concerto d'inaugurazione | Musica in S. Colombano Collezione Tagliavini. VI edizione
Claudia Conese - soprano
Catalina Vicens, Luigi Ferdinando Tagliavini e Liuwe Tamminga - strumenti a tastiera
Scopri le informazioni sulle modalità per accedere gratuitamente al concerto sulla pagina facebook del Museo di San Colombano. Collezione Tagliavini.
+ Kuedo, Ital Tek ed Herva
Per il suo ventesimo compleanno, la storica etichetta dalle forti logiche underground Planet Mu arriva al Link con alcuni dei suoi artisti migliori, compreso il suo fondatore: Mike Paradinas, Luke Vibert, Kuedo, Ital Tek ed Herva.
Era il 1995 quando Mike Paradinas (in arte µ-Ziq) sfogando le sue manie sul futuro fondava la Planet Mu, iperspazio dalle forti logiche underground capace di contenere decine di generi e sottogeneri - dalla breackcore al noise, dal grime alla dubstep, dalla cybertechno alla juke/footwork di Chicago (portata allo scoperto proprio sul Pianeta Mu) - e rappresentare il suono contemporaneo come pochi altri. Una scena elettronica espansa, figlia del pensiero post-rave idm anni 90, mai per un momento guidata dalle logiche di mercato, ma sempre al volante e in pole position, tirata avanti come un'umile e grande famiglia, modello indiscusso di temerarietà e successo.
Sono passati vent'anni e, oltre a trovarli riassunti nel cofanetto "20th Anniversary Compilation” composto da 3 CD e 50 tracce, oggi è giusto festeggiarli al Link con un party che vede alternarsi in consolle in un b2b il leader Paradinas e l'amico Luke Vibert (che su Planet Mu ha fatto molte delle sue cose migliori di sempre), accompagnati dai soundscape industriali di Ital Tek, la cybertechno dell'inglese Kuedo e il retrofuturismo dell'orgoglio italiano Herva, da poco atterrato sull'etichetta.
performance musicale per la notte bianca di Foto/Industria
Harmonia And Solo Works, Together With Hans Lampe (La Düsseldorf) And Franz Bargmann (Camera).
In collaborazione con roBOt Festival.
Leggenda del kraut-rock, precursore della new wave, legato al culto musicale industrial, il chitarrista tedesco in Italia per un unico appuntamento.
La libertà fragile. L'eterna lotta per i diritti umani
A seguire conferimento all'archeologo e filologo Louis Godart del Premio Jacques Le Goff "Il Portico d’oro". A cura del Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPast) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.
Con intermezzi musicali del Soprano Giorgia Valbonesi, pianoforte Maestro Carlo Ardizzoni.
Nell'ambito della Festa Internazionale della Storia
una maratona di arte e scienza attorno a una grande domanda: che cos’è la libertà?
Nell’ambito della mostra “Gradi di libertà” – ideata e prodotta dalla Fondazione Golinelli – venerdì 23 ottobre dalle 15 alle 19, all’Opificio Golinelli (in via Paolo Nanni Costa 14), avrà luogo un evento speciale, una maratona di approfondimento, riflessione e discussione attorno a una grande domanda: che cos’è davvero la libertà?
L’evento, progettato e condotto da Giovanni Carrada e Cristiana Perrella, i curatori della mostra, si articolerà in due sessioni dedicate rispettivamente a cervello e libertà e giovani e libertà, durante le quali scienziati, artisti e testimoni dialogheranno col pubblico.
Nel corso dell’incontro, aperto al pubblico gratuitamente, si parlerà dei gradi di libertà della mente umana e della libertà degli artisti, di come il cervello prende le decisioni, del perché l’adolescenza sia l’età in cui si può diventare più o meno liberi, di tecnologie digitali intese come strumenti di libertà o al contrario come limiti, e di arte e scienza intese come “palestre” di libertà. Tutto in relazione alla nostra vita, ai problemi e alle opportunità del nostro tempo.
Nella prima sessione intervengono: il neurologo Salvatore Aglioti, docente di Neuroscienze Cognitive e Sociali all’Università di Roma La Sapienza, studioso di neuroscienze esistenziali, parlerà di Cervello e Libertà; e Cesare Pietroiusti – diventato artista dopo una laurea in medicina e una specializzazione in clinica psichiatrica – spiegherà al pubblico cos’ha di speciale la libertà di un artista.
