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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 1 min 25 sec fa

Funkyland

Ven, 06/15/2018 - 16:55

7° edizione della grande festa in costume anni ’70 con cocktail e musica funky a cura di alcuni commercianti del centro storico in collaborazione con Pro Loco e Comune di Persiceto.

I​l centro storico di Persiceto si trasforma in una grande discoteca funky a cielo aperto. A partire dalle ore 19 e fino a tarda notte nel centro storico grande festa con la settima edizione di “Funkyland”, divenuto ormai l’evento musicale d’eccellenza dell’estate persicetana. In programma degustazione cocktails e aperitivi, in compagnia di tantissime postazioni Dj per ascoltare, ballare e divertirsi con la musica Funky e anni ’70. E alle 21 in piazza del Popolo concerto dal vivo della live band “Sensi di colpa”. Il pubblico è invitato a vestirsi a tema: a fine serata si terrà la premiazione “Miglior abbigliamento anni ‘70” per uomo, donna e bambino. L’ingresso è gratuito.

Opentour 2018: l'Accademia si mostra

Ven, 06/15/2018 - 16:34

Torna la settimana di festa dell’arte, organizzata dall’Accademia di Belle Arti: mostre, spettacoli, performance nella sede di via Belle Arti e in altri spazi della città

Con l’appuntamento di Opentour alla fine dell’anno di lezioni l’Accademia, laboratorio di antichi e nuovi saperi, fa il punto sui progetti didattici realizzati nel corso del 2017/18, apre le porte alla città e offre al pubblico l’occasione di scoprire i risultati dell’attività creativa di studenti e docenti. Con una proposta che non si limita alle aule, ma “invade” numerose altre sedi cittadine, in collaborazione con diverse realtà e istituzioni pubbliche e private.

Tre eventi in primo piano:

Lunedì 18 giugno 2018, ore 21, Teatro dell’Accademia, via Belle Arti 54
SEGNOSONICO/01/LA SCATOLA NERA: MUSICA E DISEGNI PER USTICA

Segnosonico è un progetto basato sull’improvvisazione musicale e grafica, nel quale il musicista Pasquale Mirra e il disegnatore Stefano Ricci eseguono una performance legata alla commemorazione della strage di Ustica, accompagnati da giovani artisti del Conservatorio Martini, del Liceo musicale Lucio Dalla, dell’Accademia di Belle Arti e del Liceo Artistico Arcangeli.

Mercoledì 20 giugno 2018, ore 15-21, nelle gallerie d’arte bolognesi
Sabato 23 giugno 2018, ore 19.30, premiazione in Aula Magna, via Belle Arti 54
LA NOTTE DELLE GALLERIE E IL PREMIO ART UP

Mostre dei lavori degli studenti dell’Accademia saranno inaugurate nel corso del pomeriggio e in serata in 18 spazi espositivi di Bologna, tra i quali numerose gallerie d’arte aderenti a Confcommercio Ascom, in seguito ad una convenzione-accordo di collaborazione tra l’Associazione bolognese dei commercianti e l’Accademia.
Quest’anno la Notte delle Gallerie è caratterizzata da un’importante novità: l’iniziativa è per la prima volta accompagnata da Art Up | Premio della Critica e del Collezionismo, alla sua prima edizione, che nasce grazie alla collaborazione con la Fondazione Zucchelli e con l’associazione delle gallerie d’arte cittadine aderenti a Confcommercio Ascom, e con il sostegno economico di Emil Banca e di un gruppo di collezionisti privati.

Venerdì 22 giugno 2018, ore 16.30, Sala mostre dell’Antoniano, via Guinizelli 3
LA CASA IN UN PIATTO

Una mostra per raccontare sogni, ricordi e emozioni di identità invisibili
Le opere presentate in questa mostra sono paesaggi fantastici immaginati dagli studenti dell’Accademia dopo il loro incontro con venti homeless. A ognuno di loro è stato chiesto di donare una ricetta e di condividere i ricordi che questa evocava. A ogni ricetta donata gli studenti hanno risposto con una foto dedicata: scene di piccoli mondi costruiti con il cibo e poi fotografati. Tutte le immagini realizzate sono oggetto di donazione: il ricavato sarà devoluto alla Mensa per i poveri dell’Antoniano onlus.

