Agenda cultura

Abbonamento a feed Agenda cultura
Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 59 min 53 sec fa

Mats Bergquist. Rest

Lun, 01/14/2019 - 15:37

mostra

Le opere dell’artista svedese nascono da una lenta e progressiva stesura di materiali stratificati l’uno sull’altro, come nelle icone antiche. La loro creazione è assimilabile a un vero e proprio cammino che segna non soltanto un percorso temporale dei gesti, ma un viaggio dell’anima. E la visione si fa esperienza meditativa.

Mostra a cura di Andrea Dall’Asta SJ e Elena Dal Molin.

Orari di apertura:

giovedì e venerdì ore 10-13, sabato e domenica ore 11-18.30

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 1 febbraio ore 10-13, sabato 2 febbraio ore 11-23.30 e domenica 3 febbraio ore 11-18.30

Ingresso gratuito

Luigi Ontani. La Fontana di Luigi Ontani

Lun, 01/14/2019 - 15:19

installazione

Inaugurazione della fontana che il Maestro Luigi Ontani ha donato alla città di Vergato.

Luigi Ontani, pittore, scultore e fotografo, omaggia così la sua città natale. L’opera è realizzata in marmo e bronzo e crea un’affascinante sodalizio tra arte e territorio, richiamando figure della mitologia classica. Il Fauno rappresenta il fiume Reno, il CupidoAmor d’Arte il torrente Vergatello e il maestoso Tritone è l’Appennino, catena montuosa a contenere l’acqua. Il Gigante appoggia sull’uovo che allude al favoloso “Montovolo” circuito a spirale dal serpente “Auroboros”.

Inaugurazione dell’opera a cura di Comune di Vergato
Promossa da Città Metropolitana di Bologna in collaborazione con Bologna Welcome

Curatore per un giorno

Lun, 01/14/2019 - 12:13

mostra

La mostra Disegni accomodati nasce nell'ambito del progetto Curatore per un giorno e presenta il lavoro di Giuseppe De Mattia capace di dare forma alla contingenza insita nel processo creativo, rielaborando una tradizionale poetica dell'oggetto.

Ad aprire l'esposizione lunedì 28 gennaio alle h 17 è la performance Giacca militare svizzera con la quale l'artista si propone di portare il fruitore oltre l'azione: i disegni prodotti "tramite" la giacca, esposti come vestiti stesi, e la giacca stessa, appoggiata ad una sedia, si rivelano al contempo opere in sé e tracce del processo creativo. In mostra anche Disegni interrotti che esibiscono la trasposizione in segni pittorici di frammenti dericati dalla rottura di un piatto, ricalcando i temi emersi dalla performance. Queste opere, come tele accomodate, dialogano con l'amabiente incarnando quel senso di attesa che caratterizza lo spazio espositivo.

Mostra a cura di Enrico Camprini, Domiziana Pelati e Chiara Spaggiari
Promossa da Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna in collaborazione con MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 1 febbraio ore 9-20, sabato 2 febbraio ore 15-22, domenica 3 febbraio ore 16-18

Ingresso gratuito

Le Livre d'Image

Lun, 01/14/2019 - 09:18

ART CITY Cinema

Per ART CITY Cinema la Fondazione Cineteca di Bologna propone una serie di proiezioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte.

Domenica 3 febbraio h 18 proiezione di Le Livre d'Image (Francia/2018) di Jean Luc Godard (90'). Versione originale con sottotitoli italiano.
Introduce la produttrice Mitra Farahani (replica lunedì 4 febbraio h 18).
L’ultimo film del maestro francese, Palma d’oro speciale a Cannes. “In questi ultimi anni, a ogni nuovo Godard, temiamo la ripetizione, il vaneggiamento, il film di troppo. E ogni volta, il vecchio yoda sibillino del cinema ci stupisce con la sua forza d’invenzione, la sua forza poetica e politica, la sua capacità di esaurire tutte le possibilità del cinema per estrarne degli oggetti che non hanno uguali. Jean-Luc Godard ci mette a confronto ancora una volta con la violenza degli uomini, la loro inestinguibile propensione a farsi guerra e a massacrarsi […]. Rimugina sui suoi pensieri e lo fa con un metodo di smontaggio e rimontaggio infinito di mille frammenti di pittura, cinema, televisione, libri, video, voci off (soprattutto la sua, sempre più sepolcrale)” (Serge Kaganski).

