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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 39 min 12 sec fa

Giornata della Memoria Auschwitz, una storia di vento

Mar, 10/02/2018 - 15:48

con Fabrizio Pallara e la Compagnia Mamarogi

Auschwitz, una storia di vento affronta con delicatezza il tema della Shoah non solo come evento storico, ma come emblema di ogni discriminazione. JouJou e Didier sono due fratelli adulti che da bambini sono stati internati ad Auschwitz. Attraverso i loro occhi il racconto della storia personale dentro la Storia: il viaggio verso il campo di concentramento e la vita all’interno, ricordi che affiorano da quel tempo tragico che negava la vita e poi se la portava via. Un racconto multimediale, che intreccia pubblico dagli otto anni al pubblico di adulti, con uno spettacolo di parole, illustrazioni e figure, nella prova scenica di due attori immersi e in continuo dialogo con il mondo di immagini animate. Lo spettacolo coagula la difficoltà per i due bambini protagonisti, la quasi impossibilità a dire l’orrore e a raccontarlo. Il punto di vista dei bambini pone a noi oggi pungente la domanda, come raccontare l’orrore e come possiamo costruire memoria?

liberamente tratto dalla App “Auschwitz, una storia di vento” di Franco Grego - ilparagrafoblu 
regia, adattamento, scene, luci Fabrizio Pallara 
con Manuel Buttus e Roberta Colacino 
assistente alla regia Adriano Giraldi 
creazioni visive Massimo Racozzi 
costruzione scene e costumi Luigina Tusini 
una produzione Mamarogi/ CSS Teatro stabile di innovazione del FVG 

​Dopo lo spettacolo dialogo con Siriana Suprani e Federica Mazzoni 

New Magic People Show

Mar, 10/02/2018 - 15:40

Teatri uniti

Comico, feroce e colorito avanspettacolo pop, New Magic People Show porta in scena ridicoli mostri drogati dal sogno del denaro, prigionieri illusi di essere liberi, gaudenti che hanno seppellito la passione e l’amore. In New Magic People la penna di Giuseppe Montesano dipinge il suddito televisivo, il consumatore globale, l’uomo medio assoluto, lo schiavo della pubblicità; a portarlo in scena Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli. 

«Quello che volevamo – racconta lo scrittore – era restituire il senso di nevrotico sovraffollamento del condominio globale, il pullulare comico di personaggi messi a cuocere nella stessa pentola a pressione demenziale […] con un ritmo che sposasse i Simpson e Aristofane, Eduardo e Woody Allen, i Soprano e la Commedia dell’Arte, Quevedo e l’Avanspettacolo, Totò e Godot: come farlo con soli quattro attori? Qui la loro idea straordinaria: recitare su un tavolino da salotto, gomito a gomito come sardine in una scatola mentale, ricreando la sensazione della mancanza di spazio interiore del condominio coatto».

​dal romanzo di Giuseppe Montesano 
messo in scena da Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi, Luciano Saltarelli 
drammaturgia Giuseppe Montesano 
​produzione Teatri Uniti 

Miniature Campianesi

Mar, 10/02/2018 - 15:32

Con  Ermanna Montanari

La pluripremiata attrice, autrice, scenografa e fondatrice del Teatro delle Albe racconta Campiano, suo paese natale nella campagna ravennate, rievoca il mondo della sua infanzia e prima giovinezza: una terra, un luogo dell’anima, che parla a tutti noi. Racconti da non perdere che condensano frammenti di vita, organizzati in quattro sezioni Miraggi, Infanzia e adolescenza, Giuseppina e Sigfrido, Saluto al lettore dalla camera da ricevere. 

Ermanna Montanari ha realizzato Miniature Campianesi (edizioni Oblomov, 2016, con i disegni di Leila Marzocchi) come un ‘libro dei segreti’, sul modello di un antico messale.

