un libro del collettivo Zoya Barontini
Cronache dalla polvere. Un mosaic novel sul cuore di tenebra del colonialismo italiano (Bompiani 2019)
Ne discuteranno Jadel Andreetto, Guglielmo Pispisa, Wu Ming 1 e Alberto Merlin.
con Laura Falqui e Franca Zanelli Quarantini
Fiera sostenitrice del ruolo della donna nella vita pubblica, autrice di testi teatrali, romanzi e pamphlets politici, oggi Olympe de Gouges (1748-1793) lega soprattutto il suo nome a quella Dichiarazione dei diritti della donna (1791) che ha segnato l’avvio di ogni rivendicazione femminile in Francia e in Europa. L’incontro a tu per tu con questa grande combattente, ghigliottinata nel novembre 1793 per volere di Robespierre, offre l’occasione di confrontarsi con una donna dall’inesauribile energia propositiva, una donna affascinante, diversa, destinata ad anticipare i tempi e a pagarne coraggiosamente il prezzo.
Laura Falqui è saggista, drammaturga, specialista di arti visive. Studiosa del Preraffaellitismo inglese, ha dedicato a questo argomento una trilogia di saggi in volume e diversi altri scritti. Tra i suoi libri più recenti La sostanza nascosta. Il silenzio nella pittura (2017), il romanzo Il mago dell’Appennino (2018) e la cura del volume Jane Lead, L’oro e il fuoco. Visioni (2018), scritti inediti di una visionaria inglese del Seicento. Dopo molti anni di lavoro teatrale, continua la sua attività d’interprete e regista con letture di poesia e allestimenti dispersi in piccole realtà cittadine.
Francesista e traduttrice, Franca Zanelli Quarantini ha insegnato Letteratura Francese all’Università di Bologna. Ha scritto monografie e saggi sui principali romanzieri del XVIII e XIX secolo. Si è poi rivolta alla scrittura al femminile, con saggi che spaziano dal Cinquecento al Novecento. Di Olympe de Gouges ha tradotto, per la prima volta in Italia, i suoi pamphletspolitici e le opere teatrali (Olympe de Gouges, La Musa Barbara. Scritti politici (1788-1793), Milano, Medusa, 2009 e Olympe de Gouges, Teatro, Roma, Aracne, 2012).
A cura di Laura Falqui e Franca Zanelli Quarantini
In collaborazione con Biblioteca Italiana delle Donne e Alliance Française Bologna
Nell’ambito della Festa Internazionale della Storia.
la rappresentazione delle donne nel mondo dell'industria culturale e della politica.
Associazione Orlando insieme alla collaborazione di Kitchen, agenzia di comunicazione, vi invita a partecipare ad un confronto fondamentale sul tema della rappresentazione delle donne nel mondo dell'industria culturale e della politica.
Ne parleremo insieme a delle ospiti internazionali, invitate dal magazine "Internazionale" per il suo Festival 2019, e che avremo l'occasione di conoscere prima a Bologna:
Ellen Tejle è un’imprenditrice svedese. Ha lanciato la campagna mondiale A-rate, per migliorare la rappresentazione delle donne nei film. Nel 2018 è stata inserita dalla Bbc nella lista delle cento donne più influenti del mondo. Ha partecipato al film This changes everything, sulla parità di genere a Hollywood, in cui compaiono, tra le atre, anche Geena Davis, Meryl Streep e Natalie Portman.
Christina Knight è la direttrice creativa dell’agenzia pubblicitaria svedese The amazing society. Lavora da più di trent’anni nell’industria pubblicitaria. Ha scritto Mad women. A herstory of advertsing (Olika 2013).
Livia Podestá è responsabile della comunicazione e delle pubbliche relazioni allo Swedish institute di Stoccolma. Nel 2011 ha fondato la sezione italiana di Equalisters, un’organizzazione che mira a ristabilire una corretta rappresentazione di genere nei mezzi di comunicazione.
Per quanto riguarda la rappresentazione delle donne nel panorama italiano, ci sarà:
Elena Lolli, graphic designer e blogger, lavora nella comunicazione sociale e editoriale in un’ottica gender sensitive. Ha contribuito alla realizzazione di campagne di comunicazione di svariati progetti femministi e curato l’identità visiva del primo sexshop aperto in Italia rivolto alle donne e fatto da donne.
L'incontro sarà moderato da Chiara Gius, professoressa a contratto presso Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.
