presentazione del libro
Fausto Colombo, sociologo della Università Cattolica del Sacro Cuore, presenta il suo libro
Imago pietatis. Indagine su fotografia e compassione (Vita e Pensiero 2018)
Sono molte le immagini di guerra divenute icone capaci di segnare la storia. La commozione globale che generano è frutto del nostro tempo frenetico e interconnesso, o ha le sue radici nella storia stessa della fotografia? Quando, e a quali condizioni, la fotografia può aiutarci a riconoscere nell’altro un nostro figlio, un nostro fratello?
Scrive Fausto Colombo, sociologo e semiologo dei nuovi media (Università Cattolica del Sacro Cuore), nel suo Imago pietatis. Indagine su fotografia e compassione (Vita e Pensiero 2018): «Nelle immagini che ci interrogano (…) riposano evidentemente significati nascosti, che vanno al di là della tecnica fotografica e anche della capacità di diffusione dei social media. Il loro segreto risiede, insomma, in loro stesse, come se rimandassero ad altro in un gioco in cui la posta è perdersi o scoprirsi più umani.» (p. 83).
In una lezione aperta condotta dal giornalista Luca Orsi, l’autore ne parlerà con S.E. mons. Claudio Giuliodori (assistente ecclesiastico generale Università Cattolica del Sacro Cuore e vescovo emerito di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia), il prof. Stefano Martelli (Università di Bologna) e il giornalista e fotografo Luigi Ottani, co-autore di Dal libro dell’esodo (Piemme 206).
Coordinamento scientifico di Giovanna Russo.
Teatro EuropAuditorium - Stagione 2019/2020
Francesco Renga torna live al Teatro EuropAuditorium con due date il 10 e il 17 dicembre 2019.
“L’altra metà” è il nuovo e ottavo album di inediti di Renga. Dopo la presentazione del 27 maggio all’Arena di Verona e del 13 giugno al Teatro Antico di Taormina, in autunno prende il via il tour nei più prestigiosi teatri italiani. Prodotto da Michele Canova Iorfida e composto da 12 brani dal sound e dal linguaggio contemporaneo, il nuovo album rappresenta l’altra metà della vita, della storia, della musica di Francesco Renga: un altro capitolo, caratterizzato da nuove consapevolezze e forme, sonore e linguistiche.
Info biglietti e prevendita
Telefono: +39 051 372540
info@teatroeuropa.it
17 - 19 maggio 2019
Tre giorni per scoprire che Bologna è un giardino
Sesta edizione di una manifestazione molto apprezzata dai visitatori e resa possibile dalla generosa partecipazione dei proprietari dei giardini, che volentieri li mettono a disposizione degli appassionati per un fine settimana di maggio.
È l’occasione imperdibile per visitare i giardini nascosti, se non addirittura segreti, del centro storico di Bologna e i parchi della pedecollina e della vicina pianura. Per i bolognesi, i turisti, tutti gli appassionati di natura, piante, giardini è anche un’opportunità per scoprire la città con una prospettiva diversa, avventurarsi al di fuori dei normali percorsi, godere di angoli e panorami sorprendenti, ammirare grandi esemplari arborei, tante specie diverse di piante, belle fioriture nel momento di massimo splendore, apprezzare il disegno storico o più moderno di tanti spazi verdi.
Scoprite subito tutte le novità! » Programma 2019 in pdf
Il programma cartaceo è in distribuzione e si potranno acquistare le tessere a partire dal 24 aprile in diversi punti vendita. Per pianificare al meglio le vostre visite nei giardini, potete utilizzare la comoda tabella riassuntiva che trovate qui.
mostra
Dal 18 aprile al 31 luglio la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale ospita la mostra «L’Orto» – Rivista di lettere e arte. Un’avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta,
L’esposizione ripercorre la storia della rivista, pubblicata dal 1931 al 1939, attraverso documenti originali provenienti dal fondo documentario acquisito nel 2004 dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Tra alterne fortune, il periodico fondato dai fratelli Giorgio e Otello Vecchietti, dagli artisti Nino Corrado Corazza e Gianni Poggeschi e dal giornalista e scrittore Giannino Marescalchi, vide la collaborazione di poeti come Umberto Saba e Mario Luzi, giornalisti come Corrado Pavolini e Giuseppe Dessì, critici e intellettuali come Carlo Bo e Giuseppe Marchiori, artisti come Filippo De Pisis e Ottone Rosai.
