Agenda cultura

Abbonamento a feed Agenda cultura
Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 16 min 5 sec fa

Al dutåur di mât

Gio, 07/12/2018 - 16:08

con Vito | Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

«Da quando ascoltai fluire la lingua limpida e cristallina del dialetto bolognese parlato dagli attori di Arte e salute ne Il linguaggio della montagna di Pinter, cominciai ad immaginare un'opera recitata tutta in lingua bolognese: "lingua" perché volevo che avesse dignità letteraria, che non fosse soltanto vernacolo. Così nacque l'idea di lavorare sulla commedia di Scarpetta, Il medico dei pazzi, e di adattarla alla lingua originaria dei nostri attori. Il medico dei pazzi era un titolo perfetto per Arte e Salute: il tema dell'inversione del punto di vista, nel guardare il mondo della follia, è trattato da Scarpetta con la leggerezza che gli è propria, ma con grande sapienza drammaturgica. In questi anni abbiamo continuato il lavoro sul dialetto, con altre opere, come Miseria e nobiltà e Li buffoni e tuttavia, in tutti noi riecheggiavano le risate del pubblico in teatro per Al dutåur di mât, l'inizio folgorante del nostro lavoro sui dialetti. Chiesi allora a Vito, che accettò con entusiasmo, di darmi una mano nella mia avventura "bolognese". Abbiamo deciso di tornare insieme a recitare quella splendida commedia, che celebra degnamente il 40° anniversario della Legge Basaglia e del nostro impegno nella lotta allo stigma e al pregiudizio verso la malattia mentale.» 

Nanni Garella

Una produzione ASSOCIAZIONE ARTE E SALUTE ONLUS, in collaborazione con CRONOPIOS, 
di Nanni Garella 
da Il medico dei pazzi di Eduardo Scarpetta
con gli attori della Compagnia Arte e Salute
e con la partecipazione straordinaria di Nanni Garella
regia Nanni Garella
scene Antonio Fiorentino 
luci Gigi Saccomandi 
costumi Claudia Pernigotti
regista assistente Gabriele Tesauri 
assistente alla regia Nicola Berti
si ringrazia per la collaborazione ERT Emilia-Romagna Fondazione

Feriali ore 21,00
Domenica ore 18,00
31 Dicembre Ore 21,30

Riposo 1 e 2 Gennaio

Serata laser

Gio, 07/12/2018 - 16:07

Guida al cielo col laser e la guida di astronomi di INAF OAS e divulgatori scientifici di Sofos presso il parco di Villa Ghigi. Si consiglia di portare una stuoia e una torcia.

Ritrovo al prato del parco, all’altezza della villa.
Prenotazione: non necessaria

Durata: circa 1h 30 min

Informazioni: 051 6357301

The Harlem Spirit of Gospel Choir

Gio, 07/12/2018 - 16:01

with Anthony Morgan | Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

Ritorna a Natale l'appuntamento ormai fisso del Teatro Celebrazioni: l'Harlem Spirit of Gospel Choir che farà trascorrere anche quest'anno una serata indimenticabile grazie ai ritmi magici e coinvolgenti del gospel. Direttamente da Harlem, Mr. Anthony Morgan ed il suo coro canteranno per "diffondere la buona novella in tutto il mondo attraverso la gioia della musica". Sul palco le migliori voci del panorama gospel statunitense, culla di questo genere musicale, che offriranno un repertorio misto di brani classici e moderni rivisitati, con forza, intensità e una miscela speciale di nuove sonorità. Grandi collaborazioni in atto con artisti di fama internazionale, quali Steve Wonder, Diana Ross, Cindy Lauper e Aretha Franklin. L'Harlem Spirit of Gospel Choir vanta inoltre la partecipazione, come background vocale, al disco di Ray Charles "So Help me God". Ritmi travolgenti, grande coinvolgimento ed allegria per un gruppo che si è esibito davvero in tutto il mondo: dall'Australia all'Argentina, dal Brasile al Canada, dal Giappone all'Africa, fino in Europa, dall'Inghilterra alla Francia, dai Paesi dell'Est alla Germania ed ora di nuovo in Italia a grandissima richiesta dei fan ormai storici e dei nuovi appassionati.

