Balletto di Roma
Luciano Carratoni
balletto in due atti liberamente ispirato a "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare
direzione artistica Roberto Casarotto
coreografie e scene Fabrizio Monteverde
musiche Sergej Prokofiev
Torna in un riallestimento pensato da Fabrizio Monteverde, il celebre titolo di Balletto di Roma Giulietta e Romeo; una creazione che segue fedelmente il testo di Shakespeare e la celebre partitura di Prokofiev, e che riesce comunque ad essere, secondo anche le critiche dell'epoca, straordinariamente e meravigliosamente "asciutta". Proprio questo è l'aggettivo più adatto alla vocazione di Monteverde ad indagare fino all'essenza centrale e all'essenzialità anche le storie e le emozioni più ampie e senza confini. La vicenda di Monteverde si sposta dalla fair Verona a un paese italiano mediterraneo - che incarna anche un qualsiasi sud - tra tradizioni, leggi furibonde e inesorabili, sentimenti di odio e di amore sublimi, divisi tra bellezza e ferocia. Ad esasperare ancora di più le emozioni dei personaggi, anche il tempo in cui si muovono: non più un medioevo giocoso ed esotico come quello Shakespeariano, ma il secondo dopoguerra del Novecento, con tutte le sue tensioni tra tradizionalismo e spinta a ricostruire e rinnovare.
Giorgio Comaschi e Alessandro Pilloni
Il mondo di Beppe Viola e di altre persone difettose.
Un progetto teatrale di Giorgio Comaschi e Alessandro Pilloni
Quelli della zona 11. Via "Lomella" e piazza Adigrat. La Milano che si rilancia nel dopoguerra, la Milano che respira, che crea e che vive attraverso i suoi protagonisti, la Milano della nebbia, di San Siro, inteso come stadio o inteso come ippodromo. La Milano del linguaggio nuovo, geniale e all'avanguardia di Beppe Viola, giornalista e scrittore (ma grande scommettitore e gran curioso di roba surreale, di gente di periferia, di operai, ladri, prostitute e gente che si inventava qualcosa per far venir sera) e di un altro compare di giochi, di guizzi e di lampi nel grigio di una Milano grigia, Enzo Jannacci, orchestrale, musicista, uno di traverso al mondo, alle canzonette e a tutto il resto. Attingendo dai libri di Beppe Viola come "Quelli che...", come "L'Incompiuter", e da quello di Marina Viola come "Mio padre è stato anche Beppe Viola", Giorgio Comaschi, attore, scrittore e giornalista e Alessandro Pilloni, attore e autore, rileggono la storia.
in memoria di Mario Zanzani prima assoluta | Lune del lunedì – Letture con strumenti a corda e senza corda a cura di Ermanno Cavazzoni
Ermanno Cavazzoni voce
Massimo Simonini esosfera, theremin preparato
testi di Ermanno Cavazzoni
prima italiana
Adrian Løseth Waade violino
Ayumi Tanaka pianoforte
Andreas Wildhagen batteria
Christian Meaas Svendsen contrabbasso
musiche di Christian Meaas Svendsen
con il sostegno di FFUK, Ministry of Foreign Affairs, Norsk kulturråd – Arts Council Norway, Norsk Jazzforum
a cura di Luca Vitali
NAKAMA è un quartetto capitanato dal bassista norvegese Christian Meaas Svendsen. Nakama è una parola giapponese che può venir tradotta come “compagno”, o esprimere semplicemente una comunità di persone nella quale nessuno si colloca al di sopra degli altri.
Il gruppo è stato fondato come quartetto nel 2015, ma con l’idea di espanderne l’organico con il passare del tempo, ed ogni membro della band è anche un componente del collettivo di musicisti “Nakama Records”.
