di Sonia Kronlund (Francia, Germania, 2017, 85’)
Immaginarti: Visioni Meticce è la rassegna a cura di Kilowatt, in collaborazione con Arca di Noè Coop. Soc., Baumhaus, Cantieri Meticci, Snark – space making e con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Immaginarti propone una selezione di film che fanno riferimento ai generi classici del cinema (fantascienza, horror, commedia ecc.) per raccontare l’immaginario delle comunità migranti.
** Programma della serata **
ore 21,30 | Vediamoli a casa loro!
Serie di audiodoc realizzata da Snark – space making a seguito di un’indagine esplorativa sull’uso di film e serie tv all’interno delle comunità migranti cittadine.
ore 21,45 | L’altra faccia di..
Un intreccio di cortometraggi realizzati da cinque giovani richiedenti asilo che vivono a Bologna.
Un progetto di video partecipativo promosso da Arca di Noè Coop. Soc., che da la possibilità a chi viene solamente raccontato di raccontarsi.
Cortometraggio L’altra faccia di…Adama
Adama nel suo video racconta della sua grande passione per il calcio e di come questo sia per lui stimolo per migliorare la sua condizione e per integrarsi in una squadra di Casalecchio di Reno.
ore 22,00 | Proiezione di Nothingwood di Sonia Kronlund [Francia, Germania, 2017, 85’]
A un centinaio di chilometri da Kabul, Salim Shaheen, celebre attore, regista e produttore afghano, vuole proiettare alcuni dei suoi 110 film e a girare il 111°. Il viaggio, che vede coinvolta la sua banda di attori, uno più eccentrico e incontrollabile dell’altro, è l’occasione per conoscere questo “Ed Wood” afghano, che partorisce instancabile film di serie Z in un paese in guerra da oltre 30 anni.
Produttore, regista, attore, autodistributore di oltre 110 film, Salim Shaheen è il volto indiscusso di un’incredibile non-industria cinematografica. Autodidatta, gira insieme ai suoi amici un film dietro l’altro, recita, canta, balla, viene riconosciuto per strada e acclamato dalla folla a più riprese come una sorta di eroe popolare. Nothingwood è il nome di questa terra cinematografica di nessuno. Quella che non ha mezzi, soldi, speranze. Non è Bollywood, non è Hollywood, non ha strutture nè professionisti, e tuttavia, è cinema.Un cinema che ha come unico grande protagonista proprio Shaheen.
La storia è quanto mai interessante e la regista – neofita nel mondo del cinema ma da oltre 15 anni reporter in Afghanistan – ha il merito di raccontarla così com’è, senza orpelli e abbellimenti.Fa bene a sottolineare a più riprese il carisma del suo protagonista analfabeta, un intrattenitore cialtrone e sgangherato – ma a suo modo geniale – e a inserire momenti esilaranti della quotidianità di quei bizzarri set improvvisati, dove si girano prevalentemente action (b)-movies.
Il documentario di Sonia Kronlund, in anteprima alla «Quinzaine des Realisateurs di Cannes» e al Biografilm Festival – International Celebration of Lives di Bologna, racconta le peripezie quotidiane di questo Bud Spencer afghano, che fa film a modo suo in terra talebana, senza alcun intento di denuncia, con il solo scopo di intrattenimento.
Ingresso libero
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Immaginarti:Visioni Meticce è una rassegna di film di genere provenienti dai paesi d’origine delle comunità di migranti che ci accompagna alla scoperta di futuri possibili, misteri insondabili e avventure rocambolesche: perché se l’immaginazione non ha confini, una mente aperta e lo schermo di un cinema sono i migliori antidoti alla paura.
Chiudiamo in bellezza questa edizione di KwSummer con Marco Zanotti e Cucoma Combo.
La nuova creatura musicale di Marco Zanotti, direttore della Classica Orchestra Afrobeat, prende spunto dalla caffettiera in ebollizione, che in alcune zone della Romagna si dice Cucòma.
