appuntamento annuale con le ricerche sulla storia locale di Corticella a cura di Stefano Gardini e Ivo Passarini
Programma:
> inaugurazione della mostra fotografica inedita sulla Corticella degli anni '20 e '40 del secolo scorso a cura di Stefano Gardini (visitabile in biblioteca fino al 7 gennaio 2017);
> proiezione del video inedito di Vito Passarini e Stefano Gardini Vite popolari. Personaggi da Corticella (2016): storie, aneddoti ed esperienze per ricordare alcuni personaggi popolari di Corticella, fra cui Luigi Fabbri (maestro ed anarchico del primo '900, fondatore della prima biblioteca a Corticella), Luigi Bonazzi (meccanico, collaudatore, poi corridore della M.M. che stabilì nel '36 record del mondo di velocità di categoria), Febo Vignoli (burattinaio, eccellente interprete di Fagiolino), Guglielmo Bell'Astri (cuoco di Guglielmo Marconi);
> interventi musicali di Fausto Carpani, con testimonianze di Francesca Ciampi (autrice del libro La Casalunga di Corticella), Riccardo Pazzaglia (compagnia Burattini di Riccardo). Nell'occasione verranno distribuite cartoline dedicate ad alcuni personaggi del video.
Evento realizzato con il patrocinio del Quartiere Navile e in collaborazione con le associazioni Ponte della Bionda e Oasi dei Saperi.
proiezione del film di Monica Mazzitelli
In trenta minuti verranno mostrate le storie delle ragazze orfane di Chitima, in Mozambico, e il lavoro dell'associazione O Viveiro, una ONLUS che assiste le bambine in questa regione poverissima dell'Africa dando loro una istruzione e insegnando una professione che le sottrae a matrimoni indesiderati in tenera età. Educare una bambina per educare un popolo, è il motto di O Viveiro (il vivaio). Presentano il film in Auditorium Enzo Biagi, Emanuela Bonavolta, coordinatrice del progetto Dignity, e Liliana Carlos, una delle protagoniste del film.
tour virtuale tra strade e torri medievali
Dalle 13 alle 18, a cadenza oraria, sarà possibile calarsi in prima persona in un'avventura medievale del XIII secolo bolognese grazie all'applicazione di realtà virtuale Tower and Power con tecnologia HTC VIVE. Verranno formati gruppi di massimo 15 persone in base all'ordine di arrivo. Non è consentita prenotazione. Chi non riuscirà a prendere parte alla simulazione, potrà comunque osservare l'esperienza dall'esterno attraverso dei monitor.
presentazione del libro di Andrea Gentili (Pendragon, 2016)
Dialoga con l'autore Leonardo Arrighi. L'incontro fa parte del ciclo Narratori nella tradizione tra Emilia e Romagna. Una piccola comunità della pianura bolognese, durante la seconda guerra mondiale, assiste al braccio di ferro tra il parroco e capitano delle truppe tedesche. Da un episodio storico, la caduta del campanile della chiesa di San Lorenzo a Budrio causata dalle mine tedesche, Andrea Gentili trae lo spunto per descrivere l'atrocità e l'assurdità della guerra.Partecipazione libera
in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Il coraggio di essere liberi”. Dialoga con l’autore Enrico Franco.
Esiste veramente la libertà? E, se esiste, dov’è? Com’è? Come definirla? Se invece non esiste, perché tutti ne parlano, la ricercano, la pretendono?
