La conturbante Chrysta Bell torna con il suo nuovo Tour.
La conturbante Chrysta Bell torna al Bravo con il suo nuovo Tour.
Chrysta Bell voce
Christopher English Smart basso, chitarra
Rodrigo Castro keyboard, visuals
Jayson Altman batteria
Al Bravo Chrysta Bell presenta con uno spettacolo "totale" che prevede videoproiezioni appositamente create per lei dal Maestro David Lynch.
L'artista presenta l'ultimo album Family Tree
FRANKIE CHAVEZ voce, chitarra elettrica e acustica, weissenborn chitarra portoghese
JOAO CORREIA chitarra, batteria
Dal jazz al soul
MIKE ALFIERI sax
WILL ROBERSON voce
ANNA VALLIANO voce
MASSIMO TAGLIATA piano
STEFANO TRAVAGLINI contrabbasso
ANDREA BURANI batteria
Dal funk al reggae con sonorità hawaiane
KIRK SMART chitarra, chitarra slide, lap steel, voce
ALDO BETTO chitarra
GIACOMO DA ROS basso
PAOLO VALLI batteria
dal vivo uno dei migliori talenti giamaicani degli ultimi anni
Sabato 29 Marzo, a big reggae dancehall event. Per la prima volta a Bologna, live on stage al Sottotetto, uno dei migliori talenti giamaicani degli ultimi anni aka mr RANDY VALENTINE. Prima e dopo lo show dancehall by SOUND SEA HILLS. Ingresso 7 euro con tessera del Sottotetto
Barazzo live | concerto
Andrea Laino chitarra, effetti, elettronica
Presentazione del catalogo della mostra allestita in Salaborsa
Mercoledì 9 aprile alle 17.30 viene presentato in Auditorium Enzo Biagi il catalogo edito da Pendragon della mostra La camera di bambini: giocattoli e arredi della collezione Marzadori 1900-1950.
L'incontro è l'occasione per riflettere e commentare letematiche artistiche e pedagogiche correlate al giocattolo e alle arti applicate all'infanzia nei primi cinquanta anni del Novecento.
Partecipano i curatori Antonio Faeti e Maria Paola Maino, il presidente BolognaFiere
Duccio Campagnoli, Milena Bernardi del CRLI Università di Bologna e il collezionista Maurizio Marzadori.
Paradiso Jazz
Avishai Cohen Trio propone una sapiente miscela di musiche originali spesso ispirate alla tradizione ebraica sia mediorientale che dell’est europeo, guidato dal contrabbassista Cohen dotato di un curriculum ricco di esperienze e collaborazioni eccellenti (uno su tutti Cick Corea, suo mentore e ammiratore).
Trionfi e artifici tra Barocco e Rococò; conferenza di Marilena Pasquali
Seconda delle tre conferenze che la storica dell'arte Marilena Pasquali terrà quest'anno all'Archiginnasio, per comporre un ciclo dedicato al genere pittorico della "natura morta".
L’incontro, accompagnato da immagini, si incentra sui precedenti della natura morta come linguaggio pittorico autonomo, e sulle vicende artistiche e culturali che hanno portato alla sua piena definizione e affermazione in tutta Europa tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. Si comincia con i “padri” della natura morta (dall’ellenismo alla pittura tardo-antica) per individuarne poi antecedenti significativi nell’arte del Tre e Quattrocento (dalla pittura gotica alla miniatura fiamminga e al primo rinascimento italiano) e approdare infine a quella prima stagione consapevole di natura morta che fiorisce alla fine del XVI secolo in Olanda come in Italia, nelle Fiandre e in Germania come in Spagna.
Per bambine e bambini dai 3 ai 7 anni
A cura di Serena Riolo dell'associazione BiblioBologna
La Scienza in Piazza in Salaborsa: incontri all'Auditorium Enzo Biagi
Salaborsa ospita all'interno dell'Auditorium Enzo Biagi alcune iniziative di La Scienza in Piazza
> domenica 30 marzo, ore 11
Cena a gravità zero: la tavola spaziale internazionale.