Franco Legni presenta il suo libro
Franco Legni presenta
Io, Nichi Moretti, (Giunti editore)
Interviene Silvia Sandrin
Mollato dalla fidanzata e circondato da amici tutt’altro che raccomandabili, Nichi Moretti, dottore in legge, di Prato, è in attesa di fare il suo ingresso ufficiale nell’albo. Tra un rimorchio finito male, droghe leggere e antidepressivi, coltiva con costanza il suo passatempo preferito: infastidire il mondo intero. L’annuncio di aver finalmente passato l’esame scritto (solo al quinto tentativo!) arriva come un fulmine a ciel sereno e lo obbliga a fare i conti col futuro. Diciamocelo: le possibilità di passare l’orale sono pressoché nulle, a meno che... qualcuno non lo costringa a studiare e a mettere la testa a posto. Tradito dal suo migliore amico, pestato a sangue dai pazienti del gruppo di auto aiuto, per Nichi tutto sembra andare per il peggio, e invece... una rapina alle poste a opera di tre neo-naziste (tanto invasate quanto sexy) ribalta tutto. Lo rapiscono, lo minacciano, ma lui non molla e anzi, sviluppa un’istantanea sindrome di Stoccolma, che gli rende assai allettante la prospettiva di fare da ostaggio alle tre giunoniche criminalesse.
Tra carneficine all’Ikea, gang cinesi e un’altissima concentrazione di droghe, Nichi Moretti è il protagonista più irresistibile, tenero e sgangherato della narrativa contemporanea, a metà tra il Grande Lebowski e l’ispettore Coliandro.
Franco Legni, pratese, è avvocato.
presentazione del libro
Bologna segreta. Stradario del mistero e dell'insolito a cura di Maria Silvia Avanzato
(Clown Bianco edizioni)
conduce l'incontro Gianluca Morozzi
Intervengono: Claudio Guerra, Angela Colapinto, Katia Belli, Lorenza Malaguti, Massimo Carisi, Paola Arosio, Federica Rubini, Monica Miretti, Roberta Brintazzoli, Leonardo Rinaldi, Vera di Cristinzi
Quattordici autori, sotto la guida di Maria Silvia Avanzato, ci conducono alla scoperta di una Bologna misteriosa e segreta, fatta di giardini nascosti, di omicidi, di sparatorie, di dark ladies, di lotte di potere, di amori sfortunati.
Maria Silvia Avanzato, scrittrice e opinionista “noir” di Canale 5, ha aperto i suoi archivi e condotto quattordici sodali, armati delle loro penne, nei luoghi di Bologna dove sono avvenuti alcuni dei fatti che più l'hanno incuriosita ed intrigata. Alcuni forse ben noti ai più, altri meno, altri ancora visti da un preciso angolo dove si è svolto un solo fotogramma di una narrazione più articolata. Ne è scaturita una manciata di racconti dove tutti sono stati liberi di convertire quanto avevano raccolto in storie altrettanto curiose ed intriganti. Il tutto poi confezionato dall'editore in un volume corredato delle relative mappe, per consentire al lettore di ritrovare il punto dove i fatti sono avvenuti e da dove le storie si sono dipartite.
4 serate di musica live al Finger Food Festival | Parco della Zucca
Dal 3 al 6 ottobre al Parco della Zucca, nel cuore della Bolognina, torna il Finger Food Festival con i tradizionali appuntamenti di musica live. Come sempre infatti, ad accompagnare le eccellenze del cibo di strada e le birre artigianali, c’è la ricca programmazione musicale a cura di Estragon Club che porta sul palco il meglio della world music in circolazione, come Farrapo & The Swingin' Junkies, Jakinta & Metissound, Eusebio Martinellai Gipsy Orkestar e Cyco & Mama Africa.
