Stagione sinfonica 2015
Programma nel segno del Romanticismo tedesco quello del prossimo concerto dell’Orchestra del Comunale di Bologna al Teatro Manzoni: sul podio l’israelo-danese Nikolaj Znaider che, da alcuni anni, alterna alla brillante carriera di violinista anche quella di direttore d’orchestra e che sarà impegnato a Bologna con un “collega”, il celebre Sergej Krylov, uno dei più noti virtuosi dell’archetto dei nostri giorni.
Il programma, diviso in due parti, prevede nella prima il Concerto per violino e orchestra
in re maggiore op. 77 di Johannes Brahms e nella seconda la Sinfonia n. 2 in do maggiore, op. 61 di Robert Schumann.
Brahms compose il suo unico Concerto per violino op. 77 nell’estate del 1878, in Carinzia, luogo di idilliaci momenti di ispirazione. La composizione è legata all’amicizia fra il compositore e Joseph Joachim, il grande violinista che aveva conosciuto nel 1853 e al quale rimase legato per tutta la vita.
Il Concerto per violino fu eseguito da Joachim per la prima volta al Gewandhaus di Lipsia il 1° gennaio 1879, sotto la direzione dello stesso compositore. La parte del violino presentava un virtuosismo esasperato ma anche momenti di intenso e lirico sinfonismo.
La Seconda Sinfonia fu abbozzata da Schumann nel dicembre 1845, completata nel 1846, ed eseguita da Mendelssohn al Gewandhaus di Lipsia il 5 novembre 1846. Schumann stesso dichiarò più di una volta che questa pagina aveva segnato la vittoria artistica su terribili sofferenze interiori e tale conquista è evidente nella musica: un inedito impeto, l'esultanza della vittoria, qualche segno di esteriorità e di enfasi anche l'impianto tonale in do maggiore, simbolo di solidità, colpiscono chiaramente all’ascolto.
Stagione sinfonica 2015
Direttore e pianista Wayne Marshall
Clarinetto Luca Milani
Nino Rota
Il Gattopardo, suite sinfonica
Aaron Copland
Concerto per clarinetto
George Gershwin
Concerto in fa maggiore per pianoforte e orchestra
Stagione sinfonica 2015
Pianoforte Roberto Prosseda
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in sol minore, op. 25
Sergej Vasil’evič Rachmaninov
Sinfonia n. 2 in mi minore, op. 27
dirige il concerto di Pasqua | Stagione sinfonica 2015
Maestro del coro Andrea Faidutti
Karol Szymanowski
Stabat Mater per soli, coro e orchestra, op. 53
Richard Wagner
Da Parsifal, L’incantesimo del Venerdì Santo
Franz Joseph Haydn
Sinfonia in fa minore op. 49, La Passione
Il concerto è interamente dedicato alla Pasqua, e ruota intorno ai temi della Passione di Cristo e del Venerdì Santo.