Tra le 42 opere esposte, oltre ai fascicoli della rivista (a cui si aggiungono quelli di «Frontespizio» e di «Primato»), sono visibili disegni di artisti come Nino Corrado Corazza, Gianni Poggeschi, Nino Bertocchi, Virgilio Guidi, Bruno Saetti, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Arturo Tosi, Cipriano Efisio Oppo, Orfeo Tamburi, Fiorenzo Tomea, che vengono esposti al pubblico per la prima volta.
La mostra si struttura nei quattro periodi della storia della rivista, che corrispondono alle case editrici che la stamparono nel corso degli anni. All’interno dei quattro periodi sono stati individuati nel percorso espositivo alcuni nuclei tematici particolarmente significativi: tra essi il ruralismo, l’esaltazione della maternità, l’architettura razionalista, l’arte di Ottone Rosai e di Filippo de Pisis, con i suoi “ragazzi”, ritratti di figure maschili efebiche, vera ossessione dell’artista ferrarese.
Orario: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9.00-13.00; martedì 9.00-17.00
Chiuso sabato, domenica e festivi
Inaugurazione 18 aprile, ore 17.00
Ingresso libero
(Smuggling Hendrix, Cipro-Germania-Grecia/2018) di Marios Piperides (93')
Il film è programmato anche in italiano.
Nicosia. L'ultima capitale spaccata in due del pianeta. Secondo la legge, nessun animale, pianta o prodotto può essere trasferito dal settore greco di Cipro a quello turco. Così, quando il cane Jimi Hendrix attraversa accidentalmente la zona cuscinetto dell'ONU, il suo padrone rocchettaro Yiannis (Adam Bousdoukos protagonista di Soul Kitchen) deve fare di tutto per riportarlo indietro. Una commedia di frontiera dai toni surreali per raccontare con leggerezza e profondità le tensioni tra i due popoli, la militarizzazione di un'isola e l'impossibilità di costruire un dialogo.
Lingua originale con sottotitoli
Visita guidata alla mostra con l’artista Tobia Ravà
Mostra a cura di Ermanno Tedeschi.
Il progetto raccoglie sculture, fotografie, disegni appositamente realizzati da più di 50 artisti israeliani ed italiani sul tema dell'infanzia, un esempio prezioso di come artisti di culture e paesi diversi possono dialogare tra di loro circa la fase più delicata e importante delle nostre vite.
Visita guidata alla mostra "Unforgettable Chilhood - L'infanzia indimenticabile", con Vincenza Maugeri, direttrice del Museo Ebraico di Bologna.
Orari mostra:
da domenica a giovedì 10.00-18.00 | venerdì 10.00-16.00
sabato e festività ebraiche chiuso
incontro
Global Tools 1973-1975. Quando l'Educazione coinciderà con la Vita documenta e ripercorre l’omonima esperienza di radical design e del suo programma multidisciplinare di scuola «senza studenti né professori».
Un percorso che inizia con la fondazione nel 1973, per opera di gruppi e figure appartenenti all'architettura radicale italiana (Archizoom, Superstudio, UFO, Mendini, La Pietra, Pettena, Dalisi, e Sottsass tra gli altri), all'arte povera e concettuale (tra cui Davide Mosconi e Franco Vaccari), e che si conclude nel 1975, dopo tre anni di intensa sperimentazione.
Questo libro è allo stesso tempo un commentario e un imponente archivio visivo che unisce saggi di autori internazionali come Beatriz Colomina, Franco Raggi, Simon Sadler, Manola Antonioli e Alessandro Vicari, Alison J. Clarke, e Maurizio Lazzarato, alla riproduzione degli unici due bollettini Global Tools - ripubblicati per la prima volta nella loro interezza - e di molti altri documenti originali.
Un volume unico e definitivo che ricontestualizza questa affascinante esperienza del secondo Novecento all’interno di una più complessa rete di riferimenti e connessioni.
In occasione della sua recente uscita per Nero Editions di Roma, i curatori del volume Silvia Franceschini e Valerio Borgonuovo ne discutono insieme a Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo.
visita guidata
Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00Insolita. La musica che non ti aspetti | #wunderkammer il museo delle meraviglie
Concerto di Musica Antiqua Latina: Luca Giardini e Gabriele Politi, violino barocco; Giordano Antonelli, violoncello barocco; Francesco Tomasi, tiorba e chitarra barocca.
