Zanzara tigre, campagna di prevenzione 2014

La zanzara tigre  è ormai diventata una presenza costante e ben radicata nel territorio nazionale, arrivando a colonizzare tutti gli ambienti, in particolar modo quello urbano, dove maggiori sono le occasioni di potersi riprodurre. I luoghi ideali per la riproduzione dell'insetto, infatti, sono le numerose raccolte d'acqua in tombini, sottovasi, vasi per fiori, bidoni per l'irrigazione. Perciò è importante la collaborazione di tutti nella prevenzione dello sviluppo delle larve, molto meno costosa e nociva della disinfestazione dell'insetto adulto. 

La riduzione della densità della zanzara in tutto il territorio è inoltre importante per minimizzare la possibilità di contagio di malattie che negli ultimi anni si sono affacciate anche nel nostro paese, come la Chikungunya e la Dengue.

Cosa fa il Comune:

interventi larvicidi nelle aree pubbliche da aprile a metà ottobre: si trattano circa 95.000 tombini stradali per 6 trattamenti di durata mensile. Maggiori interventi si faranno negli orti urbani per suggerire strumenti di lotta integrata o larvicidi per i bidoni di irrigazione;

interventi di disinfestazione urgenti in caso di eventi virali, come la diffusione di virus Chikungunya, Dengue;

monitoraggio sulle quantità di uova di zanzare sul territorio (110 ovi-trappole);

interventi di educazione ambientale con il coinvolgimento di un'ampia fetta di popolazione tramite la pagina web, la distribuzione di 100.000 copie del volantino, una campagna di educazione ambientale nelle scuole che coinvolgerà 900 bambini delle scuole elementari, proponendo azioni corrette e sostenibili, per una riduzione dello sviluppo di larve e riduzione dei luoghi di nidificazione di insetti adulti;

un partenariato con le farmacie delle associazioni AFM e Federfarma per la distribuzione di prodotti a prezzo calmierato offre un punto di contatto efficace tra operatori e la cittadinanza;

attività di sorveglianza: l’art. 148 del Regolamento di Igiene per tutela della Salute e dell'Ambiente sostituisce da quest'anno la tradizionale ordinanza, individua le principali criticità e nel caso sanziona i soggetti che non rispettano le prescrizioni.

Cosa si chiede ai cittadini:

di attivarsi all'interno delle proprie abitazioni e giardini per ridurre al minimo la presenza di raccolte d'acqua e al trattamento di quelle che non possono essere eliminate o tenute prosciugate costantemente nel periodo primaverile ed estivo, attività efficace ed eco compatibile: non lasciare all'aperto oggetti che possono trattenere acqua piovana e coprire con rete ed elastico i bidoni per l'irrigazione degli orti;

di mantenere gli spazi verdi di sua competenza ordinati, con siepi ed erba curati e regolarmente falciati, in modo che gli adulti della zanzara non trovino riparo per le ore più calde del giorno, in attesa di poter uscire e a pungere;

di segnalare tempestivamente le situazioni giudicate non conformi alle prescrizioni dell'ordinanza sia in ambiente pubblico che privato: l'anno scorso sono state 152 le segnalazioni dei cittadini.

Novità della campagna 2014:

verrà sperimentato in alcuni parchi cittadini un nuovo prodotto di lotta biologica, sul mercato da poco tempo, per aumentare la sostenibilità ambientale;

è stato eseguito nel corso della stagione precedente il censimento e la mappatura cartografica delle tombinature presenti all'interno dei parchi e lungo tutte le strade pubbliche, permettendo il miglioramento del servizio: si è passati da 87.000 a 95.000 tombini trattati dal Comune;

verrà sperimentato un sistema di controllo dell’efficienza del servizio di disinfestazione dei tombini pubblici attraverso l’impiego di un sistema GPS per il tracciamento delle attività, abbandonando così progressivamente la colorazione rossa della tombini stradali trattati, con aumento dell’operatività, diminuzione della produzione di rifiuti e dei “graffiti” intorno alla tombinatura stradale; con questo metodo da quest’anno sarà possibile eseguire il controllo del 100% dei trattamenti.