Da ormai cinque anni, un evento unico nel suo genere, anima le serate milanesi – Don’t Tell my Mom – Story Show, ideato da Matteo Caccia, voce e autore radiofonico di Amnèsia Radio 2, Voi Siete Qui Radio 24, Pascal Radio 2 tra gli altri.
Come funziona?
Si prende coraggio, si sale sul palco e si racconta una storia che non si racconterebbe mai alla propria mamma: un vero e proprio storyshow alla portata di tutti! A Milano si sono cimentati comici, manager, presentatori tv, medici, professori, grafici… Grazie a Emanuele Vicentini e Silvia Santachiara è sbarcato a Bologna, dove funziona allo stesso modo, con due sole regole:
bisogna raccontare, non leggere
deve durare 10 minuti al massimo
Per raccontare una storia e provare l’ebrezza del palco scrivete a: nonditeamiamammaBO@gmail.com
Ingresso libero
Masaaki Yuasa (JP, 2004, 103′)
Proiezione di Mind Game di Masaaki Yuasa (JP, 2004, 103′)
Mind Game è il primo lungometraggio del regista giapponese Masaaki Yuasa ed è tratto dall’omonimo manga di Robin Nishi.
Il film è stato ideato, prodotto e animato dallo Studio 4°C. Yuasa ha voluto proporre qualcosa che rompesse letteralmente schemi e stereotipi. Il film è psichedelico, particolare, unisce tanti stili diversi. Come dice lo stesso regista: “Anziché rappresentare la storia in modo convenzionale, ho scelto un’estetica selvaggia e disomogenea. Non penso che i fan dell’animazione giapponese vogliano necessariamente qualcosa di raffinato. Puoi sperimentare con vari stili e penso che li apprezzeranno comunque”.
Trama: Nishi, aspirante disegnatore di fumetti fallito, si innamora della sua amica di infanzia Myon, già sposata con un’altro uomo. Ucciso durante un conflitto a fuoco da due yakuza che irrompono nel ristorante gestito dal padre della ragazza, l’uomo ritornerà sulla terra coinvolgendo Myon e i suoi amici in una bizzarra e divertente avventura psichedelica.
Ingresso libero
Il Ruggiero. Farbenlehre | Musica in Santa Cristina XI edizione
William Xerra, visual art
Daniele Tonini, voce recitante, canto, flauto
Emanuela Marcante, voce recitante, pianoforte
Musiche di Gioachino Rossini
L’ingresso al concerto, che non prevede intervallo, è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
incontri e concerto di Paolo Fresu, a cura della Fondazione Gramsci
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna organizza 2 lecture, 2 critical dialogues e un concerto, durante la Summer School in Global Studies and Critical Theory, dell’Academy of Global Humanities and Critical Theory.
Il tema dell’edizione 2018 è "The Human in Question" ed esplorerà le teorie della razza, della violenza, del nuovo materialismo, della tecnologia e dell'ambiente in cui si pongono le domande su cosa significhi essere umani nel nostro tempo. Non solo stiamo assistendo a un incredibile aumento degli apolidi e degli sfollati in tutto il mondo (65 milioni secondo alcune stime correnti) ma anche all'assoluta inadeguatezza del linguaggio dei diritti umani nell'affrontare questa crisi. Ci troviamo anche sulla soglia di una trasformazione nel significato stesso del termine "umano", in quanto subisce una crescente pressione dal cambiamento climatico antropogenico e dall'accelerata trasformazione biotecnologica della vita. Concepire l'umano come un agente geologico che ha irrevocabilmente trasformato il nostro pianeta, o come un essere intelligente co-esteso con macchine computazionali avanzate, è mettere in discussione le basi moderne del nostro pensiero e della nostra pratica critica mentre migranti e movimenti radicali come Black Lives Matter o Ni una menos difendono la loro affermazione come "umani".
L’intento degli incontri è quello di fornire alla cittadinanza gli strumenti critici necessari a comprendere le dinamiche attuali sia da un punto di vista storico che da un punto di vista teorico, attraverso l’analisi di paradigmatici e case study, nella convinzione che queste questioni non possano restare chiuse nei confini del dibattito accademico. Gli incontri organizzati dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna sono pensati come un’occasione per estendere la discussione alla città e alle sue istituzioni culturali.
