presentazione del libro
Genitori d'acqua e figli di ghiaccio. Noia, fatica, attesa, desiderio: le grandi esperienze negate
di Marica Falconi e Anna Salzano
Presentazione presso la Sala Alessandri del Centro Civico Michelini - Corticella - Via Gorki, 10 Bologna (sala adiacente la biblioteca)
Il libro è un testo scritto a due mani nel quale la Psicologa Clinica Anna Salzano e la Life Coach Marica Falconi hanno racchiuso ed unito le loro professionalità ed esperienze in tema di genitorialità.
“Chi sono i Genitori d’acqua?
Genitori fragili che sfuggono al proprio ruolo e al contempo, paradossalmente, genitori oppressivi. Comportamenti inconsapevoli che creano figli lasciati a se stessi e/o seguiti come proprie estensioni.
Genitori mossi da buone intenzioni, amorevoli fino all’eccesso di protezione, confusi su quale sia la giusta distanza per poter davvero vedere, capire, accettare i propri figli.
E chi sono i figli di ghiaccio?
Figli serrati nella fredda rigidità di chi non è stato visto. Figli di genitori spesso incapaci di vedere l’Altro da sé. Figli indeboliti dall’iper-controllo di mamme e papà. Figli paralizzati e congelati nella rabbia e nel rancore per qualcosa che in effetti sentono che gli è stato sottratto.
Evento Facebook
Marica Falconi, Lifecoach, organizza corsi esperienziali rivolti a genitori e alle scuole.
Anna Salzano, Psicologa clinica e formatrice si occupa da vent’anni di adolescenza e genitorialità.
Per informazioni Biblioteca Corticella Tel. 051-2195530
L'evento è libero e gratuito.
L'Istituto ospita la mostra "Charlotte Delbo - Una memoria, mille voci" prodotta dall’Isrec - Istituto bergamasco per la storia della resistenza e dell’età contemporanea e dal Centre d’histoire de la Résistance et de la Déportation di Lione.
La mostra è curata da Elisabetta Ruffini, direttrice dell’Isrec
Il percorso espositivo è dedicato alla persona e all’opera letteraria di Charlotte Delbo, francese di origini italiane, resistente e deportata ad Auschwitz, è stata segretaria di Louis Jouvet e assistente di Henri Lefebvre.
orari di apertura da lunedì a venerdì ore 15.30-18.30; sabato ore 10-13
aperta su prenotazione da lunedì a venerdì ore 9-19; sabato ore 9-14
ingresso libero
Presentazione del libro
Marco Gollini, presenta il suo ultimo libro Con il 9 sulla schiena
Dialoga con l'autore Stefano Cavuoto
Il racconto di Marco Gollini non è altro che la divertente storia di un bambino, uno dei tanti bambini di periferia, dove le giornate scorrono tra casa, scuola e chiesa. I ritmi sono cadenzati dagli obblighi precostituiti delle culture e delle tradizioni. Tutti vogliono dare consigli convinti che questa sia la strada giusta per la crescita. A casa i genitori, a scuola gli insegnanti, in chiesa i preti ma si sa che i bambini sono pieni di fantasia ed inventiva pronti a trovare, tra questi impegni, spazi per i loro giochi preferiti: il gioco del calcio, la raccolta delle figurine dei calciatori, i timidi sguardi dei primi amorini aspettando la domenica. Il giorno tanto atteso dove finalmente si è liberi di andare allo stadio per vedere i propri beniamini oppure, se la squadra del cuore gioca in trasferta, mettersi davanti alla radio ascoltando Ameri, Ciotti ma soprattutto aspettando che Piero Pasini “si faccia sentire”, annunciando il gol del Bologna segnato da “Beppe Gol!” (Prefazione di Beppe Savoldi, centravanti)
Informazioni Biblioteca Casa di Khaoula Tel. 051 6312721
Ingresso libero
Bestiario d’Amore Baviera
con Emanuele Marchesini
accompagnamento musicale Federica Prata
testo di Janna Carioli
supervisione artistica Gabriele Marchesini
Già trascorsi dieci anni dalla scomparsa dell’attrice Angela Baviera (1 ottobre 2018) se ne propone un ricordo che non vuole essere soltanto un omaggio celebrativo, ma anche un momento vitale. Si tratta della rappresentazione rivisitata di Bestiario – Storie di amore e di coltello, pièce contemporanea di Janna Carioli (commediografa e autrice televisiva), che fu l’ultima rappresentazione offerta al pubblico dall’artista emiliana.