Alle h 20 proiezione di Fifi Howls From Happiness (Iran-Francia-USA/2013) di Mitra Farahani (97') (replica).
Incontro con la regista Mitra Farahani.

Ingresso: ridotto € 5,00 con biglietto e Card Arte Fiera | € 6 intero / € 5 ridotto

Fifi Howls From Happiness

Lun, 01/14/2019 - 09:11

ART CITY Cinema

Per ART CITY Cinema la Fondazione Cineteca di Bologna propone una serie di proiezioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte.

Sabato 2 febbraio alle h 16 Atelier d’artista, cortometraggi d’animazione per bambini, realizzati dalla giapponese Fusako Yusaki, alla scoperta dei capolavori della storia dell’arte.

Alle h 18 proiezione di Fifi Howls From Happiness (Iran-Francia-USA/2013) di Mitra Farahani (97'). Versione originale con sottotitoli italiano.
Ritratto di un artista in esilio: Bahman Mohassess, pittore e scultore, oltre che traduttore e regista teatrale, il ‘Picasso persiano’, come è stato definito, che ha distrutto la gran parte delle proprie opere e ha fatto perdere le proprie tracce dopo la rivoluzione khomeinista. Mitra Farahani lo scova nell’hotel di Roma dove si è autorecluso e il loro dialogo è un’intensa, intima ricostruzione della sua vita, del contraddittorio rapporto con la patria, e una profonda riflessione sull’arte, scandita dalla voce narrante di Farahani, da footage d’archivio e sequenze dal Gattopardo, e dalle volute di fumo delle immancabili sigarette di Mohassess.

Alle h 20 proiezione di Mi obra maestra (Il mio capolavoro, Argentina/2018) di Gaston Duprat (100') Versione originale con sottotitoli italiano.
Dopo aver raccontato i paradossi del successo letterario nel precedente Il cittadino illustre, Gastón Duprat (per la prima volta senza il sodale Mariano Cohn) posa il suo sguardo disincantato sul mondo dell’arte, già al centro dell’esordio della coppia, L’artista. Renzo Nervi è un pittore decaduto i cui successi risalgono agli anni Ottanta. Al suo fianco non è rimasto che l’amico e gallerista Arturo Silva. Un incidente stradale offre l’inaspettata possibilità di un ritorno in pompa magna. Con pennellate d’ironia e grottesco, Duprat irride le logiche del sistema-arte e il conformismo del gusto.

Ingresso: ridotto € 5,00 con biglietto e Card Arte Fiera | € 6 intero / € 5 ridotto

Wolfango. Una lunga fedeltà

Lun, 01/14/2019 - 09:02

ART CITY Cinema

Per ART CITY Cinema la Fondazione Cineteca di Bologna propone una serie di proiezioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte.

Venerdì 1 febbraio h 20.30 proiezione di Wolfango. Una lunga fedeltà (Ita/2016) di Teo De Luigi (50') e presentazione del cofanetto DVD edito dalla Cineteca di Bologna.

Incontro con Teo De Luigi, Eleonora Renda e Matteo Marchesini.

Wolfango (Peretti Poggi) inizia ad esporre i propri lavori quando ha già compiuto sessant’anni, nel 1986, su sollecitazione dello storico dell’arte e suo scopritore Eugenio Riccòmini, che lo ha definito “il più grande pittore bolognese dopo Morandi”. Fino a quel momento Wolfango è rimasto totalmente estraneo al ‘sistema dell’arte’, ma appena vi fa il suo ingresso è a tutti evidente che ci si trova dinnanzi a un gigante della pittura, e non solo per le dimensioni eccezionali delle sue tele. Teo De Luigi ci conduce alla scoperta dell’arte straordinaria di Wolfango seguendo il filo delle parole dell’artista tratte dal suo Breve ma ragionata antistoria della pittura e dell’arte. Un film che anche un coro appassionato delle voci di chi lo ha conosciuto e apprezzato negli ultimi trent'anni.