Le qualità di caffé provenienti soprattutto da America Latina e Africa rappresentano le diverse esperienze sonore ed artistiche che il polistrumentista/compositore ha macinato nei suoi vent’anni di carriera. Una musica cosmopolita che parla di accoglienza e resistenza, per svegliarsi, ballare e «darsi una mossa».
Carimbò brasiliano, afrobeat, coladeira capoverdiana, porro colombiano e chimurenga dello Zimbabwe: la matrice negra delle composizioni di Marco Zanotti e del suono del Cucoma Combo si rivela nella predominanza dell’elemento ritmico e nel largo utilizzo di cori e voci, oltre al fatto che molti brani sono stati concepiti originariamente su strumenti tradizionali come la mbira, la sanza o le percussioni.
Marco Zanotti – batteria, tambora colombiana, voce
Lorenzo Perinelli – basso, voce
Daniel Corbelli – chitarra, guacharaca, voce
Fabio Mina – flauto, sax tenore, gaita colombiana, danmoi, elettronica, voce
Marcello Jandu Detti – trombone, bombardino, tromba, conchiglia, voce
Martina Fadda – voce, percussioni, synth
Ingresso libero
Rassegna Kinder Wonder
Per festeggiare l’inizio del nuovo anno scolastico, KwBaby – il servizio educativo sperimentale di Kilowatt basato sull’outdoor education – e Scuole del Mare e del Bosco di Ostia organizzano un incontro di discussione e riflessione durante il quale verranno presentate tre esperienze di educazione in natura per bambine/i da 0 a 6 anni.
Ingresso libero
Per info: kwbaby@kilowatt.bo.it
Rassegna Ascolti Verticali
I due musicisti portano nella Serra Sonora due live in sequenza, il primo di frammenti, il secondo basato su una combinazione di fagotto, microfoni, altoparlanti e stanza.
«Il fagotto è usato in una forma decostruita: microfoni miniaturizzati sono posizionati in sei parti dello strumento in modo da rendere udibili le differenti zone di risonanza dello strumento tramite il feedback. Lo strumentista usa poi il soffio per alterare il loop, aggiungendo il proprio spazio vuoto alle cavità del fagotto. Il solo si mantiene in equilibrio tra amplificazione dei rumori e l’emergere di una frequenza, tra il controllo e la volatilità, tra il gesto volontario e l’osservazione passiva.»
Giuseppe Ielasi suona soprattutto in solo, ma anche con Bellows (con Nicola Ratti), Rain Text (con Giovanni Civitenga) ed in duo con Enrico Malatesta, Kassel Jaeger, Andrew Pekler. Gestisce Senufo Editions insieme a Jennifer Veillerobe.«Sono sempre stato restio a dare una struttura ‘chiusa’ ai miei brani: su disco preferisco quasi sempre presentare sequenze di frammenti, a volte ricombinabili dall’ascoltatore; questi frammenti sono anche alla base dei miei concerti. Vengono stratificati, modificati e spazializzati con modalità prevalentemente improvvisative. La ‘composizione’ consiste principalmente nella scelta dei materiali sonori da utilizzare in funzione dell’acustica dello spazio e della conformazione dell’impianto di diffusione multicanale.»
Dafne Vicente-Sandoval vive a Parigi e lavora prevalentemente altrove. Predilige collaborazioni a lungo termine in cui il suo lavoro mantiene la sua integrità dialogando con quello degli altri.Tra le collaborazioni: Klaus Filip, Bonnie Jones, Pascal Battus, Jakob Ullmann, Éliane Radigue e Klaus Lang.
A cura di Gaspare Caliri e Associazione Mu.
Ingresso libero
di Sarmad Masud (Gran Bretagna, 2017, 95′)
Immaginarti: Visioni Meticce è la rassegna a cura di Kilowatt, in collaborazione con Arca di Noè Coop. Soc., Baumhaus, Cantieri Meticci, Snark – space making e con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Immaginarti propone una selezione di film che fanno riferimento ai generi classici del cinema (fantascienza, horror, commedia ecc.) per raccontare l’immaginario delle comunità migranti.
