Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 15 min 21 sec fa

Exodus

Ven, 01/10/2020 - 09:47

installazione site specific | Art City Segnala

Fabio Giampietro. Exodus
installazione site specific a cura di Margherita Fontanesi in collaborazione con Galleria De’ Bonis, Reggio Emilia

L’autore Fabio Giampietro realizza per il Museo Ebraico di Bologna un’opera site-specific fra pittura, suono e realtà virtuale. Si tratta di un’installazione che ha come protagonista un dipinto, collocato all’interno della sala del Memoriale del Museo, che racconta delle navi in partenza verso l’attuale Israele sullo sfondo di un’Europa distrutta dalla II Guerra Mondiale.
Il dipinto parla dell’ennesimo viaggio del popolo ebraico in fuga dai suoi persecutori, questa volta in direzione della Terra promessa.
Lo spettatore può guardare l’opera a occhio nudo, ma, indossando un visore per la realtà virtuale, gli è possibile entrare anche direttamente nel dipinto vivendolo dall’interno in modo esperenziale e immersivo. Un sistema audio permette di sentire voci e rumori di persone in fuga e di calarsi così ancora di più nella storia.
Il progetto è ispirato alla vicenda della nave Exodus che nel 1947, grazie anche all’organizzazione ebraica Haganah, portò illegalmente gli ebrei sopravvissuti alla Shoah verso l’allora Palestina Britannica che sarebbe diventata lo Stato di Israele.

Orari di apertura:

fino all’8 marzo da domenica-giovedì 10-18, venerdì 10-16, sabato e festività ebraiche chiuso

biglietto d'ingresso ordinario intero € 7, ridotto € 5

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 10-16, sabato 25 gennaio ore 18-24, domenica 26 gennaio ore 10-18

Ingresso nei giorni di ART CITY Bologna:

ingresso gratuito

L'ingresso viene consentito con modalità di fruizione contingentata, in conformità a quanto disposto dai provvedimenti governativi per contrastare la diffusione del Coronavirus.

Traces

Ven, 01/10/2020 - 09:27

mostra collettiva | Art City Segnala

Traces
mostra collettiva a cura di Marina Dacci in collaborazione con z2o Sara Zanin Gallery, Roma, con opere di Kaarina Kaikkonen, Ibrahim Ahmed, Silvia Camporesi, Evgeny Antufiev, Beatrice Pediconi, Giovanni Kronenberg , Nazzarena Poli Maramotti

La mostra propone le opere di sette artisti del nostro tempo che inscrivono nella loro ricerca l'idea di traccia. L'esplorazione del tema si sviluppa in varie direzioni: architetto nico naturalistica, storica, sociale e relazionale. Le loro opere pennellate, punteggiature interroganti in uno dei più bei palazzi storici nel cuore della città , denso di storia si ancorano alle collezioni del museo. Antichi artefatti medioevali e rinascimentali, raccolte di oggetti curiosi in teche simili a Wunderkammer, frammenti e lacerti di antiche mura, lapidari e sarcofagi si aprono a visioni inaspettate, grazie anche a salti visivi che azzerano la dimensione lineare del tempo. Opere e oggetti sono portatori del mistero che risuona in modo diverso in ognuno di noi.
Nel lavoro di questi artisti le tracce originano dalla ricerca, ma anche da esperienze che si inscrivono nella cronaca quotidiana. La memoria degli oggetti e la memoria personale sono radici che ci possono sorprendere e condurre oltre: senza tracce non c'è identità né personale né collettiva. Il bisogno di riconoscersi ci accompagna sempre.

opening venerdì 24 gennaio ore 19-22

Ingresso dal 23 gennaio al 22 marzo 2020:

ingresso gratuito Card Cultura, intero € 6, ridotto €3

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 10-22, sabato 25 gennaio ore 10-24, domenica 26 gennaio ore 10-18:30

Ingresso nei giorni di ART CITY Bologna:

 ingresso gratuito per possessori biglietto Arte Fiera e Card Cultura ridotto 3€ per possessori biglietto Arte Fiera

Walk on art | alla scoperta dei Main project di ART CITY Bologna

Ven, 01/10/2020 - 09:22

per ragazzi da 11 a 16 anni

Il Dipartimento educativo MAMbo propone un itinerario per ragazzi da 11 a 16 anni alla scoperta dei progetti più curiosi tra quelli promossi da ART CITY Bologna: una mappa, cinque tappe per sperimentare sguardi e pratiche artistiche con l’aiuto di un educatore museale specializzato.

Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it oppure allo 051 6496628 entro venerdì 24 gennaio h 12.