Calendario completo sulla pagina Facebook dell’Accademia

Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

Gilda

Ven, 06/15/2018 - 15:08

(USA/1946) di Charles Vidor (110')

Verso il Cinema Ritrovato

Toro scatenato

Ven, 06/15/2018 - 13:46

(Raging Bull, USA/1980) di Martin Scorsese (129')

Verso il Cinema Ritrovato

I compagni

Ven, 06/15/2018 - 13:45

(Italia-Francia-Jugoslavia/1963) di Mario Monicelli (130')

Nel film che più amava tra quelli che aveva realizzato, Monicelli recupera un voltar di pagina della storia sociale italiana con delicatezza, coerenza e passione, e ricostruisce "i movimenti operai e socialisti di fine Ottocento in una Torino industriale che conserva i segni romantici della cultura risorgimentale" (D'Agostini). Una nobile causa, una narrazione limpida, un bellissimo Mastroianni nel ruolo dell'anarchico professor Sinigaglia, il cui coté alla De Amicis è solo un vibrante tocco d'ironia monicelliana. (pcris)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale.

Verso il Cinema Ritrovato

Sacco e Vanzetti

Ven, 06/15/2018 - 13:45

(Italia-Francia/1971) di Giuliano Montaldo (125'). Introduce il regista Giuliano Montaldo

Arde di sdegno sotto la compostezza formale la ricostruzione di Montaldo del processo a Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Sei anni dopo il film, cinquanta dopo l'esecuzione capitale, la memoria dei due anarchici italiani ingiustamente condannati a morte nell'America anni Venti è stata ufficialmente riabilitata. Sui titoli di coda, Joan Baez canta Here's to You, toccante ballata firmata da Ennio Morricone. (aa)

"Alla fine degli anni Sessanta, con gli avvenimenti del '68, si creano fermenti nuovi, diversi, da cui tutti veniamo un po' scossi. E poi un riflusso, che ritroviamo attorno al '72-'73, un curioso riflusso che soffoca i movimenti, il loro spontaneismo. Io credo che Sacco e Vanzetti sia stato un po' il film bandiera di questa generazione". (Giuliano Montaldo)

Restaurato nel 2017 da Unidis Jolly Film in collaborazione con Cineteca di Bologna, Istituto Luce-Cinecittà e Rai Cinema presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata con la supervisione di Giuliano Montaldo.

Verso il Cinema Ritrovato

Festival Nazionale dell’Acqua

Ven, 06/15/2018 - 13:07

Quarta edizione

Alto Reno Terme ospita la quarta edizione del Festival Nazionale dell’Acqua, grande manifestazione nazionale dedicata all’ambiente. Da sempre i luoghi dell’Alto Reno si identificano con l’acqua:  delle fonti termali, dei fiumi e dei laghi, dei torrenti in grado di azionare i mulini, produrre elettricità, attrarre turisti.

Nei tre giorni del festival, la preziosa risorsa naturale ispirerà convegni, spettacoli ed eventi, con ospiti quali Luca Mercalli, Luca Doninelli, Valerio Magrelli, David Riondino, Francesco Sabatini e tanti esperti di fama internazionale, chiamati ad affrontare temi di scottante attualità: la gestione delle risorse idriche, il risparmio dell’acqua, le emergenze relative alla desertificazione e ai cambiamenti climatici. Inoltre si terrà un convegno su un tema particolarmente rilevante dato lo storico ruolo delle terme di Porretta: l’importanza terapeutica delle acque termali.

Diversi gli appuntamenti musicali, teatrali, letterari. E a impreziosire ulteriormente l’evento, l’arrivo da Bologna del treno a vapore nella giornata di sabato.

Sciami Festival

Gio, 06/14/2018 - 18:48

Il festival di musica elettronica made in Italy

Torna per la seconda edizione SCIAMI, festival di musica elettronica italiana.

Il 13 e 14 luglio gli insetti dello sciame voleranno tra movenze tropicali, planando in mezzo ad un ghetto house party; si mischieranno tra caldi ritmi afrobeat e suderanno funky e soul.
Dal Sudamerica all'Africa, dagli Stati Uniti ai suoni urbani europei. Sul palco di Dynamo, dal tramonto a tarda notte, si esibiranno esclusivamente artisti italiani.

Direzione artistica: Marco Unzip e Luca Garuffi
Artwork: Roberta Cleopazzo
Visual: Davide Bart Salvemini

Wild Style

Gio, 06/14/2018 - 18:33

Cinema a cura di Kinodromo

Il film, ambientato nella New York anni ottanta, racconta la storia di un giovane writer newyorkese, Zoro, che abitualmente dipinge la metropolitana e viene aiutato ad uscire dal ghetto da un generoso mecenate.

Les Parapluies

Gio, 06/14/2018 - 18:30

quartetto di chanson française

Les Parapluies, quartetto di musicisti nato a Bologna a inizio 2015 dedicato alla chanson française. Il repertorio del gruppo varia dalle più famose canzoni delle origini dello splendore della Rive-Gauche - come Edith Piaf o Charles Trenet - fino a tempi più recenti - come Zaz o Sanseverino. Il tutto arrangiato in chiave Gipsy-Jazz. Les Parapluies sono Riccardo Marchi, voce, Marco Paganucci, pianoforte, Simone Marcandalli, chitarra e Alessandro Fattorini, contrabbasso.

