Agenda cultura

Abbonamento a feed Agenda cultura
Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 55 min 57 sec fa

Luigi Ghirri. Interno italiano

Gio, 01/10/2019 - 18:19

mostra

Jacobacci & Partners apre all’arte anche il suo nuovo ufficio bolognese. E nell’ambito di ART CITY Segnala in occasione di Arte Fiera presenta Luigi Ghirri. Interno italiano – un nucleo di 20 fotografie di Ghirri dedicato agli interni come luoghi dell’interiorità e facente parte della propria corporate collection.

Luigi Ghirri (1943-1992) ha fotografato una nuova idea di paesaggio. Nella sua opera elabora l’emozione dei luoghi, per farne emergere l’identità più vera e restituire un senso all’abitare. Interno italiano è una ricerca che Ghirri ha sviluppato nel tempo. Si tratta di interni anonimi – botteghe di artigiani, case di amici – visti come luoghi che custodiscono un racconto. Oppure di interni noti – residenze storiche, spazi museali – letti con un senso di appartenenza che invita alla scoperta e all’incanto. Attraverso una selezione di vintage prints tratta da questo lavoro è dunque possibile viaggiare nel territorio dell’interiorità, con un percorso guidato da Elena Re.

Mostra a cura di Elena Re
Promossa da Corporate Collection Jacobacci

Orari di apertura ART CITY Bologna:

sabato 2 febbraio h 14-24

Ingresso: gratuito

Marta Pezzucchi. Archè

Gio, 01/10/2019 - 17:38

mostra

SottoSuolo presenta un progetto di Marta Pezzucchi, la quale fa interagire con lo spazio un’installazione composta da una serie di sculture modulari in carta, realizzata mediante la ripetizione di un pezzo (modulo) piegato su se stesso.

I moduli, incastrati gli uni negli altri per andamenti circolari, non prevedono l’utilizzo di colla o altri materiali. Per queste caratteristiche strutturali il lavoro può essere montato e smontato continuativamente e prende il nome di Archè. L’archè rappresenta il senso di unità, e il fondamento materiale come componente elementare di ogni cosa.

Ordine cosmico, armonia, energia, nascita, definiscono il suo concetto; e nell’opera sono, infatti, la purezza, il raccoglimento, la contemplazione, l’onirico parte del motivo emotivo sensoriale di riferimento.

L’immaginario evocato si esaurisce e si esprime in una sorta di natura armonica rassicurante, dove la rigorosa struttura e la morbidezza del bianco e della linea curva, uniti nel loro contrasto, conferiscono la nota eterea, qualità e peculiarità del lavoro proposto.

A cura di Alessandra Brown, Valentina Dal Bò, Alessandra Sarritzu e Federico Tosi 

Orari di apertura:

ore 17-20

Ingresso gratuito

Giuseppe De Mattia - Giulia Marchi. Per il momento questo

Gio, 01/10/2019 - 17:32

mostra

​Una relazione personale continuamente minacciata dalle trappole del sistema dell’arte.
Un rapporto d’amicizia che con alti e bassi cresce e si sviluppa in ambiti condivisi. Incontro tra arte di superficie, al centro della ricerca di De Mattia, pratica filologica in relazione al linguaggio visivo di Marchi. Una riflessione su come l’arte possa diventare il punto più alto e sublime di un rapporto tra artisti oggi. Il segno come studio e la prassi come modalità di ricerca portano in mostra l’urgenza di riflettere sull’integrità del gesto e dell’”oggetto estetico”.
Un percorso artistico è un percorso cognitivo, l’atto creativo è di per sé un momento di studio, di ricerca dove il mentale cerca la sua forma reale, dove il segno individua il suo lessico e diviene formale.

