Agenda cultura

Abbonamento a feed Agenda cultura
Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 39 min 10 sec fa

L’eredità dei Bastardini

Gio, 01/16/2014 - 12:45

dall’assistenza all’arte - Opere scelte dal patrimonio della Provincia di Bologna | ART CITY Bologna 2014

Inaugurazione 18 gennaio 2014 ore 17.00

Trentadue opere per raccontare un brano di storia della nostra città e delle istituzioni che vi hanno operato. La mostra propone un viaggio nelle istituzioni che sono sorte in città, sin dalla metà del 1200 per accogliere i fanciulli abbandonati in tenera età, i pellegrini e i mendicanti.

Nella collezione della Provincia si incrociano non solo i destini degli enti assistenziali, ma anche della famiglia senatoria dei Malvezzi de' Medici e di uomini politici che hanno ricoperto importanti cariche cittadine e nazionali. La maggior parte della raccolta è composta da opere che provengono dall'ospedale degli Esposti, noto anche come "Bastardini", la cui amministrazione viene affidata alla Provincia nel 1940.

Queste opere raramente, e solo in parte, sono state esposte. È il caso del “medagliere”, in mostra per la prima volta, che raccoglie gli oggetti lasciati fra le fasce dei neonati abbandonati: monete e medaglie spezzate a metà, giustacuori, immagini sacre, rosari. Spesso accompagnati da una carta con il nome del fanciullo e la data di nascita.

Tra le opere in mostra: Madonna col Bambino di Lippo di Dalmasio (1377-1410); tavola con i Santi Rocco, Francesco, Sebastiano, Antonio, un giovane donatore e due angeli, attribuita a Biagio Pupini (1510-12), pala con I Santi Francesco, Antonio, Giacomo, Girolamo e Giovannino di Mauro Gandolfi (1780-99); Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe, Giovanni Battista e Francesco di Giacomo Cavedoni (1600-1610); il Martirio di Sant'Orsola e il Transito di San Giuseppe di Giacinto Campana (1600-49); Madonna con Bambino con San Sisto, San Procolo, Sant'Eustachio, Santa Maria Maddalena attribuito a Battista Dossi (1520-50); Madonna del Rosario con San Domenico e committente attribuito a Prospero Fontana (1571); San Benedetto di Bartolomeo Cesi (1590); Compianto sul Cristo morto attribuito a Giovanni Battista Cremonini (1585-1610); Santa Eufemia nella fossa con i leoni di Ferrantini Gabriele (1650 circa); Semiramide pittori emiliani (XVII secolo); Assunzione della Vergine con San Pietro e San Procolo di Giulio Valeriani (1693); Assunzione della Madonna attribuito a Galgano Perpignani (1750 circa); Resurrezione di Cristo di Gaetano Gandolfi (1792); i ritratti di Marco Minghetti di Giuseppe Ugolini (1888); Andrea Costa di Oddone Scabia (1917); Alberto Dallolio di ambito emiliano (XIX secolo); Lodovico Berti di Giuseppe Tivoli (1898); Giuseppe Bacchelli di Mario Bacchelli (1930 circa).

a cura di Gian Piero Cammarota, Marinella Pigozzi, Serena Maini
promosso da: Provincia di Bologna e Soprintendenza per i Beni storici artistici etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì-Cesena Ravenna e Rimini
in collaborazione con BolognaFiere SpA

 

Orari di apertura

  • martedì - venerdì h 14.00 – 19.00
  • sabato - domenica h 10.00 – 19.00

​Ingresso libero

Mari Kanstad Johnsen

Gio, 01/16/2014 - 10:56

"Aspettando BilBOlbul" ha invitato l'autrice norvegese per creare una documentazione a disegni degli eventi che si terranno in città | ART CITY Bologna 2014 

Mari Kanstad Johnsen è una delle più interessanti e innovative esponenti della scena norvegese contemporanea, ancora sconosciuta nel nostro Paese. Le sue sperimentazioni visuali in bilico fra fumetto, disegno e pittura, autoproduzioni ed editoria classica, sono influenzate dalla botanica, l’incisione giapponese e la passione dell’autrice per il disegno di animali e raccontano, attraverso il segno e un uso personalissimo del colore, un terreno sperimentale del disegno contemporaneo, in cui si mettono continuamente in questione i confini fra fumetto, illustrazione e arti grafiche.