Si tratta di un monologo divertente in cui si susseguono una serie di personaggi, maschili e femminili, che raccontano delle loro gioie, dei loro drammi, delle loro incertezze. Il colpo di scena di ogni monologo è sempre alla fine: di volta in volta questi personaggi si rivelano essere non delle persone, come si poteva inizialmente dare per scontato, ma bensì degli animali. Nella nuova versione proposta, chiamata Bestiario d’Amore Baviera, Emanuele Marchesini, figlio dell’attrice e a sua volta giovane attore laureato in Italianistica, reciterà il testo con stacchi musicali eseguiti dal vivo alla tastiera dalla pianista e direttore d’orchestra Federica Prata. E’ lui che ha ideato e proposto questa iniziativa.
A sorpresa, però, la stessa Angela reciterà ancora qualche brano mediante la videoproiezione di riprese effettuate nel corso di alcune delle sue ultime repliche: i suoi brevi monologhi si alterneranno a quelli recitati dall’attore. Sul finale ci sarà anche un saluto agli spettatori, che lei fece al Teatro Bonci di Cesena e che rappresenta il commosso e affettuoso congedo dal suo pubblico e dai suoi contemporanei.
Una consulenza artistica al piccolo evento viene offerta, per ragioni intuibili, da Gabriele Marchesini.
Recite: ore 19 e ore 21
Ingresso gratuito su prenotazione
Per info: emanuele_marchesini@libero.it
incontri di letteratura noir
Prima edizione del festival delle Biblioteche Associate Distretto Pianura Est
Bologna è da sempre considerata la capitale del genere nero, il noir: dalla rassegna "La Bassa in Noir" dell'Unione Galliera, a "Castrum In Noir" a Castenaso, a diversi incontri realizzati a Molinella. Quest'anno le Biblioteche Associate del Distretto Pianura Est, coordinate dal servizio cultura e biblioteca di Castenaso, lanciano la prima edizione di C'Est Noir, incontri di letteratura noir, con la partecipazione dei comuni di Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Castel Maggiore, Castenaso, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, San Giorgio di Piano.
Dodici comuni, diciotto date, trenta autori coinvolti tra il 22 marzo ed il 18 aprile.
Inoltre apre la seconda edizione di Castrum in Noir a Castenaso il 22 e 23 aprile, con la direzione artistica di Alessandro Berselli.
Il programma:
mostra
La mostra, a cura di Federico Macchi, espone legature di produzione bolognese dal XV al XX secolo di particolare pregio e interesse. Tra le centinaia di esemplari inediti, presenti nella Biblioteca dell’Archiginnasio, sono stati scelti alcuni volumi che esemplificano l’evoluzione dei manufatti lungo un arco temporale di sei secoli, rivelando la persistenza del modello bolognese e di alcune sue specifiche caratteristiche.
La mostra coincide con la conclusione di un importante lavoro di censimento realizzato - in collaborazione con alcune bibliotecarie dell'Archiginnasio - da Federico Macchi, uno dei più noti studiosi italiani di storia della legatura e, in questo caso, anche curatore della mostra. Sono state censite, fotografate e descritte ben 1.650 legature provenienti da centri di produzione italiani e stranieri: tutto il materiale - a partire dall'inaugurazione della mostra - sarà disponibile nella banca dati online Legature storiche, che consentirà di effettuare ricerche per data, area geografica e parole comprese nei commenti descrittivi.
Nata per proteggere e conservare il blocco cucito di carte, membranacee prima, cartacee poi, la legatura rende il libro unico e irripetibile: frutto del paziente e faticoso lavoro del legatore, introduce nell’atmosfera di un’epoca o nella vita di un personaggio; prodotto artistico, simbolo di appartenenza sociale. La Biblioteca ha avviato nel 2016 il censimento, condotto da Federico Macchi tra i suoi oltre novecentomila volumi per identificare tutti gli esemplari con legature storiche di pregio.
Presentazione e inaugurazione lunedì 25 marzo alle ore 12
orari mostra dal 25 Marzo al 23 Giugno 2019Federico Macchi (1959), bibliofilo, specializzato nello studio delle legature, inizia nel 1994 il censimento delle legature realizzate nei secoli X-XX, di interesse per la storia della legatura presenti nelle maggiori biblioteche milanesi (Brera, Sormani, Università Cattolica, Trivulziana), successivamente esteso prima a quelle lombarde, poi a quelle emiliane (Estense di Modena, Palatina di Parma, Panizzi di Reggio Emilia e Passerini Landi di Piacenza. Per Bologna il suo ha censito le legature della Biblioteca dell’Archiginnasio e ha in corso il censimento presso la Biblioteca Universitaria.