Nella seconda sessione: il neurobiologo dell’apprendimento Antonio Malgaroli, dell’Università San Raffaele di Milano, racconterà che cosa ha di speciale il cervello degli adolescenti; il sociologo dei media Marco Gui, che si è occupato delle differenze individuali e sociali nella fruizione di internet, e in particolare di “disuguaglianza digitale” riferirà dei suoi studi sui Nativi Digitali; la giornalista e scrittrice Cristina Giudici restituirà al pubblico un racconto sui giovani islamisti italiani; mentre la giornalista Yasemin Taskin parlerà del declino della democrazia in Turchia e del ruolo dei giovani e delle tecnologie digitali nelle proteste.
Partecipa alla maratona di arte e scienza anche Armando Massarenti, filosofo ed epistemologo, responsabile del supplemento culturale de Il Sole-24 Ore.
A conclusione della maratona, i saluti di Marino Golinelli presidente della Fondazione.
di Moses Pendleton
Ritorna sui palcoscenici uno dei grandi successi dei Momix, Opus Cactus, spettacolo scandito da ritmi tribali, rituali col fuoco e danze iniziatiche compiute nei luoghi più reconditi della terra.
Dal deserto dell’Arizona a tutti i deserti del mondo si estende il viaggio compiuto dai Momix nei numerosi luoghi da loro esplorati con passi di danza, eleganza e magia. Mistero e fascino contraddistinguono questo progetto firmato da Moses Pendleton, artista dall’inesauribile fantasia e dall’irrefrenabile vitalità.
I talentuosi ballerini dei Momix si trasformeranno in rettili striscianti, in colorati animali, in cactus imponenti e in minacciosi uccelli totem che voleranno in alto confondendosi in albe poetiche e tramonti infuocati, svelando i pericoli, e nello stesso tempo le meraviglie, di un universo naturale inesplorato e immensamente esteso.
Ogni spettacolo dei Momix lascia sempre dentro a ogni spettatore una nuova dimensione che sfida le leggi di gravità ed è fatta di leggiadria, forza e bellezza.
Feriali ore 21,00
Domenica ore 16,30
Let the Memory Live Again - Tour 2016
Il Teatro EuropAuditorium si sposta nella più ampia dimensione dell'Unipol Arena per ospitare Cats, uno dei musical più noti ed amati del mondo, che debuttò nel 1981 al New Lindon Theater nel West End londinese. Rappresentato nel tempo in oltre venti Paesi e in circa trecento città, il musical di Andrew Lloyd Webber torna in Italia con "Let the Memory Live Again - tour 2016" nella sua versione originale con l'orchestra diretta dal vivo. Il musical, rivisto dal team creativo originario, ha già registrato un enorme successo di pubblico e critica grazie alle sue indimenticabili canzoni, come "Memory", e alle sue spettacolari scenografie.
I Jellicle Cats coinvolgeranno gli spettatori di ogni età con la danza, la musica e la fantasia che metteranno in campo durante il ballo annuale in cui avranno luogo i festeggiamenti del vecchio gatto Old Deuteronomy. Nominato ai recenti Olivier Awards, Cats si preannuncia come uno dei più importanti e imperdibili eventi teatrali dell'anno.
giovedì e venerdì ore 20.30
sabato doppio spettacolo ore 15.30 e ore 20.30
domenica ore 15.30
un viaggio iniziato nel passato e rinnovato nel presente grazie alla loro forte intesa artistica
Al Teatro EuropAuditorium un grande ritorno, quello di Franco Battiato che salirà sul palcoscenico insieme ad un'altra acclamata artista, Alice.
Battiato e Alice saranno protagonisti di un doppio viaggio cominciato nel passato e rinnovato nel presente grazie alla loro forte intesa artistica. Il 1980 è infatti l'anno della loro prima collaborazione attraverso l'album di Alice "Capo Nord" e il singolo "Il vento caldo dell'estate" e nel 1981 l'album "Alice" sfocerà nella vittoria a Sanremo con "Per Elisa". Duetti come "Chanson Egocentrique" e "I treni di Tozeur", con la quale si esibirono all'Eurofestival, ebbero un grande successo rispettivamente nel 1982 e nel 1984. Nel 1985 Alice dedicherà al repertorio di Battiato l'intero album "Gioielli rubati". Nei primi anni '80 il maestro catanese colse e valorizzò le corde espressive e compositive della cantautrice di Forlì la quale continuò poi il proprio percorso artistico raggiungendo sempre nuove conquiste musicali.