Lo schiaccianoci

Gio, 07/12/2018 - 15:55

balletto di San Pietroburgo | Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

Amore, sogno e fantasia per Lo Schiaccianoci, uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Le scenografie incantate del Balletto di San Pietroburgo immergeranno gli spettatori nella celebre fiaba di Hoffmann. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un'atmosfera fatata di festa, Lo Schiaccianoci, continua ad ammaliare i bambini e ad incantare i grandi. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. Dolciumi, soldatini, alberi di natale, fiocchi di neve, fiori che danzano, topi cattivi, principi azzurri e la conclusione segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, vi preparerà alla favolosa magia del Natale.

Musiche P. I. Čajkovskij
coreografie M. Petipa
corpo di Ballo Saint Petersburg Classical Ballet Tradition

The Christmas dreams

Gio, 07/12/2018 - 15:22

il grande concerto di Natale | Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

Per festeggiare il Natale la Corale lirica San Rocco, accompagnata da autorevoli solisti e da un gruppo d'importanti musicisti, si esibirà nel concerto The Christmas Dreams con una selezione di brani classici e moderni. L'evento è un tributo alla magia del Natale, un omaggio a tutte le più celebri melodie che vedranno alternarsi forme di canto ed esecuzioni solistiche uniche in uno spettacolo di oltre due ore. Faranno parte del cast Marialuce Monari, direttore del coro, l'arpista Valentina Giannetta, la pianista Kaori Suzuki e due voci soliste straordinarie, Claudia Cieli e Marcello Libertini. A comporre la band Ivano Borgazzi alle tastiere, Renzo Corti al contrabbasso, Marco Giolli alla batteria, Roberto Ruvinetti alla chitarra e la partecipazione dell'attore Daniele Sirotti come voce narrante. Il programma prevede l'esecuzione di ventiquattro brani, fra i più conosciuti ed amati dal grande pubblico, che immergeranno nell'astmosfera natalizia insieme a diverse letture a tema.

Belle ripiene

Gio, 07/12/2018 - 15:16

una gustosa commedia dimagrante | Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

Dopo la riuscitissima commedia Smetti di Piangere Penelope, Massimo Romeo Piparo torna a firmare uno spettacolo di prosa tutto al femminile, Belle ripiene. L'affiatato trio artefice del successo della pièce francese sull'annoso tema dell'orologio biologico, Tosca D'Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo, affiancato dalla new entry Rossella Brescia, torna a proporre un esilarante spaccato di vita femminile dove i protagonisti del racconto sono questa volta il cibo e gli uomini. Le donne amano mangiare ma poi si costringono a infernali diete dimagranti; ci sarà un elemento in comune tra il loro rapporto col cibo e quello con gli uomini? Questa gustosa commedia dimagrante è ambientata in una cucina dove le quattro performers (ci piace definirle così perché, oltre a recitare, avranno a che fare con l'arte culinaria) realizzeranno delle reali pietanze ognuna assecondando la propria estrazione geografica, dal Salento a Napoli, da Roma all'alta Pianura Padana, accendendo nel frattempo anche il confronto sul loro rapporto con i rispettivi uomini e sulle loro più o meno realizzate esistenze. Al termine della commedia toccherà al pubblico assaporare i piatti cucinati dalle quattro protagoniste.

Una produzione Il Sistina
di Giulia Ricciardi
scritta con Massimo Romeo Piparo
regia Massimo Romeo Piparo
scene Teresa Caruso
costumi Cecilia Betona
luci Daniele Ceprani 
suono Domenico Amatucci

La bibbia riveduta e scorretta

Gio, 07/12/2018 - 15:03

Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

Germania 1455, Johann Gutenberg introduce la stampa a caratteri mobili creando l'editoria e inaugurando di fatto l'Età Moderna. Conscio della portata rivoluzionaria di questa scoperta, Gutenberg sta per scegliere il primo titolo da stampare. Al culmine della sua ansia da prestazione bussa alla porta della prima stamperia della storia un Signore. Anzi, il Signore. È proprio Dio che da millenni aspettava questo momento. Dio si presenta con un'autobiografia manu-scolpita di suo pugno su lastre di pietra e chiede a Gutenberg di pubblicarla con l'intento di diffonderla in tutte le case del mondo e diventare così il più grande scrittore della storia. Gutenberg, da bravo teutonico, è molto risoluto e, sapendo bene cosa cerca il pubblico in un libro, tenterà di trasformare quello che lui considera un insieme di storie scollegate e bizzarre in un vero e proprio best seller: "La Bibbia". Per la prima volta gli Oblivion si mettono alla prova - senza che nessuno glielo abbia chiesto - con un vero e proprio musical comico "oblivionescamente" dissacrante che lascerà il pubblico senza fiato. L'eterna lotta tra Potere Divino e Quarto Potere sta per prendere forma. Perché puoi essere anche Dio sceso in terra, ma se non hai un buon ufficio stampa non sei nessuno.