L’autrice è invitata a Bologna per inaugurare il primo degli eventi di Aspettando BilBOlbul: una residenza artistica (dal 15 al 26 gennaio 2014) durante la quale Mari Kanstad Johnsen girerà per la città, taccuino alla mano, per realizzare una documentazione a disegni degli eventi che si terranno in città nei giorni di ART CITY 2014. Le illustrazioni dell’artista si trasformeranno, quasi in diretta, in un instant book, un’autoproduzione che verrà stampata in risograph, grazie all’esperienza e alle macchine di Inuit; l’opera è stata presentata a chiusura della manifestazione al MAMbo, domenica 26 gennaio 2014 alle ore 18.00.

Mari Kanstad Johnsen sarà contemporaneamente protagonista di una mostra site specific, presso OpenQuadra, in cui saranno esposte le opere prodotte in loco, mai viste prima, affiancate da lavori precedenti dell’autrice. La mostra verrà realizzata essa stessa come un creazione unica, visibile solo in occasione di Aspettando BilBOlbul e ART CITY.

A cura di Hamelin Associazione Culturale, promosso da BilBOlbul. Festival internazionale di Fumetto in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, OpenQuadra, CAT24, Inuit, Frizzifrizzi, Igers Bologna – La community degli Instagramers Bolognesi.

Orari di apertura

lunedì - venerdì 9.30 - 13.00 /14.30 - 19.00. Chiuso sabato e domenica

Ingresso libero

Daniele Giardina feat. Elena Giardina

Gio, 01/16/2014 - 10:51

Serata dedicata alle musiche da film

Amiamo questa serata per l'emozione che ci fa sempre vivere la tromba di Daniele Giardina e per la splendida voce e la grinta della figlia, Elena, cresciuta evidentemente a pane e palco. Daniele Giardina,  prima tromba nell'orchestra del Pavarotti & Friends e nella fortunata trasmissione Viva Radio2 di Fiorello, ha costruito questo progetto per il Bravo Caffè. Dedicato alle musiche da film, ha un repertorio infinito dove alle grandi composizioni pensate da geni quali Riz Ortolani, Piero Umiliani, Ennio Morricone, Piero Piccioni - pietre miliari della nostra cinematografia - si mescolano colonne sonore più recenti come quella di Skyfall, cantata da Adele.
Il quartetto si arrichisce della splendida voce di Elena Giardina, che ha dato prova delle proprie qualità di cantante di razza nell'ultima edizione di X Factor.

Giacomo Costa. Traces

Gio, 01/16/2014 - 10:43

ART CITY Bologna 2014

Inaugurazione 25 gennaio ore 20.00
C.U.BO, in Spazio Arte, presenta Giacomo Costa.

L’artista con una tecnica di pittura digitale del tutto personale e originale, mette in relazione il suo amore per la natura con la maestria della ricerca fotografica, realizzando enigmatici ed “inquietanti” paesaggi surreali, al confine tra fotografia, architettura e science fiction. Guardando con obiettivo macro, questa volta l’umano ha lasciato un segno per raccontare la propria eredità intellettuale: Traces sono paesaggi attraversati da elementi architettonici che a prima vista possono sembrare barriere artificiali, o forse resti delle fondamenta di una qualche costruzione ormai distrutta. Guardandole con attenzione ci si accorge che ogni elemento è una lettera dell’alfabeto e che l’insieme costruisce una frase di senso compiuto. Quasi impossibile, per chi non conosca già la frase, riuscire a leggerla e capirne il significato poiché destinate ad essere lette da chi potrà vederle dall’alto. Si tratta di citazioni di celebri pensieri filosofici, politici o morali, scelte per la loro importanza storica ed etica.
Come se l’uomo, consapevole della propria definitiva scomparsa dalla terra, avesse cercato di lasciare a degli ipotetici visitatori futuri una sorta di “testamento concettuale dell’umanità”.
Non esistendo più nulla che potesse raccontare l’evoluzione raggiunta dal proprio pensiero, al termine di un processo di distruzione che ha portato alla dissoluzione di qualunque segno dell’esistenza del genere umano, gli ultimi sopravvissuti hanno deciso, come ultimo gesto, di lasciare delle “Tracce” della complessità e della bellezza della nostra civiltà, prima della propria autodistruzione.