Il programma
3 luglio ore 21 | Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura in concerto (Piazza Verdi). Un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei, Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) e Daniele di Bonaventura (bandoneon) si ritrovano in questo concerto nella dimensione più ristretta del duo. Un concerto di grande effetto che vive di intimismo e di piccole cose che raccontano i grandi colori dell'universo musicale contemporaneo.
Gli incontri si svolgono nel Cortile della Biblioteca dell’Archiginnasio
rassegna Indipendente italiano
Proiezione di Orecchie, regia di Alessandro Aronadio (Ita, 2016, 90′)
Un uomo si sveglia una mattina con un fastidioso fischio nelle orecchie. Ma i misteri non sono finiti: sul frigo trova attaccato un post-it con scritto: “È morto il tuo amico Luigi. P.S. Mi sono presa la macchina.” Peccato che non abbia la minima idea di chi sia Luigi.
Mentre il fischio diventa insopportabile, inizia una rocambolesca giornata che porterà il nostro ad incontrare personaggi tra i più vari: suore invadenti, dottori sadici, star dell’hip hop e fidanzate dentiste….
Ingresso libero
Stephanie Ghizzoni e Max Lazzarin sono da una vita, separatamente, presenti sui palchi più importanti d’Italia, Svizzera, Austria e Germania. Si sono esibiti sia come leader band di varie formazioni sia in collaborazioni o opening act per alcuni dei nomi più importanti della black music.
Nel 2015 decidono finalmente di unire le forze creando i Bayou Moonshiners, duo – pianoforte, rullante e due voci con lo scopo di portare lo stile di New Orleans in un vero e proprio never ending tour europeo.
Il primo anno è pieno di successi e soddisfazioni, in primis la vittoria dell’ Italian Blues Challenge 2016 che li ha visti come rappresentanti italiani all’ European Blues Challenge che si è tenuta in Danimarca ad aprile 2017. Il loro spettacolo ha chiuso la prima serata di questo grande evento come un grande successo, con tutto il pubblico profondamente coinvolto sotto il palco e i membri della giuria stupiti dalla loro energia e passione.
Max e Steph riprendono ed arrangiano brani che vanno dai tradizionali fino ai più moderni oltre che a proporre brani propri. Sarà facile quindi sentire il più classico dei gospel seguito da un brano inedito o da un tributo a professor Longhair, ovviamente tutto condito in un suono e due voci perfettamente riconoscibile e originale .. speziato e profumato dall’ inconfondibile spirito di New Orleans!
Ingresso libero
Un festival dedicato alla musica dal vivo e a tutti i generi musicali, nelle piazze e nelle strade di Imola, nelle chiese e nei musei, in cortili e palazzi, nei giardini e nei teatri, trasforma la città in un unico, grande, palcoscenico.
La manifestazione offre, come sempre, un cartellone estremamente eterogeneo di appuntamenti estesi dalle tipologie musicali più classiche alle più insolite: classico, folk, pop, rock, blues, gospel, etno, lirica, sacra, jazz senza tralasciare contaminazioni curiose ed affascinanti.
Tra i grandi artisti attesi anche Patty Pravo il 30 giugno in Piazza Matteotti. Un ricco programma a ingresso gratuito con musicisti di spessore a fianco di realtà giovanili ed esperienze didattiche. Da non dimenticare la musica in strada, che porterà a Imola molti giovani talenti. Come molti saranno i locali imolesi che proporranno musica rock, blues, jazz. Oltre alla musica in programma mostre, visite guidate ai gioielli storici e artistici della città. Offerte enogastronomiche e molto altro.
Informazioni e programma completo sul sito www.imolainmusica.it
Dal valzer alla tarantella, dalla Grecia ai Balcani, passando per l’Armenia fino a ritornare alla colonna sonora in stile italiano, le Lame da Barba mantengono salde le radici nel mediterraneo, cercando spunti in ogni dove per creare qualcosa di nuovo che porti con sé un sapore antico.
Le Lame da Barba spettinano la tradizione per creare nuovi brani, che possano fare proprio un linguaggio nuovo, fresco ed attuale: delle vere e proprie cornici, delle colonne sonore per raccontare immaginari vasti e senza confini.
Da Bologna si muovono per l’Italia, trovandosi a proprio agio tra le strade ed i borghi, là dove la musica nasce e vive.
Ingresso libero
Nel 2017 è uscito The Climb, album di debutto del cantautore canadese Duane Forrest.
The Climb è il secondo capitolo della serie Apple in Tree che Forrest sta portando avanti.