Cosa mangiano gli astronauti? Che gusto ha il cibo nello spazio? E quale effetto ha sulla salute? La tavola rotonda, organizzata dal laboratorio interdisciplinare della scuola internazionale superiore di studi avanzati (SISSA) di Trieste, in collaborazione con l'agenzia spaziale europea (ESA), sarà l'occasione per parlarne con alcuni esperti del settore. Ospiti David Avino, amministratore delegato di Argotec, fornitore unico per l'ESA del cibo per gli astronauti; Filippo Ongaro, esperto di alimentazione, medicina rigenerativa e anti-ageing e Stefano Polato, chef incaricato di studiare e preparare i pasti per Samantha Cristoforetti, la prima donna austronauta italiana in partenza a novembre per l'ISS - stazione spaziale internazionale. Modera Nico Pitrelli, condirettore del master in comunicazione della scienza della SISSA
> sabato 5 aprile, ore 15.30
Dall'antipasto al dolce: un menu a base di insetti?
Sembra che le formiche siano dolci e simili alle noccioline, mentre le cimici saprebbero di mela; alcune larve di falena avrebbero un gusto piccante. Silvia Cappellozza, bacologa, ci guiderà in un incontro con esposizione di piatti e dimostrazione di ricette (da mangiare) a base di insetti, ingredienti già ampiamente utilizzati nella cucina orientale. Al termine dell'incontro, chi vorrà potrà provare qualche assaggio trasgressivo. In collaborazione con Museo dell'insetto di San Giovanni in Persiceto.
> sabato 5 aprile, ore 16.30
Cosmo-skyMed
Una costellazione di quattro satelliti consente di osservare la terra dallo spazio. A cosa possono servire tante istantanee terresti? Un ambizioso progetto di astrofisica internazionale che consente di raccogliere informazioni sullo stato di salute del nostro pianeta, il benessere del suo patrimonio boschivo, l'equilibrio tra città e campagna, le trasformazioni del territorio agricolo, le emissioni luminose delle zone urbane e tanto altro. Ne parliamo con l'astrofisico Reno Mandolesi, presidente E-GEOS cosmo-skyMed, e Luca Valenziano dell'INAF-IASF di Bologna. a cura di INAF-OABO e INAF-IASF
> venerdì 11 aprile, ore 17.30
Coltivare culture
Ovunque l'agricoltura urbana sta diventando uno strumento di partecipazione, crescita, sviluppo ecologico, nuova socialità. Le soluzioni applicate in alcuni paesi in via di sviluppo possono fornire spunti di innovazione e di sviluppo sostenibile per la nostre città. Nonostante infatti il concetto di "città verdi" sia in genere associato alla pianificazione urbana dei paesi più sviluppati, ha un'applicazione speciale, e dimensioni economiche e sociali importanti, nei paesi in via di sviluppo a basso reddito. Giorgio Prosdocimi Gianquinto (chair commission landscape and urban horticulture, International Society for horticultural science), con Francesco Orsini e Giovanni Bazzocchi (ResCUE-AB - Research Center in Urban Environment for Agriculture and Biodiversity) ci racconteranno, per immagini, l'orticoltura urbana e comunitaria nei paesi in via di sviluppo e le sue possibili applicazioni anche nei contesti europei. In collaborazione con Università di bologna
> sabato 12 aprile, ore 15.30
Una fattoria su marte?
Lo space farming è la ricerca di frontiere che si occupa della possibilità di coltivare delle piante su suoli ostili come quelli di marte. Giacomo Pietramellara e Luigi Cattivelli del Dipartimento delle scienze delle produzioni vegetali del suolo e dell'ambiente agroforestale dell'Università di Firenze ne parlano con Francesco Rea, responsabile comunicazione dell'Inaf. A cura di Inaf-Oab
> sabato 12 aprile, ore 17.30
Progetti di agricoltura ed ecologia urbana a Bologna
Orti sui tetti, corridoi ecologici, orti condivisi di vicinanza, agricoltura organica sostenuta dalla comunità, orti sociali... ResCUE-AB - Research Center in Urban Environment for Agriculture and Biodiversity presenta le possibili declinazioni di un fenomeno che vede Bologna come possibile città modello per un'agricoltura urbana moderna: strumento di produzione e sicurezza alimentare, ma anche di sviluppo ecologico, partecipazione, nuove socialità, turismo culturale
Settimana organistica in occasione del restauro del Grande Organo Tamburini della Sala Bossi del Conservatorio G.B.Martini.
Dal 30 marzo al 6 aprile, in occasione del restauro del Grande Organo Tamburini della Sala Bossi datato 1971, il Conservatorio “G. B. Martini” organizza e promuove per la prima volta un’intera settimana di eventi dedicati all’organo dal titolo Bologna città degli organi. Il 30 marzo alle ore 16,30 ci sarà il concerto Bach ai Servi dei docenti e degli studenti d’organo del Conservatorio, su musiche di Johann Sebastian Bach e altri autori presso la Basilica di S. Maria dei Servi e prosegue martedì 1 aprile alle ore 17.00 nella Sala Bossi del Conservatorio con la presentazione del catalogo ragionato delle composizioni di Lorenzo Perosi a cura di Arturo Sacchetti.