«Campiano viveva in me di una bellezza affettiva, un luogo inventato, dopo l’abbandono avvenuto durante la prima giovinezza, alla fine degli anni Settanta. Campiano è un innamoramento instupidito. Ogni volta che lo penso si rinnova come luogo fiabesco, ‘lui’ in me e io in ‘lui’. Campiano mi ha attanagliato con la sua potenza ogni volta che soffiavo una parola, che facevo un gesto, e con questo fastidio sono iniziati i miei lavori. Campiano è quella luce che mi devasta. Per quanto non voglia averci a che fare, ogni volta resuscita e trova un buco dove infilarsi».

Ermanna Montanari

lettura di Ermanna Montanari 
produzione Teatro delle Albe 

Ingresso libero

Due stupidi sublimi (on air)

Mar, 10/02/2018 - 15:22

Con Enzo Vetrano e Stefano Randisi

In una emittente radiofonica Enzo Vetrano e Stefano Randisi, duo teatrale di straordinaria bravura, sono ospiti di una trasmissione in diretta e tra dediche, musiche e messaggi inviati dagli ascoltatori espongono i loro dialoghi, scritti premendo fino in fondo il pedale del nonsense. Sketch radiofonici che diventano teatro, davanti agli occhi degli spettatori invitati come pubblico negli studi della radio in cui un simpatico conduttore presenta e raccorda le scene. I dialoghi di questi due Stupidi sublimi costituiscono un viaggio surreale che, da un’isola così deserta da rivelarsi infine mancante perfino di se stessa, conduce a un’architettura di deliziose, necessarie assurdità. Non appena i due si riconoscono e cercano di stabilire un rapporto le loro discussioni e i loro litigi si addentrano nel labirinto della nostra quotidiana confusione esistenziale, mentre volano sul tutto i gabbiani della poesia. E così, l’isola che non c’è prende forma e vita, dall’associazione dei pensieri e dei desideri dei due naufraghi, dal loro unico modo possibile di essere vivi.

drammaturgia, interpretazione e regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi 
con la partecipazione di Lorenzo Donati in veste di conduttore radiofonico 

Noi 2.0

Mar, 10/02/2018 - 15:14

Tra un atto e l’altro

Una serata speciale con due straordinarie attrici, Angela Malfitano e Francesca Mazza, che compongono un montaggio unico ripercorrendo le tappe del loro viaggio teatrale: da Shakespeare alla tragedia greca, dagli autori di lingua francese a quelli di lingua tedesca, dalle storie di “resistenza” alle biografie delle dive del rock. Frammenti di spettacoli realizzati dalla compagnia in venti anni di carriera, sempre fedele allo sguardo femminile e nel segno di un teatro necessario. 

“La vita degli attori è spesso molto meno avventurosa di quanto s’immagini o di quanto sia stato raccontato, ma ciò che la rende davvero interessante è quanto sia strettamente legata alla vita personale di cui si alimenta. Festeggiando una ricorrenza o un compleanno ci si trova di fronte alla necessità/tentazione di fare bilanci. Inevitabile per chiunque. Ciò che conta è che il bilancio sia in attivo ma soprattutto che sia solo la tappa per una ripartenza. Ecco perché quel 2 - che siamo noi - è seguito da un punto a separare lo zero del numero venti - che sono gli anni della nostra avventura. Eccoci nella nostra più recente e aggiornata versione!”

Angela Malfitano e Francesca Mazza

La serata inaugura il progetto Tempo presente. Noi Tra un atto e l’altro, 20 anni dopo, un progetto speciale dedicato ai 20 anni di carriera della compagnia fondata nel 1999 da Francesca Mazza e Angela Malfitano. Il progetto prosegue nel 2019 con laboratori, spettacoli e nuove creazioni!

di e con Angela Malfitano e Francesca Mazza 
collaborazione tecnica Paolo Falasca 

Galà di Santo Stefano

Mar, 10/02/2018 - 14:51

II° edizione

Dopo il successo ottenuto la scorsa stagione, si consolida la collaborazione fra Agorà e il Premio Giuseppe Alberghini.