Nel libro Il coraggio di essere liberi (Garzanti, 2016), Vito Mancuso affronta la questione in modo concreto, interrogandosi non tanto sulla libertà come concetto, quanto sull’essere liberi come condizione dell’esistenza reale. La domanda più importante qui non è: «Esiste la libertà?», quanto piuttosto: «Tu ti ritieni libero? E se non ti ritieni tale, lo vuoi diventare? Hai, vuoi avere, il coraggio di essere libero?». Per essere liberi, infatti, ci vuole coraggio. Guardando al mondo e agli esseri umani, quello che appare è uno sterminato palcoscenico su cui tutti si esibiscono indossando le diverse maschere imposte dall’esistenza, ma ognuno di noi, soprattutto in quei momenti in cui è solo con se stesso, sperimenta anche l’acuta sensazione di essere qualcosa di assolutamente differente e separato da tutto il resto, qualcosa di unico. La scintilla della libertà nasce da questa consapevolezza, per sostenere la quale è necessario però il coraggio: il coraggio di sottrarsi al pensiero dominante e scoprire nuovi valori in cui credere; il coraggio di scrollarsi di dosso le convenzioni che ci soffocano e costruire un rapporto autentico con gli altri e con se stessi; il coraggio di essere liberi per diventare veramente chi siamo.
Valerio Varesi è nato a Torino nel 1959 da genitori parmensi. A tre anni si è trasferito con la famiglia nel capoluogo emiliano dove è cresciuto ed ha studiato. Si è laureato in Filosofia all'università di Bologna e, nel 1985 ha iniziato a scrivere su giornali e riviste pubblicando novelle in raccolte collettive. Dopo essere stato corrispondente da Parma per “La Stampa” e “La Repubblica”, nel 1987 ha lavorato alla “Gazzetta di Parma” e nel 1990 è passato alla redazione bolognese di “La Repubblica”. La prima pubblicazione di un romanzo giallo è del 1998, (Ultime notizie di una fuga ed. Mobydick) liberamente tratto dalla vicenda Carretta. Nel 2000 è uscito Bersaglio, l'oblio (Diabasis) con il quale è stato finalista al Festival del noir di Courmayeur e al premio Fedeli, organizzato a Bologna dal Siulp. Assieme ad altri autori ha pubblicato Aelia Laelia Crispis (Diabasis), una raccolta di racconti ispirati alla misteriosa lapide bolognese. Nel 2002 è uscito Il cineclub del mistero edito da Passigli. Sono seguiti alcuni romanzi il cui protagonista è il commissario Soneri editi da Frassinelli. Al di fuori di questa serie ha pubblicato i romanzi Il paese di Saimir (Edizioni Ambiente, VerdeNero), Le Imperfezioni, La sentenza, Il rivoluzionario e Lo stato di ebbrezza (Frassinelli).
mostra
I Musei Civici d’Arte Antica organizzano presso il Museo Davia Bargellini una mostra dedicata al presepe bolognese tradizionale, quest'anno in collaborazione con La Quadreria - Palazzo Rossi Poggi Marsili di ASP Città di Bologna.
L'esposizione, curata da Mark Gregory D'Apuzzo, Antonella Mampieri (Musei Civici d'Arte Antica) e Gioia e Fernando Lanzi (Centro Studi per la Cultura Popolare), presenta al pubblico un presepio di straordinaria importanza, di cui si erano perse le traccie.
Si tratta di alcune statuette di epoca e qualità differenti emerse dai depositi dell'Opera Pia dei Poveri Vergognosi e provenienti dal Conservatorio femminile di Santa Marta.
Accanto a loro sono presentati, in un percorso che tocca molte delle sale del museo, vari gruppi in terracotta di area bolognese, che solitamente sono parte parte integrante dell'allestimento del museo, ma qui accostati in modo differente, in quella continua opera combinatoria che è l'allestimento di un presepe.
Allo stesso tempo la provenienza delle sculture offre l'opportunità per attirare l'attenzione dei visitatori sulle straordinarie opere ricamate prodotte dalle Putte di Santa Marta e sulla funzione sociale dei Conservatori e delle Opere Pie bolognesi.