Un autentico maestro della musica elettronica e il live di una delle più irriverenti unit creative emerse negli ultimi tempi.
Sabato 29 marzo, al Tpo di Bologna in via Casarini, roBOt Paths – con la collaborazione stavolta di Dancity Festival – ha deciso di fare le cose in grande. Il maestro è Pinch, Rob Ellis all'anagrafe. L'uomo che ha trasformato Bristol, con la serate Subloaded e la label Tectonic, nella seconda capitale mondiale (dopo Londra) della bass music più colta e qualitativa. L'uomo che da solo o in collaborazione con nomi quali Shackleton ed Adrian Sherwood ha scritto e sta scrivendo delle pagine fondamentali nella storia dell'elettronica più nobile, in quel territorio che parte dalla dubstep più rigorosa e arriva fino alla techno più geometrica e visionaria. Fuori da ogni concessione alle mode, rispettatissimo dai colleghi, adorato da chi per la musica elettronica prova amore vero e non effimero.
Il live esplosivo è quello dei Ninos Du Brasil, il progetto creato da Nico Vascellari, un devastante crocevia di musica brasiliana ossessiva, suggestioni digitali, provocazioni teatrali e furore punk. Sarà anche un live speciale, quello di roBOt Paths: sarà infatti la prima occasione per sentire il loro nuovo materiale, un materiale che è già stato messo sotto contratto da etichette come la Hospital (gestita da Prurient / Vatican Shadow) e addirittura dalla leggendaria DFA di James Murphy.
Oltre ai protagonisti della serata, ma non meno importanti, ci saranno i padroni di casa UNZIP project, e G-amp, fondatore di Dancity. Nella saletta invece: Micamat - Sang Bleu - Bennet b2b Jko. Gli allestimenti della serata saranno a cura di Alivelab in collaborazione con Lorenzo Ghelardini.
Musiche organistiche di Bach
Concerto nella Basilica di S. Maria dei Servi di docenti e allievi delle classi d'organo del Conservatorio
Invasione sinestetica di Sara Bonaventura.
Sara Bonaventura è video artista veneta; attualmente, dopo importanti collaborazioni e residenze, fa parte del team dell’Atelier Raggio di Luce del centro educativo Reggio Children.
A Bologna presenta la prima personale, con una selezione di lavori video, oggetti di scena e suggestioni provenienti dal suo immaginario poetico. Come artista e videomaker, nelle sue produzioni e nelle tante collaborazioni con altri artisti e musicisti, Sara abbraccia il DIY per scelta etica ed estetica; ha trovato nel mezzo audiovisivo il miglior alleato per dissetare la sua passione per la vita, la realtà e la conoscenza. Accumula strati, disegnando, con cut out e stop motions, percorsi intrecciati come manufatti orientali, fra effetti retrò, collage, disegni, elementi analogici e frammenti digitali, suoni, found-footage, citazioni. Non nasconde - letteralmente - le mani nè la presenza, condendo i lavori video di un sapore narrativo introverso, naïve, funzionale all’indagine del Sè; Sara cerca in prima istanza la maniera migliore di conoscersi e per rappresentarsi, e immediatamente la esterna, per condividerla. Libertà di senso anzichè costrizioni di significato, grazie ad una paternità artigianale, lontana da racconti e dispositivi predefiniti: la semplicità tecnica ed estetica lascia così margini, aperture, praterie all’immaginazione, perchè possa accendersi dei colori e delle suggestioni che la Bonaventura ha composto per noi.
Presso lo SPAZIOBARNUM sarà presentata una selezione dei suoi lavori video, accompagnati da alcuni fra gli strumenti narrativi e gli oggetti ricorrenti nelle sue composizioni.
Ingresso gratuito con tessera dell’associazione
La felicità oltre la crisi; incontro con Edoardo Winspeare, regista del film In grazia di Dio
Saranno inoltre presenti Celeste Casciaro, attrice, e Alessandro Contessa, produttore.