Apre il Galà la Suite n.3 in do maggiore, BWV 1009, di J. S. Bach interpretata da Enrico Mignani, superbo ed eclettico virtuoso del violoncello, vincitore della terza edizione del premio musicale istituito dall’Unione Reno Galliera, diplomatosi all’età di 17 anni al Conservatorio Martini di Bologna con lode e menzione speciale e già elemento di punta della Young Musicians European Orchestra. La seconda parte della serata sarà affidata ai Giovani Cameristi del Premio Alberghini, grazie alla collaborazione con la Scuola di Musica A. Impullitti di Pianoro. Il programma prevede alcune tra le pagine più belle scritte da Antonio Vivaldi, compositore di punta del barocco italiano e da Wolfgang Amadeus Mozart, come la Serenata in Sol maggiore K 525, nota come Eine Kleine Nachtmusik (“Piccola serenata notturna”).

Giovani musicisti e compositori Città Metropolitana di Bologna
musiche di Bach, Vivaldi, Mozart
con Enrico Mignani (violoncello) e i Giovani Cameristi del Premio Alberghini
​in collaborazione con la Scuola di Musica A. Impullitti presenta Cristiano Cremonini - Direttore Artistico Premio Giuseppe Alberghini 

La grande età

Mar, 10/02/2018 - 14:46

Kepler 452

...in questa società la vecchiaia dovrebbe farci ritrovare, in modo nuovo, ancora fra la gente. non per tornare ad avere maestri ma per avere compagni, sulla polvere della strada.

Roberto Roversi 

Il poeta Roberto Roversi, tra le voci più lucenti della poesia e della cultura in Italia, in una intervista interrogato a proposito della “vecchiaia” dichiara di preferire, per raccontarla, il termine età grande. “La grande età, quella in cui si porta con sé un bagaglio grande, una miriade di ricordi antichi, chiarissimi e confusi al contempo, vive insieme a noi, spesso inascoltata o temuta. È un periodo della vita quasi esotico, dal nostro punto di vista. Che cosa significa vivere nella grande età? Com’era prima, quando noi non c’eravamo? Che sguardo poggia sul mondo, chi il mondo lo ha visto molto a lungo? Come si può essere custodi di un’arca di ricordi senza per questo ritrovarsi nel ruolo di maestri col dito puntato? Per rispondere a queste e altre domande esploreremo alcuni centri sociali dell’Unione Reno Galliera, parlando con i loro abitanti. Coltiveremo relazioni, ascolteremo storie, impareremo il liscio e la briscola, se necessario. Tenteremo di portare in scena le scintille che scaturiranno dagli incontri che faremo. Ci confronteremo in scena con le storie, i ricordi, gli sguardi sul futuro di coloro che incontreremo. Osserveremo pomeriggi di ricamo, carte, discussioni e serate di ballo con gli occhi avidi. Inviteremo con noi, sulla scena, alcuni rappresentanti della grande età, nel tentativo di creare un affresco che unisca la piccola storia, quella dei singoli, con la grande storia, quella che definisce il nostro presente e già tratteggia il nostro futuro”. Kepler-452

uno spettacolo di Kepler-452 per Agorà 
scritto e diretto da Nicola Borghesi e Enrico Baraldi 
​con la collaborazione di Paola Aiello in scena Paola Aiello, Nicola Borghesi, Giulia Maulucci, Jacopo Trebbi e un gruppo di frequentatori dei centri sociali dei Comuni dell’Unione Reno Galliera 

Nell’ambito del progetto ‘La grande età, tra Storia e storie’ ideato da Elena Di Gioia promosso da Liberty 

Il meraviglioso ordinario

Mar, 10/02/2018 - 14:37

Festina Lente Teatro

Un gruppo fuori dall’ordinario contende lo spazio scenico alle convenzioni sociali, alla prepotenza, all’egoismo, per liberarsi da imposizioni che imprigionano, per rendere eccezionale l’ordinario. Personaggi di una straordinaria umanità, che amalgama dolore e piacere, caos e ordine, follia e normalità, in una continua alternanza di emozioni, e che trasforma la fatica del vivere in poesia. Sottolineando che la fragilità è una delle tante forme di stare al mondo, lo spettacolo intende dare spazio ad altri modi di essere, aprire nuove strade di riflessione per liberare da stereotipi e luoghi comuni che tuttora accompagnano chi soffre di un qualsiasi disagio. 

