laboratorio per bambini da 4 a 7 anni
In occasione della mostra I volti del Buddha dal perduto Museo Indiano di Bologna laboratorio per bambini da 4 a 7 anni con Angela Lezzi.
Per il laboratorio, prenotazione obbligatoria allo tel. 051 2193933 (lunedì ore 9-13, martedì e giovedì ore 12-16) oppure musarteanticascuole@comune.bologna.it (entro le ore 12 di venerdì 11 gennaio).
Ingresso: € 5,00
laboratorio per bambini e ragazzi da 6 a 10 anni
Trasformare la propria cucina in un laboratorio è facile: basta fare un salto dal fruttivendolo o al mercato! Esperimenti e semplici prove con alcuni alimenti usati quotidianamente, trasformeranno i partecipanti in piccoli scienziati in grado di compiere esperimenti di alta scienza.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 11 gennaio).
Ingresso € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
In occasione della giornata della memoria Giornata della memoria presentazione del libro di Roberto Finzi (Bompiani).
Con Claudio Magris.
Male oscuro strisciante nella storia dell'umanità, l'antisemitismo moderno è la punta di un iceberg sotto cui si cela una parte immersa fatta di pregiudizi e false credenze. Dai pogrom in Russia al caso Dreyfus, dall'idea di un "complotto sionista" ai lager nazisti, il XX secolo ha registrato un agghiacciante salto di qualità nella violenza degli attacchi. Proprio quando l'integrazione nelle società contemporanee sembrava un fatto acquisito, l'antiebraismo di matrice religiosa ha ceduto il passo all'antisemitismo fondato su presunte basi razzistiche.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Presentazione del libro di Colin Crouch (Editori Laterza).
Con l’autore intervengono Dario Franceschini e Piero Ignazi. Coordina Alessandra Sardoni.
Un tempo, quando si parlava di globalizzazione, ci si riferiva a un fenomeno unicamente economico. Non è più così. Oggi la globalizzazione significa anche perdita di identità. Il profondo disagio che ne deriva è sentito ovunque: è percepito dagli operai americani che hanno perso il lavoro nelle acciaierie della Rust Belt; dai tedeschi, che parlano nostalgicamente di Heimat, cioè di ‘patria’; dagli agricoltori francesi, messi in crisi dalle multinazionali. A partire da questo disagio diffuso, molti partiti politici sovranisti hanno rivendicato la propria identità nazionale. Ma cosa succederebbe se si bloccasse il processo di globalizzazione? A questo interrogativo prova a rispondere Colin Crouch è professore emerito presso l’Università di Warwick e membro scientifico esterno del Max Planck Institute for the Study of Societies di Colonia.
Evento in collaborazione con Librerie.coop
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Locomotiv club | Eventi 2018/19
This is Indie torna a Bologna e sceglie il LOCOMOTIV CLUB Bologna: tutto il meglio della musica indie italiana e internazionale.
Da CALCUTTA a ALEX TURNER, dalle strade di LIVERPOOL al lungomare di MERGELLINA.
5 ore di musica:
CALCUTTA, MOTTA, COEZ, CANOVA, FRAH QUINTALE, THEGIORNALISTI, GAZZELLE, LEMANDORLE, GIORGIO POI, POP X, COSMO, LIBERATO, CIMINI, CARL BRAVE x FRANCO126, VIITO, GHEMON, EX-OTAGO, GALEFFI, GERMANÓ, I CANI.
Ma anche:
ARCTIC MONKEYS, THE STROKES, BLOC PARTY, THE BLACK KEYS, JET, BLUR, FRANZ FERDINAND, KASABIAN, THE FRATELLIS, THE DRUMS, VAMPIRE WEEKEND, THE RAPTURE, FOALS, MUSE, PHOENIX, MGMT, LCD SOUNDSYSTEM, INTERPOL, EDITORS.