Di seguito orari e programma dei live:
Giovedì 3 ottobre 2019, ore 21.00
live FARRAPO & THE SWINGIN' JUNKIES
Apertura dalle 19.00 alle 24.00
Venerdì 4 ottobre 2019, ore 21.30
live JAKINTA & METISSOUND
Apertura dalle 18.00 alle 24.00
Sabato 5 ottobre 2019, ore 21.30
live EUSEBIO MARTINELLI GIPSY ORKESTAR
Apertura dalle 12.00 alle 24.00
Domenica 6 ottobre 2019, ore 19.30
live CYCO & MAMA AFRICA
Apertura dalle 12.00 alle 23.00
Ingresso gratuito
IV Biennale di fotografia dell’industria e del lavoro | Tecnosfera
La Fondazione MAST presenta la quarta edizione di FOTO/INDUSTRIA, la prima Biennale al mondo dedicata alla fotografia dell’Industria e del Lavoro, curata da Francesco Zanot, che si svolgerà a Bologna dal 24 ottobre al 24 novembre, con 10 mostre in sedi storiche del centro cittadino e una al MAST, a cura di Urs Stahel. Celebri protagonisti della storia della fotografia come Albert Renger-Patzsch (“Paesaggi della Ruhr”, Pinacoteca Nazionale) e André Kertész (“Tires/Viscose”, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna – Casa Saraceni), le cui immagini fanno ormai parte di un patrimonio iconico condiviso, saranno al fianco di grandi artisti contemporanei, italiani e internazionali come Luigi Ghirri (“Prospettive industriali”, Palazzo Bentivoglio), Lisetta Carmi (“Porto di Genova”, Genus Bononiae - Santa Maria della Vita), Armin Linke (“Prospecting ocean”, Biblioteca Universitaria di Bologna) e David Claerbout (“Olympia”, Spazio Carbonesi) e giovani autori affermati sulla scena internazionale come Matthieu Gafsou (“H+”, Pinacoteca Nazionale - Palazzo Pepoli Campogrande), Stephanie Syjuco (“Spectral city”, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna), Yosuke Bandai (“A certain collector B”, Istituzione Bologna Musei - Museo Internazionale e Biblioteca della Musica) e Delio Jasse (“Arquivo urbano”, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna – Palazzo Paltroni), alternando tecniche che vanno dagli usi più puri e tradizionali della fotografia alle sperimentazioni più innovative.
Protagonista di Foto/Industria 2019 è il tema del costruire: un‘azione cruciale, intimamente radicata nella natura della specie umana che viene qui esplorata a tutto tondo, dalle sue radici storiche e filosofiche agli inevitabili risvolti scientifici. Dalle città alle industrie, dalle reti energetiche a quelle infrastrutturali, dai sistemi di comunicazione alle reti digitali, la Biennale intende indagare il complesso e dinamico sistema del fare che caratterizza la presenza dell’uomo sul pianeta. È questa attività che dà forma alla tecnosfera: l’insieme di tutte le strutture che gli esseri umani hanno costruito per garantire la loro sopravvivenza sulla terra. Con un peso stimato di 30 miliardi di miliardi di tonnellate, questo strato artificiale al di sopra della crosta terrestre è stato definito Tecnosfera nel 2013 dal geologo Peter Haff, professore di geologia e ingegneria civile presso la Duke University. Attraverso lo sguardo degli artisti, le mostre offrono una panoramica su questo nuovo strato artificiale che il genere umano ha costruito nel tempo e che si sta sviluppando a velocità vertiginosa. “La vastità dell’intervento umano sull’ambiente e su ogni cosa che lo circonda è resa evidente dalla diversità dei soggetti e dei luoghi rappresentati nelle immagini degli autori. Macchina fondamentale per fabbricare l’immaginario degli ultimi due secoli e aggiornarlo costantemente, la fotografia è allo stesso tempo un indispensabile strumento di ricerca e un prodotto dell’inestinguibile bisogno dell’uomo di cambiare (e rivedere) il mondo”, afferma il direttore artistico Francesco Zanot.
L’impronta dell’attività dell’uomo sulla terra è anche oggetto dell’undicesima mostra che ospita il MAST fino al 5 gennaio 2020: ANTHROPOCENE. Un‘esplorazione multimediale che documenta l’impatto dell’essere umano sul pianeta attraverso le straordinarie fotografie di Edward Burtynsky, i film di Jennifer Baichwal e Nicholas De Pencier e una serie di installazioni di realtà aumentata.
Foto/Industria 2019 prevede un ricco programma di eventi nel centro storico e al MAST: visite guidate con gli artisti, talk, workshop, performance teatrali e concerti, proiezioni e attività per i più piccoli.
Foto/Industria, promossa e prodotta dalla Fondazione MAST, nasce nel 2013 con l’intento di condividere con la città la missione culturale della Fondazione, ente non profit internazionale legato al gruppo industriale Coesia, concepita come tramite tra l’impresa e la comunità. François Hébel è stato il direttore artistico delle prime tre edizioni della Biennale.
Il MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) è un luogo di condivisione e collaborazione che ospita diverse attività tra cui la PhotoGallery, che con la propria collezione di fotografia industriale e del lavoro curata da Urs Stahel e con l’allestimento di mostre temporanee, è oggi l’unica istituzione al mondo dedicata alla fotografia del lavoro.
Ingresso gratuito
Selezione di cortometraggi | Schermi e Lavagne 2019/2010
This is Halloween!