La loro musica attinge influenze dal jazz Europeo, dalla prima musica contemporanea americana, dalla musica tradizionale giapponese e dalle armonie dell’epoca classica romantica. Oltre a ciò si tratta di una musica che esplora intimamente le relazioni tra contenuto e non-contenuto, e le possibilità del lavorare con forme compositive su un materiale musicale definito.
prima assoluta | Lune del lunedì – Letture con strumenti a corda e senza corda a cura di Ermanno Cavazzoni
Ugo Cornia voce
Cheikh Fall kora, voce
testi di Ugo Cornia
Sarebbero favole se non fosse che i personaggi e animali parlanti protagonisti hanno in mente soprattutto il sesso, i rapporti sessuali, gli scambi di coppia o nefandezze consimili.
E.C.
Riprende Lune del lunedì, giunto alla terza stagione dopo quelle del 2012 e 2016, e così anche questo progetto di AngelicA, come altri in corso, diventa una realtà stabile, un laboratorio che ha fatto e continuerà a fare incontrare scrittori e musicisti.
Nel 2017 Lune Del Lunedi’ – letture stravaganti per strumenti a corda e senza corda – presenta nuove produzioni, tutte in prima assoluta, che prevedono la partecipazione di autori che incontreranno musicisti congeniali per cercare una consonanza tra voce che legge e musica. L’interesse di Ermanno Cavazzoni riguarda la parola in relazione alla musica, come reciproco rinforzo. La sua ricerca va verso una leggera comicità che invade la musica in continuità con la parola: strumenti anomali e strumenti classici, oggetti sonori, voci sgraziate, difetti elettronici, melodie, melodie, e dove si può melodie. La parola parla alla musica e viceversa, come due entità vive e mobili. Quando la musica è chiusa in una forma diventa prevedibile e di gesso, se la portiamo fuori, entriamo in un gioco che fa immaginare mondi diversi da quelli suscitati dalle arti nella loro forma originale.
AngelicA offre la possibilità a Ermanno Cavazzoni di espandere queste idee all’interno del Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo (fondato nel 2011) con alcuni musicisti che da tempo ricercano nuove strade sonore. Cavazzoni ha un ruolo anche di aiuto arrangiatore, scompositore e regista minimale di questi incontri dove si esplorano nuove forme letterario-musicali.
prima italiana
Agnese Toniutti pianoforte
musiche di Colin Riley, John Palmer, George Crumb, Giancarlo Cardini, Marco Stroppa, Salvatore Sciarrino
a cura di Agnese Toniutti
prima relativa Lune del lunedì – Letture con strumenti a corda e senza corda a cura di Ermanno Cavazzoni
Ermanno Cavazzoni voce
林珊阳 LinShanyang 古筝 Gu Zheng (arpa cinese), voce
testi di Raffaello Baldini
Chi per caso non conosce Raffaello Baldini, ha la fortuna di poterlo scoprire e goderselo, una delle voci più delicate e di delicata comicità del secondo Novecento.
E. C.
Riprende Lune del lunedì, giunto alla terza stagione dopo quelle del 2012 e 2016, e così anche questo progetto di AngelicA, come altri in corso, diventa una realtà stabile, un laboratorio che ha fatto e continuerà a fare incontrare scrittori e musicisti.
Nel 2017 Lune Del Lunedi’ – letture stravaganti per strumenti a corda e senza corda – presenta nuove produzioni, tutte in prima assoluta, che prevedono la partecipazione di autori che incontreranno musicisti congeniali per cercare una consonanza tra voce che legge e musica. L’interesse di Ermanno Cavazzoni riguarda la parola in relazione alla musica, come reciproco rinforzo. La sua ricerca va verso una leggera comicità che invade la musica in continuità con la parola: strumenti anomali e strumenti classici, oggetti sonori, voci sgraziate, difetti elettronici, melodie, melodie, e dove si può melodie. La parola parla alla musica e viceversa, come due entità vive e mobili. Quando la musica è chiusa in una forma diventa prevedibile e di gesso, se la portiamo fuori, entriamo in un gioco che fa immaginare mondi diversi da quelli suscitati dalle arti nella loro forma originale.