Nell’anno in cui ricorrono i quaranta anni della Legge Basaglia, un vero e proprio cartellone trasversale che intende promuovere le compagnie teatrali operanti nei diversi Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Emilia-Romagna. Le produzioni teatrali, realizzate dalle compagnie, diventano parte integrante delle stagioni teatrali regionali, per una loro valorizzazione, sia sotto l’aspetto sociale sia culturale. Grazie al protocollo di intesa “Teatro e Salute Mentale”, sottoscritto dagli Assessorati regionali Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute, si è costruito un terreno comune, per la valorizzazione del Teatro, elemento di benessere psichico e, soprattutto, di crescita individuale e collettiva.

progetto e regia Andreina Garella 
ambientazione Mario Fontanini 
musiche Banda di Quartiere, dirette da Emanuele Reverberi 
un progetto realizzato con AUSL Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia, Scandiano e S. Polo; Regione Emilia-Romagna; Fondazione I TEATRI di Reggio Emilia; Associazione Sostegno e Zucchero; nell’ambito di EnERgie Diffuse. Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità 

Andrea Centazzo - "Cycles of Life"

Mar, 10/02/2018 - 14:33

angelica Stagione 2018/19 | Bologna Jazz Festival 2018

antologica dei lavori multimediali

prima assoluta

Andrea Centazzo tastiere, percussioni, campionamenti, video immagini

musiche e video di Andrea Centazzo

Bologna Jazz Festival in coproduzione con AngelicA

con la partecipazione del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna – Fondo e Archivio Centazzo


Considerato “uno dei più influenti percussionisti degli ultimi 30 anni” (Modern Drummer 2006), Andrea Centazzo ha suonato nei più importanti festival e stagioni concertistiche in Europa, Asia e Stati Uniti come solista, direttore e in partnership con altri grandi artisti.
Da oltre vent’anni la sua ricerca si è concentrata sulla creazione di esperienze multimediali che combinano musica dal vivo con immagini video da lui girate e montate personalmente.
Cycles of Life è un concerto multimediale che offre al pubblico una panoramica di diversi aspetti della ricerca visiva e musicale di Centazzo attraverso gli anni: dalle prime composizioni jazz alle improvvisazioni free, dalla musica per gong ai nuovi suoni percussivi digitali ai video premiati in numerosi festival, la performance mette assieme i cicli della vita artistica del musicista fondendoli in un corpo unico. Il concerto include inoltre la sua più recente composizione Ephemeral Music (2018).

L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018

Novecento

Mar, 10/02/2018 - 14:18

con Eugenio Allegri

Un monologo imperdibile divenuto un “cult” della scena italiana con oltre 500 repliche e più di 200mila spettatori, Novecento prosegue la sua rotta, come il transatlantico Virginian, attraccando nei porti di piccole e grandi città, in piccoli e grandi teatri. Lo spettacolo riparte dagli andamenti musicali della parola, dai gesti surreali, dalle evocazioni magnetiche che lo resero, al debutto, apprezzato dalla critica e amato dal grande pubblico. Il 2018/2019 è, per Novecento, “la Stagione dei 25 anni” e torna per l’occasione a essere riallestito.

“Ed è insolitamente emozionante la prova di Eugenio Allegri, che in qualche modo, per via indiretta, riesce a dar vita a due personaggi diversi - lo stupito narratore e lo stesso Novecento - pur interpretandone uno solo, e dai risvolti di un’intonazione sostanzialmente comico-grottesca sa cavare una tensione persino lancinante”.

