"DumBO", l'ex scalo ferroviario del Ravone diventa spazio di rigenerazione urbana condivisa.

Arriva a Bologna un nuovo spazio di rigenerazione urbana condivisa: è "DumBo", il distretto culturale e sociale che nasce negli spazi dell'ex Ravone di via Casarini. Quasi 40mila metri quadrati, un tempo adibiti a scalo ferroviario e ora assegnati, grazie al bando indetto da Ferrovie dello Stato, alla cooperativa sociale "Open Group", che insieme all'agenzia di comunicazione ed eventi "Eventeria" lo gestirà per quattro anni, riempiendolo con arte e cultura, ma anche con iniziative di carattere sociale e all'insegna della sostenibilità. Una sfida questa che, grazie alla regia del Comune di Bologna-assessorato alla Cultura, si avvale delle competenze della Fondazione Innovazione Urbana che sosterrà la fase di co progettazione con i cittadini e con le realtà associative e imprenditoriali che vorranno contribuire ad abitare questo spazio fino ad oggi inutilizzato.

Per la prima volta a Bologna si avvia un progetto di queste dimensioni su un'area dismessa, immaginando nella logica della partecipazione e della collaborazione tra pubblico e privato, il futuro di un quadrante ampio e strategico della città, come quello che si estende tra la stazione ferroviaria dell'Alta Velocità e i Prati di Caprara. Un progetto di ampia scala che affida alla gestione temporanea dello spazio concesso da FS Sistemi Urbani una nuova idea di riqualificazione urbana che mette al centro la sostenibilità economica, sociale e ambientale e aggiunge a tutto questo contenuti culturali e di aggregazione.

DumBo sarà aperto già dal 10 al 12 maggio prossimo con "Joint - Street Art, Sport and Food", il nuovo festival dedicato alla cultura street che mette insieme sport e cibo di strada, tra cucine su ruote, musica, danza, arti circensi e mercatini del riuso. Un'ottima occasione per andare ad esplorare quest'area immensa, composta da 6 enormi fabbricati dal fascino industriale inseriti in uno spazio aperto di oltre 20mila metri quadrati.