Una sorta di monito nostalgico o forse un rimpianto per quello che avrebbe potuto essere se davvero il pianeta fosse stato governato da questi principi, ma anche una specie di descrizione di quello che l’uomo avrebbe voluto essere e non è stato.

“La trilogia della rivoluzione”, il progetto site specific realizzato in esclusiva per Spazio Arte di CUBO,è un trittico che parte dalle tre parole simbolo della rivoluzione francese e poi motto della Repubblica: liberté, égalité, fraternité. Nel trittico queste tre parole fondamentali per i diritti dell’uomo, vengono tradotte in tutte le lingue del mondo assumendo ancor più un valore universale.

Orari di apertura della mostra

  • lunedì h 14.00 - 19.00
  • martedì h 10.30 – 23.30
  • mercoledì, giovedì, venerdì h 9.30 – 20.00
  • sabato h 15.00 – 20.00

Ingresso libero

I Mondi Industriali 014

Gio, 01/16/2014 - 10:33

dopo Foto/Industria, MAST propone la seconda mostra sulla fotografia industriale | ART CITY Bologna 2014

In occasione di Arte Fiera MAST inaugura il 23 gennaio la seconda mostra sulla fotografia industriale.

L’esposizione nasce da una selezione di opere della collezione di fotografia industriale della Fondazione MAST, curata da Urs Stahel ed è suddivisa in cinque sezioni tematiche: il ritratto dei lavoratori, l’immagine del paesaggio industriale, il teatro della produzione industriale, la visibilità rispetto all’invisibilità di oggi e, a concludere l’itinerario, ciò di cui nessun processo produttivo industriale può fare a meno: energia, trasporti e comunicazioni, l’odierno flusso di dati.

In mostra 243 opere di 46 fotografi internazionali di grande notorietà come Margaret Bourke-White, Robert Doisneau, Walker Evans, Harry Gruyaert, Naoya Hatakeyama, Lewis Wickes Hine, William Eugene Smith, Walter Vogel.

a cura di Urs Stahel
promosso da Fondazione MAST

Orari di apertura

  • dal martedì al sabato ore 10.00 – 19.00

​Ingresso libero

Little Anna and the Tall Uncle

Gio, 01/16/2014 - 10:20

Cinemerende | Film d'animazione dai 3 anni

Protagonisti di una serie di avventure sono la piccola Anna e lo zio Tall che, con pazienza e divertimento, accetta di entrare nel mondo ricco di fantasia della nipotina. La scelta dei nomi dei protagonisti enfatizza sia la differenza fisica tra i due che quella legata all’età.

regia: Per Åhlin, Lasse Persson, Alicja Björknge Sandberg (47')

 A seguire Spot and Splodge (15'), due coniglietti simpatici, sono impegnati in una serie di avventure che mettono a dura prova il loro coraggio e la loro capacità di adattamento: nella tormenta di neve diventano invisibili, dal dentista aspettano palpitanti il loro turno assordati dal rumore del trapano, nella notte ammirano il cielo stellato, e durante il picnic devono condividere le loro pietanze con le mosche ingorde…

Mother, I love you

Gio, 01/16/2014 - 10:16

Cinemerende | Film d'animazione dai 10 anni

Raimond frequenta la scuola media a indirizzo musicale, è vivace, imprevedibile, e, sebbene dotato di grande sensibilità, ha la straordinaria capacità di mettersi nei pasticci.
Vive solo con la mamma, una dottoressa spesso fuori casa, perché assorbita dal suo lavoro. È per questo che, dovendo gestire il suo tempo in autonomia, Raimond è spesso solo in casa o per strada, in compagnia di un amico di diversa estrazione sociale.
Alla base della storia vi è una bugia: Raimond cerca di nascondere alla madre i suoi problemi scolastici, non solo per evitare le punizioni e i rimproveri, ma per proteggerla dai dispiaceri. Per celare i suoi piani Raimond, in compagnia dell’amico, si trova ad affrontare una serie di difficoltà e prove, sino ad arrivare a dover ammettere di aver sbagliato e a chiedere scusa.

regia:Janis Nords (82')

I Codici dell'Apocalisse

Mer, 01/15/2014 - 15:24

Mostra a cura di Marcello Pecchioli e Lucilla Boschi; installation art Fabio Fornasari | ART CITY Bologna 2014 | 

I Codici dell’Apocalisse declina un'idea che da tempo è nelle menti degli autori, il Tecnomedioevo, una ipotesi di ricostruzione di un pensiero che, partendo da dati storici, li contamini con elementi che arrivano dall'immaginario tecnologico più contemporaneo e affronti le paure che hanno stimolato nell’uomo la creazione di immagini, immaginari, storie e racconti. Un dialogo tra la produzione di molteplici artisti e Palazzo Grassi in Bologna, nel corso dei secoli in principio casa medievale, poi residenza senatoria e cardinalizia, e attualmente sede del Circolo Ufficiali dell'Esercito. Fondamentale proprio l'origine medievale e il ricco apparato iconografico del luogo.