Per ragazzi da 11 a 16 anni (min 6 - max 20 partecipanti)
Punto di partenza e ritorno: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14)
Durata: 3 ore

Ingresso: € 15 intero / € 10 ridotto per possessori di Card Cultura o biglietto Arte Fiera

Franco Vaccari. Nei sotterranei

Ven, 01/10/2020 - 09:01

installazione multimediale | Art City Segnala

Franco Vaccari. Nei sotterranei
installazione multimediale a cura di Luca Panaro in collaborazione con P420 Arte Contemporanea

Franco Vaccari (Modena, 1936) esordisce come poeta visivo per poi intraprendere, sin dalla fine degli anni Sessanta un percorso di tipo concettuale, orientato a una riflessione profonda sui nuovi mezzi di comunicazione. Il tema della traccia e il fotografico sono due costanti che attraversano tutto il suo lavoro. Vaccari non usa la fotografia per produrre immagini mimetiche, ma come impronta di una presenza, come segnale, come sintomo, come traccia fisica di un esserci. La collocazione della sua ricerca risulta tangente a diverse aree, ma quella che forse ne esprime meglio il senso potrebbe essere definita «realismo concettuale».

Con Nei sotterranei (1966-67, 16mm, 6’56’’), Franco Vaccari racconta il mondo dei graffiti intesi come una forma di poesia anonima, la poesia dei muri, della strada. Musée de l’OHM, inaugurato con l’happening di incisione collettiva Significato (Chiara Pergola, galleria neon>campobase, 24 settembre 2009) condivide con Vaccari l’attenzione alle tracce, ai frammenti espressivi, alla loro multiforme disseminazione, indizi del fondamento poetico della nostra specie. Nel continuo scambio in cui i confini tra pubblico e privato si materializzano in segni, il linguaggio si manifesta nel suo divenire. Con questa mostra, che è anche un omaggio ad ogni pratica interstiziale e di confine, Musée de l’OHM invita alla visione di Nei sotterranei da un’insolita prospettiva.
In occasione del vernissage il pubblico verrà coinvolto nell’azione di frottage “Prendi una traccia del tuo passaggio”, proposta da Chiara Pergola come ponte di dialogo con l’opera di Franco Vaccari.

Orari di apertura:

giovedì 23 gennaio ore 10-18:30

opening venerdì 24 gennaio ore 19-22

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 10-22, sabato 25 gennaio ore 10-24, domenica 26 gennaio ore 10-18:30

Ingresso nei giorni di ART CITY Bologna:

ingresso gratuito per possessori VIP card Arte Fiera e possessori biglietto Arte Fiera, intero € 6, ridotto € 3

Infinite Bridge i libri di Danilo Montanari

Gio, 01/09/2020 - 18:52

mostra personale | Art City Segnala

Infinite bridge è il tentativo, per sua stessa natura irrealizzabile, di collocare su una linea infinita immaginaria i libri e le edizioni d’artista di una collezione che vuole disperdersi.

Un progetto dedicato agli artisti concettuali che riunisce in un dialogo a distanza i lavori di Gianfranco Barucchello, Luciano Bartolini,Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Maurizio Cattelan, Maurizio Nannucci, Franco Vaccari, Sol Lewitt.

Orari di apertura:

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna

Gio, 01/09/2020 - 18:39

aperture straordinarie | Art City Segnala

Il Museo della Storia di Bologna in Palazzo Pepoli Vecchio, cuore di Genus Bononiae, rappresenta un percorso museale innovativo dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni di Bologna, dalla Felsina etrusca fino ai nostri giorni.  Un viaggio sorprendente, multimediale e sensoriale attraverso 2500 anni di storia.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 e domenica 26 ore 10-19, sabato 25 ore 10-22

Ingresso nei giorni di ART CITY Bologna:

ingresso gratuito per i possessori di VIP card Arte Fiera, ridotto € 11 per i possessori di biglietto Arte Fiera, intero € 13

Alessandro Moreschini. Beata Solitudo

Gio, 01/09/2020 - 18:29

mostra personale | Art City Segnala

Mostra personale a cura di Lucia Biolchini in collaborazione con Wunderkammer Associazione Culturale.

La quattrocentesca Rocca di Vignola, in provincia di Modena, continua ad essere "abitata" dall'arte contemporanea: il terzo appuntamento di "Ora più rada ora più densa. Architetture dell'immaginario"- la rassegna di arte contemporanea a cura di Lucia Biolchini realizzata dalla Fondazione di Vignola - prosegue con l'intervento “Beata Solitudo” di Alessandro Moreschini fino al 2 febbraio 2020.