FANTASMAGORIE
Selezione di cortometraggi (40’)
Animazione
dai 3 anni in su
In occasione della festa di Halloween un appuntamento in compagnia di mostri, demoni e spaventose creature. Si comincerà con una selezione di cortometraggi da brividi.
A seguire, una gustosa merenda e un laboratorio per evocare spiriti dispettosi e giocare con i mostri più terrificanti. Non dimenticate di indossare le vostre maschere!
Ingresso libero dietro presentazione della tessera Schermi e Lavagne, acquistabile in loco.
Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi
Covo Club concerti 2019/20
Una band radicale, che fa del suo essere radicale un punto di apertura verso il mondo: sono i Botanici. Una serata piena di ospiti speciali, come gli Endrigo e i Lagoona in apertura
AFTERSHOW
gate 1
NICTALGIA
gate 2
BEBO (Lo Stato Sociale)
di Henry Selick | Schermi e Lavagne 2019/2020
This is Halloween!
CORALINE E LA PORTA MAGICA
(Coraline, USA/2009)
di Henry Selick (89')
Animazione
Film adatto alla visione dagli 8 anni in su
Per festeggiare Halloween torna in sala il capolavoro in stop motion che ha sancito la nascita dell’ormai celebre studio d’animazione Laika. Coraline si è da poco trasferita con la sua famiglia in una nuova casa; tutto è ancora da esplorare e i suoi genitori sono troppo occupati per dedicarsi a lei. Scopre una porticina che la introduce in un magico mondo parallelo in cui tutto è spettacolare e desiderabile. O almeno così sembra. Avventura tinta d'orrore, si avvicina piacevolmente alle tinte di The Nightmare Before Christmas. Le avventure di Coraline, novella Alice nel paese delle meraviglie, raccontano le difficoltà e la solitudine dell'infanzia.
Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi
Covo Club concerti 2019/20
Il 5 ottobre al Covo Club i tre ragazzi da Tezze sul Brenta in concerto con il loro stile ben miscelato fra surf rock e post punk in una voluta atmosfera lo-fi.
in apertura: Steven Lipsticks and his magic band. Progetto da Bologna del cantante polistrumentista Stefano Rossetti che, grazie al coinvolgimento di vari amici durante le sessioni di registrazione e i live, si è trasformato da solista in un quartetto super rumoroso.
AFTERSHOW
GATE 1
Mox Fulder + Eugenia Tackleberry
GATE 2
BeatandStyle
di Kaspar Jancis, Henry Nicholson, Riho Unt | Schermi e Lavagne 2019/2020
Avventure a passo uno
CAPTAIN MORTEN AND THE SPIDER QUEEN
(Estonia, Belgio, Irlanda, Gran Bretagna / 2018)
di Kaspar Jancis, Henry Nicholson, Riho Unt (75’)
Animazione
Film adatto alla visione dai 7 anni in su
Versione originale con traduzione in oversound
Morten sogna di prendere il largo a bordo della Salamander con suo padre, il Capitano Vicks, tuttavia è costretto a rimanere a casa affidato alle cure della perfida e autoritaria Annabelle. Per vincere la noia Morten ha utilizzato una vecchia scarpa per costruire un piccolo veliero con tanto di bizzarro equipaggio formato da insetti. Uno strano incidente ridurrà il ragazzo alle dimensioni di un ragno e darà così inizio ad una incredibile avventura degna delle grandi storie di pirati.
Presentato fuori concorso al Festival d'Annecy nel 2018, il film realizzato interamente in puppet animation è tratto da un libro per ragazzi di grande successo in Estonia, a sua volta basato su una pièce teatrale a metà tra opera musicale e circo.
Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi
UniReading | Aula Magna Accademia di Belle Arti - Settembre/Dicembre 2019
FRANCESCO CATTANI
legge: JAMES BALDWIN - Stamattina stasera troppo presto
Preview al Bil Bol Bul Festival.
Bolognese di nascita, tra i fondatori dell’etichetta indipendente Ernest, il fumettista e illustratore
Francesco Cattani propone al pubblico un viaggio tra i racconti dell’autore afroamericano James Baldwin,
nell’evento Preview al Bil Bol Bul Festival.