This Is Indie è il nuovo party universitario in cui il fenomeno indie pop del panorama italiano odierno si mischia al sound del movimento culturale e musicale made in UK degli anni 2000. Due generazioni portabandiera dell’alternative a confronto: dai suoni ruvidi di Arctic Monkeys e Bloc Party alla malinconia sentimentale di Calcutta e Gazzelle, dalla psichedelia di LCD Soundsystem e The Black Keys ai beat elettronici di Cosmo e Liberato.
19 gennaio 2019 ore 23:59
10 euro | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2018-2019
(Italia/2018) di Nanni Moretti (80')
A tre anni di distanza da Mia madre, Nanni Moretti torna in sala con un documentario che ricostruisce le drammatiche vicende successive all'11 settembre 1973 in Cile, quando il colpo di stato del generale Pinochet pose fine al governo di Salvador Allende. Il film descrive il ruolo rivestito dall'ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori al regime permettendo loro di raggiungere l'Italia e di salvarsi. Attraverso materiali di repertorio e interviste ai protagonisti di allora, Moretti racconta il passato con un occhio al nostro presente.
Accolto con entusiasmo dalla critica al Torino Film Festival: "Nanni Moretti è un regista che punta diritto al cuore, alla ricerca della strada più efficace e diretta. È così che il film trova la sua forza e la sua emozione" (Paolo Mereghetti). "Un ritorno alla politica, ma di sbieco, schivando in apparenza l'attualità. Solo in apparenza però: perché la parte più emozionante di Santiago, Italia ci riporta al nostro paese e al nostro tempo" (Emiliano Morreale).
di Andrea Pavone Coppola (Italia / 62 min / 2019) V.O.
Ambientalisti, scienziati, medici, giornalisti e contadini in lotta contro il disseccamento rapido dell’olivo, l’uso dei pesticidi e gli abbattimenti degli ulivi come misura contro il batterio xylella, documentando i buoni risultati delle sperimentazioni.
Proiezione di cortometraggi di Erika Lust (Spagna / 65 min / 2013-2018) V.O.
XConfessions Selection è una selezione di cortometraggi di Erika Lust realizzati a partire da sceneggiature basate su fantasie reali, inviate alla regista dal suo pubblico. Persone comuni e attori professionisti si incontrano per dare vita a queste confessioni erotiche.
live
I Comaneci – Glauco Salvo e Francesca Amati – presentano a Bologna il loro ultimo disco Rob a Bank, svolta sonora e di formazione, in evoluzione da duo a trio con la batteria di Simone Cavina (già con IOSONOUNCANE). Sul palco anche Luca Cavina al basso (già con CALIBRO 35).
Oening act: live di Francesco Serra
Posti limitati. Consigliata la prenotazione: datecomaneci@gmail.com
5 incontri e 1 performance
Play-makers / The Nemesis pins
laboratorio per adolescenti in collaborazione con Fablab Bologna
venerdì 1 febbraio ore 16 | Ingresso gratuito su prenotazione a laboratori@cubounipol.it
L’ambiente fenomenologico: una energia invisibile. Immersioni e fenomeni dell’arte contemporanea
incontro con Ariane Koek, Alfredo Cramerotti e Ugo La Pietra, moderano Marco Mancuso e Ilaria Bignotti
venerdì 1 febbraio ore 18.30 | Ingresso gratuito
La città di carta / ambientazione urbana
laboratorio junior in collaborazione con Articolture
sabato 2 febbraio ore 16 | Ingresso gratuito su prenotazione laboratori@cubounipol.it
Le immersioni come esperienza
incontro con Lucia Longhi e Matteo Galbiati in collaborazione con Espoarte Magazine
sabato 2 febbraio ore 18 | Ingresso gratuito
Evelina Domnitch - Dmitry Gelfand. Force Field. L’ambiente subatomico
performance (anteprima italiana)
sabato 2 febbraio ore 21.30 | Ingresso gratuito su prenotazione arte@cubounipol.it
Evelina Domnitch e Dmitry Gelfand
incontro
domenica 3 febbraio ore 17.30 | Ingresso gratuito
mostra collettiva
Nell’ottica di proseguire nel tracciato virtuoso segnato da das - dialoghi artistici sperimentali, CUBO presenta per il 2019 il progetto Fantomologia, a cura di Marco Mancuso, Daniela Tozzi e Ilaria Bignotti. Gli spazi di CUBO saranno trasformati in un universo in costante mutamento, un luogo che sia al contempo contenitore dell’opera e parte attiva dell’opera stessa, in cui il pubblico viene chiamato a riflettere sulla potenza dei cambiamenti tecnologici e l’impatto che questi hanno sulla vita di ogni giorno dal punto di vista sociale, architettonico e delle comunicazioni; al contempo indaga anche la potenza espressiva della natura e la sua spontanea capacità di composizione formale, estetica e percettiva.