É autore di un centinaio di pubblicazioni fra articoli e cataloghi a stampa e online e di numerosi interventi in convegni in Italia e all’estero.
Informazioni Biblioteca dell'Archiginnasio Tel. 051 276811
ingresso libero
All’interno della rasssegna Il mondo delle meraviglie
Nella città metropolitana di Bologna aperti al pubblico 13 edifici storici
Tornano le Giornate Fai di Primavera, il tradizionale appuntamento dedicato alla scoperta e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Sarà un week-end dedicato all’immenso patrimonio artistico e naturalistico del nostro Paese, in cui vengono aperti al pubblico in tutta Italia palazzi, musei, residenze, parchi e siti solitamente chiusi ai visitatori. Luoghi sconosciuti e spazi spesso “segreti”.
Tredici i luoghi aperti nel territorio della città metropolitana: a Bologna Villa Aldrovandi Mazzacorati e il teatro settecentesco a Bologna, il Complesso di San Martino, Palazzo Fava Da San Domenico e Palazzo Marescotti Brazzetti. A Castel San Pietro Terme il Cassero di Castel San Pietro e il Santuario del Ss. Crocifisso. A Imola Palazzo Tozzoni, il Complesso Sante Zennaro, l'Archivio Carducci-Archivio Storico Scolastico Ic2, la Rocca Sforzesca e Palazzo Vacchi Suzzi. Infine, a Pieve di Cento visite alla Collegiata S. Maria Maggiore e apertura straordinaria della Torre Campanaria.
A fare da guida saranno gli studenti dei licei - gli “apprendisti ciceroni”, mentre volontari del progetto “Fai ponte tra culture” proporranno visite speciali in lingua.
Informazioni: Giornate Fai (gli orari di apertura possono variare, quindi è bene verificare sul sito)
Tel. 051/240650 E-mail segreteriafaiemiliaromagna@fondoambiente.it
rassegna di incontri da marzo a maggio
La rassegna, giunta al quinto anno, deve il suo titolo all’omonimo libro di Ezio Raimondi.
Un libro vero, come diceva il grande italianista, va amato: lo si rilegge come si fa visita a un amico, ricordando insieme il passato e, nel ricordo del passato, celebrando il rapporto vivo con il presente.
È proprio da questa idea che trae spunto il progetto ”Le voci dei libri” con l’intento di dare voce ai grandi scrittori attraverso la lettura dei loro testi più importanti nella prestigosa cornice della sala Stabat Mater dell’Archiginnasio e trasmetterne tutto l’incanto al pubblico bolognese. L’inesauribile emozione che ci regala un libro rivivrà attraverso queste letture ad alta voce eseguite dai giovani attori della scuola Galante Garrone.
Programma degli incontri:
Tutti gli incontri sono all’interno della rassegna Le voci dei libri e si tengono nella Sala dello Stabat Mater della biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna.
In collaborazione con Librerie.Coop. Qui il programma completo
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info: Biblioteca dell'Archiginnasio Tel. 051 276811
Un ragazzo africano pronto a tutto pur di salvare la sua famiglia. Una fuga dal suo villaggio, dalla sua terra, alla ricerca di una vita diversa, migliore. A dargli coraggio, un anello appartenuto per generazioni ai suoi cari, con un grosso castone in cui sono conservati i principi da cui la sua famiglia si è generata.
Un racconto autobiografico che si mischia al racconto magico per avvicinare il pubblico a una realtà differente, alla condizione di tanti adolescenti che abbandonano i propri luoghi di origine e le proprie famiglie e per affermare il diritto alla felicità e al miglioramento della propria vita.
Alì era solo un ragazzino quando è sbarcato in Calabria nel 2015, dopo essere sopravvissuto a un tragico naufragio in cui morirono 350 persone. Oggi ha 22 anni, vive a Matera, fa teatro e racconta così la sua avventura. Alla sua storia Rai Tre ha dedicato un documentario della serie “Radici” (guarda il documentario).