Ingresso: ridotto € 5,00 con biglietto e Card Arte Fiera | € 6 intero / € 5 ridotto

Cineforum Gamaliele | gennaio

Ven, 01/11/2019 - 16:02

3 film sul tema “l’affetto per i propri cari è per sempre”

Domenica 13 gennaio
The Boy. Genere Horror, Thriller - USA, 2016, durata 97 minuti
Greta Evans, una giovane donna americana si rifugia in un isolato villaggio inglese. È qui che Greta viene assunta da una coppia di anziani genitori in una maestosa villa vittoriana per fare da babysitter al loro figlio di otto anni, Brahams. Ben presto Greta scoprirà che quel ragazzo non è un bambino vero. Tutto comincia a incupirsi quando Greta, rimasta sola, ignora le rigide regole imposte dalla coppia e inizia un flirt con un bell'uomo del villaggio, Malcolm. Una serie di eventi inquietanti e inspiegabili, ai limiti del soprannaturale, la convincono che è circondata da un mistero terrificante.

Domenica 20 gennaio
The Water Diviner, Genere drammatico, Regia Russell Crowe 2014, durata 111 min

1919: quattro anni dopo la terribile battaglia di Gallipoli in Turchia,  nella Prima Guerra Mondiale. L'agricoltore Joshua Connor decide di partire dalla natia Australia e recarsi in Turchia per una missione pressoché impossibile: andare alla ricerca dei suoi tre figli, dati per dispersi sul campo. Grazie alla propria determinazione, Joshua riesce a superare vari ostacoli. Aggrappato alla speranza di ritrovare i figli vivi, Joshua attraverserà il paese dilaniato dal conflitto, aiutato da  un ufficiale turco che ha combattuto contro i tre giovani, per arrivare a scoprire tutta la verità.

Domenica 27 gennaio
Toy Story 3. Genere Animazione - USA, 2010, durata 103 minuti

Ecco il terzo film della saga Toy Story che appassiona sempre sia grandi che piccini. Qui il bambino Andy sta per andare al college mentre i suoi fedeli amici giocattoli verranno portati in un asilo, dove saranno costretti a giocare con bambini indomabili dalle piccole dita appiccicose. Inizialmente sembrava una ottima opportunità ma la realtà è ben diversa. Spinti dal motto tutti per uno-uno per tutti, l'eterogeneo gruppo deciderà così di pianificare… 'la grande fuga' per cercare di tornare nella residenza di sempre. Come per gli altri episodi della serie…, …portate i fazzoletti!

ORE 16.00 UNICO SPETTACOLO
INGRESSO GRATUITO

Theo da Bologna. Presagi di Eternità

Ven, 01/11/2019 - 12:30

mostra

Theo da Bologna ha esposto opere dal 1999 ad oggi in Italia e in Messico, un’unione di culture ed esperienze che gli ha permesso di elaborare il linguaggio di questa mostra da lui così definita: «L’eternità che non ha Alfa né Omega: un sogno di vita dopo la morte, segnali di qualcosa che succederà o che fluisce da sempre. Spazi pieni di serena solitudine, mezzo per raggiungere la parte più intima del nostro Essere, oltre l'oggettività e la razionalità.

Un viaggio alla ricerca di quel nucleo vitale di energie che aspetta di essere risvegliato.» Il figurativo, lo studio anatomico e l’allegoria caratterizzano le opere esposte all’interno del percorso museale de la Quadreria che funge da cornice. L’artista rielabora questa eredità in una visione d’insieme, profondamente legata alla tradizione artistica del territorio e al contempo rivolta a nuovi orizzonti.

In occasione della ART CITY White Night​, l’artista presenta le tematiche al pubblico in un incontro presso La Quadreria.

Orari di apertura:

lunedì ore 10-13, martedì-venerdì ore 15.30-19, giovedì ore 10-12.30 e sabato ore 10-19

Ingresso gratuito

Elogio della lentezza | La costante rivoluzione dell’arte

Ven, 01/11/2019 - 12:16

mostra

Mostra dei vincitori del Concorso Zucchelli 2018.