Durante il concerto i due saranno accompagnati dall'Ensemble Symphony Orchestra composta Carlo Guaitoli (direzione d'orchestra e pianoforte), Angelo Privitera (tastiere e programmazione), Osvaldo Di Dio e Antonello D'Urso (chitarre e programmazione), Andrea Torresani (basso) e Giordano Colombo ( batteria).
Bologna Jazz Festival
Gary Bartz, sax alto e soprano; Barney McAll, pianoforte;
James King, contrabbasso; Greg Bandy, batteria
Gary Bartz ha vissuto da protagonista la scena jazzistica newyorchese sin dalla fine degli anni Sessanta, prima nei gruppi di Max Roach e Art Blakey, poi con McCoy Tyner e Miles Davis. Altrettanto prestigiosa è la sua carriera da leader, nel corso della quale, anche grazie alla ventennale esperienza a capo di questo suo quartetto stabile, ha saputo elaborare ogni aspetto della musica black, mettendola a fuoco attraverso il suo peculiare sound soulful di derivazione coltraniana.
cerimonia di riapertura
Dopo la chiusura del 2012 a causa dei danni provocati dal terremoto, il Pantheon dei bolognesi illustri torna ad essere fruibile dalla comunità.
Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, sarà presente per testimoniare l'importanza culturale e sociale del recupero.
Dal 2008, grazie al nuovo allestimento artistico di Flavio Favelli, l'elegante sala è disponibile anche per cerimonie di commiato laiche o di confessioni religiose diverse da quella cristiana. Dopo un complesso intervento realizzato da Bologna Servizi Cimiteriali, in collaborazione con il Settore lavori Pubblici del Comune e l'alta sorveglianza della Soprintendenza, sono state riparate le lesioni e gli altri danni provocati dai diversi sismi.
Letture di Luisa Vitali e Teresa Fava per la regia di Emiliano Bulgaria dell'Associazione Culturale Rimachèride.
spettacolo per bambini
Diapason è un salto nel vuoto senza rete di protezione, un assurdo e raffinato gioco fatto di musica, di verità, di fame, di sete e di amore. Due servi di scena e due musicisti inconcludenti sono i protagonisti di due assurde storie che si intrecciano per poi fondersi e ribaltarsi in un'unica trama caratterizzata da una forte comicità clownesca.
Con l’aiuto di clarinetto e fisarmonica, di strani oggetti e di un’inusuale gestualità, questi simpatici personaggi sono in grado di creare una variegata sequenza di gag di forte coinvolgimento, adatte a un pubblico di tutte le età.
Compagnia I Circondati
di e con Diego Carletti e Luciano Menotta.
presenta l'ultimo lavoro discografico "De Gregori canta Bob Dylan: Amore e furto"
Francesco De Gregori presenta il nuovo lavoro discografico in cui il cantautore traduce e interpreta, con amore e rispetto, 11 canzoni di Bob Dylan.
la famiglia di Napoleone e i contemporanei a Bologna
Ciclo di mostre, conferenze e visite guidate itineranti organizzato a Bologna per ricordare i 200 anni dalla battaglia di Waterloo (18 giugno 1815) che si snoda da maggio a novembre 2015.
Programma dei prossimi eventi
Primo Convegno Nazionale di Fashion Design
Due giornate di studio dedicate all’approfondimento e al confronto sugli obiettivi formativi, sullo sviluppo di specifiche competenze nell’ambito della produzione moda e sulle possibili evoluzioni future nella formazione del Fashion Design, alla presenza di docenti provenienti dalle Accademie italiane (Milano, Macerata, Napoli, Torino, Roma) e di ospiti professionisti del settore Moda che, grazie a valide collaborazioni con workshop e tirocini, hanno contribuito a completare l’offerta didattica. A partire dall’introduzione del Corso di Fashion Design nel piano di studi delle Accademie di Belle Arti si offre un momento di riflessione su un percorso innovativo di qualità, affascinante e creativo, ricco di competenze metodologiche progettuali e di ricerca, forse “giovane” ma con aspetti sempre più consistenti e definiti nel tempo e aperto a molteplici potenzialità di crescita e a nuove e stimolanti sfide.
il lavoro agricolo, il cibo e la cultura materiale nel cinema amatoriale (1930-1980) | Archvio Aperto 2015
Senza nostalgia, i materiali di Home Movies ci mostrano che un’altra agricoltura è possibile.
