reading a cura di Anna Amadori
Ascoltare, ascoltare. Viaggio nella poesia di Roberto Roversi: a Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, un reading a cura di Anna Amadori.
I testi selezionati da Antonio Bagnoli, direttore di Pendragon, sono interpretati da Daniela Bess, Saverio Mazzoni, Giovanna Rosso, Angela Sciolla, Evelina Volta, Carolina Yerovi del gruppo Biancaneve Notturna, con la partecipazione amichevole di Alberto Banzi al contrabbasso.
L’omaggio al poeta centese, coordinato da Alessandra Farneti per Agorà, è un progetto promosso e organizzato da Comune di Pieve di Cento, Unione Reno Galliera e Pendragon, in collaborazione con Officina Roversi.
Pomeriggi musicali a San Colombano 2018-2019
Appuntamento del ciclo Pomeriggi Musicali, nell’ambito della IX stagione di Musica in San Colombano.
Adriano Banchieri nel 450° anniversario della nascita
Federico Lanzellotti: Introduzione
Romano Vettori: “La pedagogia di Banchieri”.
F. Lanzellotti, Liuwe Tamminga (organo)
e Andrea Piergentili (trombone) suoneranno brani dal “L’Organo Suonarino”
in collaborazione con la R. Accademia Filarmonica di Bologna
In occasione della mostra Sfioramenti di Morena Pedrini
In occasione della mostra “Sfioramenti” di Morena Pedrini (fino al 17 novembre 2018 allo Studio Cenacchi Arte Contemporanea), sabato 10 novembre alle ore 17.00 l'attrice e regista Marinella Manicardi leggerà alla presenza del pubblico poesie di Wizlava Szymborska e Patrizia Cavalli.
Carte di luce, oggetti trafitti e trasfigurati dalla luce da toccare con le parole precise di Wizlava Szymborska e Patrizia Cavalli.
Opere di Morena Pedrini, letture di Marinella Manicardi.
Il lavoro di Morena Pedrini trova ispirazione nelle molteplici forme del mondo minerale e vegetale, entra nei loro interstizi e ne segue i sottili indizi che affiorano in superficie. Le sue carte operate, trapuntate da costellazioni di minuscoli fori e solcate da impercettibili rilievi, appaiono sempre diverse grazie al mutevole, imprevedibile rapporto fra materialità e trasparenza, fra progetto creativo e casualità. Leggère incisioni, a volte enfatizzate a volte confuse dal segno della grafite suggeriscono la terza dimensione.
I frottage a matita o pigmenti da lei stessa elaborati sfumano in un gioco di sovrapposizioni ed elisioni, smarrendo le forme originarie e lasciando orme indistinte, quasi fossili di pensieri stratificati. Infine la luce, fondamentale protagonista delle installazioni di Morena Pedrini. Disegni e incisioni sono, al tempo stesso, concreti e fantastici strumenti per intercettare la luce. Dal magico incontro di una pagina con un raggio luminoso nasce e si rivela la ricchezza, la misteriosa bellezza di queste opere, di questo silenzioso concerto.
Morena Pedrini ha frequentato la facoltà di Architettura di Firenze e nel 1996, con una tesi sui giardini zen, si è laureata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal ’96 espone in mostre personali e collettive ed è stata artista in residency in Italia e all’estero.
La sua ricerca è orientata a visioni immaginarie di micro e macrocosmi. Nelle sue opere e installazioni utilizza differenti medium e materiali: matita, pigmenti, carte industriali operate manualmente, materiali di origine organica e minerale. L’uso della fotografia e del video, inizialmente documentali, sono diventati col tempo parte integrante del suo lavoro.