IAC presenta a Teatri di Vita uno studio di “Yeso Tang” in occasione della presentazione dello spettacolo “Una disubbidienza straordinaria”.
facile dire che non abbiamo nessun problema
e allora perché sono andato nel deserto?
perché sono dovuto andare nel mare?
perché sono stato incarcerato?
perché mi chiamano straniero?
regia Andrea Santantonio
con Alì Sohna
disegno luci Joseph Geoffriau
produzione IAC
studio
mostra | opening 27 marzo h 18
La mostra, a cura di Giuseppina Benassati, Roberta Cristofori con le fotografie di Marco Caselli Nirmal e i disegni di Gae Aulenti, è promossa dall'Istituto per i Beni artistici, Culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, l'Associazione Ferrara Musica e il Museo della Musica.
L’esposizione è l’occasione per ricordare, dopo le celebrazioni del 2018, il grande Gioachino Rossini e in particolare Il viaggio a Reims, opera lirica in un atto su libretto di Luigi Balocchi composta per l'incoronazione di Carlo X Re di Francia.
La mostra riprende la famosa messa in scena dello spettacolo realizzato a Pesaro nel 1984 con la direzione di Claudio Abbado, la regia di Luca Ronconi e le scene di Gae Aulenti, riproposto nel febbraio del 1992 a Ferrara con Claudio Abbado alla guida della Chamber Orchestra of Europe e con un cast di altissimo livello.
Le immagini del fotografo Marco Caselli Nirmal sono state selezionate a partire dal lavoro di catalogazione e digitalizzazione finanziato e coordinato dall’IBC sul prezioso archivio fotografico di proprietà della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
Grazie al riordino di questo imponente archivio è stato possibile procedere alla selezione di oltre 2.000 fotografie, di cui una selezione è esposta in mostra, realizzate durante l’allestimento e le recite del 1992.
Le immagini ritraggono Claudio Abbado, Luca Ronconi e Gae Aulenti insieme alle maestranze, agli orchestrali e a un cast che vedeva in scena eccellenze quali Cecilia Gasdia, Ruggero Raimondi, Carlos Chausson, Lucia Valentini Terrani, Enzo Dara, Cheryl Studer, Frank Lopardo, William Matteuzzi e Lucio Gallo sino ad arrivare a Placido Domingo, “figurante” del tutto eccezionale, divertito e sorprendente interprete del ruolo di Re Carlo X nell’allestimento ferrarese.
Le foto documentano il complesso processo di creazione dello spettacolo, ma raccontano anche il lavoro quotidiano della “macchina teatro” e l’emozione creata sulla scena da quella indimenticabile edizione dell’opera di Rossini.
Mercoledì 27 marzo h 18 inaugura la mostra Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona.
Interventi di:
Roberto Grandi, Presidente Istituzione Bologna Musei
Claudio Leombroni, IBACN
Gianfranco Mariotti, Presidente Onorario del Rossini Opera Festival
Luigi Ferrari, già direttore artistico Teatro Comunale di Bologna (ora presidente Istituto Nazionale Studi Verdiani)
settimana organistica | VI edizione
L'evento, promosso dal Conservatorio "G. B. Martini" in collaborazione con «Organi Antichi, un patrimonio da ascoltare»,vanta il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Programma:
Domenica 5 Maggio
ore 16,30 Basilica di Santa Maria dei Servi (Strada Maggiore, 43)
Organista: Klemens Schnorr
«Le grandi opere del romanticismo organistico tedesco»
Lunedì 6 Maggio
ore 9,00-12,00 / 14,30-19,30 Conservatorio «G. B. Martini» (Piazza Rossini, 2)
Master-class sulla musica organistica tedesca del periodo romantico
Docente: M° Klemens Schnorr
Martedì 7 Maggio
ore 9,00-12,00 / 14,00-16,00 Conservatorio «G. B. Martini»
«L’opera organistica di Gustav Adolf Merkel (1827-1885) nell’ambito della scuola organistica tedesca dell’ottocento: nel segno di Johann Sebastian Bach e di Felix Mendelssohn Bartholdy»
Seminario del M° Francesco Tasini
Presentazione dei lavori realizzati dagli studenti di composizione per i concerti del 7 e 9 maggio: riflessioni poetiche sull’opera sinfonica di Mendelssohn
ore 18,00 Sala Bossi del Conservatorio «G. B. Martini»
Riletture e interpolazioni al salmo 42 «Wie der hirsch schreit nach frischem wasser»
di Felix Mendelssohn Bartholdy
A cura delle classi di Esercitazioni Corali, Composizione e Organo del Conservatorio «G. B. Martini»