AngelicA offre la possibilità a Ermanno Cavazzoni di espandere queste idee all’interno del Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo (fondato nel 2011) con alcuni musicisti che da tempo ricercano nuove strade sonore. Cavazzoni ha un ruolo anche di aiuto arrangiatore, scompositore e regista minimale di questi incontri dove si esplorano nuove forme letterario-musicali.
Massimo Ghetti flauto
Alan Selva clarinetto, clarinetto basso
Javier Gonzales fagotto
Lucio Corenzi contrabbasso
Lorenzo Amoroso percussioni, batteria
Daniele Faraotti chitarra elettrica, chitarra acustica, voce
musiche di Led Zeppelin, Gentle Giant, Daniele Faraotti, Meredith Wilson, Frank Zappa, Sergej Prokofiev, Igor Stravinsky, Genesis
elaborazioni e trascrizioni di Daniele Faraotti
a cura di Daniele Faraotti
Ken Vandermark sax tenore, clarinetto
Nate Wooley tromba
Jasper Stadhouders basso elettrico
Steve Heather batteria
a cura di Sergio Merino – Arco y Flecha
nell’ambito di Maskfest 2017
Enrico Di Felice flauto
Rephael Negri violino
Raffaele Bertolini clarinetto
Rossella Spinosa pianoforte
Alessandro Calcagnile direzione
musiche di Salvatore Frega, Alessandro Solbiati, Stefano Gervasoni, Ivan Fedele, Giacinto Scelsi, Carlo Alessandro Landini
a cura di Centro Musica Contemporanea di Milano
Il NEW MADE (NEW Music And Drama Ensemble) è l’ensemble in residence del Centro Musica Contemporanea di Milano. Il NEW MADE si è esibito nei Festival e nelle Stagioni concertistiche delle principali città italiane, nonché in tournée in Giappone e Sud America, realizzando prime esecuzioni assolute di compositori come Roberto Andreoni, Luca Antignani, Luis Bacalov, Sonia Bo, Silvia Bianchera, Giorgio Colombo Taccani, Pasquale Corrado, Ivan Fedele, Federico Gardella, Giuseppe Giuliano, Giacomo Manzoni, Andrea Portera, Valerio Sannicandro, ecc.. L’ensemble ha sviluppato progetti in collaborazione con i principali enti italiani per la musica contemporanea (Suvini Zerboni, Rai Trade, Ricordi, Conservatorio di Milano) e ha realizzato registrazioni discografiche. Il New MADE Ensemble è stato selezionato nel 2015 dalla Società Italiana degli Autori ed Editori tra le maggiori istituzioni musicali italiane, per un progetto speciale dedicato alla musica contemporanea denominato ´SIAE Classici di Oggi”. In virtù della stretta sinergia con il Centro Musica Contemporanea, il NEW MADE Ensemble registra e pubblica i propri progetti per la Collana discografica del Centro Musica Contemporanea “Archivi Del XXI° Secolo”.
Patrizia Oliva voce, elettronica, bawu, tapes, oggetti
+
OIOI LES FLEURS DE PERSEPHONE
Cristiana Fraticelli chitarra elettrica, oggetti
a cura di Stefano Giust
Neu Musik Duett | prima assoluta
Guido Mazzon tromba, flicorno, pianoforte, voce
Marta Sacchi clarinetti, pianoforte, voce, live electronics
presentazione del nuovo cd Sounding Lines edito da Setola di Maiale
a cura di Stefano Giust
Il NEU MUSIK DUETT: Guido Mazzon (tromba, flicorno, pianoforte, concrete & natural sounds, voce e composizione) e Marta Sacchi (clarinetti, flauti, voce, pianoforte, live electronics e composizione) si è costituito nel 2015. Nel duo si incontrano avanguardia, jazz, musica contemporanea, composizione e improvvisazione, passando dal contrappunto classico alla nettezza contrappuntistica del cool jazz californiano degli anni ’50. Ascolti, letture, visioni e meditazioni sugli aspetti intervallari della melodia e l’improvvisazione armolodica sono gli ambiti prediletti dalla ricerca musicale del duo.