presentazione del libro
Presentazione del libro:
Il gioioso ritornare. Dante a Bologna nei 750 anni dalla nascita
a cura di Massimo Giansante, indice dei nomi a cura di Matilde Viggiani
Bologna, Il Chiostro dei Celestini. Amici dell’Archivio di Stato di Bologna, 2018 (I quaderni del chiostro, 6)
Presenta: Mirko Tavoni | docente di linguistica italiana all’Università di Pisa
Introduce: Massimo Giansante | archivista dell’Archivio di Stato di Bologna
info: 051 223891/239590 archiviodistatobologna.it
in collaborazione con il Real Collegio di Spagna | Stagione musicale di San Colombano 2018-2019
Le Giornate di cultura spagnola chiudono la stagione musicale di San Colombano 2018-2019, rinnovando la felice collaborazione con il Real Collegio di Spagna. Protagonisti saranno le musiche per due tastiere, il tango, il 6 e 7 giugno a San Colombano (via Parigi 5), e l’organo storico spagnolo del 1688 nella serata di conclusiva di sabato 8 giugno al Real Collegio di Spagna (via Collegio di Spagna, 4).
Giovedì 6 giugno 2019, ore 20.30
Giornate di cultura spagnola
Due Tastiere
Musiche di A. de Cabezón, J. Blanco, A. Soler, F.C. de Arauxo
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. E’ previsto il ritiro del coupon gratuito di accesso alcuni giorni prima del concerto, presso la portineria di via Parigi, 5.
Venerdì 7 giugno 2019, ore 18.00
Il tango
Massimiliano Pitocco, Simone Marini bandoneon
Musiche di J.C. Cobian, E. Rovira, A. Piazzolla
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Sabato 8 giugno 2019, al Real Collegio di Spagna
ore 17.00: L’organo spagnolo del 1688
ore 19.00: Il Flamenco
Guy Bovet organo
Numero di posti limitato. Per informazioni: +39 051 19936366 – sancolombano@genusbononiae.it
V edizione | Stagione musicale di San Colombano 2018-2019
Il Museo di San Colombano – Collezione Tagliavini organizza il 17, 18 e 19 maggio la quinta edizione della “Festa della Musica”. Il tradizionale appuntamento quest’anno è dedicato alla grande cultura della Transilvania.
Un’occasione unica per avvicinare e scoprire le musiche dell’Ungheria nel suo legame culturale ed artistico con l’Italia. Un’opportunità per conoscere “Il Transilvano” di Girolamo Diruta, trattato teorico-pratico per lo studio degli strumenti a tastiera scritto tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, e per ascoltare numerosi brani di Liszt e Bartók, nelle quali echeggiano danze ungheresi e musiche di autentica tradizione popolare.
Nella serata inaugurale di venerdì 17 maggio, “Evening in Transylvania”, le musiche del compositore e pianista ungherese Béla Bartók saranno eseguite da diversi musicisti: Isabella Bison al violino, Judit Hantos al flauto dolce, Bátori István al pianoforte e il maestro Liuwe Tamminga cembalo, organo, regale, pianoforte.
Venerdì 17 maggio, ore 20,30 serata inaugurale – Programma
Sabato 18 maggio, dalle ore 12,00 – Programma
Domenica 19 maggio, dalle ore 12,00 – Programma
Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Info: tel. +39 051 19936366 – sancolombano@genusbononiae.it
La Storia del pianoforte in Italia | Stagione musicale di San Colombano 2018-2019
Tradizionale appuntamento della Stagione Musicale a San Colombano, torna il Convegno Internazionale di Organologia.
Due giorni per ripercorrere la storia del pianoforte in Italia dal XVIII al XX secolo, attraverso relazioni, concerti e mostre dedicate allo strumento.
di Lev Atamanov (Unione Sovietica, 1957, 70’) | Future Film Kids 2018-2019
Gerda e Kai sono due amici molto uniti. Durante una tempesta di neve Kai viene colpito da una scheggia di ghiaccio magica, scagliata dalla maligna Regina delle Nevi.
La scheggia gela il cuore di Kai, rendendolo cattivo ed insensibile; la Regina poi rapisce il bambino e lo conduce nel suo palazzo di ghiaccio.