Per questo quinto appuntamento proietteremo «My Pure Land» di Sarmad Masud [Gran Bretagna, 2017, 95′].
** Programma della serata **
ore 21,30 | Vediamoli a casa loro!
Serie di audiodoc realizzata da Snark – space making a seguito di un’indagine esplorativa sull’uso di film e serie tv all’interno delle comunità migranti cittadine.
ore 21,45 | L’altra faccia di..
Un intreccio di cortometraggi realizzati da cinque giovani richiedenti asilo che vivono a Bologna.
Un progetto di video partecipativo promosso da Arca di Noè Coop. Soc., che da la possibilità a chi viene solamente raccontato di raccontarsi.
Cortometraggio L’altra faccia di…Capi
Mohammed (Capi), 27 anni della Guinea Conakry, ha videoripreso le attività del gruppo bolognese Fiato Dance – di cui è animatore culturale – che organizza corsi di danza afrobeat e feste, per far incontrare culture e musiche. L’obiettivo è raccontare il processo di integrazione che stanno cercando di portare avanti con il gruppo, oltre a qualche pregiudizio con cui si sono dovuti confrontare.
ore 22,00 | Proiezione di My Pure Land di Sarmad Masud (Gran Bretagna, 2017, 95′).
Tratto da una storia vera è un potente action drama al femminile pakistano che racconta la storia di tre donne sotto assedio che dovranno imbracciare il mitra per fronteggiare un assalto armato, allo scopo di difendere le mura di una casa che legalmente spetta a loro. Film candidato UK agli Oscar 2018 per la Gran Bretagna e vincitore del Premio del pubblico al festival River to River 2017.
La giovane Nazo è una ragazza pakistana che non sa di dover diventare una guerriera, ma lo impara a sue spese. Con la madre e la sorella sono chiamate a difendere la propria casa in seguito ad un’aspra faida familiare che porta all’incarcerazione del padre. Isolate nella loro proprietà in Pakistan, le donne si trovano accerchiate da uomini armati assoldati dallo zio Mehrban che vuole riprendersi la terra. Dopo che la resistenza delle donne ha provocato la morte di due uomini, un infuriato Mehrban raduna 200 banditi, ma la giovane Nazo decide di non arrendersi e di resistere.La madre le insegna che l’onore viene prima di ogni altra cosa al mondo e la sorella più piccola da proteggere. Tre donne che, insieme, dovranno farsi uomini per fronteggiare un assalto armato, imbracciare mitra a loro volta per difendere la mura di una casa che legalmente spetta a loro.
Per la prima volta la Gran Bretagna seleziona un film in lingua Urdu come proprio rappresentante agli Academy. Il comitato britannico dell’Oscar ha descritto il film come “un violento e contemporaneo western, ma fondato nel realismo e soprattutto con un tema femminista”.
Ingresso libero
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Immaginarti:Visioni Meticce è una rassegna di film di genere provenienti dai paesi d’origine delle comunità di migranti che ci accompagna alla scoperta di futuri possibili, misteri insondabili e avventure rocambolesche: perché se l’immaginazione non ha confini, una mente aperta e lo schermo di un cinema sono i migliori antidoti alla paura.
di Laura Israel (CA, USA, Fr, 2015, 82′)
Robert Frank è incredibilmente noto.
Egli è il più innovativo fotografo americano; regista iconoclasta di «Pull My Daisy» e «Cocksucker Blues»; un difficile (quasi impossibile) soggetto per un’intervista; un uomo che ha sempre rifiutato ricchezza e celebrità; un artista la cui simpatie erano per chi ha sempre lottato, che provava diffidenza per chi era schiavo delle proprie regole. E’ stato anche un padre per una figlia, Andrea, e un figlio, Pablo, morti giovani. Il suo lavoro è emotivo e impulsivo.