“In grazia di Dio”, interamente girato nei luoghi cari al regista, nei luoghi Finis Terrae - Giuliano di Lecce, Corsano, Tricase e altre località del Salento - e interpretato da attori non professionisti (protagonista è Celeste Casciaro, moglie di Winspeare), è la storia di quattro donne di una stessa famiglia in un piccolo paese del basso Salento, ai nostri tempi di epocale crisi economica. Il fallimento dell’impresa familiare e il pignoramento della casa sembra distruggere tutto, compresi i legami. L’unico modo per uscirne è trasferirsi in campagna, lavorare la terra e vivere con il baratto dei propri prodotti. Questa scelta obbligata sarà l’inizio di una catarsi che porterà le protagoniste a riconsiderare il loro senso della vita e soprattutto le loro relazioni affettive.
(To Kill a Mockingbird, USA/1962) di Robert Mulligan (129')
(To Kill a Mockingbird, USA/1962) di Robert Mulligan (129')
Dal grande romanzo southern che valse ad Harper Lee il premio Pulitzer e l'insanabile invidia del suo amico Truman Capote, un film inciso nell'educazione sentimentale e democratica di molte generazioni americane (e non solo). Un avvocato vedovo difende un nero dalla falsa accusa di stupro e cerca di crescere i propri bambini al di là delle paure e dei pregiudizi. Robert Mulligan è un notevolissimo regista sottostimato, l'Atticus Finch di Gregory Peck un loser commovente e nobile come pochi. C'è una provincia sonnolenta e feroce, c'è una forte ragione morale: non è strano che fosse un film così caro al cuore di Carlo Mazzacurati. (pcris)
(Italia/2007) di Carlo Mazzacurati (106')
Vent'anni dopo, un'altra notte italiana, una notte padana dove qualcuno viene ucciso e nulla è come sembra. Siamo più maturi, o solo più vecchi, si può comunque teorizzare: "La giusta distanza è quella che il buon giornalista deve mettere tra sé e le cose" argomenta Fabrizio Bentivoglio, cronista locale dallo sguardo nebbioso "né troppo lontano sennò addio pathos, né troppo vicino altrimenti entra in gioco l'emozione e sei fritto". Mazzacurati ci crede e non ci crede: è solo forzando il margine della distanza che il giovane praticante risolve il caso della maestra assassinata, e può partire verso la redazione d'un grande giornale di città. Ma è solo rispettando la sua giusta distanza, è solo scoprendo (lubitschianamente!) che per ciascuno c'è un solo punto esatto in cui collocare la macchina da presa, che Mazzacurati negli anni ha creato un mondo, lo ha popolato di personaggi vivi e veri, ha raccontato una parte d'Italia (la sua evoluzione, il suo ristagno), sempre in equilibrio magico tra intimità e rispetto. La giusta distanza è un film in cui la macchina da presa non ha un'esitazione. Una poetica personale, mai così limpida, si appropria di uno schema di genere, con naturalezza e sapienza. Probabilmente il suo capolavoro. (pcris)
Precedono le riprese dei sopralluoghi preparatori al film.
Introducono Giancarlo Basili, Luca Bigazzi e Doriana Leondeff (scenografo, direttore della fotografia e sceneggiatrice del film).
(Dom na Trubnoj, URSS/1928) di Boris Barnet (65')
"Nella storia di Paranja, giunta nella capitale dalla campagna in cerca dello zio, il vecchio e il nuovo si scontrano e convivono in una miriade di simboli. La piazza Trubnaja, ai tempi uno dei luoghi più popolari della città, via via perde i suoi confini in una Mosca che accoglie, respinge, contiene tutto assumendo anch'essa il ruolo di protagonista. Un equilibrio (non compromesso dalla mancanza del quinto rullo) in cui Barnet, senza alcuna intenzionalità ideologica, mette in luce il contrasto tra la protagonista e le norme comportamentali dominanti". (Eugenia Gaglianone)
Accompagnamento al piano di Daniele Furlati.
(Giappone/2011) di Hiromasa Yonebayashi (94'). Animazione. Dai 6 anni in su: Cineclub per ragazzi
Arrietty vive sotto il pavimento di una casa nella campagna vicino a Tokyo: la sua è una famiglia di 'rubacchiotti', creature che sottraggono agli esseri umani piccoli oggetti, senza che nessuno si accorga della loro esistenza. Finché Arrietty non viene vista dal dodicenne Sho in giardino... Una favola sull'amicizia, sulla dignità e sulla necessità di concentrarsi e sui sentimenti che contano. Alla sceneggiatura ha collaborato Hayao Miyazaki (eg).