In collaborazione con associazione Hamelin
Ingresso libero fino a esaurimento posti
UniReading | Settembre/Dicembre 2019
DANNO (COLLE DER FOMENTO)
legge: PROIETTILI, Cecchini, comici, batteristi e altri scrittori
Unanimemente riconosciuto un caposaldo del rap italiano, attivo dal 1992, fondatore nel 1994 dei Colle
Der Fomento, Danno si avventura in un originalissimo percorso di letture che da Paolo Villaggio approda
a Mattia Torre, passando per Sean Price e tanti altri.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
UniReading | DAS Bologna - Settembre/Dicembre 2019
EVENTO SPECIALE
COMA COSE, il duo alternative-indie-hiphop più fresco del momento da un punto di vista inedito con una speciale performance.
"Fai bene ad andartene.
Anch’io, se potessi,
mi lascerei." (Freak Antoni)
Coma Cose
leggono
FREAK ANTONI
Ingresso libero fino a esaurimento posti
(The Happy Prince, Italia-Belgio-Germania-GB/2018) di Rupert Everett (105')
Un film scritto, diretto e interpretato da Rupert Everett, che sembra aver atteso il momento in cui la sua pallida bellezza sarebbe stata sufficientemente corrotta per poter dar vita credibile agli ultimi cupi anni di Oscar Wilde. Già interprete squisito degli acri ed eleganti personaggi wildiani di Un marito ideale e L'importanza di chiamarsi Ernesto, Everett è un Wilde di decadente grandeur, girovago per l'Europa dopo gli anni del carcere, persa ormai l'aura letteraria, ancora tristemente accesa la passione per lo sciagurato Bosie. (pcris)
Lingua originale con sottotitoli
(USA/2019) di Francis Ford Coppola (183')
Capolavoro titanico, visionario, wagneriano, "è ispirato a Cuore di tenebra di Conrad, ma si rifà a una vasta gamma di testi letterari (Eliot, Kipling, Frazer) e soprattutto attinge all'immaginario del romanzo americano ottocentesco. Nel Vietnam di Coppola, la massa scura degli alberi si configura come il simbolo di una natura arcaica e terribile, che si fa beffe della ragione della Storia che l'uomo bianco vorrebbe imporle" (Giaime Alonge). Secondo il regista, dopo quella del 1979 ("accorciata troppo brutalmente") e la monumentale Redux ("forse troppo lunga"), Final Cut è finalmente la versione "perfetta". "È un'esperienza sensoriale straordinaria, con colori profondi e un suono sfaccettato che amplifica l'effetto ipnotico del film" (John DeFore).
Lingua originale con sottotitoli
UniReading | DAS Bologna - Settembre/Dicembre 2019
UniReading
WESA
WESA LEGGE BORGES, di quel che non si può contare
Organizzazione a cura di We Reading e associazioni studentesche UniBo
Reading
Il bolognese Riccardo Vessa porta l’ironia, la sagacia, l’intelligenza con cui gestisce il suo WesaChannel sul palco di UniReading, sperimentandosi come lettore.
In collaborazione con Ri! Festival
Ingresso libero fino a esaurimento posti
(Kagemusha, Giappone/1980) di Akira Kurosawa (159')
Nel Cinquecento, il potente clan dei Takeda riuscì a mantenere nascosta per due anni la morte del patriarca Shingen, grazie a un sosia, ma finì per essere annientato nella battaglia di Shidaragahara. Kurosawa rievoca un secolo che lo affascinava per le sue contraddizioni e il crollo di una casata che riflette la fine di un'epoca. Due scene si contrappongono: il crudele teatro cui è costretto il sosia, dietro le quinte del potere, e la stupenda, infernale messinscena della battaglia. Opera che richiese un gigantesco impegno produttivo, venne cofinanziata da Coppola e Lucas, e risultò il maggior successo commerciale del maestro giapponese. (rch)
Lingua originale con sottotitoli
(Gardens of Stone, USA/1987) di Francis Ford Coppola (111')
Otto anni dopo Apocalypse Now Coppola torna al Vietnam, cercando ciò che era andato perduto nell'urgenza, nella metafora, nella giungla, nell'orrore e nell'apoteosi dello stile. Questa volta siamo a casa, in America, e aspettiamo le salme dei ragazzi che tornano. Intanto si addestrano le reclute, e le si guarda partire con una desolazione che nessuna bandiera può riscattare. Anjelica Huston è una giornalista del "Washington Post" che definisce il Vietnam "un genocidio", e il suo incontro con il sergente James Caan dà vita a "una delle grandi storie d'amore adulto del cinema moderno" (Roger Ebert). Un film sui figli perduti o mai avuti, sull'apprendistato e sulla resistenza al dolore, uno dei (meno riconosciuti) capolavori di Coppola. (pcris)
Lingua originale con sottotitoli