autenticità, il suono delle musiche in programma.
Anteprima Italiana – Fuori programma dell’Arena Puccini: nuovo e ultimo appuntamento
con Valentijn Dhaenens, Nele Hardiman, Victor Polster, Arieh Worthalter
Camera d’oro per la miglio opera prima al Festival di Cannes 2018
Premio della critica internazionale al Festival di Cannes 2018, Queer Palm Cannes 2018
Versione originale con sottotitoli in italiano.
Si recupera l’anteprima di #Girl di Lukas Dhont, il film rivelazione del Festival di Cannes 2018, dove ha vinto la Camera d'oro per la miglior opera prima, il premio della critica internazionale e la Queer Palm ‼️
di Lukas Dhont, Belgio, 2018, 100’ | Anteprima Italiana
con Valentijn Dhaenens, Nele Hardiman, Victor Polster, Arieh Worthalter
Camera d’oro per la miglio opera prima al Festival di Cannes 2018
Premio della critica internazionale al Festival di Cannes 2018, Queer Palm Cannes 2018
Versione originale con sottotitoli in italiano
di Sérgio Machado, Brasile, 2016, durata 102’ | Anteprima Italiana
con Lázaro Ramos, Kaique de Jesus, Elzio Vieira, Sandra Corveloni, Fernanda de Freitas
Premio del pubblico al Festival di San Paolo
di Gus Van Sant, USA, 2018, 113’ | Anteprima Italiana
con Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Jonah Hill, Jack Black, Beth Ditto, Olivia Hamilton
Selezione ufficiale Festival di Berlino 2018
di Javier Fesser, Spagna, 2018, 124’ | Anteprima Italiana
con Javier Gutiérrez, Luisa Gavasa, Itziar Castro, Daniel Freire, Juan Margallo
Versione originale con sottotitoli in italiano
di Alexandra Leclère, Francia, 2017, 104’ | Anteprima Italiana
con Valérie Bonneton, Didier Bourdon, Isabelle Carré, Josiane Balasko
di Kore'eda Hirokazu, Giappone, 2018, 121’ | Anteprima Italiana
con Kirin Kiki, Lily Franky, Sôsuke Ikematsu, Sakura Andô, Moemi Katayama
Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018
Versione originale con sottotitoli in italiano
di Franck Dubosc, Francia, Belgio/ 2018, 107’ | Anteprima Italiana
con Franck Dubosc, Alexandra Lamy, Elsa Zylberstein, Gérard Darmon, Caroline Anglade
di Baltasar Kormákur,.USA, 2018, 96’ | Anteprima Italiana
con Shailene Woodley, Sam Claflin, Grace Palmer, Jeffrey Thomas, Elizabeth Hawthorne
Un'avventura oceanica che si trasforma in un incubo a cui sopravvivere solo se in due. La vera storia di Tami Oldham e del suo compagno Richard Sharp, la coppia di appassionati velisti che partì per Tahiti nel 1983, in una traversata oceanica che fu colpita da uno dei più catastrofici uragani di sempre. Dopo la tempesta, nel mezzo dell'Oceano Pacifico, Tami si sveglia a 1.500 miglia di distanza dalla costa, da sola e su un'imbarcazione quasi totalmente distrutta. Richard è gravemente ferito e Tami deve trovare la forza per salvare se stessa e l'unico uomo che abbia mai amato.
"Ho un debole per le storie epiche piene di suspance, che trattano di personaggi coraggiosi nel mezzo dell'oceano che si battono contro il destino e la natura per rimanere vivi. Raramente, però, ne ho viste che potessero addirittura fare ostaggio del pubblico come Resta con me. (...) Ogni elemento è talmente perfetto che mi ha lasciato tremante e devastato. (...) Il film è un test di resistenza sia per l'attrice sia per il pubblico, con Woodley che compie la maggior parte delle sue scene d'azione e che ha quasi rischiato di annegare durante le riprese. Per i colpi duri, l'originalità e la maestria che mette in scena, (...) questo film è un'emozione da guardare. Per qualcuno come me, terrorizzato dall'acqua, è un onore dare il via all'applauso per questa opera."
Rex Reed, "The Observer"
Apertura cassa: ore 21
Concept e storia di Seeta Patel & Lina Limosani
Il revisionismo storico, la manipolazione del passato per guidare il presente: non è solo l’orizzonte distopico di Orwell, ma purtroppo è la realtà quotidiana dei nostri giorni e della nostra politica. Lo spettacolo unisce la danza classica indiana della performer inglese Seeta Patel, la danza contemporanea della coreografa australiana Lina Limosani e l’arte visiva della polacca Dagmara Gieysztor, per investigare il rapporto tra identità culturale e identità percepita e raccontare come l’alterazione della storia da parte del potere sia una minaccia per la convivenza.
Concept e storia Seeta Patel & Lina Limosani
Regia e coreografia Lina Limosani
Testo Sharmila Chauhan & Seeta Patel
Design Dagmara Gieysztor, Seeta Patel & Lina Limosani
Performer Seeta Patel
Prima nazionale
Ingresso:
biglietto spettacolo singolo 20€
biglietto giornaliero 15€ per tutti gli eventi di Cuore d’Inghilterra della giornata
Informazioni:
tel. +39 333 4666333
urp@teatridivita.it