Questa idea nasce da un incontro con una ragazza di cui lo stesso autore si era invaghito senza però riuscire a conquistarla. La ragazza si definiva appunto “una mela su un albero”: “Ci sono tante mele su un albero, alcune addirittura a terra, facili da raccogliere. Io invece sono quella mela per la quale bisogna arrampicarsi e faticare”.
Questo racconto è stato una vera e propria ispirazione per Duane tanto da spingerlo a scrivere e musicare questa storia, questo cammino.
L’intero album è decisamente autobiografico: racconta la crescita personale del cantautore, i suoi alti e bassi, la sua interminabile ricerca di amore (uno dei temi centrali per Forrest), e tutto il percorso – spesso in salita – che bisogna affrontare per raggiungere la donna dei propri sogni, la propria compagna per la vita. Questo però non prima di riuscire ad essere finalmente felici con se stessi, nonostante i numerosi momenti bui vissuti.
La musica di Duane è evocativa dei suoi numerosi viaggi oltre che delle sue origini giamaicane: un mix di colori, profumi e sensazioni. Duane unisce Bossa Nova, Jazz, Reggae, Soul e cantautorato, dando vita ad un suono originale, fresco e strutturato. Una curiosità: Duane è fondatore di Genesis – Community of the Arts, un’associazione il cui scopo è quello di diffondere le arti (arte, musica, teatro e danza) e la conoscenza di queste nei Paesi e nelle comunità più povere, prevalentemente in America Centrale
Ingresso libero
Matu y Pandilla è nato nel 2015 da Matu, voce e creatrice del progetto musicale, il quale è sempre stato caratterizzato da un’identità nomade, una formazione flessibile e variabile in base al contesto e repertorio. E’ per questo che il nome significa Matu e Banda di amici in dialetto latinoamericano. Inizia il suo cammino nella città di Bologna, con differenti musicisti della musica world e gipsy di diversa provenienza della scena bolognese, suonando nelle feste e nei locali più conosciuti. Presto la banda ha iniziato a uscire dalla città e a suonare nel centro-Nord del paese. Questa fase ha preso il nome di Creo (con il doppio significato in italiano e in spagnolo “credo”) e ha prodotto il suo primo album disponibile su youtube. Per lo più caratterizzato da musica folcloristica spagnola, capoverdiana, portoghese, forrò e cumbia.
Dopodichè Matu, nel marzo 2017, ha deciso di partire per il Sudamerica e studiare in maniera approfondita le tecniche e le tradizioni musicali di svariati generi afrolatini a Santiago del Cile con i musicisti più rinomati della capitale. Dopo questa partenza il progetto ha preso il nome di Raiz per sottolineare lo studio, il viaggio e l’approfondimento fatto della musica e delle sue radici.
Dopo un breve ritorno nell’estate 2017, Matu arma un tour in Italia assieme a dei musicisti del genere etnico della scena toscana, fra di cui Denise Di Maria, con la quale parte nell’ottobre 2017 per il Cile e continua con lei l’arricchimento musicale di questo continente. Qui conoscono a Jose Prieto e Pablo Castro due musicisti cileni e decidono di formare la nuova Pandilla intraprendendo un viaggio musicale in Perù, Bolivia e Argentina.
La fase Raiz approfondisce la musica andina, la tradizione cilena, il genere afroperuviano (degli schiavi africani in Perù), afrocolombiano (da dove proviene la Cumbia), il son cubano e tanto altro.
Ingresso libero
Secondo appuntamento del 2018 con CAPSULA, il Design Market delle Serre, che torna per il terzo anno consecutivo. Designers – di bijoux, abbigliamento, illustrazione, vintage, oggettistica, arredamento – provenienti da tutta Italia, coloreranno gli spazi delle Serre e mostreranno le loro creazioni.
Ad accompagnarli, un ricco calendario di eventi della rassegna KwSummer.
Progetto di Kilowatt a cura di Katia Bocchi
Per info: capsula@kilowatt.bo.it
Ingresso libero
Orari
venerdì 15 giugno dalle 18,00 alle 22,00
sabato 16 giugno dalle 11,00 alle 22,00
domenica 17 giugno dalle 11,00 alle 20,00
Programma
VENERDI 15 GIUGNO
Ore 21,30 > Matu y Pandilla live
SABATO 16 GIUGNO
Ore 19,30> Duane Forrest + Promise
Ore 21,30> Lame da Barba Live
DOMENICA 17 GIUGNO
Ore 19,30> Bayou Moonshiners
Prossimi appuntamenti
13-15 luglio
31 agosto – 2 settembre
7 – 9 settembre
Rassegna Ce l’ho Corto Jazz Night
Ce l’ho Corto presenta la seconda edizione dell’appuntamento estivo all’insegna del jazz, in collaborazione con il Copenhagen Jazz Film Festival, Festival del cinema di Copenhagen dedicato a film contemporanei a tematica jazz.
