Area ex-Staveco, siglato ufficialmente l'accordo tra Comune e Università

E' stato siglato ufficialmente l'Accordo per il recupero e la valorizzazione dell'area ex Staveco, tra il Sindaco del Comune di Bologna, Virginio Merola e il Magnifico Rettore dell'Università di Bologna, Ivano Dionigi. La firma è avvenuta alla presenza del Direttore dell’Agenzia del Demanio, Stefano Scalera.

Attraverso l'accordo il Comune di Bologna cede l'ex area militare Staveco - compresa tra viale Panzacchi e la collina (San Michele in Bosco) - all'Università di Bologna. Il progetto, presentato dal Sindaco di Bologna Virginio Merola e dal Magnifico Rettore Ivano Dionigi la settimana scorsa, permetterà all'Ateneo di realizzare un nuovo insediamento ad alta vocazione internazionale che rappresenti un polo attrattivo, innovativo, caratterizzato da sostenibilità ambientale. Staveco, già laboratorio pirotecnico, poi arsenale militare e officina di manutenzione e riparazione di mezzi corazzati (Staveco, ovvero Stabilimento per i Veicoli da Combattimento), occupa una superficie pari a 93.288 mq, 45.500 dei quali edifici. La trasformazione dell'area prevede, tra l'altro, la realizzazione di un sistema di verde pubblico che unisca viale Panzacchi, via Codivilla con il parco pubblico di San Michele in Bosco e l'Istituto Rizzoli, oltre ad un parcheggio pubblico a servizio del centro e della collina, per circa 400 posti auto. Comune e Università continueranno a lavorare a stretto contatto affinché l'Ateneo possa arrivare, come prevede l'accordo, a bandire l’appalto per la realizzazione delle opere entro 22 mesi.

"E' una giornata molto importante - ha detto il Sindaco al momento della firma - adesso può iniziare l'iter attuativo del progetto. Il lavoro che abbiamo fatto negli anni scorsi con l'Agenzia del Demanio per approvare il Piano unitario di valorizzazione di tutte le aree ex militari è stato fondamentale per poter cogliere questa opportunità. Ci aspettiamo da questo accordo un ridisegno complessivo della città e sono orgoglioso che Staveco avrà al centro della sua riqualificazione i temi della cultura, dell'Università, dei giovani e del loro avvenire".

Soddisfatto il Direttore dell'Agenzia del Demanio, Stefano Scalera: "Questo è un progetto che ridisegna la città, che guarda al futuro e sarà da stimolo tanto per la città, quanto per l'intero Paese. E' dunque per noi un onore supportare progetti di questo tipo".

"Questa operazione è dettata per il 75% dalla ragione e dal calcolo, per il 25% è dettata dall'istinto - commenta il Magnifico Rettore, Ivano Dionigi - sommato fa il 100% di coraggio. Ci rivedremo fra sei mesi per illustrare le prime azioni".

 

Iperbole - Progetto Staveco

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