Una produzione AGIDI 
uno spettacolo scritto da Davide Calabrese, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli
con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli (gli OBLIVION)
regia Giorgio Gallione
musiche Lorenzo Scuda

La bella addormentata

Gio, 07/12/2018 - 14:48

balletto di San Pietroburgo | Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

Tra i capolavori ballettistici dell'Ottocento, La Bella Addormentata rappresenta il massimo dell'espressione classica, in un clima di astrazione teatrale, con più risalto alla danza pura rispetto alle vicende narrative. Un fiore all'occhiello per il Balletto di San Pietroburgo con le favolose e incantate scenografie e costumi e le stupende musiche di P.I.Cajkovskij e su coreografie di Marius Petipa, La bella addormentata nel bosco è considerato uno dei più grandi balletti della Russia imperiale.  

Musiche P. I. Čajkovskij
coreografie M. Petipa
corpo di Ballo Saint Petersburg Classical Ballet Tradition

Ho perso il filo

Gio, 07/12/2018 - 14:43

con Angela Finocchiaro | Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

Una commedia, una danza, un gioco, una festa, questo è Ho perso il filo con in scena un'Angela Finocchiaro inedita, che si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un'avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un'eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all'ultimo il suo spaventoso Minotauro. Angela si presenta in scena come un'attrice stufa dei soliti ruoli e, prima di entrare nel Labirinto, affida agli spettatori un enorme gomitolo da cui dipende la sua vita che verrà poi spezzato da strane Creature, un misto tra acrobati, danzatori e spiriti dispettosi, che durante lo spettacolo stuzzicheranno la protagonista come una gang di ragazzi di strada imprevedibili, spietati e seducenti. Con Ho perso il filo si ride e ci si emoziona grazie agli straordinari danzatori guidati dall'inventiva di Hervé Koubi, uno dei più talentuosi e affermati coreografi sulla scena internazionale, e grazie alla vis comica di Angela Finocchiaro capace di raccontare un personaggio a lei molto simile e allo stesso tempo vicino al cuore di molti.

Una produzione AGIDI 
un progetto di Angela Finocchiaro, Walter Fontana e Cristina Pezzoli
testo Walter Fontana
con Michele Barile, Giacomo Buffoni, Fabio Labianca, Alessandro La Rosa, Antonio Lollo, 
Filippo Pieroni e Alessio Spirito
regia Cristina Pezzoli

Cantautori

Gio, 07/12/2018 - 14:36

viaggio in Italia |  Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

A grande richiesta, dopo il successo dello scorso aprile, torna al Teatro Celebrazioni il concerto Cantautori. Viaggio In Italia, una biografia in musica dei più famosi interpreti, un tributo in diverse forme artistiche, un omaggio a tutti i grandi cantautori della scena musicale italiana degli ultimi 50 anni. Un live coinvolgente e passionale di oltre due ore sarà una sorta di piccola pièce teatrale o, più semplicemente, un racconto in musica, un viaggio attraverso la melodia nei "migliori anni della nostra vita" che si realizzerà grazie alle canzoni che sono entrate nella storia del costume nazionale. Uno show pieno di emozioni e sorprese con la voce solista straordinaria della siciliana Carmen Alessandrello, voce emergente nel panorama italiano, che nel 2016 ha partecipato alle selezioni di "The Voice", che collabora con la compagnia di ballo Nu' Art e ha vinto Area Sanremo partecipando alla trasmissione "Sarà Sanremo" in diretta su Rai 1. La seconda voce è quella di Marcello Libertini, musicista e cantante, e a completare la scena anche la ballerina classica Nicole Belletti, il mimo-ballerina Pierrot e la luna Megan Padillà e l'attore Daniele Sirotti. Tante sorprese aspettano il pubblico in una serata piena di emozioni in cui la musica si accompagna alla magia del teatro.