“O beata solitudo, o sola beatitudo”, recita il verso che domina il chiostro del convento sull’isola di San Francesco del Deserto, come un invito a sottrarci alla mondanità. Per Alessandro Moreschini l’obiettivo è quello di ritrovare una condizione per orientarci nell’“inquinamento immaginifico” prodotto dall’Horror Pleni, termine coniato da Gillo Dorfles che “corrisponde all’eccesso di rumore sia visivo che auditivo che costituisce l’opposto di ogni capacità informativa e comunicativa.” La pittura di Moreschini è certosina e meditata, svolta nei lunghi tempi richiesti dalla meticolosità con cui viene eseguita su superfici inaspettate: con Ora et labora nella Sala delle Colombe l’artista trasforma l’equivoco di percezione in una volontà progettuale, “una leggera, garbata, subdola insinuazione di un contropotere, volto a riscattare quelle rudi sembianze” (Renato Barilli).

Chiavi inglesi che perdono la loro funzione per elevarsi a fine decorazione di un tappeto orientale, amplificando le decorazioni della stanza. Nella Sala degli Anelli fa da contrappeso l’assenza che si concretizza in un’opera immateriale ma definita e strutturata in un’operazione spaziotemporale che apre a nuove possibilità percettive. Il video che si compone sul pavimento non si configura certo come “opera” intoccabile, ma invita lo spettatore a farne parte. A sovraintendere la costruzione di questa architettura del tempo e il delicato passaggio tra reale e virtuale, le quattro figure di Meditate azioni sull’acqua, quattro Buddha a occhi chiusi che, come le stagioni, nutrono con l’acqua il fluire dell’atto creativo e la volontà di distruggere l’orrore dato dal pieno.

La rassegna che ha già ospitato le mostre di Marina Fulgeri e Sabrina Muzi, proseguirà con “Da Dentro” di Linda Rigotti e Giorgia Valmorri dal 7 marzo al 20 aprile 2020.

Orari di apertura:
fino al 2 febbraio 2020, martedì-domenica (chiuso lunedì) ore 9-13 e 15.30-18

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 gennaio ore 9-13 e 15.30-18


Ingresso gratuito

Mandala, un intervento urbano

Gio, 01/09/2020 - 18:09

wall painting | Art City Segnala

  • 2501. Mandala, un intervento urbano
    wall painting
    Muro - via Nicolò dall’Arca 43 – 16 - 26 gennaio | visibile dall’esterno 24 ore su 24
    2501.org.uk | kunpen.ngalso.org
    iniziativa a cura di Simona Eugenelo e Garbiella Lo Re promosso da Associazione Lama Gangchen Inner Joy di Bologna, Comune di Bologna-Quartiere Navile, Palazzo Pepoli.Museo della Storia di Bologna, Acer, Kunpen Lama Gangchen Milano
    L’artista 2501, noto per le sue imponenti opere su parete, creerà dal 16 al 26 gennaio 2020 un wall painting ispirato al mandala. Il Mandala (dal sanscrito "cerchio") è una antichissima rappresentazione geometrica bidimensionale di un universo simbolico, che segue precise misurazioni e proporzioni per creare uno spazio sacro realizzato con migliaia di granelli di sabbie colorate. La realizzazione del Mandala di sabbia colorata è l’opera più spettacolare della tradizione del buddhismo tantrico sia dal punto di vista artistico che spirituale. Assistere alla creazione di uno di questi capolavori è un’esperienza indimenticabile.
  • Impariamo a cantare i mantra di Borobudour
    corso di canto tenuto da Simona Eugenelo, cantante
    sede dell’Associazione L.G.Inner Joy via G.Mazza,4 | domenica 19 gennaio ore 15
  • Dipingiamo il mandala di Borobudour
    corso di disegno per bambini e ragazzi con Annamaria Stanghellini, professoressa dell’Accademia di Belle Arti
    nido d’infanzia Le Ali di Alice (Società Dolce) via Nicolò dall’Arca, 34/b | sabato 25 gennaio ore 15
    Il progetto prosegue a Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna

Sirene

Gio, 01/09/2020 - 17:45

mostra collettiva | Art City segnala

Mostra collettiva a cura di Rebecca Russo promossa da Fondazione Videoinsight con opere di Silvia Argiolas, Cornelia Badelita, Romina Bassu, Zhang Hui, Silvia Idili, Eva Juszkiewicz, Iva Lulashi, Tala Madani, Jesse Mockrin, Aryan Ozmaei

La mostra SIRENE, collettiva di sola pittura, celebra il mondo femminile, valorizza il talento e la creatività delle Artiste donne. Presenta una raccolta di opere d’Arte contemporanea tratte dalla Collezione Videoinsight® nelle quali le Artiste rappresentano metaforiche Sirene contemporanee. L’esibizione Women Only si realizza nel Cubiculum Artistarum del Palazzo dell’Archiginnasio, gioiello storico e architettonico rinascimentale. Le Sirene sono creature leggendarie e misteriose, esseri mitologici, archetipi primordiali, enigmi irrisolti. Metafore dell’incanto e del desiderio, continuano da secoli a galleggiare nell’immaginario universale. Sono simboli arcaici, magici ed enigmatici, che racchiudono la complessità e la ricchezza di secoli di cultura. Come l’arte: gesto divino, eterno, universale, che trasporta, provoca, rapisce.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 17 – 19, sabato 25 ore 10-14 (domenica chiuso)