Fantomologia è il lemma coniato dallo scrittore e futurologo polacco Stanislaw Lem nel suo Summa Technologiae del 1964. L’intera rassegna vuole osservare l’ambiente secondo 4 punti di vista diversi:
Gli artisti chiamati a interpretare questi 4 concetti sono il media artist Stanza, il duo di science artist Evelina Domnitch e Dmitry Gelfand in dialogo con Ugo La Pietra, storico protagonista dei linguaggi radicali, della cultura architettonica, urbana e del design italiani. Le immersioni e Il Commutatore di Ugo La Pietra dialogano puntualmente con l’ambiente tecnologico di The Nemesis Machine di Stanza e con quello subatomico Force Field del duo formato da Evelina Domnitch e Dmitry Gelfand, offrendo una proposta ante-litteram, pionieristica e calzante delle tematiche affrontate dagli artisti e dai performer contemporanei: immersione / interattività, isolamento digitale / esperienza condivisa, messa in rete del potenziale esperito / relazione e osmosi tra fisica e tecnologia, ritorno all’uomo nel superamento dei suoi confini biologici, in direzione di una compenetrazione tra energia, specie, emozione, spazio.
Mostra collettiva a cura di Marco Mancuso, Daniele Tozzi e Ilaria Bignotti in collaborazione con l’Archivio Ugo La Pietra
Orari di apertura:lunedì ore 14-19, martedì ore 9.30-23.30, mercoledì-venerdì ore 9.30-20 e sabato ore 14.30-20
Ingresso gratuitoinstallazioni
Il progetto vede dialogare le installazioni di Marina Gasparini e di Serena Piccinini sul tema del viaggio dell’acqua in una città in cui la figura di Nettuno è emblematica.
L’intervento di Marina Gasparini si fonda sull’analogia tra la “città rossa” e il “pianeta rosso” mentre Serena Piccinini fa rivivere la memoria dell’acqua che abita da sempre il luogo, ripercorrendo in chiave mitologica il viaggio che va dalla Conserva di Valverde alla fontana del Nettuno.
A cura di Leonardo Regano promossa da Succede Solo a Bologna APS.
Orari di apertura:ore 14-17.30
Ingresso intero € 5,00 / ridotto € 3,00 (valido per bambini dai 10 ai 18 anni), ingresso gratuito per possessori Cardinstallazione audiovisiva
The Sleep_ers nasce come progetto fotografico con un canale Instagram. Volti di defunti, donne, bambini, eroi di guerra, gente comune, sono i protagonisti di una delicata riflessione sul rimosso primario dell’essere umano, la morte, e sulla tematica della memoria, affidata a dispositivi tecnologici ed elettronici non immuni da errori.
L’errato calcolo di un segnale alieno al dispositivo genera una falsatura del ricordo e un vuoto, così come il processo mnemonico è oggetto di metamorfosi e ineluttabile distorsione nel corso del tempo.
Installazione audiovisiva promossa da Associazione Amici della Certosa di Bologna in collaborazione con Museo civico del Risorgimento
Orari di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 febbraio ore 18.30-20.30 e sabato 2 febbraio ore 18.30-21.30 (domenica chiuso)
Ingresso gratuitoFantateatro | Classici di Sera 2018/2019
Hiram Otis è l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America alla fine dell’Ottocento e, seguendo la moda dell’epoca, acquista un castello in Inghilterra. La famiglia Otis è composta oltre che da Hiram, dalla moglie Lucrezia, dal nipote Washington, dalla figlia Virginia e da due terribili e disobbedienti gemelli.