Nel 1666 un giovanissimo Arcangelo Corelli si trasferisce a Bologna per compiere il suo apprendistato all’Accademia Filarmonica. E proprio la meravigliosa musica bolognese del tardo ‘600 (Cazzati, Arresti, Torelli, Bononcini, Vitali) per prima ha forgiato e influenzato - anche in maniera controversa - il gusto e la tecnica del violinista che, “levandosi da Bologna“, a Roma diverrà “così eccellente da aver di già superato l’Invidia”.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.
Ingresso € 10,00
I tesori della musica. Incontri, studi e novità discografiche | #wunderkammer il museo delle meraviglie
Incontro con Ornella Chillè e Ilaria Chia, in collaborazione con Museo civico del Risorgimento.
Nel dipinto Note d'amore del modenese Giovanni Muzzioli, vengono rappresentati in un'unica soluzione musica e sentimento, si raccontano le donne amabili, belle ed eleganti dell'Ottocento: ora impegnate a suonare secondo le regole educative imposte dall'epoca, ora corteggiate nei più ricchi e sontuosi salotti.
Opere di artisti bolognesi, quali Alfonso Savini e Giovanni Paolo Bedini, daranno luogo ad un ricco ventaglio di accostamenti pittorici conferendo un ruolo importante alla figura femminile. Le donne, esecutrici di dolci melodie da un lato e lusingate da delicate manifestazioni di sentimenti dall’altro, continuano ad invadere le tele degli artisti.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.
mostra | opening 18 maggio h 11.30
Il 12 giugno 1859 – giusto 160 anni fa - in seguito alle sconfitte subite a Palestro e Magenta ad opera delle truppe franco-piemontesi, le truppe austriache che a Bologna sostenevano il vacillante governo pontificio dovettero sgomberare anche la città.
Di lì a pochi mesi, in un rapido succedersi di avvenimenti, l’intera Emilia-Romagna si sarebbe unita alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II, futuro Re d’Italia.
Si compiva in tal modo per Bologna il processo di Unificazione nazionale che era iniziato alcuni decenni prima, e che nella battaglia dell’8 agosto 1848 trova l’episodio di maggior rilievo.
La mostra ripercorre episodi e aspetti di quel periodo memorabile, attraverso l’esposizione di cimeli e documenti originali, normalmente non visibili al pubblico: la battaglia dell’8 agosto, il predominio degli Austriaci sulla città nel decennio 1849-1859, la giornata del 12 giugno e il rapido succedersi dei governi provvisori, il formarsi di un esercito e della Guardia nazionale, la memoria celebrativa del 12 giugno nei decenni successivi.
Con un semplice smarthphone e grazie a un codice QR presente nelle diverse vetrine, sarà possibile accedere al portale www.storiaememoriadibologna.it, che conterrà notizie e approfondimenti relativi ai diversi oggetti esposti, in modo da apprezzarne pienamente la storia e il significato.
Ingresso alla mostra biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuito Visite guidatesabato 8 e 15, domenica 30 giugno h 11
La mostra fa parte della rassegna Bologna da quel momento fu libera. Bologna 1848-1859. Rievocazione storica, a cura di Associazione 8cento in collaborazione con Museo civico del Risorgimento | Istituzione Bologna Musei, dedicata alla rievocazione storica delle vicende che a partire dal 1848 portarono al giugno 1859, storica data che vide la definitiva partenza dalla città delle truppe imperiali austriache e del Cardinale Legato.
incontri e approfondimenti
In occasione dell’anniversario della Liberazione, CUBO propone una riflessione sul rapporto tra propaganda, cartoon e mass media come “arma” a disposizione di tutte le guerre.
Proiezioni di cartoni animati provenienti da USA, Giappone, UK, Francia, Italia, Canada ci porteranno a conoscere le diverse strategie dei Paesi coinvolti nel secondo conflitto mondiale.
Parteciperanno:
Alessia Cecchet, regista,
Roberto Grandi, Presidente Istituzione Bologna Musei e Professor of Communication Bologna Business School - University of Bologna.
