Agenda cultura

Abbonamento a feed Agenda cultura
Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 39 min 12 sec fa

Il premio

Lun, 11/05/2018 - 15:14

(El premio, Messico-Germania-Francia-Polonia/2011) di Paula Markovitch (115')

Siamo nell'Argentina degli anni Settanta, quelli feroci della dittatura. Cecilia ha sette anni ed è figlia di dissidenti politici. Dal suo silenzio dipende la sicurezza della famiglia. Abituata a mentire, scrive un tema a scuola e riceve un premio dai militari, forse gli stessi che uccisero suo padre. Un dramma, con forti implicazioni autobiografiche, sull'innocenza in tempi di repressione. In collaborazione con Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione - Università di Bologna

Incontro con Paula Markovitch

Ornette: made in America

Lun, 11/05/2018 - 15:13

(USA/1984) di Shirley Clarke (77')

segue
SKYSCRAPER (USA/1959) di Shirley Clarke, Williard Van Dyke e Irving Jacoby (21')


Ornette Coleman - con il titolo del suo disco-manifesto del 1960, Free Jazz - è stato il musicista capace di ‘definire' l'ultimo straordinario capitolo della lunga vicenda jazzistica nel Novecento. Un inno alla libertà espressiva, la stessa con cui Shirley Clarke lo ritrae intorno alla metà degli anni Ottanta, epoca ancora creativa per un musicista che mai ha interrotto la sua ricerca. Completa il programma Skyscraper, vertiginosa testimonianza dello sviluppo architettonico verticale di New York, naturalmente sulle note del jazz.

Introduce Stefano Zenni

Styx

Lun, 11/05/2018 - 15:13

(Germania-Austria/2018) di Wolfgang Fischer (94')

Durante una navigazione in solitaria nell'Atlantico, la barca di Riki, donna forte ed energica, incrocia un peschereccio pieno di migranti che sta per affondare. Un film fisico, fatto di corpi, e con pochi dialoghi, un huis clos in alto mare, dove alcuni navigano e altri annegano, "viscerale allegoria oceanica sulla responsabilità personale sullo sfondo della crisi dei rifugiati" (Variety).

A seguire, conversazione in diretta streaming con Wolfgang Fischer

Zombie contro Zombie

Lun, 11/05/2018 - 15:13

(Kamera o tomeru na!, Giappone/2018) di Shuichiro Ueda (96')

Cosa succede se il set di un b-movie sugli zombie viene improvvisamente assalito da un'orda di zombie veri? I morti viventi, al cinema e in tivù, li abbiamo ammirati in tutte le declinazioni, dall'horror d'essai di Romero allo splatter artigianale di Fulci. Questa originale variante metacinematografica, nata come saggio di un workshop e costato circa ventimila dollari, ha disintegrato il box office giapponese facendo incetta di premi. Cast di sconosciuti, make-up casereccio, splatter demenziale e tante risate in un film che è già cult. (ac)

Il silenzio

Lun, 11/05/2018 - 15:13

(Tystnaden, Svezia/1963) di Ingmar Bergman (95')

Due sorelle, Ester e Anna, e il figlioletto della seconda, sono in viaggio in una città straniera, dove si parla una lingua incomprensibile. Un improvviso malessere di Ester li obbliga a fermarsi e fra le due sorelle inizia un crudele regolamento di conti dove riemergono gelosie incestuose e oscuri rancori, mentre il bambino innocente vaga nei meandri dell'hotel. La vertiginosa discesa di Bergman nel magma delle pulsioni e dell'odio carnale subì numerosi interventi della censura italiana che aggiunse addirittura l'evocazione salvifica dell'‘anima' in un film dove Bergman non aveva lasciato quasi nessun barlume di speranza. Lo presentiamo nella versione integrale e fedele all'originale. (rch)

Il settimo sigillo

Lun, 11/05/2018 - 15:13

(Det sjunde inseglet, Svezia/1956) di Ingmar Bergman (96'). Introduce Roberto Chiesi