“Stabat mater dolorosa. Con queste parole si apre una delle più note sequenze della liturgia cattolica, tenera e sentita meditazione sulle sofferenze della madre di Gesu “iuxta crucem lacrimosa” (in lacrime presso la croce). Tra le numerose intonazioni musicali inspirate dal testo latino, risalente al secolo XIV, quella per soli, coro e orchestra del compositore polacco Karol Szymanowski occupa un posto singolare per delicatezza e sensualità sonora. Commissionata da un ricco commerciante di Varsavia, Bronisław Krystall, in ricordo della moglie Izabella, la composizione fu iniziata nella primavera del 1925 e completata l’anno dopo. Dietro la gestualità contenuta e la sorprendente economia di mezzi si cela un intenso lavoro di ricerca sulla musica rinascimentale, specie polacca, che aveva occupato Szymanowski negli anni precedenti e che caratterizzerà gran parte della sua produzione matura. Se nella semplicità del disegno melodico traspare una certa ispirazione folklorica, nella raffinata policromia strumentale si indovinano invece alcune delle più avanzate tendenze musicali del primo Novecento. […]”
“L’incantesimo del venerdì santo (Karfreitagszauber) e tra le pagine piu seducenti del Parsifal, “dramma sacro” di Richard Wagner completato nel 1882 dopo una gestazione di alcuni decenni. Abbandonata la tavolozza sovraccarica del ciclo del Nibelungo, Wagner sviluppa in questo suo ultimo capolavoro una scrittura orchestrale di abbagliante rarefazione: un impasto sonoro che sembra – noterà Debussy – “come illuminato da dietro”. Protagonisti del discorso musicale sono i celebri Leitmotive (motivi conduttori), le cui mutazioni e sovrapposizioni, intrecci e trasformazioni scandiscono il racconto wagneriano. Cosi Marcel Proust, con febbrile precisione: “Mi rendevo conto di tutto ciò che di reale c’è nell’opera di Wagner, rivedendo quei temi insistenti e fugaci che compaiono in un atto, se ne allontanano solo per ritornarvi, e, a volte lontani, sopiti, quasi distaccati, sono in altri momenti, pur restando vaghi, cosi interni, cosi organici e viscerali che sembrano non tanto la ripresa di un motivo musicale quanto quella di una nevralgia”. […] Siamo nel terzo atto. Sconfitto Klingsor, recuperata la sacra lancia, Parsifal e tornato nel regno del Graal, sul Monsalvat. E il quadro di una natura rinnovata, primaverile. Ad accogliere il “puro folle ammaestrato dalla pietà”, destinato a diventare nuovo re, c’è il più anziano dei Cavalieri, Gurnemanz: “Come a noi fu promesso, | cosi il tuo capo io benedico, | per salutarti re. Tu – puro, | che soffri e porti compassione, | che sai, e porti salvazione!”. Su queste parole risuona negli ottoni il tema di Parsifal, col suo limpido e nobile profilo ritmico (sono gli accordi con cui si apre L’incantesimo del venerdì santo eseguito in concerto). […]”
“La Sinfonia n. 49 in Fa minore (1768), nota come “La Passione”, e forse la più radicale tra quelle composte da Franz Joseph Haydn nell’età dello Sturm und Drang. Una stessa tinta cupa – ora statica, ora vertiginosa – sembra avvolgere i quattro movimenti disposti secondo l’antica forma della sonata da chiesa. […]”
Stagione sinfonica 2015
“Ora ti schiudi splendida e adorna, inondata di luce, come un miracolo dinanzi a me”; sono le parole di Hermann Hesse con cui Richard Strauss racconta l’esplosione della primavera nel primo del suoi Quattro ultimi Lieder, in programma nel concerto di stasera dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Sul podio Michele Mariotti, Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna. Con lui il soprano messicano Maria Katzarava, già protagonista al Covent Garden di Londra, alla Scala di Milano, al Grand Théâtre de Genève e alla Grand Opera di Miami. Nella seconda parte della serata Mariotti propone anche l'Ouverture Die Zauberharfe di Schubert e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Brahms, composta nell'estate del 1877 fra le tranquille montagne della Carinzia dove – come scrisse il compositore all'amico Billroth - “se mentre cammini sollevi gli occhi ti accorgi che intorno al lago azzurro tutte le montagne sono bianche di neve e gli alberi coperti di un verde tenero”.
Richard Strauss
Vier letzte Lieder
Franz Schubert
Die Zauberharfe, ouverture D644
Johannes Brahms
Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 73
I biglietti del concerto, da 30 a 15 euro, sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna e online.
Stagione sinfonica 2015
Luigi Nono
A Carlo Scarpa, architetto, ai suoi infiniti possibili per orchestra a microintervalli
Franz Schubert
Sinfonia n. 3 in re maggiore, D200
Dmitrij Dmitrievi Šostakovič
Sinfonia n. 8 in do minore, op. 65
Stagione sinfonica 2015 | Resistenza Illuminata
Maestro del coro Andrea Faidutti
Richard Strauss
Wandrers Sturmlied, op. 14
Ivan Fedele
Syntax (2014)
Nuova commissione
della Regia Accademia Filarmonica di Bologna
prima esecuzione assoluta
Nell'ambito di Resistenza Illuminata. Omaggio a Luigi Nono nel Settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione 1945-2015.