Per poter arrivare fino alla dimora della Regina, Gerda è costretta a vagare tra luoghi impervi e inospitali, arrivando ad affrontare un ostacolo dietro l’altro.
Il film è un adattamento della omonima fiaba di Hans Christian Andersen, e nel 1957 vinse il Leone d’Oro di categoria alla 18a Mostra internazionale di Venezia.
Il programma della giornata
Ore 16 Laboratorio
Ore 17 merenda
Ore 17.30 proiezione
COSTI:
Merenda +laboratorio + film: 6 euro
Entrata al film per genitore \ accompagnatore: 3 euro
di Tex Avery (USA, 60’) | Future Film Kids 2018-2019
Cartoni così scatenati e divertenti non li avete mai visti, ve lo assicuriamo.
Vi aspetta un pomeriggio con indimenticabili personaggi come Screwy Squirrell, lo scoiattolo svitato, Droopy il cane impassibile, il gatto che odiava la gente, Wolf il lupo sfortunato e i loro mille amici e nemici.
Il programma della giornata
Ore 16 Laboratorio
Ore 17 merenda
Ore 17.30 proiezione
COSTI:
Merenda +laboratorio + film: 6 euro
Entrata al film per genitore \ accompagnatore: 3 euro
di Benjamin Renner, Stéphane Aubier, Vincent Patar (Francia - Belgio, 2012, 81') | FFKIDS 2018
L’amicizia tra diversi, si sa, non è facile né facilmente accettata. Nel mondo degli orsi, ad esempio, non è ammessa l’amicizia coi topi. Ma Ernest, un grosso orso emarginato, clown e musicista, incontra la topolina Célestine, un’orfana che vive nel mondo sotterraneo dei topi ma che casualmente rimane intrappolata in un cestino nel mondo “di sopra”, quello degli orsi. In seguito a molte peripezie, i due diventano amici, ma sono anche inseguiti dalla polizia dei due mondi. Si rifugiano, per passare l’inverno, nella casa di Ernest. Sennonché alla primavera vengono scoperti e portati in tribunale: Ernest in quello dei topi e Celestine in quello degli orsi. La storia, scritta da Daniel Pennac, è tratta dagli albi illustrati di Gabrielle Vincent e animata con un delicato disegno in animazione 2D, veloce e immediato.
Il programma della giornata
ore 16.00 Giochi e merenda per tutti i bambini
ore 17.30 inizio proiezione
COSTI:
Merenda più laboratorio più film: 6 euro
Entrata al film per genitore \ accompagnatore: 3 euro
di Eddie Lateste, Peyo (Belgio, Francia 1976, 89’) | Inaugurazione FF KIDS 2018
Quest’anno Quattrocchi, Puffetta, Grande Puffo e gli altri magici abitanti della foresta compiono 60 anni, e per l’occasione viene riproposto il film . Ambientato nel medioevo, il film racconta la storia del giovane scudiero John e del suo piccolo e ingenuo aiutante Solfami. Un giorno un mercante abbandona nel palazzo del Re uno strano flauto magico che, se suonato, costringe la gente a ballare senza sosta. Presto John e Solfamì si accorgono della pericolosità del flauto: se suonato sufficientemente a lungo, fa addormentare stremate le persone. John e Solfami partono dunque alla ricerca di un secondo flauto in grado di contrastare il primo, caduto nelle mani sbagliate: incontreranno i Puffi, strani e simpatici abitanti della foresta, gli unici in grado di aiutarli.
I Puffi esordiscono come personaggi secondari nella serie a fumetti John e Solfamì; grazie al successo riscontrato, diventano protagonisti nel 1959 di una serie a essi dedicata. Sono stati protagonisti negli anni Sessanta e Ottanta di alcune serie animate e nel 1975, del primo lungometraggio, Il flauto a sei puffi.
