(Furong zhen, Cina/1986) di Xie Jin (163')
"Il film propone un riesame critico delle politiche radicali del PCC mostrando come le vite di persone innocenti, oneste e operose siano state rovinate dalle campagne politiche, dall'ipocrisia e dalle psicologie contorte dei giustizieri volontari di Mao. Hu Yuyin, reginetta di bellezza di Ibisco, apre un negozio di tofu e fa ottimi affari. Il suo successo e in particolare la nuova casa che Hu riesce ad acquistare rendono geloso Li Guoxiang, il direttore generale dei negozi alimentari statali. Durante una campagna politica, Li chiama in città una squadra investigativa e affibbia a Hu il marchio di contadina ricca. Il marito di Hu viene spinto al suicidio, mentre due dirigenti di partito favorevoli a Hu vengono rimossi. Wang Qiushe, un funzionario indolente, diventa il massimo dirigente politico locale. Lo stesso Li viene perseguitato allo scoppio della rivoluzione culturale. Hu viene condannata a pulire le strade assieme a un "reazionario" di nome Qin Shutian. I due s'innamorano e si sposano in segreto. Quando Hu rimane in cinta chiede a Wang di potersi sposare. Huang condanna Qin a dieci anni di prigione e Hu a tre anni di libertà vigilata. Alla fine della rivoluzione culturale Qin esce dal carcere e riabbraccia Hu. Grazie ai mutamenti politici nel PCC, Hu può riaprire il negozio di tofu".
Zhiwei Xiao in Yingjin Zhang e Zhiwei Xiao (a cura di), Encyclopedia of Chinese Cinema. Londra-New York: Routledge, 1998, p. 185)
Furong zhen è tratto dal romanzo di Gu Hua Una piccola città di nome Ibisco edito in Italia nel 1991 da Greco & Greco.
(Bland Tistlar, Svezia/2006) di Uzi Geffenblad e Lotta Geffenblad (46'). Animazione. Dai 4 anni in su
Franz è figlio del direttore di una colonia estiva musicale. Ha sempre sognato di suonare nell'orchestra diretta dal padre, ma è ancora troppo piccolo per farlo... Animando pupazzi e ritagli fotografici senza l'aiuto del digitale (la lavorazione è durata in totale sette anni), i due registi fondono in modo sorprendente realismo e caricatura offrendo ai piccoli spettatori un delicato invito all'amore per la musica e una lezione di tolleranza.
Versione originale con traduzione in oversound
(Mumaren, Cina/1982) di Xie Jin (98')
"Tratto da un popolare romanzo di Zhang Xianliang, Mumaren [...] esce in Cina un anno prima della campagna contro l'inquinamento ideologico del 1983-84 tesa a contenere l'influenza delle idee, delle mode e dei prodotti culturali occidentali. Il film denuncia da un lato il materialismo americano e dall'altro esalta l'impegno nazionalista cinese. Diretto dal veterano Xie Jin, Mumaren ottiene ottime reazioni da parte della critica e diversi premi in Cina. Il film s'impernia sul personaggio di Xu Lingjun, un umile maestro di scuola quarantunenne che insegna presso la fattoria Chilechuan, nel nord della Cina. Abbandonato a 11 anni dal padre, Xu incontra molte difficoltà e viene bollato come reazionario e forzato a rispondere dei delitti commessi dal padre. Grazie al periodo delle riforme, Xu riesce a rifarsi una vita mettendo su famiglia e lavorando come insegnante. Il film però inizia nel 1980, quando il padre del protagonista ritorna in Cina con la speranza di portare con sé il figlio in America. Fin dalla sequenza iniziale Xie Jin sottolinea i forti contrasti visivi tra campagna e città".
(Michael Berry, in Yingjin Zhang (a cura di), A Companion to Chinese Cinema. Chichester: Wiley-Blackwell, 2012, p. 559)
"Gli spettatori si chiedevano se il protagonista dovesse emigrare oppure no. Secondo noi spettava al protagonista Xu Lingjun decidere del proprio destino (incluso il destino passato e quello futuro, non solo il mero problema se espatriare o no). In questo senso il film si può considerare sotto una prospettiva più vasta. Per quel che riguarda il patriottismo, non intendevamo sottolineare o esagerare il tema, era semplicemente il risultato oggettivo dello sviluppo naturale della vicenda".
(Xie Jin, Xie Jin dianying xuanji: fansi juan, Shanghai: Shanghai daxue chubanshe, 2007, p. 164; cit. in A Companion of Chinese Cinema, p. 561)
Selezione di cortometraggi (90'). Animazione. Dai 12 anni in su
A partire da questo mese, Schermi e Lavagne dedica quattro appuntamenti all'animazione contemporanea nazionale e internazionale. In questa prima giornata verrà presentato il volume dedicato all'animazione italiana Il mouse e la matita (Marsilio, 2014), a cura di Giovanni Spagnoletti e Bruno Di Marino, che sarà presente in sala. Verranno proiettati alcuni cortometraggi tratti dal terzo Dvd della serie Animazioni a cura di Andrea Martignoni e Paola Bristot, alla presenza di alcuni degli autori dei film, Alvise Renzini, Roberto Catani, Magda Guidi, Michela Donini e Katya Rinaldi.
