Giornata internazionale della donna 2018

Anche quest’anno sono numerose le iniziative proposte dall’Amministrazione comunale e dalle associazioni che lavorano sul territorio per celebrare la Giornata Internazionale della Donna.

Venerdì 9 marzo alle 15 a Palazzo d'Accursio il Consiglio comunale si è riunito in seduta solenne e congiunta con il Consiglio metropolitano. Dopo i saluti della presidente Luisa Giudone e l’intervento dell’ambasciatrice britannica in Italia Jill Morris ha concluso la seduta l’assessora alle Pari opportunità e differenze di genere Susanna Zaccaria.

Sempre venerdì alle 9.30 nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio sarà consegnato il “Premio Tina Anselmi” alle donne che si sono contraddistinte nei propri ambiti professionali, in memoria della prima donna che ricoprì la carica di Ministro della Repubblica Italiana con delega al lavoro. Il premio, promosso da CIF Bologna e UDI Bologna con il patrocinio della Presidenza del Consiglio comunale di Bologna, è giunto alla sua seconda edizione. CIF e UDI hanno inoltre organizzato un ricco programma di eventi dal titolo “Una settimana per Tina: per un festival del lavoro delle donne” che si svolgerà dal 5 all’11 marzo.

Ma le attività del Consiglio per celebrare la Giornata Internazionale della Donna sono iniziate già mercoledì 7 marzo con una seduta della commissione “Territorio e ambiente”, che alle 11 si riunirà per affrontare il tema “La città, una questione di genere? Alcune riflessioni a partire da Vienna e Parigi” dove è prevista la relazione dell’assessore Valentina Orioli.
Sempre mercoledì alle 14.30 si è riunita la commissione “Parità e Pari opportunità” per un’udineza conoscitiva sulla "Relazione finale dell'Inchiesta su femminicidio e violenza di genere" approvata il 6 febbraio scorso dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio a cui parteciperanno le rappresentanti istiutzionali.
Giovedì 8 marzo alle 14.30 si è riunita la commissione consiliare “Affari generali ed Istituzionali”, per un incontro di approfondimento sul progetto "Un trucco per star meglio. Make up in Oncologia".

Nella Giornata internazionale della Donna quest'anno, quattordici grandi comuni italiani, città metropolitane in testa, sottoscrivono e lanciano un patto con 11 punti programmatici, frutto di un lavoro condiviso, per progettare e sostenere misure concrete di promozione delle pari opportunità. Anche il Comune di Bologna aderisce al Patto dei Comuni, presentato l'8 marzo a Milano dal Sindaco Giuseppe Sala, promotore e primo firmatario nell'ambito di "Tempo di Libri", la Fiera internazionale dell’editoria in corso a Milano, che ha dedicato la giornata alle donne. Al centro del Patto il sostegno all'emancipazione femminile e la costruzione di una società più equa che offra a tutte le persone, indipendentemente dal genere, di sviluppare talenti e potenzialità in egual misura, lontano dai pregiudizi e dagli stereotipi di genere. 

Mercoledì 7 marzo alle 18, al Centro Interculturale Zonarelli di via Sacco 14, è stata inaugurata “Feeling the empowerment”, in mostra foto-ritratto delle donne che hanno partecipato al progetto Women in Action, in collaborazione con le associazioni Mondo Donna e Donne di sabbia. A seguire lettura di poesie di Arte Migrante, uno spettacolo di canti e musiche iraniane e uno spettacolo di danza africana del corso “Danza l’Africa” con musica dal vivo. Giovedì 8 marzo, dalle 20 serata di festa e danze rumene del gruppo Dor Romanesc.

Giovedì 8 marzo alle 19 a Dynamo Velostazione “YOUniversitary per i diritti umani”, realizzata in collaborazione con l’associazione La nostra Africa. L’iniziativa è rivolta ad un pubblico giovane di studenti universitari che sono stati già coinvolti nel progetto. Dopo un aperitivo solidale, votazione e premiazione del contest fotografico sui diritti delle donne, lanciato dall’associazione in occasione della women's week. A seguire verrà proiettato il documentario “io sono donna 365- Agire localmente, pensare globalmente”. La serata proseguirà con musica a cura di Dynamo.

Giovedì 8 marzo, in Bolognina, inaugurerà "Vorrei liberarmi dal mio corpo", la mostra debutto di una giovane artista iraniana, ospitata da “La casa di Barbara”,  una riflessione sulla pratica del vitriolage e sulla vita delle vittime di attacco con acido che sono quasi sempre donne. 

Tante sono inoltre le intitolazioni al femminile che il Comune di Bologna ha deciso di mettere in campo, a partire dal progetto “Le strade delle donne” che ha portato alla scelta di due nominativi, Ilaria Alpi e Maria Montessori, a cui verranno intitolate due arre verdi, rispettivamente vicino all’Ospedale Maggiore e un'altra tra le vie Laura Bassi Veratti, Giuseppe Mezzofanti e Giampiero Zanotti. A breve ne arriveranno anche altre: uno spazio verde in zona Barca sarà intitolato "Il parco delle Artiste" per ricordare figure di donne che hanno segnato la storia dell'arte, nello stesso quartiere saranno individuate altre due aree verdi che saranno intitolate a due pittrici bolognesi Luciana Casalini e Angela Teresa Muratori, uno spazio verde tra le vie Carlo Marx e Due Madonne verrà intitolata nel quartiere Savena ad Alida Valli mentre nel quartiere San Donato-San Vitale si intitolerà a Margherita Guidacci, poetessa e traduttrice, l'area verde situata tra via Girolamo Curti e la stazione ferroviaria Santa Rita.

È inoltre in fase di completamento un'applicazione cartografica “Toponimi femminili” che rappresenta i luoghi della città di Bologna che sono intitolati alle donne, strade, piazze, percorsi pedonali o aree verdi. Nell'applicazione la foto aerea della città evidenzia ognuno di questi luoghi a seconda della sua tipologia mentre nella parte sinistra della videata saranno disponibili tutte le descrizioni dei vari personaggi femminili che danno il nome ai toponimi cittadini, comprensive di foto, biografie, classificazione e dati toponomastici.

Foto articolo realizzata con le immagini tratte da “Toponimi femminili”.