Comedy ring

Gio, 07/12/2018 - 14:25

una serata con i comici più famosi d’Italia | Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

Comedy Ring è il primo spettacolo in Italia che vede il coinvolgimento su un unico palcoscenico degli attori e dei comici dei programmi TV "Camera Cafè", "Zelig", "Colorado" e "Eccezionale Veramente" che si danno battaglia a suon di risate. In tour dal 2016, Comedy Ring sta riscuotendo successo in tante città italiane facendo divertire grandi e piccini e coinvolgendo il pubblico durante tutto lo show. Comedy Ring è lo spettacolo comico che sta facendo sold out nei migliori teatri d'Italia vantando ben 14.000 presenze sulle 43 tappe effettuate. Un mix di 120 minuti fatto di monologhi, animazione, ballo e canto. A fine spettacolo gli artisti resteranno a disposizione del pubblico per fare foto e firmare autografi.

Leif Ove Andsnes

Gio, 07/12/2018 - 14:07

Musica Insieme 2018/2019

Leif Ove Andsnes pianoforte

Programma

Robert Schumann 
Tre Romanze op. 28

Leóš Janáček 
Sul sentiero di rovi (Serie I)

Béla Bartók 
Tre Burlesche Sz. 47

Robert Schumann 
Carnaval – scènes mignonnes sur quatre notes op. 9

Norvegese, classe 1970, il debutto avvenuto ad Oslo nel 1987. Nel suo repertorio – il che certo non stupirà – prima di tutto la produzione pianistica di Edvard Grieg. Questi in estrema sintesi gli inizi della straordinaria carriera di Leif Ove Andsnes, una carriera equamente divisa tra concertismo sinfonico, recital solistici e musica da camera, repertori tutti affrontati dal pianista norvegese con la medesima cura e attenzione. Questo lo ha portato rapidamente a raggiungere i vertici del pianismo internazionale, anche e soprattutto per la speciale qualità delle sue interpretazioni. Andsnes ha infatti la capacità di rendere anche i più intimi affetti delle pagine che affronta, portando alla luce sovente gli elementi più nascosti, magari quelli che nell’intenzione del compositore rappresentavano tutta l’intensità di un sentimento, ma che col passare degli anni erano stati spesso messi in ombra dalle diverse tradizioni interpretative. Tra i compositori che più hanno subito tale sorte troviamo sicuramente Robert Schumann. Da sempre considerato uno dei massimi protagonisti della storia della musica occidentale, da sempre guardato con timore dai pianisti (e non solo dai pianisti) per la complessità del suo comporre. Pagine intense, intricate spesso, nelle quali si sommano elementi musicali con predilezioni letterarie e continui rimandi nascosti tra i pentagrammi e tra le righe. Questo è il caso del Carnaval. Andsnes lo eseguirà in chiusura di serata, dopo aver aperto con le Tre Romanze ed essere passato su terreni vicini a quelli di Schumann: le strade di Janáček e di Bartók sono strade che quella di Schumann certamente incrociano, a cominciare dalla comune passione per tutto ciò che è ‘popolare’.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Michele Mariotti | Johannes Brahms, Antonín Dvořák

Gio, 07/12/2018 - 12:46

Stagione sinfonica 2018 del Teatro Comunale di Bologna

Si chiude con due grandi capolavori sinfonici diretti da Michele Mariotti la Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna: giovedì 29 novembre alle 20.30, al Teatro Auditorium Manzoni, il Direttore musicale salirà sul podio dell'Orchestra bolognese per dirigere la Sinfonia n. 3 in Fa maggiore op. 90 di Johannes Brahms e la Sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95 “Dal nuovo mondo” di Antonín Dvořák. 
Il legame tra i due compositori in programma è noto: Brahms ebbe un'influenza artistica determinante nel percorso formativo e professionale di Dvořák e i due divennero grandi amici. Definita "Eroica" dal direttore d'orchestra Hans Richter dopo la prima esecuzione a Vienna nel 1883, con un chiaro riferimento al titolo della Terza Sinfonia di Ludwig van Beethoven, la Terza di Brahms si colloca in un momento di piena maturità nel percorso sinfonico del compositore di Amburgo. Se Brahms non manca di osservare la forma classica della sinfonia, è evidente come il mondo romantico emerga in questa pagina nel ritorno ciclico del materiale tematico. 

