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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 53 min 4 sec fa

Naoya Yamaguchi - The Japonism

Mar, 11/22/2016 - 17:41

mostra e incontro | NipPop

In occasione del centocinquantesimo anniversario di amicizia tra Italia e Giappone, arriva per la prima volta a Bologna il famoso fotografo Naoya Yamaguchi, proponendo al Piccolo Teatro del Baraccano uno dei progetti fotografici più importanti della sua ricerca artistica: The Japonism (2011), un lavoro incentrato sulla messa in scena dell'essenza dello spirito giapponese allo scopo di svelarne il lato più profondo e nascosto.

Sfruttando il vantaggio dell’immediatezza che solo il mezzo fotografico riesce ad esprimere, Naoya immortala l’attimo dell’esistenza, creando immagini sospese tra antico e contemporaneo, riflettendo e mettendo in dialogo tematiche attuali con simbolismi antichi, con particolare attenzione alle emozioni legate alle quattro stagioni.

Naoya Yamaguchi, dopo aver studiato con Hirano Kunio, nel 1994 apre a Tokyo un suo studio fotografico, lo Studio DIVA, all’interno del quale collabora con altri fotografi, make up artist e parrucchieri professionisti proponendo un servizio a 360 gradi. Lavora soprattutto nel settore pubblicitario, con il mondo dello star system televisivo e con quello dei grandi eventi (è fotografo ufficiale di Miss Japan e Miss International).

Evento nell’ambito di NipPop, in collaborazione con il centro studi Power to the Pop: osservatorio sulle culture pop contemporanee e con Japan Foundation, Ambasciata del Giappone in Italia, Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione e Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell'Ateneo di Bologna, Piccolo Teatro del Baraccano di Bologna, Studio DIVA e Ochacaffé.

Programma:

  • 22 novembre h 11 | Sala Rossa della Scuola Superiore di Studi Umanistici (SSSUB) via Marsala 26
    Talk: Il senso estetico giapponese e il kimono nello sguardo di un fotografo
  • 23 novembre h 18 | Piccolo Teatro del Baraccano, via Santo Stefano 2
    Vernissage della personale The Japonism

Il Sole nella Basilica di San Petronio

Mar, 11/22/2016 - 14:17

incontro con Giovanni Paltrinieri

Giovanni Paltrinieri, esperto di orologi solari e meridiane, ci introduce alla figura di Gian Domenico Cassini e alla meridiana da lui realizzata in San Petronio. Capostipite di una famiglia di astronomi, insegnante dello Studio bolognese, nominato membro dell’Accademia delle Scienze francese dal Re Sole per la sua chiara fama, verrà da lui chiamato in Francia per dirigere l’Osservatorio parigino.

La conferenza sarà accompagnata da interventi musicali di:

  • Tiziana Guglielmi - soprano
  • Ilaria Sacchi - mezzosoprano
  • Martino Laterza - tenore
  • Maestro Lorenzo Orlandi - pianoforte, clavicembalo e organo

Verranno eseguiti brani di Händel, Vivaldi, Mozart, Gluckin.

A partire dal prossimo mese di gennaio, ogni secondo sabato del mese Giovanni Paltrinieri condurrà una visita guidata alla meridiana e al sottotetto in cui si trova il foro gnomonico. Per informazioni e prenotazioni 346 5768400 - prenotazioni@basilicadisanpetronio.org

Il valore della tecnica: 120 anni di Officine Ortopediche Rizzoli

Mar, 11/22/2016 - 10:32

mostra

La mostra, a cura di Officine Ortopediche Rizzoli, presenta pannelli illustrativi, oggetti - fra cui protesi, strumenti, banconi da lavoro - diversi exhibit, videoproiezioni e apparati multimediali, suddivisi in 6 ambiti tematici, che consentono di ricostruire la storia delle Officine Ortopediche Rizzoli dal 1896 ad oggi, sottolineando le scelte, le ricerche gli indirizzi innovativi che hanno portato a sviluppare tecnologie d'avanguardia.

Il fondatore Francesco Rizzoli dedicò la vita alla medicina, contribuendo concretamente alla nascita dell'Istituto ortopedico (1896) dando come obiettivi il «progresso delle scienze, del bene dell'umanità e del patrio decoro».
Negli anni tra le due guerre mondiali le Officine si specializzarono nella produzione di protesi e ausili per le persone, introducendo, negli anni 1950-'70, anche materiali adatti a soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche di un mondo in rapido mutamento.
Le tendenze degli ultimi 30 anni vedono introdurre tecnologie sofisticate e innesti robotici per concorrere non solo al pieno recupero della funzionalità anatomica, ma per consentire di raggiungere anche prestazioni inattese in molteplici campi della vita attiva.