Mercoledì 8 Maggio
ore 15,00
PASSEGGIATA ORGANISTICA alla scoperta degli antichi organi di Bologna in collaborazione con «Trekking urbano Bologna, Consulta escursionismo»
Chiesa di Santa Maria della Misercordia (Piazza di Porta Castiglione, 4)
Chiesa di Santa Maria del Baraccano (Piazza del Baraccano, 2)
Chiesa della SS. Trinità (Via Santo Stefano, 87)
ore 18,00
Sala Bossi del Conservatorio «G. B. Martini»
Organista: Giulio Piovani
Giovedì 9 Maggio
ore 9,00-12,00 Sala Respighi del Conservatorio «G. B. Martini»
La Quadratura del Cerchio: Temperamenti, accordature, armonici, battimenti
Seminario dell’organaro Nicola Ferroni
ore 15,00-18,00 Sala Respighi del Conservatorio «G. B. Martini»
«Organica-mente: l’organo tra fisiologia, neurologia e metafisica»
Prof. Paolo Gozza, Università di Bologna; Prof. Andrea Macinanti, Conservatorio di Bologna;
Prof. Giorgio Fabbri, Conservatorio di Bologna
Venerdì 10 Maggio
ore 18,00 Sala Bossi del Conservatorio «G. B. Martini»,
Olivier Messiaen - La nativité du Seigneur (1935)
a cura degli alunni delle classi di organo del Conservatorio di Bologna
Solisti e orchestra del Conservatorio di Bologna
Alberto Caprioli, direttore
Programma:
Wolfang Amadeus Mozart (1756-1791)
Aria "Rivolgete a lui lo sguardo" KV 584
Allegro
Allegro molto
Wang Ziqi, Baritono
Concerto in Do maggiore per oboe e orchestra KV 314
Allegro aperto
Adagio non troppo
Rondò Allegretto
Giacomo Marchesini, oboe
Franz Schubert (1797-1828)
Sinfonia in Si minore D 759 "incompiuta"
Allegro moderato
Andante con moto
Com’è fatto? La musica vista da dentro | #wunderkammer il museo delle meraviglie
Incontro con Francesco Gibellini e Clara Fanticini (Antiqui Instromenti, Reggio Emilia).
Francesco Gibellini si diploma con il massimo dei voti nella classe di tromba del Conservatorio di musica A. Boito di Parma. Nel 2011 consegue il Diploma Accademico di II livello di Tromba ad indirizzo solistico interpretativo presso lo stesso conservatorio, discutendo una tesi centrata sulla trattatistica specialistica della tromba naturale scritta tra il XVI e XVIII secolo.
La sua passione per la musica antica lo ha portato ad approfondire la ricerca filologica per quanto riguarda all’esecuzioni musicali su strumenti antichi delle varie epoche, in particolare si specializza in tromba naturale e cornetto per quanto riguarda il repertorio barocco, cornette e trombe dell’epoca per il repertorio ottocentesco, strumenti a tasto del medioevo.
A fianco e conseguentemente all’approfondimento del repertorio barocco, la sua curiosità e duttilità lo hanno condotto alla costruzione di strumenti musicali medievali e rinascimentali secondo modelli storici rilevati nell’iconografia dell’epoca (dipinti, affreschi, sculture, disegni ecc.). Tra le sue opere troviamo vielle di varie forme, lire da braccio, organi portativi, clavisimbalum, salteri, arpe gotiche.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.
Ingresso € 5,00
Com’è fatto? La musica vista da dentro | #wunderkammer il museo delle meraviglie
Incontro con Carla Frezzato e Cinzia Laura Di Mattia (Cembali Frezzato & Di Mattia, Galzignano Terme).
Carla Frezzato si forma musicalmente nella sua città, Rovigo, dove nel 1996 consegue a pieni voti i diplomi di Pianoforte e Acustica Musicale. Nel 1997 segue il Laboratorio Fiorentino del Fortepiano, workshop di restauro con il M° C. Clarke presso l’Accademia Bartolomeo Cristofori di Firenze. Nel luglio 1998, in Germania, frequenta il Corso di perfezionamento per tecnici di pianoforti presso il prestigioso Istituto Seiler.
L’anno successivo frequenta un Corso d’alto perfezionamento per costruttori, accordatori e decoratori di clavicembali organizzato dalle Regioni Toscana ed Emilia Romagna. Fra il 2003 e il 2004 segue il IV Laboratorio del Fortepiano, workshop di restauro di Square Piano a Firenze. Nello stesso anno, presso il Laboratorio dei Costruttori G. Bandini di Imola, segue un seminario sulla costruzione di Clavicembali Napoletani tenuto dal M° Grant O’ Brian. Nel 2007 durante il VII laboratorio fiorentino del fortepiano frequenta il corso di restauro tenuto dal M° C. Clarke “The magic of Pleyel”.