Il programma della giornata
ore 16.00 Giochi e merenda per tutti i bambini
ore 17.30 inizio proiezione
COSTI
Merenda più laboratorio più film: 6 euro
Entrata al film per genitore \ accompagnatore: 3 euro
Cinema, dibattiti, mostre in occasione del 25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
musica elettronica
Alivelab da anni coltiva e diffonde le forme della ricerca musicale e audio/visiva contemporanea tramite la costruzione di eventi, rassegne, incontri e workshop. Sui palchi che di volta in volta ha individuato sono passati nell’ultimo periodo più di 100 artisti internazionali. I suoi principali format sono Habitat, rassegna musicale incentrata sul fenomeno del clubbing e sulle sue contaminazioni, e Ombre Lunghe, evento multiforme focalizzato sulla dimensione live della performance musicale e sui diversi gradi di sperimentazione.
Concerti D'Autunno 2018 – Associazione "Conoscere la Musica"
Alberto Tessarotto
pianoforte
Musiche di: L. van Beethoven S, F. Chopin, E. Granados, S. Prokofiev
Alberto Tessarotto è un pianista veneto diplomato nel 2009 a 14 anni col massimo dei voti al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Ha studiato e si è perfezionato con i Maestri S. Perticaroli, A. Speranza, A. Ciccolini, G. Lovato, S. Fiuzzi, J. Zaharieva, A. Leimonì, N. Troull, J. Jacobson, F. Turissini. Inoltre ha studiato Composizione con il M° D. Zanettovich.
Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2010 ha vinto a Castrocaro Terme la Rassegna dei Migliori Diplomati dei Conservatori d’Italia. Pianista più giovane tra tutti i partecipanti, si è esibito al Teatro La Fenice di Venezia, aggiudicandosi il terzo premio al prestigioso concorso Premio Venezia con grande consenso di pubblico, borse di studio e medaglia del Presidente della Repubblica. Nel 2010, su invito del Ministero della Gioventù, ha partecipato al TNT Festival Nazionale dei Giovani Talenti al Palazzo dei Congressi a Roma. Ha partecipato a numerose Masterclass e Festivals Internazionali aggiudicandosi riconoscimenti e borse di studio ad ogni edizione. Nel 2011 ha inciso il CD Scherzi Sonate e Notturni presso la Gustav Mahler Hall di Dobbiaco, sotto la direzione del M° J. Schwenkner di Berlino, CD prodotto da Fondazione Q, centro per la promozione di giovani emergenti in campo musicale ed artistico, di cui Red Canzian è promotore e direttore artistico.
Diplomato col massimo dei voti nel novembre 2013 al Corso di Alto perfezionamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma sotto la guida del M° Sergio Perticaroli e del M° Stefano Fiuzzi, col quale nel 2017 ha poi ricevuto il diploma di Master in pianoforte presso l’Accademia di Imola. Attualmente Alberto sat seguendo il Master di musica da camera dell’Accademia Santa Cecilia di Roma. Precedentemente, In duo con la violinista Sofia Gelsomini, ha seguito il Corso di alto perfezionamento in musica da camera con il Trio di Parma, presso la “International Chamber Music Accademy” di Duino dove ha ottenuto la Borsa di studio “Bruno Premuda”. Come duo si sono inoltre aggiudicati il primo premio assoluto al Concorso Internazionale “American Protège” 2015 di New York per il quale hanno debuttato nella meravigliosa Carnegie Hall. Dopo la laurea triennale in ingegneria gestionale presso il Politecnico di Milano, Alberto continua ora gli studi seguendo il corso di laurea magistrale.
Parte del programma Concerti d’Autunno 2018 dell’Associazione musicale “Conoscere la Musica”
I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
In continuità con gli anni precedenti e grazie alla collaborazione tra le realtà educative del territorio, dal 16 al 28 novembre, come ormai è consuetudine, la città sarà attraversata da proposte per bambini e adolescenti, senza dimenticare gli adulti, con l'obiettivo di promuovere una conoscenza più approfondita della convenzione internazionale e dei diritti fondamentali che la compongono e riflettere sull'importanza della loro tutela, in modo quotidiano e permanente, in ogni parte del mondo.