In collaborazione con Corraini Arte Contemporanea, Matèria Gallery e Danilo Montanari Editore

Orari di apertura:

ore 19-24

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 1 e domenica 3 febbraio ore 10-20, sabato 2 febbraio ore 9-24 

Ingresso gratuito

Christian racconta Christian De Sica

Gio, 01/10/2019 - 16:44

Il Celebrazioni – Stagione 2018/19

Christian De Sica torna a teatro con il suo nuovo spettacolo Christian racconta Christian De Sica. Il grande attore e regista italiano si racconta al pubblico con parole e canzoni, accompagnato in scena da uno spumeggiante sestetto musicale e Pino Strabioli, brillante interprete d'eccezione e cerimoniere dello show. Lo spettacolo vedrà un De Sica allo specchio, uomo e interprete, che si mostrerà al pubblico nei suoi ruoli più autentici: prima quello di figlio, poi quello di padre, di marito e artista eclettico.
Christian racconta Christian De Sica contiene monologhi irresistibili e storie commoventi che riguardano il grande papà Vittorio, l'infanzia e il cinema di Natale che ha accompagnato la storia italiana negli ultimi 30 anni. Christian De Sica, grazie al suo talento raro, passa dall'incontro con un'attempata e fantasiosa Wanda Osiris al ricordo del liceo con Carlo Verdone, dai pezzi swing italiani e stranieri, magistralmente interpretati, alle intramontabili note di Sinatra. Insieme alla sua band e al pianoforte del Maestro Biseo, Christian racconta Christian De Sica emozionerà e divertirà.

CHRISTIAN DE SICA
CHRISTIAN RACCONTA CHRISTIAN DE SICA

Una produzione Niccolò Petitto distribuita da Berti Live in collaborazione con Concerto Music
scritto da Christian De Sica insieme a R.Fusaro

NewFaustianWorld

Gio, 01/10/2019 - 16:22

film documentario

In un mondo rassegnato dove il destino dell’uomo sembra essere ritornato al di fuori di quelle che sono le sue possibilità, Raffaele Quattrone coinvolge 17 artisti internazionali con un Faustian Factor: una forte e riconoscibile identità artistica e un esasperato virtuosismo che permette loro di rivaleggiare con le infinite possibilità del computer, con la precisione della resa fotografica, con le reazioni e relazioni del video e della performance.

NewFaustianWorld è il mondo di chi come il Faust di Goethe, emblema dell’uomo moderno, ha una tensione interiore che lo spinge a non accontentarsi dell’ordinario ma a fare della straordinarietà la propria filosofia di vita, ad andare oltre, a raggiungere nuove mete, ad accettare nuove sfide. In occasione di ART CITY ci sarà una presentazione del progetto alla presenza dell’autore, regista ed artisti, a seguire la proiezione del documentario.

Proiezione film documentario di Piero Passaro su Glenn Brown, Maurizio Cannavacciulo, Andrea Chiesi, Tiffany Chung, Njideka Akunyili Crosby, Alberto Di Fabio, Kepa Garraza, NS Harsha, Alessandro Moreschini, Mauro Pipani, Imran Qureshi, Terry Rodgers, Raqib Shaw, Li Songsong, Philip Taaffe, Josep Tornero, Jan Worst; promosso da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore in collaborazione con Allegrini Estates, Ehiweb, Cinema Odeon, Diemme Attitude, Rancé 1795 e prodotto da Theater 7/2 Productions.

Orari ART CITY Bologna:

venerdì 1 febbraio ore 18.30 (precede presentazione del curatore e artisti coinvolti), sabato 2 e domenica 3 febbraio ore 15

Ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti)

Débora Delmar. Stressed, Blessed and Coffee Obsessed

Gio, 01/10/2019 - 15:58

mostra

Caffè come luoghi ibridi tra funzione e tempo libero, consumo e produzione, sociale e personale. Il progetto è un tentativo di portare collegamenti tra la funzione dei bar e lo spazio della galleria, nonché il modo attraverso l'uso di scelte estetiche che influenzano il nostro comportamento al loro interno.

L’artista analizza l'influenza della cultura europea dei caffè nello sviluppo delle città, nelle relazioni sociali e nelle interazioni e nello stile di vita contemporaneo. L'European Café era originariamente un hub sociale, un luogo per artisti e intellettuali dove riunirsi, diventando con il passare del tempo e in base al contesto un simbolo di status, cultura hipster o tradizione. Caffè come luoghi ibridi tra dovere e piacere, consumo e produzione, socialità e intimità. Il progetto è un tentativo di costruire collegamenti tra la funzione del caffé e lo spazio espositivo comprendendo come alcune scelte estetiche possano influenzare il nostro comportamento al loro interno.