Visite guidate: giovedì 8 dicembre h 10.30, lunedì 26 dicembre h 15.30, domenica 8 gennaio h 10.30, domenica 15 gennaio h 10.30
Museo Davia Bargellini | Festività 2016-2017
Orari: dal martedì al sabato: h 9 > 14; domenica e festivi: h 9 > 13
24 e 31 dicembre: h 9 > 14
Natale (25 dicembre): chiuso
Santo Stefano (26 dicembre): h 9 > 13 e 15.30 > 18
28, 29 e 30 dicembre: h 9 > 14 e 14.30 > 17.30
Capodanno (1° gennaio): chiuso
Epifania (6 gennaio): h 9 > 13
presentazione del libro
Alberto Boatto, Stefano Chiodi curatore della pubblicazione e Concetto Pozzati, artista, presentano il volume Ghenos Eros Thanatos e altri scritti sull’arte, 1968 – 1985 edito da L’Orma, Roma.
Ghenos Eros Thanatos è il titolo dell’importante mostra curata da Boatto, una delle figure maggiori della critica d’arte italiana degli ultimi cinquanta anni, alla galleria de’ Foscherari di Bologna nel 1974, in cui le opere di tredici artisti (da Alighiero Boetti a Gino De Dominicis, da Giosetta Fioroni a Jannis Kounellis, Eliseo Mattiacci, Vettori Pisani, Gilberto Zorio e altri) compivano “un periplo attorno alle situazioni limite della vita”: la nascita, la sessualità, la morte.
Il testo che compariva nel “libro-mappa” che accompagnava la mostra è oggi ripubblicato nel volume curato da Stefano Chiodi nella collana “Fuori Formato” diretta da Andrea Cortellessa per l’editore L’Orma di Roma, insieme a una selezione di articoli, saggi e presentazioni critiche apparsi in riviste e cataloghi oggi di difficile reperibilità.
Nel loro insieme questi testi compongono un arco continuo – da un’originale ed “eretica” interpretazione del Sessantotto e delle sue conseguenze sulle pratiche artistiche alle riflessioni sul destino dell’artista nell’epoca dello spettacolo, alle considerazioni, ormai in pieno clima postmoderno, sulla relazione tra scrittura e immagine – da cui emerge ancora intatta la tensione interna della scrittura di Boatto, cartografo del presente, in cui ritrova le tracce di altri tempi e più lunghe durate, e “psiconauta” alle prese con la perigliosa navigazione nelle regioni della memoria e dell’inconscio.
interventi a cuore aperto del Cinno Selvaggio Con Studio Elica
I ragazzi del centro diurno Rondine sono i protagonisti di questa nuova incursione nel mondo delle arti applicate e del design. La più recente collaborazione con lo Studio Elica, Pastore e Bovina, ha fatto nascere una collezione di oggetti d’uso, nello specifico delle tazze da the, progettate e decorate da loro. L’idea ha preso forma nelle stanze di Studio Elica e, dopo una prima fase di prototipazione e studio del modello, la tazza è stata realizzata in porcellana , un materiale bianco simile al foglio di carta.
E’ proprio sulla carta che nel 2011, grazie al lavoro delle educatrici Barbara Bizzaro e Silvia Ferro, si sono avviati la sperimentazione e i laboratori che hanno avuto come protagonisti, insieme ai ragazzi del Centro Diurno Rondine, autori- illustratori molto noti quali Ericailcane, Francesca Ghermandi, Andrea Bruno. Questo nuovo lavoro con la ceramica si è ancor più articolato perché Studio Elica ha scelto di far lavorare i “Cinni Selvaggi” (il marchio Cinno Selvaggio è stato creato da Francesca Ghermandi e dai ragazzi stessi) sull’oggetto più conosciuto della loro produzione, il cuore da muro, con risultati inattesi.
Inoltre, grazie alla disponibilità di Francesca Ghermandi, che ha anche realizzato l’illustrazione dell’evento, e di Andrea Bruno, la collezione sì è arricchita con due pezzi unici, un cuore e una tazza, realizzati da loro.