Ingresso gratuito

Mauro Pipani. Aer

Gio, 01/09/2020 - 17:45

mostra personale | Art City Segnala

Mostra personale a cura di Franco Bertoni e Fabio Lombardi in collaborazione con Galleria Primo Piano Art Space - Rimini.

Aer come metafora dell’aria, della leggerezza dell’atmosfera del paesaggio antropomorfo, un segno lontano come la lingua latina da cui deriva l’origine della parola aria. Aer sarà un angolo segreto che si apre a paesaggi sognati, a terre immaginate o a quello che rimane. Come descrive Bachelard “cercheremo di vedere come lavora l’immaginazione, quando l’essere ha trovato il suo minino riparo; vedremo l’immaginazione costruire ‘muri con ombre impalpabili, confrontarsi con illusioni di protezione – o inversamente – tremare dietro muri spessi, dubitare dei più solidi bastioni. Per dirla in breve, l’essere che ha trovato un rifugio sensibilizza i limiti del suo stesso rifugio; nella più interminabile delle dialettiche vive la casa nella sua realtà e nella sua virtualità attraverso il pensiero e il sogno” (G. Bahcelard – La poetica dello spazio).

Al centro della città medioevale, delle case e delle radici storiche della città di Bologna, troviamo spazi quotidiani, vissuti ma sicuri, circoscritti dalle azioni quotidiane che ci somigliano sempre più. Muri come confini asfittici che raccolgono scampoli di vedute, sempre più distanti o falsamente illusorie. L’artista nella sua ricerca del sé attraversa il paesaggio come un “non luogo”, ci mostra un’apparente leggerezza, un nowhere landscapes, che affronta sognando territori vicini al suo sentire. Tele emerse da una nebbia siderale, bianca e lattiginosa, carte e garze leggere che tracciano l’impossibile paesaggio che attraversano; le stanze che li ospiteranno saranno la porta di un piccolo tempo di sguardi nella sicurezza di un luogo domestico e conosciuto. Ma Aer sarà l’occasione anche per raccogliere gli scampoli di una percezione, di un contraddittorio paesaggio che ne contiene un altro, una mostra libera in una esposizione reale ma non convenzionale. Una “casa” visitata, un luogo come opera, come scenario, una casa come galleria, invece di una galleria, dove un corpus di opere ultime, dialogheranno con lo spazio domestico, e per contrasto con la galleria d’arte.
 

Mauro Pipani è un artista romagnolo, docente all’Accademia di Belle Arti di Verona, che utilizza la pittura e la fotografia per grandi installazioni o per opere di un afflato più intimo.

Orari di apertura:

venerdi 24 e domenica 26 gennaio ore 10.00-20.00, sabato 25 gennaio ore 10.00-24.00


Ingresso libero

Die Mauer 1961 – 2020

Gio, 01/09/2020 - 17:41

mostra fotografica | Art City Segnala

Paolo Balboni. Die Mauer 1961 – 2020
Mostra fotografica a cura di Alice Zannoni con il patrocinio de il Resto del Carlino e Ascom Bologna

Quando un fatto di cronaca diventa storia lo decide l'essenza stessa dell'avvenimento, il suo peso, il suo lasciare segni indelebili nell'emotività collettiva, il suo palesarsi nelle pieghe del presente cambiandone per sempre l'assetto. Quando un fatto di cronaca diventa memoria lo decide invece il tempo che non si arrende di fronte all'inarrestabile oblio.
Paolo Balboni triangola “cronaca”, “storia” e “memoria”, racchiudendo nel perimento di 59 anni, dal 1961 – anno in cui venne eretto il Muro di Berlino – a oggi, la metamorfosi semantica del muro stesso da strumento di divisione a supporto di libera espressione.
L' “è stato”, a 30 anni dalla caduta del Muro, è testimoniato dagli articoli tratti dall'archivio de Il Resto del Carlino, ed è messo in relazione con il presente attraverso le fotografie dell'East Side Gallery, la porzione di muro rimasta, considerata un inno internazionale alla libertà con il susseguirsi di graffiti che ne animano l'identità. Paolo Balboni, con il suo obiettivo, non si limita a prelevare le immagini facendone il ritratto odierno di una cronaca figurativa in evoluzione, ma entra in macro negli spessori del muro cercando le imperfezioni della superficie e le crepe che custodiscono i segreti della storia, enfatizzando la bellezza degli anfratti in cui si deposita il tempo e dando in questo modo un valore incommensurabile al gesto di “scrivere liberamente sul muro”.
Le foto, opere astratte - come l'essenza del tempo - e sintesi cronografa di oltre mezzo secolo, elevano il difetto della materia grezza a perfezione nella ricerca di equilibrio formale, così il Muro di Berlino, uno dei peggiori segni del XX secolo, da elemento di frattura diviene non solo voce che unisce migliaia di persone, ma ritrova nella poiesi dell'artista una nuova natura come strumento concettuale di equilibrio.