Coordina Giulietta Fara, direttore artistico del Future Film Festival di Bologna.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.cubounipol.it
(clicca qui per prenotarti)
21 serate con Gianni Morandi | Teatro Duse - Stagione 2019/20
Mormora Music
GIANNI MORANDI
STASERA GIOCO IN CASA
Una vita di canzoni
Stasera gioco in casa – Una vita di canzoni è il titolo del nuovo progetto artistico di Gianni Morandi: 21 concerti, un solo palcoscenico, l’abbraccio del suo pubblico con il quale condividere ricordi, emozioni e soprattutto grande musica.
Il Teatro Duse di Bologna ospita le 21 serate nelle quali Gianni canta, in forma acustica, i brani che hanno conquistato intere generazioni, ma racconta anche i momenti più importanti della sua vita, gli aneddoti, gli incontri, le sfide e i sogni.
L’artista, che ha all’attivo 53 milioni di dischi venduti, 4.217 concerti in Italia e 426 all’estero, e che nel 2017 ha inciso il suo quarantesimo album intitolato D’amore d’autore, ha quindi scelto lo storico palcoscenico del Duse per un omaggio personale e speciale al vastissimo pubblico che lo segue e lo ama da sempre.
Il 31 dicembre Gianni Morandi sarà anche mattatore e protagonista del Gran Gala di Capodanno, per salutare il 2020 con una serata che si preannuncia già un imperdibile evento nell’evento.
Date e orario delle repliche in programma dal 1° novembre 2019 al 26 gennaio 2020:
incontro
All’interno della 14. edizione di Fili di parole
Incontro con Andrea Zanni, bibliotecario digitale e responsabile del catalogo delle risorse aperte di MLOL (MediaLibraryOnLine) e Francesco Pandini che gestisce la comunicazione del servizio, la formazione per bibliotecari ed utenti e segue i nuovi progetti dell'azienda.
Una serata dedicata all'evoluzione del concetto di biblioteca, dal passato fino all’oggi: biblioteca del presente, che mette insieme analogico e digitale, per offrire agli utenti l'informazione che cercano, nel formato che preferiscono. Da qui si partirà per un viaggio nel mondo multiforme di EmiLib, la biblioteca digitale per tutti i cittadini dell'Emilia-Romagna.
Entrata libera
La Biblioteca Comunale propone una selezione di DVD a tema a prestito gratuito
Telefono 051 988552 www.comune.crevalcore.bo.it
presentazione del libro
Pietro Gessi presenta il suo libro
L'ANELLO DI PRIAMO
Intervengono Antonio Bagnoli e Ivonne Capelli.
1938, XVI anno dell'era fascista: il regime di Mussolini è al suo apice, l'impero è ricomparso sui colli fatali di Roma, la trionfante visita di Hitler in Italia è imminente, così la promulgazione delle leggi razziali. In un ospedale della capitale, l'acclamato archeologo Alessandro Vandini è ormai in punto di morte: con le ultime forze che gli rimangono, rivela al figlio Piero di aver ricevuto in eredità dal collega Lorenzo Ricci, ucciso dai fascisti nel 1925, il primo indizio per ritrovare la tomba perduta dei re di Roma e il leggendario anello di Priamo, simbolo del potere assoluto conferito ai sovrani dell'antichità direttamente da Zeus. Per onorare i suoi ultimi desideri e portare a termine la ricerca, Piero ripercorre le tracce lasciate da Ricci e dal padre in una corsa contro il tempo per impedire che l'anello venga asservito allo sporco gioco ideologico di pochi. Con l'aiuto di amici vecchi e nuovi, tra personaggi ambigui e nemici a volto scoperto, Piero dovrà fare i conti con i misteri del passato, le difficoltà di una dittatura che non accenna ad allentare la sua stretta repressiva e le speranze per un futuro migliore.
presentazione del libro
Saverio Fattori presenta L'errore più geniale (Meridiano Zero edizioni)
interviene Cristiano Governa
Cosa resta dopo un amore clandestino troncato per decisione unilaterale? Ottantasei foto su un profilo aperto al turismo di massa che segnano il ritorno dell'amata alla sua vita regolare con il promesso sposo.
Esiste il Lolitismo? Certo: è questione di pelle, di odori. Esiste vita in un evento Facebook al quale non si è presenziato? Certo: basta fingere di essere stati presenti e di condurre una vita da Re nonostante il distacco dalla Baronessina.