L'evocazione visionaria del XIV secolo racchiusa in questo film ha origini remote che affondano nelle fantasie dell'infanzia. Il Medioevo di Bergman è una dimensione dove proiettare fantasmi e angosce che assediano l'individuo nel profondo. "Il settimo sigillo è sempre stato il mio film preferito. Se io dovessi descriverne la storia e tentare di persuadere un amico a vederlo con me, direi: si svolge nella Svezia medievale flagellata dalla peste, ed esplora i limiti della fede e della ragione, ispirandosi a concetti della filosofia danese e tedesca. Ora, questa non è precisamente l'idea che ci si fa del divertimento, eppure il tutto è trattato con tale immaginazione, stile e senso
della suspense che davanti a questo film ci si sente come un bambino di fronte ad una favola straziante e avvincente al tempo stesso" (Woody Allen). Restaurato da Swedish Film Institute

Introduce Roberto Chiesi

L'altro lato di ogni cosa

Lun, 11/05/2018 - 15:13

(Druga Strana Svega, Serbia-Francia-Qatar/2017) di Mila Turajlic (100')

Un'intima conversazione tra la regista e la madre Srbijanka, professoressa universitaria oppositrice negli anni Novanta del dittatore Miloševic´, diventa l'occasione ripercorrere l'evoluzione dell'attivismo politico in Serbia. Un paese in fermento, nuovamente scosso da preoccupanti venti nazionalisti e più che mai bisognoso di prese di coscienza e di assunzioni di responsabilità.

A seguire, conversazione in diretta streaming con Mila Turajlic

Il Premio Lux sostiene il cinema europeo come efficace veicolo per animare il dibattito e la riflessione sull'Europa. Tre titoli in competizione: L'altro lato di ogni cosa, Styx di Wolfgang Fischer e Woman at War di Benedikt Erlingsson. Proiezioni in simultanea nei 28 Paesi dell'Unione Europea. Evento promosso da Europa Cinemas e Parlamento Europeo - Ufficio di Informazione di Milano in collaborazione con i servizi Europe direct dell'Assemblea legislativa Emilia-Romagna.

Mi ricordo, sì, io mi ricordo

Lun, 11/05/2018 - 15:13

(Italia/1997) di Anna Maria Tatò (95'). Introduce Gian Luca Farinelli

"Forse nessun attore si è mai congedato dal pubblico con un testamento palpitante di vitalità come questo film-confessione con cui, alla vigilia dell'uscita di scena, Mastroianni racconta con stoico umorismo, pudica ironia e reticente tenerezza la sua vita d'arte e la sua arte di vivere. Negli intermezzi della lavorazione in Portogallo di Viaggio all'inizio del mondo, fra le montagne e il mare, Marcello si mette di buon grado davanti alla cinepresa e tira i molteplici fili della memoria e della riflessione" (Tullio Kezich).

Introduce Gian Luca Farinelli

Storia & Storie 2018

Lun, 11/05/2018 - 15:13

Giornata di studi AIRSC - Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema

Giornata di studi AIRSC - Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema

Che (teatro) fare?

Lun, 11/05/2018 - 14:46

incontro a cura di Kepler-452, Avanguardie 2030, Lorenzo Donati / Altre Velocità | Nell’ambito di Festival 20 30 - 5a edizione

Che (teatro) fare?
incontro a cura di Kepler-452, Avanguardie 2030, Lorenzo Donati / Altre Velocità

Festival 20 30, dalle sue origini, lavora fianco a fianco con il gruppo Avanguardie2030, una falange di spettatori che ha deciso di intraprendere un’attività di direzione artistica partecipata entrando a far parte delle scelte alla base del festival stesso. Esperienze simili sono sorte in altri festival come Dominio Pubblico (Roma), Trasparenze (gruppo Konsulta di Modena) e Direction Under 30 (Teatro Sociale di Gualtieri).

Centro dell’incontro sarà un dialogo tra spettatori e artisti attraverso un caos fertile di interventi, spunti, riflessioni, provocazioni per affrontare alcune domande sul senso e sulle responsabilità del fare arte e essere pubblico oggi.

Ore 19.30 Aperitivo + KPLR452 Dj set
Durante l’aperitivo verranno proclamati i 7 finalisti del bando Radar, il dispositivo di progettazione creativa promosso da Emilia Romagna Teatro.