Oggi, dopo 120 anni la sfida non è ancora conclusa: per tenere fede all'idea del fondatore, ossia la vicinanza al paziente nel suo recupero funzionale, Officine Ortopediche Rizzoli è entrata nel gruppo ab medica holding, una realtà leader nella produzione e distribuzione di tecnologie medicali, con una prospettiva di sviluppo sempre più vicina alle esigenze delle persone.

Inaugurazione venerdì 25 novembre, h 17.30 Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito.

Fumetti dal futuro. 4 storie di autoproduzione

Mar, 11/22/2016 - 10:31

proiezione, introduce Serena Dovì con Maicol&Mirco | BBB 2016

alla scoperta di: Ratigher, Alessandro Baronciani, Maicol & Mirco, Dottor Pira (Italia, 2016) di Serena Dovì (48’).

Serena Dovì ha focalizzato il suo lavoro su questi quattro autori perché considera le loro storie emblematiche, ci tiene a definirle così, per quattro motivi fondamentali:
Hanno reso l’autoproduzione una forma di libertà espressiva autentica. 
Hanno scelto l’autoproduzione per sperimentare qualcosa di unico. 
Sono riusciti a spingersi oltre i confini del fumetto tradizionale, verso una dimensione nuova (e da qui il titolo: Fumetti dal futuro).
Sono riusciti a conservare il divertimento di fare fumetti.

E’ pensiero comune, e a volte errato, associare l’autoproduzione agli inizi del percorso di un fumettista. Questo documentario e i suoi protagonisti rovesciano diametralmente la prospettiva. L’autoproduzione può essere “Il modo” di pubblicare le proprie opere. Anzi, usiamo un termine molto più adeguato: un Metodo.

Album di Marco Cazzato (GRRRZ Comic Art Books)

Mar, 11/22/2016 - 10:18

insieme all’autore interviene Davide Tranchina | Aspettando #bilbolbul2016

Raccogliere fotografie di un’epoca in cui la tecnologia veniva ancora maneggiata con prudenza e timore, la magia utile e sinistra dell’immortalare un momento. Risvegliare gli archivi che ogni famiglia conserva in antiquati album e percorrere il rizoma delle annotazioni sul retro. Collezionare un’immagine collettiva di quei tempi e riconoscerla attuale, un immaginario ancora presente, riconoscibile a tutti, con lo sguardo affettivo del ricordo.

Marco Cazzato si fa interprete di una storia i cui frammenti sono ancora conservati nelle nostre case, e a quegli scatti lentamente da loro nuova vita, colore, voce. Senza temere di percorrere la strada del surreale svela con la sua inconfondibile delicatezza il precipitato oscuro che quelle fotografie conservano.

Aspettando #bilbolbul2016

Lo Schiaccianoci

Mar, 11/22/2016 - 09:54

regia di Luigi Martelletta

coreografie originali di
M. Petipà rivisitate da Simona la Causa
con la partecipazione di
due Etoiles internazionali del Balletto di Cuba: Vittorio Galloro e Arianne Lafita Gonzalves;
i solisti della Compagnia Almatanz

Regia di Luigi Martelletta

La regia, a cura di Luigi Martelletta, ha eliminato subito i risvolti più inquietanti del racconto, a favore di una formula spettacolare che esaltasse maggiormente lo spirito favolistico. La drammaturgia sarà profondamente innovativa,anche nel senso della scelta dei temi, ogni personaggio sarà tratteggiato secondo scansioni psicologistiche di forte impatto teatrale. Anche se con una formazione più snella lo spettacolo ripercorrerà comunque quell’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano, non mancheranno infatti le danze più note i questo capolavoro di Tciaikovski: la danza russa, cinese, araba, spagnola, il famoso valzer dei fiori, i fiocchi di neve, ecc.. mantenendo così la struttura e la regia che il grande coreografo M. Petipa già nelle fine dell’ottocento aveva previsto.