Débora Delmar (1986, Mexico City) vive e lavora a Londra dove sta completando il programma post-laurea (MFA) della Royal Academy of Arts, dopo aver frequentato la School of Visual Arts di New York. Il suo lavoro è incentrato sull’esplorazione della cultura del consumo globale del 21esimo secolo, sull’impatto di quest’ultima nella vita quotidiana e sulle aspirazioni estetiche che ne conseguono. L’indagine dell’artista si sviluppa sulle dinamiche e le relazioni, talvolta anche legate alla classe sociale, che si instaurano tra produttore e consumatore, costruendo una rete produttiva che, dal locale al globale, delinea ideologie e permette la circolazione di immagini che diventano punti di riferimento amplificati, specchi falsanti. Delmar utilizza frequentemente installazioni multi-sensoriali e multimediali che coinvolgono scultura, video, fotografia, suono, profumo ed interventi online. Per la sua ricerca, l’artista ha adottato spesso canoni dell’estetica aziendale o strategie di marketing, ricontestualizzandoli, che l’hanno portata a fondare la Debora Delmar Corp. a New York City nel 2011.

Ingresso gratuito

Loris Liberatori. Light

Gio, 01/10/2019 - 15:25

mostra

Alla sua terza personale alla Galleria Forni, Loris Liberatori presenta una quindicina di lavori recenti dedicati al paesaggio e alle sue luci. Conosciuto come “Il pittore dell’acqua” da anni conduce la sua ricerca sul mondo liquido e gli straordinari effetti di luce che produce.

Una sfida pittorica che si concretizza nel gesto, nell’espressione della materia, nel colore, con la finalità di evocare forme e sensazioni. L’aspetto formale acquisisce importanza soprattutto con i grandi formati, sui quali l'autore predilige lavorare, sebbene frammentati in più tele, come polittici medievali.

L’immagine è spezzata e si offre allo spettatore come finestre dalle quali è possibile ammirare lo spettacolo della natura. Una natura che si riflette nei corsi d’acqua e nei laghi, dall’Oasi di Ninfa ai più famosi giardini del mondo. Il figurativo e l’astratto si incontrano poiché, come afferma l’autore “ogni frammento è un’opera a sé, informale, ma accostato agli altri racconta una storia.”

Orari di apertura:

ore 10-30-13.30 / 15-19 (chiuso lunedì e festivi)

Orario di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 1 e domenica 3 febbraio ore 10.30-13 / 15-19, sabato 2 febbraio ore 10.30-13 / 15-23

Ingresso gratuito

Dawson City

Gio, 01/10/2019 - 13:55

Aspettando ART CITY Cinema

La Fondazione Cineteca di Bologna anticipa ART CITY Bologna con un percorso di visioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. La sezione Agonia ed estasi: le arti visive sullo schermo, a cura di Ehsan Khoshbakht, propone film che catturano la gioia e l’angoscia del processo creativo. Artisti (fra gli altri, Picasso, Masson, Antonio López) che costruiscono, compongono, propongono, talvolta distruggono. E poi ritratti d’autore (Cattelan, Mapplethorpe, Schnabel, Jaar), e un programma dedicato a Paul Cézanne a centottant’anni dalla nascita.

Giovedì 31 gennaio h 18 proiezione di Dawson City (USA/2016) di Bill Morrison (120’). Versione originale con sottotitoli.
Dawson City, Yukon, Canada. Tra la fine dell'Ottocento e gli anni Venti, ultimo avamposto della civiltà yankee (nel tumulto della corsa all'oro). C'è una sala cinematografica e i film arrivano, con anni di ritardo; poi però rispedire indietro le pellicole è troppo costoso. A fine anni Settanta, scavi in quello che era stata una piscina e poi un campo da hockey ne riportano alla luce un piccolo giacimento, preservato nel ghiaccio. In molti casi, si tratta di film dati per perduti. Bill Morrison usa questo prezioso found footage, lo monta insieme a fotografie e altri materiali filmati d'epoca, lo affida alle musiche ipnotiche di Alex Somers, per raccontare l'incredibile storia del ritrovamento d'una collezione e insieme lo snodo cruciale della nascita di una nazione. Costruendo uno struggente poema, per immagini e musica, sulla fragile eternità del cinema.