L’incontro è parte della quinta edizione di Festival 20 30 - Salto nel vuoto. Fino a qui tutto bene, spettacoli, laboratori e altre amenità.

Il Festival 20 30 è a cura di Kepler-452, direzione artistica di Enrico Baraldi e Avanguardie 2030. Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione  e Comune di Bologna. In collaborazione con Mismaonda.

Ingresso libero

Stabat Mater

Lun, 11/05/2018 - 14:17

un progetto di The Baby Walk | Nell’ambito di Festival 20 30 - 5a edizione

"Stabat Mater"
Progetto di The Baby Walk
Ideazione Testi Regia di Liv Ferracchiati
con: Chiara Leoncini/Psicologa, Linda Caridi/Fidanzata, Alice Raffaelli/Andrea e la partecipazione video di Laura Marinoni nel ruolo della Madre

Dramaturg di scena Greta Cappelletti
Aiuto regia e costumi Laura Dondi
Scene e foto di scena Lucia Menegazzo
Disegno luci Giacomo Marettelli Priorelli
Suono e fonico Giacomo Agnifili
Direttore di scena Emiliano Austeri
Segretaria di Compagnia Sara Toni
Teaser e Promozione Andrea Campanella
Riprese e montaggio Video Studio Carabas
Locandina Ehsan Mehrbakhsh
Ufficio Stampa Roberta Rem, Maddalena Peluso, Francesca Torcolini
Progetto della Compagnia The Baby Walk
Produzione Centro Teatrale MaMiMò e Teatro Stabile dell’Umbria/Ternifestival. Residenza Campo Teatrale Milano
In collaborazione con Residenza Artistica Multidisciplinare presso CAOS - Centro Arti Opificio Siri – Terni
Si ringrazia Gabriele Dario Belli e ForToMan

I personaggi del secondo capitolo:
ANDREA (un uomo in un corpo di femmina e anche uno scrittore) FIDANZATA (una donna che aveva tutta un’altra progettualità) PSICOLOGA (una donna in bilico tra i ruoli dell’analisi) MADRE (la madre di Andrea, è onnipresente e il cordone ombelicale mai spezzato la mantiene indissolubilmente legata al figlio. Compare solo in video).
Le vicende con la fidanzata si snodano, più o meno, in quattro anni.
Le vicende con la psicologa si snodano, più o meno, in due anni.
Lo spazio non deve essere necessariamente realistico.
I personaggi, più che agire, attendono.
La madre sarà sempre presente in ogni scena, sarà sempre ingombrante.

Andrea è un uomo transgender, come modernamente e tecnicamente chiamiamo questo fenomeno, ossia è un uomo con due seni e una vagina, ma il fuoco della storia è un altro. Transgender è un termine per intendersi velocemente, per poter semplificare la comunicazione,il concetto è da approfondire, è filosofico e una volta approfondito elimina la necessità del termine stesso, tranne che per comunicare e intendersi velocemente, appunto.

In Stabat Mater, secondo capitolo della Trilogia sull’identità, viene raccontata la vicenda di un trentenne, scrittore, Andrea, un uomo di cui si possono notare gli aspetti più ordinari nonostante egli stia vivendo una situazione straordinaria. Tale straordinarietà consiste nel vivere al maschile quando tutti, almeno inizialmente, osservino come il suo corpo abbia sembianze femminili.
Il tema centrale è l’emancipazione dalla madre, la difficoltà di diventare adulti. Anche in questo spettacolo vengono messe in discussione le certezze a cui ci appigliamo per non cadere in un territorio che potrebbe sfuggire al nostro controllo.

Lo spettacolo è parte della quinta edizione di Festival 20 30 - Salto nel vuoto. Fino a qui tutto bene, spettacoli, laboratori e altre amenità.

