Help center, in Stazione centrale inaugura il servizio di accoglienza rivolto ai senza fissa dimora

Un nuovo Help Center per gli adulti in condizione di grave emarginazione sociale, senza fissa dimora e con difficoltà economiche, sanitarie o relazionali, è stato inaugurato nella stazione ferroviaria di Bologna Centrale dal Sindaco Virginio Merola e dal Direttore Produzione di Rete Ferroviaria Italiana, Umberto Lebruto.

Attivo in via sperimentale dal 15 dicembre scorso, sarà aperto di pomeriggio tutti i giorni dell’anno offrendo un servizio di prossimità dedicato alle persone senza dimora transitanti in stazione, senza vincoli di residenza e non necessariamente stanziali sul territorio di Bologna. In questa prima fase ha accolto mediamente 14 persone al giorno, svolgendo anche un ruolo di monitoraggio degli ambienti della stazione.

"La sicurezza in molti casi fa rima con solidarietà, e viceversa, e un punto di riferimento in stazione significa dare un segnale di accoglienza, ma anche di sostegno ad attraversamenti diversi nella propria vita, per non essere lasciati soli nella casualità di una stazione", ha commentato il sindaco Virginio Merola durante l'inaugurazione.

A gestire l'Help center la cooperativa sociale La Strada di Piazza Grande, che opera in maniera innovativa da molti anni altri servizi per i senza fissa dimora e si è aggiudicata il servizio a seguito di un bando del Comune. Il fabbricato è stato concesso in comodato d’uso gratuito dal Gruppo FS al Comune di Bologna. Le persone vi possono accedere liberamente in maniera diretta e senza filtri; bisogna solo attendere il proprio turno per ricevere consulenza rispetto all’orientamento nei servizi presenti sul territorio e indicazioni precise su indirizzi, orari e modalità d’accesso. 

Nato dalla collaborazione fra Ferrovie dello Stato Italiane, Comune e ASP Città di Bologna - l’Help Center della stazione centrale rientra nella rete coordinata dall’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle stazioni (ONDS), progetto di FS Italiane e ANCI che conta a oggi 14 centri di accoglienza in altrettanti terminal ferroviari.