Il Terzo Uomo

Lun, 11/21/2016 - 22:22

(The Night of the Hunter, USA/1955) di Charles Laughton (93')

Film noir di culto ambientato in una Vienna sconvolta dal conflitto mondiale, dove uno scrittore americano di romanzi d'avventura, Holly Martins, si reca per incontrare il misterioso amico d'infanzia, Harry Lime, magistralmente interpretato da Orson Welles. "Harry Lime resta il personaggio decisivo, colui di cui parlano tutti gli altri anche quando non è presente sullo schermo. La sua sarà in effetti una creazione memorabile, un angelo caduto cinico e miserabile. Un doppio ambiguo che gli resterà incollato per una decina d'anni, sia alla radio sia alla televisione" (Jean-Pierre Berthomé).

Restaurato in 4K da Studiocanal

Incontro con Marco Veglia (Università di Bologna) e Roberto Chiesi

Casa Carducci

Lun, 11/21/2016 - 15:59

visite guidate all'appartamento storico di Giosue Carducci

Visite guidate alla casa museo del poeta condotte da Simonetta Santucci, responsabile di Casa Carducci – ore 10.30 e 11.30.

Trascorsa la giovinezza in Toscana, lo scrittore è approdato a Bologna nel 1860 per ricoprire la cattedra di Letteratura italiana nell'Università della città. Il percorso nelle stanze del poeta ricostruisce, con l'ausilio di un ampio corredo di documenti esposti (pergamene, foto, ecc.), momenti luoghi personaggi dell'intenso rapporto intercorso fra lo scrittore e la sua città d'elezione.

Le visite sono gratuite ma è necessario acuistare il biglietto di ingresso per il Museo.

La Turchia secondo Erdogan

Lun, 11/21/2016 - 15:55

presentazione dell'ultimo numero di Limes.

Intervengono Marcella Emiliani, Federico Petroni, Daniele Santoro.
Promosso da Limes Club e Biblioteca Amilcar Cabral.

Ingresso libero

Donne intersezionali. Razzismo, sessismo e migrazioni al femminile.

Lun, 11/21/2016 - 15:53

convegno nell'ambito dell'XI edizione del Festival La violenza illustrata Impasse partout

Intervengono: Elsa Antonioni, Marina Calloni, Isabella Peretti, Maria Chiara Risoldi.

Qual è il rapporto tra razzismo e sessismo? Gli uomini che usano violenza contro le donne sono uguali in tutto il mondo? Cosa significa per una donna migrare in Europa oggi? Violenza di genere e tratta sono troppo spesso le componenti dei viaggi migratori delle donne straniere che giungono nel nostro Paese. Le violenze subite durante il viaggio e lo stato di rischio continuo a cui la donna migrante è esposta intaccano il senso di controllo e di integrità del sé. La condizione di clandestinità, nella quale in alcuni casi una donna migrante si trova, e il conseguente status di non cittadina generano la percezione di non avere diritti e la relegano a una condizione di forte marginalità sociale e immobilità esistenziale. Ad aggravare la situazione vi è la narrazione stereotipata della donna migrante che spesso viene assimilata alla prostituta o alla schiava velata.

La pratica femminista deve rapportarsi e riflettere in modo più pregnante con questa complessità, pensando all'intersezionalità delle forme di contrasto alla violenza di genere e delle discriminazioni razziali.

Writing on the wall. Graffiti sul volto della città

Lun, 11/21/2016 - 15:50

Il graffitismo è linguaggio tipicamente urbano. Incidere la pelle della città significa instaurare un corpo a corpo con essa, prendendo la parola in maniera spesso non autorizzata e illegale per dialogare, anche in forma oppositiva, con le forze e i poteri che la governano e ne guidano lo sviluppo.

Fulvio Pezzarossa, docente di Sociologia della Letteratura presso l'Università di Bologna, ne discute con Gabriella Kuruvilla, artista e scrittrice, Wu Ming 4, scrittore e narratore del video <Wu Ming racconta Blu #OccupyMordor, Associazione Serendippo, il progetto R.U.S.Co, Maria Paola Landini, fotografa del volume Graffinbo (ed. Serendippo print), Baumhaus Network, il progetto Bolognina Community Project.

L'incontro fa parte del corso di lezioni “Un'altra città. Giovani e migranti negli spazi urbani”, a cura di di Fulvio Pezzarossa. Partecipazione libera

Di sola zappa

Lun, 11/21/2016 - 15:47

organizzazione sociale, sistemi fondiari e tecnologie preindustriali nell’Africa subsahariana.

