Refezione scolastica, gli impegni presi e mantenuti dell'Amministrazione comunale

Immagine refezione scolastica

Aumento dei cibi biologici nei menù, eliminazione completa delle stoviglie di plastica e sconti sulle tariffe per le famiglie, in particolare quelle numerose. E ancora, reinvestimento completo degli utili di Seribo per i centri pasto e pubblicazione online delle schede tecniche dei cibi, delle nuove stoviglie ecocompatibili e dell'elenco fornitori. Sono alcune delle innovazioni che il Comune di Bologna ha messo in campo per la refezione scolastica, mantenendo così gli impegni presi con le famiglie. 

Riportiamo di seguito per punti tutti gli impegni presi e mantenuti dell'Amministrazione comunale.

BIOLOGICO

A settembre 2014 la quota di materie prime da coltivazioni biologiche utilizzate nella preparazione dei pasti ha raggiunto il 61%. Se si contano anche i prodotti a lotta integrata, dop, igp, equosolidali o di origine locale si supera la quota del 70% di prodotti indicati dalla legge regionale. Il Comune di Bologna dunque non viola la legge, ma la rispetta, e rispetta l'impegno assunto a maggio con i genitori. 

LIMITI AGLI UTILI

Inseriremo nel nuovo contratto una clausola precisa che faccia scattare una revisione delle condizioni economiche del contratto stesso se non vengono rispettati gli impegni assunti. Il contratto attuale, invece, prevede che qualunque variazione delle condizioni economiche previste nel contratto stesso richieda un accordo tra le parti. 

Intanto, a partire dallo scorso anno, a parità di costo del pasto abbiamo aggiunto il servizio di pulizia dei refettori e iniziato a installare le lavastoviglie. Con il contratto di quest'anno completeremo l'installazione delle lavastoviglie e abbiamo innalzato significativamente la percentuale di prodotti biologici, lotta integrata, dop, igp, equosolidali o di origine locale. Abbiamo inoltre ottenuto uno sconto di 350.000 euro sul corrispettivo dovuto per il servizio.

ELIMINAZIONE DELLA PLASTICA

In tutte le scuole d'infanzia e primarie vengono utilizzati piatti di ceramica o ecocompatibili. Le posate sono d'acciaio o di materiale ecocompatibile. Seribo sostituirà inoltre con contenitori in acciaio le attuali vaschette multi porzione in plastica, utilizzate nel trasporto dei pasti.

In 52 scuole primarie sono già operative le lavastoviglie e in 4 scuole si stanno studiando soluzioni tecniche e organizzative per l'installazione. 

Grazie ad un investimento da parte del Comune di Bologna di 100.000 euro entro febbraio 2015 in 40 scuole d’infanzia verranno installate lavastoviglie. Nel Bilancio 2015 verranno stanziati ulteriori 100.000 euro per l'installazione di lavastoviglie nelle restati 50 scuole. 

TRASPARENZA

Il sito web di Seribo riporta oggi più dati e informazioni che in passato. Sono state inserite le schede tecniche dei prodotti, le schede tecniche dei nuovi piatti ecocompatibili, di quelli utilizzati per il confezionamento delle diete speciali e di quelli in plastica non più in uso. Sono stati pubblicati i nomi di tutti i fornitori e tutti i bilanci della società, dalla data di costituzione. I genitori i cui figli usufruiscono di diete speciali possono sapere quale menu sarà proposto nel mese successivo. Le diete individuali saranno invece visualizzabili a breve.

CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA

L’impegno a realizzare i nuovi centri pasto non è compatibile con l’introduzione di una clausola di salvaguardia, cioè la possibilità per ciascuna scuola di gestirsi in autonomia la refezione scolastica che rende incerto il numero dei pasti da produrre.

Il Comune a giugno aveva proposto di limitare a una o poche scuole questa opportunità, in via sperimentale e su base volontaria. La proposta però non è stata condivisa da tutti i presidenti dei Consigli di istituto delle scuole statali e dei Comitati di gestione delle scuole d'infanzia comunali. 

CONGUAGLIO TARIFFE 

Le maggiori entrate registrate nel 2014, che ammontano a 98.000 euro (+0.7%), rientrano nella naturale variabilità delle entrate di un sistema tariffario a consumo. Redistribuire tra tutte le famiglie questa cifra significherebbe destinare pochissimi euro a tutti, anche alle famiglie più benestanti. Il Comune proporrà alla Commissione consiliare competente di destinare tale somma comunque a beneficio delle famiglie e in particolare quelle più numerose, attribuendo speciali sconti sulle tariffe della refezione. 

MODIFICHE AL SISTEMA TARIFFARIO

Il sistema tariffario dovrà necessariamente essere rivisto con l'entrata in vigore a gennaio 2015 del nuovo ISEE. Sarebbe stato improponibile attuare due modifiche del sistema tariffario a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. 

La revisione delle tariffe dovrà avere come riferimento il costo pieno del pasto, che non coincide con il costo di produzione esterna del servizio, che è quanto viene pagato a Seribo. Esistono infatti ulteriori costi che l'Amministrazione sostiene direttamente e indispensabili per l'erogazione del servizio.

Nel 2013 il Comune ha pagato a SERIBO 15.624.452 euro e ha sostenuto ulteriori costi per complessivi 3.802.105 euro per erogare il servizio di refezione. Tra questi ad esempio vi sono i costi per lo scodellamento nelle scuole comunali, per la fornitura pasti per gli insegnanti statali e per i servizi di controllo nei centri pasto.  

Il costo totale a pasto per l'Amministrazione nel 2103 stato pari a 6,71 euro (5,40 euro pagati a Seribo e 1,31 per costi erogazione servizio). La tariffa massima a pasto è comunque inferiore (6,66 euro).

ACCANTONAMENTO UTILI 2013

Grazie all'azione del Comune la Campanella Partecipazioni si è resa disponibile all'accantonamento a riserva dell’utile 2013 di Seribo, oltre 1,5 milioni di euro da destinare a investimenti nei centri pasto.

NUOVI CENTRI PASTO

Ad aprile 2015 verrà approvato il Piano Urbanistico Attuativo (PUA), nel quale è inserita l'area dove sorgerà il nuovo centro pasti Lazzaretto (a est di via Terracini). L'approvazione del progetto è prevista per giugno 2015 e l'inizio lavori a novembre 2015. La realizzazione del nuovo centro pasti è inserita nel Piano investimenti dei Lavori Pubblici 2015-2017, che prevede un finanziamento diretto del Comune di 2 milioni di euro, a cui saranno aggiunti una quota dei costi per le opere di urbanizzazione.

NUOVO BANDO DI GARA

Il Comune e Campanella Partecipazioni sono impegnati a definire gli aspetti necessari per la cessione delle quote del socio privato, affinché possa essere bandita la gara al più presto e comunque entro gennaio 2015.

MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE COMMISSIONI MENSA

Entro dicembre 2014 l'Amministrazione si confronterà con genitori, scuole e Commissione Mensa Cittadina, su un nuovo testo che preveda una dimensione collaborativa più ampia, potenziando gli strumenti e le occasioni di partecipazione diretta e di coinvolgimento delle scuole per migliorare il servizio.