Alle h 20.15 proiezione di L’arte viva di Julian Schnabel (Julian Schnabel – A Private Portrait, USA-Italia/2017) di Pappi Corsicato (84’). Versione originale con sottotitoli.

Alle h 22 proiezione di Jaar, Lament of the images (Cile/2017) di Paula Rodriguez Sickert (77’). Versione originale con sottotitoli.

Ingresso: ridotto con biglietto e Card Arte Fiera | prima visione € 7,00 intero / € 6,00 ridotto | sala di cineclub € 6,00 intero / € 5,00 ridotto

Sergio Romiti. Il nulla delle cose | revisited

Gio, 01/10/2019 - 13:53

mostra

“Le mie strisce riflettono lo stridore e gli arresti improvvisi della nostra vita moderna” annota Sergio Romiti riferendosi alle Composizioni che accompagnano la fase matura della sua ricerca sulla consistenza “fisica” della pittura, del gesto che da sempre ha animato il senso del suo modo di praticare l’arte.

Raffinato e separato da ogni koiné consolatoria e da ogni militanza, Romiti si avvicina giovanissimo alla pittura – nasce a Bologna nel 1928 – nel tempo difficile dell’immediato secondo dopoguerra diventa testimone di un percorso creativo che lo porta ad essere “pittore dell’insicurezza, dell’equilibrio minacciato: oggetti che cadono”.
Un Morandi per il quale la consistenza degli oggetti dubita di se stessa; che nega a se stesso ogni aristocratica separatezza; non cerca nelle “cose” nessun riscatto.

Il suo “ultimo naturalismo” è espressione di una tensione esistenziale lacerante, una comunicazione imprevista e insanabile con un abisso che si disegna fra astrazione e realtà, tra colore e oggetto. Dalle Macellerie ai Tavoli, dalle Nature morte alle Mensole, si assiste alla dispersione del “segno” che conduce alle Composizioni, campi di tensioni superficiali animate da bagliori violenti, malati, che non vuole smarrire la realtà. Una realtà, un senso della durezza fisica del mondo, che tuttavia non può ridursi a fatto formale, né ancor meno a mimesi di un evento esteriore.

Questi registri del dramma di un colore che nomina l’universo dei conflitti che operano nell’animo di un artista tanto corrosivo quanto riservato sono al centro della mostra che con quasi quaranta opere tra tele, acquerelli e disegni cercano di riportare lo sguardo su un artista amato quanto sfuggevole, colto e ricco di spunti, dagli appunti pubblicati da Giovanni Maria Accame, allo strazio doloroso delle ultime opere.

A cura di Beatrice Buscaroli

Orari di apertura:

lunedì-sabato ore 10-13 / 16-20

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 1 febbraio ore 10-13 / 16-20, sabato 2 febbraio ore 10-13 / 16-24, domenica 3 febbraio ore 10-13 / 16-20

Ingresso gratuito

Visages Villages

Gio, 01/10/2019 - 13:44

Aspettando ART CITY Cinema

La Fondazione Cineteca di Bologna anticipa ART CITY Bologna con un percorso di visioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. La sezione Agonia ed estasi: le arti visive sullo schermo, a cura di Ehsan Khoshbakht, propone film che catturano la gioia e l’angoscia del processo creativo. Artisti (fra gli altri, Picasso, Masson, Antonio López) che costruiscono, compongono, propongono, talvolta distruggono. E poi ritratti d’autore (Cattelan, Mapplethorpe, Schnabel, Jaar), e un programma dedicato a Paul Cézanne a centottant’anni dalla nascita.

Mercoledì 30 gennaio h 18 proiezione di Visages Villages (Francia/2017) di Agnes Varda e JR (93’). Lingua originale con sottotitoli.