Il ponte tra i Codici dell'apocalisse e Palazzo Grassi è un'installazione di una stanza nella stanza, una wunderkammer che realizza una sorta di contaminazione degli ambienti: collezionando e mostrando i temi, in maniera virale lascia tracce lungo le sale del Palazzo e crea relazioni con le singole stanze. Il sistema virale della wunderkammer si sviluppa tramite la presenza di opere in cui i riferimenti al medioevo e alla modernità tecnologica sono in stretto legame. Tra l’eredità di Giovanni Dondi dall’Orologio, il modello del Codex Vindobonensis 2554, l’arazzo di Bayeux, le allucinazioni di Andrej Rublëv e il ruolo giocato dalle espressioni fictionali e neo-mediali, I Codici dell’Apocalisse si configura come un nuovo laboratorio della modernità futura, in anni in cui si vanno ridefinendo il ruolo di un “evo attuale” e la sua plumbea immagine tecnica, scientifica ed estetica.

Il XX e l’inizio del XXI secolo come epoche storiche che suscitano una particolare attività intellettuale, sia per la straordinaria densità di eventi che per la loro complessa articolazione. La volontà è dunque quella di indagare l’estetica che da Cartesio, Leibniz e il new-gothic giunge sino al Novecento, elaborata a partire dai primi decenni del secolo dalle avanguardie storiche e dalle nuove epistemologie, fino alle tendenze più recenti.

Artisti presenti in mostra: Ennio Bertrand, Roberta Chioni, Enrico T. De Paris, Mariano Equizzi, Silvia Fiorentino, Anna Girolomini, Gabriele Lamberti, Gaetano Muratore, Marcello Pecchioli, Rudi Punzo, Tobia Ravà, Cao Shujing, Massimo Trenti, Vittorio Valente, Andrea Zago, Stefano Zaratin.

A cura di Marcello Pecchioli e Lucilla Boschi; installation art Fabio Fornasari, promosso da Associazione Culturale “Age of Future” - Bologna in collaborazione con Circolo Ufficiali dell’Esercito di Bologna

Orari di apertura della mostra

 

tutti i giorni h 12.00 - 20.00

Msf (un)limited

Mer, 01/15/2014 - 13:22

(Belgio, 2011) di Peter Casaer (53′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale

Con Msf(un)limited, MSF ha deciso di ripercorrere, senza retorica e ipocrisie, la propria storia. Attraverso le testimonianze personali di chi ha operato in Ruanda durante il genocidio del 1994, a Srebrenica durante l’eccidio del 1995, in Cecenia, in Afghanistan e di chi si è trovato a combattere contro la pandemia dell’Aids, Msf (un)limited racconta l’efficacia e i limiti degli interventi di Msf; l’evoluzione degli approcci medici e la necessità di essere veramente indipendenti; l’importanza della testimonianza e i dilemmi e compromessi incontrati; le sfide future.

In Italiano

Powerless

Mer, 01/15/2014 - 13:20

(India, 2013) di Deepti Kakkar e Fahad Mustafa (80′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale

Un elettricista di Kanpur in India è noto per la sua destrezza nel rubare la corrente elettrica per fornirla ai sobborghi più poveri. Sfidando scosse e blackout gestisce i precari allacciamenti illegali in modo che case, laboratori e negozi possano funzionare. L’amministrazione cittadina rinnova il giro di vite contro la pratica, ma scatena rabbia e proteste. Il caso di Kanpur, capitale indiana delle concerie, è specchio del dissesto di un paese in cui un terzo della popolazione resta priva dell’essenziale, e il resto è in balia delle interruzioni di corrente, come quella epocale che nel 2012 lasciò al buio 600 milioni di persone. Powerless racconta in un’ottica inedita, con due splendidi protagonisti, i retroscena di una delle economie mondiali in più rapida crescita.