Orari di apertura:

fino al 31 gennaio lunedì-venerdì 9:15–12:30 e 15:30-19:30, sabato 10-13 e 15:30-19:30

inaugurazione venerdì 24 gennaio ore 18-21

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 9:15–12:30 e 15:30 – 21, sabato 25 gennaio ore 10–13 e 15:30-22, domenica 26 gennaio ore 16–19

Ingresso gratuito

www.paolobalboni.net www.mordakhai.com

Protey Temen. Possibility of chance

Gio, 01/09/2020 - 17:37

Installazione | Art City segnala

Il progetto di installazione realizzato dall'artista russo Protey Temen per il bookshop CorrainiMAMbo è basato su una serie di disegni che raffigurano un processo di pensiero meccanico. Dopo alcune lezioni di apprendimento automatico, tutte le macchine inizieranno a pensare. Ma quale sarà il soggetto principale del loro pensiero? Possono aiutarci a essere più interconnessi con noi stessi o il nostro ambiente sociale? Diventerà un modo comune di prendere decisioni personali? Se le nostre domande si basano per lo più su una mancanza di dati, perché siamo esseri umani con i nostri bias cognitivi, può una macchina andare dritta al punto? Se sì, potremo fidarci del risultato?
La Galleria Maurizio Corraini ha avviato la collaborazione con l’artista nel 2008 con la pubblicazione di Un Sedicesimo n.5, a cui è seguita nel 2019 una mostra personale dal titolo Total Timeline, prima presso la Libreria Ex-temporanea 121+ di Milano poi ad ArtVerona 2019.
L'installazione che l'artista darà vita al bookshop CorrainiMAMbo è basata su una serie di disegni, oggetti di carta e video.

Protey Temen è nato nel 1984 a Mosca. Ha fondato e gestisce la Inner School of Open Studies, progetto artistico multidisciplinare. È interessato ai più diversi orientamenti grafici, come il design e l’arte contemporanea, e crea immagini astratte per esplorare e visualizzare le intersezioni tra scienza, arte e visual data. Le sue opere diventano anche tatuaggi che realizza personalmente.

Fino all’8 marzo 2020 martedì - mercoledì - venerdì - sabato – domenica ore 10-19, giovedì ore 10-22 (chiuso il lunedì)

Orari di apertura ART CITY Bologna:

opening mercoledì 22 gennaio ore 18
venerdì 24 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24, domenica 26 gennaio ore 10-19

Ingresso gratuito

Saturn Dreaming: Mercury across the border

Gio, 01/09/2020 - 17:28

mostra | Art City Segnala

Nancy Young Kim, Madeleine Primavera Bailey. Saturn Dreaming: Mercury across the border

“Saturn Dreaming: Mercury across the Border” è un progetto che esplora il concetto di identità attraverso l’idea di spazio e luogo. Lavorando con diversi registri all’interno della poetica visiva della pittura e della fotografia, le artiste Nancy Young Kim e Madeleine Primavera Bailey affrontano stati di spaesamento, fisico e psicologico, determinati da paesaggi socio-politici in mutazione nel mondo.
L’artista asiatico-americana Nancy Young Kim contempla l’esperienza di persone emigranti nel contesto di culture dominanti. Figlia di immigrati coreani nel Michigan, si ritrova ora ad essere lei stessa immigrata in Italia: il suo lavoro prende spunto da queste esperienze di alterità, estraneità ed identità, e l’artista le codifica in elementi pittorici. In reazione ai tropi e alle metafore contaminate ed infestate che vengono affibbiate agli immigrati, lei invoca codici visivi di malattie per creare lavori, sia attraenti che disturbanti, che fungano da metafore dell’essere straniero, e incoraggino gli spettatori a trovare grazia attraverso il proprio essere straniero interiore.
I lavori dell’artista di Chicago Madeleine Primavera Bailey si manifestano quali romantici paesaggi con parti mancanti. Come un’investigazione dentro all’oscillazione tra soggetto e oggetto ontologico, la sua arte esplora la dislocazione nel tempo e nello spazio. Il Greenwich Mean Time (GMT) ha aiutato la navigazione via mare del mondo intero e ci ha lasciato con un mondo teoricamente diviso in 24 zone, ognuna delle quali si differenzia da quella precedente di un’ora. Col passare degli anni, il mondo è divenuto un luogo ben più complesso. I fusi orari sono irregolari, oggetto di cambiamenti politici, geografici e sociali del mondo reale. Paesaggi senza bussola, i suoi dipinti e le sue fotografie catturano il crepuscolo in gesti che esplorano l’anticipazione della notte attraverso le lenti di un giorno che non finisce mai.
Insieme, i lavori di Kim e Bailey tentano di trovare il familiare dentro ad un ignoto in eterna evoluzione.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 18-24, domenica 26 gennaio ore 14-20 |
Le artiste saranno presenti sabato e domenica