Questa nuova produzione, firmata Cinno Selvaggio – Elica, sarà visibile il 2 dicembre prossimo nella Manicalunga di Crete pièce unique e, per quella serata, avrà un “Presentatore” d’eccezione, l’attrice comica Clelia Sedda.
conferenza | CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna
Il convegno, coordinato da Rolando Dondarini – Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, Università di Bologna prevede gli interventi di Marco Cavina e Luciano Vandelli.
Marco Cavina, del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università di Bologna, parlerà degli incontri e scontri tra giuristi ghibellini in un Comune guelfo e dei fasti e disastri di un millennio di “coabitazione” mentre Luciano Vandelli, Scuola di Specializzazione in Studi sull’Amministrazione Pubblica, Università di Bologna, parlerà della lunga e travagliata storia dell’autonomia comunale: dalle elezioni degli organi alla potestà statutaria, dalla rappresentanza degli interessi generali dei cittadini ai rapporti nei confronti di poteri superiori.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
In occasione di CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna, Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
una storia d’amore raccontata nel libro dedicato alla Carpigiani
L’azienda festeggia i suoi settant’anni con un prezioso volume che sarà presentato il 2 dicembre alle 17.30 al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna. Tra gli interventi anche quello di Andrea Cocchi, CEO di Carpigiani Group, e di Roberto Grandi.
Bologna e il gelato, un legame che pare indissolubile e che ha donato alla città parte del suo lustro anche a livello internazionale. Un racconto che parte dai rutilanti caffè della Belle Epoque per arrivare ai giorni nostri e che sarà illustrato il 2 dicembre alle 17.30 nella sala convegni del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (via della Beverara, 123) in occasione della presentazione del libro “Tecnologia per un mondo più dolce. La storia della Carpigiani 1946-2016” realizzato in occasione del 70° anniversario dell’azienda.
Non tutti sanno che la Bologna di inizio ‘900 brillava per la sua vita notturna e i caffè in cui le cucine erano aperte a tutte le ore offrendo ai clienti diverse specialità tra cui il gelato. E molti meno sono quelli consci del fatto che uno dei primi trattati dedicati alla gelateria fu scritto proprio da uno storico gelatiere bolognese, Enrico Giuseppe Grifoni. Forse risiede proprio in questa esuberanza felsinea il segreto del profondo legame che unisce la città al dessert freddo più amato al mondo e che ha portato i fratelli Bruto e Poerio Carpigiani a creare il prototipo della loro prima macchina, l’Autogelatiera. Dal piccolo laboratorio in città all’iconico stabilimento sulla via Emilia alle undici filiali all’estero, una storia lunga settant’anni di eccellenza bolognese nel mondo raccontata in un volume pieno di racconti, aneddoti, curiosità e introvabili fotografie d’epoca che sarà presentato al pubblico il prossimo 2 dicembre.
Il programma prevede i saluti di Maura Grandi, responsabile del Museo del Patrimonio Industriale, e di Andrea Cocchi, CEO di Carpigiani Group. Si prosegue con un approfondimento ricco di aneddoti e curiosità dedicato al volume a cura di Roberto Morisi, direttore delle Risorse Umane di Carpigiani Group, e l’intervento di Roberto Grandi, che già nel 2013 aveva realizzato la ricerca “Bologna City Branding” evidenziando il forte legame della città con il gelato, più forte addirittura di quello con tagliatelle e tortellini. Toccherà poi a Samanta Zagaria e Martina Gamberini, due giovani studentesse della Laurea Specialistica in Comunicazione e Marketing della Facoltà di Scienze Politiche, che presenteranno i risultati del loro viaggio tra foto storiche e documenti d’epoca. Concluderà Romano Verardi, presidente della Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani, con un intervento sulle attività rivolte al sociale che vedono il gelato come strumento di emancipazione anche per i meno fortunati. L’evento, aperto al pubblico, si concluderà con una piccola degustazione a base, ovviamente, di gelato.