Inglese e hindi con sottotitoli italiani

The defector: escape from North Korea

Mer, 01/15/2014 - 13:18

(Canada, 2012) di Ann Shin (71′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale

Dragon è lo pseudonimo di un trafficante di disertori nord-coreani in fuga attraverso Cina, Laos e infine la Thailandia, dove possono finalmente chiedere asilo. Il suo più recente viaggio prende una piega inattesa quando il gruppo resta bloccato in Cina, mettendo a rischio il complicato piano. La loro esperienza rispecchia la realtà di decine di migliaia di nord coreani attualmente in clandestinità in territorio cinese, braccati dalle spie di Pyongyang e dagli agenti di Pechino. Viaggiando con loro e filmando in incognito, la regista coreana-canadese Ann Shin accede a una relazione intima con i suoi protagonisti, e partendo dalle testimonianze delle condizioni di vita sotto il regime nordcoreano affronta questioni universali su diritti umani e ricerca della libertà.

Coreano, inglese, cinese e thai con sottotitoli italiani

Marta’s Suitcase

Mer, 01/15/2014 - 13:15

(Austria/Spagna, 2013) di Günter Schwaiger (76′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale

Marta è una donna spagnola, anni addietro ha subito una brutale aggressione da parte dell’ex-marito, rischiando la vita. Il suo carnefice sta per uscire di prigione, lei è certa ci riproverà, e nella casa dove si nasconde combatte quotidianamente contro il trauma e la paura.
Harald è uno psicoterapeuta dell’associazione Männerwelten di Salisburgo, che offre aiuto agli uomini violenti per cambiare il loro comportamento e analizzarne le possibili cause. La testimonianza di uno di loro ci conduce nel profondo dei suoi istinti. Tra paesi diversi come Austria e Spagna, a dimostrare l’universalità del problema, Marta’s Suitcase racconta con casi reali sia la sofferenza e la lotta delle donne vittime di violenza domestica che il lavoro e le motivazioni di chi si impegna per prevenirla.

Spagnolo e tedesco con sottotitoli italiani

When bubble burst

Mer, 01/15/2014 - 13:12

(Norvegia, 2012) di Hans Petter Moland (92′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale

In una economia globalizzata è sempre più difficile per nazioni, società e individui proteggersi dalla volatilità finanziaria. Ma cosa genera bolle imprevedibili e catastrofici collassi? La cittadina norvegese di Vik rappresenta un esempio delle conseguenze della crisi: questo idilliaco e benestante villaggio di 2800 anime è stato risucchiato in investimenti troppo complicati, rischiando la bancarotta. Parte da lì questo percorso alla scoperta del funzionamento nascosto dell’economia globale, accompagnato da premi Nobel, economisti di fama, broker finanziari internazionali e dai cittadini di Vik, che traccia illuminanti paralleli storici per capire meglio la crisi attuale e immaginare tendenze e alternative future.

 Norvegese e inglese con sottotitoli italiani

Fatal Assistance

Mer, 01/15/2014 - 13:10

(Francia/Haiti/Usa/Belgio, 2012) di Raoul Peck (99′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale

Un viaggio ad Haiti tra i contraddittori e colossali sforzi della ricostruzione post-terremoto del 2010. Il film rappresenta un atto d’accusa all’idealismo con cui la comunità internazionale ha reagito alla catastrofe, e ricorda come gran parte del denaro promesso non sia mai stato sborsato, ne servito alla ricostruzione.

Questo gigantesco baccanale ha visto protagonisti le agenzie e le ONG internazionali, l’ex-presidente Bill Clinton e l’immancabile star hollywoodiana. Fatal Assistance affronta la complessità del processo di ricostruzione e l’impatto degli aiuti per lo sviluppo, rivelando l’entità del loro generale fallimento e indicando l’unica possibile conseguenza: la fine immediata delle attuali pratiche e politiche di aiuto umanitario.