Il Neu Musik Duett si muove su un terreno dove l’espressione musicale vuole svincolarsi dalle strettoie dei generi creandosi un suo specifico ambito stilistico. La composizione incontra l’improvvisazione in un ambito temporale e senza soluzione di continuità, e la scrittura genera l’invenzione in una continua alternanza tra notazione reale e suono, tra pronuncia e interpretazione.
I suoni, lasciati così liberi di associarsi tra di loro, di richiamarsi, riecheggiarsi o scontrarsi, produrranno estemporanee enarmonie recuperando dinamiche proprie della musica da camera, ravvivandole con la spontaneità, l’estemporaneità e la creatività propria della musica che vive dell’istinto dell’istante.
prima assoluta
Barre Phillips contrabbasso, direzione
Yann Bagot sax alto
Laurent Charles sax tenore, sax baritono
Gregoire Chomel basso tuba
Emmanuel Cremer violoncello
Yves Favier trombone
Charles Fichaux percussioni
Lionel Garcin sax soprano, sax alto
Emilie Lesbros voce
Giacomo Bertocchi sax alto, clarinetto
Olivia Bignardi clarinetto
Paolo Calzavara elettronica
Filippo Cassani sax tenore
Ferdinando D’Andria violino, tromba
Giorgio Degasperi clarinetto
Enrico Fagnoni contrabbasso
Michele Murgioni basso tuba, sax alto
Salvatore Panu pianoforte, fisarmonica
Stefano Tampellini sax tenore, sax soprano
a cura di Salvatore Panu
Il CEPI ha sede in Provenza, a Puget-Ville, in uno stabile di fianco alla Cappella di Santa Filomena (XI° sec.) e ha come finalità l’incontro attorno alla creazione attraverso l’improvvisazione.
“L’improvvisazione è, oggi più che mai, indispensabile come spazio di incontro fra gli esseri umani, che siano artisti o che provengano da altre discipline come le scienze, la filosofia, ecc… Indispensabile perché l’improvvisatore, che si realizza lavorando insieme agli altri, non ha degli “a priori”, non ha un “programma” prestabilito che cerca di imporre ma partecipa al lavoro istintivamente, in uno stato di “lâcher-prise”. E’ così che vengono scoperti nuovi mezzi e nuove forme di creazione, nuove combinazioni delle forze umane.”
Barre Phillips, 2016
Musica in San Colombano
Anastasia Fioravanti
Elena Musarò
Lorenzo Lecci
Musiche di W.A. Mozart, F. Schubert, F. Mendelssohn Bartholdy.
Nell'ambito di Musica in San Colombano Collezione Tagliavini. Stagione 2016-2017
Microtub | prima italiana
Robin Hayward tuba microtonale in FA
Martin Taxt tuba microtonale in DO
Peder Simonsen tuba microtonale in DO
musiche di Robin Hayward
con il sostegno di Music Norway, Norsk kulturråd – Arts Council Norway
a cura di Luca Vitali
Musica in San Colombano
Harald Vogel - organo
Liuwe Tamming - regale
Musiche di Samuel Scheidt e Matthias Weckmann
Nell'ambito di Musica in San Colombano Collezione Tagliavini. Stagione 2016-2017
I Tamburi di Mantova + Cardew Ensemble | prima assoluta nell’ambito di Maskfest 2017
Ide Maman voce, violino africano, djembé
Yussuf Sissako voce, mbira, kora, djembé
Ismael Soubré voce, djembé
Federico Mosconi chitarra elettrica
Nicola Baroni violoncello aumentato
Mauro Graziani trattamenti elettronici
testi di Ide Maman, Ismael Soubré
elaborazioni elettroniche del Cardew Ensemble
coordinamento artistico di Massimiliano Messieri
a cura di Associazione Mask in collaborazione con Associazione Mantova Solidale
trio (Pop, Soul)
Una lente di ingrandimento sulla musica Soul Il questo trio “roots” basato su organo e batteria. Energia e sentimento si fondono portando virtualmente l'ascoltatore a visitare i fumosi club di Detroit e Memphis degli anni 70. Un viaggio musicale pieno di emozioni sensuali e fragorosi risvegli del corpo. Musicisti di provata esperienza internazionale accompagnano una delle migliori voci italiane. Interpretazione ed improvvisazione fanno di questo spettacolo una occasione per uscire dai "cànoni" delle consuete live performance.