In caso di maltempo l’evento sarà annullato.

The Harvest

Gio, 06/14/2018 - 18:28

Cinema a cura di Kinodromo

Migliaia di lavoratori stranieri sostengono oggi la più famosa eccellenza italiana: la produzione agroalimentare. The Harvest è un docu-musical che racconta la loro condizione di quotidiano sfruttamento.

Lo Yeti

Gio, 06/14/2018 - 18:24

cantautore, chitarrista e pianista bolognese

Lo Yeti, all'anagrafe Pierpaolo Marconcini, è un cantautore, chitarrista e pianista bolognese. “Le Memorie dell’Acqua” è il suo disco d’esordio: un grandissimo album, nove canzoni liquide intrise di poesia.

Quarto Piano

Gio, 06/14/2018 - 18:22

Compagnia 05QuartoAtto

Commedia in atto unico, completamente improvvisata. La storia è ambientata in un imprevedibile appartamento posto al quarto piano di un condominio. Il colore è quello della commedia brillante, giocata fra le relazioni dei personaggi, la comicità di situazione e i classici equivoci.

Shuluq, vento di mezzogiorno

Gio, 06/14/2018 - 18:20

Cinema a cura di Kinodromo

Shuluq (film diretto da Martina De Polo) è il nome arabo del vento Scirocco che attraversa il deserto del Sahara e il Mediterraneo arrivando fino alle coste dell’Europa. Metafora del viaggio di Aziz e di molti giovani migranti africani che rischiano la vita per cercare un futuro migliore in Europa.

Chi è di scena?

Gio, 06/14/2018 - 18:16

di e con Antonio Vulpio, Compagnia Teatro a Molla

Antonio Vulpio ritorna sulle scene e intende coinvolgere la platea. Improvvisare, usare l'istinto, emozionarsi, sorprendere, stupirsi e mettersi in gioco. Se non hai mai improvvisato questa è l'occasione giusta: lo spettacolo prende vita grazie alla partecipazione del pubblico.

Talèa. Rosa canta e cunta

Gio, 06/14/2018 - 18:12

concerto sottotitolato sulla Sicilia di Rosa Balistreri

La cantante siciliana Annalisa Cantàro e il chitarrista Rocco Casino Papia si incontrano in un concerto sottotitolato sulla Sicilia di Rosa Balistreri. Le traduzioni dei brani permettono la comprensione dei testi delle canzoni e dei racconti in siciliano.

Un western senza cavalli

Gio, 06/14/2018 - 18:10

Cinema a cura di Kinodromo

Un western senza cavalli è un documentario di Davide Rizzo e Marzia Toscano su Mauro Mingardi, cineasta non professionista bolognese.

Fil Bo Riva

Gio, 06/14/2018 - 17:57

ITA - folk soul - 12.50 Records

Fil Bo Riva non è uno di quei musicisti che sin da piccolo sognava di diventare una star. Eppure la musica è stata la sua costante compagna di viaggio, in primis come ascoltatore, e solo in seguito come esecutore. Nato e cresciuto a Roma, la musica italiana degli anni Sessanta ha influenzato il suo approccio alla melodia. I quattro anni trascorsi in un collegio in Irlanda gli hanno fatto conoscere una nuova scena musicale. Ma è stata la sua permanenza a Berlino che ha fatto maturare in lui la decisione di vivere come musicista. Tra la moltitudine di cantanti e cantautori di oggi, il 24enne ha emulato i suoi idoli nella ricerca dell'unica voce che conta - la sua.

"L'idea di diventare musicista era sempre stata lì in fondo alla mia mente, ma ero impegnato a fare altre cose, lavorando in cucine o come banchiere a Monaco, Madrid e Roma, studiando design industriale a Berlino. Quel genere di cose. Avevo suonato in varie band ma non avevo mai creduto che potessimo farcela. Per non parlare della musica. ‘Finirai per strada!’ mi avvertivano gli amici. Ironia della sorte, sono state proprio le strade di Berlino a rivelarsi decisive per la mia carriera”. La sua esperienza come busker è stata formativa ed emozionante, gli ha permesso di mettere alla prova la sua musica.

È in questo periodo che incontra il chitarrista Felix A. Remm e il produttore Robert Stephenson (Mighty Oaks), due figure che avrebbero svolto un ruolo importante nello sviluppo della sua musica e che gli avrebbero permesso di fare il salto di qualità. Con loro registra il suo EP di debutto. Il processo creativo del suo album di debutto rimane molto intuitivo. "Non riesco a leggere la musica, sono completamente autodidatta. Così comincio sempre chiedendo quale sensazione, quale emozione voglio trasmettere. Cosa voglio dire”.
Biglietto: 16 euro + d.p.