Francese, inglese e creolo con sottotitoli italiani

Fire in the Blood

Mer, 01/15/2014 - 13:04

(Regno Unito/India,2013) di Dylan Mohan Gray (84′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale

Un’intricata vicenda di medicina, monopolio e accanimento in nome del profitto, nel racconto di come le multinazionali farmaceutiche e i governi occidentali hanno impedito l’accesso ai medicinali contro l’AIDS nel sud del mondo, causando più di dieci milioni di morti evitabili, e del composito gruppo di persone che decisero di passare al contrattacco. Girato in quattro continenti con testimonianze di personalità e coraggiosi attivisti, Fire in the Blood è la storia di una straordinaria alleanza formata per fermare il “crimine del secolo” e salvare milioni di vite. Ma alle vittorie passate sono seguite reazioni e battute d’arresto di cui la pubblica opinione è rimasta all’oscuro: la battaglia per l’accesso globale ai medicinali salvavita è ancora agli inizi.

Inglese, hindi, manipuri e xhosa con sottotitoli italiani

Aspettando Vermeer. Occasioni di conoscenza

Mer, 01/15/2014 - 12:43

5 incontri per scoprire volti femminili dalle collezioni della Pinacoteca.

Nell’attesa dell’apparizione sulla scena bolognese delle meraviglie del Mauritshuis dell’Aia (Bologna Palazzo Fava, 8 febbraio - 25 maggio) e sulla scia di essa, la Pinacoteca Nazionale di Bologna propone alcuni approfondimenti sulla propria collezione. Il pubblico è invitato a scoprire o rileggere alcuni volti femminili, nel confronto con la Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, protagonista della mostra di Palazzo Fava e capolavoro tra i capolavori del museo olandese.

Altri volti che non si dimenticano passeranno davanti agli occhi, come la Ragazza con la sciarpa pavone, dipinta con squisita grazia neo manierista e partecipazione sentimentale da Gaetano Gandolfi; altri gioielli fermeranno la nostra attenzione, resi con finezza fiamminga, come i puri cristalli delle lacrime preziose di Maddalena di Ercole Roberti. E alla chiara, azzurra, casta lucentezza della giovane olandese paragoneremo la calda, felina, sensuale morbidezza della Ragazza con la rosa e il gatto di Giuseppe Maria Crespi. Fino a scoprire nel Ritratto di adolescente la riscrittura del capolavoro di Vermeer, tratteggiata da Antonio Mancini negli stessi anni in cui la fotografa Julia Margaret Cameron atteggiava una Giovane donna come Santa Cecilia di Raffaello, vero mito figurativo della Pinacoteca bolognese.

19 gennaio 2014
La ragazza dalla sciarpa pavone di Gaetano Gandolfi
a cura di Anna Stanzani

26 gennaio 2014
La Maddalena dalle lacrime di cristallo di Ercole Roberti
a cura di Mirella Cavalli

2 febbraio 2014
La ragazza con la rosa e il gatto di Giuseppe Maria Crespi
a cura di Anna Stanzani

9 febbraio 2014
Giovane donna in veste di Santa Cecilia: una fotografia vittoriana di Julia Margaret Cameron
a cura di Corinna Giudici e Sara Orciari

16 febbraio 2014
L’adolescente dal cappello a punta di Antonio Mancini
a cura di Fabia Farneti

Progetto a cura dei Servizi educativi della Pinacoteca in collaborazione con la Società di Santa Cecilia Amici della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
 

Burn clear

Mer, 01/15/2014 - 10:25

una personale di Anna Deflorian | ART CITY Bologna 2014 

Inaugurazione: 25 gennaio ore 19,00 con His Clancyness (solo set) e proiezione in anteprima del video musicale del gruppo, realizzato con un'animazione disegnata da Anna Deflorian

Con Burn clear, Anna Deflorian presenta un'installazione realizzata in loco insieme ad alcune delle sue opere edite e inedite più interessanti (dalle collaborazioni con le riviste Watt e Kuš! a quelle per festival come Drodesera e Fuochi fatui), una serie di serigrafie in edizione limitata prodotta per la mostra e tavole tratte dal volume Roghi, opera in cui il fumetto si esprime nel pieno della sua maturità e che vede l'esordio della Deflorian nella collana di grande formato di Canicola dove si sono misurati artisti di fama internazionale come Andrea Bruno, Anke Feuchtenberger e Gabriella Giandelli.