Ingresso gratuito

www.londoneyeschool.it | nancykim.net | madeleinebailey.com

L’Arte e la Vita

Gio, 01/09/2020 - 17:18

mostra | Art City Segnala

Mostra a cura di Succede solo a Bologna APS in collaborazione con AGEOP

Una mostra che cerca di mettere a nudo i sogni, le speranze, l’immaginazione e la creatività dei piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna di cui Ageop Ricerca si prende cura ogni giorno. Una mostra di pannelli creati dai piccoli artisti che attraverso il disegno e il colore trovano il modo di esternare le proprie emozi oni o anche semplicemente trovano sollievo dai momenti più difficili del loro percorso terapeutico. Se l’arte è espressione o imitazione della Vita e della natura, in questo caso l’arte è PARTE della vita di questi piccoli supereroi. I disegni sono il prod otto del laboratorio creativo realizzato da Ageop Ricerca per i suoi piccoli pazienti con la collaborazione di Giovanni Manna, illustratore per ragazzi, e Laura Manaresi. Dal laboratorio sono nati il calendario Ageop Ricerca 2020 e questa mostra. Il ricava to della vendita dei pannelli verrà devoluto a Ageop Ricerca per i progetti di assistenza, accoglienza e Ricerca Scientifica con cui dal 1982 l’associazione genitori si dedica ai piccoli pazienti oncologici e alle loro famiglie.

Orari di apertura ART CITY Bologna: 

venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 gennaio ore 9:30-13 e 14:30-20

Ingresso gratuito

Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca

Gio, 01/09/2020 - 17:11

Esposizione permanente | Art City Segnala

La chiesa, con la cupola disegnata dal Bibiena, è il più importante esemplare di Barocco bolognese; al suo interno custodisce il famoso Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca, quell’ “urlo di pietra”, come lo ha definito Gabriele D’Annunzio, che tanto ha influenzato la storia della cultura italiana.

Visitabile tutto l’anno martedì-domenica ore 10-18:30 | ingresso € 5

Orari di apertura durante ART CITY Bologna 

venerdì 24 e domenica 26 gennaio ore 10–18.30, sabato 25 gennaio ore 10-22
ingresso gratuito per i possessori di VIP card Arte Fiera
ridotto € 3 per i possessori di biglietto Arte Fiera

Laura Bertazzoni, Ivano Adversi. Saturazione

Gio, 01/09/2020 - 17:03

mostra | Art City Segnala

Mostra a cura di Cristina Berselli promossa da Associazione TerzoTropico in collaborazione con Witness Journal e AUSL di Bologna.

Si parla molto e si mostrano spesso gli effetti deleteri per il pianeta nell'uso delle materie plastiche, in particolare per le difficoltà e l’incuria nello smaltimento. La maggior parte della comunicazione è relativa all’inquinamento irreversibile per corsi d'acqua, oceani e per le creature che li abitano. Numerose sono le iniziative culturali e artistiche in merito. Molto meno si insiste sugli effetti dannosi delle plastiche sulla terra ferma e sui suoi abitanti, animali e vegetali. Temiamo che il non sentirsi direttamente parte in causa possa provocare il senso della non urgenza di intervento per le persone che abitano i territori lontani dal mare.