live
I romani Mokadelic, autori delle musiche della serie Gomorra e molte altre colonne sonore, arrivano per la prima volta a Bologna ospiti della rassegna Fine Fame, basata sull'idea di "musica elettronica suonata". Insieme alla band, anche il dj set di Simoncino, uno dei producer italiani più apprezzati.
di Gus Van Sant (USA, 2008) | Human Rights Nights
Rassegna organizzata da Human Rights Nights, Scuola di Razzismo a Bologna: "non sono razzista, ma...". Dalle parole alla violenza.
Nel 1977, Harvey Milk è stato eletto supervisor (consigliere comunale) a San Francisco, divenendo il primo omosessuale dichiarato ad avere accesso a una importante carica pubblica in America. La sua vittoria non è stata solo una vittoria per i diritti dei gay, ma ha aperto la strada a coalizioni trasversali nello schieramento politico. Harvey Milk ha incarnato per molti - dagli anziani agli iscritti al sindacato - una nuova figura di militante per i diritti civili; e con la sua morte prematura, avvenuta nel 1978, è diventato un eroe per tutti gli americani.
In un periodo in cui la crisi economica e i cambiamenti sociali sempre più veloci possono far pensare che la chiusura sia la soluzione a problemi vecchi e nuovi, la Rete metropolitana contro le discriminazioni in collaborazione con Città Metropolitana e Comune di Bologna, organizzano Diversamente Uguali. Rassegna di eventi e iniziative contro le discriminazioni rivolte alla cittadinanza.
Human Rights Nights, tra i soggetti aderenti a Rete metropolitana e nell'ambito degli eventi in calendario, realizza la rassegna Cinema e Cultura insieme, in partenariato con Città Metropolitana di Bologna, Circuito Cinema Bologna, Centro Interculturale Zonarelli e per riflettere su cosa significa razzismo, discriminazione e violenza e cosa invece vuol dire vivere insieme, valorizzando la forza, la creatività, le energie e la professionalità di ogni cultura.
Georg Friedrich Händel | Cappella Musicale di Santa Maria dei Servi
Coro e strumentisti della Cappella Musicale
Maria Carla Curia - soprano
Filomena Pericoli - contralto
Andrea Taboga - tenore
Alberto Bianchi - basso
Roberto Cavrini - organo
Lorenzo Bizzarri direttore
Il Messiah di Händel è ormai considerato "la strenna dei servi" e rientra nelle iniziative prenatalizie più famose della città e nella stagione musiclae invernale della Cappella Musicale Arcivescovile dei Servi di Bologna. Quest'anno ricorre il 40esimo anniversario dalla prima esecuzione assoluta a Bologna e all'evento, oltre alle autorità, sarà presente il Maestro Zagni che ha diretto 40 anni fa la prima esecuzione.
Il concerto sarà introdotto dal presidente della Cappella, e storico musicale, Piero Mioli.
Info biglietti 329 7377793 - info@musicaiservi.it
presentazione
Conferenza sulla tecnica dell'opus anglicanum e sul restauro dell'opera del Museo Civico Medievale.
Vverranno trasmesse parti del documentario Fabric of Britain (BBC, 2013) di Dan Jones, diretto da Simon Winchcombe; interverrà la restauratrice Manuela Farinelli.
concerto | Festival In Corde
Concerto conclusivo del festival della chitarra In Corde.
Il liutista Ugo Di Giovanni apre il concerto con un omaggio a John Dowland, personaggio di spicco nell'Inghilterra elisabettiana: in programma “The King of Denmark’s Galliard”, “The most sacred Queene Elizabeth her Galliard” e “The right honourable Robert”, earl of Essex His Galliard”. A seguire “Musick to heare”, pagina di Andrea Orsi dal Sonetto VIII William Shakespeare nell'interpretazione di Marzia Ottolini (flauto), Annamaria Giaquinta (clarinetto) e Andrea Orsi (chitarra).