Agnès Varda, leggenda del cinema francese, prima donna regista a ricevere l'Oscar alla carriera, e JR, giovane street artist francese, in viaggio attraverso la Francia rurale a bordo di un bizzarro camion-macchina fotografica, in un percorso fatto di dialoghi, ricordi, riflessioni, dei luoghi attraversati e soprattutto delle persone incontrate. "Le immagini che affiorano sono giocose, spettrali e belle e commoventi: Andy Warhol incrocia Walker Evans. Visages Villages lancia un potente messaggio sul tipo di società che stiamo diventando. La nostra dipendenza dalla ricchezza e dalla celebrità ha iniziato a svuotare il valore della vita normale, e il film dà una sublime strigliata a questo atteggiamento" (Owen Gleiberman). Candidato all'Oscar come miglior documentario.

Alle h 20 proiezione di Mapplethorpe: Look at the Pictures (USA-Germania/2016) di Randy Barbato e Fenton Bailey (108’). Versione originale con sottotitoli.

Alle h 22.15 proiezione di La face cachée de l’art américain (Francia/2017) di Francois Levy-Kuentz (54’) – versione originale con sottotitoli – e di Le Louvre Abu Dhabi, création d’un Musée Universel (Francia/2017) di Patrick Ladoucette (53’).

Ingresso: ridotto con biglietto e Card Arte Fiera | prima visione € 7,00 intero / € 6,00 ridotto | sala di cineclub € 6,00 intero / € 5,00 ridotto

Maurizio Cattelan: Be Right Back

Gio, 01/10/2019 - 13:39

Aspettando ART CITY Cinema

La Fondazione Cineteca di Bologna anticipa ART CITY Bologna con un percorso di visioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. La sezione Agonia ed estasi: le arti visive sullo schermo, a cura di Ehsan Khoshbakht, propone film che catturano la gioia e l’angoscia del processo creativo. Artisti (fra gli altri, Picasso, Masson, Antonio López) che costruiscono, compongono, propongono, talvolta distruggono. E poi ritratti d’autore (Cattelan, Mapplethorpe, Schnabel, Jaar), e un programma dedicato a Paul Cézanne a centottant’anni dalla nascita.

Martedì 29 gennaio h 20.15 proiezione di Maurizio Cattelan: Be Right Back (USA/2016) di Maura Axelrod (90’). Lingua originale con sottotitoli.

Ha affogato Pinocchio, abbattuto papa Wojtyla con un meteorite, messo in ginocchio Hitler orante, appeso o sospeso mammiferi imbalsamati, rivolto un ciclopico dito medio verso la Borsa di Milano. L'opera ludica e sovversiva di Maurizio Cattelan, genio e ciarlatano, innovatore e imitatore, ha da sempre stupito, irritato, diviso pubblico e critica. Maura Axelrod lo racconta attraverso le testimonianze di familiari, amici e galleristi, inediti materiali di footage e il dietro le quinte della grande personale con cui il Guggenheim di New York nel 2011 lo ha consacrato star dell'arte contemporanea. E dove dal 2016 oltre centomila visitatori si sono messi in fila per poter usare il suo sorvegliatissimo water in oro massiccio.

In collaborazione con Artecinema, festival internazionale di film sull'arte contemporanea curato da Laura Trisorio e nato a Napoli nel 1996 con l'obiettivo di far conoscere al pubblico le diverse espressioni dell'arte attraverso una selezione di documentari su artisti, architetti e fotografi della scena internazionale.
www.artecinema.com

Ingresso: ridotto con biglietto e Card Arte Fiera | prima visione € 7,00 intero / € 6,00 ridotto | sala di cineclub € 6,00 intero / € 5,00 ridotto

Vajiko Chachkhiani. Glass Ghosts

Gio, 01/10/2019 - 13:27

mostra alla Galleria De’ Foscherari | Proiezioni all’OFV studio

Mostra Vajiko Chachkhiani. Glass Ghosts alla Galleria de’ Foscherari fino al 19 marzo 2019.