In collaborazione con Andrea Martignoni e Truka autori animati.
(USA/2014) di Brendan Toller (108'). Al termine incontro con Brendan Toller e Alberto Ronchi
La canzone dei Ramones Danny Says fa riferimento a lui, a Danny Fields, primo manager del gruppo, una figura essenziale della scena musicale rock e punk che da metà anni Sessanta, come giornalista oltre che agente, ha scoperto o sponsorizzato un lunghissimo elenco di artisti e gruppi di culto: dai Doors a Lou Reed, da Iggy & the Stooges agli MC5. Brendan Toller ricostruisce la storia di questo profeta del gusto musicale attraverso interviste a star della musica e materiali provenienti dall'immenso archivio raccolto da Fields nel corso della sua carriera. Il documentario è proposto in occasione della mostra Hey Ho Let's Go. The Ramones by Danny Fields (ONO arte, 6 novembre-7 dicembre 2014), che documenta i primi anni dei Ramones attraverso gli scatti di Danny Fields.
Al termine incontro con Brendan Toller e Alberto Ronchi (Assessore alla Cultura del Comune di Bologna)
In collaborazione con Galleria ONO arte
(Da Li, xiao Li he lao Li, Cina/1962) di Xie Jin (86')
In un'impresa di macelleria all'ingrosso, il Grande Li, responsabile sindacale, e il Vecchio Li, dirigente dell'azienda, non fanno mai sport. Solo il Piccolo Li, figlio del Grande Li, ama la ginnastica ancora più del lavoro. Dopo essere stato eletto presidente dell'associazione sportiva aziendale, il Grande Li comincia a prendere parte agli esercizi di ginnastica collettiva suscitando scherno per la propria incapacità. Secondo il Vecchio Li la ginnastica è solo una perdita di tempo nociva al rendimento produttivo. Così chiede alla moglie del Grande Li di convincerlo a rinunciare a simili stupidaggini. Lei però viene convinta dai manifesti che incoraggiano alle attività fisiche. Il Grande Li invita il Vecchio Li a seguire gli esercizi di ginnastica trasmessi per radio. Il Vecchio Li rifiuta l'invito con la scusa di dover fare un'ispezione nelle celle frigorifere. Il Piccolo Li inavvertitamente chiude dall'esterno la porta delle celle. Per resistere al gelo il Vecchio Li si mette a fare movimenti di ginnastica. Alla fine il Vecchio Li diventa un appassionato di taijiquan e assiste a eventi sportivi. La moglie del Grande Li che ha cinque figli vince il primo premio a una gara ciclistica. Nulla di strano quindi che le attività sportive si vadano diffondendo all'interno dell'azienda! Un'eccellente commedia, girata benissimo da Xie Jin che ha sempre dimostrato una particolare predilezione per lo sport".
(Marie-Claire Quiquemelle, in Marie-Claire Quiquemelle e Jean-Loup Passek (a cura di), Le cinéma chinois. Parigi: Centre Georges Pompidou, 1985, p. 123)
(Francia,Svizzera,Germania/2014) di Olivier Assayas (124')
Ho capito molto presto che, per quanto io potessi essere vivace, interessante ed emozionante con la macchina da presa, questo sarebbe stato nulla, in definitiva, a paragone di quanto accade sui volti degli attori. Essi sono l'incarnazione di un film. La cosa più bella e degna d'essere vissuta nel cinema, per quanto sfuggente e quasi invisibile, è il modo in cui si riesce a catturare sui volti una qualche verità, nella complessità delle emozioni umane.
(Olivier Assayas, Lezione di cinema in Cineteca, 2000)
Sils Maria è incantevole paesino dell'Engadina, dove Maria Enders (un'intensa e sempre splendida Juliette Binoche) si ritira con la sua assistente dopo aver accettato di intepretare una rivisitazione della pièce teatrale che l'aveva resa celebre vent'anni prima: quella di Helena, donna matura travolta da una passione lesbica per una ragazza che fa di lei la sua schiava d'amore fino a spingerla al suicidio. Invece della giovane e seducente Sigrid, questa volta le viene però assegnata la parte della donna ingannata e sconfitta. Lo studio del copione finisce per replicare il confronto generazionale e le dinamiche di odio e amore contenute nel testo teatrale.Eva contro Eva, Effetto notte, e perfino il recente Venere in pelliccia di Polanski: sono solo alcuni dei riferimenti che la critica ha colto a proposito dell'ultimo film di Olivier Assayas, regista cinéphile dell'era post-nouvelle vague, in concorso al Festival di Cannes 2014. "Un film di scrittura e di interpretazioni attoriali, in cui più della riflessione sul rapporto arte e vita e sul passare del tempo, conta la capacità degli attori di immedesimarsi con dei personaggi che paradossalmente potrebbero corrispondergli anche nella vita" (Paolo Mereghetti).