Il Festival 20 30 è a cura di Kepler-452, direzione artistica di Enrico Baraldi e Avanguardie 2030. Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione  e Comune di Bologna. In collaborazione con Mismaonda.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione

Lun, 11/05/2018 - 13:31

visita guidata

L'allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.
Il percorso, recentemente rinnovato, include anche una sezione specificamente dedicata all'Incisione.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

Ingresso € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00

Tropicana

Lun, 11/05/2018 - 13:14

un progetto di Frigoproduzioni | Nell’ambito di Festival 20 30 - 5a edizione

“Tropicana”
un progetto di Frigoproduzioni
regia e drammaturgia Francesco Alberici
collaborazione alla drammaturgia Salvatore Aronica, Claudia Marsicano, Daniele Turconi
in scena Francesco Alberici, Salvatore Aronica, Claudia Marsicano, Daniele Turconi
scenografia Alessandro Ratti in collaborazione con Sara Navalesi
disegno luci Daniele Passeri
tecnica Stefano Rolla

una produzione FRIGOPRODUZIONI, Gli Scarti, Teatro I
con il supporto di Pim Off/Residenza Idra e Settimo Cielo
nell’ambito del progetto CURA 2016/Teatro Excelsior di Reggello (FI)/ Teatro San Teodoro di Cantù

Tropicana è un brano del Gruppo Italiano: dopo aver dominato le classifiche dell’estate 1983, diventa un brano simbolo dell’estate tout-court, inno alla spensieratezza e ballo di gruppo per eccellenza. Ma di cosa parla davvero questa canzone? Se anche l’opera d’arte deve attenersi e rispondere alle logiche del mercato, come ogni altro “prodotto”, quali diventano gli obiettivi dell’artista e entro quali margini di libertà a questo è dato di operare?
Utilizzando in maniera paradigmatica il brano e l’esperienza del Gruppo Italiano, lo spettacolo apre una riflessione sul rapporto tra arte e mercato.

Sul palco l’identità della compagnia si sovrappone a quella del Gruppo Italiano, in un cortocircuito tra identità reali e immaginarie, in cui ogni interprete sembra fare outing delle proprie debolezze, vigliaccherie e speranze.
L’inquietudine nascosta di questo brano è quasi inafferrabile, avvolta com’è in una confezione leggera e ridente, ed effettivamente sfugge. Il concetto di un’angoscia, di un problema, di cui si percepisce la presenza, ma che non si riesce a identificare con chiarezza, tocca un nostro nervo scoperto.
Tropicana è una lenta immersione negli abissi, alla ricerca del nero che è sempre nascosto dentro un involucro colorato, e del punto di contatto tra quel nero e questo attuale che ci sommerge.

Lo spettacolo è parte della quinta edizione di Festival 20 30 - Salto nel vuoto. Fino a qui tutto bene, spettacoli, laboratori e altre amenità.

Il Festival 20 30 è a cura di Kepler-452, direzione artistica di Enrico Baraldi e Avanguardie 2030. Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione  e Comune di Bologna. In collaborazione con Mismaonda.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

A Tour not so Grand

Lun, 11/05/2018 - 12:13

mostra fotografica di Massimo Baldini

L'esposizione presenta circa 30 fotografie in b/n dell'autore ed è accompagnata da un testo introduttivo di Attilio Brilli, autorevole studioso del Grand Tour e storico della letteratura di viaggio.
In questa mostra Baldini gioca, ironicamente, sull’idea di un 'Grand Tour non poi così grande', come allude il titolo, nel senso che le mete dei suoi viaggi e del suoi studi con la macchina da presa non sono stati i classici luoghi da cartolina o i soliti monumenti contemplati nelle guide turistiche, ma le piccole realtà, i tanti musei nascosti, ad esempio, del nostro paese, considerati a torto “minori” ma che minori non sono, perché ricchi di oggetti curiosi e autentiche poeticità.
L’autore ha fotografato questi luoghi e le cose che in essi ha potuto osservare durante le sue visite. Ne ha colto, talvolta, la sottesa ironia, restituendoci un mondo popolato di oggetti che parlano attraverso la loro unicità. Mentre come viaggio di formazione culturale il Grand Tour ricercava in Italia le tracce dell’eredità classica, la mostra di Massimo Baldini perlustra invece la zona grigia delle rotte meno battute.

vernissage  venerdì 9 novembre, dalle 18.00 alle 20.00

Orari per le visite
Da lunedì a giovedì, dalle 15.00 alle 19.00

Ingresso libero

A ciascuno il suo nido

Lun, 11/05/2018 - 12:02

laboratorio per bambini da 5 a 11 anni

In occasione della Settimana dei Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, un laboratorio per bambini da 5 a 11 anni.