Clap Your Hands Say Yeah

Gio, 06/14/2018 - 17:41

live (USA - indie rock - CYHSY Inc.)

Torna al Covo per una suggestiva data nel Cortile del Casalone, Alec Ounsworth con i Clap Your Hands Say Yeah, nel tour di grande successo dell'ultimo disco "The Tourist". Come gli album precedenti, The Tourist continua a attingere dagli eroi musicali di Ounsworth come John Cale, Robert Wyatt, Tom Waits e Nick Cave, ma segna anche un passo avanti molto personale nella carriera della band. Quest'album emerge da un periodo travagliato, in cui Alec ha dovuto affrontare eventi personali intensi, ma nonostante la maggior parte dei pezzi sia il risultato di riflessioni ed emozioni di questo periodo, Alec considera questo lavoro profondamente catartico e liberatorio. Ounsworth ha registrato The Tourist nell’arco di una settimana nello studio di Philadelphia di Dr. Dog insieme a un batterista ed un bassista. Dopodichè Alec e l’ingegnere del suono Nick Krill hanno trascorso diversi mesi a sistemare le registrazioni e ad aggiungere ulteriori abbellimenti come cori, tastiere, chitarre e percussioni. Questi elementi hanno contribuito a far suonare The Tourist come il frutto di una band, più ricco e variegato, ed in qualche modo più leggero musicalmente rispetto ai lavori precedenti. L’album è stato poi mixato da Dave Friedman già collaboratore nei precedenti album di CYHSY, Some Loud Thunder del 2007 e Only Run del 2014. 

prevendita: 18 euro + d.p.
alla porta: 20 euro

Japandroids

Gio, 06/14/2018 - 17:37

CAN - garage rock - Anti

"He was alone. He was unheeded, happy, and near to the wild heart of life" - “A Portrait Of The Artist As A Young Man”, James Joyce. È da queste righe di Joyce che trae origine il titolo del terzo e nuovo album in studio dei Japandroids che, a cinque anni di distanza dall’acclamato “Celebration Rock”, a Gennaio 2017 hanno fatto ritorno sula scena musicale con “Near To The Wild Heart Of Life” (Anti), un disco capace di far innamorare stampa e pubblico. L’album è un inno al rock! Primo brano uscito “Near To The Wild Heart Of Life” dà titolo all’album e riassume perfettamente lo spirito della band e del loro nuovo lavoro. Con alle spalle più di 200 spettacoli in più di 40 paesi a seguito del loro acclamato album del 2012 “Celebration Rock”, i Japandroids hanno preso una meritata pausa dopo il loro ultimo show nel Novembre del 2013. Le band non avrebbe suonato per i successivi tre anni.
Nel 2017 hanno fatto il loro trionfale ritorno su palco, grazie a intimi spettacoli a Vancouver, Los Angeles, Toronto, Londra e NYC, durante i quali hanno suonato le canzoni preferite dai fan degli album “Celebration Rock” e “Post-Nothing” e anticipando una manciata di nuove ed inedite canzoni.
Il 27 gennaio 2017 è uscito il loro tanto atteso terzo album “Near To The Wild Heart Of Life”. L’album, scritto clandestinamente tra il 2014 e il 2015 a Vancouver, Toronto, New Orleans and Mexico City, è stato (per lo più) registrato da Jesse Gander (che aveva registrato anche i due album precedenti) al Rain City Recorders di Vancouver.
La canzone, “True Love And A Free Life Of Free Will”, è stata registrata da Damian Taylor durante una sessione di prove al Golden Ratio a Montreal. L'album è stato mixato da Peter Katis al Tarquin Studios in Bridgeport, CT (May, 2016) e masterizzato da Greg Calbi allo Sterling Sound in New York, NY.
Come per “Post-Nothing” e “Celebration Rock”, il nuovo album è fatto di 8 canzoni. Questa scelta non è casuale, per i Japandroids 8 è il numero delle tracce contenute nei più grandi album del rock n roll, grandi classici come; “Raw Power” degli Stooges, “Born To Run” di Bruce Springsteen, “Marquee Moon” dei Television, “IV” dei Led Zeppelin, “Horses” di Patti Smith, “Paranoid” dei Black Sabbath, “Remain In Light” dei Talking Heads, o “Master Of Puppets” dei Metallica, etc.
Come per i precedenti album, il nuovo lavoro dei Japandroids è pensato specificatamente per gli LP. Quattro canzoni sul alto A e quattro canzoni sul lato B con una narrazione libera, che sembrano slegate tra loro, ma con una canzone finale che funge da epilogo ed unione dell’intero album.

Biglietto: 16 euro + d.p.

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