Il castello acquistato dagli Otis è infestato dal fantasma di Sir Simon, scorbutico nobiluomo del tardo Cinquecento, costretto a passare l’eternità tra le mura del castello finché un’antica profezia non verrà compiuta. Mentre la famiglia stabilisce legami di buon vicinato con i nobili locali, Virginia passa molto tempo tra le mura del castello, in compagnia della governante. È l’unica cui sembra importare realmente della sorte di Sir Simon ed è anche l’unica che veda in lui del buono.
Una storia che mette in contrapposizione progressisti e conservatori sottolineandone i pregi e difetti. Fantateatro mette in scena questa storia con una scenografia piena di effetti speciali con videoproiezioni e parti dell’arredamento che si muovono creando un’atmosfera da Ghost Story, mantenendo la leggerezza del racconto originale di Oscar Wilde.
Scarica la brochure degli spettacoli e dei corsi di Fantateatro a Bologna
performance
Per la notte dell’arte più attesa a Bologna, l’ART CITY White Night, il MAMbo propone dalle h 20 i dj set di Huerco S., anticipato da Messnr e seguito da Mayo Soulomon.
Huerco S. è Brian Leeds, dj e producer americano, esponente principale del movimento abstract-house con un approccio alla club-music più mentale che fisico. Dai suoi primi lavori il suo approccio ha subito una progressiva trasformazione in cui la componente ambient è diventata predominante. L'abbandono quasi totale di ritmiche e il volontario allontanarsi dalla eco delle sue prime produzioni, in ambito house e techno, hanno avuto come manifesto espressivo il suo ultimo LP del 2016 For Those Of You Who Have Never (And Also Those Who Have). Huerco S. si muove all'interno di una dimensione astratta, in cui i synth e una ritrovata sensibilità melodica prendono il posto prima occupato dall'utilizzo di elementi campionati.
L’apertura della serata è affidata a Messnr: un progetto di stratificazione di tracce sovrapposte in diretta da internet (streaming da sintonizzatori radio, file di YouTube, bandcamp, Soundcloud). Questa delicata roccia scistosa è composta da Kranky Records, Hank Williams, Alan Lomax, Frank Sinatra, primordi della musica elettronica, prove d’orchestra, frequenze radio, mission control, suoni di meditazione, sirene della polizia.
Conclude Mayo Soulomon, dj e producer bolognese, fondatore e membro del collettivo Almost Black.
A cura di Locomotiv Club in collaborazione con Ex Forno MAMbo
Promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
installazione sonora site specific | opening 27 gennaio h 17
Nello straordinario spazio del cantiere del Cinema Modernissimo, che sarà presto restituito alla città, la Fondazione Cineteca di Bologna propone un intervento dell'artista Michele Spanghero. L’installazione è stata realizzata attingendo ai vasti archivi sonori di Cinemazero, lavorando sulle registrazioni audio di Gideon Bachmann, che durante tutta la sua vita intervistò e documentò la voce dei più grandi protagonisti della storia del cinema.
I lavori di Spanghero combinano il suono e le arti visive con un'approfondita ricerca concettuale e sono definiti da un approccio trasversale e un'estetica essenziale. Al Modernissimo Spanghero cercherà di stimolare il coinvolgimento del pubblico alterandone sottilmente la percezione. Il silenzio, la risonanza acustica e le variazioni impercettibili del suono nello spazio e nella materia sono il nucleo della pratica sonora dell'artista.
Installazione sonora site specific a cura di Riccardo Costantini
Promossa da Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Cinemazero (Pordenone)
lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio h 17-21; venerdì 1 e domenica 3 febbraio h 17-21; sabato 2 febbraio h 17-24
mostra | opening 2 febbraio h 18
L'artista britannico Rob Chavasse presenta Shutter, una nuova opera site specific nello spazio espositivo TRIPLA. La mostra consiste in un murale a grandezza naturale, stampato direttamente sulle pareti con una pistola a getto d'inchiostro.