Con la Nona Sinfonia di Dvořák prosegue invece l'omaggio di Mariotti nella Stagione del Comunale al compositore boemo, iniziata lo scorso marzo con lo Stabat Mater op. 58 eseguito nella Basilica di San Petronio a Bologna. Tra le più celebri del compositore fin dalla sua prima esecuzione alla Carnegie Hall di New York, la sinfonia "Dal nuovo mondo" è l'ultima composta da Dvořák, il quale la completò nel 1893 mentre si trovava nella città americana per svolgere l'incarico di direttore del Conservatorio Nazionale. Il lavoro è ispirato alla musica popolare del nuovo continente e Dvořák attinse con grande interesse dai canti degli afroamericani e dalle melodie e dai ritmi dei Nativi. 

Il concerto sarà registrato e verrà trasmesso in differita da Radio3. 

Orchestra Sinfonica Teatro Comunale di Bologna
Michele Mariotti direttore

Programma

Johannes Brahms
Sinfonia n.3 in Fa maggiore op.90

Antonín Dvořák
Sinfonia n.9 in Mi minore op.95
"Dal nuovo mondo"

A cura di Teatro Comunale di Bologna

Luis De Pablo, Maurice Ravel, Sergej Prokof'ev

Gio, 07/12/2018 - 12:36

Orchestra Sinfonica Teatro Comunale di Bologna, Michele Mariotti (direttore)

Rientrato in Italia dopo una tournée nel Regno Unito alla testa della Royal Philharmonic Orchestra di Londra, il direttore musicale del Teatro Comunale di Bologna Michele Mariotti sarà protagonista – fino alla fine del mese – di numerosi concerti con la "sua" Orchestra. Il prossimo appuntamento bolognese, che si colloca tra i due concerti fuori sede del 21 e del 25 novembre al Teatro Galli di Rimini per la Sagra Musicale Malatestiana, si terrà sabato 24 novembre alle 20.30 al Teatro Auditorium Manzoni per la Stagione Sinfonica del Comunale. 

In programma una nuova commissione della Regia Accademia Filarmonica, nell'ambito del progetto "Musica contemporanea", al compositore spagnolo Luis De Pablo intitolata Ostinato, per orchestra (2018), proposta in prima esecuzione assoluta. Il brano, lo dice il titolo stesso, è costruito sul concetto di ostinato in musica, ovvero sulla ripetizione ciclica di un elemento o di una sua parte. In questo caso l'ostinato voluto da De Pablo riguarda sostanzialmente il ritmo e l'ossessivo perdurare di un movimento in sincronia. 

Per il secondo brano in programma, sarà protagonista sul palco il pianista Roberto Cominati,  già apprezzato ospite delle scorse stagioni del Comunale, che interpreterà il Concerto in Re maggiore per pianoforte e orchestra “per la mano sinistra” di Maurice Ravel. Commissionato al compositore francese dal pianista austriaco Paul Wittgenstein, il quale era rimasto mutilato del braccio destro nel primo conflitto mondiale, il Concerto fu eseguito con successo dal committente stesso a Vienna nel 1931. Ravel non mancò di sottolineare l'importanza di suonare la parte come se fosse “scritta per due mani”. 

Nella seconda parte della serata Mariotti proporrà alcuni estratti dalle due celebri suites che Sergej Prokof'ev trasse dal balletto Romeo e Giulietta nel 1936. Si potranno ascoltare i brani Capuleti e Montecchi e Giulietta Bambina dalla “Suite sinfonica n. 2” op. 64 ter e Madrigale, Minuetto, Maschere, Romeo e Giulietta e Morte di Tebaldo dalla “Suite sinfonica n. 1” op. 64 bis. 

Il concerto sarà registrato e verrà trasmesso in differita da Radio3. 

I biglietti, da 35 a 10 euro, sono in vendita sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Il giorno del concerto, presso la biglietteria del Teatro Auditorium Manzoni a partire da un'ora prima del concerto. 

Dopo questo appuntamento, Michele Mariotti e l'Orchestra del Comunale saranno nuovamente protagonisti il 25 novembre al Teatro Galli di Rimini per la Sagra Musicale Malatestiana, il 29 novembre al Teatro Manzoni di Bologna per la Stagione Sinfonica del Comunale e il 30 novembre al Teatro Verdi di Pordenone. 