È necessario procurarsi baffi finti e occhiali dalle montature bizzarre per monitorare la Baronessina ora che ti ha disarcionato dalla sua vita? No, basta cercare di non farsi bloccare su Facebook. Avrai mai indietro i soldi dei preservativi che comprasti la sera del taglio netto? Escluso.
Esiste un pericolo di deriva fisica? No, preso atto della realtà si è ancora più forti, brillanti, la vita può prendere mille direzioni, niente panico, ci si prende il tempo delle nuove scelte mentre si fa apnea nella vasca da bagno. Si respira profondo, iperventilazione, ossigenazione, poi si va sotto, battiti cardiaci lenti come campane a morto. Riemergere è come rinascere. A meno che non si siano commessi errori nel conteggio delle gocce di Valium.
Saverio Fattori
ha pubblicato Alienazioni Padane, Chi ha ucciso i Talk Talk?, Acido lattico, e 12:47 strage in fabbrica per Gaffi editore.
Collabora con la rivista Correre e ha frequentato corsi di scrittura con Stefano Tassinari, Paolo Nori, Vitaliano Trevisan e Emidio Clementi.
presentazione del libro
Franco Foschi e Maurizio Matrone presentano “Lassù all’inferno” (Laurana Editore, collana Calibro 9, Vincitore Premio NebbiaGialla).
Il libro nasce da una chiacchierata fra due scrittori, amici da vent’anni, e da una domanda: perché non scrivere insieme qualcosa?
Presa la decisione Franco Foschi e Maurizio Matrone scelgono di partire da una comune, grande passione: quella per Derek Raymond e i suoi tormentati poliziotti.
In un momento storico segnato dai crimini della famigerata Uno bianca, giunge un’ambigua segnalazione alla Ditta, la divisione speciale in seno alla questura di Bologna. Da sei mesi a Borgo Malpozzo, un paese della bassa romagnola, nessuno ha più visto l’affascinante e influente Hannah Schultz. Nessuno, nemmeno il figlio Marlon, che la sa in Germania per curarsi, ne ha denunciato la scomparsa. Eppure qualcosa è cambiato: la grande villa della donna, che ha conosciuto i fasti della mondanità, è in rovina quanto il figlio che la abita. L’ispettore Terra, l’investigatore più irascibile della storia della polizia, viene inviato nella bassa per cercare di capirci qualcosa. Affaristi senza scrupoli, sbirri infedeli, delinquenti di provincia e persone molto, molto umane. Terra, come sua abitudine, si scontrerà con tutti, con mille sorprese e un tuffo nell’orrore che lo costringerà a scavare nel suo passato.
“Devo prendere i bastardi. I miei arrestati sono sempre colpevoli, sono loro che si prendono la maggior parte del mio sonno, molto più dei fantasmi della mia famiglia. Se voglio toglierli dalla società civile devo essere freddo e spietato: non si può andare troppo per il sottile, quando si vogliono salvare gli innocenti”.
Franco Foschi, pediatra e scrittore, dopo l’esordio con sceneggiature radiofoniche e racconti, ha pubblicato più di venti libri di narrativa e saggistica, tra cui “La Formazione dello scrittore” (Laurana, 2015), “Black Comedy” (Todaro, 2018) e “La trilogia del tempo inesorabile” (Laurana, 2017) scritto con Guido Leotta e disponibile in e-book.
Ha condotto la rubrica televisiva di interviste a scrittori “Leggere negli occhi” (consultabile sul portale www.arcoiris.tv).
Maurizio Matrone è coach, scrittore e consulente sui temi della narrativa d’impresa per AdActa Consulting. Dopo una ventennale esperienza nella polizia di Stato, conduce laboratori di narrazione, comunicazione, creatività e innovazione per aziende e pubbliche amministrazioni.
Autore di diversi romanzi, racconti, opere per il teatro e saggi, ha collaborato con sceneggiatori di fortunate serie TV poliziesche (L’ispettore Coliandro, Distretto di Polizia, La Squadra).
presentazione del libro
Alvaro Standardi presenta "Albero e città. La natura in trincea" (Il filo).
Ne parla con Giovanni Trentanovi.
“anche se viene condivisa la necessità della presenza degli alberi nella città, non sembra che il cittadino moderno sia consapevole delle funzioni che esso svolge in questo contesto; o meglio, forse le ha dimenticate a seguito della precipitosa e disordinata fuga dalle campagne”
Uno sguardo nuovo sul ruolo dell'albero per la vita dell'uomo, che lo mette al centro delle relazioni con l'ambiente cittadino.