Johannes Brahms
Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98
Stagione Opera e Balletto 2014
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
Opera in quattro atti e nove scene
Libretto di Aleksandr Prejs e Dmitrij Dmitrievič Šostakovič dal racconto di Nikolaj Leskov
Direttore Vladimir Ponkin
Regia Dmitry Bertman
Con Elena Mikhailenko, Karina A. Flores
Ali Magomedov, Vadim Zaplechny
Alexej Tikhomirov, Dmitrij Skorikov
Dmitrij Ponomarev, Larisa Kostyuk, Ksenia Viaznikova
Allestimento Teatro Helikon Mosca
Stagione Opera e Balletto 2015
Ultimo titolo operistico per la Stagione 2015 del Comunale di Bologna, uno fra i più amati del repertorio romantico: è L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, che torna in scena dal 13 dicembre alle 20.00, con un allestimento del 2010 firmato dalla regista Rosetta Cucchi, ed è trasmesso in diretta su Radio3 martedì 15 dicembre alle ore 20.00. Sul podio dell’Orchestra del Comunale di Bologna uno specialista come Stefano Ranzani e un cast di giovani interpreti: Barbara Bargnesi e Antonio Poli come Adina e Nemorino, Christian Senn e Alessandro Luongo come Belcore e Dulcamara che, in alcune recite, si alterneranno con Rocìo Ignacio, Fabrizio Paesano, Vittorio Prato e Marco Filippo Romano; nel ruolo di Giannetta sarà sempre impegnata Elena Borin. Le scene sono firmate da Tiziano Santi, i costumi da Claudia Pernigotti, le luci da Daniele Naldi; il Coro del Teatro Comunale è diretto da Andrea Faidutti. Lo spettacolo di Rosetta Cucchi aveva riscosso nel 2010 un particolare favore di pubblico e critica: la regista pesarese sposta l’azione da un villaggio basco della fine del XVIII secolo a una scuola d’arte americana, un college, prendendo in prestito situazioni e ambientazioni da «Fame» («Saranno famosi»), la serie televisiva cui esplicitamente si rifà, ma anche da «Grease», dai «Blues Brothers» e da «Happy Days», mantenendo intatte le caratterizzazioni dei personaggi. Nemorino è quindi uno studente goffo e un po’ “sfigato”, Adina reginetta delle “cheerleaders”, Belcore un rozzo presuntuoso a capo di una band di teppisti, Dulcamara uno spacciatore in Harley. “L’elisir d’amore raccoglie la sfida lanciata dall’opera seria sua coeva - dice la regista - mostrando all’opera buffa la via del rinnovamento e sottraendola alle secche dell’inverosimiglianza. Gli ingredienti di cui si compone l’opera sono collegati da un comune denominatore fortemente presente, cioè la gioventù, the Youth come la chiamano gli inglesi e Sorrentino: quel momento magico della vita di ogni essere umano in cui tutto è possibile, in cui si è pieni di certezze e allo stesso tempo di fragilità, quel breve momento in cui si è fermamente sicuri che i sogni di gloria di fama e successo si trasformeranno presto in realtà”.
I biglietti (da 140 a 10 euro) sono in vendita online sul sito www.tcbo.it oppure presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili da un'ora e mezza prima dell'inizio di ogni spettacolo a prezzo ridotto (da 50 a 20 euro).
Gli studenti dell'Università di Bologna potranno acquistare biglietti a 10 euro - presentando il tesserino universitario - per le recite dei giorni 15, 17 e 19 dicembre.
Stagione Opera e Balletto 2015
Regia di Guy Joosten, sul podio Lothar Zagrosek.