L'impegno del M° Mariotti è generosamente sostenuto da Alfasigma. 

Orchestra Sinfonica Teatro Comunale di Bologna
Michele Mariotti direttore

Programma

Luis De Pablo
Nuova Commissione della Regia Accademia Filarmonica di Bologna

Maurice Ravel
Concerto per la mano sinistra in Re maggiore

Sergej Prokof'ev
Romeo e Giulietta suite dal balletto

A cura di Teatro Comunale di Bologna

Arditti Quartet

Gio, 07/12/2018 - 12:25

Musica Insieme 2018/2019

Arditti Quartet

Programma

Alban Berg
Quartetto op. 3

György Ligeti 
Quartetto n. 2

Maurice Ravel 
Quartetto in fa maggiore

L’Arditti Quartet rappresenta insieme sia l’eccezione sia la regola. L’eccezione perché è il caso quasi unico – pochissimi lo hanno seguito su questa medesima strada – di un quartetto d’archi che ha intenzionalmente ignorato il repertorio classico e romantico. Non che non lo abbiano voluto affrontare. Semplicemente Irvine Arditti e i suoi sodali hanno ritenuto che l’impegno di un interprete nato e formatosi nel ventesimo secolo dovesse essere per l’appunto quello di dare spazio alla musica dei suoi giorni, e non solo a quella di un passato via via sempre più lontano. Impresa non facile, ma che ha ottenuto esisti davvero sorprendenti. Sono centinaia le opere composte proprio per il Quartetto Arditti, e il loro stile ha influenzato i compositori al punto che molte innovazioni tecniche nella scrittura per due violini, viola e violoncello (e per quei singoli strumenti) sono state proprio il risultato dell’impegno per così dire coordinato tra compositori e quartetto. Eccoci quindi alla regola: fin dai tempi di Boccherini il quartetto d’archi ha in molti casi generato il suo stesso repertorio. Ed è appunto quello che è accaduto con l’Arditti, che del Secondo Quartetto di Ligeti, ad esempio, è stato il primo interprete, poi portando su cd tutta l’opera del compositore ungherese per quartetto e duo d’archi (Sony Classical). Guardare al recente passato, Berg e Ravel, è quindi coerente con questa impostazione, tanto più che il dibattito su dove sia nato il Novecento musicale, se a Parigi o a Vienna, è ancora aperto.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Yves Abel (direttore), Stefan Milenkovich (violino)

Gio, 07/12/2018 - 12:15

Orchestra sinfonica Teatro Comunale di Bologna

Orchestra Sinfonica Teatro Comunale di Bologna
Yves Abel direttore
Stefan Milenkovich violino

Programma

Ottorino Respighi
Gli uccelli

Felix Mendelssohn-Bartholdy
Concerto per violino e orchestra in Mi minore op.64
Sinfonia n. 5 in Re maggiore op 107 "Riforma"

A cura di Teatro Comunale di Bologna

A dieci anni, nel 1987, aveva già inciso il Concerto per violino e orchestra in mi minore di Felix Mendelssohn e l'anno seguente lo aveva interpretato al Palais de l'Unesco di Parigi con Lorin Maazel sul podio e l'Orchestre national de France: si tratta dell'ex enfant prodige Stefan Milenkovich, violinista serbo che domenica 18 novembre alle ore 17.30, al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, interpreterà quella stessa pagina per il suo debutto nella Stagione Sinfonica del Teatro Comunale. Artista eclettico, lodato dal «Washington Post» per l'abilità virtuosistica, la sensibilità e il talento musicale, Milenkovich proporrà uno dei capisaldi di un compositore che fu egli stesso enfant prodige della sua generazione, Mendelssohn, il quale con il Concerto op. 64 aprì le porte ai grandi concerti per violino romantici. Il lavoro, ideato già a partire dal 1838, venne completato solo nel 1844 con dedica al violinista Ferdinand David, che lo suonò per la prima esecuzione del 1845 al Gewandhaus di Lipsia. 