La pratica artistica di Vajiko Chachkhiani si caratterizza come una drammaturgia spirituale, mediante un'esplorazione di aspetti decisivi della vita umana, quali la morte, il rapporto irrisolto tra il passato e il presente e la cognizione individuale del dolore. Attraverso le sue sculture e installazioni, l'artista affronta condizioni psicologiche come la solitudine e la violenza, tracciando con esse un confronto serrato con la religione, la politica e la mitologia. Frequentemente basate su azioni trasformative, molte delle sue sculture hanno una natura ibrida, dove l'immagine iniziale diventa una chiave per accedere a una dimensione più profonda e oscura, non lontana dal territorio della psicanalisi.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 1 febbraio ore 10-12.30 / 16-19.30, sabato 2 febbraio ore 10-12.30 / 16-24 e domenica 3 febbraio su appuntamento

Ingresso gratuito Proiezioni all’OFV studio (via Donato Creti 69/2e)

venerdì 1 febbraio ore 11-20, sabato 2 febbraio ore 11-24 e domenica 3 febbraio ore 12-19

Winter which was not there
Cotton candy
Heavy metal Honey

Museum hours

Gio, 01/10/2019 - 13:15

Aspettando ART CITY Cinema

La Fondazione Cineteca di Bologna anticipa ART CITY Bologna con un percorso di visioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. La sezione Agonia ed estasi: le arti visive sullo schermo, a cura di Ehsan Khoshbakht, propone film che catturano la gioia e l’angoscia del processo creativo. Artisti (fra gli altri, Picasso, Masson, Antonio López) che costruiscono, compongono, propongono, talvolta distruggono. E poi ritratti d’autore (Cattelan, Mapplethorpe, Schnabel, Jaar), e un programma dedicato a Paul Cézanne a centottant’anni dalla nascita.

Domenica 27 gennaio h 18, per Agonia ed estasi: le arti sullo schermo. Epilogo, proiezione di Museum hours (Austria-USA/2012) di Jem Cohen (107’) (replica lunedì 28 gennaio h 18).
Versione originale con sottotitoli.

Alle h 22 proiezione di Copia conforme (Copie conforme, Francia-Iran-Italia/2010) di Abbas Kiarostami (106’). Versione originale con sottotitoli.

Ingresso: ridotto con biglietto e Card Arte Fiera | prima visione € 7,00 intero / € 6,00 ridotto | sala di cineclub € 6,00 intero / € 5,00 ridotto

Jingge Dong. White night | Landscapes of chaos

Gio, 01/10/2019 - 12:57

mostra

L’Ariete artecontemporanea, nell’ambito del suo impegno di ricerca e valorizzazione di talenti italiani e internazionali delle nuove generazioni, presenta in occasione di ART CITY Bologna il giovane artista cinese Jingge Dong. Nato a Pechino nel 1989, Jingge Dong consegue nel 2011 il Bachelor of Art dell’Università Normale di Shangai e nel 2015 il Master della Scuola di Laurea dell’Accademia d’Arte Nazionale Cinese.

In mostra opere di grandi dimensioni dedicate ai due temi oggetto della sua ricerca, la notte bianca e il paesaggio del caos. “Ho fatto una serie di ricerche con il tema del caos come soggetto. Il mio percorso creativo ne è stato molto influenzato, in particolare da una coincidenza: una sera, nel laboratorio di Forte Marghera, ci fu un blackout. In quel momento vidi il caos. Una visione fantastica. Tutti gli elementi che scoprivo al buio avevano un carattere comune. L'incertezza. Da allora, ho usato la riflessione per osservare la bellezza delle cose indefinite. Libertà e iniziativa influenzano le mie creazioni che, pur avendo dei riferimenti nel reale, partono da me e dalla mia immaginazione. Il dipinto è il mio dipinto.”

Orari di apertura:

martedì-sabato ore 17-19 o su appuntamento

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 1 febbraio ore 16-20, sabato 2 febbraio ore 16-24 e domenica 3 febbraio ore 16-20

Ingresso gratuito

David Casini. Nirvana

Gio, 01/10/2019 - 12:37

mostra 

CAR DRDE presenta la personale di David Casini, seconda mostra dell’artista presso gli spazi della galleria. Il progetto di Casini prevede una nuova serie di opere sempre in linea con la sua personale idea di scultura, sperimentata e consolidata dall’artista negli anni, coniugando tradizione e innovazione mediante assemblaggi di delicati elementi prelevati dalla realtà, trasformati e inseriti in una nuova visione in bilico tra passato, presente e futuro.