Il mito di Robin Hood nella musica tradizionale inglese è il filo conduttore della seconda parte del concerto, che si aprirà con un nuovo omaggio a Dowland: Ugo di Giovanni (liuto) proporrà "Robin" e affiancherà Laura Polimeno (voce) e Caterina Bono (violino) nell'interpretazione di alcuni song.
Il trio vocale Le Scat Noir, composto da Natalia Abbascià, Sara Tinti e Ginevra Benedetti con Francesco Zaccanti (voce) ricorderanno Dowland con “Burst forth, my tears”, “Can she excuse my wrong” e “Come again”.
Laura Polimeno (voce), Morena Mestieri (flauto), Salvatore Pennisi (clarinetto) e Marta Fergnani (viola) con la direzione di Stefano Cardi proporranno “Three songs from William Shakespeare” di Igor Stravinskij e la Sax Society del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara (Roberto Manuzzi, Stefano Melloni, Vincenzo Serra, Marco Accoroni e Diana Pagotto ai sassofoni, Fabio Mazzini alla chitarra, Pierfrancesco Melucci al pianoforte, Francesco Zaccanti al contrabasso e Stefano Guarisco alla batteria) ricorderà Duke Ellington con “Such sweet thunder”, “Star crossed lover”s e “Satin doll”.
Conclude l'appuntamento al Museo della Musica la Be About Band, composta da Mattia Bellettati (voce e chitarra), Enrico Bellonzi (voce e chitarra), Enrico Gamberoni (basso) e Piero Crimaldi (batteria), con “Exit Music (For a Film)” dei Radiohead.
teatro Rebis + di maicol&mirco | BBB 2016
La trasposizione teatrale di Rebis non intende solo riportare in scena gli Sketches dei fumetti di maicol&mirco, ma entrare nei silenzi che dividono i personaggi, nell’intimità innocente che evocano, nell’azzeramento del discorso che con ferocia denunciano. Per sfuggire al carattere narrativo della pittura Cezanne individuava due vie: una verso la forma pura, per astrazione, l’altra attraverso la sensazione, quella che Lyotard prima e Deleuze poi, chiameranno via del figurale, che avviene per estrazione e isolamento.
10€: ingresso allo spettacolo + un volume inedito degli Scarabocchi di maicol&mirco
con Meri Bracalente, Sergio Licatalosi, Fernando Micucci
scenografie Cifone
musiche Maestro MAT64
drammaturgia e regia Andrea Fazzini.
Circoloco - festival di musica elettronica presenta a Bologna i Disclosure, enfant prodige della UK house, insieme agli altri big Jackmaster, Seth Troxler e Martinez Brothers.
Line-up
Seth Troxler
The Martinez Brothers
Disclosure
Jackmaster
live
Dopo la partecipazione alla passata edizione del Porretta Soul Festival - durante la quale ha duettato con artisti quali Toni Green e Sax Gordon - la cantante bolognese matura una profonda passione per la musica nera che interpreta con grande eclettismo passando dalla malinconia dei blues più tradizionali alla solarità del soul, senza dimenticare l'energia del funk e del rhythm and blues.
live
Tony Momrelle è oggi uno dei più significativi ed emozionanti cantanti soul del Regno Unito. Inizia a cantare a soli otto anni e dopo avere abbracciato vari generi viene scoperto da Gloria Estefan. Si mette in luce definitivamente affiancando nei loro tour aristi quali Whitney Houston, Elton John, Take That e Sade. Ma l'esperienza che gli ha portato più visibilità è stata senza dubbio quella lunghissima con gli Incognito, band capostipite del soul moderno e dell'acid jazz inglese che tanta fortuna ha avuto a partire dagli anni '90. Tony è stato la voce maschile del gruppo affiancando Vanessa Haynes.