Renato Palazzi, Il Sole 24 Ore

di Alessandro Baricco 
con Eugenio Allegri 
regia di Gabriele Vacis 
scenografia e luci di Lucio Diana e Roberto Tarasco 
​costumi di Elena Gaudio 

La lampada di Aladino

Mar, 10/02/2018 - 14:08

teatro delle marionette di Obraszov

Il Teatro di Obraszov è considerato il centro più importante al mondo nell’arte dello spettacolo di marionette, un patrimonio nazionale inestimabile della Russia; nel suo genere è il solo universalmente riconosciuto, annoverato nei testi e nelle enciclopedie più autorevoli. La compagnia è stata fondata nel 1931 fino alla sua morte nel 1992, è stata diretta da Sergej Obraszov, artista, attore, direttore, pittore e letterato di grande talento. Attore principale della compagnia teatrale MAT (Teatro d’Arte di Mosca), stella del varietà e fondatore della Scuola artistica “Parodia in Marionette”, noto scrittore, sceneggiatore. Ha allestito 61 spettacoli tra i quali i famosissimi spettacoli Concerto Straordinario, La lampada di Aladino, Don Giovanni e tanti altri.

Agorà ospita una delle tappe della tournée italiana della compagnia, in collaborazione con Ater-Circuito Multidisciplinare dell’Emilia-Romagna, con uno dei classici più famosi del loro repertorio, che nel 2010 ha compiuto 60 anni: La lampada di Aladino, scritta da Nina Gernet, la cui storia è tratta dalle favole arabe de I Racconti delle mille e una notte. Uno spettacolo per grandi e per bambini, che con grande maestria e perizia immerge il pubblico in una delle fiabe più affascinanti della cultura mondiale.

ideazione S. Obraszov 
regia О. Ušakova 
scene B. Tuzlukov 
marionette - animali di E. Gvozdeva e N. Solncev 
musica G. Teplickij danze A . Gaziants 
​consulente per il tamburello F.Shamsutdinov 

Introduzione allo studio della criptozoologia

Mar, 10/02/2018 - 14:00

angelica | Stagione 2018/19

Francesco Massaro sax baritono, clarinetto basso, elettronica
Mariasole De Pascali flauto, piccolo, flauto alto
Gianni Lenoci pianoforte
Michele Ciccimarra batteria, percussioni

musiche di Francesco Massaro

a cura di Luca Vitali

La musica del Bestiario si pone elegantemente sul confine tra jazz e musica contemporanea. È una musica immaginifica, piena di rimandi e suggestioni, che proietta l’ascoltatore in una dimensione tra realtà e magia, è musica essenziale, viva, pulsante.
Francesco Massaro in questo progetto con due dischi all’attivo (Bestiario Marino del 2015 e Meccanismi di Volo del 2018) affronta un repertorio originale tra partiture grafiche, notazioni tradizionali e libera improvvisazione, cercando (im)possibili relazioni tra musica, bestie immaginarie, cataloghi medievali, Patafisica, cinema e letterature, senza mai cadere nel didascalico e sempre cercando una connessione intima con l’ascoltatore. Insieme a lui Gianni Lenoci, già al fianco di giganti del jazz, Mariasole De Pascali, talentuosa flautista a completo agio sia nella musica classica che nell’ improvvisazione e Michele Ciccimarra, propulsore ritmico e timbrico del gruppo, batterista e percussionista di rara sensibilità.
I lavori del gruppo hanno riscosso un importante successo di pubblico, suscitato grande interesse da parte della critica musicale specializzata e sono valsi al leader nel 2016 e 2017 la nomination tra i migliori talenti emergenti per la storica rivista “Musica Jazz”.