L'obiettivo del progetto non è tanto quello di documentare puntualmente quanto accade con un reportage classico, ma provocare il visitatore con immagini costruite, per quanto inerenti alla realtà. Le immagini in mostra, che riguardano la plastica e la terra, in particolare gli animali, hanno lo scopo ambizioso di fare uscire allo scoperto il delicato rapporto tra le abitudini quotidiane e le verità che richiedono di mettersi in gioco, evidenziando il reale problema, vicino a tutti. Ulteriore obiettivo è quello dell'utilizzo dell’esposizione come momento propulsore di conoscenza e visibilità della fotografia, in quanto mezzo di comunicazione sociale. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di immagini fotografiche sovrapposte, eseguite utilizzando due metodi di stampa: l’attuale stampa digitale e l’antica tecnica della cianografia. Il risultato, in gran parte ottenuto sperimentalmente, assume una colorazione nei toni del blu che, anche se poco realistica, ben rappresenta un ipotetico e fantascientifico aspetto di vita futura per il pianeta terra. Poiché siamo consapevoli che ogni destinatario è unico in quanto a interessi, motivazioni, profilo socio-culturale ed esperienza ricercata, abbiamo pensato a un allestimento in grado di comunicare e di raggiungere i propri obiettivi nei confronti di segmenti di utenza alquanto eterogenei. Ogni singolo spettatore e fruitore della mostra, in base alla propria sensibilità, potrà trarre, dalla visione delle immagini, diverse sensazioni. L'obiettivo è quello di creare un dialogo con il visitatore inducendolo a specifiche riflessioni.

Opening sabato 25 gennaio ore 21:00


Orari di apertura:
fino al 16 febbraio 2020 tutti i giorni ore 9:30-19:30

Orari di apertura ART CITY Bologna:

sabato 25 gennaio ore 15:30-24:00, domenica 26 gennaio ore 9:30-19:30

Ingresso gratuito

In nome di Pasolini

Gio, 01/09/2020 - 16:58

mostra | Art City Segnala

In nome di Pasolini
mostra a cura dell’Associazione per le Arti Francesco Francia promossa dal Liceo Ginnasio Luigi Galvani

Negli spazi della biblioteca dedicata ad uno dei massimi artisti e intellettuali del XX secolo, Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista, la quale ha trovato luogo nell’ex Oratorio dei Gesuiti, appendice laterale della chiesa di Santa Lucia in Via Castiglione, vengono collocate opere d’arte contemporanea appartenenti alla collezione permanente della Associazione per le Arti Francesco Francia, complemento degli spazi che peraltro sono anche sede del Centro di Didattica delle Lingue, a ulteriore testimonianza del linguaggio universale costituito dall’arte nelle sue diverse espressioni.
La struttura, recentemente inaugurata dopo l’attento restauro dovuto alla Città metropolitana, porta quindi il nome dello storico Liceo abbinato a quello di uno dei propri allievi, Pier Paolo Pasolini, che a Bologna compì la propria formazione culturale e che del Liceo fu brillante studente.

Orari di apertura: fino al 25 marzo 2020 martedì e venerdì ore 14-16:30

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 14–18, sabato 25 gennaio ore 14-24, domenica 26 gennaio ore 10-13

Ingresso gratuito

Pianeta ad arte – arte per il pianeta

Gio, 01/09/2020 - 16:52

Mostra/installazione collettiva | Art City segnala

Mostra/installazione collettiva a cura degli studenti del Liceo Artistico Arcangeli, Bologna – ISART promossa in collaborazione con Ca' la Ghironda ModernArtMuseum

L’era geologica in cui viviamo è frutto della nostra presenza su un pianeta che stiamo distruggendo. Ma il suo ordine di grandezza sembra sfuggire, prima ancora che al nostro controllo, alla nostra percezione. Abbiamo bisogno non solo di scienza quindi, ma anche di un’arte che sappia lavorare sul nostro immaginario, facendoci toccare con mano l’urgenza di un problema che non può più essere rimandato.

In un periodo storico nel quale la tutela dell’ambiente in cui viviamo diventa sempre più importante, gli studenti del Liceo artistico Arcangeli riflettono sui problemi ambientali causati dall’uomo, utilizzando i linguaggi (grafici/pittorici, plastico/scultorei, multimediali, architettonici e performativi) che stanno sperimentando nei diversi corsi di studi, partecipando attivamente all’evento artistico della città e dimostrando la propria l’identità artistica. Si rinnova così l’ormai consueto appuntamento fra la scuola e il proprio territorio, nel palazzo storico della scuola, il “Centro didattica delle Arti” in via Cartoleria 9. Gli studenti saranno guidati al rispetto e alla meraviglia della natura e dell’arte da “Ca' la Ghironda ModernArtMuseum” di Zola Predosa.