III incontro con Cesare Poppi su aspetti della cultura materiale africana. nell'ambito di Dalla donazione all’esposizione: progetto di restauro e valorizzazione della Collezione Mizzau Contento. Saranno presenti Enrico Fornaroli, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna Antonella Salvi, responsabile progetto per Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Docenti e studenti coinvolti nel progetto dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. Con l’eccezione di parti del Corno d’Africa, l’agricoltura africana si è basata sull’uso della zappa ad esclusione dell’aratro. Similmente, l’introduzione della vela nel trasporto marittimo e fluviale è un’introduzione successiva al contatto con le culture araba ed europee. A partire dagli studi di Giorgio Mizzau sui sistemi fondiari dell’Africa a sud del Sahara verranno esplicitate le profonde ragioni sociali e culturali di quello che appare un semplice ‘ritardo tecnologico’.

Promosso da IBC, Accademia di Belle Arti e Biblioteca Amilcar Cabral. Ingresso libero

Signals through the Flames. The Story of The Living Theatre

Lun, 11/21/2016 - 14:22

(USA/1983) di Sheldon Rachlin e Maxine Harris | cinema e video per il Living Theatre a cura di Cristina Valenti

“Una bella, lucida introduzione al lavoro e agli ideali del Living Theatre. Il documentario segue i percorsi nomadi dei Beck per il mondo a partire dall’esilio auto-imposto, in seguito alla chiusura del loro teatro di New York da parte degli agenti delle tasse nel 1964. Beck e Malina discutono a lungo dei loro scontri con le autorità civili, degli arresti subiti e spiegano il loro impegno per un’arte rivoluzionaria che vede politica e teatro inseparabilmente uniti”. (Vincent Canby)

Paradise Now + The Brig

Lun, 11/21/2016 - 14:16

scintille ciclo filmico a cura di Motus | cinema e video per il Living Theatre a cura di Cristina Valenti

Paradise Now a film by Marty Topp (1969) (46’)
a seguire 
The Brig (1964) di Jonas Mekas, Judith Malina e Adolfas Mekas (68’) 

Paradise Now debuttò il 24 luglio 1968 al Festival di Avignone. Il 26 luglio si svolse la terza e ultima replica dello spettacolo, che fu interrotto il giorno seguente da un’ordinanza che ne vietava la prosecuzione «per la tutela dell’ordine pubblico» e ne proibiva ogni rappresentazione gratuita all’aperto. La compagnia si rifiutò di sostituire lo spettacolo e il 28 luglio Julian Beck annunciò pubblicamente il ritiro del Living Theatre da Avignone. In seguito lo spettacolo fu presentato in Europa e negli Stati Uniti, fino al gennaio 1970. Molte rappresentazioni furono interrotte dalle forze dell’ordine.

“Il bellissimo film di Marty Topp Paradise Now rivela come le teorie del cambiamento rivoluzionario e l’esperienza della liberazione sessuale non siano percorsi separati verso la bella rivoluzione anarchica non violenta. Praticati insieme, essi costituiscono un’unica spinta, che comprende sia l’azione politica sia la gioia sensuale, che porta al paradiso terrestre sognato.” (Judith Malina)

Nel 1963 anche The Brig, dedicato ai Marines e alla rigidità della struttura militaresca, viene sospeso e il Teatro della Quattordicesima Strada chiuso. Di notte, Jonas Mekas si introduce con gli attori nell’edificio sequestrato e filma lo spettacolo con un equipaggiamento di fortuna in poche ore.

Incontro con Enrico Casagrande, Daniela Nicolò (Motus) e Cristina Valenti (Università di Bologna) 

Arte e comunicazione: Piermario Ciani

Lun, 11/21/2016 - 13:54

con Carlo Branzaglia e Paola Bristot | Aspettando #bilbolbul2016

a cura di Porto dei benandantiAssociazione VivaComix

Piermario Ciani (1951-2006) è stato un artista tra i più influenti degli ultimi trentanni. Precursore del Luther Blisset project in Italia e moltissime altre cose che non si possono racchiudere in una breve biografia.

Aspettando #bilbolbul2016

New Year's Eve Rock Party

Lun, 11/21/2016 - 13:43

Ruts DC live (punk/rock)

Un Capodanno speciale.