Dal 15 novembre Richard Strauss torna protagonista del palcoscenico del Teatro Comunale di Bologna con Elektra; atto unico in prima italiana, con una produzione internazionale firmata dal fiammingo Guy Joosten per il Gran Teatre del Liceu di Barcellona e La Monnaie di Bruxelles, dove è andata in scena con successo rispettivamente nel 2009 e nel 2010. Questo titolo viene inoltre rappresentato per la prima volta a Bologna in lingua tedesca.
Elettra muore danzando. Al culmine di una danza parossistica e dionisiaca, la giovane figlia di Agamennone cade straziata a terra, dopo aver assistito, in trance, alla vendetta portata a termine dal fratello Oreste. E’ il femminile isterico e allucinato teorizzato alla fine dell’Ottocento da Sigmund Freud e trasformato in dramma da Hugo von Hofmannsthal, che chiamare ‘librettista’ è sicuramente riduttivo. Come una moderna Amleto al femminile, Elettra vuole vendicare la morte del padre per mano dell’odiata madre, ma cade vittima del sonno, e i sogni allucinati si impadroniscono di lei. Conducendola alla morte.
Il capolavoro di Strauss segue di qualche anno il grande successo di Salome, già in scena nella Sala del Bibiena nel 2010. Un’altra donna che danza. Ma qui è un’altra storia. E la musica asseconda questa dissonanza tra la volontà e l’azione.
Ambientato più o meno negli anni Quaranta del Novecento, periodo ideale per far risuonare tragicamente fra le grigie uniformi gli immortali temi sofoclei, il lavoro di Joosten è basato sul complesso groviglio emozionale che caratterizza la protagonista e sui suoi rapporti con gli altri personaggi. Il senso di claustrofobia voluto da Strauss e da Hofmannsthal è ben reso dalle scene di Patrick Kinmonth – autore anche dei costumi – e dalle luci di Manfred Voss, che suggeriscono l'antica fatiscente grandezza del palazzo di Agamennone con un arredamento relativamente semplice ma di forte impatto. Sul podio, un direttore celebre e assai esperto del repertorio straussiano, Lothar Zagrosek, così come il cast in cui si succedono Elena Nebera e Elizabeth Blancke-Biggs nel ruolo della protagonista, Natascha Petrinsky come Klytämnestra, Anna Gabler e Sabina von Walther come Chrysothemis, e ancora nei ruoli maschili di Aegisth e Orest, Jan Vacik e Thomas Hall.
I biglietti (da 140 a 10 euro) sono in vendita online sul sito oppure presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili da un'ora e mezza prima dell'inizio di ogni spettacolo a prezzo ridotto (da 50 a 20 euro).
In diretta su Radio3 Rai domenica 15 novembre alle 20.00
Lo spettacolo sarà trasmesso su Rai5 giovedì 26 novembre alle 21.15
Stagione Opera e Balletto 2015
Direttore Roberto Abbado
Regia Robert Wilson
Interpreti principali:
Anna Pirozzi, Dario Solari/Angelo Veccia, Roberto De Biasio/Lorenzo Decaro, Riccardo Zanellato/Carlo Cigni
Allestimento del Teatro Comunale di Bologna con Change Performing Arts di Milano
Filippo Giardina - Danny Brusha plays monk on piano.
Per un pomeriggio la Biblioteca Renzo Renzi si trasforma in una sala da ballo anni Cinquanta. Il pubblico potrà muoversi in pista e partecipare a un workshop di jive condotto da Beatrice Elespini e Joan Fazio. È gradito l’abito a tema.
Ingresso: 12 euro (10 euro ridotto Amici e Sostenitori), comprensivo dell'ingresso al pomeriggio danzate e di una proiezione a scelta (dal 10 al 26 novembre) di Gioventù Bruciata presso il Cinema Lumière.
Prevendite a partire dal 10 novembre alla cassa del Lumière
Elisa Talentino | BBB 2014
A partire da un racconto di Luisa Pellegrino, Elisa Talentino riflette sulle cuciture, i fili tagliati, i ricami e le toppe di cui ci costellano il corpo le relazioni che viviamo.Un libro stampato interamente in risograph con sovracoperta serigrafata. Il libro sarà curato, stampato e prodotto da Inuit Editions. In mostra saranno esposte le serigrafie tratte dal libro e alcune video animazioni collegate al progetto. In collaborazione con Festival La violenza illustrata.