Parallelamente alla crescita professionale, inizia una serie di collaborazioni come restauratrice per i più importanti teatri italiani, tra questi, il restauro e recupero dei pianoforti del teatro La Fenice di Venezia.
Oggi è titolare di “Cembali Frezzato & Di Mattia. Insieme a Cinzia Di Mattia costruisce, restaura e accorda strumenti musicali antichi a tasto: fortepiani, clavicembali, virginali e spinette.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.
Ingresso € 5,00
Com’è fatto? La musica vista da dentro | #wunderkammer il museo delle meraviglie
Incontro con Mimmo Peruffo (Aquila Corde Armoniche, Vicenza).
Mimmo Peruffo, unico allievo del cordaio Arturo Granata, si occupa dal 1983 dello studio e della costruzione delle corde di budello in uso nel Rinascimento, Barocco e periodo Classico. Nell'ambito della ricerca nel campo dei materiali moderni, nel 1997 ha scoperto ed introdotto nel mercato il "Nylgut", una sorta di budello sintetico impiegato negli strumenti a pizzico storici e nella chitarra classica, ukulele ecc. in sostituzione del nylon.
Ha curato la sezione riguardante le corde di budello del catalogo degli strumenti musicali del Germanisches National Museum di Norimberga e del volume della mostra "Evaristo Baschenis e la natura morta in Europa" (Bergamo, 1998).
Ha eseguito per la prima volta accurati rilievi degli spezzoni di corde di budello risalenti alla prima metà del XVIII secolo presenti al Museo Stradivariano di Cremona e nell'aprile del 2000 le misurazioni delle corde originali di budello per violino appartenute a Nicolò Paganini.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.
Ingresso € 5,00
Ri-Creazioni III. Le collezioni museali raccontate | #wunderkammer il museo delle meraviglie
Conferenza di Vania Dal Maso, spinetta rinascimentale veneziana.
A cura di Associazione Athena Musica - Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Un prezioso volumetto, «operetta rarissima e di grande importanza per la storia musicale», racchiude varie sorte di balli in voga nella metà del Cinquecento, pavana, saltarello, pass’e mezo nuovo e pass’e mezo antico: un punto nodale nell’evoluzione delle forme di danza essendo la prima raccolta a stampa di danze per strumento a tastiera in Italia , preceduta da una collezione manoscritta della Biblioteca Marciana di Venezia databile intorno al 1520 e dai manoscritti di Castell’Arquato.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.
Ri-Creazioni III. Le collezioni museali raccontate | #wunderkammer il museo delle meraviglie
Conferenza di Eleonora Negri.
A cura di Associazione Athena Musica - Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
La conferenza ripercorre alcuni momenti salienti della storia di una delle più feconde idee musicali della cultura europea, l’idea di Armonia, attraverso la visione di frontespizi e illustrazioni delle opere conservate nelle collezioni del Museo.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.
Ri-Creazioni III. Le collezioni museali raccontate | #wunderkammer il museo delle meraviglie
Conferenza di Laurence Wuidar.
A cura di Associazione Athena Musica - Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dall'alba della cultura occidentale, la creazione del mondo -l'universo, l'uomo, le piante -è stata pensata attraverso la musica. L'organo della creazione è un demiurgo poi un Dio musico. E questo Dio giudeo-cristiano, in alcune immagini seicenteschi, suona l'organo. Attraverso testi conservati presso la Biblioteca e ritratti del Museo, questa ri-creazione propone un percorso di immagini che disegnano le relazioni tra musica e creazione, dalla creazione del mondo con un fiat melodico alla creazione artistica concepita come piccolo mondo.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.
Ri-Creazioni III. Le collezioni museali raccontate | #wunderkammer il museo delle meraviglie
Incontro con Valentina Anzani.
A cura di Associazione Athena Musica - Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Il ritratto più famoso della quadreria martininana è quello che Giaquinto fece del castrato Carlo Broschi, meglio noto come Farinelli.
Egli scelse Bologna come sua patria adottiva, dove intratteneva rapporti stretti con numerosi cantanti cresciuti professionalmente in città sotto il magistero di Antonio Bernacchi.
Ne risulterà la natura tutta bolognese di una rete internazionale di sostegno professionale ed economico, ma anche di affetto reciproco, tanto determinante da aver influenzato la storia della musica nelle coeve corti europee.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.