Fondata nel 2016, TRIPLA ha ospitato mostre personali e collettive di artisti italiani e internazionali. Le vetrine dello spazio sono illuminate 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sempre visibili dal pubblico. Dopo due anni di programmazione si avvia alla chiusura e per l'ultima mostra di TRIPLA in via Indipendenza, Chavasse crea un’opera che rimanda al recente passato e al possibile futuro della galleria no-profit.
La natura effimera delle opere rispecchia la presenza temporanea di TRIPLA. La pistola a getto d'inchiostro utilizzata dall'artista è originariamente destinata a scopi commerciali, normalmente impiegata per stampare sulle merci informazioni organizzate in singole linee, dalle dimensioni, ai prezzi, fino ai codici a barre. "Hackerando" la stampante, Chavasse si appropria delle sue funzioni per sovrapporre linee di informazioni e codificarle in un’immagine di grandi dimensioni che specula sul futuro commerciale delle vetrine.
Mostra a cura di Giovanni Rendina
Promosso da Mahler & Lewitt Studios e The Sunday Painter
installazione esterna
Nel cortile di Palazzo d’Accursio compare una grande scultura di Eduard Habicher, protagonista di una personale alla Galleria Studio G7, costituita da putrelle in acciaio IPe140 modellate quasi si trattasse di materia duttile e morbida. Il colore rosso vivo ne sottolinea la grande forza ed emana energia.
La struttura forma una grande semisfera dove il visitatore stesso può entrare sentendosi accolto da un abbraccio delicato e morbido. È tutto un universo che si apre. Lo spazio risulta così delimitato dalle linee rosse, e allo stesso tempo riesce a rimanere aperto e fluttuante.
Installazione esterna curata da Gabriele Salvaterra
Ingresso: gratuito Orari di apertura:martedì – domenica h 10-18.30
Orari di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 e domenica 3 febbraio h 10-20; sabato 2 febbraio h 10-24
progetto e mostra
Esiste un legame indissolubile tra Bologna e le sue torri, elementi di raccordo tra passato, presente e futuro che racchiudono e raccontano la storia della città, diventandone simbolo e rappresentazione. Oltre alle torri medievali, un altro gigante si staglia nello skyline cittadino, svettando tra Porta San Donato e Porta Mascarella: il Gasometro Man n. 3, struttura alta circa 50 m con un diametro di 27 m, costruita nel 1927 e utilizzata fino al 1984 per stoccare il gas usato in città.
Carlo Valsecchi lo ha fotografato con lo sguardo di chi considera gli edifici cosa viva: non fantasmi o testimonianze archeologiche inerti di un passato industriale, ma organismi in continua trasformazione. Le 16 immagini fotografiche esposte alla Pinacoteca raccontano alcune fasi del recente processo di restauro e bonifica del Gasometro descrivendolo come fosse un corpo in piena metamorfosi, portando alla nostra attenzione con occhi nuovi ciò che già pensiamo di conoscere ma su cui non ci siamo mai realmente soffermati.
Progetto e mostra promossi da Hera S.p.A in collaborazione con Polo Museale dell’Emilia Romagna – Pinacoteca Nazionale di Bologna
Ingresso: gratuito Orari di apertura:martedì – domenica h 10-19
Orari di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 e domenica 3 febbraio h 10-19; sabato 2 febbraio h 10-23
Classica da Mercato
Mercoledì 16 gennaio - 20.30
DUO ZIVAS D’ALONZO
Per la rassegna del mercoledì dedicata alla musica classica, sinfonica e da camera, salgono sul palco due giovani talenti: Elena Sofia Zivas (violoncello) e Andrea D’Alonzo (pianoforte).
Programma:
Beethoven, Cello Sonata N .3, Op.69
Brahms, Cello Sonata N.1, Op.38
Debussy, Sonata per violoncello e pianoforte in Re minore, L 144
Ingresso libero + Tessera Arci 2018/19
Uscita a offerta libera e consapevole
A cura di Associazione Senzaspine