Per questo evento speciale le note si incontreranno con le immagini, regalandoci una sfumatura tutta nuova della musica jazz. Vi aspettiamo per goderci insieme una serata jazz a 360 gradi sotto le stelle.
Aprirà la serata il concerto di Cool Fring, trio capitanato dalla pianista Silvia Valtieri, che con la sua freschezza artistica e strumentale, porterà sul palco dei giardini delle serre un jazz in grado di far convivere sperimentalismi ritmici e armonici con uno sguardo sia alla musica colta europea che al rock. Completano il trio il contrabbassista Nicola Govoni e il batterista Giovanni Minguzzi, già compagni di numerose scorribande musicali. Questo gruppo si cimenta in un repertorio tra composizioni originali e standard jazz proponendo musiche vivaci, disinvolte ed argute, comunicando emozioni anche ad un pubblico di non addetti ai lavori.
A seguire proiezione di quattro cortometraggi direttamente dal CJFF, scelti per voi da Ce l’ho Corto.
Programma:
The evolution of the jazz forum (Ben Ginsburg, documentario, USA, 12’, 2017). Il ritratto di un eroe della scena musicale del territorio.
Duane Eubanks (Kal Toth, documentario, USA, 3’, 2016). Duane Eubanks discute sul jazz, sulla tromba e sulle leggende del jazz come Lee Morgan, Freddie Hubbard e Johnny Coles.
Say What! A geriatric proposal (Aaron Weinstein, animazione, USA, 6’, 2016). Il giovane jazzista prova a sopravvivere il post-concerto tra nonne aggressive e altre terrificanti creature.
Tyler (Dan Frantz e Andy Koeger, fiction, USA, 7’, 2016). Ambientato al giorno d’oggi a New Orleans, racconta la storia di una giovane donna che si trasforma in oro. La trasformazione scatena un conflitto mentale e un’auto riflessione mentre il mondo che la circonda risponde ai suoi cambiamenti fisici.
Ingresso libero
Jiu-liang Wang (China, 2016, 82’)
Proiezione di Plastic China di Jiu-liang Wang [China, 2016, 82’]
Yi-Jie è una ragazza di undici anni che lavora a fianco del padre in un impianto di riciclaggio, mentre sogna di frequentare la scuola. Kun, ambizioso capo della struttura, aspira a un futuro migliore.
Attraverso lo sguardo e i gesti ripetitivi di coloro che maneggiano quotidianamente i rifiuti plastici provenienti da tutto il mondo, si delinea un’analisi sui consumi e la cultura nati dalla globalizzazione. Al tempo stesso viene data voce a una comunità di lavoratori pressoché invisibile, immersa nella spazzatura e lontana dai riflettori televisivi.
Al suo interno si condividono fatica e povertà ma anche sogni di istruzione, di difesa della salute e di diritto a un avanzamento sociale come per chiunque altro.
Ingresso libero
al Costarena
duo di cantautorato elettroacustico
Stefania Megale e Francesco Paolino, duo di cantautorato elettroacustico, mescolano suoni ricavati da aggeggi analogici e strumenti acustici.
In caso di maltempo l’evento viene ricalendarizzato.
musica e spettacoli negli orti urbani ANCeSCAO
Gli orti ANCeSCAO di Bologna si trasformano in teatri a cielo aperto e ospitano quattro appuntamenti musicali. Un teatro tra pomodori e fragole, tra rosmarino e alloro, tra rose e gigli, tra salvia e basilico. Gli appuntamenti sono preceduti alle ore 19.30 da una visita all'area ortiva con una bella sorpresa per chi partecipa!
boxe, calcio e rugby, tre appuntamenti dedicati allo sport
14 giugno ore 18 | Boxe di notte
Una serata dedicata alla nobile arte del pugilato, dove ci si potrà allenare con una grande campione ma anche discutere di sport e vedere l'interessantissimo docufilm sulla vita di "Tizzo".