Visita guidata alla collezione permanente MAMbo

Mar, 10/02/2018 - 13:28

visita guidata

Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

Ingresso € 4,00 (prima domenica del mese)

Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00

Afijn + Misha and so on

Mar, 10/02/2018 - 13:28

angelica | Stagione 2018/19

MISHA MENGELBERG
(1935-2017)

Afijn

di Jellie Dekker
(NL 2006, v.o. sott. it., 77′)

con Misha Mengelberg, Louis Andriessen, Han Bennink, Dave Douglas, Guus Janssen, Tomoko Mukayama, Wim T. Schippers, Kristofer Schipper

Prod: Data Records, 2dvd con extra shorts: www.subdist.com

estratti da
Misha and so on

di Cherry Duyns
(NL 2015, v.o. sott. it.)

con Misha Mengelberg, Han Bennink, Tristan Honsinger, Thomas Heberer, Michael Moore, Tobias Delius, Ernst Glerum

Prod: Susanna von Canon, cd+dvd: www.subdist.com

prima italiana

Misha Mengelberg, incredibile e geniale improvvisatore, compositore obliquo e originale, ma anche e soprattutto agitatore culturale, rivoluzionario. Membro con Han Bennink dell’ultimo quartetto di Eric Dolphy nei primi anni sessanta, compagno di strada dell’avanguardia Fluxus e fondatore della ICP Orchestra (Instant Composers Pool) nel 1967, Mengelberg ha rappresentato una delle esperienze di punta dell’identità creativa del jazz europeo.

nell’ambito di VOCI DALL’ALDILÀ XI (undicesimo anno - 24 e 26 ottobre + 4 e 11 novembre 2018), la rassegna a cura di Walter Rovere, promossa da AngelicA | Centro di Ricerca Musicale in collaborazione con il Museo della Musica e Bologna Jazz Festival.
…una rassegna di film, un “viaggio nella memoria” su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi…

Diventa Morandi

Mar, 10/02/2018 - 13:24

performance

Per ricordare il venticinquesimo anniversario della sua fondazione avvenuta il 4 ottobre del 1993, il Museo Morandi ospita l'evento performativo Diventa Morandi: un progetto a cura di Incontrarsi nell’Arte ideato per accompagnare il visitatore a conoscere e approfondire le vicende di Giorgio Morandi e della sua opera, in una modalità multidisciplinare ed esperienziale che si offre come chiave interpretativa.

Dopo le prime tre edizioni che hanno visto il progetto ambientarsi prima nella casa atelier situata in via Fondazza a Bologna e successivamente nella residenza estiva di Grizzana, sull’Appenino bolognese, nella sua quarta configurazione Diventa Morandi prende dimora all’interno delle sale espositive del Museo Morandi.

Ad interagire con le suggestioni dello spazio e delle opere saranno le sensibilità e gli sguardi delle cinque artiste protagoniste che, dando vita a un evento performativo corale e simultaneo, offriranno un percorso di rilettura in cui si intrecciano i diversi linguaggi espressivi scelti: Francesca Cesari (fotografia), Rita Correddu con la collaborazione di Michele Braga (installazione sonora), Maria Rapagnetta (osservazione esperienzale), Giuseppina Siotto (performance) e Laura Ulisse (performance).

Rompete il rigo: il '68 dei compositori

Mar, 10/02/2018 - 13:14

narrazione musicale | #novecento

Narrazione musicale di Veniero Rizzardi. Musiche dal vivo con Giovanni Mancuso, pianoforte.

Il ‘68 nella “musica d’arte” forse non ha avuto il significato unico e speciale che di solito addiciamo a quell’anno. Però attorno al ‘68 gli esperimenti sul linguaggio sembrarono orientare anche le pratiche sociali e dare un significato nuovo a rivoluzioni già avviate da parte della generazione della cosiddetta avanguardia. E per qualche tempo sembrò persino che la nuova musica fosse sul punto di avere un successo di massa.

È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) dal sito www.museibologna.it/musica.