La regista Laura Israel descrive splendidamente Frank, emigrato negli Stati Uniti dalla Svizzera durante gli anni ’40, come un inquieto artista di ricerca spingendo oltre i confini del documentario, sperimentandone le forme narrative più tradizionali. I fan saranno sconvolti dell’accesso senza precedenti alla sua irrefrenabile irascibilità, dall’energia e dall’umorismo irriverente di questo film. Coloro che ancora non amano il lavoro di Robert Frank dovranno essere preparati per una cavalcata selvaggia e meravigliosa.
Ingresso libero
laboratori per bambini
Torna – per l’ultimo appuntamento di quest’anno – l’iniziativa di promozione della lettura, per garantire ai più giovani l’accesso a libri di alto livello letterario e artistico.
A cura di Laura Rizzati.
Ingresso libero
Il saggio fotografico di Fabio Mantovani, edito da Quodlibet Studio, analizza dieci grandi sistemi abitativi italiani – Cielo Alto a Cervinia, Rozzol Melara a Trieste, Gallaratese a Milano, Forte Quezzi a Genova, Barca a Bologna, Villaggio Matteotti a Terni, Nuovo Corviale a Roma, Le Vele a Scampia, Spine Bianche a Matera, ZEN a Palermo –, o meglio documenta, attraverso dieci scenari, il modo in cui oggi le persone attraversano e abitano questi grandi agglomerati di edilizia pubblica, concepiti circa quarant’anni or sono come «parti di città».
Da tempo e non soltanto in Italia, si assiste ad un crollo (e, in taluni casi, a un azzeramento) delle sovvenzioni all’edilizia pubblica, al punto che i grandi sistemi abitativi oggetto del libro rischiano ormai di essere desueti e quasi inspiegabili, e infatti sono spesso oggetto di polemiche retroattive. Con il presente volume, però, l’autore non vuole denunciare o lanciare nuovi messaggi, cerca piuttosto di ricostruire un quadro attendibile, unitario e coerente della vita quotidiana nelle periferie italiane, in un momento che le vede nuovamente al centro del dibattito politico.
Ingresso libero
Majare, il nuovo ensemble del contrabbassista Giuseppe Pippi Dimonte, è l’incontro e la commistione tra culture musicali diverse, che travalicano, allo stesso tempo, le classificazioni tradizionali di stile e di genere.
In questo nuovo progetto le timbriche mediterranee si incontrano con lo stile «classico» occidentale per arricchirsi di suoni propri di differenti culture, dai Balcani al Brasile, e filtrate da sonorità arabo-andaluse e melodie della tradizione popolare italiana, con forti richiami al jazz di matrice nord europea.
Le composizioni, tutte originali, vogliono essere un viaggio libero, senza tempo, svincolato da etichette di genere, ma avido di richiami a musiche colte e popolari. Brani che traggono la loro forza dalla timbrica primordiale ed acustica degli strumenti unitamente all’energia ed alla sensibilità dei musicisti.
Giuseppe ‘Pippi’ Dimonte – contrabbasso
Francesco Paolino – chitarra, mandola
Mario Brucato – clarinetto
Emiliano Alessandrini – pandeiro
Ingresso libero
«Laissez les bons temps rouler» – lasciate scorrere il tempo buono – dicono a New Orleans, patria di contaminazioni di razze e crocevia di culture, ma soprattutto culla del Jazz.
Proprio da un viaggio a New Orleans nasce la voglia dei The Indians di far rivivere l’atmosfera frizzante del luogo, attraverso le note dei più grandi classici del jazz, ma anche con i ritmi afroamericani delle canzoni popolari di strada e con le toccanti second line delle marching band e delle funeral parade.
Non riuscirete a trattenere i vostri piedi al ritmo della musica, mentre il vostro cuore verrà rapito dalla magia dei suoni della più ammaliante città della Louisiana.