Fondazione Zucchelli celebra i vincitori dell’ultima edizione del suo Concorso annuale attraverso una mostra dedicata agli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna premiati nel 2018 dalla giuria composta dagli esperti Lorenzo Balbi, Carmen Lorenzetti e Valerio Deho’. Curata da Carmen Lorenzetti, docente dell’Accademia e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, testimonia il grande impegno dell’ente nella promozione e valorizzazione di giovani artisti emergenti.

Come per lo scorso anno l’iniziativa si svolge in parallelo alla presenza di Fondazione Zucchelli presso Arte Fiera con l’esposizione delle opere del premio al Talento e della Menzione d’Onore del Concorso Zucchelli 2018.

Nata nel 1959 come Ente Morale, grazie a lascito testamentario dell'ultima erede dell'omonima famiglia, Fondazione Zucchelli eroga nel 1963 le prime Borse di Studio ad allievi di Accademia di Belle Arti e Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini” di Bologna; nel 2016 nascono il Premio al Talento, con la finalità di riconoscere l'alta formazione artistica e musicale, e il Premio Speciale che individua il miglior progetto artistico musicale frutto della sinergia fra allievi delle due Istituzioni.

A cura di Carmen Lorenzetti in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna, Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini” e Quartiere Santo Stefano.

Orari di apertura:

su appuntamento

Ingresso gratuito

Pietro D'Angelo. Osservatrice di nuvole

Ven, 01/11/2019 - 12:01

mostra

Il Museo Ebraico di Bologna apre le porte all’arte contemporanea accogliendo all’interno della Sala del Memoriale, dedicata alla Shoah, l’opera di Pietro D'Angelo, “Osservatrice di nuvole” (2013).

La sagoma di una bambina, realizzata con graffette di acciaio inox, stesa sulla schiena accanto all’elenco dei nomi degli ebrei emiliano romagnoli deportati nei campi di sterminio e mai più ritornati, osserva le nuvole.

Con questo progetto, e con quest'opera in particolare, l'artista invita tutti ad una riflessione più attenta sul tema dell'infanzia all'interno dei campi di sterminio, dove non è dato fare alcunché se non guardare il cielo, le nuvole.

Il bambino è un essere umano in fieri, tutto è ancora possibile e le sue azioni sono sperimentazioni in cui si esercita a essere l'adulto di domani. Azioni negate all'interno dei campi.

Il solo fatto di esistere implica un'infanzia, una fase indelebile comune a tutti: ma il corpo della bambina è vuoto come la crisalide di una farfalla. Avrà preso il volo una donna dal corpo di quella bambina? E che donna sarà stata, dopo aver incubato la sua vita adulta in un campo di sterminio?

Mostra a cura di Vincenza Maugeri in collaborazione con Ermanno Tedeschi.

Orari di apertura:

domenica-giovedì ore 10-18, venerdì ore 10-16

Ingresso: € 4,00

Nicola Toffolini. Whoom! Non è facile capire dove finiscano le cattive condizioni atmosferiche e dove cominci la calamità naturale

Ven, 01/11/2019 - 10:43

mostra

La spettacolarizzazione del naturale è oggi un fertile terreno di mistificazione caricaturale a fini sensazionalistici da parte dell'informazione. Ricalcando il neologismo meteo-bellico «bomba d'acqua» i simboli della meteorologia si fanno qui oggetti fisici e piovono ironicamente dal cielo come meteoriti che impattano sul reale; oggetti usciti dai film hollywoodiani, essi divengono soggetto della spettacolarizzazione apocalittica del naturale in una serie di serigrafie sulla fine del mondo.

Congegni semiotici capaci di tradurre la complessità del reale nel ritmo lento della sensibilità, i disegni di Nicola Toffolini portano la pratica disegnativa a dialogare con lo spazio e con il tempo, come fermo-immagini di processi colti nel loro farsi.

La sua pratica disegnativa ha così la capacità di portarci avanti e indietro nel tempo, tra visioni di un futuro prossimo e la bellezza immortale delle incisioni del Rinascimento, riuscendo a conferire poeticità e visionarietà alla freddezza del disegno scientifico.