Chiara Luppi (voce solista). Chiara Luppi e’ una “Cant-a-ttrice” di origine italo-armena. La Voce è dolce e con evidente sensibilità Soul. Nella televisione Italiana canta nel Festival più importante: “Sanremo” con il suo brano “Per un attimo” posizionandosi 8/su 99 concorrenti.
Pietro Taucher (organo Hammond e cori). Con più di un migliaio di concerti alle spalle ha vissuto e suonato in diverse parti del mondo arrivando ad esisbirsi al Chicago Blues Festival (primo europeo a ricevere tale onore) e al North Jazz Festival, il più prestigioso festival jazz del mondo.
Carmine Bloisi (batteria). Batterista storico della band di Rudy Rotta ha un esperienza decennale nella musica rock blues. Ha accompagnato musicisti del calibro di Peter Green, Brian Auger e John Mayall, Robben Ford. Solido e con un incredibile senso del tempo contiene la sua tecnica al servizio della melodia e del groove.
una rassegna di film, un “viaggio nella memoria” su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi…
Inaugurata nel 2004 e giunta alla sua decima edizione, torna la Voci dall’Aldilà, promossa da AngelicA Festival in collaborazione con il Museo della Musica.
Questa decima edizione, come sempre curata dal musicologo Walter Rovere, vedrà quest’anno la proiezione di film dedicati a Ravi Shankar, Thelonius Monk, Steve Lacy, e a Demetrio Stratos.
I film di provenienza inglese e americana sono stati tradotti e sottotitolati appositamente; la proiezione su Monk (in prima italiana, in occasione del centenario dalla nascita del compositore) e quella su Steve Lacy, saranno introdotte dal critico e docente Giampiero Cane, mentre quella su Demetrio Stratos verrà introdotta dai registi Luciano D’Onofrio e Monica Affatato, e dal produttore discografico Oderso Rubini.
Programma:
martedì 14 febbraio – ore 20.30
Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo, Via San Vitale 63
STEVE LACY | Lift the Bandstand di Peter Bull (Stati Uniti 1985, v.o. sott. it, 50’)
con Steve Lacy, Steve Potts, Bobby Few, Jean-Jacques Avenel, Irene Aebi, Oliver Johnson; editor Ken Levis
Introduzione critica di Giampiero Cane
sabato 18 febbraio – ore 17
Museo della Musica
DEMETRIO STRATOS | La Voce Stratos di Luciano D’Onofrio e Monica Affatato (Italia 2009, 87′)
con Claudio Rocchi, Paolo Tofani, Patrizio Fariselli, John Cage, Gianni Emilio Simonetti, Joan La Barbara, Oderso Rubini, Sainko Namtchylak, Diamanda Galàs, Arrigo Lora Totino, Ambrogio Vitali, Nanni Balestrini, Fatima Miranda, Matteo Guarnaccia.
Introduzione di Luciano D’Onofrio, Monica Affatato, Oderso Rubini
Biglietto di ingresso 5 euro (riduzioni 3 al Museo della Musica).
Caliri + Bittolo Bon
Domenico Caliri chitarra elettrica, mostresca
Piero Bittolo Bon sax alto aumentato, feed-back, C64
a cura di Domenico Caliri