Marco “Benny” Pretolani: sax tenore e soprano, clarinetto e voce
Alberto “buzz” Bazzoli – Luca Bonucci: piano
Eugenioprimo Saragoni – Fausto Negrelli: batteria, tambourine, washboard e voce.
Ingresso libero
concerto con i Brothers in God – Festival Francescano
Concerto con i Brothers in God
Un progetto di evangelizzazione attraverso la musica, nato nel 2012 all’interno di una fraternità della Gioventù Francescana e allargatosi anche al coinvolgimento di religiosi per portare un messaggio profondo: solo quando percepisci l’altro come un fratello, allora la tua vita prende senso e diventa BIG!
in caso di pioggia:
spettacolo annullato
Passeggiata naturalistica al tramonto
Nel Parco dei Gessi e Calanchi dell’Abbadessa, riccamente caratterizzato da unicità e peculiarità naturali, visiteremo l’azienda agricola Tomisa, dove si produce vino.
Durante la passeggiata serale, l’Associazione Selenite vuole suscitare curiosità e piacevolezza, ridestando i cinque sensi e interesse nei confronti della conoscenza del territorio e del paesaggio naturale delle colline Bolognesi sud-orientali, in particolare il paessaggio dei calanchi.
E' previsto un momento di degustazione a base di prodotti tipici, presso l'Azienda Agricola Tomisa.
E' consigliato l'uso di scarpe da trekking, un frontalino o torcia, un plaid/stuoia.
E’ possibile richiedere informazioni e prenotare, con una quota di partecipazione di 12€, da pagare in loco
e_mail: info@selenitebo.it
cell.3493037569
Ritrovo: Azienda Agricola Tomisa – Castel de' Britti - Via Idice, 43 Mercatale (BO).
tavola rotonda | concerto – Festival Francescano
ore 18.30 Evento d’apertura
“Che sballo la bellezza”
con Matteo Della Torre, Giacomo Galanda, Maurizio Lazzarini, Francesco Lorenzi, Riccardo Rossi e Matteo Maria Zuppi. Modera Giovanni Mengoli
con il sostegno di Centergross
Una tavola rotonda che raccoglie le voci di chi lavora con i giovani nell’ambito educativo e sportivo e di chi racconta la propria tortuosa ma bellissima esperienza di vita.
ore 20.00 The Sun
Concerto in acustico nell’ambito del tour “20”
Dopo la partecipazione di Francesco e Riccardo alla tavola rotonda, la band proporrà una decina di brani in versione acustica tratti dalla discografia dei The Sun. Perché con la scusa della musica, se c’è verità, si possono toccare i cuori e accendere le coscienze.
in caso di pioggia:
conferenza e concerto nel foyer del Teatro Comunale
rassegna TecnicaMista
Nuovo appuntamento con TecnicaMista.
Michele Bernardi, uno dei migliori animatori italiani contemporanei, ci guiderà attraverso una selezione dei più bei videoclip animati degli ultimi anni, raccontandoci come dar vita a un brano musicale attraverso l’arte dell’animazione.
Ingresso libero
set musicale all day long
Le Serre Dei Giardini Margherita sono sempre aperte!
Quando tutto in città si ferma, noi ci siamo a rinfrescarvi la festa con un set musicale all day long: un team di dj e soundscaper riempirà lo spazio d’intense vibrazioni musicali per creare un panorama sonoro che non vi farà rimpiangere la spiaggia.
Ingresso libero
Matinée il set acustico che mette in moto la giornata, dai sogni alla lucidità.