Sul podio dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna il direttore franco-canadese Ives Abel, reduce dal successo di questi giorni con l'opéra-comique di Gaetano Donizetti La fille du régiment, produzione che lo vede impegnato fino al 15 novembre nella Sala Bibiena. Direttore principale della Nordwestdeutsche Philharmonie (NWD) di Herford, nonché ospite regolare di teatri come il Metropolitan di New York, la Royal Opera House di Londra, la Wiener Staatsoper e il Teatro alla Scala, in concerto al Teatro Manzoni Abel dirigerà anche un'altra pagina di Mendelssohn, la Sinfonia n. 5 in re maggiore op. 107 “Riforma”, e la Suite per piccola orchestra Gli uccelli del compositore bolognese Ottorino Respighi. 

Di stampo celebrativo e dalla storia travagliata, scritta nel 1830 da Mendelssohn «Per festeggiare la riforma della Chiesa» nel trecentesimo anniversario della ratifica della Confessione protestante di Augusta, la Sinfonia n. 5 non poté essere eseguita quell'anno a Parigi e vide la sua “prima” a Berlino nel 1832. Si tratta in realtà, dal punto di vista cronologico, non della quinta ma della seconda sinfonia composta da Mendelssohn, il quale non fu mai completamente soddisfatto del lavoro tanto che la partitura venne data alle stampe postuma solo nel 1868, oltre vent'anni dopo la morte del compositore. 

Per la Suite Gli uccelli, creata nel 1928, Respighi si lasciò ispirare dal canto dei volatili, trascrivendo e rielaborando alcune pagine risalenti al XVII e XVIII secolo che con stili diversi richiamano il verso di alcuni uccelli. Dopo il Preludio, su musica di Bernardo Pasquini, la Suite prosegue infatti con i brani La colomba, da Jacques De Gallot, La gallina, da Jean Philippe Rameau, L'usignuolo, da un anonimo inglese, e Il cucù, ancora da Pasquini. 

Il concerto sarà registrato e verrà trasmesso in differita da Radio3 Rai. 

I biglietti, da 35 a 10 euro, sono in vendita sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Il giorno del concerto, presso la biglietteria del Teatro Auditorium Manzoni a partire da un'ora prima del concerto. 

Renaud Capuçon - Guillaume Bellom

Gio, 07/12/2018 - 12:13

Musica Insieme 2018/2019

Renaud Capuçon violino
Guillaume Bellom pianoforte

Programma

Maurice Ravel
Sonata in sol maggiore

Ludwig van Beethoven
Sonata n. 7 in do minore op. 30 n. 2

César Franck
Sonata in la maggiore

Informiamo il gentile pubblico che Gil Shaham ha dovuto annullare la sua tournée europea per ragioni strettamente personali. Musica Insieme è lieta però di annunciare che il concerto del 12 novembre 2018 vedrà come protagonisti due straordinari interpreti, che ringraziamo per aver accolto il nostro invito: il violinista Renaud Capuçon e il pianista Guillaume Bellom.

Renaud Capuçon si è imposto nel panorama internazionale con l’invito di Claudio Abbado a diventare primo violino della Gustav Mahler Jugendorchester, che dal 1998 ha guidato per tre estati. Da quel momento si è affermato come richiestissimo solista, suonando con i Berliner Philharmoniker, la Los Angeles Philharmonic, l’Orchestre de Paris e con tutte le principali orchestre europee e nordamericane. Molto intensa è anche la sua attività cameristica: tra gli altri, collabora con Martha Argerich, Daniel Barenboim, Hélène Grimaud, Maria João Pires, Yo-Yo Ma. Ad affiancarlo sarà Guillaume Bellom, considerato l’astro nascente del pianismo internazionale, perfezionatosi con Nicholas Angelich e premiato al Concorso “Clara Haskil” 2015, ed il cui vasto repertorio cameristico gli ha assicurato collaborazioni con colleghi come Paul Meyer e Antoine Tamestit.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Daniil Trifonov

Gio, 07/12/2018 - 12:10

Musica Insieme 2018/2019

Daniil Trifonov pianoforte

Programma

Ludwig van Beethoven
Andante Favori in fa maggiore WoO 57
Sonata n. 18 in mi bemolle maggiore op. 31 n. 3