«C’era una casa molto carina, senza soffitto e senza cucina...». L’esperienza delle scuole all’aperto ci fa comprendere che per diventare esploratori del mondo è importante fare tesoro degli insegnamenti della natura. La visita alla mostra Ritorno al futuro? e la lettura di alcuni albi illustrati forniscono ai bambini gli strumenti necessari per scoprire il proprio “habitat naturale” costruendo personali rifugi tridimensionali da cui ri-scoprire la realtà.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

40th Celebration Orea Malià

Lun, 11/05/2018 - 11:47

musica, visite guidate

OREA MALIA' e MAMbo insieme per un grande evento in occasione della mostra THAT's IT!, collettiva generazionale che presenta all'interno del MAMbo le opere di 56 artisti nati a partire dal 1980 e per celebrare i 40 anni del gruppo di creativi di Orea Malià, dal 1978 protagonisti della storia del costume italiano.

Special Guest Datura, il duo di musicisti che vanta molteplici hits dagli anni '90 ad oggi e numerose collaborazioni tra le quali i Righeira, Ben Volpeliere dei Curiosity Killed the Cat, 883, Club Dogo, Gigi d'Agostino e molti altri.

Per l'occasione verrà presentata la riedizione in vinile del singolo Fade to Grey by Datura ft. Steve Strange Visage con copertina d'autore creata in esclusiva dall'artista Fabrizio Passarella - Retrophuture.

Cappa, spada e fantasma

Lun, 11/05/2018 - 11:12

Dentro l'Opera con Piero Mioli

Lettura a cura del musicologo Piero Mioli del Don Giovanni ossia Il dissoluto punito è un'opera lirica in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte.

L'incontro fa parte degli undici appuntamenti, del ciclo "Dentro l'Opera", organizzato in collaborazione con l'Università Primo Levi

Resti l'Italia a me!

Lun, 11/05/2018 - 11:04

Dentro l'Opera con Piero Mioli

Lettura a cura del musicologo Piero Mioli dell'Attila di Giuseppe Verdi, su libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia Attila, König der Hunnen di Zacharias Werner. Debuttò alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846.

L'incontro fa parte degli undici appuntamenti, del ciclo "Dentro l'Opera", organizzato in collaborazione con l'Università Primo Levi

Burattini a Bologna

Lun, 11/05/2018 - 10:54

Presentazione del volume Burattini a Bologna. Buratén a Bulåggna. La storia delle teste di legno di Riccardo Pazzaglia. Minerva Edizioni (Bologna)

Presentazione del volume Burattini a Bologna. Buratén a Bulåggna. La storia delle teste di legno di Riccardo Pazzaglia. Minerva Edizioni (Bologna) Illustrazioni di Wolfango.

Saluto di Federica Mazzoni presidente Commissione Cultura del Comune di Bologna.
Intervengono Antonio Faeti, Eugenio Riccomini, Riccardo Pazzaglia, Alighiera Peretti Poggi, Roberto Mugavero.  Letture di Giorgio Comaschi.

Incontro con Mariana Mazzucato

Lun, 11/05/2018 - 10:48

per la presentazione del suo libro IL VALORE DI TUTTO. Chi lo produce e chi lo sottrae nell’economia globale (Editori Laterza).

Con Massimo Giannini e Romano Prodi
Se vogliamo riformare il capitalismo, se vogliamo trasformare radicalmente un sistema sempre più distorto, dobbiamo ripensare urgentemente a come e dove si crea valore. Chi lo crea? Chi lo estrae? Chi lo distrugge? Dobbiamo rispondere a queste domande se vogliamo sostituire l’attuale sistema con un tipo di capitalismo più sostenibile, più simbiotico: un sistema che lavori per tutti.

In collaborazione con Librerie.coop

Rassegna - LE VOCI DEI LIBRI - AUTUNNO 2018

Ingresso libero

Pagine