Anna Deflorian è un'illustratrice originaria di Trento il cui percorso artistico è stato sin da subito caratterizzato da una spiccata vocazione internazionale (dalla collaborazione con “Kuti Kuti” – rivista sperimentale di grande formato con base ad Helsinki tra le più innovative nell'ambito del fumetto contemporaneo –, alla pubblicazione su riviste e antologie di ricerca in ambito visivo come “Kus!” in Lettonia, “Kuti” in Finlandia, “Spleen magazine” in Francia, “Ich/I/Je/Io” in Germania, alle esposizioni presso festival, gallerie, musei a Lucerna, Amburgo, Angoulême, San Francisco).

Canicola associazione culturale è nata a Bologna nel 2005. Attraverso un progetto editoriale di ricerca in ambito grafico e narrativo, esposizioni, workshop, presenza a festival, si occupa di fumetto contemporaneo e disegno. La produzione si concentra su una rivista a progetto e libri di autori italiani a cui si affianca la traduzione di autori inediti in Italia. Canicola è tra le associazioni che collaborano con Bilbolbul festival internazionale di fumetto a cura di Hamelin.

A cura di Canicola promosso da GAER, Regione Emilia-Romagna, Geco, Ministero della gioventù

Orari di apertura

Dal martedì al sabato h 10.30 - 19.30

domenica h 11.00 – 16.00 chiuso il lunedì

Ingresso libero

Believe

Mer, 01/15/2014 - 10:08

Cinemerende | Film d'animazione dai 10 anni

Vincitore al Zurigo Film Festival 2013

Manchester, 1984. Georgie ha undici anni, problemi a scuola e un’immensa passione per il calcio. Mentre compie l’ennesima bravata, il ragazzo viene scoperto dalla vittima designata. Ma il destino è benevolo con lui: l’uomo infatti è uno dei più grandi manager di calcio inglesi, del Manchester United, ormai in pensione. Incuriosito dalla forte personalità di Georgie, lo pedina e, una volta scoperte le sue abilità calcistiche, decide di offrirgli una possibilità di riscatto attraverso lo sport. Il film si ispira alla vera storia di Sir Matt Busby, che, scampato ad un terribile incidente aereo, decise di aiutare i bambini svantaggiati, appassionati di calcio, educandoli all’amore per questo sport e alla sua disciplina.

Satellite boy

Mer, 01/15/2014 - 10:03

Cinemerende | Film d'animazione dagli 11 anni

Un nonno di nome Jamarra e il nipote adolescente Pete vivono isolati in una terra incontaminata e dai vasti orizzonti. Il telefono squilla di rado e, quando accade, nel cuore del ragazzo si accende la speranza che a chiamare sia la madre, che non vede da anni e che si è trasferita nella grande città. Il nonno è legato alle antiche tradizioni aborigene e vive in un’armonia simbiotica con la sua terra. Una mattina i rappresentanti di un’importante ditta di costruzioni irrompono nella proprietà dell’anziano e lo informano dell’intenzione di abbattere la sua povera abitazione per costruire una strada. Il nipote decide di intraprendere un lungo viaggio attraverso il deserto per aiutare il nonno a difendere la propria terra dal profitto a tutti i costi.

Il palloncino rosso e altre meraviglie

Mer, 01/15/2014 - 09:56

Antologia a cura del prof. Carlo Mauro nell'ambito di Cinemerende | Film d'animazione dai 3 anni

ELMER THE ELEPHANT (L’ELEFANTINO ELMER/Silly Symphonies - 1936) Regia: Wilfred Jackson

Elmer è nato con il problema di una sproporzionata proboscide che gli attira le cattiverie e le burla dei suoi coetanei. Ma fortunatamente la sua piccola amica, la tigrettaTillie, lo difende e si prende cura di lui.

IL RICCIO NELLA NEBBIA (Ёжик в тумане - 1975) Regia: Yuri Norstein con la collaborazione di F. Yarbusova

Una sera, un piccolo riccio vuole raggiungere il suo amico orso per prendere il tè e per osservare insie
me il cielo stellato, ma una fitta nebbia improvvisa ha sorpreso il piccolo riccio e gli fa perdere la strada mettendolo in serio pericolo.

IL PALLONCINO ROSSO (LE BALLON ROUGE - 1956) Regia: Albert Lamorisse

Pascal, un ragazzino taciturno e solitario, trova per caso un palloncino rosso impigliato a un lampione a gas, lo libera e i due diventano amici inseparabili. Ma gli altri bambini, invidiosi di questa strana amicizia, tentano di distruggere il palloncino rosso e fare svanire la magia che lega Pascal al suo palloncino.

Pagine