Robert Schumann
Bunte Blätter op. 99
Presto Passionato in sol minore H/K WoO 5,2

Sergej Prokof’ev 
Sonata n. 8 in si bemolle maggiore op. 84

Vincere il Concorso “Čajkovskij” non è impresa facile. Tra le competizioni destinate agli interpreti – quelli che ovviamente si sono già segnalati per avere le doti necessarie ad affrontare la carriera internazionale – non solo è una delle più impegnative, ma vanta anche una tradizione così illustre da essere sia una garanzia, sia una sorta di filtro. Nel 2011 Daniil Trifonov – che Musica Insieme invita ad esibirsi per la prima volta nel cartellone dei suoi Concerti – affronta il “Čajkovskij” e lo vince. Che anche un critico più che esperto, come il newyorkese Alex Ross, si sia lasciato andare a dichiarazioni entusiaste quindi non stupisce certo. Ecco le sue parole: «Due sono le qualità che rendono Trifonov incredibile: una tecnica mostruosa e un suono lucente». La prima è forse del tutto ovvia; la seconda per nulla. È la qualità di chi non si accontenta del ‘saper suonare’, e decide di andare oltre. Così non stupisce che Trifonov non solo sia un pianista tra i più acclamati, ma abbia scelto anche di dedicarsi, e con successo, alla composizione. Insomma, siamo di fronte ad un musicista nel senso pieno della parola, nei cui programmi da concerto troviamo evidenti segni del suo modo d’intendere l’arte musicale. Brillante e tecnico come nell’Andante Favori con cui aprirà il suo recital e nel Presto Passionato, in un doppio confronto fra Beethoven e Schumann. Schumann che guarda a Beethoven come al suo mentore ideale, ma che poi si avventura per strade mai battute, come dimostrerà appunto l’ascolto comparato della Sonata n. 18 e dei Bunte Blätter op. 99. In chiusura, Prokof’ev. Ovvero un brillantissimo pianista, un compositore eccellente. Non solo, dunque, un omaggio al grande repertorio sovietico, quello su cui certamente Trifonov si è formato, ma anche una sorta di ulteriore confronto: quello con una tradizione tipicamente russa e sovietica, che ha visto molti grandi pianisti (Čajkovskij, Šostakovič, Prokof’ev appunto, e solo per citarne alcuni) dedicarsi con passione alla composizione, dando un contributo essenziale alla storia della musica.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Festival Strings Lucerne - Alban Gerhardt - Daniel Dodds

Gio, 07/12/2018 - 12:04

Musica Insieme 2018/2019

Festival Strings Lucerne
Alban Gerhardt violoncello
Daniel Dodds violino e direttore

Programma

Niels Wilhelm Gade 
Novellette n. 1 in fa maggiore op. 53 per archi

Pëtr Il’ič Čajkovskij 
Variazioni su un tema rococò in la maggiore op. 33 (trascrizione per violoncello e archi di David Walter)

Enrico Mainardi 
Elegia per violoncello e archi

Felix Mendelssohn 
Sinfonia per archi in do maggiore MWV n. 9 – Schweizer Symphonie

La nuova Stagione si apre con un debutto: quello di Alban Gerhardt. Il violoncellista tedesco è, infatti, il primo delle ‘prime’ di questa stagione (ce ne saranno ben dieci), Musica Insieme continuando con costanza e coerenza a individuare quei talenti che il nostro pubblico merita d’incontrare, e magari di tornare ad incontrare. Un debutto importante, dunque, che allarga il nostro orizzonte in due direzioni: quella dello scoprire appunto un interprete di consolidata reputazione, di quelli che arricchiscono la scena internazionale, ed al tempo stesso di ascoltarlo in un repertorio tanto virtuosistico quanto suggestivo. Le Variazioni su un tema rococò di Čajkovskij sono appunto questo: non solo uno sfoggio di abilità, ma anche una notevole dose di temperamento e vivacità. Poi c’è il raro Mainardi – compositore sì, soprattutto però grandissimo violoncellista, tra coloro che hanno fatto la storia di questo strumento – che unisce i due tratti proprio nell’esser stato egli stesso un virtuoso ed un grande interprete. Con Alban Gerhardt sarà sotto i riflettori il Festival Strings Lucerne, guidato dal suo Direttore artistico, l’australiano Daniel Dodds. Virtuoso lui pure, già nel 2001 Dodds fu invitato da Rudolf Baumgartner (uno dei fondatori della compagine svizzera) come primo violino di quella straordinaria orchestra.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Emiliano Pintori

Gio, 07/12/2018 - 11:55

Organ Groove +  jam session

Pagine