Ingresso: € 5,00

Lontano da me. Come l'arte conduce oltre il reale

Mar, 10/02/2018 - 13:05

laboratorio

In occasione della mostra Mariella Simoni. 1975 - 2018 un laboratorio per famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni a cura del Dipartimento educativo MAMbo.

Insieme, alla scoperta dell’esperienza creativa di Mariella Simoni, per dare forma e colore alle idee.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

Completely in the Present

Mar, 10/02/2018 - 13:02

angelica | Stagione 2018/19

TONY CONRAD
(1940-2016)

Completely in the Present

di Tyler Hubby
(USA 2016, v.o. sott. it., 96′)

con Tony Conrad, Moby, Jim O’Rourke, John Cale, Charlemagne Palestine,Tony Oursler, Jeff Hunt, David Grubbs

Tony Conrad, figura imprescindibile della neoavanguardia americana, è stato, assieme a John Cale, il pioniere del minimalismo. Membro originario sia del Dream Syndicate di La Monte Young che dei Primitives (la band pre-Velvet Underground di Lou Reed) è stato autore di The Flicker (1966), uno dei caposaldi del cinema strutturalista.

nell’ambito di VOCI DALL’ALDILÀ XI (undicesimo anno - 24 e 26 ottobre + 4 e 11 novembre 2018), la rassegna a cura di Walter Rovere, promossa da AngelicA | Centro di Ricerca Musicale in collaborazione con il Museo della Musica e Bologna Jazz Festival.
…una rassegna di film, un “viaggio nella memoria” su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi…

The Miles Davis Story

Mar, 10/02/2018 - 12:52

angelica | Stagione 2018/19

MILES DAVIS
(1926-1991)

The Miles Davis Story

di Mike Dibb
(Gran Bretagna 2001 – v.o. sott. it., 124’)

con Miles Davis, Ian Carr, Keith Jarrett, Jack DeJohnette, John McLaughlin, Shirley Horn, Dave Holland, Joseph Zawinul, Chick Corea, John Scofield, Spike Lee, Dave Liebman, Bill Evans, George Avakian, Don Alias, Marcus Miller, Gil Evans, Dizzy Gillespie, Clark Terry, Jimmy Cobb, Ron Carter, Irene Cawthon, Frances Davis, Cheryl Davis, Erin Davis, Vincent Wilburn jr, Jean-Pierre Lenoir, Bob Weinstock, René Urtreger, Jeanne de Mirbeck-Urtreger

proiezione e incontro con il regista Mike Dibb

Omaggio a Mike Dibb  – nell’ambito di VOCI DALL’ALDILÀ XI (undicesimo anno - 24 e 26 ottobre + 4 e 11 novembre 2018), la rassegna a cura di Walter Rovere, promossa da AngelicA | Centro di Ricerca Musicale in collaborazione con il Museo della Musica e Bologna Jazz Festival.

…una rassegna di film, un “viaggio nella memoria” su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi…

Keith Jarrett - The Art of Improvisation

Mar, 10/02/2018 - 12:45

angelica | Stagione 2018/19

KEITH JARRETT

The Art of Improvisation

di Mike Dibb
(Gran Bretagna 2005 – v.o. sott. it., 86′)

con Keith Jarrett, Manfred Eicher, Jan Garbarek, Charlie Haden, Ian Carr, Gary Peacock, Jack DeJohnette, Chick Corea, Gary Burton, Dewey Redman, George Avakian, Steve Cloud, Toshinari Koinuma, Rose Ann Jarrett

proiezione e incontro con il regista Mike Dibb

Omaggio a Mike Dibb – ExtraVoci – nell’ambito di VOCI DALL’ALDILÀ XI (undicesimo anno - 24 e 26 ottobre + 4 e 11 novembre 2018), la rassegna a cura di Walter Rovere, promossa da AngelicA | Centro di Ricerca Musicale in collaborazione con il Museo della Musica e Bologna Jazz Festival.
…una rassegna di film, un “viaggio nella memoria” su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi…

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