Orari di apertura:

lunedì-sabato ore 10-13 / 14-19.30

Ingresso gratuito

Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina

Ven, 01/11/2019 - 10:37

mostra

Mostra collettiva di Adrian Buschmann, George Rouy, Peter Shear, Sofia Silva e Tamina Amadyar

Cinque artisti, diversi processi pittorici, diverse geografie e storie, diverse battaglie con la forma.

La mostra Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina esalta la diversità all’interno di un'unica disciplina, contrastando l’idea di network e di connessione necessaria.

Le opere dei cinque artisti non saranno connesse le une alle altre da quelle sovrastrutture spesso imposte nelle mostre collettive. Si riuniranno cinque intimità, cinque personalità, e le si esporrà nella maniera più schietta possibile in una mostra che sin dal titolo è denotata unicamente dal nome proprio dell’artista.

Lo spazio di P420 conterrà in un sol colpo innumerevoli battaglie pittoriche: il rapporto colore-spazio, gli spazi neutri della tela, la gestualità e la sua assenza, l’interazione tra corpi, il contrasto tonale, il languore del pigmento, gli angoli della tela, il gioco, il flirt tra astrazione e figurazione, il nonsense, il tradimento dell’immagine.

Orari di apertura:

martedì-sabato ore 10.30-13.30 / 15-19.30

Ingresso gratuito

Per Barclay. Tramonto

Ven, 01/11/2019 - 10:34

mostra 

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 1 e domenica 3 febbraio ore 10-20, sabato 2 febbraio ore 10-24

Ingresso gratuito

Eduard Habicher. Eppur si muove

Ven, 01/11/2019 - 10:30

mostra

A cura di Gabriele Salvaterra.

​Orari di apertura:

martedì-sabato ore 15.30-19.30, lunedì e festivi su appuntamento

Ingresso gratuito

Antoni Tàpies / Gianriccardo Piccoli. Materia in Metamorfosi

Ven, 01/11/2019 - 10:27

mostra 

Ingresso gratuito

Nanni Balestrini. Ce n'è per tutti

Ven, 01/11/2019 - 10:20

mostra | opening sabato 26 gennaio ore 18.30

Professione: reporter
Una delle “serie” più recenti, fra quelle esposte da Nanni Balestrini alla galleria AF di Bologna, s’intitola Periscope. Ha per data il 2016 e l’app digitale cui s’intitola ha conosciuto diffusione globale giusto l’anno prima: quando Twitter l’ha acquistata e fatta conoscere al mondo. Tecnologicamente non cambiava molto, in effetti, rispetto ad altri dispositivi di trasmissione in streaming, anche tramite Smartphone. Probabile allora che il suo successo si debba – potenza del marketing! – in gran parte al suo nome: che evoca lo strumento ottico (perfettamente analogico) col quale i natanti sottomarini potevano, e possono, osservare la situazione in superficie senza far emergere lo scafo. Le immagini realizzate da Balestrini, col suo consueto talento combinatorio, sono frammenti di contemporaneità colti solo in determinati momenti, infrangendo la pellicola sempreuguale del quotidiano, emergendo furtivamente sulla scena per poi subito rinabissarsi nel flusso insondabile del proprio vissuto. L’artista è dunque un Reporter (così s’intitola una “serie” che è invece fra le prime, in ordine cronologico, risalendo al 1979): che ci riconsegna un’immagine del presente, impietosa e stravolta, de-costruendo (e ri-costruendo) la vulgata mediatica che ideologicamente ce ne apparecchia e ammannisce una versione di comodo. I frammenti della comunicazione – come i titoli di giornale nella primissima “serie”, emblematicamente intitolata Tempo e risalente al 1967 – vengono così détournati e costretti ad acquistare sensi nuovi e trasgressivi, esplosivamente imprevisti dalle agenzie di indottrinamento e controllo dell’opinione. Infatti quelle immagini del “presente” degli anni Sessanta, o Settanta, o anche solo di una settimana fa, oggi ci restituiscono il nostro passato. Il reporter si scopre così storico, anzi historicus: esattamente come è capitato al narratore di Vogliamo tutto, o della Violenza illustrata. Il tempo dell’artista è sempre un altro, diverso da quello che crediamo di conoscere, sempre out of joint: e così ci mostra – con la durezza stoica di un sommergibilista in missione – che, a dispetto dell’ideologia che descrive il presente in cui viviamo come l’unico a nostra disposizione, ce n’è sempre un altro possibile. (Testo di Andrea Cortellessa)