Concerti D'Autunno 2018 – Associazione "Conoscere la Musica"
Leonard Harp Quartet
Ieuan Jones
Emanuela Degli Esposti
Laura Papeschi
Agatha Bocedi
arpa
Musiche di: J.S. Bach, G. Fauré, F.J. Gossec, L. Sammartino, D. Milhaud, A.K. Glazunov
Al duo d’arpe formato da Emanuela Degli Esposti e Ieuan Jones, attivo in vari paesi del mondo dal 2003 e già ospite nella Stagione Ufficiale dell’Associazione Conoscere La Musica nel 2005, si uniscono Laura Papeschi, prima arpa del Teatro Carlo Felice di Genova e Agatha Bocedi, astro nascente dello strumento, premiata nei maggiori concorsi internazionali.
Il programma presentato dal Leonard Harp Quartet, che ha debuttato a Genova il 31 marzo 2018, si apre con l’esecuzione fedele alla partitura originale dell’Adagio dal Concerto BWV 1060 di J.S.Bach. Seguirà la trascrizione storica di ZÈev W. Steinberg del Concerto BWV 1065 per quattro clavicembali Vivaldi-Bach, effettuata in occasione dell’International Harp Contest in Israel. Al genere delle Symphonies pour la harpe appartiene la Symphonie Concertante du Ballet de Mirza per due arpe con accompagnamento di due violini e basso, scritta da François-Joseph Gossec intorno al 1779.
La parte dei due solisti viene eseguita come nel manoscritto originale e la parte di accompagnamento, nella trascrizione effettuata da E.Degli Esposti, pubblicata da Ut Orpheus e presentata al Belgrad Harp Festival 2016. Il programma prosegue con la versione parigina per quartetto d’arpe della Berceuse extrait de Dolly op.56 di Gabriel Fauré, la Milonga, una rara composizione per quartetto d’arpe appartenuta all’arpista italiano Augusto Sebastiani, attivo in Argentina nel 19°secolo, la celebre Brazileira, tratta dalla suite per due pianoforti Scaramouche op.165b di Milhaud, di cui esistono versioni per vari strumenti e il Valse op.42 n°3 di Alexander Glazunov, nella trascrizione dell’arpista russo Mikhail Mchedelov.
Parte del programma Concerti d’Autunno 2018 dell’Associazione musicale “Conoscere la Musica”
Concerti D'Autunno 2018 – Associazione "Conoscere la Musica"
Daniela Pini, mezzosoprano
Matteo Falcier, tenore
Fabrizio Milani, pianoforte
Musiche di: G. Rossini, V. Bellini, F. Chopin, G. Donizetti, P. Mascagni, J.Massenet, F.P. Tosti
Daniela Pini. Laureata in lettere presso l’Università di Bologna con tesi in storia della musica, ha studiato canto con il M° Angelo Bertacchi. La duttilità vocale della sua voce le permette di spaziare dal barocco al belcanto e ha in repertorio oltre 50 titoli. Ha cantato nei maggiori teatri italiani, europei, negli Stati Uniti e in Giappone. Tra i numerosi ruoli che l’hanno vista protagonista citiamo Angelina ne La Cenerentola di Rossini; Cherubino ne Le nozze di Figaro, Alcina ne L’Orlando furioso di Vivaldi, Romeo ne I Capuleti e Montecchi di Bellini, Isabella ne L’Italiana in Algeri di Rossini, Dorabella nel Così fan tutte di Mozart, Clarice ne La pietra del paragone di Rossini, Melibea ne Il viaggio a Reims di Rossini e molti altri. Ha lavorato con direttori quali R. Abbado, Y. Temirkanov, D. Oren, E. Pidò, D. Renzetti, R. Frizza, P. Arrivabeni, K. Martin, J.C. Casadeus, C. Scimone, A. Battistoni, N. Luisotti, J.C. Spinosi, A. Marcon, M. Mariotti, D. Callegari, G. Noseda, P. Carignani, G. Sagripanti, D. Rustioni, R. Alessandrini, T. Ringborg, S. Scapucci. Ha lavorato con registi quali G. Vick, G. Lavia, D. Fo, L. Wertmuller, E. Scola, P.L. Pizzi, M. Gasparon, D. McVicar, L. Ronconi, H. De Ana, I. Brook, D. Michieletto, J.Font. Recentemente ha calcato i palcoscenici del Teatro Costanzi di Roma, del Bayerische Staatsoper di Monaco ed è ospite fissa di numerosi Festival Internazionali. Svolge un’intensa attività concertistica in tutta Europa.