The Ruts DC nascono dalle ceneri della leggendaria punk band The Ruts dopo la scomparsa del cantante Malcolm Owen il 14 luglio del 1980. The Ruts sono gli autori di brani diventati dei classici senza tempo come “Babylon’s Burning” e “Jah War”, riuscendo a riunire nella loro musica il punk rock, il dub e il reggae. Come Ruts DC hanno realizzato due classici album post-punk “Animal Now” e “Rhythm Collision Vol. 1” per poi sciogliersi nel dicembre del 1982. Prima dello scioglimento, durante un tour degli Stati Uniti, un giovane Henry Rollins vide The Ruts DC in concerto e ne rimase folgorato, tanto che quando la band si riformò nel 2007, la prima volta in 27 anni, per raccogliere fondi destinati alle costose cure mediche a cui si doveva sottoporre il chitarrista Paul Fox, non vi furono dubbi su chi avrebbe preso il posto del cantante prematuramente scomparso: Henry Rollins.

Prima dei Ruts DC saliranno sul palco Mars Valentine & The Hallucinations: una formazione “speciale” capitanata da Mars Valentine, voce e chitarra, noto musicista della scena rock bolognese dalla seconda metà degli anni ‘80 in poi, che a due anni di distanza dalla fine della sua precedente band The Valentines, ritorna sul palco accompagnato da un solido terzetto basso/chitarra/batteria proveniente dalla formazione nota col nome di The Boozers.

Dopo i concerti: Covo Club All Stars Dj Set.

I Pooh

Lun, 11/21/2016 - 12:55

Gran Finale

I Pooh si riuniranno per l’ultima volta all’Unipol Arena

Questa settimana @NERO

Lun, 11/21/2016 - 11:38

musica live nella settimana dal 24 al 27 novembre

  • Giovedì 24 novembre BLACK SAINTS OF JAZZ/CARLO ATTI QUARTET
    Una combinazione di musicisti dalla spiccata personalità e multidirezionalità stilistica non sempre dà risultati convincenti in quanto a uniformità di linguaggio e simbiosi musicale. Non è il caso del quartetto formato dal tenor sassofonista Carlo Atti, il pianista Fabrizio Puglisi, il contrabbassista Fabio Tuminelli e il batterista Tommaso Cappellato, musicisti provenienti da esperienze e vissuti diversi ma con una grande passione per la musica afrocentrica. Ed è proprio in questo centro, all'interno di un vortice ritmico, che i quattro si incontrano per dare vita a sonorità che rendono omaggio a Coltrane, Pharoah Sanders e Sun Ra. Il repertorio comprende composizioni di McCoy Tyner, John Coltrane, Abdullah Ibrahim, una sapiente interpretazione di alcuni standard jazz ed improvvisazioni collettive spontanee colorate da ritmi lenti e ipnotici droni.
     
  • Venerdì 25 novembre PIOGGIA/TO_CO (TOBI NEUMANN B2B MARCO UNZIP)
    To_Co sono Tobi Neumann e Marco Unzip. A seguito di un casuale incontro al
    festival all'aperto Electro Splash nel 2007, i due diventano presto amici e partner musicali, debuttando come duo alla festa di compleanno di Sven Väth al Cocoon Club di Francoforte nel 2010. La serata ha visto anche il loro esordio come produttori con la traccia "I Want My Shoe Back" su un dubplate dono per Väth; iniziativa che ha portato a una collaborazione su base regolare attraverso l’uso di sinth analogici, drums e modulari nell’Apollo studio di Tobi a Berlino. È di questa estate l’esordio discografico con l’ex “Right Place" nella label Haunt music di Mike Shannon. I To_Co sono regular guests con il loro b2b dj set al CDV di Berlino.
     