Fino al 7 febbraio giovedì e venerdì ore 15-17

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio e domenica 26 ore 10-20, sabato 25 gennaio ore 10-24

Ingresso gratuito

Pulsazioni#2 Comune a tutti è sognare

Gio, 01/09/2020 - 16:38

installazione | Art City Segnala

Emilio Fantin. Pulsazioni#2 Comune a tutti è sognare
a cura di Fabiola Naldi

Dopo Pulsazioni#1Eco alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris, centro innovativo di riabilitazione e di ricerca dell’ospedale Bellaria di Bologna, in collaborazione con l’associazione Amici di Luca nel 2019, Pulsazioni#2Comune a tutti è sognare, è la seconda tappa di una serie di processi/progetti in grado di prolungarsi in un tempo azione e un tempo memoria illimitato. Emilio Fantin, artista e Fabiola Naldi, curatrice intendono il progetto artistico come processo in divenire, di cui le varie tappe rappresentano momenti a se stanti, pur restando legati fra loro e costituendo una “forma” in continua trasformazione.
L’installazione è realizzata con una serie di copie del libro “Comune a tutti è sognare”, di Emilio Fantin, ognuna delle quali contiene tre pagine dipinte a mano dall’autore. Ogni copia è numerata e firmata. L’installazione resterà visibile dal 20 al 27 gennaio alla libreria Modo Infoshop, mentre il 22 gennaio, alle ore 12, è in programma una presentazione/ performance dove la labilità del racconto di un sogno invisibile, sfiderà la persistenza dei racconti letterari, disposti in bella vista sugli scaffali della libreria.
Le copie dipinte e firmate sono acquistabili ad offerta libera come sostegno alla ricerca sui sogni che l’autore porta avanti da un quarto di secolo.
Il libro raccoglie, in capitoli indipendenti, diverse annotazioni, testimonianze, scritti e immagini che riguardano la ricerca sul rapporto tra arte e sogni e ospita anche un testo di Elisa Ottaviani e un dialogo epistolare elettronico con Lucia Lorenzi.

Orari di apertura:

dal 20 al 27 gennaio lunedì-venerdì ore 12-24

presentazione/performance mercoledì 22 gennaio ore 12

Orari di apertura ART CITY Bologna:

venerdì 24 gennaio ore 12-24, sabato 25 gennaio ore 12-22, domenica 26 gennaio ore 16-22

Ingresso gratuito

Elisa Di Taranto. Alla terrazza del caffè la sera

Gio, 01/09/2020 - 16:35

mostra | Art City Segnala

A cura di Gianluigi Ruggieri promosso da "Progetto Spazio e Amicizia" Onlus (Progetto Prisma - Dipartimento di Salute Mentale) in collaborazione con Associazione Culturale Aposa e Associazione Culturale Eubios.

La mostra rappresenta la fase conclusiva del Progetto “Alla Terrazza del Caffè La Sera”, nato all’interno del laboratorio teatrale condotto da Gianluigi Ruggieri, curatore del progetto. Il laboratorio teatrale, dedicato agli utenti del Dipartimento di Salute Mentale e ai loro familiari, si è svolto settimanalmente da ottobre 2018 a maggio 2019. La fase centrale del progetto ha previsto la preparazione del saggio spettacolo che si è svolto il 10 maggio 2019 presso il Centro Sociale Culturale Ricreativo Annalena Tonelli di San Lazzaro, in provincia di Bologna.
Alla Terrazza del Caffè la Sera, uno spettacolo con testo originale costruito sui talenti, sulle capacità e sui gusti artistici dei partecipanti, racconta di un gruppo di 14 attori che si lascia andare con la fantasia e decide di passare una serata all’interno del celebre quadro di Vincent Van Gogh. Una nuova e improvvisata gestione al femminile permette a tutti gli avventori/attori di raccontarsi, di recitare, di cantare, di muoversi, di ballare, di declamare poesie in un’atmosfera gioiosa ma allo stesso tempo piena di spunti di riflessione sull’importanza dello stare insieme, sul potere dell’arte e della creatività.
Il progetto ha previsto la realizzazione del saggio come una vera e propria autoproduzione dello spettacolo. Anche i costumi sono stati realizzati dalle attrici partecipanti al laboratorio di cucito organizzato dall’Associazione Spazio e Amicizia.

Elisa Di Taranto ha documentato le fasi conclusive della preparazione (prove generali, trucco e messa in scena). La mostra fotografica è allestita all’interno del quadriportico dell’area monumentale Roncati, in via Sant’Isaia (ex Manicomio e oggi Cittadella della Salute e sede del Dipartimento di Salute Mentale) su innovativi supporti di cartoncino riciclato.

La serata inaugurale prevede una breve presentazione del progetto, un flashmob/performance realizzato dagli stessi protagonisti delle foto ispirato alla storia del Roncati e un concerto di musica classica del gruppo ‘I solisti di San Valentino’.

Sabato 25 gennaio ore 21:00

Opening con performance e concerto di musica classica


Orari di apertura:
fino al 16 febbraio 2020 tutti i giorni ore 9:30-19:30

Orari di apertura ART CITY Bologna:

sabato 25 gennaio ore 15:30-24:00, domenica 26 gennaio ore 9:30-19:30


Ingresso gratuito

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