Matteo Falcier. Uno dei più talentuosi tenori italiani di oggi, ha collaborato con direttori del calibro di Riccardo Muti, Roberto Abbado e Nicola Paszkowski, calcando prestigiosi palcoscenici quali Théâtre des Champs Elysées de Paris, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Torino, Ravenna Festival. Fra i suoi ultimi successi La traviata (Alfredo) a Napoli ed in tournée in Giappone, Rigoletto (Duca di Mantova) presso i Teatri di Pavia, Jesi e Como, Le nozze di Figaro (Don Basilio), Benvenuto Cellini (Francesco), Gianni Schicchi (Rinuccio), Die Fledermaus (Alfred) a Roma, La bohème (Rodolfo) nei Teatri di Pavia, Como e Cremona, Il matrimonio segreto (Paolino) al Teatro Regio di Torino, Lucia di Lammermoor (Lord Arturo) nei Teatri di Como, Brescia, Jesi, Pavia e Ravenna, Falstaff (Fenton) a Trapani, Le nozze di Figaro in tournée con la Wiener Staatsoper a Yokohama I Capuleti e i Montecchi (Tebaldo) a Verona.
Fabrizio Milani. Nato a Bologna ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna, diplomandosi in Pianoforte con il M° Franco Agostini, Composizione e Direzione d’orchestra con il M° Maurizio Benini. Si dedica abitualmente al repertorio lirico e vocale come maestro collaboratore con numerose teatri lirici tra cui la Fondazione Toscanini di Parma, la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e il Teatro Coliseo di Porto (Portogallo). Ha diretto e concertato numerose opere liriche tra le quali “Il trovatore”, “La bohème”, Il barbiere di Siviglia” e inoltre “Il flauto magico” andato in scena all’auditorium di S.Cecilia in Roma, il “Don Pasquale” al Teatro D.Fabbri di Forlì, “Rigoletto”, “La traviata” e “Il trovatore” andate in scena al Teatro Comunale di Ferrara con l’orchestra Città di Ferrara. Ha registrato per RAI radio 3 e ha inciso per la casa discografica “Bongiovanni”. È docente di ruolo al Conservatorio E.R.Duni di Matera.
Parte del programma Concerti d’Autunno 2018 dell’Associazione musicale “Conoscere la Musica”
Ballet Nice Méditerranée
Debutta al Teatro Comunale di Bologna il Ballet Nice Méditerranée, ensemble giovane e versatile, diretta da Éric Vu-An.
La sua carriera, ormai di portata mondiale, iniziò quando a 19 anni Rudolf Nureyev gli affidò il ruolo di Basilio nel balletto Don Chisciotte e successivamente altri ruoli in Romeo e Giulietta e Il lago dei cigni.
Per la stagione Danza 2019 propone un entusiasmante Trittico di capolavori, firmati da grandi autori del balletto moderno.
Compagnia Zappalà Danza
Il meglio della danza contemporanea italiana è di scena al Teatro Comunale di Bologna con la Compagnia Zappalà Danza, protagonista dello spettacolo Instrument Jam.