  • Sabato 26 novembre AN EASY NIGHT WITH…/AGOSTINO TILOTTA (UZEDA)
    Agostino Tilotta è la chitarra elettrica di Uzeda e di Bellini. In privato suona la chitarra acustica, da lui definita come la voce intima della sua memoria. Al suono scarno e primitivo dello strumento affida il diario personale di immagini e storie di vita. Sei corde raccontano in itinere arcobaleni e solitudini incontrati nell'universo delle emozioni dove tutto è uno, fluttuante immaginazione in bilico tra illusione e realtà, ognuno nell'intensità della propria percezione, senza parole né giudizio. Il concerto in solo di Agostino Tilotta, "In itinere", racconta l'essenza artistica del musicista siciliano che lo presenta in questo modo: "Un'occasione di scambiare emozioni con altre persone, attraverso il suono, senza parole né immagini. Io e la chitarra condividiamo i tempi e gli spazi che vivo, facendo musica ispirata solo da pulsazioni interiori, in assoluta libertà e fuori da canoni di consumismo commerciale". "Il mio è un viaggio fisico, metafisico e metaforico. Sono universi che scivolano dentro altri universi, trascinando mondi paralleli dal silenzio al suono. Così, il deserto richiama la solitudine, la paura, la serenità; la pioggia battente sui vetri di una finestra in una buia giornata d'inverno attiva la malinconia, la voglia di far niente, l'inquietudine, la tenerezza. Storie quotidiane raccontate con il suono accessibile a tutti, ognuno al proprio livello di percezione". Consigliata la prenotazione: info@nerofactory.net
     
  • Domenica 27 novembre FULIGGINE/ÉSTEL LUZ
    Artista dalla voce vellutata e inconfondibile la italocolombiana Estel Luz ha debuttato sulla scena musicale con la band dub reggae Dotvibes e collaborato con numerosi collettivi musicali portando la sua voce in giro non solo lungo la penisola italiana ma anche in Polonia e al famigerato Big Chill Festiva (UK) nel 2011. Dal 2010 al 2012 è stata resident vocalist del Puddhu Bar di Torino con il collettivo The Dreamers, aprendo i set di numerosi produttori e djs della scena underground D’n’B e Dubstep (Dbridge, Blu Mar Ten, Jkenzo, Jack Sparrow, Commix and Logistics, DJ Storm). Di lì a poco ha dato vita al progetto Estel Luz Acoustic Session con il quale presso il Jazz Refound Festival (2012- 2013) Estel ha aperto concerti di artisti di rilievo (un nome su tutti: Andreya Triana voce di “Black Sands” - Bonobo, Ninja Tune). Dopo l'incontro con il produttore Eugenio Mazzetto ha iniziato il lavoro di scrittura e stesura di "Angels", primo album da solista in uscita nel 2017, preceduto dalla release di tre brani: "A Change is Gonna Come", unica cover rivisitata, "Under My Skin" e "Good to Me".

Il pagamento del biglietto d'ingresso per gli eventi che si tengono nel circolo costituisce un contributo per il FINANZIAMENTO delle attività dell'ASSOCIAZIONE

Illustratore italiano

Lun, 11/21/2016 - 11:18

presentazione del magazine con Maria e Filippo La Duca | Aspettando #bilbolbul2016

Interviene Simone Sbarbati.

Illustratore italiano è il primo magazine italiano dedicato all’illustrazione e al mestiere dell’illustratore in Italia. Si rivolge ai professionisti, agli appassionati e a tutte le figure che collaborano e ruotano attorno al disegno: editori, grafici, designer, architetti, stampatori, tipografi, calligrafi e tanti altri. Nasce nell’ottobre 2014 da una pagina social che raccoglie ogni giorno le migliori notizie del web, gli appuntamenti, i concorsi, i protagonisti. Il progetto prevede la versione cartacea, trimestrale, disponibile da marzo 2016.

Aspettando #bilbolbul2016

Cosmo un fumetto di Marino Neri

Lun, 11/21/2016 - 11:14

Alessio Trabacchini ne parla con Marino Neri | Aspettando #bilbolbul2016

Gli adulti lo chiamano “Cosmo”, per la sua passione per l'astronomia, e dicono che vive chiuso nel suo mondo. A 15 anni, però, è arrivato il momento di mettersi in viaggio, inseguire le stelle che si allontanano, incontrare altre solitudini…Una piccola grande odissea on the road, tra periferie desolate e campagne, dove poesia e violenza esplodono improvvise. Una storia delicata e piena di domande, dove macrocosmo e microcosmo dialogano incessantemente e anche gli astri, come gli umani, sottostanno alle leggi incomprensibili dell'universo.

Marino Neri è nato a Modena nel 1979. Ha pubblicato i graphic novel Il re dei fiumi (2008) e La coda del lupo (2011), tradotti anche all’estero in diversi Paesi. Nel 2012 ha vinto il premio “Nuove Strade” di Napoli Comicon e Centro Fumetto Andrea Pazienza come miglior talento emergente. Ha tenuto mostre in tutta Europa e i suoi disegni sono stati pubblicati su numerosi quotidiani e riviste, da Internazionale a Le Monde.

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