L’artista sviluppa un lavoro in ambito scultoreo tramite una ricerca del tutto singolare sull'astrazione. Attraverso il suo personale vocabolario artistico costituito da geometrie complesse e calibrati cromatismi, unito alla sperimentazione di linguaggi differenti e alla continua ricerca di nuovi materiali, cerca costantemente l'attivazione di sinergie tra elementi organici, inorganici e artificiali. Le opere risultano cariche di una energia del tutto nuova, capace di far coesistere differenti e contrastanti elementi, tra realtà organica e finzione.

Orari di apertura:

martedì-sabato ore 15-19.30

Ingresso gratuito

Andrej Rublëv

Gio, 01/10/2019 - 12:32

Aspettando ART CITY Cinema

La Fondazione Cineteca di Bologna anticipa ART CITY Bologna con un percorso di visioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. La sezione Agonia ed estasi: le arti visive sullo schermo, a cura di Ehsan Khoshbakht, propone film che catturano la gioia e l’angoscia del processo creativo. Artisti (fra gli altri, Picasso, Masson, Antonio López) che costruiscono, compongono, propongono, talvolta distruggono. E poi ritratti d’autore (Cattelan, Mapplethorpe, Schnabel, Jaar), e un programma dedicato a Paul Cézanne a centottant’anni dalla nascita.

Venerdì 25 gennaio h 17, per Agonia ed estasi: le arti sullo schermo. Parte II, proiezione di Andrej Rublëv (URSS/1966) di Andrej Tarkovskij (186’) (replica domenica 26 gennaio h 20.30).
Versione originale con sottotitoli.

Alle h 20.15 proiezione di L’altro spazio. Viaggio nelle aree interne dell’Italia (Italia/2018) di Mario Cucinella (60’).
Incontro con Mario Cucinella.

Alle h 22, per Agonia ed estasi: le arti sullo schermo. Parte II, proiezione di Fifi Howls From Happiness (Iran-Francia-USA/2013) di Mitra Farahani (97'). Versione originale con sottotitoli italiano (replica domenica 26 gennaio h 18.15).

Ingresso: ridotto con biglietto e Card Arte Fiera | prima visione € 7,00 intero / € 6,00 ridotto | sala di cineclub € 6,00 intero / € 5,00 ridotto

The Most Beautiful Age

Gio, 01/10/2019 - 12:13

Aspettando ART CITY Cinema

La Fondazione Cineteca di Bologna anticipa ART CITY Bologna con un percorso di visioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. La sezione Agonia ed estasi: le arti visive sullo schermo, a cura di Ehsan Khoshbakht, propone film che catturano la gioia e l’angoscia del processo creativo. Artisti (fra gli altri, Picasso, Masson, Antonio López) che costruiscono, compongono, propongono, talvolta distruggono. E poi ritratti d’autore (Cattelan, Mapplethorpe, Schnabel, Jaar), e un programma dedicato a Paul Cézanne a centottant’anni dalla nascita.

Sabato 19 gennaio h 18, per Agonia ed estasi: le arti sullo schermo. Parte I, proiezione di The Most Beautiful Age (Nejkrásnejsí vek, Cecoslovacchia/1969) di Jaroslav Papousek (75’) (replica domenica 20 gennaio h 20).
Versione originale con sottotitoli.

Alle h 20, per Agonia ed estasi: le arti sullo schermo. Parte I, proiezione di Le mystère Picasso (Francia/1956) di Henri-Georges Clouzot (78’) – versione originale con sottotitoli – e di André Masson et les Quatre Éléments (Francia/1959) di Jean Gremillon (20’) (replica domenica 20 gennaio h 18).

Ingresso: ridotto con biglietto e Card Arte Fiera | prima visione € 7,00 intero / € 6,00 ridotto | sala di cineclub € 6,00 intero / € 5,00 ridotto

Adriano Avanzolini. La violenza

Gio, 01/10/2019 - 12:09

mostra

La mostra tratta della violenza attraverso una successione suggestiva di sculture con impostazioni posturali che, interagendo con l’archetipo classico, trattano un repertorio drammatico.

I corpi, cristallizati come in un fermo immagine, richiamano una condizione derivante dalla connessione tra materia, la terracotta, e tecnica, il calco dal vivo su gruppi di figure, con la visione che lega la violenza all’indifferenza dell’uomo sull’uomo.