A firmarlo il direttore e coreografo Roberto Zappalà, che ha creato una jam session danzata dal travolgente timbro mediterraneo.
Una Sicilia senza confini e multiculturale, dove tradizione e contemporaneità si incontrano fino a fondersi in un miracolo di accoglienza. È Instrument Jam della Compagnia Zappalà Danza il titolo che il Teatro Comunale di Bologna propone martedì 24 e mercoledì 25 settembre alle 20.30 per la Stagione di Danza 2019 e che apre anche la quarta edizione del festival Bologna Modern. Lo storico spettacolo, tra i più rappresentativi della compagnia siciliana e anche il più rappresentato con oltre 100 repliche in dodici anni, ben incarna il temperamento unico del suo direttore e coreografo Roberto Zappalà – autore anche delle scene, delle luci e dei costumi – e unisce tre lavori del progetto Instruments creati nel corso di un decennio nel centro operativo di Catania, Scenario Pubblico. In questa nuova versione, che ha debuttato nel 2018 al Théâtre National Tunisien nell’ambito del programma “Italia, Culture, Mediterraneo” per poi fare il giro del mondo, sono aggregate le tappe dedicate a tre strumenti musicali che evocano la ricca tradizione isolana: il marranzano (o scacciapensieri) del virtuoso Puccio Castrogiovanni e i tamburi del percussionista Arnaldo Vacca, tipici del folclore siciliano, e l’hang, strumento inventato in Svizzera nel 2000, affidato al batterista Salvatore Farruggio. Una jam session coreografica dal travolgente timbro mediterraneo, con testi di Nello Calabrò e musica di Puccio Castrogiovanni, in cui sette danzatori, tutti uomini – Adriano Coletta, Alain El Sakhawi, Roberto Provenzano, Antoine Roux-Briffaud, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania, Adriano Popolo Rubbio – interpretano con vigore e fierezza il grande Sud per rileggerne con occhio moderno gli usi e i costumi di ieri e di oggi.
«La Sicilia, come diceva Gesualdo Bufalino, non esiste – dice Roberto Zappalà – ci sono cento Sicilie e ognuna avrebbe bisogno di altrettante interpretazioni. Per interpretare servono gli strumenti e Instrument Jam se ne fa carico, nel senso letterale e metaforico, usando tre di questi, due tipici della terra siciliana, il marranzano e il tamburo a cornice, e il terzo, l’hang, lanciando reti sonore nel grande mare isolano carico di tante suggestioni profonde».
Fondata nel 1990 da Roberto Zappalà e sostenuta dal MiBAC dal 1996 e dalla Regione Sicilia, la Compagnia Zappalà Danza è considerata una delle realtà più interessanti della danza contemporanea italiana. Si distingue per il repertorio ampio e articolato, frutto della sinergia fra Roberto Zappalà, il suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e i danzatori che negli anni hanno permesso la realizzazione di oltre 60 produzioni, ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale. Fra i riconoscimenti ricevuti annovera il Premio Danza&Danza Migliore produzione italiana per A. Semu tutti devoti tutti? nel 2009 e per La Nona (dal caos, il corpo) nel 2015. Dal 2002 la compagnia è residente a Catania presso Scenario Pubblico, struttura che ha consentito al coreografo di ampliare e approfondire il lavoro di ricerca coreografica e di radicarsi sul territorio. Roberto Zappalà, insieme al suo ensemble, è artista associato al Festival MilanOltre. Nel 2015 la Compagnia Zappalà Danza con Scenario Pubblico ha ottenuto dal MiBAC il riconoscimento di Centro Nazionale di Produzione della Danza.
con il Corpo di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli
Uno tra i classici della danza più popolari al mondo, Il lago dei cigni in scena al Teatro Comunale di Bologna vede sul palco il Corpo di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli, compagnia di antichissimo lignaggio oggi brillantemente diretta da Giuseppe Picone.