Proiezione di una selezione di immagini riguardanti il lavoro agricolo e la cultura materiale e alimentare provenienti dai fondi filmici conservati in archivio accompagnata da una degustazione di prodotti tipici offerti dai produttori di CampiAperti.
performance di Katherine Bull | Archvio Aperto 2015
Katherine Bull (1974) è un’artista sudafricana il cui poliedrico lavoro spazia tra l’arte performativa, la pittura e il disegno.
Data capture. In search of… è l’evento finale della sua residenza bolognese, Interface.
A partire da una selezione di video attuali realizzati dall'artista a Bologna o intercettati da fonti online, posti in dialogo con filmati familiari originali della città dell'archivio Home Movies, Bull realizzerà un lavoro pittorico in analogico e digitale mettendo in atto un'esperienza che restituisce l'idea di una “visione stereo” sul tempo e lo spazio. Relazionandosi con le immagini in movimento vissute fisicamente e attraverso il filtro di dispositivi, l'azione verte sulla possibilità di catturare il momento presente.
A cura di Nosadella.due e AtelierSì.
Visite guidate all’archivio e dimostrazioni pratiche del lavoro di restauro conservativo e digitalizzazione | Archvio Aperto 2015
Appuntamento che si rivolge ai possessori di pellicole nei formati 16mm, 9,5mm, 8mm e Super8 che desiderano salvare il loro patrimonio filmico.
Gli operatori di Home Movies daranno una consulenza gratuita e illustreranno le modalità di recupero e salvaguardia delle pellicole amatoriali.
Le visite guidate si terranno alle ore 12 e alle ore 15 e si consiglia di prenotare: homemovies.archivioaperto@gmail.com.
Durante la giornata verranno proiettate a sorpresa alcune produzioni di Home Movies. L’appuntamento rientra nel programma mondiale dell’Home Movie Day a cui Home Movies aderisce dal 2004.
Incontro con Hannes Schüpbach | Archvio Aperto 2015
Durante l’incontro Instants, Hannes Schüpbach (1965) presenterà, dialogando con il pubblico, due programmi di film: nella prima parte Portrait mariage (2000, 16mm, 9’) e Instants (2012, 16mm, 16’) e, nella seconda, la trilogia Spin / Verso / Contour (2011, 16mm, 12’/13’/16’).
In collaborazione con Nomadica.
+ Non Phixion
Dopo una pausa di sei anni, Jedi Mind Tricks sono tornati alla formazione originale, Vinnie Paz, e il produttore, Stoupe the Enemy of Mankind, si sono riuniti per registrare l’ottavo album del gruppo “The Thief and the Fallen”, uscito il 2 giugno.
Formati nella indie rap metà degli anni '90 il gruppo, guidato dal carismatico frontman Vinnie Paz, ha sempre fatto musica senza compromessi, completamente senza riguardo a quello che un’industria affamata di successi richiedeva. Da due decenni il nome di JMT è sinonimo di vero e puro underground hip-hop. La combinazione tra la loro musica e concerti leggendari gli hanno dato migliaia di fan irriducibili di tutto il mondo.
(2015, 50’) Super8 | Archvio Aperto 2015
14 Reels, anteprima mondiale della proiezione con sonorizzazione dal vivo dal duo formato da Francesca Baccolini e Rocco Marchi.
14 bobine, 14 filmmakers, 14 città: un film collettivo in Super 8, a cura di Luca Chinaglia, prodotto da Barnabil, Home Movies, C.R.E.A. e Six Gates Films.
14 Reels raccoglie le impressioni di 14 autori sulle loro città. Amsterdam-Jaap Pieters, Beirut-Chantal Partamian, Bologna-Mirco Santi, Bruxelles-Boris Lehman, Genova-Massimo Bacigalupo, Hamburg-Guido Tosi, Ljubljana-Davorin Marc, Los Angeles-Astrid Carlen-Helmer, Lyon-Julien Lingelser, Marseille-Joana Preiss, Milano-Alina Marazzi, Roma-Roberto Nanni, Torino-Tonino De Bernardi, Venezia-Luca Chinaglia.