(Clouds of Sils Maria, Francia,Svizzera,Germania/2014) di Olivier Assayas (124')
Ho capito molto presto che, per quanto io potessi essere vivace, interessante ed emozionante con la macchina da presa, questo sarebbe stato nulla, in definitiva, a paragone di quanto accade sui volti degli attori. Essi sono l'incarnazione di un film. La cosa più bella e degna d'essere vissuta nel cinema, per quanto sfuggente e quasi invisibile, è il modo in cui si riesce a catturare sui volti una qualche verità, nella complessità delle emozioni umane.
(Olivier Assayas, Lezione di cinema in Cineteca, 2000)
Sils Maria è incantevole paesino dell'Engadina, dove Maria Enders (un'intensa e sempre splendida Juliette Binoche) si ritira con la sua assistente dopo aver accettato di intepretare una rivisitazione della pièce teatrale che l'aveva resa celebre vent'anni prima: quella di Helena, donna matura travolta da una passione lesbica per una ragazza che fa di lei la sua schiava d'amore fino a spingerla al suicidio. Invece della giovane e seducente Sigrid, questa volta le viene però assegnata la parte della donna ingannata e sconfitta. Lo studio del copione finisce per replicare il confronto generazionale e le dinamiche di odio e amore contenute nel testo teatrale.Eva contro Eva, Effetto notte, e perfino il recente Venere in pelliccia di Polanski: sono solo alcuni dei riferimenti che la critica ha colto a proposito dell'ultimo film di Olivier Assayas, regista cinéphile dell'era post-nouvelle vague, in concorso al Festival di Cannes 2014. "Un film di scrittura e di interpretazioni attoriali, in cui più della riflessione sul rapporto arte e vita e sul passare del tempo, conta la capacità degli attori di immedesimarsi con dei personaggi che paradossalmente potrebbero corrispondergli anche nella vita" (Paolo Mereghetti).
Proiezioni in lingua originale con sottotili italiani
un viaggio attraverso il jazz delle origini, passando attraverso il blues e il soul
Una voce scura, un hammond groovy, una batteria potente. Queste sono le caratteristiche principali di questi tre musicisti... E l’interplay la fa da padrone durante ogni loro spettacolo. Il repertorio che propongono è vario e a tratti sorprendente, un viaggio attraverso il jazz delle origini, passando attraverso il blues del Mississippi per arrivare al soul di Detroit… Strizzando l’occhio anche al pop sempre però in maniera ricercata e personale… perché ogni loro concerto è imprevedibile e mai uguale.
Gloria Turrini voce Mecco Guidi Organo Hammond Lele veronesi Batteria
laboratorio per bambini dai 4 ai 10 anni
A seguire Filastrocche e diritti in movimento: letture animate a cura di Associazione QB Quanto Basta.
di filastrocche, storie sui diritti e riflessioni per adulti e bambini
È possibile partecipare leggendo oppure ascoltando.
e i desideri dei genitori; incontro
una chiacchierata con le psicologhe Chiara Montaguti e Morena Bedetti.
Conduce Fulvio Ramponi, a cura dell’Associazione Senza il Banco
Tavola Rotonda
Partecipano Milena Bernardi (Docente di Letteratura per l‘infanzia, Università di Bologna), Manuel Finelli (Presidente Associazione NATs), Graziella Giovannini (Sociologa dell‘Educazione), Sandra Zampa ( Deputato, Vice-presidente della Commissione Bicamerale Infanzia).
Per adulti, operatori della scuola e genitori.
letture animate
letture animate a cura di Associazione QB Quanto Basta, evento per adulti e bambini gratuito.
lettura animata per bambini e ragazzi di 3-11 anni, a cura di Fantateatro
letture animate
letture animate a cura di Associazione QB Quanto Basta.
laboratorio per bambini dai 2 ai 5 anni accompagnati da un adulto.
il S.E.T. aRtelier propone:
il laboratorio creativo Il LEGNO ...assemblare, costruire, sperimentare... il legno è tutto uguale?
Laboratorio per bambini dai 2 ai 5 anni accompagnati da un adulto.
È obbligatoria l’iscrizione telefonando allo 051276124 dalle h 9.00 alle 12.00
costo euro 6 a coppia (adulto - bambino)
una dimora riscoperta. Visita guidata al palazzo e ai dipinti del XVII secolo, recentemente restaurati
Con Silvia Battistini.
laboratorio creativo per bambini e ragazzi da 3 a 11 anni
a cura dell‘Associazione Virgola
Conoscere la musica
Sala Mozart
6 novembre
Recital pianistico
Rodolfo Leone, vincitore del concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni 2013
Musiche di F.J.Haydn, L.van Beethoven, C.Debussy
15 dicembre
Concerto lirico
Note d’amore sull’aria…” da grandi compositori
Gladys Rossi soprano - Fabrizio Milani pianoforte
Musiche di V.Bellini, G.Verdi, L.Delibes, G.Puccini