A cura di Gaspare Caliri, Gianluca Ridolfi e Sara Colombo
Ingresso libero
Jazz Vocal Trio per la rassegna "Voci di Donna"
Le Scat Noir nascono nell’estate del 2013. Tre ragazze provenienti da nord, sud e centro Italia si incontrano al conservatorio di Ferrara, per lo stesso motivo: studiare la musica jazz. La grande intesa umana e la curiosità per la ricerca fanno sì che comincino a unire i loro diversi background musicali per creare un progetto insolito, tanto impegnativo quanto gratificante. Il repertorio propone standard jazz, brani di estrazione etnica e inediti, arrangiati da loro per tre voci, pianoforte, violino. Nei loro live alternano brani a cappella ad altri con accompagnamento strumentale.
Partecipano con ottimi risultati a numerosi concorsi: tra gli altri, nel 2015 si classificano seconde nella sezione “jazz” del Premio Abbado, concorso nazionale indetto dal Miur alla quale hanno partecipato ensemble dai conservatori di tutta Italia; nel 2016 vincono ex aequo il Multiculturita Europe Contest, si pongono al 2° posto nella categoria “jazz/musica leggera" del TIM Torneo Internazionale della Musica, e infine sono vincitrici tra i “gruppi vocali” al Tour Music Fest; nel 2017 vincono tra i cantanti all’interno della competizione del Baku Jazz Festival. Sono finaliste per i concorsi SOLEVOCI a cappella international festival, Premio Fara Music Jazz Live e Premio Randazzo. Si sono esibite in rassegne e festival in Italia (tra cui alla Scuola di Musica di Testaccio a Roma, al Museo degli Uffizi a Firenze e nella casa di Lucio Dalla a Bologna) e all’estero (a Trossingen in Germania e a Baku in Azerbaijan). Nel 2016 cantano in diretta su Rai Radio3Mondo in occasione del festival Internazionale a Ferrara e nell’aprile 2017 sono invitate a esibirsi come ospiti nel programma Community di Rai Italia.
Formazione:
Natalia Abbascià (Ruvo di Puglia) - voce, violino
Ginevra Benedetti (Firenze) – voce
Sara Tinti (Bologna) - voce, pianoforte
Ingresso al Battiferro libero con prima consumazione richiesta (€ 5,00)
informazioni: tel. 3293659446 - associazione.vitruvio@gmail.com
un Ferragosto caliente e pieno di ritmo al Battiferro
Volete passare un Ferragosto davvero speciale? Al Battiferro vi aspettalo scaten ato gruppo Afrocaribe guidato da Sandra, Marc, Jairo e Sar a! Troverete un'atmosfera suggestiva per trascorre una festa a base di SALSA & KIZOMBA con la selezione musicale di Marc & Jairo dj's.
Che siate ballerini esperti o neofiti di questi balli, vi possiamo assicurare che vi divertirete a conoscere i passi a inizio serata e ancor di più quando improvviserete, creando combinazioni divertenti con la musica che coinvolgerà anche i più timidi. La serata Afrocaribe di Ferragosto sarà fatta di passione, energia ed interpretazione personale.
Ingresso al Battiferro libero con prima consumazione richiesta (€ 5,00)
informazioni: tel. 3293659446 - associazione.vitruvio@gmail.com
uno spettacolo allegro e colorato al confine tra la rivista e il musical
La notte di Ferragosto al Battiferro sarà resa indimenticabile dallo speciale Burlesque Circus. Protagonisti il sostegnarolo Brunone (Gabriele Baldoni) col BB Burlesque Ballet & C., coreografie di Claudia Rota.
Tra la vita di ogni giorno e i desideri più sfavillanti. Un inno alle cose semplici e alla magia dei sogni. Qualche fenomeno da baraccone, qualche leggera malinconia, ma poi… via! Sul carrozzone! Lustrini, paillettes, fascino, bellezza, seduzione, ironia… Nessuna volgarità o cattivo gusto. Solo un pizzico di pepe su atmosfere felliniane e circensi per rendere frizzante e gioiosa una serata di stelle e burlesque.
Ingresso al Battiferro libero con prima consumazione richiesta (€ 5,00)
informazioni: tel. 3293659446 - associazione.vitruvio@gmail.com