In collaborazione Felsina Factory.

Orari di apertura:

ore 10-20

Ingresso gratuito

180 anni dalla nascita di Paul Cézanne

Gio, 01/10/2019 - 12:06

Aspettando ART CITY Cinema

La Fondazione Cineteca di Bologna anticipa ART CITY Bologna con un percorso di visioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. La sezione Agonia ed estasi: le arti visive sullo schermo, a cura di Ehsan Khoshbakht, propone film che catturano la gioia e l’angoscia del processo creativo. Artisti (fra gli altri, Picasso, Masson, Antonio López) che costruiscono, compongono, propongono, talvolta distruggono. E poi ritratti d’autore (Cattelan, Mapplethorpe, Schnabel, Jaar), e un programma dedicato a Paul Cézanne a centottant’anni dalla nascita.

Venerdì 18 gennaio h 20 proiezione di:
LE STREGHE (Francia-Italia/2009) di Jean-Marie Straub (21')
CÉZANNE (USA/1978) di Charles e Ray Eames (10')
DISCOVERY IN A PAINTING (USA/1968-2014) di Leo Hurwitz e Manfred Kirchheimer (30')
CÉZANNE'S EYE (GB/Francia/1991) di Michael Mazière (20')
LA VAGUE (Francia/1891) di Étienne-Jules Marey (1')

Incontro con il filosofo Rocco Ronchi. Introduce Rinaldo Censi.

Nel gennaio di centottant'anni fa nasceva a Aix en Provence Paul Cézanne. Lo festeggiamo con una proiezione di film. Tre film su Cézanne: Charles e Ray Eames gli rendono omaggio in Cézanne. In Discovery in a Painting Leo Hurwitz e Manfred Kirchheimer filmano una “Natura morta con mele” (1895-1898) al MoMA di New York. Michael Mazière rende i tocchi di Cézanne con secchi movimenti di cinepresa in Cézanne's Eye. A fare da cornice Le streghe di Jean-Marie Straub e La Vague di Étienne-Jules Marey, filmata a Napoli nel 1891, mentre Cézanne dipingeva.

Versione originale con sottotitoli.

Ingresso: ridotto con biglietto e Card Arte Fiera | prima visione € 7,00 intero / € 6,00 ridotto | sala di cineclub € 6,00 intero / € 5,00 ridotto

Le Sang d'un Poète

Gio, 01/10/2019 - 11:53

Aspettando ART CITY Cinema

La Fondazione Cineteca di Bologna anticipa ART CITY Bologna con un percorso di visioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. La sezione Agonia ed estasi: le arti visive sullo schermo, a cura di Ehsan Khoshbakht, propone film che catturano la gioia e l’angoscia del processo creativo. Artisti (fra gli altri, Picasso, Masson, Antonio López) che costruiscono, compongono, propongono, talvolta distruggono. E poi ritratti d’autore (Cattelan, Mapplethorpe, Schnabel, Jaar), e un programma dedicato a Paul Cézanne a centottant’anni dalla nascita.

Mercoledì 16 gennaio h 18, per Agonia ed estasi: le arti visive sullo schermo. Prologo, proiezione di Le Sang d'un Poète (Francia/1930) di Jean Cocteau (55’).
Versione originale con sottotitoli italiano.
Seguono
O POETA DO CASTELO (Brasile/1959) di Joaquim Pedro de Andrade (11')
STOPFORBUD (Danimarca/1963) di Jørgen Leth, Ole John e Jens Jørgen Thorsen (12')
(replica giovedì 17 gennaio h 20.30)

Incontro con Ehsan Khoshbakht, curatore della rassegna Agonia ed estasi.

Alle h 19.45, per Agonia ed estasi: le arti sullo schermo. Parte I, proiezione di Il sole della mela cotogna (El sol del membrillo, Spagna/1992) di Victor Erice (140’) (replica giovedì 17 gennaio h 18).
Versione originale con sottotitoli italiano.

Ingresso: ridotto con biglietto e Card Arte Fiera | prima visione € 7,00 intero / € 6,00 ridotto | sala di cineclub € 6,00 intero / € 5,00 ridotto

Pagine