Elisa Talentino | BBB 2014
A partire da un racconto di Luisa Pellegrino, Elisa Talentino riflette sulle cuciture, i fili tagliati, i ricami e le toppe di cui ci costellano il corpo le relazioni che viviamo. Un libro stampato interamente in risograph con sovracoperta serigrafata.Il libro sarà curato, stampato e prodotto da Inuit Editions.
In mostra saranno esposte le serigrafie tratte dal libro e alcune video animazioni collegate al progetto.
In collaborazione con Festival La violenza illustrata.
Inaugurazione 21 novembre h 17.30.
BBB 2014
Un serbatoio infinito di canzoni d’amore universali dal quale attingono creativamente fumettisti, illustratori e grafici per dare vita a musicassette di carta immaginifiche. Un progetto che unisce la musica al fumetto e cerca di cogliere la verità più intima ed elusiva di una canzone d’amore, oppure di stravolgerla irrimediabilmente. Un modo per far tornare in vita un supporto discografico fisico ormai diventato oggetto di culto per nostalgici feticisti. Con TINALS la musicassetta torna ad essere essenziale, funzionale e artisticamente viva in un’esplosione di segni e colori.
A cura di New Monkey Press Records.
Festa TINALS il 22 novembre h23 al Locomotiv Club.
Serena Schinaia | BBB 2014
Personaggi senza identità indagano un mondo di fronte al quale domina un senso di estraneità e smarrimento. Gesti stentati, paesaggi e figure sconosciute si susseguono in un contesto soggetto a una continua e inarrestabile metamorfosi. Una raccolta di materiali che esplorano l’indesiderato e il rimosso, schegge di racconti mai risolti, inevitabilmente in bilico.
Inaugurazione 20 novembre h 20.30.
Concerti di musica barocca
venerdì 7 novembre
Leçons de ténèbres
François Couperin
La toccante profondità delle Lamentazioni per il mercoledì santo (1714) di Couperin, capolavoro sacro del Barocco francese
Vittoria Giacobazzi, Anna Rita Pili, soprani
Paola Barbieri, clavicembalo/organo
Elisa La Marca, tiorba
Stefania Pozzi, viola da gamba
domenica 9 novembre
Sinergie corali dal popolare al pop
Sacro e profano di ogni epoca per una grande festa corale
Coro "Giuliano del Chiaro" (Poggibonsi, SI); Armonici senza fili (BO); Komos - Coro Gay di Bologna
martedì 11 novembre
Amor l'ali m'impenna
Caccini, D'India, Benedetti, Saracini, Mazzocchi, Caresana
Amori, combattimenti ed inquietudini spirituali di Torquato Tasso nella musica del Seicento
Elena Bernardi, soprano
Mario Sollazzo, clavicembalo
Alessandro Di Giusto, viola da gamba
Massimiliano Briarava, attore
sabato 15 novembre
La scuola del sentimento
J. S. Bach, C. P. E. Bach, Mozart
Il genio di C. P. E. Bach, figlio (reale) di Bach e padre (ideale) di Mozart, nel 300esimo anniversario della nascita
Giulia Baracani, flauto
Eugenia Lentini, violino
Giovanni Paganelli, clavicembalo
martedì 18 novembre
Non solo Bach
Viaggio sentimentale tra manoscritti e codici dimenticati
Jolando Scarpa, organo
venerdì 21 novembre
Foeminae, pisci et lamenti
Musica popolare napoletana, Frescobaldi, Merula
Luci ed ombre del Seicento italiano, tra colto e popolare
Federica Doniselli, voce
Maria Luisa Baldassari, clavicembalo
Fabio Tricomi, plettri e percussioni.
Raggae from Giamaica
duo in performance audiovisiva alternata
Alessandro Altese Quintavalle (EFX / Tapes / Radios), Luca Reale (Impro Video Tapes).