Orari di apertura:

da martedì a sabato, 10:00 -12:30 | 15:30 –19:00

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 1 e domenica 3 febbraio ore 16-20, sabato 2 febbraio ore 16-24

Ingresso gratuito

10 Anni di minchiate

Ven, 01/11/2019 - 10:16

Teatro Dehon | Stagione 2018-19 | Fuori cartellone

“10 ANNI DI MINCHIATE” non è solo un “best of” dei migliori pezzi che li hanno visti protagonisti in questi anni ma un vero e proprio raccoglitore di tutto quello che hanno creato dai loro inizi a oggi.
Oltre ai personaggi più riusciti del loro repertorio (Lo Zombie, Mika e Fedez, Sig. Brenton) ci saranno infatti numerosissimi sketch inediti e parodie musicali mai sentite perché per i PanPers la prima prerogativa è sempre quella di stupire il pubblico e non  offrire mai niente di scontato o prevedibile.
Ci saranno alcuni sketch talmente vecchi che non hanno mai visto la luce, né in Tv né in cantina.
Insomma vogliono che sia uno spettacolo indimenticabile.

PanPers in

10 ANNI DI MINCHIATE

di: Andrea Pisani, Luca Peracino, Cristiano Fantechi, Antonio Losito, Fabio Borghini

Più bella cosa non c'è

Ven, 01/11/2019 - 09:59

Teatro Dehon | Stagione 2018-19 | Fuori cartellone

Non sono bastati più di 20 programmi televisivi  a tirare fuori la verità e i pensieri personali che Teo ha portato con sé per tutti questi anni. Sceglie il teatro e sposa il progetto di presentare un monologo dove può finalmente parlare con il suo cinismo di quello che sta accadendo al suo mondo. Uno spettacolo comico, molto irriverente attraversando tutto quello che Teo ha vissuto in questi 20 anni dalla sua vita personale a tutto quello che accade nel suo mondo.
“Teo Mammucari Live” è il titolo e il suo punto di partenza per questo lungo viaggio che si chiama vita, uno spettacolo da non perdere che attraversa l’amore, la gioia di essere diventato padre, ma soprattutto la speranza di uscire da quello che il programma sociale ci impone. Scritto e diretto da Teo Mammucari raccogliendo in chiave ironica e comica una realtà che ci ha trasformato in robot.

TEO MAMMUCARI

PIÚ BELLA COSA NON C'É

di e con Teo Mammucari

The Jackson Pollock

Ven, 01/11/2019 - 09:42

Covo Club concerti 2018/19

Venerdì 25 gennaio tutti al Covo Club per l'esplosivo garage-punk dei The Jackson Pollock! Emily e Reginald sono solamente due, ma sono in grado di fare tantissimo rumore come dimostra il loro "Cherry Go".

Emily (drums’n’vocals) & Reginald (electrical junk with strings)

AFTERSHOW
tba

Info biglietti e prevendite

Giovanna Caimmi. Heaven

Gio, 01/10/2019 - 18:30

mostra 

Questa mostra-evento di Giovanna Caimmi, curata dal critico d’arte e giornalista Alice Rubbini, è un progetto firmato dai fondatori dello spazio b5, l’architetto Lorena Zuniga, il fotografo Michele Levis e il designer Romano Venturi.
Heaven, il paradiso svelato dal titolo, si definisce nelle grandi opere dipinte che conquistano lo spazio della galleria, sfumate nelle tonalità dei grigi e accese da bianchi luminosi, ed emerge nei dettagli dei disegni, intensi e gremiti di informazioni. Così come nelle sculture dal colori decisi, che mescolano la forma alla materia e la diversità delle superfici allo spazio.
Un’installazione complessa, che possiamo definire come suggestione di un paradiso immaginifico, fatto di memorie, richiami letterari, poetiche speranze.

A cura di Alice Rubbini promosso da Spazio b5 srl in collaborazione con AARTIC e Atanor Officina Degli Elementi

Orari di apertura:

ore 9.30-13 / 15.30-19.30

Ingresso gratuito

Pagine