Un approccio nei confronti dell'albero e della natura stessa, che, attraverso una visione rispettosa e sensibile, vuole trasmettere le conoscenze essenziali sull'albero e rendere partecipi i cittadini e i lettori alle difficoltà a cui va incontro quando viene costretto in luoghi a lui non naturale, dove il costruito prevale in modo prepotente.
Un percorso nel verde cittadino, dove l'albero spesso viene visto dall'autore, come se fosse in trincea e come se vivesse in modo faticoso accanto all'uomo.
Un manuale, quindi, che ci insegna e ci fa riflettere nello tesso tempo, ma che riesce anche a darci delle prospettive diverse.
Una nuova prospettiva per osservare la natura che ci sta accanto.
Alvaro Standardi è stato docente preso la facoltà di Agraria all'Università degli studi di Perugia.
Il suo destino era quello di diventare agricoltore, ma in seguito ha indirizzato i suoi studi verso la parte della natura rappresentata dall'albero, spinto in modo particolare dai ricordi d'infanzia.
Passione e studio, tra Belgio, USA e Italia, hanno portato Standardi a riuscire a clonare l'albero negli anni Ottanta.
Giovanni Trentanovi, dottore forestale e dottore di ricerca in ecologia, è borsista presso l'Università degli Studi di Padova, dove studia l'evoluzione della biodiversità vegetale in paesaggi rurali e urbani; svolge inoltre la libera professione come dottore forestale, occupandosi di pianificazione ecologica e valutazione ambientale.
presentazione del libro
All’interno di Paesaggi di Poesia 2019, la rassegna curata da Sergio Rotino
Franca Mancinelli presenta “A un’ora di sonno da qui” (italic pequod) e ne parla con Elisa Vignali.
Con A un’ora di sonno da qui Franca Mancinelli torna a ragionare su quella che è stata la sua prima produzione poetica. Il volume raccoglie e organizza il lavoro oramai irreperibile di questa autrice marchigiana, da Mala kruna (2007) a Pasta madre (2013), aggiungendo alcune prose e una serie di testi che consolidano il senso della scrittura proposta nelle pagine.
Scrittura che, per quanto il titolo spinga in quella direzione, non si veste solo di un “onirismo in avvicinamento”, ma lascia ampi spazi a un reportage del quotidiano, soprattutto del vissuto quotidiano.
Un quotidiano il cui trascorso è privato, personale, e da lì diparte nel tentativo di portare a galla quelle zone dell’inconscio a esso afferenti.
In questa pratica, che è sforzo teso quasi alla narcolessia del nuotatore e attenzione al reale della flâneuse, Franca Mancinelli si approssima alla “soglia di un segreto che mi chiama, come un cane, a muso chino, quando intercetta un punto in cui la vita affiora in un suo denso precipitato”, accompagnando il lettore nello stesso luogo, davanti allo stesso disvelamento.
Franca Mancinelli (Fano, 1981), ha pubblicato Mala kruna (Manni, 2007) e Pasta madre (con una nota di Milo De Angelis, Nino Aragno editore, 2013).
Appare in Nuovi poeti italiani 6, a cura di Giovanna Rosadini (Einaudi, 2012).
Una sua silloge è compresa, con introduzione di Antonella Anedda, nel XIII Quaderno italiano di poesia contemporanea, a cura di Franco Buffoni (Marcos y Marcos, 2017).
Sue brevi prose sono raccolte in Libretto di transito (Amos Edizioni, 2018).
Elisa Vignali (Modena, 1981) si occupa di poesia e narrativa contemporanea. È autrice di un volume sull’opera di Silvio D’Arzo e ha pubblicato interventi critici su autori del Novecento. Collabora con la rivista di poesia e critica letteraria “Atelier”. Attualmente insegna in un istituto superiore di Bologna.
Alvaro Standardi presenta "Albero e città. La natura in trincea" (Il filo).
Ne parla con Giovanni Trentanovi.
“anche se viene condivisa la necessità della presenza degli alberi nella città, non sembra che il cittadino moderno sia consapevole delle funzioni che esso svolge in questo contesto; o meglio, forse le ha dimenticate a seguito della precipitosa e disordinata fuga dalle campagne”