21 giugno ore 21 | 1968-2018: I mondiali, tra propaganda e mito
Dialogo sul calcio e sui suoi mutamenti socio-politici e presentazione del libro "Storia della Coppa del Mondo di Calcio 1930-2018". Partecipano: Riccardo Brizzi e Nicola Sbetti (autori del libro), Lorenzo Longhi (giornalista) Ospite d'onore: Il "Luminoso Segretario" della pagina Facebook "Una foto diversa della Prima Repubblica. Ogni giorno" (autore della trasmissione radiofonica Good Bye Yashin)
29 giugno ore 19 | Rugby sotto le stelle
Lungo il Canale Navile, fra il Battiferro e Corticella, vennero costruite fra il 1860 e gli anni ’20 del secolo scorso almeno otto fornaci per la produzione di mattoni. Il territorio era ricco di argille di buona qualità e il canale assicurava una via economica di trasporto del combustibile dalla stazione verso le fornaci e dei mattoni verso la città. Alcune di queste fornaci sono state destinate ad altri usi: una è divenuta sede del Museo del Patrimonio Industriale, visitando il quale ci verrà illustrato il suo funzionamento. Altre sono state trasformate in condomini, sedi universitarie o sono in completa decadenza. Lungo la passeggiata vedremo come questa attività ha modificato in maniera indelebile il paesaggio circostante.
Ritrovo: ore 18 ingresso di Villa Angeletti, via Carracci
Itinerario Parco di villa Angeletti, Museo del Patrimonio Industriale, canale Navile, Laghetto di Ca’ Bura
Ore di cammino 4 pause incluse – facile – dislivello 0.
Max 30 partecipanti. Prenotazione obbligatoria in Sede tel. 051.222788)
€ 6 per i Soci di Trekking Italia, € 10 per i non soci
Socio Accompagnatore Aurelio Geremia
Qui era stata la via Emilia ad attirare le grandi fabbriche metal meccaniche e attorno a loro decine di officine e le abitazioni di chi vi lavorava. Oggi Santa Viola sta cambiando volto e nuovi poli di eccellenza, offerti alla città da imprenditori illuminati, ne ridisegnano la vocazione. Visitiamo il MAST, i siti dei vecchi e nuovi insediamenti industriali e rientriamo in città lungo la bella ciclopedonale di via del Chiù, tra i Prati di Caprara e la ferrovia, fino alle Officine Grandi Riparazioni di via Casarini.
Reading di Marinella Manicardi durante il percorso.
In collaborazione con la Fondazione MAST e il gruppo di lavoro “Tracce di una storia di Santa Viola” del Centro Ricreativo Culturale di Santa Viola. Pausa ristoro al Centro Sociale di Santa Viola
Ritrovo alle ore 17 all’ingresso del Mast, in via Speranza 42, bus 19 fermata Centro Vittoria
Itinerario: via Speranza, via Battindarno, via della Ferriera, via Emilia, via P.N. Costa, via del Chiù, via Casarini, via Berti, piazzetta P.P. Pasolini
Ore di cammino 5 pause incluse – facile anche se un po’ lungo – dislivello 0.
Max 30 partecipanti. Prenotazione obbligatoria in Sede, tel 051.222788
€ 6 per i Soci di Trekking Italia, € 10 per i non soci
Socio Accompagnatore Anna Cocci Grifoni
Ancora negli anni Settanta chi passava per la Bolognina in certi orari non poteva non notare le tante tute blu che animavano l’area. Erano gli operai delle fabbriche lì collocate per la vicinanza con la ferrovia e spesso alla ferrovia strettamente legate. Poco oltre la sede delle Aldini Valeriani, polo d’eccellenza nella formazione di imprenditori e maestranze. Ne racconteremo le storie. Con la partecipazione di Marinella Manicardi e quella dell’Associazione delle Famiglie delle Vittime dell’amianto.
Ritrovo ore 17 davanti all’Istituto Aldini Valeriani, via Bassanelli 9 (bus 27 fermata Aldini Valeriani)
Itinerario: via Corticella, via Ferrarese, Deposito della Zucca, via della Liberazione, via Bigari, via Serlio, Dopolavoro Ferroviario
Ore di cammino 4 pause incluse – facile –dislivello 0.
Max 30 partecipanti Prenotazione obbligatoria in Sede, tel. 051.222788
€ 6 per i Soci di Trekking Italia, € 10 per i non soci
Socio accompagnatore Anna cocci Grifoni